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gotico
Storia dell'arte medievale
Università degli Studi di Milano
13 pag.
CONTESTO STORICO
Il 1200 è caratterizzato da:
1) una profonda ristrutturazione interna della Chiesa
2) dalla lotta tra potere ecclesiastici e laici per la supremazia politica
3) dall'inizio dell'affermazione degli Stati Nazionali
•
In questo contesto le UNIVERSITA' dovettero difendere la propria autonomia. La Bibbia restava il testo basilare per lo studio della
teologia, la più elevata delle facoltà, mentre per le altre discipline i punti di riferimento furono trovati nell'antichità:
• Platone/Aristotele per filosofia
• Galeno per la medicina
• Tolomeo per la geografia
• Cicerone per la retorica
Essenziale per la costruzione di un sistema giuridico fu il "Corpus juris civilis" di Giustiniano, cioè la raccolta delle leggi romane
di età imperiale.
Nel corso del 13 secolo divenne centrale la figura di ARISTOTELE, sia grazie alla traduzione dei commenti alle sue opere, sia
grazie alle numerose traduzioni in latino dei suoi scritti.
➢ Agli studi filosofici e teologici fu applicato il metodo aristotelico del ragionamento basato sul sillogismo, che garantiva
ordine nella discussione degli argomenti e oggettività nelle conclusioni
Le raccolte di questioni, le "somme (summae)", divennero una produzione intellettuale caratteristica dell'epoca. Restano famose
quelle di Tommaso d'Aquino.
Se il rapporto tra mondo divino e umano era al centro dell'interesse dei filosofi, per l'uomo comune il MONDO NATURALE era la
manifestazione della volontà di Dio (erbari, bestiari, lapidari..).
➢ Alla fine del 1200, tuttavia, l'atteggiamento filosofico nei confronti del mondo naturale cambiò: la NATURA diventò un
ambito da studiare per sè, indipendentemente dal rapporto con il divino
➢ Ruggero Bacone fu il promotore di questa nuova forma di sapere, secondo lui il METODO SCIENTIFICO deve basarsi
sull'osservazione e l'esperienza, superando l'interpretazione morale e religiosa del mondo naturale
Nel corso del 13 secolo continuarono a scontrarsi le opposte fazioni di GUELFI (papa) e GHIBELLINI (impero).
Tuttavia, anche la filosofia politica trovò nuovi orizzonti. Mentre i poteri universali declinavano e iniziavano ad affermarsi in
Europa le MONARCHIE NAZIONALI, si cominciò a teorizzare l'autonomia del potere politico da quello religioso.
• Dante Alighieri = con i suoi scritti voleva donare dignità al potere civile
• Marsilio da Padova = teorizzò uno Stato Laico per la prima volta (1324), in cui sfera religiosa e civile rimangono separati
con uguale dignità
Fin dalla seconda metà del 1200 in Europa centrale, Francia e Italia settentrionale si era andava progressivamente formando una
nuova e attiva classe sociale: la BORGHESIA, desiderosa di assumere anche in campo politico un ruolo sempre più
importante ed incisivo. Essa era sostanzilamente composta da:
– Artigiani
– Mercanti
– Banchieri
Questi individui per i loro affari necessitavano di un'organizzazione politica e legislativa più moderna, rispondente alle loro
esigenze. E' proprio per questi motivi che nell'Italia centro-settentrionale erano sorti, fin dal 1200, anche i primi liberi COMUNI.
La nascita dell'artigianato, organizzato inizialmente in botteghe e poi in associazioni (le "Arti"), favorì il parallelo sviluppo del
COMMERCIO e del CREDITO.
➢ Sorsero così anche le prime BANCHE, il cui compito era quello di concedere i crediti, cioè di prestare denaro a interesse
➢ Il mercante restò, durante tutto il basso medioevo, la figura centrale nella realtà cittadina, trasformandosi a mano a
mano nella figura ibrida del MERCANTE-IMPRENDITORE, che viveva in città, operava attraverso "agenti" e spesso
costituiva una "compagnia" con una sede centrale e filiali decentrate
➢ Questo processo fu possibile grazie alla nascita di NUOVI STRUMENTI FINANZIARI come la lettera di cambio (antenata
dalla cambiale e dell'assegno)
Oggi il termine è entrato nel linguaggio comune della storia dell'arte senza alcun valore negativo, e viene adoperato
semplicemente per comodità di esposizione.
