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La dinamica dei mezzi

S = ƒ(M,P,O)
I processi tecnici e amministrativi

⮚ Acquisizione dei fattori produttivi

⮚ Combinazione dei fattori produttivi

⮚ Esecuzione dei processi lavorativi

⮚ Ottenimento dei prodotti

⮚ Vendita dei prodotti


I mezzi aziendali S = ƒ(M,P,O)
Sono tutti quei fattori/risorse che:

❖ possiedono una propria utilità economica

❖ sono vincolati da un nesso di complementarità


secondo particolari modalità quantitative,
qualitative, spaziali e temporali (modulo
combinatorio).
L’utilità totale della combinazione risultante dai
mezzi aziendali è superiore alla somma delle singole
utilità di ciascun elemento.

❖ sono caratterizzati da un forte dinamismo


Classificazione dei mezzi aziendali

Secondo l’attitudine a cedere la propria utilità economica:


✔ fattori produttivi a fecondità semplice
✔ fattori produttivi a fecondità ripetuta

Secondo il tipo di utilità economica giuridicamente tutelati:


terreni, fabbricati, impianti,
marchi, brevetti, licenze,
materie prime, merci, ecc.
✔ fattori materiali concessioni, ecc.

✔ fattori immateriali

Secondo le modalità dirisorse


acquisizione dei mezzi aziendali:
intangibili (R&S, organizzazione, ecc.)

✔ conferimento risorse umane


servizi
✔ acquisizione esterna (fitto di locali, leasing, ecc.)

✔ produzione interna
✔ autogenerazione
generici risorse finanziarie fecondità semplice

Fattori
risorse umane fecondità semplice
produttivi

specifici materiali fecondità semplice/ripetuta

immateriali fecondità semplice/ripetuta


Gli aspetti economici e finanziari delle operazioni aziendali

Aspetto originario di rilevazione che fa riferimento alle


Variazioni
variazioni di denaro, dei debiti e deiVariazioni
crediti
finanziari attive finanziarie passive
SFERA Valori numerari certi = denaro
FINANZIARIA + denaro -denaro
+ crediti
Valori numerari assimilati = crediti e- debiti
creditidi funzionamento
- debiti + debiti
Valori nominali = crediti e debiti di finanziamento

Variazioni Variazioni
economiche
Aspetto derivatopassive
di rilevazioneeconomiche
generato attive
dall’assegnazione
SFERA delle variazioni finanziarie alle operazioni di gestione che
ECONOMICA generano costi
+ costi
e ricavi + ricavi

- ricavi - costi
aspetto economico/finanziario delle operazioni aziendali

acquisti vendite

uscite entrate
Costi Ricavi
(vep) monetarie monetarie
(vfp) (vea)
(vfa)

aspetto
monetario/finanziario

aspetto economico
caratterizzate da: F
Debiti
obbligo di
di restituzione
funzionamento A
onerosità T
Fonti di
T Fattori specifici
terzi O
R
Debiti di I ✔Fattore lavoro
finanziamento fecondità semplice
Fonti di
finanziamento P
R ✔Fattori materiali
O fecondità semplice/ripetuta
D
Fonti Risorse U
✔Fattori immateriali
proprie finanziarie T
Caratterizzate da: fecondità semplice/ripetuta
(fattori T
Stabilità
generici) I
Obbligo di rimborso alla cessazione dell’attività aziendale
Conferimenti in V
Assenza dell’obbligo di remunerazione
natura I
I processi tecnici e amministrativi

⮚ Acquisizione dei fattori produttivi

⮚ Combinazione dei fattori produttivi

⮚ Esecuzione dei processi lavorativi

⮚ Ottenimento dei prodotti

⮚ Vendita dei prodotti


MEZZI (A) IL CAPITALE DELL’IMPRESA FONTI (P+N)

Zona finanziaria Zona finanziaria


- Denaro e titoli rappresentativi del Capitale di terzi :
denaro
- Debiti di finanziamento
- Crediti di finanziamento
- Debiti di funzionamento
- Crediti di funzionamento
Zona economica
Zona
- Fattori produttivi a fecondità ripetuta
economica
(spese di costituzione, fabbricati, impianti,
macchine, veicoli, computer, brevetti, ecc.)
- Capitale proprio (di apporto)

- Fattori produttivi a fecondità semplice - Reddito


(Materie prime e sussidiarie, combustibili, (risultato economico: +utile/- perdita)
lubrificanti, prestazioni lavorative,
disponibilità beni di terzi, ecc.)

