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**Tradizionalmente:
fatto giuridico in
senso stretto = in cui
la VOLONT MANCA o
IRRILEVANTE [x
lordinam. giuridico]
ndCotty
NEGOZIO GIURIDICO un ATTO GIURIDICO caratterizzato dal fatto ke, ai fini della PRODUZIONE degli EFFETTI
GIURIDICI, lORDINAMENTO tiene conto NON SOLO della VOLONTARIET del COMPORTAMENTO, ma anke della
VOLONTARIET DEGLI EFFETTI.
SI DISCUTE se tale volontariet degli EFFETTI debba essere considerata cm volontrt degli effetti GIURIDICI
cd. INTENTO GIURIDICO oppure come volontariet dei RISULTATI PRATICI cd. INTENTO EMPIRICO.
Orientamento prevalente propende x lINTENTO EMPIRICO, sulla base di 2 considerazioni:
I) Le parti NON sono sempre CONSAPEVOLI degli EFFETTI GIURIDICI ke conseguono ad un negozio
II) Soprattutto, la DETERMINAZIONE degli EFFETTI GIURIDICI spetta allORDINAM. GIURIDICO, nn alle parti
AD OGNI MODO, pur sostenendo la sufficienza dellintento empirico, bisogna cmq tenere presente ke:
le parti, quando pongono in exere un negozio giuridico, ambiscono a realizzare NON un mero risultato
pratico, bens un risultato pratico GARANTITO dallORDINAMENTO GIURIDICO QUINDI, x la
configurabilit stx del negozio giuridico, NECEXARIO ke le parti abbiano avuto cmq lINTENTO di
VINCOLARSI GIURIDICAMENTE.
INFATTI, IN CASO CONTRARIO non ci troveremmo affatto di fronte ad un ATTO DI AUTONOMIA PRIVATA [es.
dichiarazioni contrattuali emesse x scherzo/a fini didattici] e gli EFFETTI NON si produrrebbero [a meno ke nn
sussistano ragioni di TUTELA dellAFFIDAMENTO LEGITTIMO riposto nella dikiaraz]
Innanzitutto, bisogna precisare ke nel concetto di NEGOZIO GIURIDICO rientrano REALT VARIE:
Negozi UNILATERALI e PLURILATERALI
Negozi PATRIMONIALI (contratti) e NON PATRIMONIALI (matrimonio)
Negozi INTER VIVOS e MORTIS CAUSA (testamento)
Da qui il DUBBIO: che la teoria generale del negozio giur porti ad APPIATTIRE le DIFFERENZE SIGNIFICATIVE
tra i vari tipi di negozi specie se si tiene presente ke tale teoria si formata sulla base di considrz relative alle
NORME sui CONTRATTI, e quindi cn una conseguente tendenza a MODELLARE su tali norme anke la disciplina
delle ALTRE FIGURE.
C DA DIRE, X, ke il LEGISLATORE ITALIANO (a d qll tedesco BGB) NON ha inserito nel COD.CIV. una
DISCIPLINA GENERALE del NEGOZIO GIURIDICO, ma si limitato a dettare una DISCIPLINA compiuta del
CONTRATTO, senza NEPPURE fare MENZIONE del negozio [inftt nel cod.civ. it si distinguono solo contratti e atti]
ANCHE SE, IN REALT la MANCANZA di un RIFERIM. NORMATIVO al negozio giuridico SOLTANTO
APPARENTE. A tal proposito, se si esamina il dettato dellART 1324 C.C.:
Salvo diverse disposizioni di legge, le norme che regolano i CONTRATTI si osservano, in quanto compatibili, x gli
ATTI UNILATERALI tra vivi aventi contenuto patrimoniale
Notiamo che 1) IN PRIMO LUOGO, la norma sancisce lAPPLICABILIT in VIA ANALOGICA delle disposiz. dettate x i
contratti agli atti unil tra vivi aventi contenuto patrim, IN QUANTO NON stabilisce unAPPLICAZIONE
PURA E SEMPLICE, ma la SUBORDINA ad una VALUTAZIONE DI COMPATIBILIT.
