Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
È vietata la riproduzione anche parziale. Contenuto utilizzabile esclusivamente all’interno dei percorsi SchoolUP
e in abbinamento con la licenza d’uso della piattaforma www.schoolup.it
Il mondo del lavoro oggi è notevolmente cambiato rispetto a quello a cui erano
i tempi del cambiamento, del lavoro flessibile e incerto. Senza addentrarci troppo sui
motivi di tutto ciò, è bene sin da subito invitarti ad avere un approccio positivo al
“Chi ben comincia è a metà dell’opera”, cita un detto, per questo, durante gli studi, può
(Lia Celi)
Il curriculum vitae viene solitamente compilato nel momento in cui si ricerca un lavoro
e ci si vorrà candidare per ricoprire una posizione lavorativa la prima cosa che verrà
richiesta sarà proprio l’invio del curriculum vitae. È anche mediante la lettura del
lavoro, pertanto andrà redatto con molta cura, prestando attenzione a cosa inserire o
sulla sua importanza! Nelle successive lezioni passeremo poi ad approfondire alcuni
*
Cos’è il curriculum vitae?
Il curriculum vitae è un documento di presentazione scritto autonomamente,
nonché del proprio percorso di studi, con qualche accenno a hobby, passioni e
attitudini.
È un documento molto utile per le aziende, che lo utilizzano per una prima selezione
2-3 pagine: molte voci e informazioni risultano essere essenziali, mentre altre sono
facoltative e possono essere omesse se non ritenute utili a delineare meglio la propria
sono le seguenti:
esperienze lavorative fatte fino a quel momento (da omettere nel caso di candi-
dato senza esperienze);
una posizione che cambierebbe in modo significativo il corso della propria carriera);
3
Privacy ‹prìvësi o, spec. nella pron. angloamer., pràivësi› s. ingl. [der. di priva(te) «priva-
to»], usato in ital. al femm. – La vita personale, privata, dell’individuo o della famiglia, in quan -
to costituisce un diritto e va perciò rispettata e tutelata. [Treccani] Il codice in materia di prote -
zione dei dati della Repubblica Italiana è una norma emanata con il Decreto legislativo 30 giu-
gno 2003, n. 196 che ora va a sommarsi alla disciplina anche a livello Europeo GDPR 2016/679
– Regolamento Europeo sulla Protezione Dati.
Scrivere il curriculum vitae non è un’operazione che si farà una sola volta nella vita: il
Abbiamo visto molto brevemente a cosa serve un curriculum vitae e quali sono le voci
Esiste un formato standard, valido nella comunità europea, per la redazione del
1. dati personali;
2. esperienze lavorative;
3. istruzione e formazione;
5. brevetti e pubblicazioni;
Ad oggi c’è un acceso dibattito su quale sia il miglior modo di presentare un CV e spes-
che diversi enti pubblici (ma anche privati) richiedono espressamente il formato Euro-
pass! Quindi chi sceglie la strada “creativa” potrebbe comunque vedersi obbligato a
realizzare anche il CV in versione Europass (ad esempio per partecipare a una selezione
valido per tutti, vale a dire un formato unico, semplice e facile da consultare. Questo
però, seppur richiesto ancor oggi obbligatoriamente per alcuni tipi di lavoro come
accennato prima, si è rivelato poco efficace per alcuni! Non serve un super cervello
per comprendere che presentare un CV in un modo del tutto simile agli altri non aiuta
di un curriculum vitae può fare la differenza (sempre tenendo ben a mente che molte
Ipotizziamo di esser dei web designer, dei grafici, degli architetti, dei fotografi, ecc., e
che ci vogliamo candidare presso un’azienda la quale non richiede il curriculum vitae
in formato europeo… stupendo! Possiamo pensare di utilizzare proprio il curriculum e
social media mette in rete il suo CV, che, grazie ad un articolo del Huffington Post,
l’immagine sotto), si nota una barra cronologica, simile ad una sequenza di tappe
candidato. Nessun dubbio sul fatto che il risultato visivo è sicuramente più bello e più
intuitivo rispetto allo sterile elenco di date e lavori. Oltre alla barra cronologica, Chris
utilizza anche una rappresentazione ad assi cartesiani con una serie di “bolle” di varia
confidenza del candidato nei vari ambiti (dai programmi di grafica ai social network).
Fonte http://www.modellocurriculum.com/curriculum-infografico.html
Ovviamente questo è solo un esempio, la grafica da scegliere, come le voci da mettere
ispirandosi proprio al mondo del web predisponendolo in stile “sito web” con un
“bottone” per ogni categoria e il “cursore del mouse” in giro per la pagina!
le voci essenziali in base al Paese in cui decidiamo di trovare lavoro: essere creativi
non vuol dire stravolgere i contenuti e le voci tipiche, ma significa trovare un aspetto
Il curriculum è un po’
come un vestito,
ancor prima di
presentarsi.
http://heydesign.com/downloads/082016-flat-free-resume-template/
velocemente le voci e i dati di cui hanno bisogno. A questo punto potrebbe essere
competenze, senza essere troppo didascalici e senza creare un curriculum di sole voci
elencate. Avere esperienze e competenze vuol dire averle messe in pratica, è evidente
che non basta elencarle, è necessario dettagliare dove e come queste siano state
efficace.
