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Legislazione

Pubblicato il 3 marzo 2011


Ricetta uso umano
Per ricetta sintende lautorizzazione, data in forma scritta al farmacista, perch questi possa
consegnare uno o pi medicinali al paziente che ne necessita. Una definizione ufficiale di
prescrizione medica data dal D.Lgs 24.04.2006 n. 219 (G.U. n. 142 del 21.6.2006 s.o. N.
153 Codice Comunitario dei medicinali per uso umano D.Lgs 219/2006, in vigore dal 6
luglio 2006. L art. 1 recita infatti: ogni ricetta medica rilasciata da un professionista autorizzato
a prescrivere medicinali. La ricetta ripetibile pu essere redatta su un qualsiasi foglio di carta,
ma la ricetta non ripetibile deve obbligatoriamente riportare a stampa o mediante un timbro la
chiara identificazione del medico prescrittore e dell'(eventuale) struttura da cui questi dipende.
(art. 89, D.Lgs 219/2006). Le ricette speciali contenenti stupefacenti appartenenti alla Tabella
II sezione A e le ricette rilasciate in regime di assistenza SSN devono essere redatte sugli
appositi moduli fissati dalla specifica normativa.

Per medicinale, si deve intendere in base allart. 1 del D.Lgs 219/2006:


1) ogni sostanza o associazione di sostanze presentata come avente propriet curative o
profilattiche delle malattie umane;

2) ogni sostanza o associazione di sostanze che pu essere utilizzata sulluomo o


somministrata alluomo allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni fisiologiche,
esercitando unazione farmacologica, immunologica o metabolica, ovvero di stabilire una
diagnosi medica.

La ricetta deve obbligatoriamente contenere data e firma del medico. La data non pu
ovviamente essere posteriore a quella di presentazione della ricetta in farmacia. La firma,
soprattutto nelle ricette contenenti stupefacenti, dovrebbe sempre essere leggibile. Se la
ricetta redatta tramite computer ovvero redatta con calligrafia diversa in diverse parti, ci
che le conferisce valore di prescrizione la firma in originale del medico. Il farmacista deve
rifiutare la spedizione della ricetta se non certo della firma del medico.

In caso di presentazione di una ricetta medica riportante una prescrizione scritta a macchina
(computer) e una scritta a mano, non previsto da nessuna norma che il medico apponga una
controfirma per la prescrizione scritta a mano.

Solo in caso di motivato sospetto di aggiunta abusiva di una prescrizione il farmacista potr
chiedere conferma al medico. Diversamente la firma apposta sulla ricetta convalida in toto la
prescrizione, fatte salve le controfirme richieste per le note SSN.

Il medico pu anche indicare nella ricetta il nome del principio attivo, lasciando al farmacista la
scelta della specialit medicinale corrispondente o del relativo medicinale generico. Qualora
esistano in commercio specialit aventi diverso dosaggio, sia unitario che complessivo della
confezione, la prescrizione deve essere completa di questi elementi ovvero della posologia e
della durata della terapia, al fine di consentire al farmacista la precisa scelta del prodotto.
(FARMA 7 n. 43/2001).

Tuttavia, non esiste una norma che imponga la consegna della confezione contenente il minor
numero di unit posologiche nel caso in cui il medico abbia indicato solo la forma farmaceutica
e il dosaggio ma non il numero di unit prescritte, anche se questo il comportamento pi
diffuso. Il farmacista dovr in questi casi decidere latteggiamento pi corretto da tenere in
relazione alle diverse circostanze (tipo di medicinale prescritto, tipologia del cliente/paziente),
contattando il medico quando possibile se ritiene necessario acquisire indicazioni precise.

Il nome e cognome del paziente possono non essere presenti nelle ricette ripetibili, ma sono
obbligatori nelle ricette non ripetibili, per le ricette speciali (stupefacenti appartenenti alla
Tabella II sezione A) e per le ricette contenenti veleni. Possono essere sostituiti da codici
alfanumerici in casi particolari.

Con lentrata in vigore della L. 49/2006, che ha modificato il DPR 309/90, non pi necessario
indicare il domicilio del paziente, nemmeno sulle ricette di stupefacenti e, deve essere
obbligatoriamente indicato dal medico nelle ricette di stupefacenti di I-II e III tabella del DPR
309/90.

I laureati in Odontoiatria e Protesi Dentaria possono prescrivere soltanto medicamenti


necessari allesercizio della loro professione, in altre parole quelli indicati per la terapia delle
malattie e anomalie congenite e acquisite dei denti, della bocca, della mascella e dei relativi
tessuti, nonch alla prevenzione e alla riabilitazione odontoiatrica.

La ricetta valida su tutto il territorio nazionale (per le ricette del SSN vedi avanti).

La ricetta in fotocopia valida solo se riporta la firma in originale. La ricetta trasmessa via fax
non regolare (o meglio, non lo sicuramente la ricetta non ripetibile, perch non possibile
realizzare il ritiro delloriginale da parte del farmacista).

Il medico, nel prescrivere una specialit medicinale o un altro medicinale prodotto


industrialmente, si deve attenere alle indicazioni terapeutiche, alle vie e alle modalit di
somministrazione previste dallAutorizzazione allimmissione in commercio rilasciata dal
Ministero della Sanit. In singoli casi il medico pu, sotto la sua diretta responsabilit e previa
informazione del paziente e acquisizione del consenso dello stesso, impiegare un medicinale
prodotto industrialmente per una indicazione o una via o una modalit di somministrazione o di
utilizzazione diversa da quella autorizzata, qualora il medico stesso ritenga in base a dati
documentabili, che il paziente non possa essere utilmente trattato con medicinali per i quali sia
gi approvata quella indicazione terapeutica o quella via o modalit di somministrazione e
purch tale impiego sia noto e conforme a lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche
accreditate in campo internazionale. In questi casi il medico trascrive sulla ricetta, senza
riportare le generalit del paziente, un riferimento numerico o alfanumerico di collegamento a
dati di archivio in proprio possesso che consenta, anche in caso di richiesta da parte
dellautorit sanitaria, di risalire allidentit del paziente trattato. Non previsto che il medico
apponga sulla ricetta alcuna dichiarazione relativa allottenimento del consenso del paziente.
In nessun caso il ricorso a questa facolt pu costituire riconoscimento del diritto del paziente
alla erogazione dei medicinali a carico del SSN, al di fuori dellpotesi disciplinata dallart.1,
comma 4, del DL 21.10.1996, n. 536 (convertito dalla L: 23.12.1996, n. 648).

Lannotazione del nome di chi ritira il farmaco e degli estremi di un documento di


identificazione sono indispensabili per le ricette speciali prescriventi stupefacenti di Tabella I-II
e III, nonch per le ricette contenenti veleni.

(N.B.: Secondo il D.P.R. 28.12.2000 n. 445 per documento di riconoscimento si intende ogni
documento munito di fotografia del titolare e rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o
informatico, da una pubblica amministrazione italiana o di altri Stati, che consente
lidentificazione personale del titolare. Per documento di identit si intende la carta didentit
ed ogni altro documento munito di fotografia del titolare rilasciato, su supporto cartaceo,
magnetico o informatico, da una pubblica amministrazione competente dello Stato italiano o di
altri Stati, con la finalit prevalente di dimostrare lidentit personale del suo titolare. Sono
equipollenti alla carta di identit il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto
di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto darmi, le
tessere di riconoscimento, purch munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura
equivalente, rilasciate da una amministrazione dello Stato).

