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I fulmini sono delle scariche elettriche improvvise e violente che si verificano tra due nubi, tra una nube

e la superficie terrestre, all'interno di una stessa nuvola. Inoltre qualsiasi oggetto sospeso nell'atmosfera pu innescare un fulmine, si sono osservati infatti fulmini tra una nuvola e un aeroplano, e tra un aeroplano e il suolo. Queste scariche avvengono a causa di differenze di potenziale elettrico molto elevate nell'ambito dell'atmosfera.

Il fenomeno si manifesta con un effetto luminoso (lampo) ed uno sonoro (tuono) che non vengono percepiti simultaneamente dall'osservatore a causa delle diverse velocit di propagazione della luce (300.000 Km/s) e del suono (340 m/s). Il lampo viene visto pertanto quasi istantaneamente, mentre il tuono viene udito dopo un intervallo di tempo tanto pi grande quanto pi distante il fulmine.

Parafulmine involontario

Normalmente un fulmine composto da un ramo principale e da molti rami secondari, con il caratteristico aspetto a zig-zag, determinato dalla ricerca del percorso di minor resistenza elettrica. La lunghezza pu raggiungere i 2-3 Km, con punte di 5 Km in Sud Africa; quando si verificano tra nubi, i percorsi possono anche raggiungere i 10-15 Km.

L'intensit elettrica di un fulmine varia tipicamente tra i 10 e i 200 kiloampere. Generalmente si descrive il fulmine come una singola scarica, ma sono molto frequenti i casi in cui si verificano una serie di scariche in rapida successione. Tipicamente l'intervallo di tempo tra una scarica e l'altra pu oscillare tra i 5 e i 500 millisecondi, e la serie nel complesso pu durare anche 1,5 secondi.

Pi in particolare, il fulmine una colonna di gas ionizzato (plasma), con le seguenti caratteristiche fisiche principali: L'ultimo valore (differenza di potenziale ai capi del fulmine) dipende dalla lunghezza dello stesso: sapendo che il potenziale di rottura dielettrica dell'aria di 3000 V/mm, un fulmine lungo 300 m sar generato da una differenza di potenziale di 300 3 106 = 9 108 109 V. In realt, la grande pericolosit del fulmine dovuta pi che alle grandi tensioni, alla corrente che fluisce nel canale d'aria ionizzata: essendo infatti il plasma un ottimo conduttore di corrente, esso permette il fluire di correnti tipiche di migliaia di Ampere.
Grandezza fisica Corrente elettrica Temperatura elettronica Diametro della colonna di plasma Carica elettrica totale Velocit Differenza di potenziale Valore 2 -200 kA 30.000 K 10-50 cm 5 - 10 C 130.000.000 m/s 1-10 109 V

Le grosse nubi temporalesche sono caricate positivamente nella parte pi alta e negativamente in quella pi bassa; esistono diverse teorie che cercano di giustificare tale situazione, una di esse, quella che spiega che le separazioni delle cariche abbiano origine dalle collisioni fra i vari elementi di nube rappresentati dalle piccole gocce di acqua o dai piccoli cristallini di ghiaccio, formatisi in seguito alla condensazione o alla sublimazione del vapore acqueo. Si ritenuto che le pi piccole particelle tendano ad acquisire cariche negative, mentre le pi grandi acquisiscano cariche positive. Queste particelle tendono a separarsi per effetto delle correnti ascensionali e della forza di gravit, fino a che la nube non assume lo stato elettrico descritto (positivo in alto e negativo in basso). La separazione produce enormi differenze di potenziale sia all'interno della nube che fra la nube e la terra, che per induzione tende a caricarsi positivamente. Le differenze di potenziale possono raggiungere le centinaia o migliaia di milioni di volt, causando il superamento della rigidit dielettrica dell'aria: in tale istante scocca il fulmine. Il meccanismo della scarica tuttavia alquanto complesso e si manifesta in diversi tempi:

