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Henri J.M.

Nouwen

Il discernimento
Leggere i segni della vita quotidiana

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Esercizi per approfondire il discernimento

1. Il discernimento riguarda il vedere, il sapere e l'essere conosciuti. Volete


essere visti da Dio? volete essere conosciuti veramente, con tutti i vostri pen-
sieri interiori e le vostre attività esteriori esposte davanti a un Dio che vede tut-
to e che sa tutto? Scrivete una lettera personale a Dio considerando aperta-
mente e onestamente le aree della vita che non siete sicuri di voler lasciare
esaminare a Dio. Naturalmente Dio sa già queste cose. È un esercizio per voi,
per vedere quali aree della vostra vita potreste voler tenere private. Una volta
identificate, pregate che Dio vi aiuti a vedere voi stessi (e queste aree sensibili)
in pienezza, come vi vede Dio.

2. Le persone che sono «nate dall' alto» (Gv 3,7) sono coloro che cercano di
fare ciò che è gradito allo spirito di Dio. Fate una lista di tutte le attività e dei
desideri del vostro cuore che credete siano graditi a Dio. Cercate di scrivere
una poesia o un inno di lode o di gratitudine per tutta la bontà di Dio che si ri-
versa nella vostra vita.

3. Definite la vostra comunità spirituale. A chi è permesso conoscervi e a chi


potete rendere conto? Se avete identificato persone che vi conoscono a livello
intimo, prendetevi un momento per scrivere un biglietto diretto a loro ringra-
ziandoli per il loro ruolo nella vostra vita. Se non avete identificato persone nel-
la vostra vita che abbiano la libertà di sollevarvi e di incoraggiarvi, cominciate a
pregare per chi frequentate come compagnia spirituale e per come farlo. Il di-
scernimento praticato da soli può spesso diventare delusione. Abbiamo biso-
gno gli uni degli altri.

4. Quali pratiche condivise (meditazione, preghiera, canzoni, eucaristia, si-


lenzio, servizio nel mondo) sono per voi le vie più naturali per ascoltare Dio nel-
la vostra vita quotidiana? Riflettete sulle volte in cui avete percepito la presen-
za di Dio. Cosa stavate facendo? dove eravate? che intuizioni possono darvi
queste riflessioni in merito alla vostra necessità di un tempo e di uno spazio
sacro?

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Un nuovo modo di vedere Introduzione
Quando la comunità cristiana offrirà tempo e spazio sacri al discernimento,
saremo gradualmente elevati al luogo in cui abita Dio e giungeremo a vedere
Là dove sono le tenebre,
noi stessi, i nostri simili e il nostro mondo in una nuova luce. Questo "vedere" che io porti la luce
non richiede una conoscenza intellettuale, un'introspezione articolata o un'opi-
di Henri Nouwen
nione concreta. No, è una condivisione della conoscenza del cuore di Dio, una
visione più profonda, un modo nuovo di vivere e di amare.
Il discernimento rivela nuove priorità, nuove direzioni e doni di Dio. Arrivia-
Negli ultimi anni ho sperimentato un desiderio crescente di scrivere a tutti
mo a capire che quel che prima sembrava tanto importante per la nostra vita
voi che siete diventati parte di quella rete planetaria in cui sono stato preso:
perde potere su di noi. Il nostro desiderio di essere persone di successo, benvo-
amici intimi, studenti del passato e attuali, parrocchiani, corrispondenti, fami-
lute e influenti, diventa sempre meno importante più ci avviciniamo al cuore di
liari e membri della comunità. Oggi più che mai penso a tutti voi come a una
Dio. Con nostra sorpresa, possiamo persino sperimentare la strana libertà inte-
comunità. lo appartengo a voi e voi a me, e ci apparteniamo a vicenda, sia che
riore di seguire una nuova chiamata o una nuova direzione mentre le preoccu-
ci conosciamo oppure no, che ci siamo incontrati o no, che ci siamo abbracciati
pazioni di prima passano in secondo piano nella nostra consapevolezza. Co-
o no. Siamo stati riuniti dalla bontà di Dio per ragioni che vanno oltre la nostra
minciamo a vedere la bellezza della vita piccola e nascosta che Gesù visse a
scelta e che seguono i disegni di Dio. Sono in un piccolo paese, Saint-Martin-
Nazaret. Quel che appaga di più è scoprire che, pregando di più ogni giorno, la
d'Aoùt, a sud di Lione, in Francia, per riposare e pregare. Questa cittadina ap-
volontà di Dio - cioè i modi concreti in cui Dio ama noi e il nostro mondo - gra-
pollaiata su una delle basse colline della Dròme è un vero paradiso. Offre una
dualmente si rende manifesta.
vista mozzafiato sui terreni agricoli ondulati con le loro infinite sfumature di
Dare una possibilità a Dio gialli, verdi e blu, che cambiano continuamente tonalità mentre il sole si sposta
verso la catena dei monti sulla riva destra del Rodano. Mentre guardo i vasti
Il discernimento spirituale viene dallo spirito di Dio. Il lato umano è lo sforzo campi ondeggianti di girasoli e di grano, mi pare di cogliere ciò che Vincent van
intenso per creare un tempo sacro e uno spazio vuoto, nonché strutture e limiti Gogh provava quando il suo sguardo vagava sui campi di grano di Arles.
concreti in cui Dio possa parlarci.
