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Geografia: la meccanizzazione e il settore primario nel mondo

Grazie alle innovazioni delle macchine agricole, e al progressivo processo di meccanizzazione


delle coltivazioni, macchinari, concimi e fertilizzanti, nel mondo stanno diminuendo vistosamente
gli addetti all’agricoltura, nonostante la produzione agricola globale aumenti al ritmo di circa 2.4%
l’anno. Tuttavia la situazione cambia molto da un continente all’altro, quindi nei Paesi sviluppati gli
addetti all’agricoltura raggiungono una percentuale inferiore al 5% della popolazione attiva. Mentre
nei Paesi sottosviluppati come Africa, Asia e America Lattina la percentuale degli addetti
all’agricoltura e pari al 40%.
In questi paesi Sottosviluppati esistono due tipi di agricoltura:
 Agricoltura di sussistenza, collocata nelle regioni più povere essa è destinata al consumo
locale e viene praticata con tecniche tradizionali, destinata a soddisfare il fabbisogno
alimentare delle famiglie contadine. Essa utilizza tecniche semplici attraverso l’aiuto di
animali da lavoro o poche macchine operatrici, su terreni di propriètà familiare o
comunitaria.
 Agricoltura di piantagione, essa è un’agricoltura intensiva che sottrae i terreni migliori ai
piccoli contadini e produttori locali. Viene organizzata per monoculture destinate
all’esportazione di prodotti come: Caffè, cacao, canna da zucchero, tè, banane, ananas,
cotone, ecc. Tali piantagioni, di solito sono proprietà di multinazionali, che si avvalgono di
una elevata tecnologia dando alti rendimenti, e allo stesso tempo cresce lo sfruttamento a
basso costo della manodopera locale. Questo tipo di agricoltura è più esposta agli attacchi di
insetti nocivi, alle malattie e ai mutamenti climatici e spesso danneggiano in modo
irreparabile all’economia locale e all’ecosistema, causando deforestazioni, impoverimento
delle biodiversità ed eliminazione parziale o totale, dei sistemi agricoli delle comunità più
povere.
Quindi possiamo dire che dove gli spazzi sono vasti e la densità della popolazione e bassa
prevale un agricoltura estensiva, come: Cina che detiene il primato della produzione del riso,
Stati Uniti che è la maggiore esportatrice di grano nel mondo, oltre che primo produttore di
mais e sorgo, e a seguire Russia, Brasile e India. Pertanto tutti questi paesi detengono il
primato nelle coltivazioni estensive, cioè specializzate in singole produzioni. Mentre, dove non
esistono ampie distese pianeggianti e il territorio è densamente abitato come l’Europa, prevale
l’agricoltura intensiva, dove le aziende mirano ad ottenere elevate rese per ettaro mediante
l’uso di tecniche assai avanzate e costose. In questo tipo di agricoltura vengono prodotti varietà
pregiate di ortaggi e frutta, i quali richiedono particolari condizioni ambientali e una cura
costante da parte degli agricoltori.

Agricoltura estensiva Agricoltura intensiva

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