Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
nei batteri S uccisi doveva esistere una sostanza che, incorporata dalle cellule R vive,
produceva un cambiamento ereditario (fattore di trasformazione)
Avery (materiale genetico costituito da dna)
Timina, adenina, citosina e guanina la quantità totale delle purine (A + G) è uguale a quella
delle pirimidine (T + C).
avviene la sintesi dei nuovi filamenti grandi all’enzima DNA polimerasi, che aggiunge
nucleotidi all’estremità 3’.
origine di replicazione (ori) (più di uno)
POST MENDELIANA
DROSOPHILA (Morgan)
Caratteristiche:
- allevamento facile (bottiglia)
- riproduzione veloce e agevole
- caratteri ben visibili legati al sesso
- ogni cellula ha solo 4 coppie di
cromosomi
Osservò che le generazioni filiali aventi gli occhi bianchi erano sempre MASCHI
Il gene per il colore degli occhi doveva allora essere portato dal cromosoma X
Il maschio doveva essere infatti EMIZIGOTE per quel carattere
(cromosoma x porta più geni di y perché più grande)
perché lo sceglie?
-caratteri analizzabili uno per volta
-pianta ermafrodite: autoimpollinazione
-permessa
-crescita veloce
-facilmente: reperibile, coltivabile, visibile
Le unità ereditarie furono definite da Mendel fattori e corrispondono a quelli che noi oggi
chiamiamo alleli, le differenti versioni di un’unità ereditaria, cioè di un gene.
eccezioni
1 mutazioni nei geni che determinano caratteristiche ereditabili (albinismo)
2 Il fenomeno in cui il fenotipo dell’eterozigote mostra caratteristiche intermedie tra
quelle dei due omozigoti è detto dominanza incompleta ed è il risultato degli effetti
combinati dei prodotti genici.
3 Nel fenomeno della codominanza gli organismi eterozigoti esprimono
contemporaneamente entrambi i fenotipi omozigoti (ab)
4 In alcuni casi all’interno di una popolazione esistono più di due forme alleliche per uno
stesso gene: si parla allora di alleli multipli.
5 epistasi gene influenza espressione di un altro generazione
6