La comunità cristiana offre opportunità uniche per la formazione spirituale e Mentre sto seduto in questa tranquilla chiesa francese di fronte all' altare,
il discernimento. Insieme siamo chiamati a lasciare che Dio diventi il centro circondato da santi silenziosi del passato, so che è arrivato il momento di rac-
della nostra vita, che ci parli, che ci guidi, che ci tenga vicini, che ci rinnovi nel cogliervi tutti nel mio cuore e di parlarvi come mai, prima d'ora, m'è riuscito di
profondo. Abbiamo la libertà di dire sì alla chiamata di Dio e di scegliere di vi- fare. In me si sta manifestando una nuova visione di cui voglio parlarvi, una vi-
verla in modi molto particolari. Le nostre comunità ci aiutano a compiere e a sione di chi siete voi, di chi sono io, e di chi siamo insieme. Vi invito dunque at-
sostenere quella scelta. Così Dio ha davvero la possibilità di farci diventare luce torno a me in questa chiesa vuota: dall'Olanda, dal Belgio e dalla Francia; dalla
nelle tenebre, fonte di speranza per molte persone nel mondo. Bolivia, dal Peni, dal Nicaragua e dal Messico; dagli Stati Uniti e dal Canada; e
Questo, dopotutto, è il vero obiettivo del discernimento spirituale. da molti altri tempi e luoghi. Siete studenti, insegnanti, sacerdoti e ministri,
Il discernimento si radica nella pratica spirituale, tuttavia non è un processo avvocati, medici, banchieri e ingegneri. Siete ricchi e poveri, impegnati e disoc-
graduale. Richiede di imparare ad ascoltare e a riconoscere nel tempo la voce e cupati, e pensionati. Siete felici e tristi.
il carattere di Dio nei nostri cuori e nella vita quotidiana. Nel capitolo seguente Non penso a me come al vostro insegnante. Penso a me come a un amico
prenderemo in considerazione quello che san Paolo definisce "distinguere gli che ha fatto un viaggio molto lungo e ha imparato qualcosa di talmente impor-
spiriti". Imparare ad ascoltare lo Spirito esige di chiarire cosa è Dio nella nostra tante da non volerlo tenere per sé. Sono arrivato a un punto della mia vita in cui
vita e cosa non è. queste differenze ovvie e belle tra noi sembrano poca cosa nel contesto dell'u-
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nità che ci lega tutti insieme. L'unità di vita tra noi è ancor più profonda e forte nostri dolori, condividiamo sorrisi e versiamo lacrime e apriamo i nostri cuori a
della diversità. Dio. Ascoltiamo la parola di Dio e parole di incoraggiamento, di ammonimento
Ho conosciuto la maggior parte di voi, cari amici, per via delle vostre do- e di speranza. Così nel culto la cappella diventa una dimora santa e un luogo
mande, del vostro dolore, delle vostre preoccupazioni e del vostro desiderio speciale per la formazione e il discernimento. Stando seduti in silenzio dopo
intenso di una comprensione più profonda del significato della vostra vita. Mi aver pregato insieme, ascoltiamo Dio che parla.
avete mostrato la vostra solitudine, i vostri sentimenti di separazione e di alie- Nel culto comunitario (liturgia della Parola e sacramento) evitiamo il tram-
nazione, il vostro senso di non appartenenza, la vostra irrequietezza emotiva, busto e l'intrattenimento. Ci raccogliamo per essere trasformati in un corpo
la vostra frustrazione sessuale, la vostra confusione mentale, la rabbia verso i spirituale in cui la presenza di Dio può rendersi manifesta. Cantiamo, leggia-
vostri genitori, i vostri insegnanti, la vostra chiesa, la vostra società. Avete con- mo, danziamo, stiamo seduti in silenzio e preghiamo, permettendo alle nostre
diviso con me i molti modi in cui avete tentato di trovare pace nella mente e azioni liturgiche di aprire uno spazio in cui Dio possa agire. Cerchiamo di non
nel cuore. Vi siete incontrati con consulenti, psicoterapeuti e guide spirituali. fare nulla in fretta, permettendo il silenzio e incoraggiando la semplicità.
Avete preso parte a sedute di guarigione, laboratori e ritiri di tutti i tipi. Avete
Insegnamento spirituale
spesso operato cambiamenti radicali nello stile di vita, nel corso di studi e nella
professione.
Le comunità di fede offrono intrinsecamente un insegnamento informale e
Alcuni di voi hanno rigettato il passato e alcuni di voi hanno accettato tradi- formale sulla vita spirituale. Abbiamo
zioni antichissime dimenticate da tempo. Alcuni di voi hanno viaggiato in scoperto il grande valore dell'essere esposti alla cultura biblica classica e con-
Estremo Oriente e là hanno trovato uomini e donne sagge a cui si sono affida- temporanea e alla riflessione teologica, alle diverse scuole di spiritualità, agli
ti. Alcuni di voi sono giunti alla conclusione che tutta la religione è un'illusione. scrittori spirituali storici e ai temi contemporanei della giustizia e della vita spi-
Alcuni di voi si sono scrollati di dosso restrizioni, a lungo sopportate, alla libera rituale. Incoraggiamo tutti i membri della comunità a portare le loro idee, a
espressione di se stessi e hanno scelto di dare sfogo alle istanze più profonde condividere le loro prospettive sulla Bibbia e a raccontare storie che provengo-
del corpo e della mente. Alcuni di voi si sono allontanati dai piaceri celebrati no dalle loro stesse vite. È importante, per le persone che hanno poco tempo
dal mondo e hanno imposto limiti severi all'espressione delle proprie necessità per una lettura e uno studio sistematici ma che desiderano tuttavia compren-
fisiche ed emotive. Alcuni di voi hanno ancora grandi ambizioni di successo e dere più a fondo la propria vita e il proprio lavoro, avere occasioni valide di in-
di popolarità. Alcuni di voi non cercano più la lode umana e si sono adattati a segnamento e di formazione spirituale. Senza vedere il contesto più ampio
una più nascosta esistenza dello Spirito. della propria vita, c'è il pericolo di perdere il contatto con le radici spirituali e le
Tutte le direzioni che avete scelto, tutte le scelte che avete compiuto, io le tradizioni teologiche della propria comunità di fede. Un buon insegnamento
conosco nel mio cuore. Sono pochi i percorsi che non mi sono familiari. Se vi influenza la vita di preghiera personale, il culto comune, il desiderio di lettura
siete sentiti oppressi, anch'io mi sono sentito così. Se avete consultato guide, spirituale e quindi la pratica del discernimento. Voler conoscere il progetto e lo
io ho fatto lo stesso. Come voi mi sono emozionato per nuovi libri e nuove teo- scopo di Dio senza una preghiera regolare e senza impegnarsi con la Scrittura e
rie, ho riposto la speranza in un nuovo movimento psicologico o spirituale, ho con il popolo di Dio è come cercare di cuocere un dolce senza amalgamare i
confidato in un nuovo eroe, ho dedicato le mie energie a un modo nuovo di vari ingredienti. Il discernimento nasce dalla vita di fede radicata nella comuni-
cambiare me stesso o gli altri. Voi e io non siamo molto diversi. Apparteniamo tà.
