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AFTER KINSHIP - la dicotomia natura/cultura è al centro delle idee euro-americane,

incorporata storicamente nello studio antropologico che presume un lavoro comparativo. La


Carsten riprende la dicotomia sostanza-codice di cui parla Schneider in American Kinship
(dopo di lei gli antropologi non hanno più potuto definire l’elemento biologico qualcosa che
non li riguardava), cercando di porre attenzione sui modi in cui le persone distinguono e
attribuiscono valore a ciò che è dato o creato culturalmente. A volte la conoscenza
scientifica determina la parentela, ma spesso il riconoscimento della parentela chiede un
gioco più complesso, tra fattori diversi, non solo biologici o solo sociali. I confini di cosa è
cosa non sono fissati. Problematizzare questi confini. Latour ci parla di una nuova
antropologia che abbandona le divisioni tra natura e società, quindi via le ipotesi di relazioni
e confini tra natura e cultura. Non si deve abbandonare la distinzione ma deve essere
oggetto di studio. Non c’è un modello unico di parentela, così come di parentela biologica.

Il libro si apre con tre episodi di cronaca scelte dall’autrice per illustrare le modalità in cui la
parentela si presenta a fine del XX secolo.
1. Inghilterra, 1995: lo sperma di un uomo viene prelevato dal suo corpo comatoso
(senza consenso esplicitato prima). Alla sua morte, la moglie vorrebbe utilizzarlo per
l’inseminazione artificiale. Inizialmente le viene negato il permesso dalle autorità per
la fertilità inglese e poi anche dalla Corte a cui aveva fatto ricorso. Nel 1997 ottiene
poi il diritto di esportare questo seme in belgio, proseguendo lì la procedura.
2. Israele, anni 90: avviene un intenso dibattito religioso sul tema dell’inseminazione
artificiale che si basa su 3 punti: a) tenere presente la regola ebrea per cui gli uomini
ebrei è proibita la masturbazione, ci si interroga quindi se possano produrre seme.
b)di che natura è la relazione tra donatore e bambino concepito dal suo seme c)qual
è lo statuto di un bimbo così concepito? i rabbini raggiungono una conclusione
peculiare: nel caso in cui non si possa intervenire sull’infertilità maschile il donatore di
sperma non può essere ebreo; non sarà adulterio perché l’adulterio è tra persone
ebree + l’identità del bambino rimane ebrea perché è trasmessa dalla madre.
3. scozia, 1993: Anna si prepara ad un incontro con la madre biologica; si mette in
contatto con un parente e viene a scoprire che sua madre è morta poco prima
dell’incontro. Anche lei aveva cercato di mettersi in contatto con la figlia. Anna riesce
col passare del tempo a instaurare delle relazioni con la sua famiglia biologica.
Esempi che portano a galla diverse domande sulla natura della parentela: può essere
considerata come data e immutabile dalla nascita, o plasmata dalla vita domestica.

PARENTELA: distinzione tra parentela sociale e biologica è sempre stata delineata in


antropologia, ed è essenziale. Col tempo, lo studio della parentela cede campo agli studi di
genere, l’avanzamento tecnologico sui meccanismi di riproduzione poi ha riportato
l’interesse allo studio della parentela.
- META’ XX SECOLO: Malinowski, Radcliffe Brown, Evans Pritchard e Meyer Fortes.
Cercano di capire il funzionamento delle società in cui non erano presenti stati o
istituzioni governative. La parentela costituisce quindi la struttura politica e la
continuità sociale. Fortes fa una distinzione tra campo domestico (intimità della
famiglia nucleare) e politico-giuridico (ruoli sociali ordinati tramite la parentela).
Levi-Strauss ci parla invece della proibizione dell’incesto come fenomeno
universale, considerando questo taboo l’espressione della necessità di scambio tra
gruppi.
- ANNI ‘70: Schneider segna il punto di rottura che riformula lo studio della parentela:
ci parla della costruzione dei significati culturali più che del funzionamento dei grupi
sociali. Con AMERICAN KINSHIP costruisce l’analisi intorno alla distinzione tra ordine
naturale e legislativo, tra sostanza e codice. Problematizza ciò che è biologico e
culturale.
- ANNI 80-90: periodo di rinascita degli studi di parentela; la critica femminista influenza
l’interesse verso il genere. Con lo sviluppo delle tecnologie riproduttive poi, Marilyn
Strathern utilizza queste tecnologie per mettere in discussione il posto occupato
dalla NATURA sulla parentela. La natura non è più base della cultura: la riproduzione
è frutto dell’intervento tecnologico. Tabet.