La consegna di stupefacenti o prodotti contenenti veleni deve essere effettuata a persone di


et maggiore, rispettivamente, a 18 e 16 anni.

Medicinali soggetti a prescrizione medica ripetibile

La norma tecnica di riferimento contenuta nella Tab. 4 della F.U. XII ed., mentre le definizioni dei
casi in cui richiesta la ricetta medica ripetibile sono enunciate nellart. 88 del D.Lgs 219/2006.
I medicinali soggetti allobbligo di prescrizione medica presentano queste caratteristiche:
a) possono presentare un pericolo, direttamente o indirettamente, anche in condizioni normali di
utilizzazione, se sono usati senza controllo medico;
b) sono utilizzati spesso, e in larghissima misura, in modo non corretto e, di conseguenza, con rischio di
un pericolo diretto o indiretto per la salute;
c) contengono sostanze o preparazioni di sostanze la cui attivit o le cui reazioni avverse richiedono
ulteriori indagini;
d) sono destinati a essere somministrati per via parenterale, fatte salve le eccezioni stabilite dal Ministro
della Salute, su proposta o previa consultazione dellAIFA.

La ripetibilit della prescrizione indicata sulla confezione dalla frase Da vendersi dietro
presentazione di ricetta medica.
La ripetibilit ammessa, salvo diversa indicazione del medico prescrivente, per un periodo non
superiore a 6 mesi dalla data di compilazione della ricetta e comunque per non pi di dieci volte,
La validit della ricetta pertanto di 6 mesi dalla data del rilascio.
Lespressione diversa indicazione del medico prescrivente va interpretata nel senso che il medico pu
indicare una ripetibilit per un numero di mesi non superiore a 6 mesi, mentre il numero delle volte
potr essere inferiore o pari a dieci, ma mai superiore a tale limite.
Fanno eccezione i medicinali di cui alla Tabella II sezione E del DPR 309/90 per i quali la ripetibilit ,
complessivamente, di sole tre volte (DM 7.08.2006 in G.U. n. 193 del 21.08.2006) nellarco di validit
dei 30 giorni della ricetta
Ad ogni vendita il Farmacista deve timbrare la ricetta con il timbro della farmacia, annotare
il prezzo praticato e la data della dispensazione. La ricetta va restituita al cliente. La disposizione che
prevedeva che di ogni ricetta spedita dovesse essere tenuta copia per 5 anni (art. 38 RD n. 1706/1938)
stata abrogata dalla Legge 388/2000 (Finanziaria 2001) ed stata sostituita con la seguente I
farmacisti debbono conservare per 6 mesi le ricette spedite concernenti preparazioni estemporanee.
(art. 87 comma 7).
Se la prescrizione contiene un numero di confezioni superiore allunit la ricetta non pi ripetibile.
La ricetta deve anche in questo caso essere restituita al cliente Tuttavia, possibile la consegna
frazionata in caso di indisponibilit dellintera quantit di prodotto prescritto o su richiesta del cliente.
In questo caso si annoter sulla ricetta il numero delle confezioni consegnate, il prezzo e la data e si
restituir la ricetta al cliente affinch questi possa completare lacquisto anche presso unaltra farmacia
entro il termine di 6 mesi in cui la ricetta mantiene la propria validit.
In genere tutti i prodotti iniettabili sono vendibili solo dietro presentazione di ricetta medica. Fanno
eccezione:
acqua sterile per preparazioni iniettabili
soluzione fisiologica sterile
specialit a base di naloxone e.v.

Consegna dei farmaci soggetti a presentazione di ricetta medica in assenza di questa e in


situazioni di urgenza
Il D.M. 31.03.2008, pubblicato in GU n. 86 del 11.04.2008, disciplina le modalit di consegna da parte
del farmacista, in caso di urgenza, di medicinali con obbligo di prescrizione medica in assenza di
presentazione della ricetta (entrata in vigore: 11 maggio 2008).

La consegna ammessa in tre situazioni generali:

1) qualora si debba assicurare la prosecuzione di un trattamento di un paziente affetto da diabete,


ipertensione, broncopneumopatia ostruttiva o altra patologia cronica (art. 2). La consegna del
medicinale possibile a condizione che siano disponibili elementi che confermino che il paziente in
trattamento con il farmaco, quali:
a) presenza in farmacia di ricette mediche riferite allo stesso paziente nelle quali prescritto il farmaco
richiesto;
b) esibizione da parte del cliente di un documento rilasciato dallautorit sanitaria attestante la patologia
per la quale indicato il farmaco;
c) esibizione da parte del cliente di un documento originale firmato dal medico curante attestante la
patologia cronica da cui il paziente affetto, con indicazione del farmaco utilizzato per il relativo
trattamento;
d) esibizione di una ricetta con validit scaduta da non oltre trenta giorni; in tal caso il farmacista
tenuto ad apportare unannotazione sulla ricetta che impedisca la sua riutilizzazione nellambito della
disciplina del presente decreto;
e) conoscenza diretta da parte del farmacista dello stato di
salute del paziente e del trattamento in corso.
2) qualora il paziente necessiti di non interrompere un trattamento, quale ad esempio lulteriore
assunzione di un antibiotico (art. 3) . In questi casi il farmacista pu consegnare il medicinale richiesto a
condizione che siano disponibili elementi che confermino che il paziente in trattamento con il
farmaco, quali:
a) presenza in farmacia di una prescrizione medica rilasciata in una data che faccia presumere che il
paziente sia ancora in trattamento con il medicinale richiesto;
b) esibizione, da parte del cliente, di una confezione inutilizzabile, ad esempio un flaconcino
danneggiato.
3) in caso di esibizione da parte del cliente di documentazione di dimissione ospedaliera. emessa il
giorno di acquisto o nei due giorni immediatamente precedenti dalla quale risulti prescritta o,
comunque, raccomandata la prosecuzione della terapia con il farmaco richiesto (art. 4).

Medicinali iniettabili
La consegna da parte del farmacista di medicinali iniettabili ammessa nellipotesi di dimissione
ospedaliera (art. 4). La consegna del medicinale iniettabile ammessa altres nelle ipotesi previste
dallart. 2, limitatamente allinsulina, e allart. 3, limitatamente agli antibiotici monodose.
Ambito di applicazione
Medicinali soggetti a prescrizione medica ripetibile o non ripetibilie (Circolare FOFI 7150 del
14.04.2008)
Divieti
Non ammessa:
la consegna di medicinali inseriti nelle tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope allegate al DPR
309/90 e successive modifiche
la consegna di medicinali soggetti a prescrizione limitativa , cio medicinali vendibili al pubblico solo
su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti. (Circolare FOFI 7150 del 14.04.2008).
medicinali con onere a carico del SSN;
Obblighi del farmacista
In tutti i casi previsti dal presente decreto il farmacista tenuto a consegnare una sola confezione con il
pi basso numero di unit posologiche del farmaco richiesto, fatta salva lipotesi di antibiotici iniettabili
monodose che possono essere consegnati in una quantit sufficiente ad assicurare la continuit del
trattamento fino alla possibilit di contatto del paziente con il medico prescrittore.
Il farmacista altres tenuto a ricordare al cliente che la consegna del farmaco senza ricetta una
procedura eccezionale e che il cliente deve comunque informare il medico curante del ricorso alla
procedura. A tal fine il farmacista consegna al cliente una scheda, da inoltrare al medico, contenente la
specificazione del medicinale consegnato.