TUTTAVIA, si potrebbe sottolineare cm fa PARTE DELLA DOTTRINA che:
Nel procedimento ANALOGICO, linterprete opera in POSITIVO, xk deve accertare se la
fattispecie non espressam regolata abbia CARATTERISTICHE COMUNI a qll regolata.
Quindi, PRIMA giudizio positivo sullequiparabilit di RATIO e POI APPLICAZIONE della disciplina;
INVECE, nellART 1324 si opera IN NEGATIVO, cio viene SANCITA lapplicabilit delle norme
sui contratti ai neg.unil.tra vivi av conten patrim. prevedendo la NON APPLICAZIONE SOLO in
caso di GIUDIZIO NEGATIVO di INCOMPATIBILIT.
Quindi, PRIMA APPLICAZIONE della disciplina, esclusa solo in caso di constatata incompatibilit.
Tale valutz offrirebbe cmq sec lautore un criterio distintivo SCARSAMENTE INCISIVO.
2) INOLTRE, il dettato dellart 1324 NON preclude lapplicazione (in qst caso) IN VIA ANALOGICA delle
norme relative ai contratti ANCHE ai:
NEGOZI UNILATERALI MORTIS CAUSA (quindi, al testamento)
NEGOZI INTER VIVOS, UNILATERALI E PLURILATERALI, NON PATRIMONIALI
in quanto sar sempre possibile esaminare la disciplina dei contratti, INDIVIDUARE la RATIO ke ha indotto il
legislatore a dettarla e, in caso si constati unIDENTIT di RATIO, applicarla attrav il procedim analogico anke
alle fattispecie NON contrattuali.
IN CONCLUSIONE da tale analisi si evince ke il legislatore ha cmq tracciato una BASE POSITIVA per lINDIVIDUAZIONE,
al di l del contratto, della figura + generale del NEGOZIO GIURIDICO.
ATTITUDINE PSICHICA DEL SOGGETTO (CAPACIT DI AGIRE)
Proprio x la diversa rilevanza ke assume la VOLONT nellATTO GIURIDICO in s.lato e nel NEGOZIO GIURIDICO, anke
lATTITUDINE PSICHICA del SOGGETTO viene valutata in maniera DIVERSA da p. dellORDINAMENTO [al fine di
RICOLLEGARE allatto o al negozio i loro effetti giuridici propri]
INFATTI, a monte dei negozi giuridici posti in essere in concreto, si individua una situazione di
LEGITTIMAZIONE DEI PRIVATI allATTIVIT NEGOZIALE, dipendente da una PRESA DI
POSIZIONE dellORDINAMENTO GIURIDICO, il quale:
o RICONOSCE ai privati il POTERE di DISPORRE DEI PRPR INTERESSI, e
o vi RICOLLEGA [almeno nella maggior parte dei casi] EFFETTI GIURIDICI tendenzialm
CORRISPONDENTI a tali disposizioni di interessi.
Ed in qst senso ke si configura la SFERA DI AUTONOMIA lasciata ai PRIVATI. [si ricordi lart
1322 intitolato autonomia contrattuale
A qst punto ci si
potrebbe kiedere
se si tratti di un
Qst xk tale autonomia NON ha le caratteristike prpr della NORMA GIUR. (generalit, astrattezza, eteronomia).
Da ci si deduce anke la SCARSA PERSUASIVIT di quegli orientam dottrinali minoritari ke ravvisano nel NEGOZIO
GIURIDICO una FONTE DI NORME.
Neppure lART 1372 comma1 (Il contratto ha FORZA DI LEGGE tra le parti) offre alcun sostegno
effettivo a tale tesi = xk in tale disposiz si vuole solo sottolineare in modo ENFATICO il VALORE
GIURIDICAM. VINCOLANTE dellimpegno contrattuale.