Egli è allo stesso tempo l'erede della grande scultura romanica e il primo scultore gotico italiano.
La sua produzione si situa a cavallo tra il 12 e il 13 secolo. Le vicende della sua vita ci sono ignote, ma durante un suo viaggio in
Francia rimane estasiato dal "Portale dei Re" della Cattedrale di Chartres, poichè le statue sembrano staccarsi dal fondo e
diventare a tutto tondo, denotando già una nuova ricerca di tipo naturalistico.
OPERE:
• Deposizione
• Capitelli figurati
• Portale dei Mesi
• Snella, agile, traforata, leggera (quindi non massiccia come quella romana o romanica)
• Verticalismo accentuato => è molto sviluppata in altezza, puntando verso il cielo
Si riconosce come portavoce di una NUOVA RELIGIOSITA', in cui il credente non accontentandosi più di una fede senza
domande, si pone problemi e cerca risposte nei testi sacri, negli scritti dei Padri della Chiesa e nelle discussioni filosofico-
teologiche che si tengono nelle grandi sedi universitarie, all'ombra delle cattedrali.
CHIESE GOTICHE:
• Solitamente a 3 navate, spesso precedute da un portico
• Profondo e corto transetto
• Nella parte terminale si stanzia un lungo coro (in genere circondato da uno o
più deambulatori)
• Comprende molteplici cappelle disposte in forma radiale attorno all'abside
• Scompare il matroneo, poichè non è più necessario a fine statitici, se rimane
ha solo funzione decorativa
INNOVAZIONI TECNICHE:
– Arco a sesto acuto
– Volta ogiva costolonata
– Arco rampante
– Pinnacolo
– Esiguo spessore dei muri, i quali sono anche forati da grandi vetrate
Il PINNACOLO contribuisce alla statica dell'edificio, infatti si riduce la componente orizzontale della spinta. E' realizzato in pietra
ed è sormontato anche da una o più statue.
Nell'ambito della SCULTURA ARCHITETTONICA, nel 1200 si assiste all'utilizzo di specifici capitelli a foglie, derivanti dall'antico
corinzio:
A crochet (o a uncino)
A foglie
Naturalistico
Nel cantiere gotico spesso i disegni venivano tracciati a grandezza naturale sulle pareti delle cattedrali
in costruzione o venivano incisi sulle pietra dei muri e dei pavimenti, affinchè rimanessero come
modello a cui riferirsi sia per la forma sia per le dimensioni
➢ Le novità sperimentate nei diversi cantieri si trasformavano progressivamente in modelli
disegnati negli ALBUM degli architetti o dai capimaestri
➢ Si trasmettevano in questo modo le conoscenze accumulate
ROSONI
La diffusione della nuova architettura nei Paesi d'Europa (in particolare quelli confinanti con la Francia o che con essa avevano
stretti rapporti commerciali) è quasi immediata. Inizialmente il gotico di importazione si sovrappone all'architettura romanica.
In un secondo tempo comincia invece ad assumere caratteristiche più specifiche.
L'ITALIA
Il Gotico "temperato"
La prima architettura gotica italiana nasce come importazione di forme francesi a opera dei monaci cistercensi, anche se la
ripetitività fu evitata grazie all'adattamento ai materiali tradizionali e alle tipologie radicate nei differenti luoghi dove furono
edificate le nuove abbazie. E' importante perchè abbiamo il SUPERAMENTO DELL'ESPERIENZA FRANCESE
=> nasce una ELABORAZIONE ITALIANA DEL GOTICO
GOTICO ITALIANO
= tendenza ad equilibrare le superfici vuote e quelle piene, conservando alla muratura la sua tradizionale funzione di sostegno.