- Prodotti finiti
La dinamica generale dei mezzi

•consiste in una sorta di rotazione tra


mezzi finanziari e mezzi economici.
Mezzi
finanziari
•I mezzi finanziari si convertono in
mezzi economici all’inizio del ciclo,
mentre i mezzi economici si
riconvertono in mezzi finanziari al
termine del ciclo produttivo.
Mezzi
economici
•Si ha così un rinnovo della vicenda
produttiva, che appare come un ciclo
che ritrova in se stesso continuo
alimento.
L’EQUILIBRIO PATRIMONIALE è misurato dalla relazione esistente tra
le diverse fonti di finanziamento, esaminate dal punto di vista della loro
provenienza, e rispetto agli impieghi di tali fonti.

Impiegh Font
i i

PASSIVIT
ATTIVIT À
À CAPITALE
NETTO

impresa normalmente capitalizzata (A = P+N)

Invest. Debiti 50
100 C.N. 50

10
0
Impiegh Font
i i

ATTIVIT PASSIVIT
À À

impresa sotto-capitalizzata (A = P)

ATTIVIT
À
PASSIVIT
DEFICI À
T

impresa in deficit patrimoniale (A+D = P)


REDDITO TOTALE
incremento o decremento che il capitale di apporto ha
subito per effetto di tutte le operazioni compiute durante
l’intera vita dell'impresa

Rt = capitale finale – capitale iniziale

Presuppone
che:

❖ l’attività d'impresa sia completamente cessata


❖ il potere d'acquisto della moneta non abbia subito
variazioni
Presuppone inoltre che:

❖non siano stati effettuati altri conferimenti né rimborsi di capitale di proprietà


❖non sia stato effettuato alcun prelievo di reddito
❖ si proceda alla correzione della variazione di potere di acquisto della
moneta eventualmente intervenuta nel corso del tempo.

ALTRIMENTI:

Rt = capitale finale - capitale iniziale - ∑ altri conferimenti +


∑ rimborsi di capitale + ∑ prelievi di reddito

Occorre infine verificare se il reddito totale prodotto


remunera congruamente il capitale iniziale conferito,
attraverso la valutazione del costo opportunità e la
copertura degli oneri figurativi e del rischio di impresa.
Reddito
totale
Reddito di
esercizio

perché
❖per verificare lo stato di salute dell’azienda e
fornire informazioni a i proprietari
❖per fornire informazioni agli interlocutori
esterni
❖per redigere il bilancio di esercizio,
obbligatorio per legge
reddito totale

t0 t1 t2 t... tn

reddito di esercizio
1 gennaio – 31 dicembre
Reddito di
esercizio
COMPETENZA ECONOMICA
Costi Condizione assunta per individuare i costi ed i Ricavi
ricavi da considerare pertinenti ad un dato
periodo amministrativo (1/1 – 31/12).
Si confronta il valore delle vendite con i costi
sostenuti per realizzare quelle vendite.

 
Ricavi > Costi ⇒ Reddito positivo (UTILE)
Costi > Ricavi ⇒ Reddito negativo (PERDITA)
 
Ricavi = Costi ⇒ Reddito nullo (pareggio economico)
Principio della Principio della
MANIFESTAZIONE
FINANZIARIA ≠ COMPETENZA
ECONOMICA

PRINCIPIO DELLA
PRINCIPIO
REALIZZAZIONE DEI
DELL'INERENZA
RICAVI
DEI COSTI
ricavi finanziariamente
costi relativi alle
conseguiti per i quali sia
prestazioni
stata effettuata la relativa
effettuate
prestazione da parte
dell'impresa
Differenza tra manifestazione finanziaria e competenza economica

durante il periodo amministrativo si sono compiute, tra le


altre, le seguenti operazioni:
• acquisto in contanti di 100 unità di materie prime al prezzo
unitario di € 20,00
• trasformazione di 50 unità di materie ottenendo 50 unità di
prodotti finiti
• vendita in contanti di 50 unità di prodotti finiti al prezzo
unitario di € 35,00
• materie prime ancora in lavorazione alla fine del periodo
(operazioni in corso) 50 unità.