Neppure lINDIVIDUAZIONE di un ORDINAMENTO PRIVATO, nellambito di una visione PLURALISTICA
degli ORDINAM GIURIDICI offre sostegno xk occore trovare cmq un FONDAMENTO DI LEGITTIMAZIONE
di tale ORDINAM PRIVATO, ke verrebbe quindi ravvisato cmq nellORDINAMENTO STATALE cos il
discorso perde di conclusivit.
POTERE ATTRIBUITO/RICONOSCIUTO? la domanda in realt ha scarso rilievo sul PIANO GIURIDICO, infatti
lAUTONOMIA PRIVATA assume rilevanza SEMPRE E SOLO ad opera dellORDINAMENTO, sia ke esso la CREI
(quindi=attribuendo il potere) sia ke la RICONOSCA (quindi=limitandosi ad attribuire rilevanza GIURIDICA ad un
potere ke i privati esercitavano gi sul piano sociale)
2) N tantomeno ha INTERESSE a FARLO, xk NON vi almeno nella maggior parte dei casi
unINTERESSE GENERALE a ke rapporti riferiti tra PRIVATI siano regolati in un DETERM. MODO.
MA INVECE, vi un INT. GENERALE a ke tali rapp. trovino CMQ UNA REGOLA: in assenza di regole,
infatti, la soluzione dei conflitti di interessi sarebbe lasciata allARBITRIO e FORZA dei SINGOLI, cn
intollerabile TURBAMENTO dellORDINE SOCIALE.
Ci spiega la GARANZIA offerta dallORDINAM. x la SOLUZ. PACIFICA DELLE CONTROVERSIE,
attraverso lESERCIZIO dellAUTONOMIA PRIVATA e con lo STRUMENTO del NEGOZIO
GIURIDICO. In partic., tale garanzia si esplica:
1) Controllando la CORRETTA FORMAZIONE della VOLONT dei sogg titolari del potere di
autonomia
2) Offrendo agli stx la possibilit di OTTENERE lATTUAZIONE COATTIVA dellASSETTO DI
INTERESSI realizzato col negozio
3) Dettando EFFETTI GIURIDICI ke nella maggior p. dei casi, tendenzialm CORRISPONDONO
alle le regole poste dalle parti
PROBLEMA: tale prospettiva riskia di CONFONDERE i confini tra ATTO GIURIDICO in s.s. e NEGOZIO GIURIDICO?
Secondo lautore la preoccupaz ECCESSIVA, e sussiste SOLO qualora si individui: lATTO G. IN SS laddove gli EFFETTI
PRESCINDONO dalla VOLONT dellautore // e inv il NEGOZIO laddove gli EFFETTI siano CONFORMI alla vol. dellaut.
INVECE bisogna tenere presente ke:
o TUTTI i FATTI GIURIDICI IN S. AMPIO NON sono DIRETTAM. produttivi di EFFETTI GIURIDICI,
bens CONCORRONO a CONCRETARE la NORMA GIURIDICA
o IL CONCRETARSI della norma, dipende dalla VALUTAZIONE ke lORDINAMENTO GIUR fa:
NellATTO GIURIDICO, del COMPORTAMENTO dellautore
Nel NEGOZIO GIURIDICO ANCHE del COMPLESSO DI REGOLE ke lautore detta
QUINDI la DISTINZIONE tra atto/negozio poggia sul DIVERSO OGGETTO DELLA VALUTAZIONE ke
lordinam fa, NON sul TIPO DI RISPOSTA ke esso d.
X CUI il fatto ke lordinam, faccia seguire ad un atto degli EFFETTI solo PARZIALMENTE
conformi allintento dellautore (=certo tipo di risp), NON incide sulla NATURA NEGOZIALE
dellATTO ma solo sul RAPPORTO SOGGETTO-ORDINAMENTO.
