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LA RICLASSIFICAZIONE DEGLI

SCHEMI DI BILANCIO
L’ANALISI DI BILANCIO
LEZIONE 2
IL PERCORSO
RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE SECONDO IL CRITERIO FINANZIARIO

RIELABORAZIONE DEL CONTO ECONOMICO A VALORE AGGIUNTO E


A COSTO DEL VENDUTO

CALCOLO DI INDICI PATRIMONIALI, FINANZIARI ED


ECONOMICI
LA RICLASSIFICAZIONE
DELLO STATO PATRIMONIALE
Lo Stato patrimoniale previsto dal Codice Civile non ha un’esposizione delle voci rispondente alle esigenze delle analisi finanziarie. Infatti, le attività
sono ordinate secondo la destinazione economica degli impieghi e le poste del passivo e netto sono esposte secondo la provenienza dei finanziamenti, con
informazioni di carattere finanziario limitate ad alcune voci dei crediti e dei debiti, di cui è richiesta l’indicazione separata, a seconda dei casi, degli
importi esigibili entro l’esercizio successivo o oltre l’esercizio successivo.
 
Ai fini dell’analisi per indici, i valori dello Stato patrimoniale del bilancio devono essere rielaborati secondo il criterio finanziario.
Tale processo di riclassificazione richiede che:
■ i valori dell’attivo siano raggruppati secondo il grado di liquidità, cioè in relazione all’attitudine degli impieghi a tramutarsi in forma
monetaria nel breve periodo, convenzionalmente stabilito in 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio; in genere questi valori sono disposti
secondo un ordine di liquidità decrescente (oppure crescente), indicandoli al netto dei fondi rettificativi (fondi ammortamento e di
svalutazione);
■ le fonti di finanziamento siano aggregate in relazione al loro grado di esigibilità, ossia in funzione del periodo entro il quale si prevede di
sostenere l’esborso monetario legato alla loro estinzione e sono esposte secondo un ordine di estinguibilità crescente (oppure decrescente).
ATTIVO CORRENTE
Liquidità immediate Liquidità differite Disponibilità di magazzino
■ Denaro in cassa ■ Crediti v/ soci – già richiamati ■ Rimanenze di magazzino
■ Banche c/c attivi ■ Crediti v/ clienti – scadenti entro 12 mesi ■ Anticipi a fornitori
(al netto del fondo svalutazione crediti)
■ Titoli negoziabili a vista
■ Assegni in cassa ■ Crediti diversi – scadenti entro 12 mesi  
  ■ Ratei attivi  
  ■ Risconti attivi (esclusi quelli pluriennali)  
IMPIEG

  ■ Crediti finanziari – scadenti entro i 12 mesi  


  ■ Titoli negoziabili entro i 12 mesi  
  ■ Partecipazioni destinate alla vendita entro i 12 mesi  

ATTIVO IMMOBILIZZATO
Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie
(al netto dei fondi ammortamento) (al netto dei fondi ammortamento)
HI

■ Brevetti, marchi ■ Terreni e fabbricati ■ Partecipazioni non destinate alla vendita


■ Costi di impianto e ampliamento ■ Impianti e macchinari ■ Titoli a lunga scadenza
■ Costi di sviluppo ■ Attrezzature industriali e commerciali ■ Crediti v/ soci – non ancora richiamati
■ Software ■ Automezzi ■ Risconti attivi pluriennali
■ Anticipi a fornitori di immobilizzazioni ■ Mobili e arredi ■ Crediti finanziari – scadenti oltre i 12 mesi
immateriali ■ Macchine d’ufficio ■ Crediti commerciali – scadenti oltre i 12 mesi

  ■ Anticipi a fornitori di immobilizzazioni  


materiali

  ■ Immobilizzazioni in corso  
FONTI DI FINANZIAMENTO

Passività correnti Passività consolidate Capitale proprio


■ Finanziamenti bancari a breve ■ Finanziamenti a lungo termine ■ Capitale sociale
■ Debiti commerciali a breve ■ Debiti commerciali scadenti oltre i 12 mesi ■ Riserve

