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Master in

Contabilità e Bilancio

Prof.ssa Federica Izzo


IL BILANCIO- LA RILEVAZIONE
INFORMAZIONI
SULLA GESTIONE

Destinatari interni Destinatari esterni

Amministratori
Stakeholders
Management
 soci
 banche
 risparmiatori
 erario
 clienti/fornitori
…
IL Bilancio – l’informazione
Informazione Informazione
interna esterna

volontaria,
regolata dalla legge
non regolata dalla legge

continua periodica

consuntiva/preventiva consuntiva

bilancio d’esercizio, budget,


bilancio d’esercizio
contabilità analitica, report…
IL CIRCUITO DELLA GESTIONE

FINANZIAMENTO

ACQUISIZIONE DEI
VENDITA
FATTORI PRODUTTIVI

TRASFORMAZIONE
LE CATEGORIE DI FINANZIAMENTO

FINANZIAMENTO

Interno Esterno
(titolare o soci) (banche o altri finanziatori)

DOTAZIONE PATRIMONIALE RICORSO AL CREDITO

CAPITALE DI RISCHIO CAPITALE DI CREDITO

Mezzi propri Mezzi di terzi


LE CATEGORIE DI FINANZIAMENTO

FINANZIAMENTO

Capitale di rischio Capitale di credito

Indeterminato RIMBORSO Stabilito contrattualmente

Legata ai risultati d’esercizio REMUNERAZIONE Stabilita contrattualmente

Soci DIRITTI Creditori


LE CATEGORIE DI FINANZIAMENTO
DEBITI FINANZIARI

SOGGETTI EROGATORI:

Banche Risparmiatori Altre istituzioni fin.

 Mutui  Obbligazioni  Leasing


 C/c passivi  Obbligazioni  Factoring
convertibili
 Anticipi su fatture
 Anticipazioni
INVESTIMENTI E FONTI DI
FINANZIAMENTO
IMPIEGHI FONTI di FINANZIAMENTO

IMMOBILIZZAZIONI
• materiali PATRIMONIO NETTO
•immateriali
•finanziarie

DEBITI M/L TERMINE


•ATTIVO CIRCOLANTE
•scorte
•crediti
•titoli DEBITI BREVE TERMINE
•liquidità

Gli investimenti ed i finanziamenti devono essere tra loro correlati rispetto alla
DURATA

STRUTTURA FINANZIARIA
IL FINANZIAMENTO DEI LAVORI
CREDITI PER CASSA

Apertura di credito in c/c: con questa forma tecnica di credito la Banca


crea una disponibilità finanziaria a favore del cliente (già correntista) che
ne fa richiesta in vista di una effettiva o anche solo potenziale necessità,
immediata o futura.

Credito Cantiere (o edile) : è un finanziamento al cantiere rivolto


all’impresa/cooperativa per supportarla nelle diverse fasi del processo di
costruzione. Nasce, in genere, come apertura di credito ipotecaria, dando
così la possibilità all’Impresa di gestire in modo elastico le erogazioni a
stato avanzamento lavori.

Anticipi sui SAL: si tratta di anticipazioni garantite in genere da polizza


fideiussoria. Sono una percentuale ridotta sul SAL.
IL FINANZIAMENTO DEI LAVORI

Prefinanziamento su mutui

Mutuo edilizio

Anticipazioni bancarie
Anticipazione su fatture

Sconto dei crediti

se il mutuatario in attesa che la banca gli eroghi il


Factoring
finanziamento concesso fa richiesta di una moderata
anticipazione delle somme destinata alla copertura di
spese immediate quale anticipi per l’acquisto o acconti
per l’avvio ai lavori, la banca è ben propensa a
concederli.
CICLO ECONOMICO
Acquisto dei
fattori PRODUTTIVI

Risorse materiali ed immateriali


mediante cui viene svolta l’attività di
produzione

IMMOBILIZZAZIONI SPESE CORRENTI


FATTORI FATTORI PRIDUTTIVI LA
PRODUTTIVI CON CUI UTILITA’ E’ LIMITATA
UTILITA’ PER PIU’ AD UN CICLO
CICLI PRODUTTIVI PRODUTTIVO
I FATTORI PRODUTTIVI

