parentela e di genere
2014-2015
Claudia Mattalucci
discendenza
[di-scen-dn-za]
ant. descendenza
s.f.
Il discendere per vincolo di sangue: vantava una
d. diretta da Napoleone; era di d. principesca
Il complesso dei discendenti da un capostipite
comune: la d. di Carlo Magno; tutta la sua d.
Origine, nascita: avere una nobile d.
matrimonio
[ma-tri-m-nio]
s.m. (pl. -ni)
1 Unione legittima tra un uomo e una donna che di fronte a un pubblico
ufficiale o a un ministro del culto si impegnano a vivere in comunione, e
quindi a formare una famiglia, procreare figli, allevarli ed educarli
Matrimonio canonico, contratto alla presenza di un prete cattolico
Matrimonio civile, contratto alla presenza di un ufficiale di stato civile
Matrimonio di convenienza, contratto sulla base del calcolo
Matrimonio misto, tra coniugi di fede diversa
Matrimonio rato e non consumato, quello canonico a cui non segue il compimento di un
rapporto sessuale e che pu quindi essere sciolto
Matrimonio rato, quello canonico, contratto fra un uomo e una donna battezzati e
cresimati
Matrimonio religioso, contratto alla presenza di un ministro del culto
Contrarre matrimonio, unirsi in matrimonio, sposarsi
Fare un buon matrimonio, sposarsi con un buon partito
CODICE CIVILE
LIBRO PRIMO: DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA
TITOLO V: DELLA PARENTELA E DELL'AFFINITA'
Art. 74 Parentela
La parentela il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso
stipite.
Art. 75 Linee della parentela
Sono parenti in linea retta le persone di cui l'una discende dall'altra; in
linea collaterale quelle che, pur avendo uno stipite comune, non
discendono l'una dall'altra.
Art. 76 Computo dei gradi
Nella linea retta si computano altrettanti gradi quante sono le
generazioni, escluso lo stipite.
Nella linea collaterale i gradi si computano dalle generazioni, salendo
da uno dei parenti fino allo stipite comune e da questo discendendo
all'altro parente, sempre restando escluso lo stipite.
Art. 84 Et
Art. 85 Interdizione per infermit di mente
Art. 86 Libert di stato
Art. 87 Parentela, affinit, adozione e affiliazione
Non possono contrarre matrimonio fra loro:
l) gli ascendenti e i discendenti in linea retta,
legittimi o naturali;
2) i fratelli e le sorelle germani, consanguinei o
uterini;
= DONNA
M madre
=
UOMO
F padre
B fratello
=
MARITO/MOGLIE
Z sorella
= SIBLINGS
W moglie
H marito
sp sposo
MM
F
D figlia
MF
MZspMZ
MB
MBD
MZD
MZS
MBW
S figlio
MBS
C figlio
RAPPRESENTAZIONI OCCIDENTALI E
MODELLI ANTROPOLOGICI
Gli antropologi hanno riconosciuto il carattere
sociale della parentela a causa della grande
variabilit delle forme documentate.
La biologia stata a lungo considerata come base
invariante delle costruzioni culturali
Il primato della biologia e della discendenza nel
modello occidentale ha portato gli antropologi
(almeno fino agli anni 50) a non considerare il
matrimonio come parte della parentela o ad
accordare ad esso un ruolo subordinato.
Pi ci allontaniamo
dalloccidente, pi le
rappresentazioni
occidentali della
parentela appaiono
inadeguate.
Diverse sono le idee
intorno al
concepimento e alla
riproduzione.
Concetti chiave
La DISCENDENZA linsieme dei legami socialmente
riconosciuti tra una persona e i suoi antenati.
Discendenza patrilineare
Discendenza matrilineare
Discendenza cognatica
Patrilocale
Matrilocale
Ambilocale
Neolocale
Natolocale
Avuncolocale
La residenza determina la formazione di gruppi domestici/di coresidenti. Il legame tra i suoi membri si basa sulla prossimit,
sulla condivisione di uno spazio (+ eventualmente legami di
parentela).