Inizialmente dalla nube scende verso il suolo una scarica debole ed invisibile composta da particelle cariche negativamente, essa detta scarica pilota (o scarica guida) ed avanza verso il basso con una velocit relativamente piccola (circa 100 Km/s) e con percorsi successivi di breve lunghezza (circa 50 m). Lungo tale percorso a zig-zag si crea un'intensa ionizzazione che predispone alla seconda fase; Quando la scarica pilota si avvicina al suolo, da quest'ultimo parte una scarica "di ritorno" diretta verso l'alto e composta da un flusso di cariche positive presenti sulla superficie terrestre. Quando le due scariche si incontrano (ad un altezza media di 30-50 metri), esse segnano nell'aria una specie di scia di congiunzione tra cielo e terra; lungo tale via una intensa corrente elettrica risale verso la nube ad una velocit stimata in circa un terzo di quella della luce (300.000 Km/s). La scarica di ritorno (return stroke) pu durare da qualche decina a qualche centinaia di microsecondi e libera una quantit enorme di energia di tipo termico, ottico (lampo), acustico (tuono) ed elettromagnetico. Il canale conduttore, creato dalla scarica guida, pu ramificarsi in parecchie branche, lungo le quali si possono avere diverse scariche di ritorno giustificando cos l'aspetto tutto ramificato del fulmine, simile alle radici di una pianta. Spesso lungo il canale conduttore, dopo la prima scarica, si pu avere un'altra scarica guida verso il basso, che innesca un secondo fulmine. Questo pu verificarsi pi volte in uno o due secondi, causando l'effetto tremolante nella luce del lampo

Se puoi vederlo sbrigati, se puoi sentirlo fuggi.


La caduta di un fulmine pu provocare sulle strutture colpite diversi effetti:

Termici: L'energia sviluppata da un fulmine ha la capacit di fondere materiali metallici, provocare l'incendio di materiali combustibili o infiammabili, etc. L'altissima temperatura pu sgretolare un albero, facendo evaporare la linfa e, a volte, riesce a fondere la sabbia, trasformandola in schegge di vetro.
Meccanici: Le forti correnti elettriche indotte nelle strutture metalliche colpite causano forze attrattive, di natura elettrodinamica, tali da produrre deformazioni o rotture. Nel caso di linee elettriche, le forze attrattive possono produrre schiacciamento di cavi o contatti fra conduttori con conseguenti cortocircuiti. Chimici: Le forti scariche causano la formazione di ozono e di composti nitrici dovuti all'ossidazione dell'azoto. In quest'ultimo caso come se nel suolo fossero iniettate gigantesche quantit di materie azotate.

Elettromagnetismo: Le scariche sono accompagnate da forti emissioni di onde elettromagnetiche che producono disturbi nelle trasmissioni radio, in particolare nel campo delle onde lunghe e medie. Le sovratensioni indotte nelle linee elettriche e telefoniche possono causare danneggiamenti nelle apparecchiature collegate, in particolare di quelle elettroniche. Gli effetti su una persona colpita da un fulmine sono generalmente letali, a causa dell'arresto cardiaco e respiratorio, come in qualsiasi altro caso di folgorazione. Nei casi pi gravi si possono avere carbonizzazione dei tessuti dove la corrente entra ed esce dal corpo. Tuttavia sono molti i casi di persone rimaste indenni o salvate in seguito ad un pronto intervento mediante massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca.

1. I fulmini nube-terra sono pi frequenti nell'area delle correnti ascensionali e partono dalla base della nube, caricata negativamente, e giungono al suolo, caricato positivamente. La superficie terrestre e gli oggetti sopra di essa conducono l'elettricit molto meglio dell'aria: perci i fulmini sfruttano il "potere delle punte" seguendo il percorso pi breve ed abbattendosi sulle alture. In casi piuttosto rari i fulmini nube-terra non partono dalla base del cumulonembo bens dalla sua sommit, caricata positivamente, e si scaricano su una parte del suolo esterna al perimetro del temporale che caricata negativamente. Questi sono i fulmini positivi che possono raggiungere addirittura lunghezze di 40-50 chilometri per quanto riguarda la sola scarica principale (senza le ramificazioni). Questi sono casi pi unici che rari e sono perci detti fulmini a ciel sereno. I pi comuni sono i fulmini negativi ed hanno una lunghezza di 4-5 chilometri.

Esistono diversi tipi di fulmine; il loro determinarsi dipende dalla ripartizione delle cariche elettriche di segno opposto dentro e attorno al cumulonembo.

