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MISURE ECONOMICHE D’AZIENDA

L’esame è diviso in 2 parti, in totale si hanno 80 minuti a disposizione.


ESAME MAGGIO 2022
La prima parte dell’esame è formata da:

1) Domanda teorica → Principio di prudenza


Il principio di prudenza è il principio di redazione più importante in Italia (subordinato SOLO
alla clausola generale) ed è rintracciabile nell’art. 2423 bis comma 1. punti 1,2,4.
n° 1→ il bilancio deve essere redatto secondo prudenza
n° 2 → devono essere inseriti in bilancio solo gli utili effettivamente realizzati alla data di
chiusura dell’esercizio
n°5 → gli elementi eterogenei devono essere valutati separatamente.
Con il principio di prudenza, Vige una asimmetria di comportamento, ovvero, vi è un Divieto
di contabilizzazione dei componenti positivi di reddito non realizzati, anche se di competenza
dell’esercizio . E allo stesso momento vi è l’obbligo di contabilizzazione dei componenti
negativi di reddito (costi/perdite/oneri/rischi), di competenza, anche se non realizzati.
(quindi se c’è una perdita anche solo possibile, la percepisco).
Le attività nello SP vengono espresse al minore valore possibile e le passività nello SP
vengono espresse al massimo valore possibile.
Inoltre vige il divieto di eccesso di prudenza: per esempio se ho un credito di 10.000, ma
l’incasso è previsto per 4000, allora le svalutazioni dovranno essere pari a 6.000 e NON di
più. (le svalutazioni devono essere motivate, perché più aumentano le svalutazioni +
diminuisce l’utile)
Questo principio viene applicato dagli amministratori per determinare con cautela il
risultato economico d’esercizio. È strettamente collegato a situazioni di rischio e
incertezza nella quali occorre una valutazione soggettiva, che deve quindi essere
fatta con cautela.

2) una scrittura → insolvenza di una caparra

3) una scrittura → mutuo + registrazione al 31/12

4) collocazione nell’ apposita tavola le diverse voci, (saranno 6


voci)

Questa tabella può essere d’aiuto nella collocazione delle voci.


STATO PATRIMONIALE

DARE AVERE

Risconto attivo Obbligazionisti c/ rimborso


Rateo attivo Obbligazionisti c/ interessi
Macchinari Rateo passivo
Iva a credito Risconto passivo
Spese di impianto Iva a debito
Crediti v/clienti Debiti v/fornitori
banca Erario c/ritenute
Impianti Debito v/notaio
Caparra a fornitori banca (saldo negativo)
Fabbricati Caparra da clienti
Attrezzature Cauzioni da clienti
Cassa Clienti c/anticipi
Anticipazioni c/clienti cambiali passive
assegni banca c/riba a sbf
Cambiali attive Mutui passivi
Cambiali all’incasso Prestiti obbligazionari
Cambiali allo sconto Capitale sociale
Fornitori c/anticipi Banca c/riba a sbf
Azionista c/sottoscrizione Finanziamento soci
Cauzioni a fornitori per imballo
immobile
costi di impianto
immobilizzazioni in corso
Attrezzature

CONTO ECONOMICO

Dare Avere

Canoni di leasing Resi su acquisti


Interessi passivi su mutuo Merci c/vendite
Interessi passivi su prestiti obbligazionari prodotti finiti c/vendite
Provvigioni passive ricavi per consulenze
Spese di consulenza insussistenza attiva
Premi assicurativi abbuoni attivi
Insussistenza dell’attivo Rivalsa su spese di trasporto
Spese di trasporto Sopravvenienza attiva
materie prime costruzioni in economia
merci c/acquisto Plusvalenza
affitti passivi
Spese telefoniche
Resi su vendite
Oneri bancari
interessi passivi
abbuoni passivi
Insussistenze passive
Spese bancarie
accantonamenti
sopravvenienza passiva
svalutazioni
ammortamento
Minusvalenza

La seconda parte dell’esame è formata da:


(a maggio del 2022 )
1) domanda di teoria → configurazione di costo
2) vero o falso sulla leva operativa
L’azienda A ha un grado di leva operativa di 2.26 mentre il concorrente B ha
un grado di leva operativa 3.4. il mercato di riferimento è competitivo ed in una
fase di riduzione dei volumi assorbiti. Rispondi alle seguenti affermazioni, con
VERO o Falso

- L’azienda A è svantaggiata rispetto a B → falso


- L’azienda B avrà nei prossimi mesi un maggior incremento del reddito
operativo rispetto ad A. → falso
- L’azienda A è flessibile e nei prossimi mesi potrà resistere meglio di B a
possibili riduzioni delle quantità prodotte e vendute → Vero

“ ! ricorda che
- L’azienda con il grado di leva operativa bassa, sarà l’azienda
avvantaggiata (e non svantaggiata).
- L’azienda con il grado di leva operativa bassa, sarà l’azienda
con maggiori probabilità di incremento del reddito operativo
- L’azienda con il grado di leva operativa bassa, sarà l’azienda
flessibile “

