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NC06. I BENI A UTILITA’ RIPETUTA.

IL LEASING

con soluzioni

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda


Introduzione

Un investimento pluriennale consiste nell’acquisizione di fattori produttivi


destinati a rimanere nell’impresa per più esercizi, a differenza di quanto avviene
per l’acquisto di fattori produttivi correnti, la cui utilità si esaurisce nel corso di
un solo esercizio.
L’investimento pluriennale in fattori produttivi fa sorgere attività di Stato
patrimoniale, definite Immobilizzazioni. Le immobilizzazioni destinate al
processo produttivo, si distinguono in:
- Immobilizzazioni materiali
- Immobilizzazioni immateriali
Tali risorse possono essere ottenute in diversi modi, per esempio:
- Acquisto da terzi a titolo di proprietà
- Costruzione diretta da parte dell’azienda (Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni, cd. costruzione in economia)
- Permuta
- Locazione finanziaria
- Con contributi pubblici
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LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
IL LEASING

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Temi affrontati

1. L’acquisto di beni strumentali


2. Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (cd costruzioni in
economia)
3. Il leasing
4. Costi di manutenzione e riparazione ordinari, manutenzioni cicliche
5. Costi di manutenzione e riparazione straordinari
6. Ammortamento
7. Svalutazioni e ripristino di valore delle immobilizzazioni
8. Rivalutazione monetaria di immobilizzazioni
9. La dismissione di beni strumentali

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Nota alle soluzioni

Nelle soluzioni, la rilevazione dell’addebito o dell’accredito dei mastrini sulla base della
scrittura rilevata a libro giornale sono in colore nero.
Eventuali importi di colore rosso si riferiscono a scritture rilevate in precedenza e
richiamati per finalità esplicativa.

Gli articoli in partita doppia nel libro giornale utilizzano le due colonne degli importi
come + o “Dare” (prima colonna) e - o “Avere” (seconda colonna), a differenza della
forma tradizionale che utilizza la prima colonna per gli importi parziali e la seconda per
quelli totali.
Inoltre, al fine di differenziare i conti in base al segno della scrittura nel libro giornale, i
conti movimentati nella sezione – o avere normalmente sono rientrati rispetto ai conti
movimentati nella sezione + o dare.

Infine, per facilitare la comprensione delle scritture in partita doppia, tutti i conti che
appartengono al conto economico (valori flusso) saranno evidenziati con colore blu

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1. L’acquisto di beni strumentali

Le immobilizzazioni sono fattori produttivi rappresentati da beni di uso


durevole costituenti l’organizzazione permanente dell’impresa, siano esse
materiali o immateriali. Sono costi pluriennali che riversano la loro utilità su
differenti esercizi, partecipando ogni anno alla formazione del risultato
economico con una quota di ammortamento
L’acquisto da terze economie rappresenta la modalità più ricorrente per
l’acquisizione di tali fattori produttivi. La rilevazione dell’acquisto si
effettua al ricevimento della fattura da parte del fornitore.
L’acquisto di immobilizzazioni (materiali o immateriali), comporta
spesso il sorgere di spese di carattere accessorio (es. spese notarili, di
installazione e collaudo, registrazione di contratti, spese di trasporto e
assicurazione, ecc..). Tali costi sono rilevati in aumento del costo del
cespite, nello stesso conto acceso al bene principale.
Il costo di acquisto del bene pluriennale è, dunque, costituito dal costo
dell’acquisto dell’immobilizzazione più gli oneri accessori.

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1. L’acquisto di beni strumentali
(acquisto a titolo oneroso)

In data 01/06 sono stati acquistati impianti per € 10.000 + IVA 20%.
Fattura emessa contestualmente, con regolamento differito.

+ (dare) - (avere)
Impianti (SPA BII) 10.000
Erario c/iva a credito (SPA CII) 2.000
Debiti v/fornitori (SPP D) 12.000

Impianti Erario c/iva a credito Debiti v/fornitori


(SPA BII) (SPA CII) (SPP D)
+ - + - + -
10.000 2.000 12.000

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1. L’acquisto di beni strumentali
(i costi accessori di acquisto)

In data 08/06 si riceve fattura per € 5.000 + IVA 20% dalla società Alfa per
trasporto, montaggio e messa in opera degli impianti acquistati in data 1/06.
Regolamento differito.
+ (dare) - (avere)
Impianti (SPA BII) 5.000
Erario c/iva a credito (SPA CII) 1.000
Debiti v/fornitori (SPP D) 6.000

Impianti Erario c/iva a credito Debiti v/fornitori


(SPA BII) (SPA CII) (SPP D)
+ - + - + -
10.000 2.000 12.000
5.000 1.000 6.000

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1. L’acquisto di beni strumentali
(acquisto a titolo oneroso e costi accessori di
acquisto)

In data 15/09 si acquista un macchinario al prezzo di 20.000+Iva 20%, oneri


accessori pari a 3.000 + Iva 20%, pagamento a mezzo conto corrente
bancario.
+ (dare) - (avere)
Macchinari (SPA BII) 23.000
Erario c/iva a credito (SPA CII) 4.600
Banca c/c (SPA CIV) 27.600

Macchinari Erario c/iva a credito Banca c/c


(SPA BII) (SPA CII) (SPA CIV)
+ - + - + -
23.000 4.600 27.600

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1. L’acquisto di beni strumentali
(versamento anticipo per acquisto immobilizzazione
materiale)

In data 10/03 si versa a mezzo conto corrente a un fornitore un anticipo di €


40.000+Iva 20% per l’acquisto di un impianto specifico.

+ (dare) - (avere)
Fornitori c/anticipi (SPA BII) 40.000
Erario c/iva a credito (SPA CII) 8.000
Banca c/c (SPA CIV) 48.000

Fornitori c/anticipi Erario c/iva a credito Banca c/c


(SPA BII) (SPA CII) (SPA CIV)
+ - + - + -
40.000 8.000 48.000

Segue

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1. L’acquisto di beni strumentali
(versamento anticipo per acquisto immobilizzazione
materiale)
(SEGUE) Successivamente, in data 10/05, il fornitore emette la fattura a
saldo per l’impianto il cui prezzo complessivo è pari a Euro 200.000 + Iva 20%
+ (dare) - (avere)
Impianti (SPA BII) 200.000
Erario c/iva a credito (SPA CII) 32.000
Debiti v/fornitori (SPP D) 192.000
Fornitori c/anticipi (SPA BII) 40.000

Erario c/iva a
Impianti Debiti v/fornitori Fornitori c/anticipi
credito
(SPA BII) (SPP D) (SPA BII)
(SPA CII)
+ - + - + - + -
200.000 8.000 192.000 40.000 40.000
32.000

L’IVA è calcolata sul prezzo complessivo al netto dell’acconto:


Segue
(200.000-40.000)*20%=32.000

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1. L’acquisto di beni strumentali
(versamento anticipo per acquisto immobilizzazione
materiale)

(SEGUE) In data 15/05 si paga a mezzo conto corrente quanto dovuto al


fornitore.