2. I fulmini nube-nube si producono all'interno del Cumulonembo quando la scarica elettrica passa tra la base della nube (caricata negativamente) e la sua sommit (caricata positivamente). La zona della nube dove in genere si sviluppa il maggior numero di lampi quella a maggior concentrazione di gocce sopraffuse. Le scariche elettriche che illuminano dall'interno la struttura verticale del temporale possono essere utilizzate per valutare la consistenza e la direzione del temporale. Considerato che i lampi scoccano a quote pi elevate, rispetto ai fulmini nubesuolo, sono visibili anche a pi di 300 chilometri di distanza se l'aria limpida e la zona pianeggiante. Se invece c' foschia sono visibili a 100-120 chilometri.

3. I fulmini nube-aria si verificano quando una scarica elettrica si propaga tra un accumulo di cariche negative o positive all'interno della nube e una zona di cariche opposte nell'atmosfera circostante o allinterno di unaltra nube. Solitamente sono fulmini molto pi sottili, deboli, corti e si formano quasi esclusivamente in corrispondenza della sommit della nube.

Oltre a quelli precedentemente descritti esistono altri tipi di fulmine di particolare interesse e cio:

Fuochi di S.Elmo: Un fulmine caratterizzato da un velo incandescente di forma varia che si forma attorno alle punte di qualsiasi oggetto sporgente. Osservati per la prima volta sulla sommit degli alberi delle navi fu chiamato fuoco di Sant'Elmo dal nome del patrono dei naviganti. Si verifica nei casi in cui l'accumulo di cariche opposte non sufficiente a far scoccare un fulmine, per cui appaiono alcune scintille azzurre sulle estremit degli oggetti appuntiti vicini alla zona temporalesca. I fulmini a razzo: Sono molto rari e costituiti da una scarica che procede molto lentamente tanto da dare l'impressione di un razzo che voli. I fulmini a perla: Appaiono suddivisi in segmenti ad intervalli pi o meno regolari fra loro.

Fulmine globulare

Fulmini Globulari: Sono i pi misteriosi essendo stati osservati sporadicamente ed essendo ancora sconosciute le cause fisiche. Essi si presentano come delle sfere luminose di vario diametro (da 2 cm ai 10 m) e colorate di rosso, arancione, giallo, bianco, e altri colori ancora. La loro durata pu essere di diversi minuti. Possono essere statici o in rapido movimento a zig-zag, riuscendo persino a passare attraverso pareti, porte, finestre chiuse senza danneggiarle.

I fulmini superficiali: Hanno l'aspetto di lingue di fuoco provenienti dall'orizzonte e sono prodotti da scariche elettriche non direttamente visibili dall'osservatore anche se pu udirne il tuono. Possono verificarsi dentro una nube o dietro le nubi pi vicine rendendole visibili anche a grandissima distanza.

Blue Jet: Si verificano solitamente nella Stratosfera tra i 20 e i 50 Km di altezza. Essi sono di direzione opposta a quella dei fulmini normali (vanno dal basso verso l'alto). Purtroppo si sa ancora poco sui Blue jet, si sta tentando di studiarli fotografandoli da montagne (puntando gli strumenti sopra le tempeste) e dalla Stazione spaziale internazionale. Sprite: Lo sprite (spruzzo) un fenomeno elettrico ancora poco studiato dagli scienziati. Si manifesta negli strati alti dell'atmosfera, anche fino ad 80 km di quota, pi precisamente sopra a fenomeni temporaleschi, di regola associato alla ionizzazione dell'aria, e raramente osservabile a occhio nudo.

Due immagini di Blue Jet

Consiste in scariche elettriche inverse a quelle dei fulmini: lo sprite va dal basso verso lalto (nuovi studi stanno verificando anche la possibilit che lo sprite vada dall' alto verso il basso, come i normali fulmini). Gli sprite hanno una carica molto pi forte dei normali fenomeni temporaleschi e dunque possono durare molto pi tempo. La loro colorazione, tipicamente rosso blu, dipende dalla pressione atmosferica che, vicino al terreno, d ai fulmini una colorazione bianca, mentre a chilometri di altezza conferisce agli sprite toni dal blu al rosso. Fondamentalmente lo stesso principio di funzionamento delle lampade al neon.

