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L’ENERGIA SOLARE

COME SI CREA

L’energia solare nasce nel nucleo del Sole, grazie ad una reazione fisica,
chiamata “Fusione Nucleare”, che avviene solo nei gas ad altissime
temperature, in cui 2 atomi leggeri, il trizio, che si ricava aggiungendo dei
neutroni nel litio, e il deuterio, che si trova nell’acqua, i quali sono due
isotopi dell’idrogeno, cioè hanno lo stesso numero di protoni ma diverso
numero di neutroni, si avvicinano, fino a che la forza nucleare, che ha un
raggio di azione molto breve, vince la forza elettrostatica, che fa da
contrasto, coerentemente alla formula di Einstein, energia = massa x
velocità della luce al quadrato. E formino un atomo, l’elio, che sarà più
leggero della somma dei due atomi iniziali. Infatti la massa mancante si è
trasformata in energia, che arriva a noi sotto forma di “onda
elettromagnetica”, cioè luce e calore.

NELL’ANTICHITA’

I primitivi usavano l’energia solare per essiccare cibi come cereali, carne e
frutta, e per illuminare.
Una delle prime meridiane usava l’energia solare per determinare
approssimativamente l’ora.
I greci costruirono gli “Helikon”, cioè sistemi di riscaldamento solare, che
tramite i raggi riscaldavano l’acqua e illuminavano.
I romani usavano gli specchi per concentrare la luce in un unico punto,
per illuminare gli spazi.
L’energia solare venne inoltre usata per la navigazione tramite
l’invenzione dell’astrolabo, che permetteva di determinare tramite un
semplice calcolo la latitudine della nave grazie alla conoscenza della
distanza tra il Sole e la Terra, o tra la Terra e una determinata stella.
Nel XVI secolo Leonardo Da Vinci creò un antenato dello specchio
parabolico per asciugare le stoffe.
Solo dal 1800 si imparò ad utilizzarla come fonte energetica, grazie agli
studi del fisico francese Alexandre Edmond Becqerel, che scoprì che gli
elettrodi, immersi in una sostanza conducente, quando venivano esposti
alla luce del Sole producevano energia. Anche se non venne usata fino al
secolo dopo.

IL SOLE: UNA FNTE FONDAMENTALE

Il Sole è una fonte energetica naturale e inesauribile.


E’ la principale fonte di energia da cui derivano anche altre fonti. Infatti
l’energia ricavata dalla combustione del legno, dai combustibili fossili e
anche l’energia eolica e idrica, sono trasformazioni dell’energia solare,
grazie al principio di conservazione dell’energia, secondo cui l’energia non
si crea non si distrugge, ma si trasforma.

SOLAR FORMS

Sfruttando questo tipo di energia, attraverso tecnologie appropriate, si


può produrre calore e/o eletticità.
I Solar Forms sono, infatti, impianti capaci di “prendere” l’energia solare
e trasformarla. Si dividono in due gruppi: Sistemi Solari Fotovoltaici e
Sistemi Solari Termici.

I Sistemi Solari Fotovoltaici trasformano l’energia solare in elettricità,


che viene utilizzata per piccoli dispositivi, segnali stradali, case, attività
commerciali e, anche, nell’industria spaziale.
I pannelli sono formati da celle, che a loro volta sono formate da strati di
materiale semiconduttore cristallizzato, come il silicio, circondati da
materiale conduttivo. Quando l’energia emessa dal Sole è abbastanza per
far reagire il materiale semiconduttore, questo libera elettroni e crea
energia elettrica.
Per aumentare la potenza di una singola cella si forma un complesso
modulare, cioè si collega le celle insieme.

I Sistemi Solari Termici, invece, trasformano l’energia in calore, che viene


utilizzato per le case, le piscine, le serre, gli edifici e le industrie.
Quando le radiazioni solari passano attraverso i pannelli scaldano il
liquido termoconvettore, che si trova all’interno di essi, formato da
acqua e liquido antigelo, per evitare che ghiacci d’inverno. Appena
questo arriva al serbatoio scalda l’acqua. Quando il liquido
termoconvettore si è raffreddato di nuovo, torna indietro e ricomincia il
ciclo.
Il calore assorbito dai pannelli può essere conservato in dei serbatoi
isolati termicamente e utilizzato durante la notte, o nelle giornate in cui
non c’è abbastanza Sole.