Determinare il risultato di competenza derivante


dall’operazione
prodotti effettivamente venduti n.50
Materie in trasformazione n.50

Ricavi di vendita = 50 x € 35,00 = 1.750,00


Costi di acquisto = 100 x € 20,00 = 2.000,00 costo di utilizzazione
Materie in trasformazione = 50 x € 20,00 = 1.000,00
1.000,00

Manifestazione Finanziaria R = 1.750 – 2.000 = - 250

ERRORE: Risultato sottovalutato. Basandosi sul principio di manifestazione


finanzia manca la correlazione ricavi/costi, poiché le materie in
trasformazione sono escluse dai ricavi e considerate tra i costi di acquisto.

Competenza Economica R2 = 1.750,00 – 1000 = 750

ESATTO: Risultato corretto. Rispettando il principio di competenza


economica le materie in trasformazione si considerano come costi che pur
avendo avuto manifestazione finanziaria si riferiscono a investimenti
utilizzabili nel periodo successivo, diventano costi di competenza del
prossimo periodo amministrativo.
Nella determinazione del reddito di esercizio
vanno considerati solo i componenti positivi e negativi che
sono di competenza economica, indipendentemente dal
momento della manifestazione finanziaria delle
operazioni

È necessario quindi procedere all’ assestamento dei valori


economici rispetto al periodo amministrativo di competenza:

⮚ Abbiamo registrato dei costi che non sono di competenza?


Non devono partecipare alla determinazione del reddito
⮚ Abbiamo registrato dei ricavi che non sono di competenza?
Non devono partecipare alla determinazione del reddito
⮚ Non abbiamo registrato dei costi che sono di competenza?
Occorre considerarli per la determinazione del reddito
⮚ Non abbiamo registrato dei ricavi che sono di competenza?
Occorre considerarli per la determinazione del reddito
Applicazione del principio di competenza economica
ASSESTAMENTO DEI VALORI

❖ INTEGRAZIONE DEI VALORI DI COMPETENZA

Utilizzate per aggiungere nella determinazione del reddito di


esercizio quei costi e ricavi che sono di competenza del
periodo amministrativo (per esempio Ratei attivi e passivi)

❖ RETTIFICA/STORNO DEI VALORI NON DI COMPETENZA

Utilizzate per sottrarre dal calcolo del reddito di esercizio quei costi e
ricavi che non sono di competenza del periodo amministrativo

(per esempio Risconti attivi e passivi)


Risconto attivo: il 1° dicembre l’azienda ha pagato anticipatamente
ad un suo finanziatore una rata semestrale di interessi dell’importo
di € 6.000.

Operazioni al 31/12:

1/12 31/12 31/5


aspetto finanziario
comp. economica
risconto attivo
di esercizio

il risconto attivo rappresenta la parte di costo di competenza


dell’esercizio futuro :
€ 6.000/6 x 5 = € 5.000
Di conseguenza la parte di interessi passivi di competenza economica
dell’esercizio in chiusura è pari a € 1.000
Risconto passivo: il 1°novembre l’azienda incassa anticipatamente
una rata trimestrale di fitti attivi dell’importo di € 3.000.

Operazioni al 31/12:

1/11 31/12 31/1


aspetto finanziario
comp. econ. di esercizio risconto passivo

il risconto passivo rappresenta la parte di ricavo (fitto attivo) di


competenza dell’esercizio futuro :
€ 3.000/3 x 1 = € 1.000
Di conseguenza la parte di fitto attivo di competenza economica
dell’esercizio in chiusura è pari a € 2.000
Rateo attivo: il 31/8 l’azienda riscuote in via posticipata un canone di fitto
annuale dell’importo di € 12.000.

Operazioni al 31/12:

1/9 31/12 31/8

comp. econ. di esercizio


manifestazione
finanziaria
rateo attivo

Determiniamo la quota parte di ricavo maturata nel periodo dal 1/9 al


31/12:
€ 12.000/12 x 4= € 4.000
A tale quota di ricavo, di competenza dell’esercizio in chiusura,
corrisponde un componente finanziario del capitale che rappresenta il
rateo attivo.
Rateo passivo: il 28/2 l’azienda paga in via posticipata un canone di fitto
semestrale di € 9.000.