Il lampo rappresenta un fenomeno di attivit luminosa, dovuta a forte scarica elettrostatica, connessa alla scarica di un fulmine. Precede il tuono, poich il suo suono viaggia a velocit molto inferiore .

Lungo lo stretto canale percorso dal fulmine, l'aria si riscalda, quasi istantaneamente, fino a 15.000 C, determinando un'espansione esplosiva che ad una certa distanza si manifesta con un fragore noto come tuono. Se un fulmine cade ad una distanza relativamente breve, il tuono viene avvertito come un colpo secco; se cade lontano, il lampo seguito da un rombo sordo e prolungato in quanto le onde sonore vengono rifratte dall'atmosfera e fatte rimbalzare da colline, montagne e altre conformazioni del terreno. Come si gi detto, la luce del lampo viene percepita istantaneamente, mentre il tuono viene udito dopo un intervallo di tempo pi o meno lungo a secondo della distanza del fulmine. Tale distanza pari a 340 metri moltiplicati per il suddetto intervallo in secondi.

Involucro di gas che circonda ogni corpo celeste dotato di un campo gravitazionale abbastanza intenso. L'atmosfera terrestre composta principalmente da azoto (78%) e ossigeno (21%), e contiene in quantit minori argo (0,9%) e anidride carbonica (0,03%); sono presenti anche percentuali variabili di vapore acqueo e tracce di idrogeno, ozono, metano, monossido di carbonio, elio, neon, cripto e xeno.

Stato gassoso della materia, caratterizzato dalla presenza di atomi o molecole in parte o completamente ionizzati. Consiste di particelle neutre, di ioni positivi (atomi o molecole che hanno perso uno o pi elettroni) e di elettroni liberi. A livello microscopico, le particelle di plasma non mostrano alcun fenomeno collettivo, ma reagiscono individualmente a una perturbazione esterna, come, ad esempio, un campo elettrico.
Raramente sulla Terra la materia si presenta sotto forma di plasma; ci accade ad esempio lungo il percorso dei fulmini, nei quali le molecole dell'aria sono ionizzate per il 20% circa, e in alcune zone delle fiamme. Nella maggior parte dell'universo, invece, la materia ionizzata per effetto sia delle alte temperature, come nel Sole e nelle stelle, sia della radiazione, come avviene per i gas interstellari o per gli strati alti dell'atmosfera.

Una scarica elettrostatica un improvviso scorrere di corrente elettrica attraverso un materiale normalmente isolante. Una grande differenza di potenziale attraverso l'isolante genera un forte campo elettrico che converte gli atomi del materiale in ioni generando la forte corrente elettrica. L'esempio pi conosciuto di scarica elettrica il fulmine. In questo caso l'isolante che cede (e diventa conduttore) l'aria, la differenza di potenziale tra la nuvola e il suolo pu essere di milioni di volt, e la corrente che ne deriva riscalda l'aria causando un rilascio di energia con effetto esplosivo.

Le nubi vengono generalmente classificate, a seconda dell'altitudine, in quattro famiglie principali: nubi alte, nubi medie, nubi basse e nubi a sviluppo verticale. I cumulonembi sono nubi a sviluppo verticale: si sviluppano nello strato di atmosfera compreso tra i 1500 m e i 12.000 m. Sono scuri, dall'aspetto pesante, e si ergono come montagne, spesso sormontate da un falso cirro a forma di incudine, costituito da cristalli di ghiaccio. Si tratta di nubi temporalesche, che portano generalmente intensi e improvvisi acquazzoni.

Grandezza fisica considerata una delle costanti naturali fondamentali. Essa pari a 299.792.458 m/s e viene indicata con la lettera c. la velocit con cui la radiazione elettromagnetica, e quindi la luce, si propaga nello spazio vuoto. Il suo valore fu determinato sperimentalmente per la prima volta quasi contemporaneamente da Armand Fizeau e da Jean-Bernard-Lon Foucault nel XIX secolo, che bene approssimarono il valore misurato in seguito. In un mezzo rifrangente, caratterizzato da un indice di rifrazione n, la velocit di propagazione della luce viene ridotta di un fattore 1/n, e risulta pari a c/n.