Il farmacista ha lobbligo di annotare su apposito registro, le cui pagine sono dallo stesso numerate,
timbrate e siglate, la consegna dei farmaci effettuata senza presentazione di ricetta medica, riportando il
nome del farmaco, le iniziali del paziente e la condizione, tra quelle previste dagli articoli 2, 3 e 4, che
ha dato luogo alla consegna del farmaco.
Obblighi del paziente
Nei casi previsti dallart. 2, lettera b)[esibizione di un documento rilasciato dallautorit sanitaria],
quando il documento non indichi il farmaco da utilizzare nel trattamento, dallart. 2,lettera d)[ esibizione
di una ricetta con validit scaduta da non oltre trenta giorni] e dallart. 3, lettera b),[esibizione, da parte
del cliente, di una confezione inutilizzabile, ad esempio un flaconcino danneggiato] il cliente tenuto a
sottoscrivere una dichiarazione di assunzione di responsabilit circa la veridicit del trattamento con il
medicinale richiesto. La dichiarazione conservata dal farmacista ed allegata al registro di cui sopra.

Valutazione dellapplicazione del Decreto nel periodo di sperimentazione


Le nuove disposizioni hanno carattere sperimentale, in quanto entro il mese di dicembre 2008 la
Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani (FEDERFARMA) e la Federazione delle aziende e
servizi socio-farmaceutici (A.S.SO.FARM) dovranno raccogliere e comunicare al Ministero della salute
e allAIFA i dati relativi alla numerosit e alla tipologia dei casi di ricorso alle procedure di fornitura di
medicinali con obbligo di prescrizione medica in assenza della ricetta. Il Ministero della salute
trasmetter la documentazione stessa alla Federazione nazionale ordini dei medici chirurghi e
odontoiatri (FNOMCeO) e alla Federazione ordini farmacisti italiani (FOFI), per le rispettive
valutazioni.

Sanzioni per il farmacista


Vendita senza presentazione di
ricetta (art. 88, c. 7, D.Lgs. n.
Sanzione amministrativa da .
219/06) Amministrativo
300,00 a . 1.800,00 (art. 148,
c.7, D.Lgs. n.219/06).

Vendita con ricetta non valida


Sanzione amministrativa da .
(art.88, c.7, D.Lgs. n. 219/06) Amministrativo
200,00 a .1.200,00 (art.148,
c.7, D.Lgs. n.219/06).
Mancata apposizione del timbro
della farmacia (art.88, c.7,
Sanzione amministrativa da .
D.Lgs. n. 219/06) Amministrativo
200,00 a .1.200,00 (art.148,
c.7, D.Lgs. n.219/06).

Mancata apposizione del prezzo


sulla ricetta
Sanzione amministrativa da
(art.37, c.1 lett. a, R.D.
L.3.000.000 fino a
n.1706/38) Amministrativo
L.18.000.000 (art.358, c.2,
TULS).

Mancata conservazione in
farmacia delle ricette di
Sanzione amministrativa da
preparazioni estemporanee per
L.20.000 fino a L.400.000
6 mesi
(art.123, lett. c, TULS).
(art.123, c. 1, TULS e art.38, c.
Ammessa la conciliazione
4, R.D. n.1706/378, modificato
(discrezionale) chiusura della
dallart.87, comma 7 Legge
farmacia e decadenza
Finanziaria 2001) Amministrativo
dellautorizzazione in caso di
recidiva (art.123, c.4, TULS).

Mancata apposizione della data


di spedizione sulla ricetta
(art.37, c.1 lett. a, R.D.
Sanzione amministrativa da L.
n.1706/38) Amministrativo
3.000.000 fino a L. 18.000.000
(art.358, c.2, TULS.

Medicinali soggetti a prescrizione medica non ripetibile

LLa norma tecnica di riferimento contenuta nella Tab. 5 della F.U. XII ed. mentre le definizioni dei casi
in cui richiesta la ricetta medica da rinnovare volta per volta sono enunciate nellart. 89 del D.LGS
219/2006.
Sono soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta i medicinali che, presentando una o pi
delle caratteristiche previste per i medicinali soggetti a prescrizione medica ripetibile, possono determinare,
con luso continuato, stati tossici o possono comportare, comunque, rischi particolarmente elevati per la
salute.
La non ripetibilit della prescrizione indicata sulla confezione dalla frase Da vendersi dietro
presentazione di ricetta medica utilizzabile una sola volta . Il Ministero della Sanit pu imporre la
vendita con ricetta non ripetibile anche per prodotti non contemplati dalla Tab. 5 della F.U. in sede di
rilascio dellautorizzazione allimmissione in commercio o qualora ne ravvisi lopportunit.
La ricetta ha validit limitata a 30 giorni escluso quello del rilascio se vengono prescritte specialit o
medicinali galenici preconfezionati uso umano (art. 1, comma 4 Legge n. 12/2001 GU n. 41 del 19.2.2001)
. La prescrizione ha validit di 3 mesi se si tratta di una preparazione galenica magistrale contenente
sostanze iscritte nella Tab. 5 della F.U. XII ed.
E possibile la fornitura frazionata da parte della stessa farmacia in caso di indisponibilit dellintero
quantitativo di prodotto prescritto. Con il prolungamento del periodo di validit delle prescrizioni non
ripetibili da 10 a 30 giorni stato uniformato il periodo di validit della ricetta al periodo di validit ai fini
del rimborso SSN.
Sulla ricetta il farmacista deve riportare il prezzo e la data di spedizione (lapposizione del timbro non
prevista da alcuna norma e daltra parte la spedizione della ricetta documentata dal fatto di averla
conservata in farmacia).La ricetta deve obbligatoriamente essere ritirata dal farmacista che deve
conservarla in originale per sei mesi, qualora non vada consegnata al SSN per il rimborso del prezzo. Dopo
tale termine il farmacista deve provvedere alla istruzione della ricetta con modalit tali che impediscano la
diffusione dei dati personali del paziente (art. 89 c. 3 D.Lgs 219/2006).
Il Medico deve indicare sulla ricetta, oltre ovviamente al dosaggio (se ne esiste pi di uno), forma
farmaceutica, numero di unit per confezione (se ne esiste pi di una) e numero di confezioni totali,
il codice fiscale del paziente. Tale disposizione contenuta nel testo definitivo del D.Lgs 219/06 e
sostituisce lindicazione il nome e cognome del paziente (o iniziali o codice alfa numerico, nei casi in cui
disposizione di carattere speciale esigono la riservatezza dei trattamenti). Con nota dell11/07/2006 il
Ministero della Salute ha chiarito che lindicazione del codice fiscale in luogo della menzione del nome e
del cognome deve intendersi obbligatoria quando linteressato non voglia far comparire il proprio nome e
cognome. Le ricette non ripetibili possono quindi essere spedite purch rechino il codice fiscale o, in
alternativa, il nome e il cognome del paziente oppure entrambi. Il Ministero della salute ha inoltre precisato
in una nota indirizzata a Federfarma, che lindicazione del solo codice fiscale consentita anche nel caso di
prescrizioni su ricette a pagamento di medicinali di Tabella II sezione B e C. Il farmacista annoter quindi
il codice fiscale nel registro di carico e scarico degli stupefacenti (agosto 2006).
In merito alla possibilit di utilizzare le sole iniziali del nome e cognome, va detto che le sole condizioni
attualmente previste dalla legge per la salvaguardia dellanonimato riguardano la prescrizione di specialit
medicinali per indicazioni o vie di somministrazione o modalit di somministrazione diverse da quelle
autorizzate e le prescrizioni di preparazioni magistrali di cui al DL 17.02.1998, convertito con legge n. 94
dell8.4.1998. Uninterpretazione pi estensiva alla luce della legge sulla privacy porta alla conclusione che
le iniziali del nome e cognome del paziente possano essere indicate sulle ricette non ripetibili ogni
qualvolta si manifestino ragionevoli motivi di riservatezza (Collegamento, UTIFAR, marzo 1999). Va
inoltre aggiunto che esistono attualmente delle previsioni di garanzia dellanonimato per quanto riguarda le
rilevazioni epidemiologiche e statistiche dellinfezione HIV (DM 13.10.1995) e nel caso di terapia
volontaria e anonimato da parte di chi faccia uso di sostanze stupefacenti (art. 120 DPR 9.10.1990, n. 309).
In nessun caso per si fa menzione di anonimato nelle prescrizioni mediche di farmaci antiretrovirali o
stupefacenti).
il codice di esenzione, in caso di ricetta del SSN (nota del Min. Sal. 11 giugno 2006).
la data e firma: il medico deve essere identificabile mediante chiara indicazione delle sue generalit
(stampigliatura a stampa, timbro o scrittura chiara).
In nessun caso il medico pu rendere ripetibile una ricetta da rinnovare volta per volta; eventuali diciture
apposte sulla ricetta (ad.es.ricetta ripetibile) non hanno alcun valore.