a un tempo e a una società in cui ci sono pochi limiti e pochi percorsi proibiti. Questi sono i doni della comunità cristiana: ascolto, condivisione, culto, pre-
All'interno delle chiese ci sono tante opinioni e prospettive quante ce ne sono ghiera, musica, libri, immagini, modi di riposarsi e di mangiare, camminare e
all'esterno. Non c'è virtù che non sia chiamata altrove peccato, né peccato par- parlare, ridere e piangere - il tempo e spazio sacri dedicati a «gustare e vedere
ticolare che altrove non sia chiamato virtù. Nello spazio di un chilometro di com'è buono il Signore» (SaI34,9).
distanza le une dalle altre, le persone dicono e pensano cose diametralmente
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che ci siano modi più emozionanti di usare i nostri talenti, che si potrebbero opposte, vivono vite diametralmente opposte e agiscono in modi diametral-
avere più soldi, più prestigio, educazione, successo, che si potrebbero guada- mente opposti. C'è un'enorme libertà nella scelta del proprio modo di pensare,
gnare più rispetto e onore se solo ci allontanassimo dal nostro idealismo spiri- di parlare o di agire, e qualsiasi scelta facciate, qualcuno vi loderà e altri vi bia-
tuale e fossimo realistici nelle nostre scelte come qualunque altra persona. simeranno, ma molto probabilmente pochissimi interverranno. Voi e io siamo
soli in un mondo che noi stessi ci siamo costruiti. Una libertà spaventosa. Chi
Suggerimenti concreti per il discernimento in comunità
può viverla senza perdersi?
Le pratiche spirituali specifiche formano un contesto e una struttura per il Sembra che voi, insieme, la mia comunità allargata, rappresentiate tutte le
discernimento in comunità in periodi diversi dell'anno liturgico e in momenti possibili direzioni che gli esseri umani possono prendere. Vedo tra voi amici
critici del nostro quotidiano viaggio di fede. Mentre possono essere fornite po- sposati e divorziati, amici omosessuali che vivono relazioni impegnate e altri
che linee guida che vadano bene per tutte le persone o per tutte le comunità di che non vogliono limitarsi a un unico compagno, amici celibi che sono profon-
fede, i seguenti suggerimenti concreti basati sulle pratiche della comunità Day- damente dediti alle loro vite risolute e devote, e altri che sperimentano il loro
break possono essere utili in altre comunità di fede. celibato come opprimente e oneroso. Vedo tra voi amici che sperimentano
tenebre interiori profonde e a malapena sanno come tirare avanti giorno do-
Tempo e spazio sacri po giorno, e altri così raggianti di felicità che il futuro sembra pieno di pro-
messe meravigliose. Vedo amici con grandi quantità di denaro, impieghi di
Il primo compito di una comunità di fede è creare un tempo e uno spazio grande importanza e grandi responsabilità, ma vedo anche amici che riesco-
sacri in cui possiamo permettere a Dio di ridare forma ai nostri cuori, alle no- no a malapena a sopravvivere, che si chiedono cosa farsene del tempo e han-
stre vite e alle nostre comunità. La comunità offre tempi sacri (un programma no davvero poco di cui essere fieri.
regolare per il culto, la preghiera, il digiuno, la lettura dei testi sacri e la frater- Chiunque o qualunque cosa siate nella vita, quando vi vedo davanti a me
nità) e uno spazio sacro (cappelle, santuari, ritiri, case e la natura) per prendere nella preghiera, mi sento molto vicino a voi, non in modo sentimentale ma
le distanze dalle sollecitazioni e dalle emergenze delle nostre vite impegnate e come un uomo che ha vissuto interiormente la vostra vita e conosce il dolore
ascoltare Dio e ascoltarci gli uni gli altri come figli di Dio. La comunità Day- e la gioia che avete nel cuore. Quando lascio che i miei occhi guardino nel pro-
break, per esempio, ha una cappella e un centro per ritiri che ci invitano a esse- fondo del mio cuore e del vostro, sono sempre più consapevole di quanto sia-
re calmi e tranquilli, a riposarci e a essere ristorati, a conoscere la vita spiritua- mo persi. Quanti fra noi sono ricchi e hanno successo non sono meno persi di
le, a condividere il nostro viaggio con gli altri, ad adorare con la preghiera pri- coloro che sono fragili e poveri e sperimentano la vita come un fallimento.
