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FINANZIARI DERIVATI
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I DERIVATI
ARGOMENTI TRATTATI
• Swap
• Opzioni
• Forward
• Future
PAROLE CHIAVE
• Derivati OTC
• Call
• Put
• Cap
• Floor
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L’IMPATTO DEI RISCHI DI MERCATO (TASSO DI INTERESSE, TASSO DI CAMBIO E
COMMODITIES) SUL BILANCIO DELLE IMPRESE
- Tasse - 5
= UTILE NETTO 25
Δ TASSI DI INTERESSE
Δ TASSI DI CAMBIO
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1. GLI STRUMENTI DERIVATI: DEFINIZIONE, FINALITA’ E CARATTERISTICHE
DEFINIZIONE
- I derivati sono strumenti finanziari il cui valore dipende dal prezzo di un’attivita’ finanziaria
(underlying) sottostante, negoziata per contante (ex. azione, obbligazione, valuta, indice
azionario, commodity, etc.)
► trasferimento del rischio da operatori che desiderano ridurre la
propria esposizione a operatori che invece desiderano aumentarla,
oppure a operatori con maggiore capacita’ di gestione del rischio stesso
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ATTIVITA’ SOTTOSTANTE
(UNDERLYING)
FUTURE
SWAP
DERIVATI
OPZIONI FORWARD
Rischi Finanziari
FLUSSI DI INTERESSE A
TASSO FISSO (TASSO SWAP)
ACQUIRENTE VENDITORE
FLUSSI DI INTERESSE A TASSO
VARIABILE (EX. EURIBOR)
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IRS – Rappresentazione grafica
4% IRS 4,045%
3%
2%
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ESEMPIO
►Nozionale: 1.000.000 euro
►Partenza: 01/01/2005
►Scadenza : 01/01/2008
►Periodicita’: annuale
►Acquirente: Azienda
►Venditore: Banca
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►Paga interessi calcolati con il tasso fisso (tasso swap)
►Riceve interessi determinati con il tasso variabile (ex. Euribor)
►Beneficia di un flusso netto positivo, se i tassi aumentano
ACQUIRENTE
►Versa il saldo netto (negativo) se i tassi diminuiscono
DELLO SWAP ►La posizione e’ simile a quella di chi emette un titolo a tasso
fisso
►Aspettativa: “teme” un rialzo dei tassi se debitore a tasso
variabile o creditore a tasso fisso
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FINALITA’ RELATIVE ALL’UTILIZZO DEGLI IRS
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(2.1.) COPERTURA DEL RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
Trasforma il debito a
DEBITO A TASSO
aumento tasso varabile in un
VARIABILE finanziamento a tasso
fisso
Trasforma il debito a
DEBITO A TASSO
riduzione tasso fisso in un
FISSO finanziamento a tasso
variabile
Trasforma l’asset a tasso
ATTIVITA’ A TASSO
riduzione varabile in un’attivita’ a
VARIABILE tasso fisso
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(A.1) DEBITO A TASSO VARIABILE e ASPETTATIVE DI UN AUMENTO DEI TASSI
BANCA
(Venditore dello Swap)
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(A.1) DEBITO A TASSO VARIABILE e ASPETTATIVE DI UN AUMENTO DEI TASSI
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(A.2) DEBITO A TASSO FISSO e ASPETTATIVE DI UNA RIDUZIONE DEI TASSI
BANCA
(Acquirente dello Swap)
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(A.3) ASSET A TASSO VARIABILE e ASPETTATIVE DI UNA RIDUZIONE DEI TASSI
BANCA
(Acquirente dello Swap)
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(A.3) ASSET A TASSO VARIABILE e ASPETTATIVE DI UNA RIDUZIONE DEI TASSI
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(A.4) ASSET A TASSO FISSO e ASPETTATIVE DI UN AUMENTO DEI TASSI
ASSET A IMPRESA
TASSO Riceve fisso SI ATTENDE UN
(Acquirente RIALZO DEI
FISSO dello Swap) TASSI
BANCA
(Venditore dello Swap)
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(2.2.) VANTAGGI COMPARATI
►Vi sono imprese desiderose di fare raccolta a tasso fisso, anche se possono
ottenere prestiti a tasso variabile a condizioni piu’ favorevoli.
► Al contrario, esistono imprese che, pur potendo avere credito a tasso fsso a
condizioni meno onerose, preferiscono indebitarsi a tasso variabile.