I gruppi domestici non comprendono necessariamente i coniugi,
non comprendono esclusivamente parenti, ma sono unit
economiche e assolvono a funzioni educative.
I gruppi domestici/di co-residenti hanno, inoltre, dei cicli di
sviluppo (CICLI DOMESTICI) o, pi semplicemente, si
trasformano nel tempo in conseguenza di fattori demografici,
Il matrimonio pu essere:
Endogamico
Esogamico
GENERE
genere
[g-ne-re] s.m. (pl. -ri)
1 Insieme delle caratteristiche fondamentali che
contraddistinguono una categoria o un gruppo di persone o
cose: frequenta persone del suo stesso g.; il g. di mobili
che preferisco; uno scherzo di cattivo g.
sistema sesso-genere
G. Rubin
Il sistema sesso-genere corrisponde allinsieme delle
norme, dei divieti, delle prescrizioni, delle
convenzioni, delle abitudini, ecc. attraverso cui le
societ fanno in modo che la sessualit e la
procreazione siano soddisfatte attraverso rapporti
socialmente riconosciuti e approvati.
Lacquisizione dellidentit di genere e della norme
che regolano la sessualit, listituzione del matrimonio
e la divisione sessuale dei compiti in seno alla
famiglia accentuano le differenze tra uomini e donne,
vincolandoli in un rapporto asimmetrico, funzionale
alla riproduzione sociale.
Antropologia femminista e
antropologia di genere (80-)
Nella storia degli studi di genere lattenzione passata dalla
differenza tra le culture e tra uomo e donne, alla differenze
presenti allinterno di una stessa cultura.
A partire dagli anni 80, la critica femminista ha messo in
discussione lunit della categoria donna
Razza
Orientamento sessuale
Classe
Localit
GENERE
GENERE
SESSO
SESSO E GENERE
Anni 70: la distinzione sesso/genere
ha consentito di descrivere le differenze tra
uomini e donne come differenze non biologiche
ma socio-culturali.
Le etnografie di questi anni hanno descritto lestrema
variabilit delle categorie di uomo e donna.
Hanno messo in evidenza che cosa significhi essere
uomo o donna non dipende dalla biologia ma dalla
cultura.
Nisa. La vita e
le parole di
una donna !
kung
Marjorie Shostak
Sentimenti
velati. Onore
e poesia in
una societ
beduina
Lila Abu-Lughod
GENERE/SIGNIFICATI SESSUALI
----------------------------------------------------SESSO
Riproduzione/Parentela/Gen
ere
La riproduzione per ogni gruppo umano una
questione di vitale importanza; strettamente
correlata al genere e alla parentela;
La relazione tra riproduzione e sessualit
culturalmente variabile. La sua configurazione ha
delle conseguenze sul genere e sulla parentela.
riproduzione [ri-pro-du-zi-ne]
s.f. (pl. ni)
1 Azione e risultato del riprodurre o del riprodursi: la r. di un
fenomeno allergico
2 BELLE ARTI Rappresentazione, copia fedele di un originale
Moltiplicazione a stampa di un originale: la r. di un famoso
dipinto
3 BIOL Procreazione, atto del generare
Capacit di un organismo vivente di generare individui della
stessa specie
Riproduzione agamica, asessuata, per gemmazione o scissione
Riproduzione sessuata, che avviene per fusione di cellule
germinali maschili e femminili
Da riproduzione, selezionato per generare: cavallo da r.
ColonialismNazionalismi
Modernito
Rapporti tra
il nord e il
Corpi
sud del
mondo
Popolazione
RIPRODUZI
Classe
- Controllo
ONE
demografico
- Eugenetica
Religioni
Razza/etnicit
Sessualit
Economia
Genere Parentela