vata o comune. È un buon luogo in cui riunirsi per l'insegnamento o per labora- Quanti fra noi sono in salute e forti non sono meno persi di coloro che sono
tori, per condividere in piccoli gruppi la formazione spirituale, per cercare la fragili e deboli. Quanti fra noi sono sacerdoti e ministri non sono meno persi
direzione spirituale individuale, O per esercitare il discernimento spirituale, e di coloro che sono avvocati, medici o persone d'affari. Quelli di noi che sono
proprio per diventare più aperti alla presenza di Dio. attivi nella chiesa e nella società non sono meno persi di quanti fra noi si sono
abbandonati all'attesa passiva della fine della vita. Quelli di noi che si emozio-
Culto comunitario nano per progetti nuovi o che sono pieni di energia per realizzare cambia-
menti dappertutto non sono meno persi di coloro che sono diventati scettici o
Il culto a L'Arche Daybreak trova il suo centro nella cappella, una costruzio- cinici sulla possibilità di un mondo migliore.
ne semplice e accessibile piena di colore e di luce. La comunità si riunisce quo- Lontani dall'amore di Dio nella nostra vita, siamo naufraghi senza ancore di
tidianamente nella cappella per 1'eucaristia e per la preghiera comune. Perso- salvezza. Ci reggiamo da soli senza mura di sostegno, senza un pavimento
ne di ogni provenienza e di tradizioni religiose molto diverse condividono i loro su cui camminare, senza un soffitto che ci protegga, senza una mano che ci
doni spirituali unici e offrono le loro forme di culto particolari, sviluppando inol- guidi, senza occhi che ci guardino con amore, senza compagni che ci mo-
tre nuove forme e modi di culto comuni. Insieme portiamo le nostre gioie e i strino la via.
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Cari amici, dobbiamo conoscere le tenebre per essere in grado di cercare ca sinceramente di conoscere la volontà e la via di Dio sceglierà di stare in co-
la luce. Dobbiamo prima arrivare a conoscere il nostro smarrimento se vo- munità.
gliamo trovare significato, scopo e orientamento nella vita. Ciò che voglio All' Abbazia di Genesee cominciai a vedere la necessità assoluta della vita in
condividere con voi è una via per uscire dalle tenebre, una via per trovare la comunità. Imparai a cuocere il pane, a trasportare pietre e a pregare con i fra-
luce. telli. La mia capacità di intimità con Dio era legata alla mia abilità di amare e di
La via del discernimento comincia con la preghiera. Pregare significa vivere con gli altri nella mia comunità. Quei mesi nel monastero mi hanno inse-
lacerare il velo dell’esistenza e consentire di essere guidati dalla visione che gnato che la vita spirituale deve essere vissuta insieme. Da allora ho cercato di
è diventata reale per voi, in qualsiasi modo chiamiate quella visione - "la creare comunità in tutti i luoghi in cui ho vissuto. Negli ultimi anni ho scelto di
Realtà Invisibile", "il Nume", "il Potere Superiore", "lo Spirito" o "il Cristo". risiedere nella comunità Daybreak in Canada, dove vivo tra i poveri in spirito,
Le nostre preghiere sono dirette non a noi stessi ma a un Altro, che vuole per essere formato spiritualmente, trovare sostegno per le mie decisioni perso-
farci invertire la rotta, che desidera essere presente e che è in grado di gui- nali ed esserne responsabile, ed essere di aiuto. Daybreak, come comunità
darci. Colui che prega Dio squarcia le tenebre e percepisce la fonte di tutto L’Arche, cerca di essere un luogo in cui le persone con disabilità fisiche, emoti-
l’essere. ve e intellettuali e i loro assistenti vivono insieme come segno di speranza per il
Questo è un libro sul discernimento spirituale. Si apre con il contesto per mondo. Daybreak, piccola e nascosta com'è, vuole proclamare che l'amore è
il discernimento nella solitudine e nella comunità, e la pratica di ciò che la più forte della paura, che la gioia è più profonda del dolore, che l'unità è più
Bibbia chiama "distinguere gli spiriti" della verità e della falsità. Abbraccian- vera della divisione e che la vita è più forte della morte. Stare a Daybreak signi-
do le tenebre, nella solitudine e nella comunità, alla fine troviamo la luce. La fica essere invitati a compiere scelte regolari che contraddicono radicalmente
guida divina può essere trovata nei libri che leggiamo, nella natura dalla le potenze e i principati del nostro mondo. Impariamo a discernere vivendo
quale traiamo diletto, nelle persone che incontriamo e negli avvenimenti insieme la sfida del vangelo.
che sperimentiamo. Attraverso la pratica del discernimento possiamo verifi-
care la nostra chiamata e trovare la vocazione. Possiamo aprire il nostro Vivere nella comunità cristiana offre modi concreti di compiere scelte che
cuore alla presenza divina. Possiamo scoprire chi siamo veramente. E pos- sostengono il discernimento - l'ascolto profondo della via e della volontà di
siamo avere conferma di quando agire, quando attendere e quando lasciarci Dio. Le scelte che affrontiamo spesso sono piuttosto specifiche e richiedono
condurre. Il discernimento spirituale è una pratica cristiana antica con molti una conversazione meditata sugli interrogativi basilari che le nostre motivazio-
pozzi di sapienza ai quali bere. Questi sono i temi e i capitoli che voglio con- ni e i nostri programmi singoli e collettivi si trovano ad affrontare: stiamo lavo-
dividere con voi nelle pagine che seguono. Spero e prego che troviate il rando con i poveri o stiamo scegliendo di essere solidali con loro? stiamo spre-
tempo di ascoltare. cando il nostro tempo o lo stiamo cogliendo come opportunità costante per
Vostro amico nella vita e nella morte, scoprire di più di noi stessi, del nostro prossimo e del nostro Dio? stiamo strut-
turando i nostri giorni per essere svagati e divertiti o per lasciare che i nostri
cuori diventino più maturi e forti? stiamo rispondendo alle nostre paure e ai
Henri nostri dolori interiori ignorandoli o scegliamo di affrontarli e di vivere e di supe-
rare le nostre paure e i nostri dolori con l'aiuto delle persone che ci accompa-
gnano? stiamo parlando o pregando, ci preoccupiamo o rendiamo grazie, guar-
diamo le immagini che ci scuotono o quelle che ci portano gioia, coviamo la
rabbia o stiamo con chi può portare la pace?