CAP. 2 - LA CASA: costituisce e costruisce la parentela e porta con sé significati più ampi.
Spazi in cui si dà forma alle relazioni tra persone, con l’internalizzazione di principi gerarchici
che hanno valore anche fuori dalla sfera domestica. E’ il luogo simbolico della stabilità, ma il
suo potere cambia nella storia.
! PARENTELA per molti è creata dalla processualità della vita domestica. Esplorando l’intimità
delle case si può comprendere meglio l’importanza della parentela in contesti localizzati.
CASE E PARENTELA: la cura qui si crea con la condivisione degli spazi, del cibo e della cura.
E’ un argomento etnografico nuovo, e parte dell’attenzione a questo tema è perché gli
antropologi si accorgono che i modelli appresi nelle società africane male si accostavano ai
nuovi campi della Polinesia e della Malesia: Le case sono coinvolte nella codificazione dei
principi gerarcici che danno forma a relazioni tra persone di generazione, età e genere
diverso.
CASE E FOCOLARI: in molti luoghi il centro simbolico della casa è la cucina. La condivisione
dei pasti è segno distintivo delle persone che vivono insieme. In MALESIA come in altre zone
dell’Asia Sudorientale, le persone sono legate l’una all’altra tramite il riso: la condivisione del
pasto rafforza i legami preesistente e ne crea con altri, tipo i bambini presi in affidamento,
molto diffuso tra i Malesi. Il sangue del bambino si forma progressivamente dopo la nascita
grazie al consumo del cibo della casa in cui viene cresciuto. Altri esempi:
IN PORTOGALLO (ALTO MINHO), PINA CABRAL: la casa è conosciuta come focolare; il fuoco
della cucina ha poteri purificatori, e il processo più sacro è la preparazione del pane. Ogni casa deve
produrre il pane, e la processualità è legata alla riproduzione. La moglie combina impasto della casa
della madre con altra farina, l'impasto viene lasciato riposare con pantaloni o cappello del marito
accanto. Lievitato, viene descritto come vivo. Il sostentamento e riproduzione è associato alla
gravidanza della vergine Maria. IN COLOMBIA, GUDEMAN E RIVERA descrivono come la casa sia alla
base del modello indigeno di economia. La forza viene dalla terra, e il controllo del processo di
estrazione della forza si stabilisce tramite la casa. Utilizzando le risorse per sostenere il lavoro, le
persone hanno controllo dei risultati. I NUER DI EVANS PRITCHARD si definiscono non in lignaggi ma
in residenze condivise.
CASA E MATRIMONIO: Lévi Strauss ci dice che i principi di scambio sono alla base dei
matrimoni, delineati astrattamente rispetto all’esperienza vissuta di parentele e matrimoni: lo
scambio si esprimono tramite l’accoppiamento di principi opposti (caldo freddo, maschio
femmina ecc). Il suo lavoro sulla casa però si distanzia dalla posizione strutturale. Ci dice
che la casa è un’istituzione sociale da intendere nel suo contesto storico culturale. Le
case nobiliari europee ad es. sono entità con nomi che possiedono ricchezze e proprietà:
istituzioni sociali che si perpetuano con matrimonio e discendenze. Ci parla di modello di
società di case: forma sociale tra quelle regolate per parentela e quelle per classe.
MATRIMONIO MALESE le coppie appena sposate non vanno a vivere in una casa loro finché non
hanno figli; vivono un po’ coi genitori e la casa viene modificata per accomodare. In MADAGASCAR
invece, Bloch studia gli Zafimaniry e dice che lo sposalizio e la costruzione della casa fanno parte
dello stesso rituale: casa viene costruita dal marito dopo il fidanzamento, ed è stabilita con
l’accensione del focolare. La fertilità della coppia è l’elemento decisivo di una casa stabile. E’ con la
nascita dei bambini che viene modificata (anche nei materiali, con materiali più resistenti). Matrimonio
di successo reso evidente da bambini e casa decorata e bella.
BAMBINI: il centro della casa è spesso legato alla presenza dei bambini in Malesia ad
esempio il legame è tangibile seppellendo la placenta nel terreno della casa. Case e bambini
sono fisicamente connessi. La relazione tra i bambini che crescono nella stessa casa è di
fratelli, anche se non lo sono biologicamente (questione affidamento).
DISTINZIONE SOCIALE DELLA CASA: comprendere la casa porta in evidenza delle
soggettività che la vivono. Bourdieu descrivendo le case dell'Algeria anni 50 ci dice che i
ruoli di genere sono iscritti nella vita domestica. Casa come una serie di opposizioni:
uomini e donne, fuori e dentro, luce e buio. Le parti più basse associate a donne e animali,
luogo di intimità e procreazione, sonno e morte. La parte rialzata invece uomini e ospiti,
camino, telaio, cibo, luce. Queste opposizioni si replicavano poi anche fuori dalla casa. Dice
che i significati sono internalizzati con il movimento corporeo: uomo verso l’esterno della
casa, donna verso l’interno.
CASE E STORIA: la naturalizzazione delle gerarchie connette casa e mondo esterno. I
progetti coloniali coinvolgono tentativi di trasformazione sociale totale. Alle FIJI così come in
altri luoghi case e sanificazione sono state oggetto di molte attenzioni da parte dei coloni.
Regolazioni sulla collocazione delle case, sulla spazzatura, su dove tenere animali e su
quante persone possono occupare una casa con l’obiettivo di migliorare l’igene.
IMPOSIZIONE DI STANDARD MODERNI di ordine era un modo per estendere la sorveglianza
sulla popolazione. EGITTO, XIX SEC: le popolazioni dei villaggi dovevano essere in uno
spazio fisso, monitorate nelle attività, nei modelli delle case ecc. Case pianificate e
standardizzate. GORALE, POLONIA, FRANCES PINE: la relazione in mutamento tra case e
stato. Le case sono fonte di identità personale e famigliare, associate a dei nomi. Nomi di
famiglia conosciuti solo dai locali. Case al centro della vita spirituale, fonte di stabilità:
probabilmente per la marginalità politica del luogo. Si crea quindi un sistema per cui
vengono applicati comportamenti e valori diversi in base a con chi devono interagire.