Un caso particolare rappresentato dalle prescrizioni di nimesulide. Con determina AIFA del 18.10.2007
(G.U. n. 250 del 26.10.2007) la fornitura di medicinali a base di nimesulide e di
nimesulide/betaciclodestrina, stata modificata da prescrizione medica ripetibile a prescrizione medica
da rinnovare volta per volta. In una nota informativa pubblicata sul proprio sito lAIFA aveva limitato la
prescrizone ad un trattamento di durata non superiore a 15 giorni, per ridurre il rischio di effetti dannosi a
carico del fegato. In una nota del 25.01.2008, lAIFA, rispondendo ad un quesito, ha ribadito che anche
in assenza di provvedimenti specifici che vietano una prescrizione di 2 confezioni da 30 unit posologiche,
le evidenze disponibili e tutte le raccomandazioni emanate dalle autorit regolatorie devono portare a
comportamenti prudenziali limitando la terapia a 15 giorni.. Il farmacista pu evadere parzialmente la
prescrizione fornendo al paziente una sola confezione e trattenendo la ricetta. Ne consegue che sar
rimborsata una sola confezione da parte della ASL in caso di prescrizione SSN con nota 66.
mento contenuta nella Tab. 5 della F.U. XI ed. mentre le definizioni dei casi in cui richiesta la ricetta
medica da rinnovare volta per
Sanzioni per il farmacista
Vendita senza presentazione
di ricetta o con ricetta non
Sanzione amministrativa da . 500,00 a 3.000,00 e
valida (art. 89 D.Lgs. n.
chiusura facoltativa della farmacia da parte
219/06). Amministrativo
dellAzienda USL per un periodo di tempo da 15 a
30 giorni (art. 148 D.Lgs. n. 219/06)

Mancata apposizione del


prezzo sulla ricetta
(art. 37, c. 1 lett. a, R.D. n. Sanzione amministrativa da L. 3.000.000 fino a L.
1706/38) Amministrativo 18.000.000 (art. 358, c. 2, TULS).

Mancata apposizione della


data di spedizione sulla ricetta
(art. 37, c. 1 lett. a, R.D. n. Sanzione amministrativa da L. 3.000.000 fino a L.
1706/38). Amministrativo 18.000.000 (art. 358, c. 2, TULS).

Sanzioni per il medico


Non osservanza delle
modalit di prescrizione (art.
89 D.Lgs. n. 219/06) Amministrativo
Sanzione amministrativa da . 300,00 a . 1.800,00
(art. 148, c.9, D.Lgs. n.219/06).

[ultimo aggiornamento 31.01.2008]

Ricetta limitativa
(DLvo 219/2006)

I medicinali soggetti a ricetta medica limitativa sono quelli la cui prescrizione o la cui utilizzazione
limitata a taluni medici o a taluni ambienti,

Comprendono 3 categorie:
a) medicinali utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero (art. 92 D. Lgs 219/2006): sono
quei medicinali che, per le caratteristiche farmacologiche, o per innovativit, per modalit di
somministrazione o per altri motivi di tutela della salute pubblica, non possono essere utilizzati in
condizioni di sufficiente sicurezza al di fuori di strutture ospedaliere. Tenuto conto delle caratteristiche
dei medicinali, lAIFA pu stabilire che luso di questi medicinali limitato a taluni centri ospedalieri o,
invece, ammesso anche nelle strutture di ricovero a carattere privato.
Questi medicinali devono recare sullimballaggio esterno o, in mancanza di questo, sul
confezionamento primario le frasi Uso riservato agli ospedali. Vietata la vendita al pubblico. In caso
possano essere utilizzati anche nelle strutture di ricovero a carattere privato la frase modificata in
rapporto allimpiego autorizzato del medicinale. Questi medicinali sono forniti dai produttori e dai
grossisti direttamente alle strutture autorizzate a impiegarli o agli enti da cui queste dipendono.
b) medicinali vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti (art. 93
D.Lgs 219/2006): sono i medicinali che, sebbene utilizzabili anche in trattamenti domiciliari, richiedono
che la diagnosi sia effettuata in ambienti ospedalieri o in centri che dispongono di mezzi di diagnosi
adeguati, o che la diagnosi stessa e, eventualmente, il controllo in corso di trattamento sono riservati allo
specialista.
Questi medicinali devono recare sullimballaggio esterno o, in mancanza di questo, sul
confezionamento primario, dopo le frasi Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica, o Da
vendersi dietro presentazione di ricetta medica utilizzabile una sola volta, la specificazione del tipo di
struttura o di specialista autorizzato alla prescrizione.
c) medicinali utilizzabili esclusivamente dallo specialista in ambulatorio (art. 94 D.Lgs 219/2006):
sono i medicinali che, per loro caratteristiche farmacologiche e modalit di impiego, sono destinati ad
essere utilizzati direttamente dallo specialista durante la visita ambulatoriale. Lo specialista pu
utilizzare uno dio questi medicinali presso il domicilio del paziente, soltanto se la somministrazione
dello stesso non necessita di particolari attrezzature ambulatoriali.
Sullimballaggio esterno o, in mancanza di questo, sul confezionamento primario devono essere
riportate le frasi: Uso riservato a, con specificazione dello specialista autorizzato allimpiego del
medicinale, e Vietata la vendita al pubblico. Questi medicinali possono essere forniti dai produttori e
dai grossisti direttamente agli specialisti autorizzati ad impiegarli.
Di seguito sono forniti esempi dei primi 2 tipi, essendo di diretto interesse per la farmacia.

Esempi del 1 tipo

Principio attivo Specialit Limitazione

ALIMIX Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica


CIPRIL utilizzabile una sola volta rilasciata da centri
Cisapride PREPULSID ospedalieri. (Decreto 28 luglio 2000).

Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica


utilizzabile una sola volta, attestante lesecuzione
della conta e della formula leucocitaria e la
compatibilit dei valori riscontrati con linizio, la
prosecuzione o la ripresa del trattamento.
Prescrizione riservata esclusivamente ai centri
ospedalieri e ai dipartimenti di salute mentale, da
parte di specialisti in psichiatria o in
Clozapina LEPONEX cpr neuropsichiatria.

Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica


Diazossido PROGLICEM cps su indicazione di un centro ospedaliero.

Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica


Didanosina VIDEX cpr rilasciata da un centro ospedaliero autorizzato.
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica
specialistica. (Il decreto di A.I.C specifica che il
medico deve essere specializzato nella cura
dellAlzheimer, senza fornire ulteriori chiarimenti.
Generalmente si considerano tali i geriatri,
neurologi e psichiatri. Vale comunque la
dichiarazione del medico che si qualifichi come
esperto nella gestione della demenza di
Alzheimer). Nel Decreto 20 luglio 2000, allart.5
(Riclassificazione dei medicinali a base di
donezepil), scomparso ogni riferimento al
medico specialista nella gestione della malattia di
Alzheimer ed rimasta la sola indicazione
medico specialista. Per la fornitura in regime di
assistenza SSN, la prescrizione viene fatta su
diagnosi e piano terapeutico effettuati dalle Unit
di Valutazione Alzheimer Nella seconda fase del
trattamento prevista la possibilit per il medico
di medicina generale di effettuare prescrizioni
ARICEPT cpr sempre sulla scorta del piano terapeutico redatto
Donezepil MEMAC cpr dalle Unit di Valutazione dellAlzheimer.

EPOXITIN fle Medicinale vendibile al pubblico solo su


EPREX fle prescrizione dello specialista nefrologo, internista,
ERITROGEN fle ematologo, oncologo, anestesiologo,
Eritropoietina GLOBUREN fle emotrasfusionista, pediatra, chirurgo.

Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica


rilasciata da centri specialistici pediatrici
neurologici neuropsichiatrici, e da centri
Felbamato TALOXA cpr e sosp. ospedalieri.

GRANULOKINE fle
Filgrastim NEUPOGEN fle Da vendersi su prescrizione dello specialista
Lenograstim GRANOCYTE fle oncologo o ematologo oppure di un centro
Lenograstim MYELOSTIM fle ospedaliero.

ALFAFERONE
iniett,

ALFATER iniett,
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica
Interferoni BETRON R iniett, su indicazione di un centro ospedaliero.
CILIFERON A iniett.

FRONE iniett.

HUMOFERON iniett

INTRON A iniett

ROFERON A iniett

SEROBIF iniett.

WELLFERON iniett

Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica


LEUCOMAX fle di specialista oncologo o ematologo ed
Molgramostin MIELOGEN fle infettivologo o di un centro ospedaliero.

GENOTROPIN fle Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica


HUMATROPE fle rilasciata dai centri universitari o ospedalieri
NORDITROPIN fle specializzati individuati dalle regioni e dalle
Ormone somatotropo SAIZEN fle Province autonome di Trento e Bolzano.

PENTACARINAT fle

PNEUMOPENT fle Prescrizione riservata a strutture pubbliche


Pentamidina aerosol autorizzate.

HIVID cpr Da vendersi solo su prescrizione delle strutture


ZalcitabinaZidovudina RETROVIR pubbliche a tal fine riconosciute.

Esempi del 2 tipo

Pricipio attivo Specialit Limitazione

Medicinali ad esclusivo uso del


Mepivacaina CARBOCAINA F.le medico odontoiatra
Medicinali ad esclusivo uso del
Lidocaina XILOCAINA SPRAY medico odontoiatra

Medicinale ad esclusivo uso


degli specialisti
Acido ialuronico OTOIAL FLE otorinolaringoiatri.

N.B.: le limitazioni riportate riguardano esclusivamente il regime di dispensazione, non quello di


concedibilit a carico del SSN, per il quale valgono i contenuti delle specifiche note CUF. In
particolare, lart. 70 del collegato alla Finanziaria 1999 (L. 23-12-1998 n. 448) ha previsto che la
CUF, quando sottopone a particolari condizioni o limitazioni lerogazione di un medicinale a carico
del SSN, pu prevedere, anche nel caso di prodotti soggetti a ricetta limitativa (cio, disciplinati
dallart. 8 del DL.vo 539/92), che la diagnosi e il piano terapeutico siano stabiliti da centri o medici
specializzati e che la prescrizione delle singole confezioni, secondo il piano predetto, possa essere
affidata anche al medico di medicina generale. Non necessario allegare alla ricetta SSN alcun
piano terapeutico in originale o in fotocopia, essendo obbligo del Centro che redige il piano stesso di
trasmetterne copia al servizio farmaceutico dellASL, indipendentemente dal fatto che si tratti o no di
farmaci soggetti a Registro USL.
Ad esempio: nel caso di presentazione in farmacia di una ricetta di clozapina redatta dal Medico di Base
la Farmacia tenuta esclusivamente a verificare che la ricetta, non ripetibile, riporti la dichiarazione
attestante lesecuzione della conta e della formula leucocitaria e la compatibilit dei valori riscontrati
con linizio, la prosecuzione o la ripresa del trattamento. Non deve richiedere lesibizione di un piano
terapeutico n accertarsi che la prescrizione originaria sia stata fatta presso un centro ospedaliero o un
dipartimento di salute mentale, da parte di specialisti in psichiatria o in neuropsichiatria. Sar la USL ad
effettuare gli eventuali accertamenti. Viceversa, in caso di prescrizione a pagamento, questa non potr
che essere effettuata da un centro ospedaliero o un dipartimento di salute mentale, da parte di specialisti
in psichiatria o in neuropsichiatria

Tuttavia, qualora sia previsto che la prescrizione debba essere rilasciata da centri ospedalieri e medici
specialisti, e non sia previsto un Piano Terapeutico, il Medico di Medicina Generale non potr
trascrivere questa prescrizione a carico del SSN. Una precisazione in tal senso stata fornita dallAIFA
in data 17.10.2008 (prot. 105460),in risposta a specifico quesito riguardante la specialit medicinle
Xenazina.
Sanzioni per il farmacista
Vendita al pubblico o a
struttura non autorizzata di
medicinali utilizzabili
esclusivamente in ambiente
ospedaliero (art. 92 CE) o
senza presentazione di ricetta
redatta da un centro medico
autorizzato o vendita al
pubblico (art. 93 D. LGS Sanzione amministrativa da 500 a 3.000 e
219/2006) o vendita al chiusura facoltativa della farmacia da parte
pubblico o a un medico non dellAzienda USL da 15 giorni fino ad un
Amministrativo
autorizzato di un medicinale massimo 30 giorni (art 148, c10,11 e 12 D.Lgs
utilizzabili esclusivamente 219/2006)
dallo specialista in
ambulatorio (art. 94 D.Lgs
219/2006)

[ultimo aggiornamento 27.10.2008]

05/05/2006 RICETTA MEDICA MINISTERIALE a RICALCO (R.M.R.) PRESCRIZIONE DI


MEDICINALI AD USO UMANO (aggiornato al 09/07/10)
RICETTA MEDICA MINISTERIALE a RICALCO (R.M.R.)
PRESCRIZIONE DI MEDICINALI AD USO UMANO
Specialita Medicinali
Medicinali Generici (ora Equivalenti)

-Medicinali Stupefacenti apparteneti alla Tab. II A della tabella n 7 della F.U.I. XII Ed. Tabella
II sezione A
-Medicinali Stupefacenti appartenenti alla Tab. II D della tabella n 7 della F.U.I. XII Ed.
limitatamente ai medicinali contenenti principi attivi dellAllegato III-bis Legge 12/2001. Nuova
Tabella II sezione D
I medicinali contrassegnati con [**] costituiscono lAllegato III-bis del Testo Unico.
Questi medicinali devono recare sullimballaggio esterno o, in mancanza dello stesso, sul
confezionamento primario la frase: =Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica
ministeriale a ricalco= (Tab II A) o =Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica da
rinnovare volta per volta= (Tab II D) e, =soggetto alla disciplina del D.P.R. 309/90 Tab. II A o
Tab. II D=.