Tutte queste domande mostrano che compiamo costantemente scelte che
possono portarci verso la via e la volontà di Dio. Queste decisioni sono difficili
perché viviamo in un mondo che pensa che stiamo sprecando il nostro tempo,
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A volte questo avviene immediatamente e a volte trascorre del tempo. Inoltre
comincia a crescere dentro di noi una comunione interiore, una comunione di Cos’è il discernimento?
amore che ci rafforza nella vita quotidiana. A conclusione del nostro momento
1. Abbracciare la pratica nella solitudine e nella
di preghiera, possiamo recitare lentamente la preghiera del Padre nostro. Op- comunità
pure possono essere usate altre preghiere della chiesa e della tradizione cristia-
na. Preghiere così "formali" ci collegano al popolo di Dio e a tutta la chiesa
orante. Scoprii a Genesee e negli anni seguenti di avere spesso bisogno di pre-
gare anche in seguito alla lettura dei giornali. Le tragedie e i trionfi del mondo Non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che abbiate piena conoscenza
facevano tutti parte del mondo per il quale pregavo. della sua volontà, con ogni sapienza e intelligenza spirituale, perché possia-
Lo Spirito opera profondamente dentro di noi, così profondamente che non te comportarvi in maniera degna del Signore (Col 1,9-10).
sempre riusciamo a identificare la sua presenza. L'effetto dello spirito di Dio è
più profondo dei nostri pensieri e delle nostre emozioni. Per questo è così im- Il discernimento è comprensione spirituale e conoscenza esperien-
portante dedicare un tempo e un luogo speciale alla preghiera. ziale dell'azione di Dio nella vita quotidiana che si acquisiscono attraverso la
Spesso non siamo in vena di pregare e la nostra mente è distratta. La man- pratica spirituale disciplinata. Il discernimento è vivere fedelmente e ascol-
canza di motivazione e la difficoltà di concentrazione ci inducono a pensare tare l'amore e la guida di Dio per poter realizzare la nostra chiamata indivi-
duale e la missione condivisa.
che il tempo della nostra preghiera sia inutile e sia tempo sprecato. Tuttavia è
Le definizioni sono un buon punto d'inizio, ma permettetemi di trac-
molto importante rimanere fedeli a questi momenti e semplicemente mante-
ciare alcune affermazioni e pratiche fondamentali necessarie al discerni-
nere la promessa di stare con Dio, anche se nulla, nella nostra mente, nel cuore
mento. Quando vissi temporaneamente come monaco in un monastero
o nel corpo, vuole starci, La semplice fedeltà nella preghiera dà allo spirito di
trappista, cercando di discernere se fossi chiamato a vivere la vita contem-
Dio una possibilità reale di operare dentro di noi, di aiutarci a essere rinnovati plativa o una vita più attiva di insegnamento e di ministero, ricordo che sta-
nelle mani di Dio e a essere conformati alla volontà di Dio. In questi momenti e vo camminando in un edificio in cui non ero mai stato. Mi imbattei in una
posti sacri possiamo essere toccati in luoghi profondi, nascosti e sensibili. Pos- riproduzione dello splendido dipinto di Hazard Durfee, il Flautista, incorni-
siamo diventare più pienamente consapevoli della presenza divina e più aperti ciato con un testo vecchio ma familiare di Henry David Thoreau:
alla guida di Dio mentre siamo condotti in nuovi luoghi d'amore. Perché dovremmo avere tanta disperata furia di ottenere il successo, in im-
Il tempo cronometrico può diventare tempo sacro. Possiamo scegliere quin- prese così disperate? Se un uomo non marcia al passo dei suoi compagni ma-
dici minuti, mezzora, o persino alcune ore, e dedicarle a Dio. Per una vita fisica, gari è perché ode un tamburo diverso; lasciatelo marciare al suono della mu-
emotiva e spirituale sana dobbiamo strutturare il nostro tempo. Abbiamo biso- sica che sente, non importa né quanto lontana essa sia, né quale ne sia la
gno di sapere in anticipo quando pregheremo, quando dedicheremo momenti cadenza
alla lettura spirituale, quando parteciperemo al culto comune, e così via. Un
Studiando il volto sereno e concentrato del musicista di Durfee ho
ritmo di vita in cui i tempi e i luoghi sacri sono programmati ci dà molto soste-
capito che il discernimento è come udire un tamburo diverso. Ricordavo che
gno spirituale e ci porta ad attenderli con ansia come "momenti di ristoro" per
uno dei libri su Thomas Merton si intitolasse Un tamburo diuerso'. Merton si
il discernimento.
allontanò dalla vita attiva accademica e scelse una vita contemplativa.
Il discernimento in comunità Mi chiedevo se fossi chiamato a mia volta a compiere un cambiamento del
genere.