Studio della composizione, della struttura e delle propriet delle sostanze naturali e sintetiche, delle loro trasformazioni e delle loro interazioni reciproche. Sin dai tempi pi antichi, l'uomo ha osservato le varie trasformazioni della materia (nelle sue manifestazioni pi semplici come la cottura dei cibi o la combustione del legno) e ha cercato di comprenderne le caratteristiche e spiegarne le cause. Seguendo l'evolversi di queste osservazioni possibile perci tracciare la storia delle idee e dei concetti che hanno portato allo sviluppo della chimica moderna. Chimica fisica Ramo della chimica che studia il rapporto fra la struttura chimica delle sostanze e le loro propriet fisiche. La chimica fisica comprende la termodinamica, anche nei suoi aspetti statistici, lo studio della cinetica chimica, degli stati della materia (solido, liquido e gassoso), delle soluzioni e dei colloidi, e infine l'analisi dei processi fisici e chimici provocati dall'interazione delle molecole con la radiazione elettromagnetica (fotochimica).

Teoria che studia le connessioni e linterdipendenza fra fenomeni elettrici e magnetici, derivandoli da un unico sistema di equazioni. Tali equazioni sono le cosiddette equazioni di Maxwell, che descrivono la propagazione del campo elettromagnetico e costituiscono il nucleo della teoria dellelettromagnetismo, formulata nel 1873 dal fisico britannico James Clerk Maxwell. Equazioni di Maxwell James Clerk Maxwell riassunse tutte le propriet del campo elettromagnetico in quattro equazioni. Nella prima il flusso del campo elettrico E attraverso la superficie A risulta proporzionale alle sue sorgenti, ossia alla carica Q in essa contenuta. Dalla seconda segue che non esiste l'equivalente magnetico della carica elettrica, che i poli di una calamita sono inscindibili. Dalle ultime due risulta evidente l'intima relazione tra fenomeni elettrici e magnetici, per cui la variazione di un campo magnetico B genera una corrente elettrica l, e una corrente a sua volta in grado di generare un campo magnetico.

L'energia termica la forma di energia derivata da una qualsiasi fonte di calore. Due sono le fonti naturali di calore:il Sole e il sottosuolo.

Ramo della fisica che ha per oggetto le leggi del moto dei corpi. La meccanica si suddivide in tre branche distinte: la cinematica, che studia i moti a prescindere dalle cause che li hanno prodotti; la dinamica, che stabilisce la relazione tra il moto e le sue cause (le forze); e la statica, che studia le condizioni di equilibrio dei corpi. Le principali grandezze fisiche coinvolte nella descrizione meccanica del moto sono spazio, tempo, velocit, accelerazione, massa, forza, energia, lavoro.
La formulazione delle leggi della meccanica risale ai secoli XVII e XVIII e si deve principalmente a Galileo Galilei e Isaac Newton. Al primo riconosciuto il merito di aver impostato il metodo scientifico e di aver compiuto le prime osservazioni del mondo fisico in modo rigoroso. In particolare, Galileo comp studi approfonditi su uno dei moti pi comuni tra quelli osservabili nel mondo macroscopico: la caduta dei gravi; mostr che la velocit di un grave in caduta libera aumenta a un ritmo costante nel corso della caduta e che questo ritmo, se si trascurano gli effetti dell'attrito, uguale per tutti i corpi. Poco pi tardi il matematico e fisico inglese Isaac Newton defin rigorosamente i concetti di forza, massa e accelerazione.

La folgorazione o elettrocuzione, volgarmente detta anche scossa, l'attraversamento del corpo umano da parte di corrente elettrica. In medicina, il termine usato in particolare con riferimento agli effetti patologici di tale fenomeno. Soccorso di un soggetto folgorato Nota importante: nel prestare soccorso ad una vittima di folgorazione fondamentale assicurarsi di avere interrotto l'energia elettrica staccando la spina o l'interruttore generale per evitare di diventare una seconda vittima. Nel caso questo non sia attuabile, si deve isolare la vittima dal conduttore con un mezzo isolante. Se per esempio il soggetto in contatto elettrico con un asciugacapelli, cercare di allontanare l'apparecchio per mezzo di manico di scopa in legno. Non toccare l'infortunato se non si certi di avere eliminato la sorgente elettrica. Nel toccare una prima volta il soggetto non afferrarlo subito con il palmo della mano, piuttosto toccarlo con il dorso delle dita. Se una tensione pericolosa presente, la chiusura involontaria della mano provoca l'immediato allontanamento delle dita.