+ (dare) - (avere)
Debiti v/fornitori (SPPD) 192.00
Banca c/c (SPA CIV) 192.000

Debiti v/fornitori Banca c/c


(SPPD) (SPA CIV)
+ - + -
192.000 192.000 192.000

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1. L’acquisto di beni strumentali
(conferimento in natura)

All’atto della costituzione di una Società, o di un successivo aumento di


capitale sociale, il capitale sociale sottoscritto può essere conferito,
oltre che in denaro, in natura (ovvero mediante il conferimento di
singoli beni) o parte in denaro e parte in natura.
Per legge il trasferimento dei beni in natura deve essere contestuale
alla sottoscrizione.

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1. L’acquisto di beni strumentali
(conferimento in natura)
In data 01/09, la società Beta Spa delibera un aumento di capitale sociale a pagamento di
€ 500.000. In pari data i soci effettuano il conferimento di un immobile valutato dal Perito
per tale importo.
1. In data 01/09 i soci sottoscrivono integralmente l’aumento di capitale:

+ (dare) - (avere)
Azionisti c/sottoscrizione (SPA A) 500.000
Capitale sociale (SPP AI) 500.000

Azionisti
Capitale sociale
c/sottoscrizione
(SPP AI)
(SPA A)
+ - + -
500.000 500.000
Segue

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1. L’acquisto di beni strumentali
(conferimento in natura)

2. In pari data (01/09) i soci effettuano il conferimento dell’immobile:

+ (dare) - (avere)
Fabbricati (SPA BII) 500.000
Azionisti c/sottoscrizione (SPA A) 500.000

Azionisti
Fabbricati
c/sottoscrizione
(SPA BII)
(SPA A)
+ - + -
500.000 500.000 500.000

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1. L’acquisto di beni strumentali
(conferimento in natura)
All’atto della costituzione dell’ Alfa Spa sono apportate attrezzature per un valore pari a €
4.000

+ (dare) - (avere)
Attrezzature (SPA BII) 4.000
Azionisti c/sottoscrizione (SPA A) 4.000

Azionisti
Attrezzature
c/sottoscrizione
(SPA BII)
(SPA A)
+ - + -
4.000 4.000 4.000

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1. L’acquisto di beni strumentali
(Acquisto tramite permuta)
L’acquisto di immobilizzazioni può avvenire tramite permuta:
l’impresa acquisisce un bene a fronte di una cessione di un
altro bene di valore equivalente (permuta totale), ovvero
corrispondendo un conguaglio in denaro (permuta parziale).
In quest’ultimo caso, il valore attribuito al bene
strumentale ceduto in permuta, viene detratto dal prezzo
di quello nuovo, al fine della determinazione del saldo da
versare.

Se il valore di scambio del bene ceduto è superiore al suo


valore contabile (costo storico - fondo ammortamento) si
rileverà una plusvalenza; in caso contrario si rileva una
minusvalenza
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1. L’acquisto di beni strumentali
(Acquisto tramite permuta)
In data 01.04.N viene acquistato l’impianto B al prezzo di 400.000+ Iva 20%.
Contestualmente, il fornitore ritira il vecchio impianto A (costo storico
300.000, fondo ammortamento 180.000, valore riconosciuto dal fornitore
150.000). Si regola a mezzo banca la differenza.
1. Storno del fondo ammortamento dell’impianto A ceduto in permuta
+ (dare) - (avere)
Fondo amm.to impianti (SPA BII-) 180.000
Impianto A (SPA BII) 180.000

Fondo amm.to impianti Impianto A


(SPA BII-) (SPA BII)
+ - + -
180.000 180.000 300.000 180.000

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1. L’acquisto di beni strumentali
(Acquisto tramite permuta)
2. Emissione della fattura per la cessione dell’impianto
+ (dare) - (avere)
Crediti diversi (SPA CII) 180.000
Impianto A (SPA BII) 120.000
Plusvalenza (CE A5) 30.000
Erario c/IVA a debito (SPP D) 30.000

Erario c/IVA a
Crediti diversi Impianto A Plusvalenza
debito
(SPA CII) (SPA BII) (CE A5)
(SPP D)

- + - + - + -
+
180.000 180.000
300.000 30.000 30.000
120.000

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1. L’acquisto di beni strumentali
(Acquisto tramite permuta)
3. Acquisto del nuovo impianto

+ (dare) - (avere)
Impianto B (SPA BII) 400.000
Erario c/IVA a credito (SPA CII) 80.000
Debiti v/fornitori (SPP D) 480.000

Impianto B Erario c/IVA a Debiti v/fornitori


(SPA BII) credito (SPA CII) (SPP D)
+ - + - + -
400.000 80.000 480.000

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1. L’acquisto di beni strumentali
(Acquisto tramite permuta)
4. Regolamento del debito verso fornitore con pagamento della differenza

+ (dare) - (avere)
Debiti v/fornitori (SPP D) 480.000
Crediti diversi (SPA CII) 180.000
Banca c/c (SPA CIV) 300.000

Banca c/c Crediti diversi Debiti v/fornitori


(SPA CIV) (SPA CII) (SPP D)
+ - + - + -
300.000 180.000 180.000 480.000 480.000

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1. L’acquisto di beni strumentali
(Acquisizione immobilizzazioni a seguito di acquisto di
ramo d’azienda)

La società Gamma Spa acquista in data 01/10 il ramo d’ azienda di una società
concorrente composto da brevetti per 100, crediti verso clienti per 400 e un
fabbricato del valore di mercato di 800, debiti verso fornitori 300, al prezzo di 1.500. Il
maggior prezzo è attribuito ad avviamento. Pagamento a mezzo banca conto
corrente.
In data 01/10 la Gamma in contabilità rileva:

+ (dare) - (avere)
Brevetti (SPA BI) 100
Crediti v/clienti (SPA CII) 400
Fabbricati (SPA BII) 800
Avviamento (SPA BI) 500
Debiti v/fornitori (SPP D) 300
Banca c/c (SPA CIV) 1.500

Segue

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1. L’acquisto di beni strumentali
(Acquisizione immobilizzazioni a seguito di acquisto di
ramo d’azienda)

(SEGUE)

Brevetti Crediti v/clienti Fabbricati


(SPA BI) (SPA CII) (SPA BII)
+ - + - + -
100 400 800

Avviamento Debiti v/fornitori Banca c/c


(SPA BI) (SPP D) (SPA CIV)
+ - + - + -
500 300 1.500

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2. Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (costruzioni in economia)

Le costruzioni in economia sorgono quando i beni


strumentali (materiali o immateriali) sono prodotti
dall’azienda utilizzando le proprie attrezzature e il
proprio personale.