■ Quota a breve dei finanziamenti ■ Debiti per TFR ■ Utile da accantonare


a medio/lungo termine
FONT
■ Debiti per TFR da liquidare entro i 12 mesi a ■ Risconti passivi pluriennali  
dipendenti dimissionari

■ Debiti tributari    
■ Debiti v/ Istituti di previdenza    
■ Ratei passivi    
■ Risconti passivi non pluriennali    
I
■ Debiti v/ soci per utili da distribuire    

■ Quota corrente dei fondi rischi e oneri    

■ Debiti v/ fondo pensioni    

   
■ Debiti v/ INPS per fondo speciale

ATTENZIONE
•I risconti attivi pluriennali si riferiscono a costi che hanno durata pluriennale come, per es., il risconto attivo calcolato sui canoni di leasing
in presenza di maxi-canone oppure il risconto attivo sul disaggio su prestiti.
•I risconti passivi pluriennali, invece, si riferiscono a ricavi di durata pluriennale come, per es., il risconto passivo calcolato sui contributi in
c/ capitale.
•L’utile d’esercizio non fa interamente parte del capitale proprio. Solo la parte da accantonare a riserva va a incrementare i mezzi propri; la
parte residua, che viene distribuita agli azionisti, costituisce invece una passività corrente.
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO – Schema sintetico
   
Impieghi Fonti
Liquidità immediate Li Passività correnti P
Liquidità differite Ld Passività consolidate
  Pc
Disponibilità di magazzino Dm Capitale di terzi
  Ct
Attivo corrente  
  Capitale sociale
Ab
Immobilizzazioni materiali   Riserve
Im
Immobilizzazioni immateriali Utile da accantonare
Ii  
Immobilizzazioni finanziarie Capitale proprio
If   Cp
Attivo immobilizzato
  I
Totale impieghi (capitale investito) Totale fonti
Ft
Ci
Lo Stato patrimoniale riclassificato in %
Impieghi Importi % Fonti Importi %

Liquidità immediate 700 4,16% Passività correnti 3.400 20,24%


Liquidità differite 3.500 20,83% Passività consolidate 4.600 27,38%
Disponibilità magazzino 2.000 11,91%
ATTIVO CORRENTE
6.200 36,90% CAPITALE DI TERZI 8.000 47,62%

Immobilizzazioni Capitale sociale 6.000 35,71%


Materiali 9.000 53,57% Riserve 2.400 14,29%
Immateriali 1.000 5,95% Utile da riservizzare 400 2,38%
Finanziarie 600 3,58%
ATTIVO
IMMOBILIZZATO 10.600 63,10% PATRIMONIO NETTO 8.800 52,38%

Totale impieghi 16.800 100% Totale fonti 16.800 100%


Riclassified BALANCE SHEET
Assets Liabilities and Equity
Fixed assets Short term debts
INTANGIBLE Debts for taxes
Trademarks Trade accounts payable

Goodwill Other payables

TANGIBLE Bill of exchange (payables)


Riclassified BALANCE SHEET
FOCUS :

Lands and buildings: Payables to tax authorities Assets Liabilities and Equity
Plant and machinery Social security institution payables   %  %

Industrial equipment Accrued expenses Fixed assets   Short term debts  


Intangible   Medium and long term debts  
Furnishings Deferred income or prepaid revenues
Tangible   Equity  
Current assets Medium and long term debts Current assets     

Raw materials and supplies Bonds payables Total assets 0,00 Total equity and liabilities 0,00

Work in progress and semi finished goods Provisions for liabilities and charges
Finished goods Mortgage
Trade accounts receivable Debts for severance pay
Tributary receivables Equity
Other receivables Share capital
Bill of exchange (receivables) Legal reserve
Cash and cash equivalent Statutory reserve
Bank and postal accounts Other reserves
Cash in hand and cash equivalents Retained earnings
Accrued income or revenues Net profit for the year
Prepayments or prepaid expenses  
Total assets Total equity and liabilities
LA RIELABORAZIONE
DEL CONTO ECONOMICO
▪ A VALORE AGGIUNTO: adottata nella prassi italiana è redatta nella struttura suggerita dalla Consob, nella quale i
componenti di reddito sono classificati per natura e, a partire dal calcolo del valore della produzione ottenuta, si
determinano alcuni fondamentali risultati intermedi, quali il valore aggiunto caratteristico, il margine operativo lordo, il
reddito operativo, ecc.

