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Genetica = studio delle leggi e dei meccanismi che permettono la trasmissione dei
caratteri da una generazione all’altra
Si inizia a parlare di genetica dalla seconda metà dell’Ottocento grazie agli studi di
Gregor Mendel
In quel periodo gli studi avevano portato alla teoria della mescolanza: 2
presupposti (uno corretto e uno no):
I due genitori danno uguale contenuto ai caratteri della prole (corretto)
Nella prole i fattori ereditari si mescolano (sbagliato)
Materiale esperimento:
Mendel per i suoi esperimenti studiò le piante di pisello odoroso per 3 motivi:
Sono facili da coltivare
Si autoimpollinano: producono organi sessuali e gameti di entrambi i sessi:
Mendel utilizzò anche l’impollinazione incrociata
Esistono + varietà con caratteri riconoscibili chiaramente: Mendel concentrò le
sue ricerche su 7 caratteri con coppie di tratti opposti
Carattere = caratteristica fisica osservabile
Tratto = particolare forma assunta da un carattere
Tratto ereditario = tratto che si trasmette da genitore figlio
Le piante utilizzate da Mendel appartenevano a una generazione di partenza detta
generazione parentale avevano caratteri allo stato puro (costanti per molte
generazioni)
Esperimento 1:
Mendel scelse due piante di linea pura con tratti opposti decise un carattere da
studiare per volta (es: forma del seme)
Utilizzò la fecondazione incrociata prese il polline da una pianta maschile e lo
mise sull’organo femminile dell’altro fiore (al quale aveva tolto l’organo maschile);
poi fa l’incrocio reciproco (operazione inversa)
Piante usate = generazione parentale (P)
Risultato: tutte piante a semi lisci nuova generazione: prima generazione filiale
(F1)
2 tipi di caratteri:
carattere dominante: presente in tutta la generazione F1 (seme liscio)
carattere recessivo: assente in tutta la generazione F1 (seme rugoso)
Quindi: no mescolanza dei caratteri uno prevale sempre sull’altro
1° legge di Mendel legge della dominanza: gli individui ibridi della generazione
F1 manifestano solo uno dei tratti presenti nella generazione parentale, quello
dominante
Esperimento 2:
1
Mendel lasciò le piante della generazione F1 autoimpollinarsi seconda
generazione filiale (F2)
Risultato: il carattere che non compariva nella generazione F1 appariva nella
generazione F2 con rapporto 3:1
2 conclusioni:
le unità responsabili dell’ereditarietà di un carattere si trovano in coppia
durante la formazione dei gameti la coppia si separa e ogni gamete ne eredita
solo 1 particella
2° legge di Mendel legge della segregazione: quando un individuo produce
gameti, gli alleli si separano così che un gamete ne riceve solo uno
Caratteri ereditari: geni possono avere forme diverse dette alleli
Gene = sequenza di DNA che codifica un preciso carattere
Genotipo = insieme di alleli che determinano un carattere
Fenotipo = caratteristica osservabile
2 alleli uguali: omozigote (GG o gg); 2 alleli diversi: eterozigote (Gg)
Quadrato di Punnett: sistema che consente di prevedere i genotipi risultanti da un
incrocio consente di calcolare la frequenza con cui si presenta un genotipo
Testcross = incrocio di controllo che permette di capire se un individuo con
carattere dominante è omozigote o eterozigote
Come funziona: l’individuo sotto analisi, indicato con L_, viene incrociato con un
individuo omozigote per il carattere recessivo. Due risultati possibili:
Tutta la prole Ll individuo omozigote dominante
Metà prole Ll e metà ll individuo eterozigote
Esperimento 3:
Scopo: capire se gli alleli materni devono per forza finire insieme in uno stesso
gamete e quelli paterni in un altro oppure se un gamete può ricevere sia alleli
materni sia paterni
Procedura:
Mendel prese ceppi di piante di pisello con 2 caratteristiche diverse prende
un ceppo tutto giallo e liscio (LLGG) e uno tutto verde e rugoso (llgg)
Risultato1: generazione F1 con genotipo LlGg
Lascia la generazione F1 autoimpollinarsi (incrocio diibrido)
Risultato: gli alleli si distribuivano in modo indipendente gli uni dagli altri la
F1 produceva 4 tipi di gameti che combinati davano come risultato 9 genotipi
diversi e 4 fenotipi
9 semi gialli e lisci, 3 semi gialli e rugosi, 3 semi verdi e lisci, 1 seme verde e
rugoso rapporto 9:3:3:1
3° legge di Mendel legge dell’assortimento indipendente: durante la
formazione dei gameti, geni diversi si distribuiscono in modo indipendente l’uno
dall’altro
Malattie genetiche:
2
Come capire se un allele raro responsabile di un fenotipo è dominante o
recessivo? albero genealogico: albero familiare che mostra la comparsa di un
fenotipo in molte generazioni di individui imparentati
Allele recessivo: se è raro nella popolazione è difficile che due coniugi siano
entrambi portatori di quell’allele se è presente in una famiglia è più probabile
che ci sia stato un matrimonio consanguineo
Gli alleli
Mutazione = evento raro casuale che può dare origine a un nuovo allele di un
gene questo allele è chiamato allele mutante