FATTORI PRODUTTIVI

IMMOBILIZZAZIONI SPESE CORRENTI

 Fabbricati (sede sociale)  Materie prime (cemento, mattoni,


pozzolana…)
 Automezzi (ruspe,camion..)
 Personale (operai, ingegneri,staff..)
 Macchinari (gru, escavatore..)
 Servizi (elettricità, acqua, gas..)
 Pubblicità (in alcuni casi)
 P&D (Progetti costruzione…)
 …
 Assicurazione
SPESE CORRENTI
Materiali
Spese di manutenzione
Spese di assicurazione
Spese di manodopera
Terreni edificabili
Spese di progettazione
Salari e Stipendi
Noleggio
Svalutazione crediti

Interessi passivi

Sopravvenienze passive
insussistenza dell’attivo
Minusvalenze da alienazione
IMMOBILIZZAZIONI
SPESE COLLEGATE ALLE IMMOBILIZZAZIONI

Ammortamento Svalutazione Manutenzione

Perdita di valore Perdita di valore Spese sostenute sulle


fisiologica e prevedibile, imprevedibile e legata a immobilizzazioni
relativa a tutte le fattori esterni materiali
immobilizzazioni con
colpisce qualsiasi tipo di
vita utile limitata nel
immobilizzazioni
tempo
MANUTENZ.
ORDINARIA
MANUTENZ.
STRAORDINARIA
SPESE DI MANUTENZIONE

MANUTENZIONE

Ordinaria Straordinaria

Spese sostenute per Spese sostenute per


mantenere il bene in aumentare la vita utile o la
condizioni normali funzionalità del bene

SPESE CORRENTI IMMOBILIZZAZIONI


CICLO ECONOMICO
Vendita della
PRODUZIONE ottenuta

Cessione del prodotto o del servizio ottenuto


tramite l’impiego dei fattori produttivi

Determina, dal punto di vista economico,


il formarsi di

RICAVI
EQUILIBRIO ECONOMICO-
FINANZIARIO
 Un’impresa è in EQUILIBRIO ECONOMICO quando i ricavi sono
remunerativi dei costi

 Un’impresa è in EQUILIBRIO FINANZIARIO quando le entrate


monetarie riescono a coprire le uscite monetarie

Un equilibrio economico di lungo periodo perché l’azienda è in grado di


ricadrà positivamente su un produrre
disequilibrio finanziario di breve periodo ricchezza e quindi sostenere il ciclo
finanziario
Un disequilibrio economico di lungo periodo perché l’azienda non sarà in grado
ricadrà negativamente su un in futuro di produrre
equilibrio finanziario di breve periodo ricchezza e quindi sostenere il ciclo
finanziario
EQUILIBRIO
ECONOMICO-FINANZIARIO
RICAVI INCASSI CREDITI
≠ ≠
COSTI PAGAMENTI DEBITI

Manifestazione
Manifestazione finanziaria
economica
Prospetto da cui si desume solamente l’andamento
CONTO ECONOMICO economico dell’impresa attraverso il
calcolo del REDDITO
(Ricavi meno costi)

Prospetto da cui si desumono anche aspetti


finanziari dell’impresa attraverso
STATO PATRIMONIALE alcune voci specifiche delle
ATTIVITÀ e delle PASSIVITÀ
IL FINANZIAMENTO.
RAPPRESENTAZIONE
Un’impresa edile viene istituita con un capitale sociale di € 200.000 (versato dai
soci in un c/c bancario), quindi integra quanto sopra con il ricorso ad un
finanziamento bancario di € 100.000(anche questi accreditati sul c/c bancario).

Per rappresentare l’operazione è necessario indicare:


1) la qualità del capitale (cioè: come è impiegato)
2) la provenienza del capitale (cioè: le fonti)

IMPIEGHI FONTI
Liquidità 300.000 Capitale
200.000
sociale
Debiti
100.000
v/banche

300.000 300.000
L’impiego. rappresentazione
L’azienda sostiene, con pagamento in contanti, spese di investimento per € 150.000 e,
ottenendo una dilazione dai fornitori, spese correnti per € 100.000.