▪ A COSTO DEL VENDUTO: i componenti di reddito sono classificati per destinazione, cioè secondo le diverse aree
funzionali in cui può essere suddivisa l’attività d’impresa. In particolare, i costi della gestione caratteristica sono distinti a
seconda che siano imputabili al settore tecnico-produttivo, al settore commerciale o al settore amministrativo. Quindi, gli
ammortamenti vanno scissi nella quota da imputare alla gestione industriale, alla funzione commerciale o alla funzione
amministrativa, e lo stesso vale per i costi del personale, per i costi per servizi, ecc.
CONTO ECONOMICO A VALORE AGGIUNTO
❑Costi classificati per natura secondo il criterio di costi esterni e interni:
• Costi esterni: consumi di materie, costi per servizi, consumi di fattori produttivi acquistati presso terzi

Consumi di materie = Acquisti + Esistenze iniziali – Rimanenze finali

• Costi interni: fattori produttivi che fanno parte della struttura interna come ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni

❑Valore Aggiunto = Valore della produzione – Costi esterni


Incremento di valore generato dall'impresa che si aggiunge al valore dei fattori produttivi esterni acquistati;

tale valore viene ripartito, sottoforma di remunerazioni, tra i fattori della produzione che lo hanno determinato (retribuzioni, dividendi

ai soci, interessi, imposte, ammortamenti e accantonamenti che caratterizzano l'autofinanziamento improprio e utile distribuito a

riserva come autofinanziamento proprio)


Ricavi netti di vendita + altri ricavi gestione caratteristica È necessario distinguere gli elementi che non fanno
parte della gestione caratteristica e che
+/– Variazione rimanenze prodotti/semilavorati appartengono alla gestione accessoria e/o
+ Costi patrimonializzati per lavori interni/costruzioni interne straordinaria
A1 + A2 + A3 + A4 + A5 solo caratteristica
= Valore della produzione caratteristica
VALORE AGGIUNTO SCHEMA SINTETICO

– Costi operativi esterni: consumi materie, costi per servizi, godimento beni di terzi, altri oneri esterni B6 + B7 + B8 + B11 + B14 se relativi a gestione
caratteristica
= Valore aggiunto industriale

– Costi per il personale dipendente B9


= Margine operativo lordo MOL/EBITDA
– Ammortamenti legati alla gestione operativa B10 + B12 + B13 costi interni legati alla gestione
– Accantonamenti operativi per fondi rischi e oneri caratteristica
– Svalutazione crediti e altre attività operative
= Reddito operativo/Ebit
+/– Gestione accessoria A5 + C15 (se dividendi su partecipazioni in
controllate e collegate) – B14 – B10

+/– Gestione finanziaria C15 + C16 – C17± C17 bis

+/– Gestione straordinaria D18 + A5 – D19 – B14

= Reddito ante imposte


– Imposte sul reddito correnti, differite e anticipate

= Utile (perdita) esercizio


Value added income statement n n-1

Net sales    

Other sales    

Total Revenues    

Procurement of wares    

Cost of services    
In the reclassification to added value
costs are divided by nature
Labor costs    
In the cost of sales scheme expenses
Amortization and depreciation    
are divided by destination based on
Other costs     who absorbs the resources used
Total costs    

Operating profit    

Interest income    

Interest expenses    

Financial Revenues and Expenses    

Net income before taxes    

Income taxes    

Net income    
CONTO ECONOMICO A COSTO DEL VENDUTO
Nel Conto economico configurato a “costi e ricavi della produzione venduta” i componenti di reddito sono classificati per
destinazione, cioè in base alle diverse aree funzionali in cui può essere suddivisa l’attività d’impresa.
In particolare, i costi della gestione caratteristica sono distinti a seconda che siano imputabili al settore tecnico-produttivo, al settore
commerciale o al settore amministrativo. Quindi, gli ammortamenti vanno scissi nella quota da imputare alla gestione industriale,

alla funzione commerciale o alla funzione amministrativa, e lo stesso vale per i costi del personale, per i costi per servizi, ecc .

