La famiglia ha attraversato una serie di intensi mutamenti resi possibili dalla pi generale evoluzione del tessuto sociale e dei
ruoli che definiscono i rapporti tra individui adulti e generazioni diverse.
Il candidato esprima le sue proprie personali considerazioni sostenute da letture ed approfondimenti eventualmente svolti per quanto concerne:
a) le caratteristiche fondamentali del sistema familiare e il compito istituzionale da esso svolto;
b) l'evoluzione del sistema familiare e i modelli di famiglia monoparentale, allargata, ricostituita, affidataria e adottiva;
c) gli specifici problemi che i nuovi modelli familiari pongono all'attenzione degli operatori sociali, nel pi generale contesto di trasformazione dei costumi e dei valori
Svolgimento:
In sociologia difficile fissa una definizione univoca di famiglia ma si possono evidenziarne le principali caratteristiche. In primo luogo, in pressoch tutte le culture storiche la famiglia listituzione attraverso cui la societ riproduce se stessa, biologicamente e culturalmente. Essa in secondo luogo, il principale tipo di gruppo sociale che basa di legami di parentela la propria strutta interna. Ci ammette tuttavia una serie di eccezioni, legate principalmente ai casi di adozione e alle varie forme di convivenza. In terzo luogo, nella maggior parte dei casi, la famiglia presuppone una convivenza stabile, nel senso che i suoi componenti convivono nel lungo periodo in una medesima abitazione; ma in molti casi sono famiglie anche quei nuclei parentali che, legati da un vincolo matrimoniale o da rapporti di discendenza diretta, di fatto vivono in abitazioni separata. Infine, la convivenza familiare costruita sulla base di rapporti affettivi e sessuale di ascendenza o discendenza che pu essere biologica o acquisita. Il compito istituzionale da essa svolto il processo di socializzazione. La famiglia infatti provvede innanzitutto alla trasmissione dei valori sociali e all'integrazione dei suoi membri nella societ. Ci la rende il centro di una molteplicit di progetti di vita che variano a seconda dei contesti sociali, della struttura interna della famiglia e delle visioni del mondo di cui i suoi membri sono portatori. Nella societ contemporanea si assiste a un restringimento ma anche a una specializzazione dei ruoli della famiglia. Si ha un forte restringimento delle sue funzioni socializzanti nel campo delleducazione non essendo pi in grado di educare lindividuo per tutto il corso della sua vita. Questo dipende sia dalla riduzione delle dimensioni medie delle famiglia, sia dallemergere di contesti educativi nuovi e strutturati, sia per la perdita produttiva della famiglia che di fatto si specializza solamente nellambito privato. Il progetto educativo familiare richiede rapporti armonici tra i componenti della famiglia e una crescita equilibrata delle loro personalit attraverso la creazione di una rete di relazioni adeguata. La coppia pu essere considerata un sistema di relazioni fondato sull'autoeducazione e sull'educazione reciproca, che sole possono far fronte alla diffusione di un modello di coppia coniugale instabile e al conseguente aumento di separazioni e divorzi. La concezione della figura paterna ha compiuto negli ultimi anni una vistosa evoluzione, legata alla maggiore flessibilit dei ruoli famigliari e un cambio di rapporti di autorit che richiedono al padre di essere una figura di riferimento autorevole senza per questo assumere il comportamento autoritario attribuitogli dalla tradizione. Il fatto che nella societ contemporanea entrambi i genitori lavorino fuori casa limita il tempo che essi possono trascorrere con i figli. A tale necessit si provvede attraverso l'inserimento dei bambini in strutture educative come il nido, oppure mediante il ricordo a baby sitter o a parenti adulti. In Italia si assistito nella seconda met del XX secolo a un graduale ma rapido passaggio da un predominio della famiglia estesa, tipica delle situazioni rurale, dellattivit agricola, degli ampi spazi abitativi, al predominio della famiglia nucleare, tipica invece del contesto urbano industriale e della vita in appartamento. Negli ultimi decenni, tuttavia, anche questutile struttura famigliare ha cominciato a non essere pi dominante nel panorama della societ italiana, in seguito, in particolare, alla crescita di alcuni fenomeni nuovi: la figura dei cosiddetti single, ovvero individui che per scelta o per necessit rinunciano a unirsi con altre persone per sostituire un nuclei famigliare (e quindi formano famiglia mono personali); linvecchiamento dellet media della popolazioni, che porta con s un numero rilevante di anziani che vivono soli dopo il decesso del coniuge e la diffusione delle famiglie con un solo genitore in seguito allassimilazione nella cultura dominante della possibilit per le coppie della separazione e del divorzio. Si definisce Si parla di famiglia monoparentale per definire quella situazione in cui un genitore vive solo con la propria prole. Il/la partner vive sotto un altro tetto, oppure non pi in vita. Si prenderanno in considerazione quei casi in cui si di fronte a separazioni legali o di fatto e/o divorzi. Attualmente la separazione un evento che riguarda sempre pi coniugi. Le ragioni che spingono in questa direzione possono considerarsi molteplici: il contesto sociale, economico, culturale, politico e giuridico, il grado di benessere e sicurezza materiale del paese, le possibilit occupazionali femminili, la spartizione dei ruoli a seconda dei sessi e le leggi vigenti sul divorzio. Nella societ occidentale in tutti questi ambiti ci cono stati mutamenti che hanno favorito lemergere di nuove esigenze e aspettative nei rapporti di coppia. Le cause che si possono ritenere principali sono le variazioni a livello giuridico verificatesi negli ultimi trentanni (lintroduzione della legge sul divorzio in primis) e una mutata mentalit circa s stessi, in particolare un maggiore individualismo, cio la tendenza delle persone a individualizzarsi ed affermarsi.