AGGIORNAMENTI
-A partire dal 03/04/10, per effetto del Decreto Ministeriale del 31/03/10, pubblicato nella G.U.
n 78 del 03/04/10, sono state aggiornate le Tabelle contenenti lindicazione delle sostanze
stupefacenti e psicotrope e relative composizioni medicinali, di cui al D.P.R. n 309/1990 e
successive modificazioni ed integrazioni, con sostituzione della Tab. II sez. D del Testo Unico.
(Circ. FOFI Roma n 7519 del 06/04/10). Si allega un elenco aggiornato al 29/03/10 di tutti i
medicinali stupefacenti in commercio della Tabella II sez. A, B, C, D, E. (Circ. Federfarma
Roma n 131 del 30/03/10) Elenco dei medicinali stupefacenti in commercio
-Nella G.U. n 65 del 19/03/10 stata pubblicata la Legge n 38 del 15/03/10 recante
Disposizioni per garantire laccesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. La Legge
introduce delle semplificazioni ma anche nuovi adempimenti nella prescrizione e
dispensazione dei medicinali stupefacenti e, in combinato con il D.M. 31/03/10, riproduce le
prescrizioni gi contenute nelle Ordinanze Ministeriali del 16/06/09, del 02/07/09 e del
08/10/09. (Circ. FOFI Roma n 7520 del 09/04/10). Le summenzionate semplificazioni e i
nuovi adempimenti sono riportati nelle sezioni CARATTERISTICHE; OBBLIGHI DEL
MEDICO e OBBLIGHI DEL FARMACISTA)

-A partire dal 09/06/10, per effetto del D.M. del 07/06/10 pubblicato sulla G.U. n 120 del
25/05/10, la sostanza TAPENTADOLO stata inserita nella Tab. II A e le relative
composizioni medicinali (nulla in commercio) nella Tab. II A del D.P.R. n 309/90.
Questi medicinali pertanto dovranno essere dispensati dietro presentazione di Ricetta
ministeriale a ricalco (RMR). (Circ. FOFI Roma n 7541 del 15/06/10)
-A partire dal 09/07/10, per effetto del D.M. del 11/06/10 pubblicato sulla G.U. n 145 del
24/06/10, la sostanza NANDROLONE stata inserita nella Tab. I delle sostanze stupefacenti
e le relative composizioni medicinali (Decadurabolin 1 fiala 1 ml 25 mg e Decadurabolin IM 1
siringa 50 mg 1 ml) nella Tab. II A del D.P.R. n 309/90. (Circ. Federfarma Roma n 283 del
01/07/10 e Circ. FOFI Roma n 7553 del 07/07/10)
Questi medicinali pertanto dovranno essere dispensati dietro presentazione di Ricetta
ministeriale a ricalco (RMR) (e non pi dietro presentazione di Ricetta non ripetibile)
contenente un solo tipo di medicinale per una cura di durata non superiore a 30 giorni.
Eventuali giacenze presenti in farmacia dei medicinali in oggetto dovranno essere caricate nel
Registro di entrata e uscita indicando nella colonna Note la frase: Medicinale acquistato
ante 09/07/10; registrazione ex D.M. 11/06/10 G.U. n 145 del 24/06/10 o altra simile
dicitura.

