Non e' la mera parvenza delle cose che provoca la confusione, e' il
modo in cui noi ci relazioniamo alle cose, e come ci aggrappiamo ad
esse come se fossero vere. Dato che le cose di per se stesse sono
vuote, sono al di la' delle categorie del sorgere e del cessare. Esse si
manifestano grazie al loro aspetto di auto-espressione non ostruita. I
vari metodi del Vajrayana sono usati per capire questo.
Tra le "tre radici" del Vajrayana - lama, yidam e protettore - e' il lama
ad essere il piu' importante; l'yidam ed il protettore sono
manifestazioni del lama. La mente del lama e' il Dharmakaya, la
vacuita' dello spazio. Da questo appaiono gli yidam come espressione
della compassione e della chiarezza inerenti alla mente. Quindi non
hanno il tipo di vera esistenza come quella che viene attribuita agli dei
mondani.
Quindi e' importante capire che tutti gli elementi della fase di sviluppo
hanno un contenuto simbolico. Se non si capisce questo, per esempio
se si crede che la deita' esiste davvero, ci si confonde nella
meditazione e persino si aumenta l'illusione. Se si usano le diverse
fasi di sviluppo e di dissoluzione degli yidam e' importante conoscere il
significato delle loro diverse forme. Perche', per esempio, si
visualizzano 16 braccia, 4 gambe, etc., se in realta' due sarebbero
sufficienti? Credere che dobbiamo visualizzare cosi' perche' questo e'
l'aspetto che gli yidam hanno veramente sarebbe un equivoco.
Credere nella vera esistenza dell'yidam e' un po' ridicolo e porta molta
confusione. Invece si dovrebbe capire che c'e' qualcosa che e' stato
purificato e qualcosa che e' un metodo di purificazione. La
visualizzazione di un yidam con quattro braccia, per esempio, e' un
simbolo del purificare il nostro modo generale di sperimentare le cose
in categorie cosiddette quadruple. Per esempio i quattro elementi e
tutto quanto noi crediamo che appaia in modo quadruplice. I tre occhi
di un yidam simbolizzano il vincere il nostro modo di pensare in
categorie a tre. Per esempio i tre tempi. Lo stesso vale per tutti gli
altri dettagli della deita'; tutti i dettagli hanno il significato della
purificazione del nostro comune aggrapparci al mondo delle nostre
esperienze.
Tutti gli elementi che vengono usati nel percorso Vajrayana hanno un
significato profondo. Il corpo dell'yidam e' l'unione di manifestazione
esteriore e vacuita', il mantra e' l'unione di suono e vacuita', e la
mente e' l'unione di consapevolezza e vacuita'. Se si applicano questi
elementi alla propria pratica, rimanendo totalmente in questa
consapevolezza, si puo' far sorgere in se stessi l'orgoglio della deita'.
Ma per poter far questo si deve capire il vero significato di queste
cose. Non si tratta solo di visualizzarsi nella forma della deita', perche'
non e' che gia' solo mediante la visualizzazione si arriva a
comprendere.
I praticanti devono capire tre cose. La visione e' che tutti e due i tipi
di realta' formano un unita' inseparabile. E' importante per il percorso
che si comprenda che il metodo e la saggezza sono un unico. Per quel
che riguarda il frutto, si deve capire che i due kaya che si raggiungono
sono un unico. Particolarmente quando si pratica la Mahamudra o
Maha Ati la comprensione di questi tre elementi e' molto importante.
Altrimenti non realizzeremo il frutto attraverso questa pratica.