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2. Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (costruzioni in economia)
Nel corso dell'anno è stata attuata la realizzazione in economia di un impianto per
cui si sono sostenuti i seguenti costi: € 30.000 + IVA 20% per il materiale; per la
realizzazione dei lavori sono state utilizzate 500 ore di personale dipendente. Il valore
attribuito ad ogni ora di lavoro è pari a 10€. Al termine dell’esercizio l’impianto non è
ancora ultimato.
Durante l’esercizio si rileva:

+ (dare) - (avere)
Materiale c/acquisti (CE B6) 30.000
Erario c/IVA a credito (SPA CII) 6.000
Debiti v/fornitori (SPP D) 36.000

NB: I costi della


Materiale Erario /IVA a
Debiti v/fornitori manodopera utilizzati
c/acquisti credito
(SPP D) per la realizzazione di
(CE B6) (SPA CII)
tali lavori sono rilevati
+ - + - + - unitamente agli altri
30.000 6.000 36.000 costi del lavoro durante
l’esercizio.

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2. Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (costruzioni in economia)

A fine anno si procede alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la


costruzione in economia.

+ (dare) - (avere)
Impianti in corso (SPA BII) 35.000
Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (CE A4) 35.000

NB: l’importo dei costi da


Incrementi di capitalizzare è pari al
Impianti in corso
immobilizzazioni per costo dei materiali e delle
(SPA BII)
lavori interni (CE A4) ore di personale
+ - + - dipendente utilizzati per
la costruzione
35.000 35.000 dell’impianto:
30.000+5.000

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2. Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (costruzioni in economia)

VERIFICA DI CONGRUITA’ ASSOCIATA A UNA PRODUZIONE DI UNA


IMMOBILILIZZAZIONE MATERIALE IN ECONOMIA

Sostenendo costi diretti del personale interno di € 16.000 e di materie prime


di € 6.000 la società Alpha Spa costruisce in economia un impianto. La quota
di costi indiretti (per servizi) ragionevolmente imputabile è pari a 4.000. Gli
oneri finanziari sostenuti specificamente per la realizzazione in economia
dell’impianto sono pari a 1.000.
Al termine della costruzione in economia (che avviene in data 01/05/N) il
valore di mercato dell’impianto è pari a 23.000. L’impianto viene utilizzato
per la produzione a partire dal giorno 01/05/N .

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2. Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (costruzioni in economia)
1. Durante l’esercizio si rileva (scrittura semplificata):

+ (dare) - (avere)
Materie prime c/acquisti (CE B6) 6.000
Costi per il personale (CE B9) 16.000
Costi per servizi (CE B7) 4.000
Interessi passivi (CE C17) 1.000
Banca c/c (SPA CIV) 27.000

Materie prime Costi per il Costi per Interessi


Banca c/c (SPA
c/acquisti personale (CE servizi passivi (CE
CIV)
(CE B6) B9) (CE B7) C17)
+ - + - + - + - + -
6.000 16.000 4.000 1.000 27.000

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2. Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (costruzioni in economia)
2. Al termine della costruzione in economia (che avviene in data 01/05/N) il valore di
mercato dell’impianto è pari a 23.000. L’impianto viene utilizzato per la produzione a
partire dal giorno 01/05/N .
Valore dell’impianto da iscrivere in bilancio in data 01/05/N= 23.000, perché il costo
sostenuto (27.000) è maggiore del valore recuperabile.

+ (dare) - (avere)
Impianti (SPA BII) 23.000
Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (CE A4) 23.000

Incrementi di
Impianti
immobilizzazioni per
(SPA BII)
lavori interni (CE A4)
+ - + -
23.000 23.000

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2. Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (costruzioni in economia)
2. Al 31/12/N si rileva la quota di ammortamento dell’impianto costruito in economia
di competenza dell’esercizio N, pari ad € 2.000

+ (dare) - (avere)
Ammortamento impianti (CE B10) 2.000
Fondo amm.to impianti (SPA BII-) 2.000

Ammortamento Fondo amm.to


impianti (CE B10) impianti (SPA BII-)
+ - + -
2.000 2.000

Il valore dell’impianto da iscrivere in bilancio al 31/12/N è pari a


21.000=23.000-2.000

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2. Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (costruzioni in economia)
3. Con riferimento all’impianto costruito in economia nell’anno N, la quota di
ammortamento di competenza dell’esercizio N+1 è pari a € 4.000.
Al 31/12/N+1 il valore recuperabile tramite l’uso dell’impianto è pari a € 16.000.

Valore dell’impianto da iscrivere in bilancio al 31/12/N+1= 16.000

+ (dare) - (avere)
Ammortamento impianti (CE B10) 4.000
Fondo amm.to impianti (SPA BII-) 4.000

+ (dare) - (avere)
Svalutazione impianti (CE B10) 1.000
Impianti (SPA BII) 1.000

L’importo della svalutazione è calcolato come segue: 21.000 – 4.000 -16.000

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2. Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (costruzioni in economia)
3. (SEGUE)

Ammortamento impianti Fondo amm.to impianti


(CE B10) (SPA BII-)
+ - + -
2.000
4.000
4.000

Svalutazione impianti Impianti


(CE B10) (SPA BII)
+ - + -
1.000 23.000 1.000

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3. Il leasing

La disponibilità di un’immobilizzazione può essere ottenuta con la stipulazione di


un contratto di leasing.
Il leasing è un contratto mediante il quale una parte (locatore) concede ad un’altra
(locatario) il godimento di un determinato bene contro il pagamento di corrispettivi
periodici (canoni). Il locatario ha la possibilità di acquisire la proprietà del bene al
termine dei periodi di locazione, attraverso il pagamento di un prezzo di riscatto.
Con tale contratto, la proprietà resta giuridicamente all’azienda locatrice, fino al momento
dell’eventuale riscatto.
Il leasing può essere:
➢ Operativo
➢ Finanziario.
Nel caso del leasing finanziario, la rilevazione può avvenire secondo due diversi
metodi: metodo patrimoniale (quello attualmente previsto dal codice civile); metodo
finanziario (quello attualmente previsto dai principi contabili internazionali).