CAP.3 - GENERE, CORPI E PARENTELA: genere e parentela devono essere studiati


insieme, sono legate, perché il genere e la riproduzione non possono essere concepiti come
naturali, scontati, dati. La Schneider ci dice infatti che la biologia è un sistema culturale
occidentale. Gli studi di parentela adesso si basano sulla critica alla divisione tra naturale e
sociale, così come fanno gli studi di genere (Tabet). Sono entrambi concetti basati su teorie
indigene occidentali della riproduzione biologica. La separazione è implicita in entrambi i
campi di studi, e studiarle insieme permette di sfuggire a dibattiti sterili.
! La Carsten considera la distinzione tra sesso e genere come un processo che reifica
entrambe le categorie, riducendo la discussione sul genere a una ricerca di cause
pre-esistenti. La distinzione è compiuta in modi diversi da culture diverse.
ANTROPOLOGIA DI GENERE: il femminismo ha dato impeto a questi studi; le variazioni di
ruolo, la percezione dei ruoli in culture non occidentali. Si cercava la prova di società in cui
uomini e donne erano su piani + equi rispetto all’occidente.
! Separare genere, ruolo sociale, sesso e corpo materiale fornisce una chiave di spiegazione
alla subordinazione femminile.
Dimostrare che la percezione dei corpi fisici non è scontata o naturale, ma culturale.
SESSO E GENERE: dagli anni 80 si concentrano sulle variazioni della costruzione del genere.
Il problema emergeva con il termine “sesso”, che si risolveva con la questione analitica degli
attributi fisici. Diiversi autori affrontano la questione negli anni 80-90.
- Yanagisako e Collier: ritengono che il problema è dare per scontato ciò che
necessita di essere analizzato. Invece di dare per scontato le categorie di “maschio”
e “femmina” come universali, cercare se in tutte le società sia così, e quali processi
sociali causano che uomini e donne appaiono come diversi. Concentrarsi sui
significati culturali. Non esiste biologia al di fuori della costruzione sociale.
- Shelly Errington: sesso e genere nell’asia sudorientale. Il corpo umano e la cultura
non sono separati concettualmente. Distingue Sesso, sesso e genere. Con Sesso
denota i significati dati al corpo in oggidente, mentre sesso si riferisce a tutti i corpi. Il
GENERE invece è ciò che le diverse culture fanno del sesso
- Thomas Laqueur: ci dice di come dal XVIII sec. si passa da un anatomia con un
unico sesso i cui organi erano invertiti a un modello con due sessi in cui corpi
maschili e femminili sono visti come completamente distinti.
- Judith Butler: propone dissoluzione della distinzione tra sesso e genere, che sono
mutualmente costruiti dalla recitazione di una PERFORMANCE DI GENERE. Il genere
esiste finché viene performato.
ROM UNGHERESI: studiati da Michael Stewart negli anni 80. Ci dice che le nozioni di
sporcizia e pulizia del corpo sono fatte valere con rigore. Idee fortemente legate al genere: le
donne portano impurità sessuale, per questo i loro corpi sono da tenere sotto controllo. Nel
periodo di mestruazioni si devono coprire il capo e la parte inferiore del corpo. Dimensione