CARATTERISTICHE
-La ricetta ministeriale a ricalco (R.M.R.) (rossa) (modello approvato con DM del 24/05/01 e
modello approvato con DM del 04/04/03) verr sostituita a partire dal 15/04/06 dalla NUOVA
RICETTA A RICALCO MODELLO MINISTERIALE (modello approvato dal Ministero della
Salute con DM del 10/03/06 pubblicato sulla G.U. n 76 del 31/03/06). In attesa della nuova
ricetta il medico utilizza, fino ad esaurimento delle scorte, la R.M.R. (rossa) applicando la
nuova normativa prevista per questa ricetta. (Norme duso allegate al DM del 10/03/06 in
vigore dal 15/04/06, la Legge n 49 del 27/02/06 in vigore dal 28/02/06 e la Legge n 38 del
15/03/10 in vigore dal 03/04/10) ricettario stupefacenti nuova R.M.R.
-Il Ministero della Salute ha autorizzato luso della R.M.R. (rossa) in alternativa alla R.M.S.
(gialla) che non puo essere pi utilizzata dal medico a partire dal 15/04/06 per la prescrizione
di tutti i medicinali appartenenti alla Tab. II A.
-Il ricettario (di colore rosso) edito dal Poligrafico dello Stato e in triplice copia autoricalcante
(copia ORIGINALE per il farmacista, copia SSN per lente mutualistico, copia per
lASSISTITO/PRESCRITTORE per lacquirente o per il medico in caso di autoprescrizione) e
viene ritirato dal medico presso lASL di competenza. Il ricettario e sempre personale, anche
quando il medico dipende da strutture sanitarie dislocate sul territorio e quindi non puo essere
utilizzato dal medico sostituto. Anche il medico sostituto deve pertanto dotarsi del ricettario
personale ed utilizzarlo qualora se ne presenti la necessit. (Circ. FOFI Roma n 6347 del
02/07/03)
-Il ricettario deve essere utilizzato:
1) Il ricettario deve essere utilizzato per la prescrizione di tutti i medicinali appartenenti alla
Tab. II A. (compresi quelli dellAllegato III bis appartenenti alla Tab. II A) Vedi elenco
aggiornato al 29/03/10. Elenco dei medicinali stupefacenti in commercio
2) Il ricettario pu essere utilizzato in alternativa alla ricetta non ripetibile (R.N.R.) per la
prescrizione dei medicinali dellAllegato III-bis appartenenti alla Tab. II D. Vedi elenco
aggiornato al 29/03/10.Elenco dei medicinali stupefacenti in commercio
-Con il ricettario si possono prescrivere:
1) Nel caso di prescrizione di medicinali dellAllegato III-bis (appartenenti sia alla Tab. II A che
alla Tab. II D) il medico puo prescrivere fino a 2 medicinali per ricetta (cio fino a 2
preparazioni, forme farmaceutiche o dosaggi). Come chiarito dalla Circ. FOFI Roma n 7112
del 25/02/08, il METADONE, poich appartiene allAllegato III-bis, puo essere prescritto anche
in due dosaggi diversi sia per la terapia del dolore che per la terapia della disassuefazione.
2) Nel caso di prescrizione di medicinali appartenenti alla Tab. II A (esclusi quelli dellAllegato
III-bis) il medico puo prescrivere 1 solo medicinale per ricetta (cio 1 sola preparazione, forma
farmaceutica o dosaggio)
-Il ricettario deve essere compilato con mezzo indelebile sulla prima copia (loriginale per il
farmacista) e, quindi, automaticamente a ricalco sulle altre due copie ivi compresa la firma del
medico. Nel caso di prescrizione a carico del S.S.N. il medico consegner al paziente la copia
per il farmacista, la copia per il S.S.N. ed eventualmente la copia per il prescrittore; mentre nel
caso di prescrizione non a carico del S.S.N. (a pagamento) il medico consegner al paziente
la copia per il farmacista ed eventualmente la copia per il prescrittore.
-Il medico prescrittore deve essere identificabile dallapplicazione di un timbro con lindicazione
del nome, cognome, indirizzo e numero di telefono professionale oppure dallapplicazione del
timbro regionale che va pero integrato con lindirizzo e il numero di telefono professionale. Il
timbro va riportato su tutte le copie.
-Validita della ricetta: 30 giorni escluso quello di emissione. [ai fini del calcolo del termine di
validit delle ricette non deve essere considerato il giorno di redazione della ricetta (Circ. FOFI
Roma n 4531 del 20/10/93)]
-Numero di confezioni prescrivibili: il medico pu prescrivere tutte le confezioni necessarie a
coprire una terapia massima fino a 30 giorni in base alla posologia indicata. Il farmacista
spedisce comunque le ricette che prescrivono un quantitativo che, in relazione alla posologia
indicata, superi teoricamente il limite massimo di terapia di 30 giorni, ove leccedenza sia
dovuta al numero di unit posologiche contenute nelle confezioni in commercio.
In caso di ricette che prescrivano una cura di durata superiore a 30 giorni, il farmacista
consegna un numero di confezioni sufficiente a coprire 30 giorni di terapia, in relazione alla
posologia indicata, dandone comunicazione al medico prescrittore. (Art. 45 c. 3 bis DPR
309/90)
In caso di variazione del dosaggio inizialmente prescritto, il medico pu compilare una nuova
ricetta autocopiante con la nuova prescrizione, anche se il paziente non ha completato il ciclo
di terapia iniziale.
-Numero di confezioni concedibili da parte del S.S.N:
1) Nel caso di prescrizione per la TERAPIA DEL DOLORE (non esiste pi discriminazione tra
dolore acuto e cronico, come chiarito dalla Circ. FOFI Roma n 7092 del 09/01/08) di
medicinali dellAllegato III-bis appartenenti alle Tab. II A e II D sono concedibili a carico del
S.S.N. tutte le confezioni fino a 30 giorni di terapia.
2) Nel caso di prescrizione per ALTRE INDICAZIONI TERAPEUTICHE (diverse dalla terapia
del dolore, nel rispetto di quelle indicate nellA.I.C. del medicinale) come ad. es. la TERAPIA
DI TRATTAMENTO DELLA DISASSUEFAZIONE DEGLI STATI DI TOSSICODIPENDENZA
DA OPPIACEI (ad. es. metadone) O DI ALCOOLDIPENDENZA di medicinali appartenenti alla
Tab. II A (compresi quelli dellAllegato III-bis) sono concedibili a carico del S.S.N. fino a 2
confezioni oppure fino a 3 confezioni se indicata unesenzione per patologia. (Ad. es. 014
per la dipendenza da sostanze stupefacenti, psicotrope e da alcool)
-
-Per FENTANIL (DUROGESIC cerotti transdermici; FENTANIL HEXAL cerotti transdermici)
Sono da considerarsi a carico del S.S.N. sia le prescrizioni di cerotti transdermici con una
posologia di 1 cerotto ogni 3 giorni sia le prescrizioni con una posologia inferiore (ad. es. 1
cerotto ogni 2 giorni o 1 cerotto ogni giorno) (Circ. FOFI Roma n 6785 del 27/03/06).
-Per BUPRENORFINA in tutte le forme farmaceutiche (TEMGESIC compresse e fiale;
TRANSTEC cerotti) il medico pu prescrivere tutte le confezioni necessarie a coprire una
terapia fino a 30 giorni.
-Per FLUNITRAZEPAM (ROIPNOL cpr., DARKENE cpr., VALSERA cpr.) A partire dal
13/07/06 (per effetto del DM del Ministero della Salute del 28/06/06 pubblicato nella G.U. n
160 del 12/07/06 e successiva Nota del 19/07/06), il medico pu prescrivere tuttte le
confezioni necessarie a coprire una terapia fino a 30 giorni. (Circolari FOFI Roma n 6955 del
23/03/07 ; n 6845 del 31/07/06 ; n 6835 del 18/07/06; Circolare Federfarma Roma n 360 del
14/07/06). La prescrizione di FLUNITRAZEPAM non puo essere associata ad altri medicinali
nella stessa ricetta non essendo il flunitrazepam ricompreso nellAllegato III-bis.
-
-Le confezioni prescritte dal medico possono essere ritirate dal paziente o dallacquirente
anche in momenti successivi presso la stessa farmacia entro il periodo di validita della ricetta
(consegna frazionata nel rispetto della volont di chi ritira i medicinali): in tal caso le
registrazioni in entrata o in uscita devono essere eseguite dal farmacista entro 48 ore
dallarrivo o dalla vendita dei medicinali in farmacia.
OBBLIGHI DEL MEDICO
-Personalizzazione: nome e cognome del paziente. Codice Fiscale ed eventuale codice di
esenzione per le prescrizioni erogate dal S.S.N.
-Prescrizione: nome del medicinale, dosaggio e forma farmaceutica, numero di confezioni da
dispensare (indifferentemente in cifre o in lettere).Sono ammesse abbreviazioni invalse
nelluso per indicare la forma farmaceutica quali: cpr, cps, f, disc, flac; o il dosaggio quali: mg,
ml, gtt.
-Posologia: dose, modo e tempi di somministrazione (indifferentemente in cifre o in lettere).
Sono ammesse abbreviazioni per indicare il modo di somministrazione quali: per os, i.m., e.v..
La posologia va riferita sempre a un periodo massimo di 24 ore, ad eccezione di quelle forme
farmaceutiche la cui durata dazione e superiore alle 24 ore (ad. Es. Durogesic cerotti).
Espressioni del tipo al bisogno, se non completate da una posologia riferita alle 24 ore o a un
periodo determinato, non si possono considerare accettabili in quanto non consentono al
farmacista la verifica del rispetto di una terapia massima di 30 giorni.
-Apporre la data di compilazione
-Apporre la firma in originale sulla prima copia e automaticamente a ricalco sulle altre
-La ricetta deve essere compilata con mezzo indelebile ed eventuali correzioni devono essere
controfirmate dal medico prescrittore.
-Solo il medico di medicina generale, ed eventualmente alcuni servizi debitamente autorizzati
dallautorit regionale possono prescrivere medicinali stupefacenti a carico del S.S.N. con
ricettario ministeriale a ricalco (RMR), staccando la copia dello stesso con la dizione copia
per il SSN. Detta copia deve riportare il numero di codice del medico convenzionato (CRM) o
del servizio autorizzato, numero che hanno solo i medici di medicina generale e i servizi
autorizzati. Anche gli altri medici possono naturalmente prescrivere stupefacenti utilizzando il
ricettario a ricalco (RMR), ma non in regime di SSN e quindi non devono in nessun caso
staccare la copia per il rimborso da parte del SSN. Qualora lo facessero, la ricetta non
sarebbe comunque spedibile in regime di SSN in quanto mancante del codice del medico di
famiglia prescrittore o del servizio autorizzato a ricettare (Circ. FOFI Roma n 7092 del
09/01/08). LAIFA, con nota del 24/04/08, ha tuttavia chiarito che, qualora sia il sostituto di un
medico convenzionato ad effettuare la prescrizione (sempre con il ricettario personale), la
ricetta,ai fini del rimborso da parte del SSN, non necessita dellapposizione del codice
regionale personale (CRM) del medico sostituto. (Circ. Federfarma Roma n 237 del
07/05/08).In tale evenienza il medico sostituto deve segnare lindirizzo dellambulatorio del
titolare nellapposito spazio della ricetta destinato allindicazione dellindirizzo professionale.