Allele selvatico: allele presente nella maggior parte degli individui produce un
tratto atteso
Allele mutante: produce un fenotipo diverso
Polimorfismo = un gene presenta un allele mutato con una frequenza maggiore
dell’1
Poliallelia = esistono più di due alleli dello stesso gene dovuto alle mutazioni
Esempio: il colore del manto dei conigli presenta 4 alleli
Dominanza incompleta = alcuni geni presentano alleli né dominanti né recessivi
originano individui eterozigoti con fenotipo intermedio
Esempio: piante di melanzane se si incrocia una pianta pura a frutti viola con
una pianta pura a frutti bianchi la generazione F1 avrà un colore intermedio
(violetto chiaro)
Codominanza = i due alleli che producono fenotipi diversi sono entrambi espressi
negli eterozigoti
Esempio: i gruppi sanguigni umani la compatibilità sanguigna dipende dagli
alleli IA, IB e I0 gli individui con gruppo sanguigno AB presentano entrambi gli
alleli IAIB
Pleiotropia = un solo allele influenza più fenotipi
Esempio: l’allele frizzle nelle galline è legato al piumaggio ma influenza anche altri
fattori come la temperatura corporea e la produzione di uova
3
I geni e l’ambiente
2 tipi di caratteri:
caratteri monofattoriali: dovuti all’azione di un solo gene (mendeliani)
caratteri poligenici: risultato dell’interazione tra più geni
Epistasi = un gene influenza e sovrasta il fenotipo derivato da un altro gene
esempio: colore del manto dei Labrador: deriva dai geni:
B controlla la produzione di melanina: B = nero; b = marrone
E controlla la distribuzione della melanina: E = normale; e = il pigmento
non si deposita mantello biondo
Risultato: i cani ee sono sempre biondi indipendentemente dagli alleli B o b
Alleli soppressori = alleli che agiscono cancellando gli effetti fenotipici dell’allele
mutante di un altro gene si presenta il fenotipo selvatico
Fenotipo influenzato anche dall’ambiente: non modifica il DNA ma crea delle
condizioni che cambiano il processo di produzione di una caratteristica fenotipica.
Esempi:
formiche: differenze morfologiche a causa della dieta
gatti siamesi: pelo nero solo alle estremità perché l’allele produce una
proteina che si inattiva sopra i 35°C
Come descrivere come geni e ambiente agiscono sul fenotipo?
Penetranza: percentuale di individui con un genotipo che presentano il
fenotipo corrispondente se è 100% si parla di penetranza completa
Espressività: intensità con cui si manifesta il fenotipo
Mendel studia caratteri fenotipici qualitativi; realtà caratteri fenotipici
quantitativi: non basta dire è presente o è assente, devono essere misurati in un
range
Caratteri multifattoriali: dipendono da più fattori genetici e ambientali, da più loci
Esempio: altezza, peso, pressione arteriosa sono anche caratteri poligenici
quantitativi: subiscono variazioni continue
4
Domanda: perché non tutti i moscerini presentavano i fenotipi associati?
Risposta: per il crossing over durante la meiosi avviene il crossing over e quindi
una ricombinazione di geni entrambi i cromatidi diventano ricombinati
Frequenza con cui accade questo evento: frequenza di ricombinazione = (numero
figli ricombinati)/(numero figli totale) più i geni sono lontani più sono i punti in
cui può avvenire
Mappe genetiche: mostrano la disposizione dei geni su un cromosoma distanze
misurate in centiMorgan (cM)
5
Femmina omozigote a occhi bianchi + maschio emizigote a occhi rossi = maschi a
occhi bianchi e femmine a occhi rossi
Risultato: il colore degli occhi si trovava sul cromosoma X
Cromosoma Y = dozzine di geni; cromosoma X = circa 2000 geni
Uno dei geni sul cromosoma X presenta un allele mutante recessivo che porta al
daltonismo si manifesta negli individui omozigoti o emizigoti per quell’allele
Caratteristiche:
Compare più spesso nei maschi perché è sufficiente una sola copia
dell’allele raro
Un maschio con la mutazione può trasmetterla solo alle figlie femmine
Le femmine che ricevono un cromosoma X mutante sono sane ma
portatrici dell’allele e lo possono trasmettere in modo uguale ai figli
Il fenotipo mutante può saltare una generazione se passa da un maschio a
sua figlia e da questa a suo figlio
Si può determinare il sesso in modo genetico con 2 meccanismi:
Presenza di un gene dominante nei mammiferi la mancanza del
cromosoma Y determina lo sviluppo di caratteri sessuali femminili: il
cromosoma Y è portatore di un gene dominante
Dosaggio-dipendente sviluppo dei caratteri sessuali controllato dal
rapporto tra i cromosomi sessuali X e gli autosomi
Il sesso in alcuni casi può essere determinato anche dalle condizioni ambientali:
Larve di un anellide: femmine se si depositano sul fondale; maschi se si
arenano su un corpo di una femmina e vivono da parassiti
Alcune specie di rettili (uova): in base alla concentrazione di CO2 e O2 nel
substrato, tasso di umidità e temperatura
Tartaruga di terra: in base alla temperatura 23-29°: maschi; 30-35°:
femmine
Crostaceo d’acqua dolce: ore di luce nati in primavera: maschi; nati in
autunno; femmine