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3. Il leasing

In data 1/11/2015 si stipula un contratto di leasing relativo a un impianto alle


seguenti condizioni: data inizio del contratto 1/11/2015, durata 48 mesi, canone
alla firma (maxicanone) 14.400+ Iva 20% pagato a mezzo banca conto corrente;
n.48 canoni mensili anticipati pari ciascuno a euro 700 + Iva 20% a partire
dall’1/11/2015, pagati a mezzo banca c/c.
Al termine del contratto di leasing, il locatario procede al riscatto
dell’impianto, pagando a mezzo banca, un importo pari a Euro 5.000+Iva
20%. L’aliquota di ammortamento è pari al 10%.
Le rilevazioni contabili sono riportate nelle slide successive.

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3. Il leasing

L’01/11/2015 si rileva la fattura ricevuta per il maxicanone:

+ (dare) - (avere)
Canoni di leasing (CE B8) 14.400
Erario c/IVA a credito (SPA CII) 2.880
Debiti v/fornitori (SPP D) 17.280

Canoni di leasing Erario c/IVA a credito Debiti v/fornitori


(CE B8) (SPA CII) (SPP D)
+ - + - + -
14.400 2.880 17.280

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 34


3. Il leasing

Ipotizzando il contestuale pagamento della fattura per il maxicanone,


all’ 01/11/15 si rileva:

+ (dare) - (avere)
Debiti v/fornitori (SPP D) 17.280
Banca c/c (SPA CIV) 17.280

Banca c/c Debiti v/fornitori


(SPA CIV) (SPP D)
+ - + -

17.280 17.280 17.280

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3. Il leasing

L’01/11/15 e l’01/12/15 al ricevimento della fattura per il canone periodico, si


rileva (si riporta per semplicità la scrittura relativa ad un solo canone mensile):

+ (dare) - (avere)
Canoni di leasing (CE B8) 700
Erario c/IVA a credito (SPA CII) 140
Debiti v/fornitori (SPP D) 840

Canoni di leasing Erario c/IVA a credito Debiti v/fornitori


(CE B8) (SPA CII) (SPP D)
+ - + - + -
700 140 840

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3. Il leasing

Ipotizziamo contestuale pagamento della fattura per il canone periodico.


Dunque l’01/11/15 si rileva:

+ (dare) - (avere)
Debiti v/fornitori (SPP D) 840
Banca c/c (SPA CIV) 840

Banca c/c Debiti v/fornitori


(SPA CIV) (SPP D)
+ - + -
840 840 840

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3. Il leasing
Al termine dell’esercizio, il 31/12/2015, si storna la quota di maxicanone
non di competenza del 2015:

+ (dare) - (avere)
Risconti attivi (SPA D) 13.800
Canoni di leasing (CE B8) 13.00

Risconti attivi Canoni di leasing


(SPA D) (CE B8)
+ - + -
13.800 14.400 13.800
1.400
Segue

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3. Il leasing

NB: Il risconto attivo rappresenta i canoni di leasing pagati nel 2015 ma non di
competenza del 2015. I canoni mensili pagati l’1/11/2015 e l’1/12/2015 sono interamente
di competenza dell’esercizio 2015. Si deve procedere, dunque, al risconto del maxicanone.

Il risconto è calcolato come segue:


1) Calcolo della quota di maxicanone di competenza di ciascuno dei 48 mesi di durata del
contratto: 14.400/48= 300
2) Calcolo del costo di competenza del 2015: Euro 300 * 2 (2 mesi su 48) = Euro 600
3) Calcolo del risconto: maxicanone pagato – quota di maxicanone di competenza: 14.400
– 600 = Euro 13.800

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 39


3. Il leasing

Al 31/12/2015, negli schemi del bilancio di esercizio, si devono


riportare quindi i seguenti importi finali:

➢ «banca c/c attivo» , classe CIV dell’attivo di Stato Patrimoniale, in


diminuzione per 18.960 (rispetto al saldo dare, superiore);

➢ «risconti attivi», macroclasse D dell’attivo di Stato Patrimoniale, per


13.800;

➢ «erario c/Iva a credito», che affluisce per 3.160 nello Stato


Patrimoniale, alla classe dell’attivo CII (in aumento, in caso di eccedenza
di Iva a credito sull’Iva a debito in sede di liquidazione periodica
dell’imposta, oppure in diminuzione della classe del passivo D12 in caso
di eccedenza dell’Iva a debito sull’Iva a credito);

➢ «canoni di leasing», voce B8 del conto economico per 2.000.

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 40


3. Il leasing
Al termine del contratto di leasing (1/11/2019), il locatario procede al riscatto
dell’impianto, pagando a mezzo banca, un importo pari a Euro 5.000+Iva 20%.
L’aliquota di ammortamento è pari al 10%.
Si riceve fattura per riscatto impianto in leasing (1/11 /2019).

+ (dare) - (avere)
Impianti (SPA BII) 5.000
Erario c/IVA a credito (SPA CII) 1.000
Debiti v/fornitori (SPP D) 6.000

Impianti Erario c/IVA a credito Debiti v/fornitori


(SPA BII) (SPA CII) (SPP D)
+ - + - + -
5.000 1.000 6.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 41


3. Il leasing

In pari data, si paga la fattura relativa al riscatto.

+ (dare) - (avere)
Debiti v/fornitori (SPP D) 6.000
Banca c/c (SPA CIV) 6.000

Banca c/c Debiti v/fornitori


(SPA CIV) (SPP D)
+ - + -
6.000 6.000 6.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 42


3. Il leasing

Il 31/12/2019 si calcola l’ammortamento sull’impianto riscattato .