IMPIEGHI FONTI
La tavola
precedente: Liquidità 300.000 Capitale sociale 200.000

Debiti v/banche 100.000

Si modifica
IMPIEGHI FONTI
così: Capitale
Liquidità 150.000 200.000
sociale
Spese di inv. 150.000 Debiti
100.000
Spese correnti 100.000 v/banche
Debiti
100.000
v/fornitori

400.000 400.000
LA VENDITA. RAPPRESENTAZIONE
L’azienda ottiene con la vendita dei propri prodotti, ricavi di € 250.000 (€
180.000 in contanti ed il resto a dilazione).

La tavola IMPIEGHI FONTI


precedente:
Liquidità 150.000 Capitale sociale 200.000
Spese di inv. 150.000 Debiti v/banche 100.000
Spese correnti 100.000 Debiti v/fornitori 100.000

Si modifica IMPIEGHI FONTI


così:
Liquidità 330.000 Capitale sociale 200.000
Crediti v/clienti 70.000 Debiti v/banche 100.000
Spese di inv. 150.000 Debiti v/fornitori 100.000
Spese correnti 100.000 Ricavi di vendita 250.000

650.000 650.000
IMPIEGHI E FONTI
IMPIEGHI FONTI

Liquidità Mezzi propri

Crediti Debiti finanziari

Immobilizzazioni Debiti commerciali

Spese correnti Ricavi correnti

COME È UTILIZZATO IL QUAL È LA PROVENIENZA


CAPITALE DEL CAPITALE
IMPIEGHI E FONTI
IMPIEGHI FONTI

Liquidità Mezzi propri


impieghi fonti che
Crediti Debiti finanziari
che possono essere comportano

Immobilizzazioni
utilizzati ancora Debiti commerciali
obbligazioni future
nel futuro

impieghi che non


fonti acquisite
sono più
Spese correnti Ricavi
a titolo definitivo
utilizzabili
IL BILANCIO
ATTIVITÀ PASSIVITÀ

Liquidità Mezzi propri


STATO
Crediti Debiti finanziari
PATRIMONIALE

Immobilizzazioni Debiti commerciali

Spese anticipate Ricavi anticipati


d’esercizio d’esercizio

COSTI RICAVI

CONTO Spese correnti Ricavi correnti


ECONOMICO
RETTIFICHE DI CREDITI
Esistenza di dubbi circa la reale capacità di un debitore di far fronte alle proprie
obbligazioni

SVALUTAZIONE DEI CREDITI V/CLIENTI

Principio della Prudenza Principio della


Competenza

Quando l’impossibilità di incassare è RAGIONEVOLMENTE CERTA


IL RIMBORSO DI UN MUTUO
BANCARIO
FINANZIAMENTO

Capitale di credito

RIMBORSO Stabilito contrattualmente

RATE
REMUNERAZ. Stabilita contrattualmente

DIRITTI Creditori
IL RIMBORSO DI UN MUTUO
BANCARIO

RATA

QUOTA CAPITALE QUOTA INTERESSI

Rimborso effettivo di quanto Pagamento del servizio offerto


preso in prestito dalla banca
IL RIMBORSO DI UN MUTUO
BANCARIO
Il RIMBORSO di un mutuo bancario

Rata 1 Q capitale Q interessi

Rata 2 Q capitale Q interessi

Rata 3 Q capitale Q interessi

… Q capitale Q interessi

Rata n Q capitale Q interessi

Somma rimborsata
Somma presa in prestito
L’emissione di obbligazioni

DEBITI FINANZIARI

Soggetti erogatori:

Risparmiatori RIMBORSO Stabilito contrattualmente

 Obbligazioni
REMUNERAZ. Stabilita contrattualmente
 Obbligazioni
convertibili
DIRITTI Creditori
L’emissione di obbligazioni