politica: le donne sono responsabili di avere a che fare con la burocrazia statale mentre gli
uomini rom sono isolati completamente dal mondo esterno, sfuggendo alle norme del
mercato. Vita libera dalle conseguenze inquinanti. Le donne avevano a che fare quindi con
l’esterno
UNIFORMITA’ E DIFFERENZA: Henriette Moore sottolinea che dare eccessiva importanza alle
differenze sessuali conduce all’esclusione di razza e classe; La distinzione binaria è quindi
messa in discussione dai casi in cui le differenze esistono dentro uno stesso corpo.
MELANESIA ad esempio le persone sono concepite come composite e androgine. Il genere
non è una categoria fissa, è determinata dalla relazione con gli altri. Gayle Rubin diche che
per quanto uomini e donne siano diversi, sono più simili di qualsiasi altra cosa che esiste. Le
teorie di differenziazione si basano su soppressione delle somiglianze. Vediamo che in
Melanesia il genere non è tanto importante, così come la biologia nei contesti di parentela.
MALESIA: arcipelago di LANGKAWI. Le differenze di genere sono legate a momenti specifici
della vita, soprattutto prima del matrimonio con cui invece le differenze si livellavano. Se
nasce il maschio si suona la chiamata islamica alla preghiera. Nella prima infanzia i
bambini interagiscono in maniera rilassata fino alla circoncisione: femminile veloce e privata,
maschile allargata a molti bambini, pubblica, con ospiti. Matrimonio momento in cui
differenze iniziano a venir meno, funerali le marcano con rituali e sepolture diversi. Autorità
maschile legata alla capacità di guadagnarsi da vivere, quindi invecchiando declinava.
Quella femminile si innalzava se in possesso delle facoltà mentali. Idee poi sulle
DIFFERENZE DELLE SOSTANZE CORPOREE: la madre è la fonte del sangue del nascituro, il
sangue paterno è differente. Il latte e il seme considerati tipi di sangue. Il sangue dei fratelli e
delle sorelle è più simile rispetto a qualsiasi altro. Il sangue trasforma i rapporti, e si
trasforma. INDIA: caso che spiega genere e parentela. Busby ci parla della parentela
dravidica del sud dell’India. Si tratta d una parentela nota, che divide i parenti paralleli (di
fratelli dello stesso sesso) e incrociati (da fratelli di sessi diversi). Questo per distinguere chi
si può sposare e chi si considera fratello. Le divisioni sono legate alle somiglianze tra i
generi: le donne sono più imparentate con la madre e i figli dal padre; ciò che lega madri e
figlie è diverso da ciò che lega padri e figli; cugini, quindi, figli di fratello e sorella sono
considerati così distanti da potersi sposare.
VEZO, MADAGASCAR: Rita Astuti ci dice che il pericolo di usare termini come sesso e
genere è ipotizzare come le differenze siano fatte nelle diverse culture. I Vezo del
Madagascar ad esempio per spiegare al momento della nascita se è maschio o femmina
fanno riferimento agli organi sessuali. In altri aspetti però sono uguali, nel senso che devono
imparare la loro identità di Vezo. Il genere è processuale ed acquisito, al contrario del
sesso biologico. C’è una tensione tra il fisso e il mutabile.

