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❑ ENERGIA SOLARE
❑ SOLARE TERMICO
❑ SOLARE TERMODINAMICO
❑ SOLARE FOTOVOLTAICO
SCHEMA DELLA PRESENTAZIONE
❑ ENERGIA SOLARE
❑ SOLARE TERMICO
❑ SOLARE TERMODINAMICO
❑ SOLARE FOTOVOLTAICO
Ci sono 3 tipi di SOLARE:
1. TERMICO: produzione di acqua calda per scopi sanitari.
2. FOTOVOLTAICO: produzione di energia elettrica tramite l’utilizzo di semiconduttori.
3. TERMODINAMICO: si sfrutta l’energia termica per far evaporare oli/sali, che poi espandono in una turbina
producendo energia elettrica.
IPOTESI: sole come corpo nero.
Potenza specifica:
𝑊
𝑄𝑆𝑂𝐿𝐸 = 𝐼 = න 𝜀 𝜆 dλ
𝑚2
𝜆
𝑐1 1
𝜀 𝜆 = ∙
𝜆5 𝑒 𝑐2ൗ𝜆𝑇 − 1
𝐼 = 𝜆 𝜀 𝜆dλ = 𝜎0 ∙ 𝑇 4 [W/m2]
𝑊
𝜎0 = 5.7 ∙ 10−8
𝑚2 ∙ 𝐾 4
Quanta radiazione solare arriva sulla terra?
y
x
𝑎: 𝑏 = 𝑥: 𝑦
𝑎 𝑥
=
𝑏 𝑦
𝑎 2 𝑥2
= 2 Si sostituisce con le relative aree
𝑏 𝑦
2 2
𝑎 𝐴𝑆𝑂𝐿𝐸 0.7
= =
𝑏 𝐴 𝑇𝐸𝑅𝑅𝐴 150
Si può riscrivere in termini di potenze specifiche (Q è la potenza specifica in W/m2):
La potenza specifica che arriva sulla Terra CON ATMOSFERA e NEL CASO OTTIMALE è:
𝑘𝑊
I= 1.0 =𝑄
𝑚2
In generale:
𝒌𝑾
I= 𝟎. 𝟓 ÷ 𝟏. 𝟎
𝒎𝟐
MOTIVI DI QUESTA
VARIABILITA’
La potenza specifica I che giunge sulla Terra non è costante ma varia con:
1. L’inclinazione dell’asse terrestre → le aree geografiche non hanno la stessa insolazione
2. Posizione rispetto al Sole (stagioni)
3. Rotazione della Terra attorno al proprio asse → fissa le ore del giorno
𝑘𝑊
𝐼𝑍𝑂𝑁𝐸 𝑇𝐸𝑀𝑃 = 0 ÷ 0.8 → 2000 h di sole all’anno
𝑚2
Quindi I=I(t) durante le ore del giorno (ROTAZIONE DELLA TERRA ATTORNO AL PROPRIO ASSE):
I(t)
IMAX
Il valore medio è:
𝐼𝑚 = 0.8 ∙ 𝐼𝑀𝐴𝑋
6 12 18 t (ore)
𝑘𝑊
→ 𝐼𝑀𝐴𝑋 = 0.8
𝑚2
𝑘𝑊
𝐼𝑚 = 0.8 ∙ 𝐼𝑀𝐴𝑋 = 0.8 ∙ 0.8 = 0.64
𝑚2
❑ HP: Pannello fisso a terra, con superficie A0
❑ A MEZZOGIORNO:
A A=A0=AMAX perché i raggi del sole sono perpendicolari al suolo
A0
A(t)
A0=AMAX
6 12 18 t (ore)
Il valore MEDIO è:
𝜋 𝜋
𝐴 0 ∙ 𝑠𝑖𝑛 𝛼 𝑑𝛼 𝐴0 ∙ −𝑐𝑜𝑠𝛼 0 2 ∙ 𝐴0
𝐴𝑚 = 0 = = = 0.64 ∙ 𝐴0
𝜋 𝜋 𝜋
Esempio in zona temperata:
• 2000 h/anno di insolazione solare
• IMAX=0.8 kW/m2
Si calcola l’energia che arriva dal Sole sulla Terra su un pannello all’anno e per A0=1 m2:
A questo punto si calcola una POTENZA FITTIZIA PER TUTTO L’ANNO (e non solo più su 2000 h/anno):
𝑘𝐽
𝑃𝐹𝐼𝑇𝑇𝐼𝑍𝐼𝐴 2949120 ൗ 𝑊
𝑎𝑛𝑛𝑜 ∙ 𝑚2
= = 93.5
1 𝑚2 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖ൗ ℎ 𝑠 𝑚2
365 𝑎𝑛𝑛𝑜 ∙ 24 ൗ𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜 ∙ 3600 ൗℎ
❑ ENERGIA SOLARE
❑ SOLARE TERMICO
❑ SOLARE TERMODINAMICO
❑ SOLARE FOTOVOLTAICO
Solare termico indica un sistema in grado di
trasformare l’energia irradiata dal sole in
energia termica, ossia calore, che può essere
utilizzato negli usi quotidiani, quali ad esempio
il riscaldamento dell’acqua sanitaria o il
riscaldamento degli ambienti.
