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Il fiore è l’organo riproduttivo delle piante.

Nelle piante di pisello di Mendel nel fiore


sono presenti sia gli organi maschili che quelli femminili.
L’ovario o carpello è l’organo femminile del fiore
Gli stami sono l’organo maschile del fiore. All’apice degli stami ci sono le antere dove
si produce il polline
AUTOIMPOLLINAZIONE: le piante
di pisello in natura si
autoimpollinano cioè le antere a
maturazione si aprono, e il polline
ricade sullo stimma fino all’ovario
dove avviene la fecondazione

IMPOLLINAZIONE INCROCIATA: Mendel per controllare i suoi


incroci doveva a monte, sapere i “genitori” pertanto controllò la
fecondazione. Come? Tagliò con le forbici le antere di un fiore
(evitando che questo si autoimpollinasse) e lo fecondò
immettendo sullo stimma manualmente (con un pennellino) il
polline di un altro fiore.
Mendel ricercò nelle piante di pisello delle caratteristiche fisiche
antagoniste che potessero prestarsi bene ai suoi incroci…individuò
pertanto 7 CARATTERI che assumevano TRATTI opposti…

Per es. carattere colore fiore – tratto viola o bianco


Mendel non partì da incroci casuali ma individuò “linee pure” cioè
piante che per molte generazioni presentavano sempre lo stesso
carattere. Ad esse fu dato il nome di generazione parentale, la prima
progenie ottenuta prima generazione filiale e così via
RICAPITOLIAMO LE PRIME DUE LEGGI DI MENDEL:

1. Il 1 esperimento di Il 2 esperimento di
Mendel fu fatto Mendel fu fatto
incrociando linee lasciando libere le
pure con piantine della F1 di
l’impollinazione autoimpollinarsi; i semi
incrociata; ottenuti vennero
coltivati da Mendel e le
2. Le piantine ottenute nuove piantine nate
nella F1 (cioè gli costituirono la
ibridi) mostrano solo generazione filiale F2
un carattere mentre
l’altro sembra A sorpresa il tratto
scomparire; recessivo ricomparve
insieme a quello
3. I risultati di F1 non dominante secondo un
cambiano mai rapporto di 3 : 1
indipendentemente
da quale genitore

Conseguenza…
fornisce il polline
Le piantine ricevevano sicuramente dai Confermato il 1 punto della teoria della
“genitori” dei fattori o unità responsabili mescolanza
della trasmissione di un carattere (nel ns
caso il colore del fiore)

Questi fattori NON SI MESCOLANO come Smentito il 2 punto della teoria della
potrebbero far pensare le piantine della mescolanza!
F1 ma rimangono distinte tanto da
ripresentarsi nella F2

Nuove domande…

Cosa succede al tratto recessivo nella


generazione F1?

Perché nella F2 si manifestano sempre


rapporti di 3 : 1?

Spiegazione possibile
Spiegazione possibile
Senza dubbio ogni carattere ereditario viene trasmesso
attraverso fattori o unità

Questi fattori o unità nella piantina non sono singoli ma si


presentano in duplice copia

Quando si formano i gameti nelle piantine di pisello (cioè


il polline e gli ovuli) questi fattori o unità si separano ossia
“segregano” pertanto il gamete ne eredita uno solo

La 2 legge di Mendel: la segregazione


Ogni individuo ha coppie di fattori per ogni carattere
ereditario e i membri di una coppia segregano, cioè si
separano, casualmente nella formazione dei gameti
cosicchè ciascun gamete riceve con la stessa probabilità
l’uno o l’altro di essi
DAL LINGUAGGIO DI MENDEL AL LINGUAGGIO MODERNO

Ricorda che ai tempi di Mendel egli non conosceva ne l’esistenza dei


cromosomi ne la struttura della cellula ne i concetti di mitosi e meiosi pertanto
il suo linguaggio è lo specchio dell’intuizione dei suoi esperimenti che hanno
trovato conferma successivamente con l’avvento della microscopia.

MENDEL GENETICA MODERNA

I caratteri ereditari I caratteri ereditari


sono trasmessi da sono trasmessi da
fattori o unità geni

Ogni fattore si Ogni gene si


presenta in due presenta in due
copie forme dette alleli

Con la formazione
Con la meiosi (formazione dei
dei gameti le due
gameti) gli alleli segregano
copie si separano
casualmente
casualmente
LE DUE LEGGI DI MENDEL SPIEGATE COL QUADRATO DI PUNNET

Il quadrato di Punnet è una semplice tabella dove vengono riportati come


intestazione, in alto gli alleli dei gameti maschili e a sinistra gli alleli dei gameti
femminili. In questo modo è possibile prevedere tutte le combinazioni derivanti
da un incrocio.

SIMBOLI
Gli alleli (ossia le due copie di ogni fattore) sono indicate con lettere: maiuscola
se il carattere è dominante minuscola se è recessivo.

L’insieme degli alleli di un individuo costituisce il suo GENOTIPO: due alleli


uguali determinano un individuo OMOZIGOTE; due alleli diversi determinano
un individuo come ETEROZIGOTE

La caratteristica che si manifesta è il FENOTIPO


1 LEGGE DI MENDEL

CARATTERE COLORE DEL FIORE: indichiamolo con la lettera


“erre”

generazione F1: le piante escono tutte con fiori viola quindi il


colore viola è dominante sul bianco pertanto il viola avrà la
lettera maiuscola R e il bianco la lettera minuscola r

Gli individui hanno gli alleli in duplice copia: RR per il viola


(omozigote dominante) rr per il bianco (omozigote recessivo)

Avviene la meiosi, si formano i gameti e si eredita soltanto una


copia (cioè una lettera): la generazione parentale P darà come
gameti soltanto R e r
Fiore viola RR
R R
Fiore bianco rr

r Rr Rr
Rr Rr
r
F1: genotipo Rr cioè eterozigote dominante; fenotipo viola perché R domina
su r
2 LEGGE DI MENDEL

Mendel lascia autoimpollinare le piantine della F1: genotipo Rr


colore viola

Avviene la meiosi, si formano i gameti e si eredita soltanto una


copia (cioè una lettera): la generazione filiale F1 darà come
gameti soltanto R e r

Fiore viola Rr
R r
Fiore viola Rr

R RR viola Rr viola
Rr viola rr bianco
r

F2: fenotipo 3 viola contro 1 bianco (3 : 1) genotipo ¼ RR omozigote


dominante 2/4 Rr eterozigote dominante ¼ rr omozigote recessivo

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