… dalla "Preghiera Comune per la Terra e l’Umanità" – di papa Francesco
S Dio amorevole, PREGHIERA VOCAZIONALE
Creatore del cielo, della terra e di tutto ciò che contengono. Apri le nostre menti e tocca i nostri cuori, affinché possiamo essere parte del creato, tuo dono. SEGUIRE IL SIGNORE T Sii presente ai bisognosi in questi tempi difficili, NEL NOSTRO TEMPO specialmente i più poveri e i più vulnerabili. Aiutaci a mostrare solidarietà creativa nell'affrontare le conseguenze della crisi globale che mette in ginocchio la terra. Ambientazione: S Rendici coraggiosi nell'abbracciare i cambiamenti rivolti Accanto all’altare possono essere esposte alcune immagini che presentano le alla ricerca del bene comune. situazioni di sofferenza che il mondo e l’umanità stanno vivendo. Ora più che mai, che possiamo sentire di essere tutti In terra si pone un telo, per rappresentare la terra su cui siamo posti a camminare interdipendenti e corresponsabili del futuro del mondo e dell’umanità. T Fai in modo che riusciamo ad ascoltare e rispondere INTRODUZIONE al grido della terra e al grido dei poveri. In questo nostro tempo, segnato da laceranti contraddizioni, un grido sale dalla Possano le sofferenze attuali essere i dolori del parto terra e dall’umanità ferite … che chiedono ascolto ed accoglienza. di un mondo più fraterno e sostenibile. Come credenti nel Dio di Gesù non possiamo non riconoscere la sua voce che ci chiama a rendere ragione della nostra fede attraverso scelte concrete coraggiose Padre Nostro e contro corrente, in difesa della vita di ogni creatura. ---------------------- Chiediamo al Signore, attraverso l’intercessione Canto: (a scelta) di Madre Annunciata, di sostenere la nostra Durante il canto vengono portate alcune orme e poste sul telo, in direzione delle volontà di amare non a parole, ma con gesti e immagini… per indicare il nostro desiderio di fare passi concreti per ‘andare verso’ scelte concrete che portano vita: Padre. Figlio, … e fare scelte concrete di responsabilità per il bene dell’umanità.
Canto: (a scelta) ASCOLTIAMO LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
163. La contemplazione della realtà attuale dell’umanità, tanto nelle crepe del pianeta che abitiamo, quanto nelle cause più profondamente umane del degrado ambientale. … indica la necessità di un cambio di rotta e ci suggerisce alcune azioni, … per uscire dalla spirale di autodistruzione in cui stiamo affondando. 193. (…) E’ arrivata l’ora di accettare una certa decrescita in alcune parti del mondo procurando risorse perché si possa crescere in modo sano in altre parti. Diceva Benedetto XVI che «è necessario che le società tecnologicamente avanzate siano disposte a favorire comportamenti caratterizzati dalla sobrietà ». 196 La logica che non lascia spazio a una sincera preoccupazione per l’ambiente è la stessa in cui non trova spazio la preoccupazione per integrare i più fragili, perché «nel vigente modello “di successo” e “privatistico”, non sembra abbia senso Tempo di silenzio e riflessione investire affinché quelli che rimangono indietro, i deboli o i meno dotati possano farsi strada nella vita» SPUNTI DI APPROFONDIMENTO 200. (…) Tuttavia, qualunque soluzione tecnica che le scienze pretendano di apportare sarà impotente a risolvere i gravi problemi del mondo, se l’umanità perde La spiritualità cristiana incoraggia uno stile di vita profetico e contemplativo, la sua rotta, se si dimenticano le grandi motivazioni che rendono possibile il vivere propone una crescita nella sobrietà e una capacità di godere con poco. E’ un insieme, il sacrificio, la bontà. In ogni caso, occorrerà fare appello ai credenti ritorno alla semplicità che ci permette di fermarci a gustare le piccole cose, di affinché siano coerenti con la propria fede e non la contraddicano con le loro azioni, ringraziare delle possibilità che offre la vita senza attaccarci a ciò che abbiamo né bisognerà insistere perché si aprano nuovamente alla grazia di Dio e attingano in rattristarci per ciò che non possediamo. Questo richiede di evitare la dinamica profondità dalle proprie convinzioni sull’amore, sulla giustizia e sulla pace. Se una del dominio e della mera accumulazione di piaceri. cattiva comprensione dei nostri principi ci ha portato a volte a giustificare l’abuso La sobrietà, vissuta con libertà e consapevolezza è liberante. Non è meno vita, non è bassa intensità, ma tutto il contrario. Infatti quelli che gustano di più e della natura o il dominio dispotico dell’essere umano sul creato, o le guerre, vivono meglio ogni momento sono coloro che smettono di beccare qua e là, l’ingiustizia e la violenza, come credenti possiamo riconoscere che in tal modo cercando sempre quello che non hanno e sperimentano invece ciò che significa siamo stati infedeli al tesoro di sapienza che avremmo dovuto custodire. apprezzare ogni persona e, ad ogni cosa, imparano a familiarizzare con le realtà più semplici e ne sanno godere. Si può avere bisogno di poco e vivere molto, Già l’apostolo Giacomo esortava a coerenza i credenti della prima comunità soprattutto quando si trova soddisfazione negli incontri fraterni, nel servizio, nel mettere a frutto con semplicità, i propri carismi. cristiana: Gc 2,12-18 12 Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo una legge Le provocazioni della “Laudato si” ci conducono nella realtà quotidiana e sono di libertà, perché 13il giudizio sarà senza misericordia contro chi non avrà avuto un invito anche per noi a spalancare il cuore alla vera bellezza, alla gioia di misericordia. La misericordia ha sempre la meglio sul giudizio. accogliere ogni dono che viene dall’alto non per trattenerlo ma per offrirlo a 14 quanti incontriamo sul nostro cammino, per farne tesoro, attingendo dal Vangelo A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha le opere? Quella e da quel carisma che la nostra Fondatrice ci ha lasciato come preziosa eredità: fede può forse salvarlo? 15Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e quella educativa, di cui oggi, forse ancor più di ieri, c’è un grande bisogno. sprovvisti del cibo quotidiano 16e uno di voi dice loro: "Andatevene in pace, Proprio per questo ci rivolgiamo a Madre Annunciata, invocandola sia per riscaldatevi e saziatevi", ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa ringraziarla ma anche per chiederle di rafforzare la nostra vocazione e di donarci serve? 17Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è nuove e sante vocazioni che seguano le sue orme. morta. 18Al contrario uno potrebbe dire: "Tu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede". Canto: Sono venuto a portare il fuoco sulla terra
Di analogo tenore è l’espressione di Madre Annunciata Salmi e Cantico dei Vespri
Cocchetti che più ricordiamo: ''Amerò Dio con tutto il cuore, perché Egli fu il primo ad amarmi; e procurerò che l'amor mio sia di opere e non di parole o di sterile affetto".
E nella biografia di Madre Annunciata scritta da Elisabetta Girelli, il
capitolo relativo alla sua intensa attività apostolica porta proprio il titolo “Le opere dell’amore”.