SISTEMI SOLARI TERMICI A BASSA TEMPERATURA

Ne esistono 2 tipi:

Impianti a Circolazione Naturale: il fluido termoconvettore è spinto dalla


differenza di temperatura e densità, grazie al fatto che la densità del
fluido diminuisce quando si scalda e, quindi, tende ad andare verso l’alto,
dove si trova l’accumulatore termico.
PRO: costano poco e sono un tipo di impianti semplici.
CONTRO: non hanno un buon funzionamento d’inverno, d’estate ci sono
problematiche con la sovratemperatura, dato che non ci sono organi di
controllo, sopra i 60°C si creano depositi di calcare, che ne riducono
l’efficienza, le sollecitazioni termiche ne riducono la vita, rischio di
legionella.

Impianti a Circolazione Forzata: una pompa gestisce il movimento del


liquido termoconvettore, che entra in funzione quando le due sonde di
temperatura, una nel pannello e una nel serbatoio, superano il limite
massimo previsto, il serbatoio è all’interno. Questo tipo di impianto può
essere usato anche in luoghi poco soleggiati.
PRO: può essere usato anche nel riscaldamento delle case, dura di più, è
più efficace e non c’è rischio di sovratemperatura.
CONTRO: ha un costo più elevato.

CENTRALI A TORRE

Le centrali solari a torre trasformano l’energia solare in calore, che a sua


volta può essere trasformato in elettricità.
Sono formate da eliostati, come specchi, fogli metallici, membrane
riflettenti, messi a cerchio o a emiciclo, dove vengono posizionate verso
Nord, e seguono il movimento del Sole durante il giorno, riflettendo
l’energia solare in un unico punto: il ricevitore posto sulla sommità della
Torre, dove all’interno di esso c’è un liquido semiconduttore che si
riscalda producendo calore.
I paesi che sono tra i principali produttori di quest’energia sono: Cina,
USA, India e Germania.
C’è nè anche una in Italia, in Sicilia, chiamata Centrale Solare
Termoelettrica Archimede, poiché, secondo la tradizione, Archimede usò
gli specchi contro le navi romane. Questa struttura venne inaugurata nel
2010 e riesce a soddisfare il fabbisogno di 4000 famiglie, facendo
risparmiare 2100 tonnellate di petrolio all’anno e 3250 tonnellate di
CO2.

PANNLLI SOLARI E.... PECORE

Questi sono i così detti “Pascoli solari”, inaugurati l’anno scorso in


Kosovo, dove si usano più di 100 pecore per questo progetto.
Un pastore racconta: “I lavoratori si sono resi conto che falciare i campi
era molto difficile, così mi hanno chiesto di portare il mio gregge.
Anche il direttore dell’impianto ha commentato “Non sprechiamo il
carburante o energia usando il tosaerba”.
Il Kosovo non è il primo paese a farlo, infatti prima l’aveva fatto la
Germania. Dove le pecore ci mettono ben 5 settimane a mangiare tutta
l’erba dove sorge l’impianto.
Questo tipo di pannelli si sta diffondendo sempre di più, perché possono
essere orientati a moto.
Questa pratica avvantaggia tutti, perché le pecore trovano riparo sotto i
pannelli quando piove o quando fa caldo e di conseguenza bevono meno
acqua; i pastori non devono costruire infrastrutture per l’ombra e non si
devono usare disinfestanti. Inoltre si aiuta anche la biodiversità, infatti,
nella lana delle pecore restano incastrati semi e polline che poi vengono
dispersi.
Secondo uno studio avremmo circa il 35/73% di produttività in più
usando questo metodo.
FINESTRE FOTOVOLTAICHE

È una tecnologia ancora in sperimentazione, che permetterebbe di


ottenere energia elettrica pulita installando dei vetri speciali alle finestre,
senza rinunciare alla luce naturale dentro casa.
Sono formate da due lastre di vetro, tra le quali sono inserite delle celle
fotovoltaiche, impercettibili all’occhio umano, grazie a un gel trasparente
contenente silicio amorfo, che conferisce ai pannelli semiconduttori una
trasparenza come le tradizionali finestre.
PRO: è perfetto per i condomini, è efficiente e non compromette in alcun
modo l’irraggiamento dell’abitazione.
CONTRO: ha una produzione di energia minore a quella di un pannello
fotovoltaico, sebbene costi di più, ha un minor potenziale di produzione,
perchè non si possono spostare i vetri verso il Sole. Inoltre in caso di
danneggiamento di una sola cella bisogna sostituire l’intera finestra.

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