Sempre pi spesso si manifesta la tendenza a mettere in secondo piano gli aspetti di interesse comune a vantaggio della realizzazione personale.i; Una famiglia allargata una famiglia che non include strettamente il nucleo familiare minimo (madre, padre e figli) ma comprende anche altri elementi della parentela, in genere si intende la convivenza di tre successive generazioni. Tra i vantaggi principali della famiglia allargata post-industriale vi sono la possibilit di permettere molti anni di studio ai propri figli senza dover sostenere le spese di alloggi differenziati, la possibilit di non dover sostenere spese di accompagnamento per anziani parzialmente o completamente inabili e le spese per il relativo alloggio in diversa abitazione. I nonni vengono utilizzati spesso come baby-sitter, perch solitamente molto giovani, infatti spesso si sostituiscono ai genitori come educatori e compagni di gioco e di studio dei nipoti, dato che i genitori, sia l'uomo che la donna, sono impegnati nel lavoro (in genere di 8 ore). ricostituita quelle formata da coppie coniugate o non coniugate in cui almeno uno dei due partner abbia avuto un matrimonio interrotosi per separazione, divorzio o per morte del coniuge, oppure una precedente unione dalla quale siano nati figli, che attualmente convivono con la nuova coppia (Zanatta), Si dice famglia affidataria qual unque persona che, , apre l a sua casa ad un mi nore per un periodo di tempo determinato. Anche single o comunit di tipo familiare possono avere un minore in affidamento. Laffidamento pu essere consensuale, quando i genitori lo approvano, giudiziale se disposto dallautorit giudiziaria. Ha carattere temporaneo, perch serve affinch la famiglia dorigine risolva la difficolt che sta attraversando. Il bambino o il ragazzo affidati non perdono mai il contatto con la famiglia dorigine. Laffidamento inoltre pu essere diurno, part-time (solo alcune ore al giorno), o residenziale, quando il minore vive nella famiglia affidataria. Lo stato di famiglia del bambino affidato non cambia, dato che non acquisisce relazioni di parentela con gli altri membri della famiglia affidataria. Tramite ladozione invece il bambino acquisisce il diritto a vivere permanentemente in una famiglia diversa da quella biologica. Il suo stato di famiglia cambia, e il bambino diventa a tutti gli effetti figlio dei genitori adottivi. Il legame con la famiglia biologica non viene mantenuto, a meno che il ragazzo, divenuto maggiorenne, non richieda di incontrarla. Ladozione pu essere nazionale o internazionale, a seconda che ladottabilit del minore sia stata dichiarata da un tribunale per i minorenni del territorio italiano o dalle autorit competenti di un paese estero. Oggi, si sono delineate diverse forme familiari e lattenzione si spostata sulle molteplici famiglie che si sono create dalla crisi dellistituzione matrimoniale. Se si prende ad esempio una qualsiasi tavola riassuntiva dei modelli familiari che si possono, oggi, individuare e computare a partire dallincrocio fra avere o non avere figli, vivere da soli o in coppia e lo stato civile, le tre forme base individuate dallISTAT, danno origine a sedici forme familiari . Le trasformazioni della famiglia sono documentate da alcuni noti fenomeni demografici: il calo e il ritardo nei matrimoni; laumento delle nascite fuori dal matrimonio, delle convivenze, delle separazioni e dei divorzi, dei nidi vuoti (coppie senza figli), ecc. Per lungo tempo limmagine tipica della famiglia italiana suggeriva ununione tra due persone che nel corso del tempo attraversavano fasi ben specifiche, come il matrimonio, la nascita dei figli, la loro uscita da casa, la vecchiaia insieme, la nascita dei nipoti.. ebbene la realt attuale prevede nuove tipologie di famiglie: quelle con un solo genitore e quelle ricostituite. possibile che il genitore abbia la percezione di vivere un grosso fallimento: potrebbe andare incontro alla frustrazione del suo bisogno di essere con laltro; la precedente alleanza con il partner, potrebbe aver lasciato il posto ad una nuova distanza, scomoda e dolorosa . Alcuni o tutti gli elementi fondanti della coppia non sono pi presenti, come ad esempio: - La scelta volontaria di stare insieme - laspettativa della durata del rapporto nel tempo - il raggiungimento di obbiettivi