CAP.4 - PERSONA : il concetto dell’essere persona è un mezzo di critica della parentela,


ma ha a sua volta bisogno di essere rinnovata. Abbiamo detto che la parentela è identità,
così come il genere. La Carsten ci dice che la personhood negli anni 80 è un modo per
riformulare e criticare la parentela. Ora si utilizza il concetto di parentela per mettere in
discussione la personhood. L’importanza del momento in cui una persona si genera è al
centro delle discussioni sull’aborto e sulla ricerca embrionale; anche l’eutanasia genera
simili timori. Alexandra Ouroussoff ci dice che emergono valori generalmente affibbiati a
persone di società non occidentali in questo. I giudizi sul caso di Diane Blood si
concentrano sui diritti dell’individuo al proprio corpo. Ma oltre questo c’era un’empatia
particolare nei suoi confronti per il suo desiderio di volere un figlio dal suo compagno morto,
per perpetuare la relazione. Questo ci mostra che in alcuni contesti la morte non è un punto
fermo e che esiste un’identità relazionale intesa popolarmente, che contrasta l’individualità
legale e filosofica.

DUE TIPI DI PERSONA: Mauss ci dice che la comprensione di essere una persona si forma in
contesti particolari, in connessione con la parentela e la proprietà. Il concetto di persona ha
quindi una storia sociale. INDIANI PUEBLO: la persona non può essere separata dal clan;
ANTICA ROMA: il ruolo sociale è assunto legalmente, il cittadino ha diritti e doveri in quanto
persona legale; I FILOSOFI GRECI aggiungevano a questo un significato morale, quindi
portatrice di coscienza; CON LA CRISTIANITA’ la persona morale ha qualità metafisiche,
concetto sviluppato poi nella moderna filosofia europea.
Dumont parla di persona legale e filosofica, sostiene che il sistema delle caste indiane
può insegnarci cose su di noi. La società tradizionale indiana è fondata sulle gerarchie,
mentre in occidente l’individuo è quasi sacro, la società soffusa di individualismo. In india
invece la persona è implicata nell’ordine generale e gerarchico.
! La carsten si chiede se si può mettere in discussione questa dicotomia tra pers.
occidentale individuale e non occ. divisa e olistica, portando degli esempi.
PERSONA UNITA NON OCCIDENTALE: la Fortes ci parla della persona TALLENSI (GHANA);
essere una persona è qualcosa di orientato esternamente. La nascita è l’inizio di un
processo che porta alla persona completa. Solo dopo lo svezzamento, quando possiede un
fratello, il bambino è visto come una persona potenziale. Nella morte, dopo la morte, la
persona può essere accertata: deve aver vissuto abbastanza a lungo da sposarsi e aver
figli, ottenere relazioni sociali. Gli uomini soltanto diventano persone complete, ed è un
LAVORO che dura tutta la vita: gli uomini hanno uno YIN che dipende dal padre, è un
destino. Ciò che connette gli individui sono legami patrilineari, ciò che li divide sono quelli
materni. Le donne infatti sono sempre collegate tra lignaggio paterno e quello del marito; la
loro identità è meno unita al gruppo, più individuata di quella maschile.
HONG KONG ANNI 70: le donne non possono diventare persone complete; hanno nomi
comuni e stereotipati che vanno a perdere con l’età, diventando mamma di o nonna di. Gli
uomini acquisiscono invece nomi con ruoli e responsabilità, sono quindi più individuabili.
! non c’è correlazione tra genere, persona e parentela. Per i Tallensi l’individualità è una
forza che divide il lignaggio (donne), ad Hong Kong l’espressione di capacità individuali è
fondamentale e le donne non possono.
LA PERSONA DIVISIBILE: la Strathern sottolinea una distinzione tra la persona melanesiana
e quella occidentale. IN MELANESIA le persone sono concepite sia come individui che come
DIVIDUI: contengono quindi in loro una società generalizzata. Le singole persone sono
considerate come microcosmi sociali. La pubertà e i riti di iniziazione hanno come scopo il
tirare fuori le relazioni sociali da dentro le persone. Le interazioni sono registrate in ogni
persona e possono cambiare. La differenza con l’occidente si vede nel contrasto tra regali e
scambi di merci. Il dono è basato sulla relazione tra persone, l’altra nella simmetria tra
oggetti. La premessa di un’economia basata sul dono è l’espansione delle relazioni
sociali, i regali diventano persone, perché sono relazioni. In occidente le persone
possiedono sé stesse e i prodotti, anche le persone diventano merci.