QIRR
Nel caso si utilizzi il calore del sole per
𝑚ሶ produrre corrente tramite l'evaporazione di
fluidi vettori che alimentano turbine collegate
ad alternatori si parla di solare
Qd termodinamico.
Tm: temperatura media dei collettori SOLARI (PANNELLI)
𝑘𝑊
𝑄𝐼𝑅𝑅 = 𝐼0 ∙ 𝐴 = 1 ∙𝐴 Potenza termica irraggiata nel deserto per esempio
𝑚2
𝑄𝐼𝑅𝑅 𝑄𝑑 𝑄𝑢
= +
𝐴 𝐴 𝐴
Si sostituisce:
𝑄𝑢
𝐼0 = 𝜎0 ∙ 𝑇𝑚4 +
𝐴
𝑄𝑢
𝜎0 ∙ 𝑇𝑚4 = 𝐼0 −
𝐴
4 𝑄𝑢
𝐼0 −
𝑇𝑚 = 𝐴 Tm rappresenta la T MAX raggiunta dall’acqua → ANDAMENTO:
𝜎0
Tm_MAX
o Tm: è massima se Qu=0 (non si scalda nulla e si disperde tutto)
o Se Tm=0 → Qd=0 → Qu/A=I0
0 I0 Qu/A
4 𝑄𝑢
𝐼0 −
𝑇𝑚 = 𝐴 Tm rappresenta la T MAX raggiunta dall’acqua
𝜎0
4 𝐼0
❑ Se 𝑚ሶ = 0 → Qu =0 → 𝑇𝑚 = 𝑇𝑚_𝑀𝐴𝑋 =
𝜎0
𝑘𝑊
𝐼0 = 1
𝑚2
4 1
𝑇𝑚_𝑀𝐴𝑋 = = 364 𝐾
5.7 ∙ 10−8
Se si ipotizza di lavorare con questa T in un ciclo di Carnot e si assume come temperatura di condensazione
TK=33°C=306 K:
306
𝜂𝐶𝐴𝑅𝑁𝑂𝑇 = 1 − = 16%
364
Più realisticamente nei tubi scorre una portata di acqua tale per cui Tm=340 K:
306
𝜂𝐶𝐴𝑅𝑁𝑂𝑇 = 1 − = 10%
340
SCHEMA DELLA PRESENTAZIONE
❑ ENERGIA SOLARE
❑ SOLARE TERMICO
❑ SOLARE TERMODINAMICO
❑ SOLARE FOTOVOLTAICO
Si usano le stesse formule del solare termico perché da esso deriva.
Corpo ricevitore da 1 m2
𝑘𝑊
𝐼0_𝑇𝑂𝑇 = 500 (per il corpo ricevitore da 1 m2 )
𝑚2
Fattore di concentrazione
4 𝐼0_𝑇𝑂𝑇 4 500
𝑇𝑚_𝑀𝐴𝑋 = = = 1721 𝐾
𝜎0 𝜎0
306
𝜂𝐶𝐴𝑅𝑁𝑂𝑇 = 1 − = 68%
968
L’equivalente ciclo a vapore avrebbe un rendimento del 42% circa → CONVIENE usare gli specchi a SOLARE
TERMODINAMICO.
Il pannello solare a concentrazione concentra i raggi solari su un opportuno ricevitore; attualmente il tipo più usato è
quello a specchi parabolici a struttura lineare che consente un orientamento monodimensionale (più economico) verso
il sole e l'utilizzo di un tubo ricevitore in cui è fatto scorrere un fluido termovettore per il successivo accumulo di
energia in appositi serbatoi. Il vettore classico è costituito da oli minerali in grado di sopportare alte temperature (max
circa 500°C).