►Ciascuna delle due parti puo’ approvvigionarsi nella forma piu’ conveniente
e concludere uno swap.
►La combinazione del prestito con il derivato consente di avere il credito nel
tasso desiderato ma a un costo inferiore a quello di mercato
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ESEMPIO
Si consideri
• la societa’ X (standing creditizio AAA) che possa finanziarsi per un importo pari a 20
Mln Euro alle seguenti condizioni:
• Tasso fisso: 6%
• Tasso variabile: Eur 3m
• e la societa’ Y (standing creditizio BBB) che possa finanziarsi per un importo pari a
20 Mln Euro alle seguenti condizioni:
• Tasso fisso: 8%
• Tasso variabile: Eur 3m + 0,50%
• Se la soceta’ X vuole indebitarsi a tasso variabile e la societa’ Y preferisce
indebitarsi a tasso fisso, entrambe possono trarre vantaggio dalla stipulazione di un
contratto di IRS in cui:
• la soceta’ X:
• prendera’ a prestito al tasso fisso del 6% un capitale di 20 Mln Euro
• si impegna a corrispondere a Y un tasso variabile pari all’Eur-0,75% su
un capitale nozionale (20 Mln Eur)
• la societa’ Y:
• si indebitera’ al tasso variabile dell’ Eur+0,50%
• si impegna a corrispondere a X un tasso fisso del 6% su un capitale
nozionale (20 Mln Eur)
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Entrambe le societa’ ricevono un beneficio dal minore onere dell’indebitamento:
la societa’ X: la soceta’ Y:
• paga: Eur-0,75%+6% • paga: Eur-0,50%+6%
• riceve: 6% • riceve: Eur-0,75%
• saldo: Eur-0,75% • saldo: 7%+0,25%
• l a soceta’ X, grazie alla • anche la societa’ Y, dalla
stipula dello swap, ha un stipula dello swap, ha un
profitto pari a 0,75% profitto pari a 0,75%
Eur-0,75%
SOCIETA’ SOCIETA’
X Y
6%
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(2.3.) ASSUNZIONE DI POSIZIONI SPECULATIVE
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3. COME SI PREZZA UN IRS (COME SI DETERMINA IL TASSO SWAP)
COMPONENTI DI UN IRS
• (a.) capitale di riferimento (notional amount), ossia il capitale nominale sul
quale vengono calcolati gli interessi;
• (b.) la data di stipulazione (trade date) e la data di scadenza (maturity date);
• (c.) la data (effective date) a partire dalla quale vengono calcolati gli interessi;
• (d.) le date (payment date) intermedie nelle quali vengono scambiati gli
interessi. Il periodo intecorrente tra due date di pagamento è detto calculation
period;
• (e.) i pagamenti, ossia i flussi di interesse a tasso variabile (floating amonunt)
e a tasso fisso (fixed amonut) che vengono scambiati alle date di pagamento;
• (f.) il parametro di indicizzazione (floating rate), ossia l’indice utilizzato per
calcolare la parte variabile del contratto
PAGATORE TASSO FISSO
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Nominale 3,000,000 Utile Up front 0.00% INPUT
Durata (anni) 5 Utile running 0.00%
Periodicita' (mesi) 6 Spread 0.00%
Tasso Fisso 5.54% Spread finito 0.00%
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1.600.000 Interessi Fisso
Flussi Interessi IRS
1.500.000 Interessi Variabile
1.400.000 Differenziale
1.300.000
1.200.000
1.100.000
1.000.000
900.000
800.000
700.000
600.000
Interessi
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
-
-100.000
-200.000
-300.000
-400.000
-500.000
-600.000
2,40% 2,50% 2,61% 2,77% 2,91% 3,02% 3,20% 3,33% 3,56% 3,68% 3,80% 3,95% 4,13% 4,29% 4,53% 4,70% 4,90% 5,05% 5,19% 5,35%
0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10
Anni
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4. LE OPZIONI: DEFINIZIONE, CARATTERISTICHE E FINALITA’
►le opzioni sono contratti derivati asimmetrici tra due controparti
►nei quali una delle parti, l’acquirente dell’opzione (holder) acquisisce, previo
pagamento di un premio (costo d’acquisto dell’opzione), il diritto ma non l’obbligo di:
* acquistare (CALL)
* vendere (PUT)
una certa quantita’ di un determinato bene reale, attivita’ finanziaria o indice di
mercato (attivita’ sottostante) a un prezzo prefissato
