La Gioconda, nota anche come Monna Lisa, è un dipinto a olio su tavola di legno di
pioppo di piccole dimensioni (77×53 cm) realizzato da Leonardo da Vinci. La tavola
viene cominciata nel 1503, ma Leonardo continuerà a modificarla fino alla sua morte ed oggi è conservata nel Museo del Louvre di Parigi. Il soggetto ritratto è Monna Lisa Gherardini, consorte di Francesco del Giocondo, da cui prende il nome l’opera. La giovane donna è seduta a tre quarti, girata a sinistra, ma con il volto pressoché frontale, ruotato verso lo spettatore, che accenna a un sorriso. Il braccio sinistro è dolcemente adagiato sul bracciolo di una sedia, mentre la mano destra si poggia su quella sinistra. La donna indossa una pesante veste scollata, secondo la moda dell'epoca, con un ricamo lungo il petto e maniche in tessuto diverso; in testa indossa un vaporoso velo trasparente che tiene fermi i lunghi capelli sciolti, ricadendo poi sulla spalla dove si trova appoggiato anche un leggero drappo. Alle spalle della donna, vi è un parapetto tra due colonnine di una loggia, oltre cui si apre un vasto paesaggio deserto e roccioso, che si dissolve combinandosi con il cielo. Il paesaggio è caratterizzato anche da due laghi color smeraldo e da un ponte, simbolo della capacità umana di capire il mondo e modificarlo. Alla perfetta esecuzione pittorica, in cui è impossibile cogliere tracce delle pennellate grazie al morbidissimo sfumato, Leonardo aggiunse un'impeccabile resa atmosferica, che lega indissolubilmente il soggetto in primo piano allo sfondo: quindi, i contorni sfumati si confondono con l’ambiente costringendo l’occhio a ritornare sui dettagli. La Gioconda fu dipinta su una tavola di pioppo molto sottile e col tempo il pannello è andato imbarcandosi; si è inoltre aperta una fessura, ben visibile sul retro. Altri danni sono stati causati dagli attacchi vandalici. Per questo il dipinto è oggi conservato dietro una teca di vetro infrangibile, in un'atmosfera a temperatura e umidità controllate.