Mentre il discernimento ha inizio nella solitudine, i singoli cercatori di Dio si Mentre riflettevo sul Flautista, mi vidi inquieto e alla ricerca. Sentivo
riuniscono sempre in comunità, perché lo Spirito raduna tutti i credenti in un di inciampare troppo spesso nelle mie costrizioni e nelle mie illusioni. Nel
unico corpo per la responsabilità e il sostegno reciproco. Una persona che cer- periodo trascorso a Genesee, cominciai a capire che quando ascoltiamo lo
Spirito sentiamo un suono interiore più profondo, un ritmo diverso. Il grande
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movimento della vita spirituale passa da una vita sorda, che non sente, a una Vi incoraggio a intraprendere un impegno simile, a trascorrere del tempo
vita di ascolto. Da una vita in cui sperimentiamo noi stessi come separati, soli con Dio ogni giorno per la preghiera e la meditazione. La meditazione bi-
isolati e soli a una vita in cui sentiamo la voce di Dio che ci guida e ci guari- blica è un metodo tradizionale per la preghiera solitaria. Scegliendo un verset-
sce, che è con noi e che non ci lascerà mai soli. Le molte attività in cui siamo to scritturistico particolare dal vangelo del giorno, o il salmo preferito, o una
coinvolti, le molte preoccupazioni che occupano il nostro tempo, i molti suo-
frase da una lettera di Paolo, potete creare un muro sicuro intorno al vostro
ni che ci circondano ci rendono difficile udire «il sussurro di una brezza leg-
cuore che vi permetterà di essere attenti. Leggere e recitare un testo sacro non
gera» attraverso il quale la presenza e la volontà di Dio si manifestano (1 Re
ha lo scopo di riempire il vostro spazio vuoto o di limitare i vostri pensieri spiri-
19,12).
Vivere una vita spiritualmente matura richiede 1'ascolto della voce tuali, bensì di stabilire dei confini intorno a esso. A volte è utile prendere una
di Dio dentro di noi e tra noi. La grande novità della rivelazione di Dio non è parola o una frase dal testo e ripeterla nel momento della vostra preghiera soli-
semplicemente che "io sono", ma anche che Dio è attivamente presente nei taria. Alcune persone ritengono che stare seduti in silenzio sia un buon
momenti della nostra vita, sempre e ovunque. Il nostro Dio è un Dio che si modo per concentrarsi nella preghiera. Altre hanno bisogno di muoversi e di
prende cura, guarisce, guida, dirige, sfida, affronta, corregge. Discernere camminare lentamente perché la mente e il corpo entrino nella presenza di
significa prima di tutto ascoltare Dio, essere attenti alla presenza attiva di Dio. Specialmente all'inizio, quando vi distraete facilmente, è bene riuscire a
Dio e obbedire allo stimolo, alla direzione, alle indicazioni e alla guida di Dio. ricordare e a ripetere la parola o la frase che ha attirato la vostra attenzione.
Mi sono allontanato dall'insegnamento per rallentare per un po' i Poi la vostra concentrazione e la vostra consapevolezza possono scendere gra-
ritmi in una comunità intenzionale. Mi era difficile vedere Dio all'opera nella dualmente dalla mente al cuore e rimanere lì per un periodo più lungo, vicino al
mia vita mentre correvo da una lezione all' altra e viaggiavo da un luogo cuore di Dio.
all'altro. Avevo talmente tante lezioni da preparare, conferenze da tenere, La lectio divina, o lettura spirituale, è un altro esercizio utile da praticare in
articoli da finire, persone da incontrare che ero quasi arrivato a credermi in- solitudine". Leggendo un testo biblico tre volte e fermandosi per prendere in
dispensabile. Eppure mi spaventava restare solo e trascorrere una giornata considerazione la parola, la frase o l'immagine che richiama la nostra attenzio-
non programmata, anche quando desideravo la solitudine e il riposo. Ero ne, diventiamo più consapevoli della presenza attiva dello Spirito di Dio dentro
pieno di paradossi.
di noi. Non è una lettura per ottenere nuove informazioni o per acquisire capa-
Quando siamo spiritualmente sordi, non ci rendiamo conto che nel-
cità critica. È piuttosto una forma di lettura devozionale in cui permettiamo a
la nostra vita accadono cose importanti. Continuiamo a correre lontano dal
Dio di "leggerei" e di rispondere al nostro desiderio più profondo. La lettura
momento presente e cerchiamo di creare esperienze che diano valore alla
spirituale, pertanto, è una lettura lenta, attenta, meditativa in cui lasciamo che
nostra vita. Così riempiamo il tempo per evitare il vuoto che altrimenti senti-
remmo. Quando ascoltiamo veramente, arriviamo a sapere che Dio ci sta le parole penetrino nel nostro cuore e interroghino il nostro spirito. La lectio
parlando, ci sta indicando la strada, ci sta mostrando la direzione. Abbiamo divina significa leggere la Bibbia con rispetto e apertura verso ciò che lo Spirito
semplicemente bisogno di tenere le orecchie aperte. Il discernimento è una ci dice nel momento presente. Oltre alla Bibbia, molti altri libri possono essere
vita di ascolto di un suono più profondo e di marcia al ritmo di un tamburo usati per la lettura spirituale: testi devozionali ebraici e cristiani classici, saggi
diverso, una vita in cui diventiamo "tutt'orecchi". contemporanei sulla vita spirituale, riflessioni teologiche valide, autobiografie
spirituali e vite dei santi, storie delle nuove comunità di fede e così via. La cosa
Cosa dice la Bibbia del discernimento? più importante è come leggiamo - non capire o controllare Dio, ma essere capi-
ti e formati da Dio.