OBBLIGAZIONI

VALORE NOMINALE VALORE DI EMISSIONE

Valore effettivo del titolo di Prezzo pagato dai finanziatori


credito
L’emissione di obbligazioni

OBBLIGAZIONI

normalmente

VALORE NOMINALE ≠ VALORE DI EMISSIONE

V. Nominale > V. Emissione DISAGGIO DI EMISSIONE

V. Nominale < V. Emissione AGGIO DI EMISSIONE


IL FACTORING
FACTORING

Cessione del credito a società specializzate o banche

PRO SOLUTO PRO SOLVENDO

Il rischio di insolvenza del Il rischio di insolvenza del


debitore viene trasferito insieme debitore non viene ceduto e
al credito alla società di rimane in capo all’azienda
factoring titolare del credito
IL FACTORING PRO SOLUTO

FACTORING PRO SOLUTO

Il RISCHIO di insolvenza del debitore viene


trasferito insieme al credito alla società di factoring

EFFETTI SUL BILANCIO

 INCREMENTO DELLE DISPONIBLITÀ LIQUIDE


 CANCELLAZIONE DEL CREDITO
PAGAMENTO DI ONERI FINANZIARI
IL FACTORING PRO SOLVENDO

FACTORING PRO SOLVENDO

Il RISCHIO di insolvenza del debitore NON viene


trasferito insieme al credito alla società di factoring

EFFETTI SUL BILANCIO

 INCREMENTO DELLE DISPONIBLITA’ LIQUIDE


 ISCRIZIONE DI UN DEBITO V/SOC DI FACTORING (senza alcuna
movimentazione della posta creditoria)
PAGAMENTO DI ONERI FINANZIARI
ACCONTI
ANTICIPI su vendite o acquisti

DA CLIENTI A FORNITORI

per ACQUISTO di

materie immobilizzazioni

in BILANCIO si trovano
nelle voci

Debiti commerciali
Rimanenze Immobilizzazioni
Passivo
L’alienazione di un
bene immobilizzato
CESSIONE DI UN BENE IMMOBILIZZATO

Esistenza di una differenza tra valore contabile del


bene e valore riconosciuto in sede di cessione dello
stesso

DIFFERENZA POSITIVA DIFFERENZA NEGATIVA

Plusvalenza Minusvalenza
(provento (onere straordinario)
straordinario)
Il reddito d’esercizio
Principio della COMPETENZA ECONOMICA

Fonti acquisite
Ricavi “di competenza” dell’esercizio a titolo definitivo

Costi “di competenza” dell’esercizio Impieghi che hanno ceduto


definitivamente
la propria utilità

Necessità di opportuni
ASSESTAMENTI
per il calcolo del
REDDITO
GLI ASSESTAMENTI ALLE
SPESE CORRENTI
ASSESTAMENTI

Integrazione delle spese correnti, Rettifica delle spese correnti,


per caricare all’esercizio: per scaricare dall’esercizio:

 le quote di ammortamento il costo delle materie in rimanenza


relative alle immobilizzazioni il costo dei servizi in rimanenza
le svalutazioni di specifici impieghi
il costo dei prodotti in rimanenza
 il costo della Δ materie in
rimanenze (se si attinge dalle il costo delle produzioni “in
rimanenze dello SP) economia”
GLI ASSESTAMENTI AI RICAVI

ASSESTAMENTI

Integrazione dei ricavi correnti, Rettifica dei ricavi correnti,


per caricare all’esercizio: per scaricare dall’esercizio:

 i ricavi certi, definiti o in corso di i ricavi anticipati, cioè relativi


maturazione, di competenza ma a a prestazioni non ancora
manifestazione differita eseguite.
(Variazione dei lavori in corso)
L’ammortamento
Perdita di valore fisiologica e prevedibile, relativa a tutte le
immobilizzazioni con vita utile limitata nel tempo

Rappresenta dunque l’utilità ceduta


da un bene ad utilità pluriennale
in un esercizio produttivo
Costi/Ricavi Entrate/Uscite
pagamento o incasso anticipato
Manifetazione Manifestazione
finanziaria conomica

Pagamento Acquisto materiali, Vendita


attrezzature, etc. Incasso (Ricavo)
materiali etc.