L'ordine dei monaci cistercensi fu fondato nel 1098 da San Roberto di Molesme, rifacendosi alla più genuina tradizione
benedettina, dalla quale vennero riprese soprattutto l'austerità dei costumi e l'assoluta dedizione al lavoro, alla preghiera e alle
opere di carità. Il primo centro importante del nuovo ordine fu a Citeaux i Borgogna, che in latino si chiamava appunto
"cistercium". Il nuovo ordine si diffuse capillarmente in ogni parte d'Europa.
Esempi:
• Abbazia di Fossanova
Enrico VI, figlio di Federico I detto "il barbarossa", sposando Costanza d'Altavilla, erede dell'ultima regnante normanno di Sicilia,
si trovò a cingere contemporaneamente la corona imperiale e quella del re di Sicilia.
Enrico però morì nel 1197, lasciando a succedergli un bambino di solo 3 anni, il futuro Federico II.
Il giovane re, tuttavia, morì improvvisamente nel 1250, e questo segnò l'inizio del tramonto della casa di Svevia. Federico, fautore
di uno Stato forte e unitario nella penisola italiana e consapevole della dignità imperiale, favorì le attenzioni degli uomini di
cultura attraverso il mondo degli ANTICHI IMPERATORI ROMANI. Egli quindi cercò, tramite il ricorso alle tradizioni romane, di
presentarsi come erede degli antichi imperatori. Seguì l'esempio di Carlo Magno.
➢ Sostenne le arti e gli studi
➢ Nacque la "scuola siciliana"
Esempi:
• Castel del monte
• Busto di Federico II
Le tendenze della scultura gotica tra il 1225 e il 1250 sono riassumibili in due gruppi scultorei particolari, posti sul lato destro
del portale centrale della facciata occidentale della Cattedrale di Notre-Dame di Reims
1) Annunciazione: la vergine e l'Angelo annunziante => stabilisce uno NUOVO CANONE per la scultura gotica
2) Visitazione: la vergine ed Elisabetta
Si tratta di sculture su piedistalli poste di fronte a colonnine, che, sembrano quasi inesistenti.
➢ Tanto è forte l'impressione del TUTTO TONDO e l'essere state le sculture concepite come gruppi, che l'osservatore è
catturato dalle due storie narrate
Si parla di "CLASSICISMO DI REIMS", poichè vi è un importante riferimento all'arte classica. Si tratta di uno dei momenti più alti
del "naturalismo classicheggiante" della plastica gotica.
ATTENZIONE!
Un altro esempio è un altro gruppo scultoreo stanziato in Germania (Naumburg), nella
Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, realizzati per mano di un grande ma anonimo maestro.
• Offre l'esempio maggiore del REALISMO ESPRESSIVO che caratterizzò l'arte gotica a
partire dalla seconda metà del 1200
• Si nota una grande attitudine naturalistica
• Il maestro riuscì a suggerire anche il carattere dei personaggi, che, in quanto
benefattori, veninano additati quali esempi per i fedeli
SCULTURA GOTICA:
1. Nicola Pisano
2. Giovanni Pisano
3. Arnolfo di Cambio
Nella sua ampia raccolta dei fatti e dellle opere degli artisti suoi contemporanei e
predecessori, Giorgio Vasari riconosce il merito di aver prodotto un cambiamento
sostanziale nella pittura, nella scultura e nell'architettura italiane, preparando il
Rinascimento, ad allcuni artisti della seconda metà del 1200.
– Cimabue
– Nicola Pisano
– Giovanni Pisano (il figlio)
Di NICOLA PISANO si hanno scarse notizie, ma sappiamo che la sua attività si è svolta
quasi interamente in Toscana, dove arrivò attorno al 1245. Ebbe anche incarichi a Bologna e
a Perugia.