Riclassificazione dei costi secondo la destinazione

Costi secondo la loro natura Totali Costi industriali Costi commerciali Costi amministrativi
Costi per servizi (B7) 3.302.375 2.300.800 471.800 529.775
Costi per il personale (B9) 2.038.400 1.358.900 271.700 407.800
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali (B10 a) 20.000 20.000 – -
Ammortamenti immobilizzazioni materiali (B10 b) 890.250 526.950 199.815 163.485
Svalutazione crediti (B10 d) 55.000 – 55.000 -
Oneri diversi di gestione (B14 caratteristico) 30.000 – - 30.000

Totali 6.336.025 4.206.650 998.315 1.131.060


COSTO DEL VENDUTO: FORMULA
+ Acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo ( B6)
+ Costi per servizi del settore industriale
+ Costi per il personale del settore industriale COSTI
+ Ammortamenti industriali INDUSTRIALI
+ Altri costi operativi industriali
–/+Variazioni delle rimanenze di materie (EI – RF)
–/+Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti (EI- RF)
– Costi patrimonializzati per costruzioni interne e lavori in economia (A4)

= COSTO DEL VENDUTO


CONTO ECONOMICO “A COSTI E RICAVI DELLA PRODUZIONE VENDUTA”: schema sintetico
Ricavi netti di vendita
+ Ricavi complementari tipici V
 
= Ricavi complessivi netti
– COSTO DEL VENDUTO (O COSTO DELLA PRODUZIONE VENDUTA) Cpv
= Margine lordo sulle vendite  
– Costi commerciali ( da tabella)
– Costi amministrativi ( da tabella)
= REDDITO OPERATIVO o EBIT
± Risultato della gestione finanziaria (Proventi finanziari – Oneri finanziari) Ro
± Risultato della gestione atipico-patrimoniale (Proventi atipici – Oneri atipici )
± Risultato della gestione straordinaria (Proventi straordinari – Oneri straordinari)
 
= Reddito al lordo delle imposte
 
– Imposte sul reddito dell’esercizio
= REDDITO NETTO DELL’ESERCIZIO
Rn
ATTENZIONE
Nel calcolo del costo del venduto
•un incremento delle scorte di materie significa che il valore delle materie consumate nella produzione è minore di quello delle materie acquistate
•un decremento delle scorte di materie, invece, significa che il valore delle materie utilizzate è maggiore di quello delle materie acquistate;
•un incremento delle scorte di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti o di lavori in corso su ordinazione significa che il “venduto” è stato meno di quanto si
è “prodotto”, per cui la differenza va portata in diminuzione del costo del venduto;
•un decremento di queste scorte, invece, significa che il “venduto” è stato più di quanto si è “prodotto” e, perciò, l’importo del decremento va portato in aumento del
costo del venduto.
%
Cost of goods sold - Income statement n
of sales

Sales    

Other sales    

Total Revenues    

Cost of goods sold    


The Cost of goods sold represents
Gross margin    
the difference between the initial
Selling expenses    
inventory, purchases of materials
Administrative expenses     and raw materials and the final
Total costs inventory in the warehouse at the
Net operating income     end of the year.
Interest income    

Interest expenses    

Financial Revenues and Expenses


Net income before taxes    

Income taxes    

Net income    
Voci di bilancio Liquidità Liquidità Disponibilità Immobilizzazioni Passività Capitale
immediate differite di magazzino proprio
immateriali materiali finanziarie correnti consolidate

a. Assegni in cassa x                
a. Riserva statutaria                 x
a. Crediti v/soci già richiamati   x              

a. Anticipi a fornitori di materie     x            


prime
a. Ratei passivi             x    
a. Risconti attivi   x              
a. Crediti v/clienti oltre i 12 mesi           x      

a. Debiti v/istituti previdenziali             x    

a. Crediti v/clienti entro i 12 mesi   x              

l. Debiti v/fornitori entro i 12             x    


mesi
l. Software       x          
l. Ratei attivi   x              
l. Immobilizzazioni in corso         x        

l. Mutuo passivo decennale               x  

l. Titoli negoziabili a vista x                

l. Terreni e fabbricati         x        

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