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Il commercio internazionale fin dalla metà del secolo scorso si è organizzato attorno a tre poli
principali: l'Europa occidentale, gli Stati Uniti e i principali paesi dell'Asia orientale, ovvero
Giappone, Cina, Hong Kong, Singapore, Taiwan e Corea. Il polo più importante è rappresentato
dall’Europa, seguita dagli Stati Uniti, entrambi con valore di importazione che prevalgono
nettamente sulle esportazioni. Ben diversa è la situazione del terzo polo, quello dell'Asia orientale
che presenta flussi in uscita maggiori di quelli in entrata. L’area commercialmente più attiva è oggi
quella del Pacifico che ha sostituito l'Atlantico, per secoli il tramite tra il vecchio e nuovo
continente.
Il turismo, cioè lo spostamento dal luogo di residenza in altre località per un periodo di almeno
una notte ma non superiore a un anno per motivi di svago, interessi culturali, salute, riposo o
desiderio di conoscere nuovi luoghi, è esistito fin dall'antichità. In forma moderna il turismo iniziò
nel XVIII secolo, quando in Europa si diffuse l'usanza del Grand Tour, il viaggio ritenuto
indispensabile per il completamento dell'Istruzione dei giovani aristocratici. Con la rivoluzione
industriale il turismo ebbe un forte sviluppo. Si diffuse il “turismo d'elite”, riservato a persone con
un reddito elevato che frequenta località rinomate lussuose, ma fu soprattutto nel secondo
dopoguerra, a partire dagli anni ’50, che si sviluppò quello che viene definito “turismo di massa”,
praticato da strati di popolazione con servizi diversificati a prezzi convenienti. In Italia, nonostante
la crisi, continua a registrarsi un aumento di presenze turistiche, soprattutto quelli provenienti dai
Paesi emergenti come Cina e India. Il continente privilegiato al turismo internazionale è sempre
l'Europa, il cui richiamo è legato soprattutto alle sue città ricche di storia e di monumenti del
passato. In Europa, l’Italia si situa tra i primi paesi per il numero di visitatori stranieri, soprattutto
grazie alle spiagge, al suo patrimonio artistico e alle sue città d'arte. Il turismo, se da un lato
rappresenta una fonte di reddito notevole, d'altro canto ha un impatto non sempre positivo sul
territorio, provocando profonde trasformazioni funzionali e paesaggistiche.
Di notevole interesse è il turismo culturale, che ricerca tutto ciò che riguarda l'identità di luoghi e
paesi che comprende testimonianze, stile di vita, cucina e folklore. Per questo il turista
culturalmente motivato non si limita solo alla visita dei monumenti, ma ricerca anche altri tipi di
manifestazioni culturali che riguardino più propriamente gli usi, i costumi e le tradizioni, ad esempio
l’italian style of life (con un’attenzione particolare alle tradizioni e al patrimonio enogastronomico
italiano). Grazie a questo interesse, secondo i dati dell'organizzazione mondiale del turismo, l'Italia
è la quinta destinazione del mondo per arrivi da turismo internazionale, in gran parte di tipo
culturale.