Un corpo colpito da un fulmine viene riscaldato per effetto Joule, e le grandi correnti in gioco possono, a seconda dei casi, incendiarlo o fonderlo all'istante; quando un fulmine si scarica nell'acqua, essa pu vaporizzarsi. Quando un fulmine colpisce una persona, si parla di folgorazione: in una frazione di un secondo un fulmine pu danneggiare il cervello e arrestare il battito cardiaco. Dato che l'impulso elettrico caratterizzato anche da alte frequenze, parte della corrente scorre sull'esterno del corpo, ustionando in particolar modo la pelle (curiosamente, questo effetto comunemente detto effetto pelle). Si stima che in tutto il mondo, nellarco di un anno, pi di mille persone vengano colpite da un fulmine. Roy C. Sullivan entrato nel guinnes dei primati per essere stato colpito 7 volte da un fulmine. Anche se una persona non viene colpita direttamente, un fulmine pu comunque provocare danni gravi. L'onda d'urto pu investire le persone vicine, spostandole e stordendole. Se il fulmine si scarica su un albero, questo esplode a causa della improvvisa vaporizzazione della linfa, proiettando schegge.

Per ridurne i rischi si utilizzano i parafulmini. Le scariche elettriche sono attratte dalla presenza di materiali conduttori oppure di energia nelle sue varie forme, e, a parit di materiale, tendono a concentrarsi sulle punte. La densit di carica elettrica misurabile in un materiale conduttore risulta, infatti, massima nelle sue punte e spigoli, dove tendono a concentrarsi le particelle elettriche libere: in base a questo questo principio che funziona il parafulmine. Durante un temporale quindi pericoloso tenere con s oggetti metallici, in particolare quelli appuntiti, rifugiarsi in vicinanza di elettrodomestici, tralicci dell'alta tensione elettrica, alberi (in particolare se isolati). In mancanza di un luogo chiuso, la posizione pi sicura piegarsi sulle proprie ginocchia, senza stare in piedi o sdraiati sul terreno, evitando di stare in gruppo con altre persone, perch il calore del corpo di nuovo una forma di energia, che pu attrarre scariche elettriche. Il corpo umano esso stesso un conduttore elettrico, perci una posizione piegati sulle ginocchia e isolatamente quella che minimizza la superficie conduttrice e di scambio termico che potrebbe attrarre un fulmine. In caso di temporale, bene rifugiarsi in un luogo chiuso, come un anfratto, una casa oppure la propria automobile, a patto di tenere chiuse le finestre e i finestrini, e di non toccare oggetti che conducono l'elettricit e calore: soltanto a queste condizioni, l'automobile e la casa funzionano come una gabbia di Faraday fra il temporale esterno e la persona che vuole proteggersi.

Fenomeno fisico che consiste nel surriscaldamento di un corpo conduttore attraversato da corrente elettrica. Si tratta di un fenomeno dissipativo, che produce una perdita di energia elettrica di entit proporzionale al quadrato dellintensit di corrente. Leffetto Joule il fenomeno su cui si basa il funzionamento delle lampadine a incandescenza: quando si accende linterruttore, la corrente raggiunge il filamento della lampadina, che per effetto Joule si riscalda fino allincandescenza, emettendo luce e calore.

Con gabbia di Faraday si intende qualunque sistema costituito da un contenitore in materiale elettricamente conduttore (o conduttore cavo) in grado di isolare l'ambiente interno da un qualunque campo elettrostatico presente al suo esterno, per quanto intenso questo possa essere. Eutilizzato per proteggere ambienti e apparati da campi esterni, come per esempio quelli generati dai fulmini. Michael Faraday osserv nel 1836 che in un conduttore cavo elettricamente carico le cariche si concentrano sulla superficie esterna e non hanno alcuna influenza su ci che si trova all'interno. Per dimostrarlo costru una stanza rivestita da un foglio metallico e applic dall'esterno l'alta tensione prodotta da un generatore elettrostatico. Utilizzando un elettroscopio mostr che all'interno della stanza non era presente carica elettrica.