T0 T1 T2 T3
erogazione dei servizi

ciclo degli acquisti


ciclo delle vendite
RATEI & RISCONTI
OPERAZIONI A CAVALLO DI ANNO

Regolazione Regolazione
ANTICIPATA POSTICIPATA

INCASSO PAGAMENTO INCASSO PAGAMENTO


ANTICIPATO ANTICIPATO POSTICIPATO POSTICIPATO

RISCONTI RISCONTI RATEI RATEI PASSIVI


PASSIVI ATTIVI ATTIVI
RISCONTI ATTIVI

Sono costi sostenuti nell’esercizio perché pagati anticipatamente


ma che in parte saranno rinviati al futuro perché NON DI COMPETENZA
dell’esercizio in chiusura

si tratta di costi che maturano in funzione del tempo


RISCONTI ATTIVI
L’ 1/10/0X si paga un contratto di assicurazione annuale di 120.000 €
 30.000 € saranno di competenza dell’esercizio (spese correnti – CE)
90.000 € saranno rinviati al futuro sotto la voce risconti attivi - SP

1/10/0X+1
31/12/0X
1/10/0X

COMPETENZA RISCONTO
ANNO OX ATTIVO

DURATA DEL
SERVIZIO
RISCONTI PASSIVI

Sono ricavi misurati nell’esercizio perché incassati anticipatamente,


ma tutti o in parte saranno rinviati al futuro perché NON DI COMPETENZA
dell’esercizio in chiusura

si tratta di ricavi a fronte dei quali non sono stati sostenuti i relativi
costi ovvero non è stata terminata la produzione ad essi correlata.
RISCONTI PASSIVI
L’ 1/11/0X si incassano 240.000 € per la prestazione di una consulenza semestrale
 80.000 € saranno di competenza dell’esercizio (ricavi correnti – CE)
160.000 € saranno ricavi rinviati al futuro sotto la voce risconti passivi - SP

1/10/0X+1
31/12/0X
1/10/0X

COMPETENZA RISCONTO
ANNO OX PASSIVO

DURATA DEL
SERVIZIO
RATEI ATTIVI

Sono crediti che misurano ricavi o proventi di competenza dell’esercizio


ma che ancora non hanno avuto manifestazione finanziaria
nell’esercizio in chiusura

sebbene il ricavo o il provento avrà manifestazione finanziaria


nell’esercizio successivo
tuttavia una parte di esso dovrà essere rilevato
nell’esercizio in chiusura perché maturato, in funzione del tempo,
nello stesso esercizio
RATEI ATTIVI
L’ 1/10/0X si stipula un contratto di consulenza attiva annuale di 240.000 €.
Pagamento posticipato
 60.000 € sono ratei attivi (crediti) maturati nell’esercizio in chiusura – SP
 I ratei attivi misurano ricavi di competenza per 60.000 € (Ricavi correnti – CE)

1/10/0X+1
31/12/0X
1/10/0X

RATEO ATTIVO

DURATA DELLA
CONSULENZA
RATEI PASSIVI

Sono debiti che misurano costi o oneri di competenza dell’esercizio


ma che ancora non hanno avuto manifestazione finanziaria
nell’esercizio in chiusura

sebbene il costo o l’onere avrà manifestazione finanziaria


nell’esercizio successivo
tuttavia una parte di esso dovrà essere rilevato
nell’esercizio in chiusura perché maturato, in funzione del tempo,
nello stesso esercizio
RATEI PASSIVI
L’ 1/9/0X si stipula un contratto di locazione semestrale di 60.000 €.
Pagamento posticipato
 40.000 € sono ratei passivi (debiti) maturati nell’esercizio in chiusura – SP
 I ratei passivi misurano costi di competenza per 40.000 € (Spese correnti – CE)

1/09/0X+1
31/12/0X
1/09/0X

RATEO
PASSIVO

DURATA DEL
CONTRATTO
LE RIMANENZE DI MATERIE
Durante l’anno vengono comprate Al 31/12 il magazzino materie viene
materie per 1.000, pagamento valutato 100.
tramite c/c

S.P. S.P.

Depositi Magazzino
bancari Materie
- 1.000 100

C.E. C.E.

