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STORIA DELL’ARTE EGIZIA

seconda parte

Prof. Marina Tonon

EGITTO- Capitale: IL CAIRO


Nella Valle dei Re e nella Valle delle Regine troviamo le tombe più famose e ben
conservate degli antichi faraoni. Tombe ipoegee che si trovano sottoterra.
Queste tombe venivano decorate con dei dipinti murari, conservati fino ad oggi
perché nelle tombe c’era poco ossigeno.

Valle dei Re.


Rappresentazione di Osiride con il PASTORALE e il
FLAGELLO.
Essi sono il SIMBOLO del POTERE e del FARAONE
(discendente di OSIRIDE e HORUS, quindi divinità sulla
terra).
Il PASTORALE è il bastone del pastore che guida il suo
popolo (idea che c’è anche nella religione cristiana, infatti
anche il papa e gli altri vescovi hanno il pastorale). Il
gancio ricurvo è fatto appositamente per evitare che la
“pecora” in pericolo che viene recuperata non si strozzi.
Con questo strumento il faraone si assicurava
l’abbondanza di raccolto, popolazione, territorio, buone
giornate di sole. Grazie al pastorale poteva
raccogliere/prendere tutto ciò che era utile al suo popolo,
e gli ricordava l’importanza di essere buono , saggio e
giusto con la sua gente.
Il FLAGELLO è un frustino con tre fruste che permette al
faraone di scacciare il male da suo popolo ( carestie,
nemici e malattie)
Tomba di Nefertari.

Raffigurazione di OSIRIDE dopo


che è stato ucciso da Seth.
OSIRIDE viene dipinto con il
colore BIANCO, colore della
morte/lutto per gli egizi.
Le mummie infatti venivano
ricoperte da bende bianche.
Il copricapo indossato da OSIRIDE
è quello tipico del Alto Egitto.
In 3000 anni gli egizi hanno dipinto sempre nello stesso modo.
Seguivano una griglia dove erano stabilite regole e proporzioni
(dettate dalla dea Maat).
Non potevano fare come volevano, erano obbligati a seguire la
tradizione.

Griglia sulla quale si basavano i


pittori egizi per decorare le tombe
e dipingere in generale.
-Faccia rappresentata di profilo,
-occhio, spalle e busto frontali,
-gambe e braccia si devono vedere
entrambe ( questa posizione
permette di rappresentare molti
movimenti/azioni).
-bacino di tre quarti (3/4).
PROSPETTIVA GERARCHICA ( che abbiamo visto anche per le civiltà
mesopotamiche), prospettiva secondo la quale le persone venivano rappresentate
in base alla loro importanza. Più importanti erano e più grandi venivano
rappresentate.
Vedi es. Faraone molto più grande rispetto agli uomini che vengono sconfitti in
guerra.
Le RAPPRESENTAZIONI FIGURATIVE EGIZIE sono ASTRATTE.
Disegnavano quello che sapevano e non quello che vedevano.

Solo durante il regno di Amenofi IV (Ekhnaton) ci sono stati alcuni


cambiamenti, viene introdotta la religione monoteista con il culto di un solo dio.
L’arte è una manifestazione del vivere sociale, i cambiamenti di tradizione
portano anche ad un cambiamento di rappresentazione.

Una grande scoperta riguarda la tomba di Tutankhamon.

La fama di Tutankhamon è legata alla scoperta della sua tomba, la KV62 della
Valle dei Re, praticamente inviolata (nessuno era entrato prima), avvenuta nel
novembre 1922 ad opera della spedizione diretta da Howard Carter.
Questo sovrano morì giovane e governò pochissimo.
La tomba è IPOGEA ( si trova sottoterra) per questo è stato molto difficile
trovarla. Mentre le piramidi, che tutti potevano facilmente vedere sono state
svaligiate dai ladri.
Maschera di Tutankhamon.
In alto sono presenti uroboro e il falco, sue simboli legati alle divinità e al
faraone.
La barba posticcia ( attaccata in modo artificiale) era uno strumento utile per la
mummificazione. Bloccava la mascella delle mummie in una posizione stabile.
Tutti, uomini e donne, venivano dotati di questa barba.
Trono d’oro trovato nella tomba di
Tutankhamon.

Gli architetti che costruivano le tombe si inventavano di tutto per tenere alla
larga i ladri: false entrate, trabocchetti e maledizioni.
Ci sono molte storie anche riguardo alla maledizione di Tutankhamon visto che
molti dei partecipanti alla spedizione morirono in modi insoliti.
Interno della tomba di Tutankhamon. Stanza del sarcofago.
In questo caso il sarcofago esteriore è in pietra e il sarcofago antropomorfo è
dorato ( è una copia).
Per gli egizi la vita dopo la morte era estremamente importante.
Per conservare il corpo dopo la morte gli egizi usavano un procedimento detto:
MUMMIFICAZIONE (processo descritto molto bene nel LIBRO DEI MORTI che durava
70 giorni).
Ovviamente venivano mummificate solo le persone ricche che potevano permettersi
una pratica così costosa.

Per prima cosa venivano tolti gli organi interni: FEGATO, POLMONI, INTESTINO E
STOMACO.
Questi venivano messi in 4 vasi canopi con delle teste (3 animali e 1 umana che
rappresentano i figli di HORUS). Questi organi dovevano seguire il cadavere.
I RENI, che filtrano il sangue e rappresentavano il Nilo venivano lasciati nel
corpo.
Il Cervello veniva tolto con un uncino ed estratto dal naso. Esso veniva buttato via
perché essendo un organo molle favoriva la decomposizione.
CUORE veniva lasciato perché la dea MAAT doveva pesarlo.

PSICOSTASIA = pesatura dell’anima

ANUBI, altra divinità coinvolta nella


pesatura dell’anima, depositava il cuore
sulla bilancia nel piatto opposto a quello
della piuma (simbolo della dea Maat).
Era rappresentato come uno sciacallo o
con la testa di sciacallo dalle orecchie
d’oro
( perché aveva ascoltato la verità).
pesatura del cuore
Il cuore doveva essere leggero come una piuma, puro, per poter entrare nel
regno dei morti.

Anche il faraone doveva


comportarsi correttamente e
provvedere al bene del suo popolo
per poter avere un cuore puro.
Se il cuore era pesante, indice di
una cattiva condotta, veniva
divorato e questo impediva al
defunto l’ingresso nel regno dei
morti.

Anche nell’iconografia cristiana c’è la pesatura dell’anima e la


figura che ha questo compito è L’ ARCANGELO MICHELE.
Sarcofago in legno dipinto (i sarcofagi
potevano essere di legno o di pietra).
All’interno di questo sarcofago ce n’era
un altro di tipo ANTROPOMORFO (con
sembianze umane).

Mummia.
Il corpo veniva lasciato nel nitrato (sale)
per impedire che il corpo marcisse. Le
bende che lo ricoprivano erano imbevute
in oli essenziali per mantenere la pelle più
morbida.
Amuleti: Insieme al corpo venivano
sepolti anche degli amuleti che
permettevano al defunto di affrontare il
viaggio verso il regno dei morti in
sicurezza.
Gli Egizi, infine, avevano una gerarchia piramidale anche per la società.

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