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ACQUIRENTE ►si garantisce una perdita limitata all’importo del premio
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►PREMIO ammontare pagato dall’acquirente al venditore per
acquistare l’opzione
►VALORE INTRINSECO il valore positivo nel caso in cui l’opzione venga esercitata
immediatamente
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OPZIONE
A PRONTI
Obbligo di pagare il premio
ACQUIRENTE (Holder) VENDITORE (Writer)
DI CALL/PUT DI CALL/PUT
Obbligo di vendere/acquistare il bene
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Acquisto CALL Acquisto PUT
Profit
Profit
OUT ITM ITM OUT
Losses
Losses
STRIKE=100
PREMIO=1
Profit
Vendita CALL Vendita PUT
Profit
1 1
100 101 99 100
Prezzo attivita’
Prezzo attivita’
a scadenza
a scadenza
Losses Losses
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Acquisto CALL
Al momento dell’acquisto A scadenza
Profit
OUT ITM S=azione FIAT=4 S=azione FIAT=12
X=5 Utile =12-(5+2)=5
5 7
P=2 Break even: S=5+2=7
Prezzo azione
-2 FIAT a scadenza
Losses
Profit
Vendita CALL Al momento dell’acquisto A scadenza
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Acquisto PUT
Al momento dell’acquisto A scadenza Profit
S=azione FIAT=20 S=azione FIAT=10
ITM OUT
X=16 Utile =16-(10+3)=3
P=3 Break even: S=16-3=13 13 16
Prezzo azione
FIAT a scadenza
-3
Losses
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5. MODALITA’ DI UTILIZZO DELLE OPZIONI
►si vuole bloccare il prezzo d’ acquisto ►si vuole ridurre il costo di acquisto
del titolo sottostante (o dell’indice) del titolo sottostante (dell’indice)
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SI ACQUISTANO DELLE PUT SE… SI VENDONO DELLE PUT SE…
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6. LE OPZIONI SUI TASSI DI INTERESSE: CAP, FLOOR E COLLAR
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CHE COS’E’ FINALITA’
Il Collar e’ un’opzione composta, In questo caso la combinazione di un
derivante dall’acquisto di un Cap finanziamento a tasso variabile e
ad uno strike prefissato e dalla dell’acquisto di un Collar (acquisto di
vendita di un Floor con un tasso un cap e vendita di un floor) genera un
finanziamento ancorato al tasso variabile
COLLAR strike inferiore al precedente.
ma che e’ caratterizzato da un costo
Entrambi i tassi sono riferiti allo
stesso parametro variabile, con lo massimo (pari al tasso strike del cap
stesso importo di riferimento, con acquistato) e da un costo minimo (pari
pari durata, e medesima periodicita’ allo strike del floor venduto).
di liquidazione. L’effetto e’ quello di contenere il
rischio di tasso di interesse della
societa’ entro una specifica banda di
oscillazione, compresa appunto, tra
un livello massimo (cap) e un livello
minimo (floor).
Finanziamento: Eur6m+0,50%
Strike FLOOR: 2,00%
5,00% Strike CAP: 5,00%
Se Eur 6m=6,00%
Posizione finanziaria netta:
Euribor -(6,00%+0,50%)+(6,00%-5,00%)=5,00%+0,50%
2,00% Se Eur 6m=1,50%
Posizione finanziaria netta:
-(1,50%+0,50%)-(2,00%-1,50%)=2,00%+0,50%
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Il rischio di tasso di interesse
Aspettative
sui Tassi
AUMENTO DIMINUZIONE
Strumento
Derivato
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Il profilo di costo/rischio
Il concetto di “profilo di costo/rischio” è alla base della logica che guida il processo di
trasformazione del costo del debito. I diversi profili possibili sono rappresentati
graficamente dalla curva nel grafico seguente. La curva dei profili di costo/rischio
sintetizza infatti la relazione che esiste tra costo del debito e rischio di variazione dei
tassi. In questo approccio il rischio viene inteso come variabilità degli oneri finanziari
pagati dalla Società, piuttosto che come variabilità del valore di mercato del debito. Tale
impostazione è aderente alla realtà della Società ed alle sue esigenze di contabilizzazione
in bilancio.