+ (dare) - (avere)
Ammortamento impianti (CE B10) 500
F.do amm.to impianti (SPA BII-) 500

Ammortamento Fondo ammortamento


impianti (CE B10) impianti (SPA BII-)
+ - + -
500 500

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 43


4. Costi di manutenzione e
riparazione ordinari
Le immobilizzazioni sono per loro natura destinate ad essere utilizzate per più periodi
amministrativi, di conseguenza, durante la loro vita utile incorrono talvolta in accadimenti che
possono influenzare la loro funzionalità futura. Ad esempio, si pensi al naturale processo
degenerativo a cui sono soggetti tutti i beni materiali utilizzati (usura tecnica di macchinari,
impianti, autoveicoli, ecc..). Per far fronte a tale conseguenza, è necessario attivare operazioni
che consentano di lasciare inalterate la loro funzionalità ed efficienza.
Le voci di costo che esprimono e sintetizzano quanto esposto sono due:
- Le manutenzioni, che esprimono i costi necessari a mantenere in efficienza i beni strumentali
(es. sostituzione di parti soggette ad usura in un impianto industriale);
- Le riparazioni (es. riparazione dei danni provocati da un dipendente ad un macchinario), che in
generale non riguardano la normale usura del bene ma si sostanziano in spese impreviste.
Le manutenzioni possono essere:
➢ Ordinarie
➢ Straordinarie
➢ Cicliche o programmate

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 44


4. Costi di manutenzione e
riparazione ordinari

I costi di manutenzione e riparazione ordinari sono quelli


volti a mantenere in efficienza il bene cui si riferiscono,
cioè a garantirne il funzionamento, la durata di utilizzo e
la normale produttività. Sono costi di esercizio.

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 45


4. Costi di manutenzione e
riparazione ordinari
In data 15/5 si riceve la fattura del tecnico pari a 1.000 + Iva 20% per manutenzioni
ordinarie effettuate ai nostri impianti. Pagamento posticipato.

+ (dare) - (avere)
Costi di manutenzione ordinaria (CE B7) 1.000
Erario c/IVA a credito (SPA CII) 200
Debiti v/fornitori (SPP D) 1.200

Costi di manutenzione Erario c/IVA a credito Debiti v/fornitori


ordinaria (CE B7) (SPA CII) (SPP D)
+ - + - + -
1.000 200 1.200

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 46


4. Manutenzioni cicliche

I costi di manutenzione ciclica o programmata si riferiscono a


manutenzioni ordinarie da eseguirsi dopo un certo numero di anni, ad
intervalli periodici e che possono essere programmate.
A fronte delle spese di manutenzione ordinaria svolte periodicamente
dopo un certo numero di anni o ore di servizio maturate in più esercizi
su certi grandi impianti (ad es. navi ed aeromobili) viene iscritto nello
stato patrimoniale un fondo manutenzione ciclica o periodica.
Gli accantonamenti a tale fondo hanno l'obiettivo di ripartire fra i vari
esercizi, secondo il principio della competenza, il costo di manutenzione
che, benché effettuata dopo un certo numero di anni, si riferisce ad
un'usura del bene verificatasi anche negli esercizi precedenti a quello in
cui la manutenzione viene eseguita.

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 47


4. Manutenzioni cicliche
Negli esercizi X-3, X-2, X-1 si procede ad effettuare un accantonamento annuo per
manutenzioni cicliche pari a 3.000.
In data 28/12/X si riceve da un fornitore una fattura per manutenzioni (cicliche) pari
complessivamente a 12.000 + Iva 20%. Pagamento posticipato
Al 31/12/X-3 si rileverà:
+ (dare) - (avere)
Accantonamento manutenzioni cicliche (CE B13) 3.000
Fondo manutenzioni cicliche (SPPB) 3.000

Accantonamento
Fondo manutenzioni NB: La medesima
manutenzioni cicliche (CE rilevazione verrà effettuata
cicliche (SPPB)
B13) alla fine dell’esercizio X-2 e
+ - + - X-1.
Al 31/12/X-1 il saldo del
3.000 3.000 conto “Fondo manutenzioni
cicliche” sarà quindi pari a
9.000.

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 48


4. Manutenzioni cicliche
In data 28/12/X al ricevimento della fattura dal fornitore, si rileva:
+ (dare) - (avere)
Fondo manutenzioni cicliche (SPP B) 9.000
Costi di manutenzione (CE B7) 3.000
Erario c/IVA a credito (SPA CII) 2.400
Debiti verso fornitori (SPPD) 14.400

Fondo Costi di
Erario c/IVA a Debiti verso
manutenzioni manutenzione (CE
credito (SPA CII) fornitori (SPPD)
cicliche (SPP B) B7)
- + - + - + -
+

9.000 9.000 3.000 2.400 14.400

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 49


5. Costi di manutenzione e
riparazione straordinari

I costi di manutenzione e riparazione straordinari sono


quelli sostenuti per incrementare l’efficacia di utilizzo di
un’immobilizzazione (es. ampliamento, ammodernamento,
miglioramento elementi strutturali).
Devono essere capitalizzati.

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 50


5. Costi di manutenzione e
riparazione straordinari
In data 15/5 si riceve la fattura del tecnico pari a 1.000 + Iva 20% per manutenzioni
straordinarie effettuate ai nostri impianti. Pagamento posticipato.

+ (dare) - (avere)
Impianti (SPA BII) 1.000
Erario c/IVA a credito (SPA CII) 200
Debiti v/fornitori (SPP D) 1.200

Impianti Erario c/IVA a credito Debiti v/fornitori


(SPA BII) (SPA CII) (SPP D)
+ - + - + -
1.000 200 1.200

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 51


5. Costi di manutenzione e
riparazione straordinari
In data 15/5 si effettuano in economia manutenzioni straordinarie agli impianti,
utilizzando 200 ore di personale stipendiato pari a 10.000 euro (già rilevate in
contabilità). Si procede quindi alla capitalizzazione dei relativi costi.

