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Di cosa parliamo?

Il Rinascimento è un Movimento di
pensiero, politico, culturale, sociale ed
economico che rinnova la letteratura,
l’arte, la filosofia, la scienza.

Il termine «Rinascimento» viene usato


per la prima volta da Giorgio Vasari,
storico che voleva sottolineare la rinascita
culturale dell’Italia.
Dove e Quando?

Il Rinascimento si sviluppa (sulla scia


dell’Umanesimo) in Italia nei primi
decenni del Cinquecento e poi si
diffonde in Europa (Francia, Inghilterra,
Germania, Paesi Bassi).
Una nuova cultura: differenze con il passato
MEDIOEVO RINASCIMENTO

CULTURA Religiosa Laica

UOMO DI CULTURA Monaco Il nuovo aristocratico


ecclesiastico cittadino o il ricco
borghese
(mecenatismo)

Teocentrico Antropocentrico
SAPERE (= Dio al centro di (= uomo al centro del
tutto) mondo)
🡪Primato della --> Autonomia delle
teologia, regina discipline
delle scienze
L’intellettuale del Rinascimento
L’intellettuale del Rinascimento è un laico,
esponente in un primo momento della ricca
borghesia cittadina che apprezza il bel parlare,
l’eloquenza nello scrivere, l’arte e la storia.
In un secondo momento l’estrazione sociale
dell’intellettuale sarà più varia e assumerà le
caratteristiche di un vero e proprio professionista al
servizio di ricchi mecenati.
Il mecenatismo
= Forma di sostegno economico e materiale, da parte di sovrani, signori,
aristocratici nei confronti di artisti (letterati, pittori, scultori, musicisti)

Gli artisti erano liberi di produrre le proprie opere e in cambio usavano la


propria arte per omaggiare i loro benefattori (dipingendo, componendo,
ecc), dando così prestigio alle loro corti.

N.B. La parola MECENATISMO deriva da Mecenate, protettore dei letterati,


vissuto alla Corte dell’imperatore Augusto
Le nuove corti diventano punto di
incontro di scienziati, letterati, e artisti spesso
chiamati a ritrarre il Principe e la sua famiglia.
L’artista

• L’artista cessa di essere artigiano e


diventa un intellettuale
• Culto della bellezza classica
• Superamento del senso di inferiorità
dell’artista
Il più grande esempio:
LEONARDO DA VINCI

Madonna Litta
Museo dell’Ermitage, San
Pietroburgo
Fu scultore, pittore,
architetto, scrittore,
ingegnere.

Fu il “primo vero
scienziato” perché
cercava di verificare le
teorie attraverso
esperimenti.

Utilizzò le ricerche
scientifiche anche nelle
opere d’arte raggiungendo
la perfezione

La dama con l’ermellino


Galleria degli Uffizi, Firenze
La cultura Rinascimentale:
concetti chiave

•Nuova concezione dell’Uomo

•Riscoperta del mondo classico

•Nuova fiducia nella scienza


Nuova concezione dell’Uomo

Durante il Medioevo nessuno aveva il coraggio di


criticare la visione del mondo diffusa dalla
Chiesa.

Nel Rinascimento l’uomo si sente capace di


capire e controllare la natura.
Riscoperta del mondo classico

Nel Rinascimento si scoprono nelle biblioteche e


negli archivi i codici antichi 🡪 Si torna a studiare
il greco

Nei testi classici e negli autori antichi gli uomini


del Rinascimento ritrovano valori come:
- La partecipazione attiva alla società e alla
politica
- L’importanza di interrogarsi sul senso della vita
Nuova fiducia nella Scienza
Si rompono i ponti con la magia.
Nel Rinascimento gli scienziati iniziano ad
osservare direttamente la natura.
Sapere è potere: l’uomo grazie alla conoscenza della
natura e delle sue leggi estende il suo potere sul
mondo.

N.B. Tra gli scienziati più importanti ci fu


Niccolò Copernico che nel 1543 scoprì che
la terra girava intorno al Sole.

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