PERSONE OCCIDENTALI UNITE: Diane Blood. Comparato alla donazione di organi: nella
donazione tra parenti viventi i medici esprimono preoccupazione per l’aumento dei legami.
Questi legami “incestuosi” creati in questo modo sono diversi quando l’organo trapiantato
viene dal corpo di un donatore morto. Il problema è la creazione di nuovi legami tramite
la donazione. I parenti del deceduto possono voler stabilire contatti con il ricevente; senso
di immortalità e continuità che si ritrova anche nelle somiglianze dei bambini con parenti
morti. I dottori vogliono limitare la formazione dei legami in quanto le persone di solito
limitano i propri legami di parentela piuttosto che estenderli.
Carsten riporta un caso di donna che cerca il proprio padre biologico, che una volta
rintracciato rifiuta di riconoscerla. La ragione di ricerca degli adottati è quasi sempre
identitaria: capire chi si è. La mancanza di genitori biologici in occidente occupa un posto
importante, diverso ad esempio dalla Malesia: queste conoscenze non cambiano il senso di
identità di una persona. In occidente, solo sapere di essere adottati mette in discussione la
propria identità.

! utilizzare il concetto di parentela per mettere in discussione la personhood.

CAP. 5 - SOSTANZA : termine che è utilizzato da Schneider in American Kinship.


Termine ombrello che si usa per tracciare la trasformazione di cibo in sangue, i fluidi
sessuali, il sudore, la saliva, e per analizzare come queste passino da persona a persona
tramite i pasti, la vita in casa, le relazioni sessuali e gli scambi rituali.

OCCIDENTE: la sostanza è vista come immutabile, permanente, per questo grande


importanza alla biologia anche nella parentela. I TAMIL DELL’INDIA: considerano il sangue, il
latte e i fluidi sessuali come permutazioni l’uno dell’altro. Sostanze si combinano tra loro,
separano e ricombinano, nei corpi e con il contatto tra persone (coabitazione, cibo e sesso
sono trasformativi). Strathern ci parla della MELANESIA: le sostanze hanno forme diverse tra
maschi e femmine; circolano e si scambiano e possono essere sia una fonte di rifornimento
che un potenziale pericolo.
AMERICAN KINSHIP: i parenti sono definiti dal sangue e tale relazione di sangue è definita in
termini biogenetici. La relazione di sangue è una relazione di sostanza. La parentela è
relazione biogenetica. LA PARENTELA BIOLOGICA si può configurare in un gran numero di
modo, non c’è un modello unico per ciò che si definisce parentela biologica. Schneider ci
spiega che in America la parentela è costituita da 2 principi: codice (relazione) e sostanza
(biologia), e questo deriva dai due ordini della cultura Americana, legge e natura. Alcune
relazioni esistono solo in virtù della natura (es. figli illegittimi) altri, come marito e moglie,
tramite la legge. La terza classe di parenti (sia natura che legge) sono definiti dal sangue:
padri, madri, fratelli, sorelle, zii, ecc. Fa una distinzione tra codice e sostanza. Gerd
Baumann: ci parla dell’ambiente misto delle periferie londinesi di Southall. I giovani utilizzano
il termine “cugino” anche senza legami genealogici. Coincidenza tra natura e scelta: i cugini
sono imparentati a sufficienza ma distante abbastanza da richiedere una relazione
volontaria. Kath Weston: comunità gay; informatori enfatizzano l’importanza dell’amicizia.

SOSTANZA IN INDIA: McKim Marriott, Inden, Nicholas anni 70. Il pensiero indiano mostra un
monismo sistemico: codice e sostanza sono inseparabili. La condotta altera la sostanza, e
le transazioni interpersonali coinvolgono il trasferimento delle qualità morali. Jonathan Parry
ci parla del corpo indiano: corpo e anima fusi, le persone sono divisibili e in costante
mutamento. Lo scambio di particelle è sempre in atto. Ci dice però che è in contrasto con il
senso identitario e l’idea che una persona cambia è in contrasto con la casta che non
si può cambiare: allora propone un modello in cui monismo e dualismo sono entrambi
presenti, sia in India che in Occidente. Il fluire di sostanze femminile lega mamme e figli,
quelle maschili padri e figli. C’è quindi legame di sostanza.
! Non c’è distinzione tra proprietà fisiche e morali della persona. La persona ha limiti
corporei fluidi e permeabili, anche se è integra. Il genere quindi è nelle sostanze, diverse per
uomini e donne. Uomini e donne possono comportarsi come tali, le loro attività diverse
hanno a che fare con le differenze corporee, di sostanza.