➢ Certo è che si formò nell'ambito della cultura federiciana e, proprio per questo, il
rapporto con il mondo classico fu in lui sempre una costante
OPERE IMPORTANTI:
• Pulpito del Battistero di Pisa
• Pulpito della Cattedrale di Siena
• Fontana Maggiore (Perugia)
Pulpito di Pisa
GIOVANNI PISANO
(1245-1314 circa)
La scelta del gotico
CONFRONTO CON IL PADRE: l'esilità delle colonne e gli archi molto acuti, con il loro
verticalismo, dimostrano l'accettazione piena della forme attraverso cui il Gotico di
esprime.
Inoltre, al contrario delle imponenti figure di Nicola, Giovanni riempie di personaggi le
formelle e diminuisce le proporzioni, rendendole a tutto tondo. Abbandona, infine, le
pieghe degli abiti larghe e un po' rigide che utilizzava il padre, realizzando pieghe
decorative.
Fu collaboratore di Nicola Pisano al pulpito di Siena, fece una scelta opposta a quella di Giovanni, proseguendo nella linea del
CLASSICISMO già avviata da Nicola.
➢ La sua attività si svolse tra Toscana, Lazio e Campania
Opere
• Carlo d'Angiò
• Tomba del Cardinal de Braye
• Ciborio di Santa Cecilia in Trastevere
• Bonifacio 8° e Madonna in trono
Lo sviluppo della pittura tra il 13 e 14 secolo è fortemente condizionato dal rapido affermarsi dei sistemi costruttivi gotici.
La necessità di decorare pareti diventa sempre più marginale, poichè esse sono costituite prevalentemente da vetrate.
➢ E' per questo motivo che si assiste ad un veloce e inevitabile DECLINO DEL MOSAICO E DELL'AFFRESCO
PITTURA SU TAVOLA
Questo tipo di pittura aveva già cominciato ad affermarsi in età romanica, soprattutto con la tipologia
delle croci dipinte, ma ora assume un RUOLO DI ASSOLUTO PRIMO PIANO.
La sua realizzazione, infatti, non è subordinata ad alcuna esigenza di carattere architettonico e ciò
consente agli artisti di esprimersi, in piena libertà compositiva e d'ispirazione.
➢ Le tipologie preferite sono ancora le croci dipinte e le pale d'altare (semplice tavola/polittico)
MINIATURA
Conosce anch'essa un nuovo impulso, venendo sempre più utilizzata anche in testi di carattere letterario,
scientifico ed esoterico (misterioso), così come nei bestiari.
Costituisce uno dei prodotti più originali e caratterizzanti di tutta l'arte gotica. Essa
consiste nella realizzazione di vetrate colorate per schermare in massima parte le
ampie finestre e i rosoni di chiese e cattedrali.
➢ Ogni finestra doveva necessariamente essere composta da più pezzi uniti
insieme collegati tra loro mediante delle CORNICI, dette "legature", poichè le
tecniche non ancora matura non consentivano la lavorazione di una vetrata
di grandi dimensioni
TECNICA
1. I vetri venivano tagliati con punte metalliche arroventate seguendo i disegni
precedentemente predisposti (cartoni preparatori)
2. I pezzi venivano incastrati a forza tra le due ali della bacchetta di piombo che,
grazie alla sua malleabilità, poteva essere facilmente adattata alla sagomatura
del vetro stesso
3. Ogni bacchetta veniva saldata in modo da ricomporre il disegno
4. La raffigurazione ottenuta era infine inserita in un robusto telaio di ferro, a
sua volta murato davanti all'apertura per la quale era stato predisposto
TECNICA "GRISAILLE" = tentativo di trovare un impasto capace di fisarsi stabilmente sulla superficie liscia del vetro
Venne sperimentata in Francia nel 12 secolo, e si tratta di una sostanza ottenuta da un miscuglio di polveri di vetro e di vari ossidi
(ferro/rame) finemente macinati e impastati con acqua, aceto e resine vegetali.
• Esempio nel particolare con "Carlo Magno in preghiera prima della battaglia"
TEMI: non sono dissimili, almeno all'inizio, dall'arte romanica, ma il modo di trattarli risente enormente del contesto storico.
La nascente borghesia cittadina è ormai animata da uno spirito di sempre maggior concretezza, e per conseguenza, anche la sua
visione del mondo e della vita cambia in modo radicale.