Il discernimento è espresso concisamente dall' apostolo Paolo nella lettera ai È bene destinare parte del tempo della preghiera all'intercessione, per eleva-
Colossesi: «Non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che abbiate piena re a Dio persone particolari dei cui
conoscenza della sua volontà, con ogni sapienza e intelligenza spirituale, per- dolori e lotte siamo a conoscenza, specialmente coloro con i quali viviamo o
ché possiate comportarvi in maniera degna del Signore» (Col 1,9-10). Con lavoriamo. Le persone per le quali preghiamo regolarmente arrivano a ricevere
"intelligenza spirituale" san Paolo intende una conoscenza giudiziosa, intuitiva un posto molto particolare nel nostro cuore e nel cuore di Dio e sono aiutate.
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Dio che qualsiasi altra cosa può ricevere il suo significato e scopo solo nel con- e perspicace, che di solito si trova nella solitudine, il cui frutto è l'intuizione pro-
testo di quell' amore. Esse pongono una sola domanda: «Cosa è gradito allo fonda dell'interconnessione di tutte le cose, attraverso la quale possiamo collo-
Spirito di Dio?». Appena odono il suono dello Spirito nel silenzio e nella solitu- carci nel tempo e nello spazio per conoscere la volontà di Dio e compiere l'ope-
dine dei loro cuori, esse seguono i suoi stimoli, anche se questo turba i loro ra di Dio nel mondo.
amici, disturba il loro ambiente
Il discernimento come un "vedere attraverso"
e confonde i loro ammiratori.
Le persone rinate nello Spirito Santo con intelligenza spirituale si dimostra- Esercitando l'intelligenza spirituale, arriviamo a vedere più chiaramente e
no molto indipendenti, non a motivo di una preparazione o di una individuazio- sentiamo più profondamente la misteriosa interconnessione di tutte le cose
ne psicologica, ma a motivo dei frutti dello Spirito che «soffia dove vuole e ne (quella che i padri del deserto chiamavano tbeoria physiké, una visione di come
senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va» (Gv 3,8). le cose sono legate fra loro). Il discernimento ci permette di "vedere attraver-
La rinascita spirituale è un’apertura sempre attuale a lasciare che lo Spirito di so" l'apparenza delle cose fino alloro significato più profondo e di arrivare a
Gesù soffi in noi dove vuole. conoscere le interazioni dell'amore di Dio e del nostro posto unico nel mondo.
Le persone veramente "rinate" desiderano sempre essere continuamente Il discernimento ci aiuta ad arrivare alla conoscenza della nostra vera identità
rinnovate, proprio perché lo Spirito continua a rivelare, dentro e intorno a loro, nella creazione, della nostra vocazione nel mondo e del nostro posto unico nel-
luoghi di tenebra che non sono ancora stati trasformati dalla luce. Finché vivia- la storia come espressione dell'amore divino.
mo, abbiamo bisogno di rinascere e approfondire la nostra intelligenza spiri- Percepire, vedere attraverso, comprendere ed essere consapevoli della pre-
tuale, camminando insieme nella luce. senza di Dio è ciò che si intende con di-scernimento. Aprire il cuore a ciò che
Il discernimento nella solitudine "c'è" realmente e veramente è frutto della contemplazione e della pratica spiri-
tuale. Coloro che praticano il discernimento sono spesso più contemplativi di
La comunione con Dio nella solitudine della preghiera conduce inevitabil- quanti sono talmente attivi da non trovare il tempo per riflettere sul significato
mente alla comunanza con il popolo di Dio, e quindi al ministero nel mondo". interiore delle apparenze.
Ma è bene iniziare questo movimento spirituale nella solitudine. Il nostro pri- Le cose più interessanti nella vita spesso restano invisibili ai nostri sensi comu-
mo obiettivo nella solitudine è semplicemente permettere a noi stessi di avere ni, eppure sono visibili alla nostra percezione spirituale. In larga misura posso-
consapevolezza della presenza divina, per realizzare l'ordine: «Fermatevi! Sap- no essere facilmente trascurate dalla persona disattenta e distratta che ciascu-
piate che io sono Dio» (Sal 46,11). no di noi può facilmente diventare.
Quando siamo soli con Dio, lo Spirito prega in noi. La sfida è sviluppare una La contemplazione non guarda tanto alle cose quanto attraverso esse, fino
disciplina semplice o la pratica spirituale di trovare un po' di tempo libero e un al loro cuore, fino al centro e attraverso il loro centro per scoprire tutto il mon-
po' di spazio ogni giorno. do della bellezza spirituale, che è più reale, ha più massa e densità, più energia
Quando andai all'Abbazia, avevo cominciato a vedere la domenica come un e intensità della materia fisica nel suo aspetto più rude e grossolano. È per que-
giorno speciale, ma tutti gli altri giorni si confondevano nel lavoro e nell'inse- sto che i padri greci, grandi contemplativi, sono conosciuti come i "padri diore-
gnamento. Attraverso il ritmo sacro delle preghiere comunitarie cominciai a tici" (diorio significa "vedere dentro", "vedere attraverso" -letteralmente, nel
essere sospinto in un nuovo modo di percepire il tempo e in un nuovo modo di cuore della questione). È per questo che essi potevano leggere i cuori e le ani-
percepire la presenza di Dio. Ero in grado di accogliere di nuovo la solitudine, me afflitte di coloro che li consultavano: perché potevano vedere attraverso le
con tutti i pensieri disorientanti e scoraggianti che vi si intromettono, come apparenze fino all' essere più intimo.
una via regale verso la presenza di Dio. All'inizio trascorrevo la maggior parte Gesù naturalmente aveva questa capacità di vedere veramente. San Giovan-
dei miei momenti di solitudine nella biblioteca, ma riuscii sempre più a restare ni ci dice per esempio: «Gesù non si fidava di loro, perché conosceva tutti» (Gv
solo davanti a Dio nella tranquillità della mia stanza.