SOSTANZA IN MELANESIA: la persona è divisa, partibile. Il termine sostanza assume


caratteristiche di trasformazione e malleabilità. Strathern è interessata al fluire di sostanze
tra persone e alla loro capacità riproduttiva. Né i padri né le madri hanno connessione di
sostanze con i fligli perché la donna non nutre il bambino. Un fratello o una sorella non
possono avere rapporti: la sorella produce i bambini, il fratello patate dolci. Sono equivalenti
e fanno fruttare l’un l’altro. Le patate dolci vanno al marito della sorella, che crea il corpo
della donna come contenitore per il bambino: sono entità separate. Per quanto il sangue del
bambino replichi quello della madre e dello zio, il sangue non è dato dalla madre come
cibo, il cibo è mediato dal marito.
! la persona è interamente divisa e partibile: il corpo è diviso internamente in parti con un
genere instabile che deve essere reso noto, spesso con performance rituali.

SOSTANZA IN MALESIA: la Carsten ci dice che il sangue è considerato cibo trasformato: ha


proprietà specifiche che permettono di trasportare nei figli proprietà fisiche ed emotive della
madre, che nutre i figli. Per le malattie ci si riferisce in termini di squilibri di sangue L’entità
della persona malese è data in parte alla nascita, in parte si forma nel corso della vita. Il
termine sostanza esprime la mutabilità e la trasferibilità, l’ereditarietà.
CAP. 6 - DALLE FAMIGLIE ALLA NAZIONE: esamina il legame tra parentela e
nazionalismo. Ci sono possibilità per trasformare e creare relazioni inserite in un idioma del
“naturale”. Le ideologie nazionaliste evidenziano l’importanza degli usi metaforici per cui la
parentela può essere utilizzata.
DISSOLVERE I CONFINI: le idee Malesi sulla parentela di sangue sono legate a
caratteristiche storiche e demografiche. Natura < cultura.
1. C’è mobilità demografica: in un’isola come Langawi era possibile stabilirsi e vivere
di pesca. L’allargamento delle comunità era legato al modo con cui la parentela
poteva stabilirsi tramite matrimoni e adozioni. Sposare i “vicini” è buona cosa, e la
vicinanza può essere spaziale, genealogica, di classe o con tratti somatici simili.
Vivere insieme in casa innesca un processo per cui ci si somiglia.
2. La pratica di adottare è diffuza, e si classifica come adozione anche la permanenza
di breve durata. I bambini del villaggio crescono in case che non sono quelle dei
propri genitori biologici, o almeno vi passano qualche tempo. Crescere bambini
adottati dà prestigio, perché aumentano le relazioni. L’ospite ideale riflette il padrone
di casa ideale. Il cibo diventa sangue, chi vive insieme si somiglia e sviluppa
vicinanza emotiva.
EQUADOR, COMUNITA’ DI ZUMBAGUA: tanti sono imparentati per adozione, anche qui
grande enfasi sul processo di nutrimento. La natura non ha supremazia sulla cultura, il cibo
combina aspetti fisiologici e sociali. La parentela è creata gradualmente col lavoro di cura.
GIOVANI DI SOUTHALL: Baumann nel suo studio sui cugini dei giovani di Southall è condivisa
tra gruppi etnici, religiosi e culturali salienti: termine di parentela che permette il
controbilanciamento, permette di “mischiarsi” e “avere amici di culture diverse”. Dichiarazioni
di cuginanza si distinguono a seconda delle storie di migrazione dei vari gruppi, hanno
origine comune. Essere CUGINI invoca sia la parentela che la scelta dell’amicizia. Cultura e
natura non sono ordini opposti, la cultura è naturalizzata.
COMUNITA’ LGBT SAN FRANCISCO: Weston ci mostra che ciò che definisce la parentela
reale è la durata temporale. La famiglia scelta si fonda sulla permanenza che è la riprova
dell’autenticità dei legami. Creazione della parentela tramite cura, supporto, lavoro.
RIUNIONI ADOTTIVE: 1997, Carsten indaga le riunioni tra adulti adottati da bambini e genitori
biologici. Vuole scoprire i modi in cui la parentela “sociale” e biologica sono intese e
separate in Inghilterra. Il bisogno di riconnettersi con la famiglia d’origine sembra desiderio
comune a prescindere dai legami con quella adottiva. L’INTERVISTA: gli intervistati
esprimono l’idea che le interazioni tra parenti siano un privilegio guadagnato dall’impegno,
dalla cura. Sembra strano dato che si sforzano per trovare i parenti biologici. Emerge
l’importanza di artefatti visivi, foto, documenti, vestiti; oggetti che danno profondità storica
all’identità dei soggetti, legati al loro passato. La parentela per adozione, per il bambino,
non possiede l’elemento di scelta dei genitori. Le persone adottate devono reimmaginare i
simboli della parentela per cui avviene una scelta di quali elementi sono disponibili.