+ (dare) - (avere)
Impianti (SPA BII) 10.000
Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (CE A4) 10.000

Incrementi di
Impianti
immobilizzazioni per
(SPA BII)
lavori interni (CE A4)
+ - + -
10.000 10.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 52


6. Ammortamento

I conti accesi alle immobilizzazioni materiali ed immateriali accolgono


valori numerari comuni a più esercizi, espressivi di condizioni produttive
utilizzabili per più esercizi consecutivi.
Il costo di un’immobilizzazione a vita utile definita, al netto del
presumibile ricavo netto di realizzo al termine della vita utile, viene ripartito tra
gli esercizi durante i quali si presume l’immobilizzazione possa esplicare la
propria utilità.
Il processo di ripartizione è chiamato processo di ammortamento
dell’immobilizzazione e trova attuazione mediante la stesura di un piano
di ammortamento. Il piano di ammortamento è composto ed identificato
dai seguenti elementi:
➢ Valore da ammortizzare;
➢ Vita utile dell’immobilizzazione;
➢ Criterio di ammortamento.
Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 53
6. Ammortamento

In data 31/12 si rilevano gli ammortamenti degli impianti di competenza dell'esercizio:


il costo d’acquisto degli impianti è di €100.000 e la vita utile si stima pari a 10 anni. Il
valore residuo si stima pari a zero. L’ammortamento è a quote costanti.

+ (dare) - (avere)
Ammortamento impianti (CE B10) 10.000
Fondo ammortamento impianti (SPA BII-) 10.000

Ammortamento Fondo ammortamento


impianti (CE B10) impianti (SPA BII-)
+ - + -
10.000 10.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 54


6. Ammortamento

In data 31/12 si rilevano gli ammortamenti degli automezzi di competenza


dell'esercizio. Il costo d’acquisto degli automezzi è pari a € 65.000, il valore residuo si
stima pari ad € 5.000. La vita utile si stima pari a 5 anni. L’ammortamento è a quote
costanti.
+ (dare) - (avere)
Ammortamento automezzi (CE B10) 12.000
Fondo ammortamento automezzi (SPA BII-) 12.000

Ammortamento Fondo ammortamento


automezzi (CE B10) automezzi (SPA BII-)
+ - + -
12.000 12.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 55


7. Svalutazione e ripristino di
valore delle immobilizzazioni
Le immobilizzazioni materiali ed immateriali possono essere oggetto di
svalutazione a causa di perdite durevoli del loro valore.
In base all’OIC 9, si definisce perdita durevole di valore la diminuzione di valore
che rende il valore recuperabile di un’immobilizzazione, determinato in una
prospettiva di lungo termine, inferiore rispetto al suo valore netto contabile. Si
definisce valore recuperabile di un’attività il maggiore tra il suo valore d’uso e il
suo valore equo (fair value), al netto dei costi di vendita.
Le perdite durevoli di valore sono rilevate nel conto economico nella voce
B10c) (Altre svalutazioni delle immobilizzazioni). Analogamente, i ripristini di
valore sono rilevati nella voce A5 (Altri ricavi e proventi).
L’eventuale svalutazione per perdite durevoli di valore è ripristinata
qualora siano venuti meno i motivi che l’avevano giustificata. Il ripristino di
valore si effettua nei limiti del valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica
di valore non avesse mai avuto luogo.

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 56


7. Svalutazione e ripristino di
valore delle immobilizzazioni
Un’impresa edile ha un terreno edificabile iscritto in bilancio al prezzo di costo
sostenuto al momento dell’acquisto di 450.000 Euro. Una modifica del piano
regolatore adibisce tale terreno a verde pubblico perdendo così l’edificabilità, con un
decremento durevole di valore di 200.000 Euro.
+ (dare) - (avere)
Svalutazione terreni (CE B10) 200.000
Terreni (SPA BII) 200.000

Svalutazione terreni Terreni


(CE B10) (SPA BII)
+ - + -
200.000 450.000 200.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 57


7. Svalutazione e ripristino di
valore delle immobilizzazioni
Successivamente, il Comune cambia nuovamente destinazione a tale terreno
rendendolo nuovamente edificabile. Il valore attuale di mercato delle stesso è pari a
1.200.000 euro.

+ (dare) - (avere)
Terreni (SPA BII) 200.000
Ripristino di valore terreni (CE A5) 200.000

NB: Il ripristino di valore si


Ripristino di valore Terreni
effettua nei limiti del valore
terreni (CE A5) (SPA BII)
che l’attività avrebbe avuto
+ - + - ove la svalutazione non
avesse mai avuto luogo.
200.000 250.000
Dunque il ripristino di valore
200.000 deve essere fatto al costo e
NON al valore di mercato

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 58


7. Svalutazione e ripristino di
valore delle immobilizzazioni
A fine esercizio, con riferimento a un impianto iscritto a bilancio per €15.000, si
accerta una perdita durevole di valore pari a €2.000.

+ (dare) - (avere)
Svalutazione impianti (CE B10) 2.000
Impianti (SPA BII) 2.000

Svalutazione impianti Impianti


(CE B10) (SPA BII)
+ - + -
2.000 15.000 2.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 59


7. Svalutazione e ripristino di
valore delle immobilizzazioni
Con riferimento all’ impianto svalutato in precedenza per € 2.000, si accerta la
sopravvenuta inesistenza delle condizioni che ne avevano determinato la svalutazione,
e si procede quindi al ripristino del valore originario (ripristino di valore).

+ (dare) - (avere)
Impianti (SPA BII) 2.000
Ripristino di valore impianti (CE A5) 2.000

Ripristino di valore Impianti


impianti (CE A5) (SPA BII)
+ - + -
2.000 13.000
2.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 60


8. Rivalutazione monetaria di
immobilizzazioni
In data 15/05/N si procede a rivalutare un fabbricato per € 20.000 a seguito di una
legge speciale che autorizza tale rivalutazione monetaria.

+ (dare) - (avere)
Fabbricati (SPA BII) 20.000
Riserva di rivalutazione Legge… (SPP AIII) 20.000

Riserva di
Fabbricati
rivalutazione Legge…
(SPA BII)
(SPP AIII)
+ - + -
20.000 20.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 61


9. La dismissione di beni
strumentali
Per dismissione delle immobilizzazioni materiali e immateriali s’intende
la loro estromissione dal processo produttivo con cessione a titolo oneroso.
In data 01.04.N viene venduto impianto iscritto in bilancio al costo storico di €
300.000, già ammortizzato per € 180.000, a € 150.000 + Iva 20%.
1. Storno del fondo ammortamento dell’impianto ceduto
+ (dare) - (avere)
F.Do ammortamento impianto (SPA BII-) 180.000
Impianto (SPA BII) 180.000

F.Do ammortamento Impianto


impianto (SPA BII-) (SPA BII)
+ - + -
180.000 180.000 300.000 180.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 62