La differenza di potenziale definita come la quantit di lavoro per carica necessaria a muovere una carica elettrica dal secondo al primo punto, o equivalentemente come la quantit di lavoro che l'unit di carica deve compiere per andare dal primo al secondo punto. Nel sistema di misure SI, la differenza di potenziale, il potenziale elettrico e la forza elettromotrice sono tutte misurate in volt. Gli anglofoni, per rendere onore al genio di Alessandro Volta, chiamano voltage la differenza di potenziale. In italiano, al contrario, si utilizza il termine tensione, essendo Voltaggio (AL) un comune in provincia di Alessandria.

Il lavoro di una forza lungo un percorso rettilineo definito come il prodotto scalare del vettore forza per il vettore spostamento.

Il lavoro pu essere sia positivo che negativo, il segno dipende dall'angolo compreso tra il vettore forza ed il vettore spostamento . Il lavoro svolto dalla forza positivo se ovvero se cos>0. Un lavoro positivo definito motore, uno negativo, invece, resistenza. Nel Sistema Internazionale l'unit di misura per il lavoro il joule che corrisponde allo spostamento di 1 metro di una forza unitaria misurata in newton:

Il Sistema internazionale di unit di misura, abbreviato in SI, il pi diffuso tra i sistemi di unit di misura. Il SI basato su 7 grandezze fondamentali (con le rispettive unit di misura), con le quali vengono definite le grandezze derivate (e rispettive unit di misura). Il SI, inoltre, definisce una sequenza di prefissi da premettere alle unit di misura per identificare i loro multipli e sottomultipli.
Quantit fisica lunghezza massa tempo corrente elettrica temperatura termodinamica quantit di sostanza Simbolo della quantit fisica l m t I, i T n Nome dell'unit SI metro chilogrammo secondo ampere kelvin mole Simbolo dell'unit SI m kg s A K mol

intensit luminosa

IV

candela

cd

Il parafulmine venne inventato da Benjamin Franklin, fisico americano, e fu applicato per la prima volta con successo a Parigi il 10 maggio 1752. Scoprendo la particolarit delle punte metalliche di attirare le scariche elettriche, agendo quindi come una sorta di calamita nei confronti del fulmine, Franklin risolse la difficolt maggiore: catturarlo durante la sua scarica. Ne esistono diversi: Parafulmine a stilo: Costituito essenzialmente da un' asta metallica disposta sul punto pi alto dell'oggetto da proteggere, (una fune metallica conduttrice (treccia di rame) che collega il parafulmine alla messa a terra ed uno o pi dispersori (piastre, tubi di acciaio o rame zincato) posti nel terreno.
Parafulmine radioattivo: Nelle punte del parafulmine una sostanza radioattiva ionizza l'aria circostante creando una via preferenziale al passaggio di corrente rispetto all'aria circostante. Funi di guardia: Al di sopra delle linee ad alta tensione dei cavi in acciaio sono collegati a terra tramite i piloni di sostegno della linea (tralicci metallici). Parafulmine laser: Usato per proteggere le centrali elettriche e si basa sul principio che fasci di laser infrarossi o ultravioletti costituiscono un cammino conduttore alla scarica del fulmine.

Prof non mi sembrava corretto concludere questo divertente lavoro senza lasciare la mia firma Sar perch largomento lho scelto io, o perch lho dovuto ricercare e studiarmelo da sola, o perch sono stata libera di organizzarlo a modo mio ma devo ammettere che mi sono proprio divertita. Spero vi abbia interessato un pochino almeno al punto da farmi prendere un buon voto!!! Io ho imparato tantoprima tutto ci che sapevo era che fra il lampo e il tuono passano circa 13 secondi (per info rivolgersi a mia nonna), cosa peraltro non vera visto che dipende dalla distanza del fulmine dalla nostra posizione! Non sapevo che il fulmine era linsieme dellattivit acustica (tuono) e quella ottica (lampo)! E sinceramente non sapevo come nascono e perch, ora si devo dire grazie a me per! In effetti per senza tutte le basi di fisica che mi avete fornito credo che tutto questo sarebbe stato cinese; quindi grazie anche a voi Ora per quello che spero che i fulmini vadano un po in vacanza, come noi daltronde Quindi

Carmen Coviello
IV-A Liceo Socio-Psico-Pedagogico

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