CAP.7 - RIPRODUZIONE ASSISTITA: la tecnologizzazione della natura ha il potenziale


per mettere in crisi le ipotesi fondamentali sulla parentela. David Schneider ci parla della
centralità della riproduzione nella parentela, che è definita dalla biogenetica. Con
l’AVANZAMENTO TECNOLOGICO il legame tra scienza e parentela è argomento chiave, e si
analizzano gil effetti sociali prodotti da tale tecnologia. I dati scientifici (intesi come scoperta
di mondo naturale al di fuori) sono lontani da essere verità assolute. La natura perde lo stato
di condizione di esistenza: quello che si considerava naturale diventa materia di scelta
personale. Le relazioni sono costruite socialmente come relazioni naturali assistite dalla
tecnologia. La natura chiede assistenza, la genitorialità sociale chiede legislazione, non si
può più parlare di campo di fatti naturali. Tabet: gestione della riproduzione dimostra che non
sia naturale.
FENELLA CANNEL: discute di un dibattito in Inghilterra negli anni 80 che si stabiliì attorno a
due problematiche.
1. la campagna per viedare la prescizione di contraccettivi sotto i 16 anni senza
l’autorizzazione dei genitori
2. il report Warnock, raccomandazioni della Commissione Parlamentare sulla
Fertilizzazione umana e Embriologia
In entrambi i dibattiti si riaffermano valori tradizionali familiari, portando avanti due scenari
inquietanti: la possibilità che ragazze minorenni avessero rapporti senza possibilità di
riproduzione + la riproduzione senza necessità di atto sessuale. Panico morale che derivava
da queste due immagini riafferma l’immagine di famiglia tradizionale che si riproduce in
maniera controllata.
HELENA RAGONE: studio sui programmi di maternità surrogata in America. Preoccupazioni
riguardo le conseguenze sulle relazioni di questi interventi tecnologici. Le donne tendono a
negare l’immagine di sé motivata dal denaro (invocano immagine del dono), sostituendo
l’altruismo al guadagno, troppo avverso nel panorama di parentela.
EMBRIONE UMANO: centrale tra le discussioni parlamentari; divisione tra favorevoli e
contrari si basava sul momento in cui si può considerare un embrione persona; tutti convinti
che ci sia un momento. Vediamo che c’è un nuovo tipo di parentela, scollegato dalla
socialità, che è la parentela potenziale.
NATURALIZZARE LA TECNOLOGIA: la riproduzione diviene un processo tecnoogico, come
dice la Tabet soggetto a interventi come altri lavori. La natura e la tecnologia sono diventate
mutualmente sostenibili. I confini tra natura e cultura progressivamente sono più contestabili.
teoria del bonding: l’amore naturale materno esteso al periodo della gravidanza con
l’utilizzo della tecnologia; l’utilizzo di ultrasuoni, che rassicura anche la madre sulla salute del
feto (controllo qualità).
Individuazione della madre nei casi in cui c’è la possibilità che ci siano più candidati per
questo ruolo. Surrogazione e vitro, non c’è solo biologia e natura ma anche fattori
socio-economici. Chi paga il trattamento, a chi appartengono gameti e embrioni, chi
provvede allo sperma… PAULA: donna afro amerciana categoria nel volere una donatrice
della sua comunità per dare continuità a una pratica di accudimento dei bambini tra amici.
NUOVI TIPI DI RELAZIONI: i soggetti sono in grado di delineare una cartografia di complessi
fattori biologici e sociali. In che modo si definisce chi è parente? Questa azione di esclusione
e scelta ci dimostra che la parentela non è più un fatto legato alla natura, dato per scontato.

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