➢ Si assiste ad un NUOVO ATTEGGIAMENTO CULTURALE
Nonostante le fonti di ispirazioni rimangano sostanzialmente sempre legate alle figurazione religiose e narrazioni bibliche, ora
non ci si limita più alla rappresentazione degli eventi nel loro significato simbolico, ma si cominciano a raffigurare anche altri
elementi, apparentamente secondari e di carattere profano:
– paesaggio
– natura
– animali
– vestiario ecc..
Anche nella pittura abbiamo uno sviluppo diverso da città a città. In generale in italia arrivano con più lentezza.
Nelle tavole dipinte, superate le rigide stilizzazioni dei primi crocefissi romanici, i volumi iniziano via via a precisarsi, le linee si
ingentiliscono e i colori si amalgamano in modo nuovo ed equilibrato.
➢ Uso a profusione della TECNICA DEL FONDO ORO che dona preziosità e ricercatezza formale
ESPERIENZA TOSCANA
La fioritura del fondo oro
La PITTURA SU TAVOLA trova nella florida realtà comunale toscana del 1200 uno degli ambienti di sviluppo più fertili e
appropriati. Questa vasta diffusione, in realtà, è spesso favorita anche dalle ricorrenti committenze da parte degli ordini
mendicanti dei Francescani e dei Domenicani.
• Bonaventura Berlinghieri
• Giunta Pisano
• Coppo di Marcovaldo
• Margarito d'Arezzo
Opere
• Crocefisso di San Domenico
• Crocefisso di Santa Croce
• Maestà del Louvre
• Madonna di Santa Trinità
• Crocifissione di Assisi
• San Marco
• San Giovanni Evangelista
Mentre Cimabue e i suoi successori (Giotto prima di tutti), privilegeranno costantemente le rappresentazione tridimensionale dei
volumi e la loro collocazione all'interno di uno spazio il più naturale possibile, Duccio concentra la propria attenzione soprattutto
sulla FLUIDITA' DELLE LINEE e
sulla RAFFINATA ARMONIA DEI COLORI.
Il volume quindi viene utilizzato dal maestro senese solo per definire ogni singola figura e non per mettere in rapporto tra loro i
vari personaggi, che, invece, risultano legati solo dal ritmo, equilibrato e studiatissimo, del disegno e dei colori
Maestà di Siena
Opere
• Madonna Rucellai
• Vetrata del Duomo di Siena
• Maestà di Siena
Madonna Rucellai
JACOPO TORRITI
Tra Cimabue e Cavallini
Alla fine 1200 è attivo a Roma ed Assisi, Jacopo Torriti,
pittore di grande rilievo del quale, purtroppo, si hanno solo
indicazione biografiche vaghissime. Le tradizioni lo
vorrebbero sia vicino a Cimabue, sia vicino a Cavallini.
Opere
• Mosaici in Santa Maria Maggiore (Roma)
I COSMATI
Arabeschi di marmi variopinti
Con il generico termine "Cosmati", coniato dalla storiografia di fine 1800, si identificano varie FAMIGLIE DI MAESTRI
MARMORARI attivi tra il 12 e il 14 secolo, soprattutto a Roma e in area laziale.
➢ Il termine deriva dal fatto che molti di questi artigiani avevano il nome di COSMA o COSMATUS, così come si evince
dalle sigle che spesso scolpivano sui loro lavori
L'arte cosmatesca, che riprende concettualmente l'opus sectile di tradizione romana e bizantina, consiste nell'intagliare pietre e
marmi policromi al fine di comporre raffinati motivi decorativi geometrici per l'ornamentazione dei pavimenti delle chiese,
dei fusti delle colonne, dei pannelli degli amboni e di moltissimi altri arredi liturgici o particolari architettonici.
Esempio:
• Pavimento della Cattedrale di Ferentino
• Pavimento di San Michele Arcangelo (Casertavecchia)
• Pavimento della Chiesa dell'Abbazia londinese di
Westminster