3) esercizio sul mix produttivo

L’azienda Rossi ritiene di poter vendere 200 unità del prodotto X, 400 di Y e 300 di
Z. Il prodotto x ha un prezzo di vendita unitario pari a 25 euro, costi diretti per
materie prime pari a 6 euro (1 kg per 6 euro/kg) e per Manodopera diretta pari a 30
euro (2 ore per 15 euro/h). Il prodotto y ha prezzo di vendita unitario di 30 euro, costi
diretti per materie prime pari a 9 euro (1,5 kg per 6 euro/kg) e manodopera diretta
pari a 18 euro ( 1,2 ore per 15 euro/h). Il prodotto Z ha un prezzo di vendita unitario
pari a 40 euro, costi diretti per materie prime pari a 12 euro (2 KG per 6 euro/kg)e
manodopera diretta pari a 15 euro (1 h per 15 euro/h). L’azienda ha disposizione
solo 600 ore di manodopera diretta. Quale è l’allocazione ottimale della produzione
(quali sono i prodotti che realizzo e con che quantità)?
MOLTE VOLTE L’ESERCIZIO 2 E 3 DELLA SECONDA PARTE, nel esame E’ UGUALE
(cambiano leggermente i dati, ma l’argomento, la struttura, la richiesta dell’esercizio è
uguale)

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ESAME GIUGNO 2022


La prima parte dell’esame

1) Domanda teorica → La valutazione delle immobilizzazioni materiali in fase


di prima iscrizione
Nell’art. 2426 del Codice Civile troviamo i criteri di valutazione per l’iscrizione dei valori in
bilancio. Nel numero 1) + 2) + 3) viene trattata l’iscrizione delle immobilizzazioni,
l’ammortamento e la possibile svalutazione.
Secondo il numero 1) le immobilizzazioni materiali possono essere iscritte in bilancio o al
costo di acquisto o al costo di produzione.
Il costo di acquisto è quello quando vengono acquistate da terzi. Vengono contati anche
gli oneri accessori cioè tutti quei costi che ho sostenuto solo perché ho acquistato il bene,
oppure non li avrei sostenuti.
Il costo di produzione è quello dato dai costi sostenuti se l’immobilizzazione è stata
prodotta all’interno dell’azienda. Infatti l’azienda destina un parte del processo produttivo per
la realizzazione di un cespite. Il costo di produzione a differenza del costo di acquisto deve
essere calcolato e comprenderà i costi direttamente imputabili e quelli indiretti purché siano
inseriti per la quota ragionevolmente imputabile al bene, relativa al periodo di fabbricazione
fino a quando il bene può essere utilizzato(se non si è in grado di determinare i costi indiretti
è meglio non imputare).
Possono essere aggiunti anche gli oneri relativi al finanziamento, cioè gli oneri finanziari.
Posso capitalizzare solo nel caso in cui:
ho richiesto un finanziamento per la costruzione di un bene strumentale quindi, dovrà essere
un investimento di lungo periodo come per esempio un mutuo passivo, e il finanziamento
ricevuto dovrà essere utilizzato SOLO per la costruzione di quel bene; posso imputare solo
la quota di oneri finanziari maturata nel periodo di fabbricazione del bene. I costi sostenuti
successivamente all’acquisto come per esempio costi di manutenzione, riparazione
ammodernamento del bene potranno essere capitalizzati se sono straordinari, ovvero
incrementativi del valore del bene cambiano la sua funzionalità nel processo produttivo.
I costi invece ordinari, non incrementativi che mantengono il bene nella sua normale
efficienza sono costi che andranno nel CE.

2) una scrittura → RI.BA. SCADENTE A 30 GG


3) una scrittura → CANONE LEASING + registrazione al 31/12
4) collocazione nell’ apposita tavola le diverse voci, (saranno 6 voci)
La seconda parte dell’esame è formata da:

1) domanda di teoria → “Spiega la differenza tra contabilità


analitica e quella generale. Cosa cambia tra commessa e
magazzino”

2) vero o falso sulla leva operativa (guarda esame maggio)


3) esercizio sul mix produttivo (guarda esame maggio)

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ESAME LUGLIO 2022


La prima parte dell’esame

1) Domanda teorica → descrivi lo stato patrimoniale

2) una scrittura → Fattura dell’ agente


3) una scrittura → Prestito obbligazionario + 31/1
4) collocazione nell’ apposita tavola le diverse voci, (saranno
6 voci)
La seconda parte dell’esame è formata da:

1) domanda di teoria → “come si calcolano i costi per aziende che


operano su commessa? e su magazzino ?”

2) vero o falso sulla leva operativa (guarda esame maggio)


3) esercizio sul mix produttivo (guarda esame maggio)

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