Operazioni al 31/12:

1/9 31/12 28/2

comp. econ. di esercizio


manifestazione
finanziaria
rateo passivo

Determiniamo la quota parte di costo maturata nel periodo dal 1/9 al


31/12:
€ 9.000/6 x 4= € 6.000
A tale quota di costo, di competenza dell’esercizio in chiusura,
corrisponde un componente finanziario del capitale che rappresenta il
rateo passivo.
L’equazione del reddito

Alla fine dell’esercizio il conto economico collegato con l’equazione del reddito evidenzierà:
n n

(Σi pi fi + Σi Qi
1 1

Componenti negativi

Costi di acquisto dei fattori produttivi a fecondità semplice


Materie prime 700
Servizi vari 300
quote di ammortamento dei fattori produttivi a fecondità
+ ripetuta Fitti passivi 1200
Ammortamenti 600
L’equazione del reddito

Alla fine dell’esercizio il conto economico evidenzierà :


n n

(Σi pi fi + Σi Qi+ cs
1 1

Componenti negativi
Costi di acquisto dei fattori produttivi a fecondità semplice
quote di ammortamento dei fattori produttivi a fecondità Materie prime 700
+ ripetuta
Servizi vari 300
+ Componenti negativi a futura manifestazione finanziaria …
Fitti passivi 1200
rappresentati da: Ammortamenti 600
quote di costo di competenza rappresentate dai ratei passivi Interessi passivi 3520
Accantonamento a
quote di accantonamento a fondi rischi e spese future Fondo Perdite su
crediti 30
Accantonamento a
Fondo Trattamento di
Fine Rapporto (TFR) 50
L’equazione del reddito

Alla fine dell’esercizio il conto economico evidenzierà :


n n

(Σi pi fi + Σi Qi+ cs + Rp )
1 1

Componenti negativi
Costi di acquisto dei fattori produttivi a fecondità semplice
quote di ammortamento dei fattori produttivi a fecondità Materie prime 700
+ ripetuta
Servizi vari 300
+ Componenti negativi a futura manifestazione finanziaria …
Fitti passivi 1200
Rimanenze passive finali (Ricavi e proventi anticipati e rinviati
+ al futuro) Ammortamenti 600

Interessi passivi 3520


Accantonamento a
Fondo Perdite su
crediti 30
Accantonamento a
Fondo Trattamento di
Fine Rapporto (TFR) 50

Rimanenze Passive
Finali (RPF) 4400
L’equazione del reddito

Alla fine dell’esercizio il conto economico evidenzierà :


n n n

(Σi pi fi + Σi Qi+ cs + Rp ) (Σi pi qi + r


1 s
1 1

Componenti negativi
Costi di acquisto dei fattori produttivi a fecondità semplice
quote di ammortamento dei fattori produttivi a fecondità Materie prime 700 Merci c/vendita 14000
+ ripetuta
Servizi vari 300 Fitti attivi 4200
+ Componenti negativi a futura manifestazione finanziaria … Interessi attivi 2000
Fitti passivi 1200
+ Rimanenze passive finali Ammortamenti 600

Interessi passivi 3520


Componenti positivi
Accantonamento a
Ricavi della vendita di prodotti o servizi e ricavi vari
Fondo Perdite su
Componenti positivi a futura manifestazione finanziaria crediti 30
+ misurati da ratei attivi
Accantonamento a
Fondo Trattamento di
Fine Rapporto (TFR) 50

Rimanenze Passive
Finali (RPF) 4400
L’equazione del reddito

Alla fine dell’esercizio il conto economico evidenzierà :


n n n

(Σi pi fi + Σi Qi+ cs + Rp ) (Σi pi qi + r + R )


s a
1 1 1

Componenti negativi
Costi di acquisto dei fattori produttivi a fecondità semplice
quote di ammortamento dei fattori produttivi a fecondità Materie prime 700 Merci c/vendita 14000
+ ripetuta
Servizi vari 300 Interessi attivi 2000
+ Componenti negativi a futura manifestazione finanziaria …
Fitti passivi 1200 Fitti attivi 4200
+ Rimanenze passive finali Ammortamenti 600
Rimanenze Attive
Interessi passivi 3520 Finali 1050
Componenti positivi
Accantonamento a
Ricavi della vendita di prodotti o servizi e ricavi vari
Fondo Perdite su
+ Componenti positivi a futura manifestazione finanziaria crediti 30
+ Rimanenze attive finali: Accantonamento a
Fondo Trattamento di
-Resti del processo produttivo non angora giunto a
compimento. Fine Rapporto (TFR) 50

