Il termine “effetto serra” viene spesso impiegato nei dibattiti e nei discorsi riguardanti i cambiamenti climatici. Ma di cosa si tratta di preciso? Se si dovesse fornire una spiegazione corta e diretta, si potrebbe affermare che l’effetto serra è il processo naturale che permette alla superficie terrestre di riscaldarsi. Già nel termine stesso viene usata la metafora della serra, poichè il comportamento delle radiazioni che entrano ed escono dalla nostra atmosfera è il medesimo che si verifica all’interno di una comune serra. Quest’ultima, infatti, permette la coltivazione di piante e vegetali nel corso dell’intero anno, anche quando le temperature esterne sono piuttosto rigide. Come? La risposta è semplice: l’aria al suo interno è più calda di quella presente al di fuori delle sue pareti. La serra, infatti, viene costruita con dei vetri tali da permettere alla luce del sole di entrare e di riscaldare gli oggetti dentro di essa. Il calore che non viene assorbito dalle piante viene “intrappolato” dai vetri e rimane dentro la serra. Durante le ore di luce i raggi solari continuano ad attraversare il vetro, scaldando sempre di più l’ambiente, permettendogli di mantenere una temperatura particolarmente elevata anche dopo il tramonto. Seppur su una scala di gran lunga più ampia e con processi fisici molto più complessi, si può affermare che la terra e il sole operano similmente. I raggi del sole attraversano l’atmosfera, riscaldando la superficie terrestre. Una porzione di luce solare viene riflettuta al di fuori, mentre l’altra viene assorbita da oceani, terreni e dall’atmosfera stessa. I gas serra presenti al suo interno intrappolano il calore e le radiazioni solari che altrimenti tornerebbero nello spazio.
2)Perché le attività umane possono causare i cambiamenti climatici?
L’uomo è molto influente sul clima e sulle sue variazioni, questo è dovuto a causa dell'enorme quantità di gas sprigionati che vengono definiti gas serra e sono: anidride carbonica (che ne causa circa il 60% del riscaldamento globale), gas fluorurati, azoto (6%) e metano (circa 20%). Questi tipi di gas vengono definiti gas serra perché si comportano appunto come serra, non permettendo al calore prodotto dalla Terra dopo l’assorbimento dell’energia solare di tornare nello spazio. 3)Quali sono i principali effetti dei cambiamenti climatici? Le conseguenze sono molte e molte di queste sono catastrofiche come ad esempio lo scioglimento delle calotte polari e di conseguenza l'innalzamento del livello del mare che andrà sempre più avanti nel tempo a inglobare alcune città che si trovano sul livello del mare, altre conseguenze potrebbero essere i deserti sempre più in avanzamento causa dell'eccessivo aumento di temperatura e andando sempre più avanti nel tempo potrebbe portare all'estinzione di alcune categorie di animali.
4)Fonti di energia rinnovabili e non rinnovabili
Tra le fonti rinnovabili, l’energia solare rappresenta quella con un minor impatto ambientale e maggiori campi di applicazione tra cui: il solare fotovoltaico, il solare termico e il solare termodinamico. La diffusione dell’energia solare è favorita da un costo d’installazione decisamente più contenuto rispetto al passato e dalla possibilità di recuperare l’investimento iniziale grazie alle numerose agevolazioni fiscali in vigore. Energia eolica; Energia idroelettrica; Energia da biomassa L’energia eolica - che trasforma energia cinetica prodotta dal vento in energia meccanica ed elettrica - costituisce una fonte rinnovabile altrettanto valida, soprattutto nel nostro Paese. L’energia da biomassa deriva dai processi di combustione di sostanze organiche come alberi, piante, animali, residui agricoli o industriali e rifiuti urbani. Tuttavia, a seguito di una stringente regolamentazione normativa attenta alla tematica ecologica, è ora possibile dedicare solamente sottoprodotti agricoli alla destinazione energetica e non più coltivazioni esclusive. Di conseguenza, la produzione di energia tramite le biomasse rappresenta un eccellente esempio di riciclo, ma non può raggiungere quantità critiche tali da soddisfare una parte significativa del fabbisogno energetico nazionale. L’energia idroelettrica è ricavata tramite lo sfruttamento della trasformazione, al superamento di un dato dislivello, del potenziale di masse d’acqua movimentate dalla gravità o convogliate in apposite opere costruite dall’uomo, ovvero dighe, chiuse, canali e ponti. Sebbene si tratti di un’energia green in parte già sfruttata, il suo rilievo strategico aumenterà all’avvicinarsi delle scadenze per gli obiettivi ambientali imposti dall’Europa. In ogni caso in Italia l’idroelettrico ha già assunto un’importanza significativa. 5)Quali sono i comportamenti che dobbiamo intraprendere, a livello individuale e collettivo, per ridurre le emissioni di CO2? Se ognuno di noi lo fa, possiamo salvare il mondo dall'effetto serra Impegnati a ridurre il proprio impatto sull'ambiente. Viaggia nel modo più sostenibile possibile: il trasporto urbano lo è davvero Una delle principali persone responsabili del riscaldamento globale. uso limitato Le auto sono un buon inizio per partecipare al salvataggio del pianeta. Utilizzare il più possibile i mezzi pubblici o viaggiare con più persone o Andare a piedi. Almeno brevi giri in bicicletta sono buoni La tua salute e la salute dell'ambiente. Ridurre il consumo di energia domestica: scegliere elettrodomestici a basso consumo energetico, ridurre l'uso di condizionatori d'aria, Cerca di aumentare l'efficienza dell'appartamento. Cambia le abitudini alimentari limitando l'assunzione di carne Pochi giorni alla settimana. L'industria del bestiame consuma energia e il settore agricolo produce molti gas serra. Cambia i tuoi consumi e acquista beni al prezzo di 0 chilometri.