Materie
acquisti
Materie + 1.000
+ 1.000 Variazione
Mat. non
consumate rimanenze mat.
-100
LE RIMANENZE DI PRODOTTI
Confronto tra valore e costo della produzione OTTENUTA
…..
3. SPESE DI INVESTIMENTO
Costi di ricerca e sviluppo

4. SPESE ANTICIPATE
D’ESERCIZIO
Prodotti (in magazzino)
…..

10. RICAVI CORRENTI


...
Rimanenze finali di prodotti

Incrementi alle immob.ni


per lavori interni
...
52
LE RIMANENZE DI PRODOTTI
Ad inizio anno il magazzino Al 31/12 il magazzino prodotti
prodotti era pari a 2.000 viene valutato 3.000.

S.P. S.P.

Magazzino Magazzino
prod. Finiti 3.000
2.000
C.E.

Variazione prodotti
rimanenze prod. non
venduti
1.000
Il risultato d’esercizio
A fine anno, ed a seguito delle rettifiche, i ricavi dell’esercizio risultano pari a
1.000 a fronte di costi totali per 600:

Ricavi (1.000) > Costi (600) = UTILE (400)

S.P. C.E.

Patrimonio … …
netto
… …

… …
UTILE
400 TOTALE TOTALE
COSTI RICAVI
600 1.000

UTILE
400
I FONDI RISCHI E ONERI
I FONDI
Sono poste che derivano da accantonamenti di
utili lordi
Possono esprimere

Poste rettificative di specifici Debiti relativi a


impieghi costi incerti

Es. Per oneri futuri


•Fondo ammortamenti •Fondo TFR
•Fondo svalutazione crediti •Fondo spese di manutenzione
•Fondo svalutazione partecipazioni Ecc.
ecc. Per rischi
Fondo per imposte
I FONDI RISCHI E ONERI

Situazione di partenza Al 31/12 si accantonano fondi


rischi per 1.000.

S.P. S.P.

Fondo Fondo
rischi 5.000 rischi 6.000

C.E.

Accantonamento
f/rischi
1.000
Il risultato d’esercizio
A fine anno, ed a seguito delle rettifiche, i ricavi dell’esercizio risultano
pari a 800 a fronte di costi totali per 900:

Ricavi (800) < Costi (900) = PERDITA (100)


S.P. C.E.

Patrimonio … …
netto
… …

… …
PERDITA
(100) TOTALE TOTALE
COSTI RICAVI
900 800

PERDITA
100
Il risultato d’esercizio
Ricavi (1.000) > Costi (600) = UTILE (400)

DESTINAZIONE DELL’UTILE

Distribuzione ai soci

. Accantonamento a riserva

In parte distribuito ed in parte accantonato


Il risultato d’esercizio
Ricavi (800) < Costi (900) = PERDITA (100)

SISTEMAZIONE DELLA PERDITA

Reintegro da parte dei soci

. Compensazione con le riserve

Perdita portata a nuovo


STATO PATRIMONIALE - STRUTTURA

ATTIVITÀ PASSIVITÀ

A) Crediti v/soci per A) Patrimonio Netto


versamenti ancora dovuti
B) Immobilizzazioni B) Fondi rischi e oneri
 materiali
 immateriali C) Fondo TFR
 finanziarie
C) Attivo circolante
D) Debiti
 rimanenze
 crediti
E) Ratei & Risconti
 att. finanz. che non
costituiscono imm.ni
 disponibilità liquide
D) Ratei & Risconti
CONTO ECONOMICO (PRE RIFORMA)- STRUTTURA

A) Valore della produzione


B) Costi della produzione
A) - B)