Nel 2001 l'ENEA ha avviato lo sviluppo del progetto Archimede, volto all'utilizzo di sali fusi anche negli impianti a
specchi parabolici a struttura lineare. Essendo necessaria una temperatura molto più alta di quella consentita dagli oli,
si è provveduto a progettare e realizzare tubi ricevitori in grado di sopportare temperature maggiori di 600°C, ricoperti
possibile immagazzinare energia per 1kWh equivalente con appena 5 l di sali fusi. Da tale serbatoio i sali (un comune
fertilizzante per agricoltura costituito da un 60% di nitrato di sodio (NaNO3) e un 40% di nitrato di potassio (KNO3))
vengono estratti e utilizzati per produrre vapore surriscaldato (scambio termico fra sali fusi LIQUIDI ed acqua). Ciò
consente la generazione di vapore in modo svincolato dalla captazione dell'energia solare (di notte o con scarsa
insolazione). L'impianto, lavorando ad una temperatura di regime di 550°C, consente la produzione di vapore alla stessa
temperatura e pressione di quello utilizzato nelle centrali elettriche a ciclo combinato (turbina a gas e riutilizzo dei gas di
scarico per produrre vapore), consentendo consistenti riduzioni di costi e sinergie con le stesse. Attualmente è stato
realizzato un impianto con tali caratteristiche in Spagna ed è stato siglato un accordo di realizzazione di un impianto su
scala industriale presso la centrale termoelettrica ENEL ubicata a Priolo Gargallo (Siracusa).
Sistemi a cilindri parabolici
Le centrali solari devono far fronte alla non continua disponibilità della fonte energetica. Questa forma di energia è infatti
dipendente dalle condizioni atmosferiche come la presenza di nubi o pioggia. Gli impianti più moderni infatti prevedono
di stoccare il fluido ad alta temperatura in appositi serbatoi isolati, che permettono di far funzionare le turbine non solo
durante la notte ma con una autonomia di alcuni giorni in caso di cattivo tempo. Questi impianti hanno comunque la
possibilità di essere alimentati a gas nel caso le condizioni sfavorevoli perdurino (caldaia). Queste centrali vengono
preferibilmente collocate in luoghi molto assolati (i deserti, la California, la Sicilia, ecc). Gli specchi solari attuali per
funzionare correttamente richiedono di essere esattamente puntati rispetto al Sole e quindi sono presenti sistemi
motorizzati che provvedono a far mantenere l'orientamento corretto. Questi sistemi contribuiscono ad elevare il costo
liquido convettore, riescono a raggiungere temperature di 550 °C permettendo l'utilizzo delle stesse tecnologie delle
centrali tradizionali e quindi sia la possibilità di essere affiancati ad impianti esistenti, sia una riduzione dei costi grazie
all'utilizzo di componenti standard. Le centrali solari ad alta temperatura progettate in Italia dal premio Nobel Carlo
Rubbia rappresentano le fonti da questo tipo di energia con la maggiore convenienza attualmente esistenti. Lo spazio
occupato da centrali di questo tipo dipende dalla potenza delle stesse, e può quindi risultare piuttosto consistente.
Notevoli sono i lati positivi di questa fonte di energia, non ci sono emissioni inquinanti o di gas serra, non è necessario il
trasporto di combustibili, non si producono scorie (i sali che dovessero fuoriuscire accidentalmente, solidificherebbero),
la centrale non è pericolosa per gli abitanti nei dintorni, e non si presta a pericolosi attentati terroristici.
SCHEMA DELLA PRESENTAZIONE
❑ ENERGIA SOLARE
❑ SOLARE TERMICO
❑ SOLARE TERMODINAMICO
❑ SOLARE FOTOVOLTAICO
Si converte l’energia luminosa in energia elettrica per mezzo di semiconduttori: se irradiati, innescano un flusso di
elettroni, ovvero corrente elettrica.
Si assume un rendimento di conversione del 20% (valore in crescita anno per anno)
𝑘𝑊ℎ
𝐸𝑒𝑙𝑒𝑡𝑡𝑟𝑖𝑐𝑎 = 𝜂𝑓 ∙ 𝐼 = 0.20 ∗ 5 = 1.0
𝑚2 ∙ 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜
Il fabbisogno di energia elettrica annuo pro-capite è 3200 kWh/abitante, ossia circa 9 kWh/abitante/giorno.
Quindi la superficie del pannello teoricamente necessaria sarebbe:
9
𝑆𝑓 = = 9 𝑚2 Τ𝑎𝑏𝑖𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒
1.0
𝑘𝑊ℎ
Questi 9 m2/abitante diventano 12.5 m2/abitante se si assume I = 3.6 del Nord Italia.
𝑚2 ∙𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜
❑ GRID CONNECTED: il sistema è collegato alla rete elettrica nazionale.
o E’ vietato vendere/regalare energia ai ‘vicini’
o Si vende l’energia in esubero OBBLIGATORIAMENTE ad Enel, al prezzo imposto da Enel, che è circa 1/3
del valore di acquisto di energia elettrica da Enel stessa.
❑ STAND ALONE: non sono collegati alla rete elettrica nazionale. L’unità abitativa è pienamente sufficiente.