In qst prospettiva, anke nei casi in cui si ha DETERM AUTORIT dellassetto di
interessi, pu aversi cmq un NEGOZIO GIURIDICO.
In tal senso non si dovrebbe parlare di CRISI DEL NEGOZIO ma piuttosto di CRISI di
un CERTO MODO di CONCEPIRE lAUTONOMIA PRIVATA.
SI DISTINGUE:
a) PARTE FORMALE: chi conclude il contratto
b) PARTE SOSTANZIALE: chi TITOLARE degli INTERESSI ke il contratto va a regolare
Se lASSETTO DI INTERESSI dettato da UNA SOLA PARTE nn contratto ma NEGOZIO GIURIDICO
UNILATERALE.
o PATRIMONIALIT
accordo [] x costit, reg, o est, [] un rapporto giur PATRIMONIALE
NOZIONE + AMPIA d contratto ke abbracci anke ipotesi di ACCORDO relativo a RAPPORTI NON
PATRIMONIALI, pu essere LOGICAMENTE CONCEPIBILE.
TUTTAVIA sarebbe POCO UTILE E DEVIANTE in qnt lintera disciplina dei contratti
IMPRONTATA alla NOZIONE data dal CODICE, x cui conviene attenersi ad essa.
MATRIMONIO nel ns sistema NON un contratto, xk appunto regola rapporti NON
PATRIMONIALI [x comporta conseguenze patrimoniali] a diff di qnt sostiene parte della dottrina
ATTI DI DISPOSIZ. DEL PROPRIO CORPO Parte della dottrina, analizzando lART 5 C.C. che vieta
gli atti di disposiz del prpr corpo qnd cagionino una diminuz permanente dellintegrit fisica, o qnd
sono contrari alla legge, allordine pubblico o al buon costume, conclude ke tali atti, NEI CASI NON
VIETATI [e quindi IMPLICITAMENTE AMMESSI dalla norma] vadano qualificati cm CONTRATTI.
TUTTAVIA, bisogna considerare ke:
qualora la disposiz del prpr corpo sia fatta SENZA CORRISPETTIVO, NON vi
alcuna necex di qualificare il negozio cm contratto
qualora inv sia PREVISTO UN CORRISPETTIVO, e lASSETTO di INTERESSI dettato
abbia dunque NATURA PATRIMONIALE, si tratter snz dubbio di un CONTRATTO.
o SUPERAMENTO CONFLITTO DI INTERESSI / CONFLUENZA DI INTERESSI:
Col contratto, le parti disciplinano i loro interessi SUPERANDO, di solito, un CONFLITTO
EFFETTIVO/POTENZIALE.
TUTTAVIA, in alcuni casi, il conflitto NON cos EVIDENTE, ma ANZI si osserva una sorta di
CONFLUENZA DI INTERESSI.
Es. Nel contratto di SOCIET (art 2247) e in generale in tt i contratti associativi, la
COMPOSIZIONE di un POTENZIALE CONFLITTO si attua facendo CONFLUIRE beni e servizi
x lesercizio in comune di unattivit.
Qst ha portato PARTE DELLA DOTTRINA ad affermare ke lACCORDO SOCIETARIO
NON un CONTRATTO, in qnt non ne presenta la CARATTERISTICA PROPRIA della
COMPOSIZIONE di un CONFLITTO di INTERESSI attrav lAUTOREGOLAMENTO.
OBIEZIONI:
k si pox muovere
1) Tale tesi muove da una concezione PRIVA DI QUALSIVOGLIA SUPPORTO
NORMATIVO, in qnt la caratteristica propria della composiz di un confl
di interessi attrav lautoregolam NON DESUMIBILE dallART 1321 cc.
2) Laccordo societario viene expressam definito dal cc come CONTRATTO
3) Nellaccordo societario si ha CMQ un CONFLITTO DI INTERESSI, seppure
solo POTENZIALE [ad es. in relazione alla misura dei conferimenti/utili]
+ DEL RESTO, bisogna convenire ke anche nei CONTRATTI DI SCAMBIO
il conflitto RESTA A MONTE, dato ke esso risulta GI SUPERATO nel
momento in cui le parti STIPULANO IL CONTRATTO.