Il grafico mostra come, nelle attuali
CURVA DEI PROFILI
COSTO/RISCHIO
condizioni di mercato, ad un costo basso
sia associato un rischio elevato di
ta s s o v a ria b ile : c o s to b a s s o / ris c h io
a lto oscillazione dei tassi (come nel caso del
ta s s o v a ria b ile c o n c a p
tasso variabile puro) e come, all’estremo
opposto, il costo elevato è associato ad
ta s s o f is s o c o n c o lla r un rischio nullo (caso del tasso fisso
puro).
ta s s o f is s o : c o s to a lto
/ ris c h io a s s e n te
I punti intermedi della curva
rappresentano i profili di costo/rischio di
strutture diverse da quelle a tasso fisso e
tasso variabile puro.
Gli strumenti derivati consentono il
raggiungimento dei punti intermedi della
C O S T O D E L D E B IT O
curva.
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Strumen< per la ges<one del rischio di tasso – Cap
Il CAP assicura protezione contro l’aumento dei tassi a chi contrae un debito a tasso variabile,
fissando, dietro pagamento di un premio, il costo massimo dell’indebitamento (tasso CAP).
L’acquirente del CAP riceve un differenziale posi<vo nel caso in cui il tasso di riferimento risulta
superiore al tasso CAP; nel caso in cui il tasso di riferimento è inferiore al tasso CAP, il cliente
acquirente del CAP con<nua a pagare il tasso variabile.
Esempio:
Il cliente ha un finanziamento di euro 1.000.000,00.- al tasso euribor 6 mesi, durata 5 anni;
Acquista quindi un CAP al 4,00% per tutelarsi dal rischio di rialzo dei tassi
Ogni sei mesi (periodo di liquidazione degli interessi):
Se l’euribor 6 mesi > 4,00% , il cliente riceve (t.v.- 4,00%) e paga quindi il 4,00%
Se l’euribor 6 mesi < 4,00% il cliente paga il tasso euribor 6 mesi di mercato.< 4%
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Strumen< per la ges<one del rischio di tasso – Floor
Il FLOOR è uno strumento di copertura che assicura protezione contro la diminuzione dei tassi a
chi ha effeWuato un inves<mento a tasso variabile, fissando, contro pagamento di un premio, il
rendimento minimo dell’inves<mento (tasso FLOOR)
Esempio:
un cliente ha acquistato obbligazioni indicizzate all’euribor 6 mesi, scadenza 5 anni e vuole
garan<rsi un rendimento minimo del 2,00%; acquista quindi un FLOOR al 2,00%
Ogni sei mesi (periodo di liquidazione degli interessi):
Se l’euribor 6 mesi < 2% , il cliente riceve (2% - t.v.) e incassa quindi il 2%
Se l’euribor 6 mesi > 2% il cliente riceve il tasso euribor 6 mesi di mercato.(> 2%)
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Strumen< per la ges<one del rischio di tasso – Collar
Il COLLAR è uno strumento di copertura che consente di fissare un costo massimo ed un costo minimo
dell’indebitamento contraWo dal cliente; questo risultato si oYene acquistando un CAP e vendendo
contestualmente un FLOOR sullo stesso importo di riferimento:
L’acquisto del CAP fissa il costo massimo dell’indebitamento
La vendita del FLOOR fissa il costo minimo dell’indebitamento
Il collar è solitamente costruito a costo zero per il cliente, fissando gli “strike” del cap e del floor a livelli tali da
rendere uguale il premio pagato per il cap a quello incassato dalla vendita del floor.
Esempio:
Un cliente ha un finanziamento in euro con durata residua 3 anni indicizzato all’ euribor 3 mesi,
(tasso swap 3 yrs 4.045%); intende fissare il costo massimo dell’indebitamento al 4,60%
acquistando il CAP ma non vuole sostenere il pagamento del premio rela<vo; vende quindi
contestualmente un FLOOR al 3.40% che va finanziare l’acquisto del CAP.
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Collar - segue
In sede di rilevazione del tasso (data fixing):
euribor 3 mesi > 4,60%
il cliente riceve differenza posi<va (4,60% - euribor 3m)
euribor 3 mesi < 3,40%
il cliente paga differenza nega<va (euribor 3m – 2,20%)
euribor 3 mesi nel range 3,40 / 4,60:
il cliente paga euribor 3 mesi
Il COLLAR consente quindi al cliente di assicurarsi la protezione garan<ta dal CAP senza
pagare il premio; per fare questo acceWa di limitare al 3.40 la possibilità di sfruWare un
ribasso dei tassi d’interesse.
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Collar – Rappresentazione grafica
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