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2,24). Una conoscenza così intuitiva e perspicace è la natura del discernimento. vita. Conoscere la volontà di Dio significa rivendicare attivamente una relazio-
ne intima con Dio nel contesto della quale scopriamo la nostra vocazione più
Discernimento come "essere visti" profonda e il desiderio di vivere appieno quella vocazione. Non ha nulla a che
vedere con la sottomissione passiva a un potere divino esterno che si impone
Mi colpisce il modo in cui Gesù "vide" Natanaele sotto l'albero nel vangelo di
su di noi. Ha molto a che fare con l'attesa attiva di un Dio che attende noi.
Giovanni. Ancora prima di incontrarlo, Gesù disse di Natanaele: «Ecco davvero
Trovarci in relazione con Dio è il prerequisito per il discernimento della vo-
un israelita in cui non c'è falsità». Quando i due si incontrarono per la strada,
lontà e della guida di Dio. Come in qualsiasi relazione, ci saranno sentimenti di
Natanaele chiese a Gesù con stupore: «Come mi conosci?». Gesù gli rispose:
rifiuto e di attrazione, di rancore e di gratitudine, di timore e di amore. Ci sa-
«Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l'albero di fichi».
ranno alti e bassi nella fedeltà man mano scopriremo cose nuove riguardo a noi
Che Gesù avesse visto attraverso Natanaele sotto l'albero di fichi fu un atto di
stessi e a Dio. Nella nostra relazione dinamica con Dio possiamo essere sicuri di
discernimento di ciò che c'era nel suo cuore talmente potente da portare Nata-
una cosa: «Se siamo infedeli, lui rimane fedele, perché non può rinnegare se
naele a proclamare: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!». Gesù
stesso» (2 Tm 2,13).
commentò: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l'albero di fichi, tu cre-
L'accettazione della volontà di Dio non significa sottomissione o rassegna-
di? Vedrai cose più grandi di queste! [ ... ] Vedrete il cielo aperto e gli angeli di
zione a "qualsiasi cosa accada". Aspettiamo invece attivamente che lo Spirito
Dio salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo» (Gv 1,47-51).
si muova e ispiri, per discernere ciò che dobbiamo fare dopo. Quando vediamo
Questo meraviglioso racconto del vedere attraverso fino al cuore delle cose
noi stessi in una relazione d'amore con Dio, c'è sempre qualcosa di simile al
solleva una domanda più profonda: voglio essere visto completamente da Ge-
dilemma di un innamorato, la lotta tra dare e avere, fidarsi e obbedire alla chia-
sù? voglio essere conosciuto da lui? Se lo voglio, allora potrà crescere una fede
mata.
che mi aprirà gli occhi verso il cielo e mi rivelerà Gesù come Figlio di Dio. Vedrò
grandi cose quando sarò disposto a vederle. Riceverò nuovi occhi che potranno Rinati nello Spirito
vedere i misteri della vita di Dio, ma solo quando permetterò a Dio di vedere
me, anche quelle parti che io stesso non voglio vedere. Gesù ha guardato la condizione umana con gli occhi dell'amore e ha cercato
Quando ero all' Abbazia di Genesee, scoprii che la mia rabbia e il mio deside- di insegnarci a guardare noi stessi e gli altri "dall'alto" e non "dal basso", dove
rio di essere speciale e di essere ammirato traboccavano nei momenti di solitu- nubi oscure offuscano la nostra visuale. «lo vengo dall' alto», disse Gesù ai suoi
dine. Cominciai a vedere come, in tanti modi, avevo vissuto per la mia gloria discepoli, «se uno non nasce dall' alto, non può vedere il regno di Dio» (Gv 3,3 ).
invece che per la più grande gloria di Dio. E la teologia spirituale è tutta qui - guardare la realtà con gli occhi di Dio.
E c'è molto da vedere: terra e cielo; sole, luna e stelle; esseri umani in tutta la
Una volta che siamo disposti a vedere e ad essere visti da Dio, possiamo cer- loro diversità; continenti, nazioni, metropoli e città; eventi del passato, del pre-
care i segni della presenza e della guida di Dio in tutto ciò che si presenta ai sente e del futuro. Per questo ci sono così tante teologie. Le sacre Scritture ci
nostri sensi. Il discernimento diventa un nuovo modo di vedere (e di essere vi- aiutano a guardare la ricca varietà di tutto ciò che esiste con gli occhi di Dio, e
sti) che ha come risultato la rivelazione e la direzione divina. quindi a discernere il modo di vivere con maggior chiarezza qui e ora.
Questa conoscenza del cuore ci rende capaci di condurre una vita degna della
Coloro che vivono una vita degna della loro chiamata sono "nati dall' alto" e
chiamata (Ef.4,l).
sono in grado di vedere con gli occhi della fede e di sentire con orecchi spiritua-
li. Le loro vite di discernimento sono caratterizzate da risolutezza: essi non
Lo scopo del discernimento hanno che un solo vero desiderio, conoscere il cuore di Dio e fare la volontà di
Dio in tutto. Nelle parole di Gesù a Nicodemo, essi vivono la verità e cercano di
Lo scopo del discernimento è conoscere la volontà di Dio, cioè trovare, ac- venire «verso la luce, perché appaia chiaramente che le [loro] opere sono state
cettare e affermare il modo unico in cui l'amore di Dio si manifesta nella nostra fatte in Dio» (Gv 3,21). Queste persone sono talmente assorbite dall' amore di
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