comuni - lesclusivit La conseguenza di questo cambiamento , spesso, genera una grande amarezza. Esistono poi elementi caratteristici di ogni coppia, in quanto ogni unione segue un suo personalissimo sviluppo e vive questo momento in modo personale e particolare, dando valore a fattori specifici riguardanti il proprio contratto di coppia. I genitori possono essere colti, oltre che dal dolore relativo a questo passaggio delicato e stressante, dallansia per la gestione della vita dei loro figli. Alcuni genitori penseranno di dover compensare questo momento difficile con una maggiore dose di attenzioni. Altri saranno alle prese con la scelta del comportamento da tenere con la nuova fiamma del'ex partner. Qualcuno si chieder se il ruolo di genitore permetter ancora di coltivare una vita sentimentale. Quel che certo, che il modo di gestire questa situazione e la visione dellevento, sar un elemento centrale per i vissuti emotivi del figlio. I figli non reagiscono tutti allo stesso modo: per alcuni la separazione dei genitori diventa un evento tragico, carico di sofferenza e per questo mal vissuto; altri reagiscono in modo pi adattivo..... ma, in ogni caso, tutti i membri della famiglia si trovano ad affrontare il passaggio ad una nuova fase del ciclo di vita familiare e, pertanto, sempre presente una certa quota di incertezza. Alcune coppie si lasciano con forti sentimenti di colpevolizzazione verso uno dei due partners, altre coppie in seguito a conflitti che contengono elementi di elevata aggressivit, per altre ancora la separazione sar una scelta condivisa, pacifica e serena per entrambi i partners ma, in qualsiasi caso, gli effetti sulla vita familiare presente e futura saranno diversi a seconda del modo in cui stata gestita la conflittualit e la conseguente separazione. A livello di famiglia allargata (ovvero i genitori dei coniugi, i fratelli, i parenti significativi), si potrebbe vivere un momento di agitazione: i nonni spesso entrano nel conflitto per salvaguardare la coppia o il proprio figlio, dando consigli, esplicitando vissuti le loro parole tuttavia, nonostante le buone intenzioni, possono essere in certi casi dolorose, inefficaci, se non inopportune. Unaltra variabile rilevante da tener presente la fase evolutiva che i figli stanno attraversando in quanto, inevitabilmente, essa influisce sul modo di percepire gli eventi. Per un neonato, ad esempio, la presenza o lassenza del genitore vissuta come totale: tutto o niente. Un bambino in et prescolare e scolare,nel pieno dell'infanzia, invece, ancora proiettato nel presente e fatica a comprendere il concetto di passato e di futuro: una separazione, in questa fase di vita del figlio, dovrebbe essere presentata in un maniera pi ovattata per permettergli di non viverla come turbamento insanabile e definitivo. Nella prima adolescenza, una separazione potrebbe far crollare la trama dei significati trasmessi dai genitori e far riemergere, acutizzandola, langoscia e lansia fisiologici di questa tappa della crescita. Dal momento che proprio in questa fase che si fanno i primi tentativi di volo senza rete, possono esserci vissuti depressivi sui quali la separazione va ad innestarsi complicandone ulteriormente levoluzione. Durante la tarda adolescenza, infine, il ragazzo pu sentirsi isolato, diverso dal resto della famiglia. Il gruppo dei pari acquisisce una grandissima importanza, a volte pu sostituire la famiglia e probabilmente la comprensione dei genitori e delle loro ragioni ed emozioni arriver lentamente. I vissuti che i figli hanno in merito alla separazione o all elevata conflittualit tra i genitori, possono essere molteplici: dalla rabbia alla depressione, dal ritiro alla messa in atto di comportamenti provocatori (come luso di droghe), passando anche attraverso sintomatologie pi specifiche come disturbi dellalimentazione o disturbi del sonno, fobia scolastica, enuresi notturna o encopresi, manifestazioni psicosomatiche, bullismo, iperattivit .. Nella maggior parte dei casi, si tratta comunque di fenomeni che hanno durata limitata nel tempo ma che non vanno comunque trascurati. Quando sono presenti uno o pi dei campanelli dallarme descritti, potrebbe essere particolarmente utile richiedere una terapia familiare per gestire al meglio questo delicato momento di transizione.