Rimanenze Passive
Finali (RPF) 4400
L’equazione del reddito

Equazione del reddito alla fine del I esercizio:


n n n

(Σi pi qi + r + R ) (Σi pi fi + Σi Qi+ cs + Rp) + U1


1
s a
= 1 1

Materie prime 700 Merci c/vendita 14000


Il reddito di esercizio sarà costituito da: Servizi vari 300 Interessi attivi 2000
Totale dei ricavi € 21.250 - Fitti passivi 1200 Fitti attivi 4200
Totale dei costi € 10.800 = Ammortamenti 600 Risconti attivi 200
Utile di esercizio € 10.450
Interessi passivi 3520 Rimanenze di merci 450
che sarà iscritto nella sezione il cui totale è minore sì
Accantonamento a Rimanenze di
da ottenere il pareggio del conto
Fondo Perdite su prodotti 400
crediti 30
Accantonamento a Totale ricavi 21250
Fondo Trattamento di
Fine Rapporto (TFR) 50

Rimanenze Passive
Finali (RPF) 4400 Totale 21250
Totale costi 10800
Utile di esercizio 10450
Totale a pareggio 21250
L’equazione del reddito

Alla fine di un esercizio successivo al primo la


dotazione iniziale di componenti positivi e negativi
di reddito è data dalle Rimanenze Finali Attive
(ripresa di costi) e dalle Rimanenze Finali Passive
(ripresa di ricavi) dell’esercizio precedente

n n n
(R’a Σi pi fi + Σi Qi + cs + Rp ) +U 2 = (R’ Σi pi qi + rs + Ra )
p
+ 1 1
+
1

Rimanenze iniziali Rimanenze iniziali


attive [R’a] passive [R’p]

-- --
--
Rimanenze finali
--
Rimanenze finali
passive [Rp] attive [Ra]
PROCEDIMENTO ANALITICO DI DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO

Struttura del Capitale Struttura del reddito Struttura del Capitale al


al 1/1 XY di esercizio XY 31/12 YX

Passivo Passivo
Attivo Costi
Attivo
Ricavi
Netto
NETTO

UTILE (UTILE)
Struttura del Capitale

Danaro e titoli rappresentativi Debiti di funzionamento

Attivo finanziario Af Crediti di funzionamento Debiti di finanziamento


Crediti di finanziamento Ratei passivi

PassivoRatei attivi
finanziario Pf Fondi rischi e spese future

Immobilizzazioni Fondi ammortamento


Investimenti vari Rimanenze passive:
Rimanenze attive: - Risconti passivi
Attivo economico Ae Passivo economico
- Prodotti Pe
in lavorazione - Realizzi anticipati
- Prodotti finiti
- Materie prime Capitale di apporto
- Risconti attiviNetto N Fondi di riserva
- Oneri vari anticipati +/- Reddito

La struttura del capitale è rappresentabile dalla seguente equazione:


Af + Ae = Pf + Pe + N
Capitale e reddito: punti chiave da ricordare
✔ le rimanenze attive sono resti di un processo produttivo non ancora
giunto a compimento.
✔ le rimanenze passive sono acquisizioni economiche (ricavi e proventi)
correlate a produzioni economiche future.

✔ I risconti attivi e passivi sono rispettivamente oneri e proventi che si


determinano in diretta proporzione del tempo e per i quali è già avvenuta
la manifestazione finanziaria.
Sotto l’aspetto economico (costi e ricavi) si riferiscono all’esercizio
solo per il periodo in cui contribuiscono alla realizzazione di utilità
complesse (competenza economica).

✔ I ratei attivi e passivi misurano rispettivamente proventi ed oneri che si


determinano in diretta proporzione del tempo e per i quali la manifestazione
finanziaria è posticipata rispetto alla loro maturazione economica.

Sono valori finanziari del capitale (assimilabili a debiti e crediti di


funzionamento) che misurano componenti positivi e negativi del
reddito di esercizio.
Debiti di F Fattori specifici
funzionamento A U
T T
T ✔Fattore lavoro I
Fonti di O fecondità semplice L C
terzi R I
I T A
Debiti di ✔Fattori materiali À P
finanziamento fecondità I
P
Fonti di semplice/ripetuta R
R T
finanziamento O E
D S A
✔Fattori immateriali I
U
fecondità L
T D
Fonti Risorse finanziarie T semplice/ripetuta U E
proprie (fattori generici) I A
V
I CONSUMI

UTILITÀ COMPLESSA

PRODUZIONE RICCHEZZA
(RICAVI DI VENDITA)
effetti finanziari

REDDITO
effetti economici

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