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Quando abbiamo peptidi che normalmente vengono presentati su classe II, alcune
cellule dendritiche che non hanno l’opportunità di essere infettate (non possono
presentare su classe I) in quanto non hanno l’antigene virale, riescono però ad
attivare i linfociti CD8 in quanto peptidi che potrebbero essere caricati su classe II
vengono caricati su classe I così da permettere l’attivazione dei CD8.
Dunque vediamo cosa avviene nella cross-presentazione:
La cellula
dendritica può
riconoscere una
cellula infettata
e la può
fagocitare.
A questo punto
la cellula
dendritica
espone sulla
sua superficie
dei peptidi che
possono essere riconosciuti dal CD8 che però, non innescano un meccanismo di
killing in esso ma la proliferazione.
SINAPSI IMMUNOLOGICA
Nel momento in cui avviene il legame tra TCR e MHC attorno all'area dove avviene il
legame succedono altre cose.
Sulla superficie dei linfociti t non è presente solo il TCR ma anche altri recettori che
prendono contatto con i ligando presenti sull’altra cellula, ad esempio la cellula APC
(cellula presentante l’antigene).
Nella cellula APC c’è tutto il complesso dell’MHC-peptide e presenta molecole
costimolatorie come ad esempio CD80/ CD86 che conosciamo come B71- B72, c’è
poi CD48/CD59, integrine, ICAM ecc..
Il linfocita ha recettori per questi ligandi in particolare c’è il CD28, CTLA4, CD44 ecc..
Ogni recettore ha una codina intracitoplasmatica in grado di trasmettere il segnale.
Ognuna di queste molecole, nel momento in cui legheranno il loro ligando,
attiveranno una via del segnale che porterà alla produzione di una risposta da parte
della cellula.
La regione attorno all’MHC-TCR si chiama sinapsi immunologica ed è fondamentale
per l’attivazione del linfocita T.
Quando si crea la sinapsi immunologica a seguito della formazione del complesso
MHC-TCR tutte le molecole presenti sulla superficie prendono contatto tra loro e
abbiamo due tipi i complessi nella sinapsi immunologica:
- S-smac è la parte centrale costituita dal TCR, CD4 o CD8 , molecole CD28
e dalle molecole CD2.
- P-smac è la porzione più periferica.
Quando questi due complessi si avvicinano si crea la sinapsi immunologica.
Il legame B7 e
CD28 attiva il
linfocita a T ed
associato a ciò ci
sono altri segnali
come quelli mediati
dal CD40.
Mentre il CD28 è il
recettore presente
sui linfociti T in
questo caso
abbiamo CD40
ligando, è una glicoproteina in grado di legare il suo recettore presente sulla cellula
presentante l’antigene, il legame tra CD28 e B7 attiva e permette la formazione del
legame tra CD40 ligando e CD40 recettore, questo segnale è importante in quanto
aiuta l’attivazione del linfocita T e inoltre il CD40 è presente anche sui linfociti B ed è
proprio questo segnale che permette la cooperazione tra linfociti T e B.
Dal punto di vista chimico quello che succede è che nel momento in cui si ha il
legame tra B7 e CD28 avrò il legame anche tra CD40 e CD40 ligand e ciò non farà
altro che attivare la cellula T, aiutandola nella proliferazione e nel differenziamento.
Il CD40 fa da ponte tra la cellula dendritica, i CD8 e i CD4 e linfociti B.
Nella foto il ligando CD40 è rappresentato in viola sul linfocita T mentre sulla cellula
dendritica c’è in giallo il recettore CD40.
Il ligando CD40 lega il recettore e si attiva il linfocita T, ma il CD40 ligando presente
sul linfocita CD4 può legare il recettore CD40 presente sul CD8 —> cooperazione
tra CD4 e CD8.
Il ponte di comunicazione tra CD4 e CD8 è il sistema del CD40 ligando.
Vediamo una cooperazione normale tra la cellula presentante l’antigene e il linfocita
T CD4 che ha CD40 ligando che si lega a CD40 recettore della cellula presentante
l’antigene (dendritica), quando avviene ciò si ha un segnale nella cellula e si ha
l’attivazione della cellula dendritica (in quanto è essa che possiede la codina
intracitoplasmatica) e produce citochine.
Anche il linfocita T CD4 è attivato in quanto il CD28 avrà legato il B7 e si avrà
produzione di interleuchina 2 che oltre a permettere la sopravvivenza del linfocita
CD4, attiva anche i CD8.
Come fa il CD4 ad attivare il CD8? Lo fa tramite il CD40 ligando.
utilizza il ligando presente sulla sua superficie per legare il recettore per il CD40
presente sul linfocita T CD8.
Il CD8 riceverà il segnale di proliferazione in quanto il CD40 da questo tipo di
segnale, dunque si ha produzione del CD25 e lo espone sulla sua superficie per il
legame con l'interleuchina 2 proveniente dal linfocita T CD4.
La produzione dell’interleuchina due è permessa mediante la trascrizione genica, la
cellula riceve un segnale di proliferazione mediante sinapsi immunologica e a quel
punto si ha trascrizione dei geni utili per la produzione di interleuchina2.
Dunque :
- attiviamo i linfociti T helper perchè loro produrranno citochine che permettono
al linfocita di svolgere la sua funzione effettrice (attivare macrofagi,
promuovere L’infiammazione, la proliferazione e il differenziamento anche dei
linfociti B)
- attiviamo i linfociti T citotossici (CD8) per la distruzione delle cellule infette
Tutti i segnali co-stimolatori sono essenziali per l’attivazione dei linfociti T, in quanto
se il linfocita T riconosce un peptide attraverso l’MHC presente sulla cellula
dendritica (presentante antigene) e il TCR sulla sua superficie, affinché il linfocita T
si attivi ha bisogno di segnali co-stimolatori che si vengono a creare nella sinapsi
immunologica sia essa centrale o periferica.
Ricordiamo che: il TCR ha bisogno sempre dei CD3 e abbiamo bisogno di segnali
co-stimolatori che permetto l’attivazione dei linfociti.