9. La dismissione di beni
strumentali
2. Emissione della fattura per la cessione dell’impianto
+ (dare) - (avere)
Crediti diversi (SPA CII) 180.000
Impianto (SPA BII) 120.000
Plusvalenza (CE A5) 30.000
Erario c/IVA a debito (SPP D) 30.000

Erario c/IVA a
Crediti diversi Impianto Plusvalenza
debito
(SPA CII) (SPA BII) (CE A5)
(SPP D)

- + - + - + -
+

180.000
300.000 180.000 30.000 30.000
120.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 63


LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda


Temi affrontati

1. L’acquisto di beni strumentali


2. Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (cd costruzioni in
economia)
3. Costi pluriennali, avviamento
4. Ammortamento
5. Svalutazioni e ripristino di valore delle immobilizzazioni
6. Rivalutazione monetaria di immobilizzazioni
7. La dismissione di beni strumentali

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 65


Nota alle soluzioni

Nelle soluzioni, la rilevazione dell’addebito o dell’accredito dei mastrini sulla base della
scrittura rilevata a libro giornale sono in colore nero.
Eventuali importi di colore rosso si riferiscono a scritture rilevate in precedenza e
richiamati per finalità esplicativa.

Gli articoli in partita doppia nel libro giornale utilizzano le due colonne degli importi
come + o “Dare” (prima colonna) e - o “Avere” (seconda colonna), a differenza della
forma tradizionale che utilizza la prima colonna per gli importi parziali e la seconda per
quelli totali.
Inoltre, al fine di differenziare i conti in base al segno della scrittura nel libro giornale, i
conti movimentati nella sezione – o avere normalmente sono rientrati rispetto ai conti
movimentati nella sezione + o dare.

Infine, per facilitare la comprensione delle scritture in partita doppia, tutti i conti che
appartengono al conto economico (valori flusso) saranno evidenziati con colore blu

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 66


1. L’acquisto di beni strumentali
(acquisto a titolo oneroso, costi accessori d’acquisto)

In data 15/07 si acquista un diritto di brevetto a un prezzo di 100+Iva 20%, gli


oneri accessori sono pari a 20 + Iva 20%. Pagamento a mezzo conto corrente
bancario.
+ (dare) - (avere)
Brevetti (SPA BI) 120
Erario c/iva a credito (SPA CII) 24
Debiti v/fornitori (SPP D) 144

Brevetti Erario c/iva a credito Debiti v/fornitori


(SPA BI) (SPA CII) (SPP D)
+ - + - + -
120 24 144

Segue

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 67


1. L’acquisto di beni strumentali
(acquisto a titolo oneroso, costi accessori d’acquisto)

(SEGUE)
+ (dare) - (avere)
Debiti v/fornitori (SPP D) 144
Banca c/c (SPA CIV) 144

Debiti v/fornitori Banca c/c


(SPP D) (SPA CIV)
+ - + -
144 144 144

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 68


2. Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (costruzioni in economia)
Durante l’esercizio, la società sviluppa un brevetto che viene capitalizzato sostenendo costi
diretti del personale interno di € 15.000. La quota di costi indiretti (per servizi) imputabile
è pari a € 3.000. Gli oneri finanziari sostenuti specificamente per la realizzazione in
economia del brevetto sono pari a €1.000.
Durante l’esercizio si rileva:

+ (dare) - (avere)
Costi del personale (CE B9) 15.000
Debiti v/dipendenti (SPP D) 15.000

+ (dare) - (avere)
Costi per servizi (CE B7) 3.000
Debiti v/fornitori (SPP D) 3.000

+ (dare) - (avere)
Oneri finanziari (CE C17) 1.000
Banca c/c (SPA CIV) 1.000
Segue

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 69


2. Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (costruzioni in economia)
(SEGUE)

Costi del personale Debiti v/dipendenti Costi per servizi


(CE B9) (SPPD) (CE B7)
+ - + - + -
15.000 15.000 3.000

Debiti v/fornitori Oneri finanziari Banca c/c


(SPPD) (CE C17) (SPA CIV)
+ - + - + -
3.000 1.000 1.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 70


2. Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (costruzioni in economia)

A fine anno si procede alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la


realizzazione in economia del brevetto.

+ (dare) - (avere)
Brevetti (SPA BI) 19.000
Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni (CE A4) 19.000

NB: l’importo dei costi da


Incrementi di capitalizzare è pari al
Brevetti costo delle ore di
immobilizzazioni per personale dipendente, al
(SPA BI)
lavori interni (CE A4) costo per servizi
+ - + - imputabile e agli oneri
finanziari sostenuti per lo
19.000 19.000 sviluppo del brevetto:
15.000+3.000+1.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 71


3. Costi pluriennali, avviamento
COSTI DI SVILUPPO
In data 01/05/N si sostengono costi di sviluppo per € 1.000 a mezzo banca c/c.
Successivamente, in data 31/12/N, analizzati tali costi e accertata l’utilità pluriennale degli
stessi, il collegio sindacale ne consente la capitalizzazione. Si procede all’ammortamento degli
stessi in 5 anni.
All’ 01/05/N si rileva:
+ (dare) - (avere)
Costi di sviluppo (CE B7) 1.000
Debiti v/fornitori (SPPD) 1.000

Costi di sviluppo Debiti v/fornitori


(CE B7) (SPP D)
+ - + -
1.000 1.000
Segue

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 72


3. Costi pluriennali, avviamento
COSTI DI SVILUPPO (segue)
Al 31/12/N si procede alla capitalizzazione dei costi di sviluppo:

+ (dare) - (avere)
Costi di sviluppo capitalizzati (SPA BI) 1.000
Costi di sviluppo (CE B7) 1.000

Costi di sviluppo Costi di sviluppo


capitalizzati (SPA BI) (CE B7)
+ - + -
1.000 1.000 1.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 73


3. Costi pluriennali, avviamento
COSTI DI SVILUPPO (segue)
Al 31/12/N si rileva la quota di ammortamento di competenza dell’esercizio N (metodo
diretto):

+ (dare) - (avere)
Ammortamento costi di sviluppo pluriennali (CE B10) 200
Costi di sviluppo capitalizzati (SPA BI) 200

Ammortamento costi Costi di sviluppo


di sviluppo pluriennali capitalizzati
(CE B10) (SPA BI)
+ - + -
200 1.000 200

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 74


3. Costi pluriennali, avviamento
COSTI DI SVILUPPO (segue)
L’ 01/04/N+1, in sede di destinazione del risultato dell’esercizio N si accantona ad una riserva
indisponibile una quota di utile pari all’ammontare dei costi di sviluppo non ancora
ammortizzati:

+ (dare) - (avere)
Utile dell’esercizio N (SPP AVIII) 800
Riserva indisponibile (SPP AVI) 800

Utile dell’esercizio N Riserva indisponibile


(SPP AVIII) (SPP AVI)
+ - + -
800 800

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 75


3. Costi pluriennali, avviamento
AVVIAMENTO (N.B. può essere iscritto in bilancio solo se acquisito a titolo oneroso)
In data 01/05/N si acquista un ramo d’azienda che incorpora crediti verso clienti per € 50,
impianti per € 150 e un avviamento di € 100, pagato a mezzo banca c/c. Non essendo possibile
stimare la vita utile dell’avviamento, l’ammortamento dello stesso avviene in 10 anni.
All’ 01/05/N, si rileva
+ (dare) - (avere)
Impianti (SPA BII) 150
Crediti v/clienti (SPA CII) 50
Avviamento (SPA BI) 100
Banca c/c (SPA CIV) 300

Impianti Crediti v/clienti Avviamento Banca c/c


(SPA BII) (SPA CII) (SPA BI) (SPA CIV)
+ - + -
150 50 100 300

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 76


3. Costi pluriennali, avviamento
AVVIAMENTO(segue)
Al 31/12/N, si rileva la quota di ammortamento dell’avviamento di competenza dell’esercizio
N (metodo diretto):

+ (dare) - (avere)
Ammortamento avviamento (CE B10) 10
Avviamento (SPA BI) 10

Ammortamento Avviamento
avviamento (CE B10) (SPA BI)
+ - + -
10 100 10

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 77


4. Ammortamento

In data 31/12 si rileva la quota di ammortamento dei brevetti di competenza


dell’esercizio. Il costo di acquisto dei brevetti è pari a € 1.000. La vita utile è pari a 10
anni (durata legale). Il valore residuo si stima pari a zero. L’ammortamento è a quote
costanti.
1. AMMORTAMENTO CON METODO INDIRETTO
+ (dare) - (avere)
Ammortamento brevetti (CE B10) 100
Fondo ammortamento brevetti (SPA BI-) 100

Ammortamento Fondo ammortamento


brevetti (CE B10) brevetti (SPA BI-)
+ - + -
100 100

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 78


4. Ammortamento
In data 31/12 si rileva la quota di ammortamento dei brevetti di competenza
dell’esercizio. Il costo di acquisto dei brevetti è pari a € 1.000. La vita utile è pari a 10
anni (durata legale). Il valore residuo si stima pari a zero. L’ammortamento è a quote
costanti.
1. AMMORTAMENTO CON METODO DIRETTO
+ (dare) - (avere)
Ammortamento brevetti (CE B10) 100
Brevetti (SPA BI) 100

Ammortamento Brevetti
brevetti (CE B10) (SPA BI)
+ - + -
100 1.000 100

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 79


5. Svalutazione e ripristino di
valore delle immobilizzazioni
A fine esercizio, con riferimento a un diritto di marchio iscritto a bilancio per € 10.000,
si accerta una perdita durevole di valore pari a € 2.000.

+ (dare) - (avere)
Svalutazione marchi (CE B10) 2.000
Marchi (SPA BI) 2.000

Svalutazione marchi Marchi


(CE B10) (SPA BI)
+ - + -
2.000 10.000 2.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 80


5. Svalutazione e ripristino di
valore delle immobilizzazioni
Successivamente, con riferimento al diritto di marchio svalutato in precedenza per €
2.000, si accerta la sopravvenuta inesistenza delle condizioni che ne avevano
determinato la svalutazione e si procede quindi al ripristino del valore originario.

+ (dare) - (avere)
Marchi (SPA BI) 2.000
Ripristino di valore marchi (CE A5) 2.000

Ripristino di valore Marchi


marchi (CE A5) (SPA BI)
+ - + -
2.000 8.000
2.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 81


6. Rivalutazione monetaria di
immobilizzazioni
In data 01/09/N si procede a rivalutare un brevetto per € 35.000 a seguito di una legge
speciale che autorizza tale rivalutazione monetaria.

+ (dare) - (avere)
Brevetti (SPA BI) 35.000
Riserva di rivalutazione Legge… (SPP AIII) 35.000

Riserva di
Brevetti
rivalutazione Legge…
(SPA BI)
(SPP AIII)
+ - + -
35.000 35.000

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 82


7. La dismissione di beni
strumentali
METODO AMMORTAMENTO INDIRETTO
In data 01.09.N si vende un brevetto rilevato in contabilità a Euro 100, fondo
ammortamento brevetti Euro 30. Prezzo di vendita: Euro 50 + Iva 20%, incassato a
mezzo conto corrente bancario.
1. Storno del fondo ammortamento del brevetto ceduto
+ (dare) - (avere)
F.Do ammortamento brevetti (SPA BI-) 30
Brevetti (SPA BI) 30

F.Do ammortamento Brevetti


brevetti (SPA BI-) (SPA BI)
+ - + -
30 30 100 30

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 83


7. La dismissione di beni
strumentali
2. Emissione della fattura per la cessione del brevetto e contestuale incasso
+ (dare) - (avere)
Banca c/c (SPA CIV) 60
Minusvalenze (CE B14) 20
Brevetti (SPA BI) 70
Erario c/IVA a debito (SPP D) 10

Erario c/IVA a
Banca c/c Brevetti Minusvalenza
debito
(SPA CIV) (SPA BI) (CE B14)
(SPP D)

- + - + - + -
+

60
100 30 20 10
70

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 84


7. La dismissione di beni
strumentali
METODO AMMORTAMENTO DIRETTO
Si vende in data 1/9/N un brevetto rilevato in contabilità a Euro 100, ammortizzato
complessivamente per Euro 30 (secondo il metodo dell’ammortamento diretto). Prezzo di
vendita: Euro 50 + Iva 20%, incassato a mezzo conto corrente bancario.

+ (dare) - (avere)
Banca c/c (SPA CIV) 60
Minusvalenze (CE B14) 20
Brevetti (SPA BI) 70
Erario c/IVA a debito (SPP D) 10

Banca c/c Brevetti Minusvalenza Erario c/IVA a debito


(SPA CIV) (SPA BI) (CE B14) (SPP D)
- + - + - + -
+
60
100 30 20 10
70

Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda 85

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