Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Il Continuum
Il Continuum
cui i parlanti si muovono tra le diverse varietà del repertorio va sotto il nome di
“continuum”. Si tratta, in sostanza, del fatto che tali varietà, soprattutto quelle intermedie –
che si collocano fra i due poli estremi rappresentati dall’italiano più formale e dal dialetto
più stretto –, non sono sempre chiaramente distinte ma, in un certo senso, “sfumano” l’una
L’uso della nozione di continuum in sociolinguistica si rifà alla concezione tradizionale del
‘continuum dialettale’, riferito alla variazione geografica, con cui si intende una serie di dialetti, di
solito geneticamente imparentati, tale che dialetti adiacenti siano fra loro reciprocamente
comprensibili, mentre non lo siano più i dialetti all’estremità della serie. In altri termini, i parlanti di
poniamo, M, e viceversa.
Per chiarire ora il concetto di continuum, così com’è usato in sociolinguistica, facciamo
1. non sono affatto a conoscenza di che cosa sia stato loro detto
Questi undici modi sinonimici di “dire la stessa cosa”, tutti possibili e tutti provenienti dallo
stesso repertorio (di area settentrionale, anzi piemontese), sono prodotti dall’interazione di
l’opposizione fra essere a conoscenza di e sapere; la forme del pronome neutro delle
interrogative, che cosa/cosa/cosa che; quella fra congiuntivo e indicativo per esprimere
consonanti intense in detto) e, come si vede, differiscono l’uno dall’altro solo per modifiche
quasi impercettibili nella combinazione di tali variabili. Ma, mentre la differenza tra 1 e 2, 2
ormai radicale (con 11 siamo infatti alle soglie della sezione dialettale del repertorio).
in italiano popolare […]. In realtà, il raggio di dispersione delle varietà è più ampio: lo standard,
standard ‘allargato’), laddove 3 rappresenta forse lo standard non marcato; il parlato colloquiale può
ammettere, accanto alla forma più tipica che ne è forse 8, da (forse) 4 a 7 (se non anche 9), l’italiano
Infine, se volessimo anche tentare un’assegnazione del continuum a parlanti (peraltro cosa assai
spinosa), potremmo dire che un parlante colto ben competente può svariare da 1 a 9 (anche se la
formulazione 9 andrà esclusa per non pochi parlanti colti), un parlante incolto svarierà fra 9 e 11, un
Da questo esempio traspare molto bene sia la “concretezza” del continuum – a cui, nella
nostra normale attività di parlanti, facciamo caso poco o nulla –, sia la sua capacità di
“raccogliere” molte delle considerazioni già svolte a lezione.