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ENERGIE

RINNOVABILI E NON
RINNOVABILI
Lavoro realizzato da Martina Muoio IV AL –scuola superiore
Giulio Cesare - a.s. 2020/21
FONTI DI ENERGIA
Si definiscono fonti di energia le sostanze che possono essere trasformate per liberare energia.
Noi utilizziamo queste risorse naturali per produrre energia e si distinguono in rinnovabili e non
rinnovabili, per il loro tempo di riproduzione.

FONTI
RINNOVABILI FONTI NON RINNOVABILI
ENERGIE RINNOVABILI

Le risorse rinnovabili si riformano in


tempi molto brevi o sono abbondanti da
risultare sempre disponibili per l’uomo.

Le risorse rinnovabili sono: l’energia del


vento, l’energia del SOLE, dell’ACQUA,
dalla terra, o quella ricavata dai
combustibili vegetali cioè gli oli vegetali.
L’ENERGIA DEL SOLE
L’energia solare è la forma di energia alla base di
tutte le fonti energetiche della Terra da cui ottenere
la produzione di energia termica ed elettrica tramite
lo sfruttamento dei raggi del sole.

Utilizzata per la produzione di calore e di energia elettrica


per alimentare diverse tipologie di impianti, quella solare è
un tipo di energia alternativa ai combustibili
fossili, rinnovabile e pulita e dunque a basso impatto
ambientale.
Dal sole noi ricaviamo diversi tipi di energia, ma
quella che tratteremo è l’energia ricavata dal sole
attraverso i pannelli fotovoltaici.
PANNELLI FOTOVOLTAICI
I pannelli fotovoltaici sono formati dalle celle
fotovoltaiche, dove i pannelli, a loro volta collegati
fra loro cercano di produrre più energia possibile.
Queste celle assorbono i raggi del sole e ha loro
volta li trasformano in energia elettrica.

La corrente che viene acquisita dal sole può essere


utilizzata oppure immagazzinata durante il giorno
attraverso dei accumulatori per poi essere usata durante la
notte, cioè quando non ricaviamo più energia dal sole.
Questi pannelli possono essere situati: sui tetti delle case
o in appezzamenti di terreno inutilizzati.
ENERGIE NON RINNOVABILI
Le fonti di energia utilizzate attualmente nei processi
industriali e nella vita quotidiana sono in gran parte le
risorse non rinnovabili. Queste risorse si possono
esaurire in un giro di poche decine di anni a differenza
del loro tempo di riproduzione che è molto più lungo.

Le risorse non rinnovabili si trovano in natura in forma


liquida ,gassosa e solida, cioè: PETROLIO (con i suoi
derivati), CARBONE, GAS NATURALE.
Noi ricaviamo energia anche con l’energia nucleare. Tutte
queste sostanze vengono bruciate in delle Centrali
termoelettriche.
IL PETROLIO
Il petrolio è situato in giacimenti petroliferi, che si sono
venuti a formare dall’ accumulo di plancton e resti di
organismi marini, sotto processi di trasformazione
avvenuti sotto l’opera di batteri, in ambienti privi di
ossigeno.

Dalla formazione del petrolio si vengono a formare


anche i suoi derivati, come il metano (sotto forma
gassosa), il petrolio (sotto forma liquida) e il bitume
(sotto forma solida).

I giacimenti di petrolio si formano solo in determinate


situazioni e condizioni, perché il petrolio tende a risalire in
superficie, quindi si accumulano solo quando incontrano
strutture geologiche in grado di trattenerli.
L’ESTRAZIONE DEL PETROLIO
Il petrolio era già conosciuto è sfruttato dai romani,
ma furono solo utilizzati soltanto i depositi che
affioravano in superficie.

In seguito con l’evoluzione della tecnologia furono


scoperti anche i giacimenti più profondi, più ricchi
e più redditizi. Molti di questi depositi si trovano in
mare e sono sfruttati mediante piattaforme, fisse o
galleggianti, grazie a trivellazioni che hanno
raggiunto vari livelli di profondità.

Per essere utilizzato, il petrolio dopo l’estrazione


deve subire una serie di processi chimici e fisici
detti Raffinazione, che permettono di ottenere
numerosi prodotti: cherosene, benzine, gasolio e oli
lubrificanti.

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