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La religione egizia

Gli Egizi erano politeisti e credevano in divinità


ZOOMORFE, che avevano cioè l’aspetto di animali.
PRINCIPALI DIVINITA’ EGIZIE

► RA: dio del sole, padre di tutti gli dei e di tutti i faraoni;
viene raffigurato con la forma di un falco e il sole sul copricapo.

► OSIRIDE: dio del regno dei morti e dell’agricoltura, aveva


l’aspetto di un uomo, ma con la pelle verdastra.

► THOT: dio della scrittura e della misura, è raffigurato con la


testa di ibis o con quella di un babbuino.
• ISIDE: dea dell’amore e sposa di Osiride, indossa una corona che racchiude il sole.

• SET: rappresentato con la testa di un animale indefinito, è il dio cattivo e terribile.

• ANUBI: rappresentato in forma di sciacallo, è il dio protettore dei morti.


Un'altra particolarità della religione egizia riguarda l'adorazione per gli animali.

● il BUE utile per il lavoro nei campi

● il GATTO sterminatore dei topi che si avvicinavano ai granai

● il COCCODRILLO che annuncia la piena del Nilo

● il FALCO che vola in alto nel cielo

● il SERPENTE forza distruttrice con il suo veleno

● l’ IBIS che divora i serpenti pericolosi nascosti nel limo

Alcuni animali sacri venivano tenuti nei templi, come rappresentazioni viventi
delle divinità. Quando questi animali morivano venivano mummificati (poi
capirete meglio cosa significa) e sepolti in tombe speciali. Si sono trovati
mummificati animali di molte specie: dai coccodrilli, ai gatti, agli ibis.
AMIT: è una strana divinità, una entità mostruosa (capo di coccodrillo, zampe anteriori e tronco di
leonessa, zampe posteriori di ippopotamo) pronta a distruggere lo spirito del defunto nel caso non
superasse la prova della PESATURA DEL CUORE.

COSA SIGNIFICA? Leggi attentamente…


Per arrivare nell’aldilà, dopo la morte, il defunto doveva superare la prova della PESATURA del
cuore. Anubi accompagnava il defunto presso una bilancia: lì veniva pesato il suo cuore. Se era più
leggero della piuma appoggiata sull’altro piatto, voleva dire che il defunto non aveva colpe e poteva
entrare nel regno dei morti. Se il cuore era più pesante della piuma allora interveniva Amit per
distruggere l’anima del defunto.
LA VITA OLTRE LA MORTE
Gli Egizi erano convinti che la vita continuasse dopo la morte, ma solamente a condizione che il
defunto potesse avere:
• una solida abitazione

• del cibo per nutrirsi e degli utensili per


l'uso quotidiano come anfore, monili, vestiti…

• che il suo corpo fosse preservato dalla decomposizione, cioè rimanesse intatto


I medici egizi avevano appreso la tecnica della mummificazione o imbalsamazione,
che consisteva nel trasformare il corpo del defunto in una mummia. Era un
trattamento molto costoso per cui era riservato al faraone e alla sua famiglia.
Dopo un periodo di lutto, il defunto veniva portato in un locale adibito
all'imbalsamazione posto al di fuori della città dove i sacerdoti
imbalsamatori preparavano la mummia.

SEI SICURO DI VOLER SAPERE COME SI FA?


Allora vai avanti…
1) Per prima cosa si estraeva il cervello per mezzo di un ferro ricurvo fatto passare
attraverso le narici.

2) Poi gli imbalsamatori incidevano l’addome dal quale estraevano tutti gli organi. Questi
venivano trattati con oli e resine e fatti essiccare con il sale. Quindi li riponevano
in vasi detti canopi, che riproducevano il volto delle divinità e venivano posti vicino al
sarcofago.
3) Restava nel corpo solo il cuore, considerato la sede dell’anima.

4) Dopo aver tolto gli organi, pulivano la cavità dell’addome con vino di palma e la
riempivano con mirra, cannella e altre essenze profumate; infine la ricucivano.

5) Il corpo svuotato e ricucito veniva immerso per 40 giorni in una specie di sale,
detto nitron, per perdere tutti i lquidi.

6) Alla fine lavavano il corpo nelle acque del Nilo per togliere il sale restante e lo
fasciavano con bende di lino, spalmate di oli e resine per sigillare e profumare. In
questo modo diventava una mummia.
Infine la mummia veniva posta dentro il sarcofago…
Fine

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