4) Loperare dei soci FIANCO A FIANCO k caratterizza tutti i contratti
associativi, attiene in realt al MODO DI REALIZZARSI dellASSETTO DI
INTERESSI, ke in qsti casi DINAMICO e nn statico.
CONTRATTI NORMATIVI anke questi vanno INCLUSI nel NOVERO DEI CONTRATTI.
1) CONTRATTI NORMATIVI accordi volti a conformare FUTURI CONTRATTI, quindi dettano regole x
ASSETTI DI INTERESSI EVENTUALI e FUTURI.
Si dicono CONTRATTI TIPO quando la regola dei futuri contratti DEFINITA in TUTTI I SUOI ASPETTI.
NB La qualificazione di NORMATIVO nn indica lIDONEIT a DETTARE NORME GIURIDIKE ma
lIDONEIT a VINCOLARE i COMPORTAMENTI delle PARTI qnd si tratti di concludere futuri contratti.
2) Pox ex UNILATERALI conformano eventuali futuri contratti delle parti COI TERZI
BILATERALI conformano eventuali futuri contratti delle parti TRA LORO
CONTRATTO NORMATIVO CONTRATTO COLLETTIVO contrariam opinione diffusa
Infatti, il CONTRATTO COLLETTIVO DI LAVORO:
1) Detta regole destinate ad operare nei rapporti FRA TERZI [= soggetti DIVERSI dalle parti stipulanti il contr.
collettivo], GI COSTITUITI o ke saranno da essi costituiti.
Inv i contratti norm conformano smpr contratti FUTURI ed EVENTUALI delle PARTI tra loro/con terzi.
2) Le regole dettate dal c. coll. operano DIRETTAMENTE, PREVALENDO ANCHE su REGOLE DIVERSE poste dai
terzi, laddove siano MENO FAVOREVOLI x il lavoratore subordinato.
Inv, nel contratto normativo loperativit diretta [cio senza esplicito rikiamo/riproduz] ESCLUSA
qnd sn inserite REGOLE DIVERSE nel contr. SUCCESSIVO.
CONTRATTI PLURILATERALI anke questi vanno INCLUSI nel NOVERO DEI CONTRATTI.
La proposta della dottrina (Messineo) di ESCLUDERLI inftt CONTRASTA palesemente cn il dettato dellART 1321
cc, secondo cui Il contratto laccordo di due O PI parti
ELEMENTI DEL CONTRATTO
A) REQUISITI LART 1325 elenca quali REQUISITI del contratto:
NB La STRUTTURA del contratto NON il risultato della SOMMA di contenuto, forma e causa.
INFATTI, i 3 elementi NON sono parti di un tutto ma PROSPETTIVE DIVERSE da cui osservare una STESSA
REALT UNITARIA e INSCINDIBILE ke sarebbe lAUTOREGOLAMENTO DI INTERESSI.
TEORIE DELLA CAUSA
1. CAUSA COME FUNZ. ECONOMICO-SOCIALE DEL CONTRATTO sostenuta da Betti, Galgano, fatta
prpr dal Guardasigilli nella Relazione al Codice Civile.
C) CONFRONTO CON LART 1325 A qst punto pox CONFRONTARE gli ELEM. ESSENZIALI individuati analizzando la
nozione di contrato con lELENCO DEI REQUISITI di cui allART 1325. Si nota ke:
1) Sn menzionate tra i req. la CAUSA(=FUNZIONE) e la FORMA.