OBBLIGHI DEL FARMACISTA


-Verificare la corretta redazione della ricetta
-Apporre il timbro e la data di spedizione su tutte le copie della ricetta. Apporre il prezzo dei
medicinali venduti sulloriginale per il farmacista ed eventualmente sulla copia per il
prescrittore se viene restituita dal farmacista al paziente.
-Soltanto se il medicinale appartiene alle Tab. II A riportare i dati dellacqirente, che deve
essere munito di un documento di riconoscimento valido, nellapposito spazio: nome e
cognome, tipo di documento, numero ed ente che lo ha rilasciato. Per documento si intende la
Carta di identit, il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il
patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto darmi e le tessere di
riconoscimento, purch muniti di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente,
rilasciati da unamministrazione dello Stato (D.P.R. n 445 del 28/12/00). Non occorre
accertarsi dellidentita dellacquirente se il medicinale appartiene alla Tabella II D.
-Applicare i bollini autoadesivi sulla copia per lente mutualistico nello spazio ad essi destinato
o, se lo spazio insufficiente, sul modello aggiuntivo da allegare. (I moduli di ricetta aggiuntiva
possono essere richiesti alle Associazioni Provinciali Circ. Federfarma Friuli V.G. n 69 del
24/10/05)
-Conservazione:
1) Prescrizione di medicinali appartenenti alla Tab. II A:
-la ricetta (la copia per il farmacista) va conservata in originale per 2 anni a partire dallultima
registrazione sul Registro di Entrata e Uscita sia che vengano prescritti medicinali a carico del
S.S.N. (ad. es. MS CONTIN cpr) sia che vengano prescritti medicinali non a carico del S.S.N.
(ad. es. ROIPNOL cpr). (Le ricette spedite prima del 28/02/06, data di entrata in vigore della
Legge n 49/06, vanno invece conservate per 5 anni a partire dallultima registrazione sul
Registro di Entrata e Uscita in quanto la L. 49/06 non retroattiva (Notiziario SIFAP n 1 anno
14 pagg. 6-7)
2) Prescrizione di medicinali appartenenti alla Tab. II D:
-la ricetta (la copia per il farmacista) va conservata in originale per 6 mesi e quindi distrutta se
prescrive medicinali non a carico del S.S.N. (ad. es. COEFFERALGAN cpr. efferv.) (Circ.
FOFI Roma n 6803 del 17/05/06)
-la ricetta (la copia per il farmacista) non deve essere conservata se prescrive medicinali a
carico del S.S.N. (ad. es. COEFFERALGAN cpr.) in quanto lobbligo di conservazione viene
assolto dallA.S.S. che conserva la copia per il S.S.N. (Circ. FOFI Roma n 6803 del 17/05/06;
Circ. Federfarma Roma n 265 del 18/05/06)
-Registrazione: effettuare le operazioni obbligatorie sul Registro di Entrata e Uscita. Nel caso
in cui la farmacia sia sprovvista di una parte dei medicinali da dispensare al paziente, dovr
scaricare inizialmente soltanto i medicinali forniti scrivendo nelle note fornitura parziale. Al
momento del nuovo arrivo dei medicinali in farmacia, si provveder al loro carico e
successivamente, quando si completer la fornitura al paziente, si scaricher la parte residua
della prescrizione scrivendo nelle note fornitura completa.
Su richiesta del cliente e in caso di ricette che prescrivono pi confezioni, il farmacista, previa
specifica annotazione sulla ricetta, pu spedirla in via definitiva consegnando un numero di
confezioni inferiore a quello prescritto, dandone comunicazione al medico prescrittore, ovvero
pu consegnare, in modo frazionato, le confezioni, purch entro il limite di validit della ricetta
e previa annotazione del numero di confezioni volta per volta consegnato. (art. 45 c. 10 bis
DPR 309/90)
-Lacquirente, alluscita della farmacia, deve poter giustificare il possesso dei medicinali
stupefacenti se appartenenti alla Tab. II A. Il farmacista quindi gli consegner una fotocopia
della copia per il farmacista (con data, timbro e prezzo) oppure la copia per il prescrittore (con
data, timbro e prezzo) nel caso il medico labbia consegnata al paziente.

NOTE PARTICOLARI
-Lacquirente deve essere maggiorenne e non manifestamente infermo di mente.
-La Ricetta Ministeriale a ricalco e valida su tutto il territorio nazionale anche ai fini della
rimborsabilita da parte del S.S.N., indipendentemente dalla residenza del paziente, dalla
regione di appartenenza del medico e dallubicazione della farmacia. Anche le ricette
stampate in duplice lingua e destinate alla Regione autonoma Valle dAosta (versione in lingua
italiana e francese) e alla Provincia Autonoma di Bolzano (versione in lingua italiana e
tedesca), hanno lo stesso ambito di validit. (Circ. FOFI Roma n 6347 del 02/07/03)
-Ricordiamo che il Modello di ricetta a ricalco (RMR) approvato con D.M. del 10/03/06 consta
di un ORIGINALE per il farmacista, di una COPIA per il SSN (per le prescrizioni in regime di
SSN) e di una COPIA per lASSISTITO/PRESCRITTORE (da consegnare allassistito o al
medico nelle autoprescrizioni).
Nel caso di prescrizioni con RMR di medicinali della Tab. II A:
Per ritirare un medicinale in regime di SSN lassistito deve presentare in farmacia sia
loriginale della ricetta sia la copia per il SSN (medicinali di fascia A).
Se lassistito presenta il solo originale, il farmacista pu procedere alla spedizione
unicamente in regime privatistico, vale a dire chiedendo il pagamento del medicinale.
Se lassistito presenta la sola copia per il SSN senza loriginale della ricetta, il farmacista non
pu consegnare alcun medicinale, neanche in regime privatistico.
Nel caso di prescrizioni con RMR di medicinali della Tab. II D:
Per ritirare un medicinale in regime di SSN lassistito pu presentare in farmacia sia loriginale
della ricetta con la copia per il SSN, sia il solo originale. La presentazione del solo originale
della ricetta non pregiudica quindi la spedizione anche in regime di SSN (medicinali di fascia
A).
Se lassistito presenta la sola copia per il SSN senza loriginale della ricetta, il farmacista non
pu consegnare alcun medicinale, neanche in regime privatistico. (Circ. Federfarma Roma n
475 del 29/10/09)
-Si allega un riepilogo aggiornato al D.M. 31/03/10 delle vigenti normative e adempimenti
previsti in materia di medicinali stupefacenti. (Circ. Federfarma Roma n 145 del 07/04/10)

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