C) Proventi ed oneri finanziari


D) Rettifiche di valore alle attività finanziarie

E) Proventi ed oneri straordinari

Risultato prima delle imposte

Imposte

Utile/perdita d’esercizio
STATO PATRIMONIALE - CONTENUTI

A CREDITI VERSO SOCI per versamenti ancora dovuti A PATRIMONIO NETTO


I. Capitale
B IMMOBILIZZAZIONI II. Riserva da sovrapprezzo azioni
III. Riserve di rivalutazione
I. Imm.ni immateriali IV. Riserva legale
1) costi di impianto e ampliamento V. Riserva per azioni proprie in portafoglio
2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità VI. Riserve statutarie
3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione VII. Altre riserve
delle opere dell’ingegno VIII. Utili (perdite) portati a nuovo
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili IX. Utile (perdita) d’esercizio
5) avviamento TOTALE
6) imm.ni incorso ed acconti
7) altre B FONDI PER RISCHI ED ONERI
TOTALE 1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili
2) per imposte, anche differite
II. Imm.ni materiali 3) altri
1) terreni e fabbricati TOTALE
2) impianti e macchinari
3) attrezzature industriali e commerciali C TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO
4) altri beni SUBORDINATO
5)imm.ni in corso ed acconti
TOTALE
STATO PATRIMONIALE - CONTENUTI

III. Imm.ni finanziarie D DEBITI


1) partecipazioni in: 1) obbligazioni
a) imprese controllate 2) obbligazioni convertibili
b) imprese collegate 3) debiti verso soci per finanziamenti
c) imprese controllanti 4) debiti verso banche
d) altre imprese 5) debiti verso altri finanziatori
2) crediti 6) acconti
a) verso imprese controllate 7) debiti verso fornitori
b) verso imprese collegate 8) debiti rappresentati da titoli di credito
c) verso imprese controllanti 9) debiti verso imprese controllate
d) verso altre imprese 10)debiti verso imprese collegate
3) altri titoli 11) debiti verso controllanti
4) azioni proprie, con indicazione anche del valore 12) debiti tributari
complessivo 13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
TOTALE 14) altri debiti
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI B TOTALE

E RATEI E RISCONTI
STATO PATRIMONIALE - CONTENUTI

C ATTIVO CIRCOLANTE
I. Rimanenze
1) materie prime, sussidiarie e di consumo
2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
3) lavori in corso su ordinazione
4) prodotti finiti e merci
5) acconti
TOTALE

II. Crediti
1) verso clienti
2) verso imprese controllate
3) verso imprese collegate
4) verso controllanti
4 bis) crediti tributari
4 ter) imposte anticipate
TOTALE

III. Attività finanziarie che non costituiscono imm.ni


1) partecipazioni in imprese controllate
2) partecipazioni verso imprese collegate
4) partecipazioni verso controllanti
TOTALE
STATO PATRIMONIALE - CONTENUTI

IV. Disponibilità liquide


1) depositi bancari e postali
2) assegni
3) denaro e valori in cassa
TOTALE
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE C

D RATEI E RISCONTI
CONTO ECONOMICO (POST RIFORMA)- CONTENUTI

A VALORE DELLA PRODUZIONE


1) ricavi delle vendite e delle prestazioni
2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione
4) incrementi di imm.ni per lavori interni
5) altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio
TOTALE

B COSTI DELLA PRODUZIONE


6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
7) per servizi
8) per godimento beni terzi
9) per il personale:
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) trattamento di fine rapporto
d) trattamento di quiescenza e simili
e) altri costi
10) ammortamenti e svalutazioni:
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolanti e delle disponibilità liquide
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
12) accantonamento per rischi
13) altri accantonamenti
14) oneri diversi di gestione
TOTALE

DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)


CONTO ECONOMICO (POST RIFORMA)- CONTENUTI

C PROVENTI E ONERI FINANZIARI


15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate
16) altri proventi finanziari:
a) da crediti iscritti nelle imm.ni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti
b) da titoli iscritti nelle imm.ni con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti
c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti
17) interessi ed altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso controllate e collegate e verso controllanti
TOTALE (15+16 -17± 17bis)
17 bis) utili e perdite su cambi
D RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE
18) rivalutazioni
a) di partecipazioni
b) di imm.ni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
19) svalutazioni
a) di partecipazioni
b) di imm.ni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
TOTALE DELLE RETTIFICHE (18-19)

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE ( A – B ± C ± D )

20) imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite anticipate

21) UTILE (PERDITE) DELL’ESERCIZIO

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