TUTTAVIA, considerando ke nellART 1325 lESSENZIALIT DELLA FORMA vista cm dato solo
EVENTUALE, bisogna concludere ke in qst caso FORMA:
NON sia intesa nel senso LATO di manifestazione della regola contrattuale (=elemento
essenziale del contratto)
BENS nellaccezione + ristretta di FORMA VINCOLATA, k si riferisce tutti quei casi in cui
la MANIFESTAZ. della regola contratt. deve avere DETERMINATE CARATTERISTICHE a pena
di nullit del contratto.
2) NON menzionato il CONTENUTO, ma si parla di ACCORDO e OGGETTO
x qnt rig l ACCORDO Il contratto, prpr xk volto a risolvere un CONFLITTO EFFETTIVO/POTENZIALE tra le parti,
nasce SOLO se le parti SONO DACCORDO.
Il termine pu assumere VARI SIGNIFICATI: cio pu indicare:
a) CONCLUSIONE DEL CONTRATTO quindi come FASE FINALE del procedimento di formazione
del contratto, ke si conclude, appunto, con lINCONTRO delle VOLONT DELLE PARTI.
b) CONTENUTO DEL CONTRATTO in qnt x accordo non si intende un ASTRATTO e VUOTO
incontro di consensi ma la CONCORDANZA delle parti su un CONCRETO ASSETTO DI INTERESSI
da esse posto.
c) CONTRATTO NELLA SUA INTEREZZA in realt assume questo senso nellART 1321, che
appunto detta Il CONTRATTO lACCORDO di due o + parti MA NON nellART 1325, ke lo
indica cm REQUISITO del contr = quindi una sua COMPONENTE.
X CUI, nellART 1325, il termine ACCORDO pu indicare SIA la CONCLUSIONE DEL CONTRATTO,
sia il CONTENUTO DEL CONTRATTO.
x qnt rig l OGGETTO anke in qst caso il termine pu assumere VARI SIGNIFICATI, cio pu indicare:
2) Nella SECONDA PROSP. sono state proposte dalla dottrina NOZIONI DIVERSE dellOGGETTO:
I) Una parte lo identifica col BENE cui inerisce il regolam.di interessi dettato col contratto
II) Altra lo identif. con gli INTERESSI regolati dal contratto
III) Altra lo identif. con la PRESTAZIONE/PRESTAZIONI dedotte in contratto
IV) Unaltra ancora lo identif. con la PARTE DEL CONTENUTO del contratto ke INDIVIDUA
le PRESTAZIONI
LAUTORE ritiene ke sia da preferire lidentificaz tra OGGETTO e PRESTAZIONE, in qnt trova
SIGNIFICATIVI SUPPORTI NORMATIVI. I
1.ART 1347 ke, nel disciplinare la POSSIBILIT SOPRAVVENUTA
DELLOGGETTO parla di PRESTAZIONE inizialm. impossibile quindi
identificando prestaz e oggetto.
ARBITRAGGIO ARBITRATO:
LARBITRATO volto a dirimere una
CONTROVERSIA tra le parti;
LARBITRAGGIO volto ad INTEGRARE il
CONTENUTO del CONTRATTO, su CONCORDE
VOLONT DELLE PARTI.
CONTRATTO CON CLAUSOLA DI ARBITRAGGIO
COMPLETO?
Giurisprudenza = NO, ancora in formazione
Dottrina (parte) = s, PERFEZIONATO.
Dottrina (altra parte) = INCOMPLETO solo nel
caso di DETERMINAZ demandata al MERO
ARBITRIO del terzo
CONDIZIONI GENERALI DELLA PRODUZIONE
lART 1349 co 3 prevede ke Nel determinare la
prestaz, il terzo deve tener conto anke delle CONDIZ.
GENERALI DELLA PRODUZ. cui il contratto
eventualmente abbia riferimento => si tratta di una
norma palesem. Ispirata allIDEOLOGIA POLITICA
dellEPOCA, x cui la si pu ritenere TACITAMENTE
ABROGATA o cmq PRIVA DI SOSTANZIALE
RILEVANZA dato ke nn esprime + un principio di ORDINE
PUBBLICO.