Ok… tutto chiarissimo! Ma con i social network come la mettiamo? Giusto! Grazie
al forte utilizzo di piattaforme social ad oggi si sono sperimentate anche altre tipologie
Il video curriculum, nato negli Stati Uniti, ha preso piede anche qui in Italia come uno
dei nuovi metodi per attrarre l’attenzione dei selezionatori e differenziarsi dagli altri: è
un breve video, dove in pochi minuti (meglio restare intorno ai due minuti) si
tempi brevi una prima scrematura dei candidati, considerando che guardare un
video è più agevole come compito che leggere diverse pagine piene di testo. Anche
per i candidati ci sono dei vantaggi, infatti con il video curriculum ci si racconta
Ovviamente bisogna esser molto sicuri di se stessi e di quello che l’azienda sta
hoc, dove poter caricare anche i propri lavori, il CV tradizionale o creativo, il video
grande al mondo!
A prescindere dal tipo di format che si sceglierà per il proprio curriculum ci sono degli
1. Non inserire il numero fisso se non si vive da soli. Lasciare il recapito telefoni-
2. Non inserire una mail poco professionale. Indirizzi email tipo badbadgirl99,
ni ;), ma se hai un’email del genere è arrivato il momento di farne una nuova!
nome.cognome@gmail.com.
candone uno provvisorio, poiché potrebbe essere motivo di esclusione dal collo-
quio visto che le aziende solitamente preferiscono assumere chi si trova già in
loco.
ruolo ricoperto.
non avrà valore indicare nelle esperienze professionali l’aver fatto il magazzinie-
re! Se, invece, durante il percorso scolastico si ha avuto modo di prender parte a
delle recite e/o esperienze di teatro, allora sarà bene citarle perché attinenti alla
tera”.
7. Non scrivere cose non vere. Mentire non serve e al colloquio di persona trove-
*
rà visto che le esperienze lavorative sono poche e la formazione limitata. In futu-
ro potrà, invece, tornarti utile questo consiglio: 2-3 pagine possono bastare!
rie.
curriculum in lingua italiana di certo non sarà utile :(. Sarebbe opportuno realizzare un
curriculum nella lingua del Paese in cui vogliamo andare a svolgere il lavoro o per lo
*
Redigere un curriculum in inglese non vuol dire tradurre quello in italiano nella
lingua inglese! Riguardo al formato è bene precisare che il formato Europass è stato
creato e viene supportato dall’Unione Europea, ma non è conosciuto nel Regno Unito
È bene farlo secondo il modello europeo se richiesto esplicitamente: se così non fosse
inglese. Nel redigere il CV è bene ricordare che sia la lingua inglese che gli
Dopo la prima parte in cui si andrà ad inserire nome e cognome seguiti dalle
personal profile
education
work experience
publications
key skills
academic achievements
interests
La sezione “personal profile” è una delle sezioni più importanti e dovrà contenere in
modo sintetico ed efficace i propri punti di forza e le proprie qualità in relazione alla
esempi: “committed professional focus on…”; “a good team player”; “an excellent
La sezione relativa alle “work experience” deve essere strutturata sulla base
dell’obiettivo da raggiungere. Per ogni lavoro indicare: limiti temporali, luogo, nome
della compagnia e proprio ruolo/qualifica. Inoltre, per ogni lavoro si deve descrivere
tecnologiche richieste. Due sono le parole chiave da avere in mente per la stesura di
un buon curriculum in inglese: SKILLS and TASKS. Un’altra sezione di sicura rilevanza, è
bene segnalarle.
“mother tongue”, specificate sempre per ogni lingua aggiuntiva il livello “spoken” e
lode: “Dean’s Award”. L’ultima sezione del curriculum è relativa agli “interests” e serve
a identificare il tuo carattere e la tua personalità: potrà essere arricchito con i tuoi
hobby, le tue passioni e con quanto fai nel tempo libero, dallo sport al volontariato!
* Credit Google Images: se sei l’autore di questa immagine contattaci e provvederemo alla modifica o rimozione
Puoi segnalarci eventuali refusi, errori, malfunzionamenti della piattaforma e suggerimenti per migliorare il nostro servizio all’indirizzo staff@schoolup.it
Puoi segnalarci eventuali refusi, errori, malfunzionamenti della piattaforma e suggerimenti per migliorare il nostro servizio all’indirizzo staff@schoolup.it