Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Valè Giampiero
DiSIT
CELLULA EUCARIOTICA
Dimensioni da 10 a 100 μm
Il DNA si avvolge intorno alle proteine
Isotoniche per formare la
Cromatina(associazione tra DNA e Proteine), il
materiale che costituisce i Cromosomi.
Il DNA è contenuto all’interno nel Nucleo
In alcune fasi del ciclo cellulare sono visibili i
cromosomi; l’insieme dei cromosomi definisce
l’assetto cromosomico. Il numero di assetti
cromosomici definisce la ploidia della cellula
o PLOIDIA il numero delle serie di
cromosomi presenti in una cellula
Le cellule riproduttive sono Aploidi, ossia hanno
23 cromosomi. In seguito alla fecondazione si
formerà una cellula Diploide (2n=46).
Le cellule del frumento sono Poliploidi (6n=138).
Le cellule umane sono aploidi, contengono 23 coppie di cromosomi.
Per ogni gene sono presenti due alleli, provenienti dai genitori. Tali alleli possono essere molto simili
tra di loro ma non saranno mai identici
Tutte le cellule di un organismo, ad eccezione dei Gameti (con n=23), sono dette cellule Somatiche e
hanno un corredo diploide (con 2n=46)
CROMOSOMI
I cromosomi delle cellule eucarioti sono più grandi e più complessi di quelli delle procarioti, ma prima della
replicazione ogni Cromosoma è costituito da una singola
molecola di DNA.
I telomeri costituiscono la regione terminale, cioè le estremità dei cromosomi lineari con funzione
protettiva e stabilizzante.
Le origini di replicazione sono i siti in cui ha inizio la sintesi del DNA
Preparandosi alla divisione cellulare, ogni cromosoma si replica, producendo una copia di se stesso. Queste
due copie, inizialmente identiche, chiamate Cromatidi Fratelli, sono unite a livello del centromero. Ogni
cromatidio fratello è costituito da una singola molecola di DNA.
CICLO CELLULARE
La durata del ciclo cellulare differisce a seconda del tipo di cellula, può andare da poche ore fino a 24 ore.
Cellule con vita
Cellule dormienti Cellule a riproduzione continua
limitata
Cellule muscolari Cellule epatiche Epidermide
Neuroni Epitelio intestinale
Endotelio
Cellule staminali del midollo osseo (globuli
rossi)
Corta regione di
2
DNA
Struttura della
cromatina a 10
collana di perle
Fibra cromatinica
con nucleosomi 30
impaccati
Cromosoma in
300
forma rilassata
Cromosoma
metafasico 700
condensato
Cromosoma
1400
metafasico intero
Profase
L’involucro nucleare e il nucleo scompaiono.
Divengono evidenti lunghi filamenti di cromatina che cominciano a condensarsi in forma di cromosomi,
costituiti da due cromosomi fratelli (4C).
Si ha la formazione del fuso mitotico all’esterno del nucleo.
Prometafase
Scomparsa della membrana nucleare con conseguente ingresso dei microtubuli
nel nucleo.
Organizzazione dei cinetocori (complessi proteici) a livello del centromero e
presa contatto con microtubuli del centromero.
Metafase
Le fibre del fuso si attaccano ai cinetocori dei cromosomi.
I cromosomi sono allineati lungo il piano equatoriale della cellula (piastra
metafasica) e prendono contatto con i microtubuli. Si forma una connessione tra i
microtubuli del cinetocoro (insieme di proteine che aderisce al centromero) e i
cromosomi replicati.
Anafase
Le forze che tengono uniti i cromatidi fratelli in corrispondenza del centromero si
allentano.
Ogni cromatide ora è considerato come un singolo cromosoma.
I cromosomi migrano verso i poli della cellula grazie ai cinetocori uniti ai
microtubuli del fuso.
L’anafase termina quando tutti i cromosomi raggiungono i poli della cellula.
Telofase
Stadio finale della mitosi, i cromosomi si decondensano srotolandosi.
Attorno a ogni serie di cromosomi si sviluppa un involucro nucleare.
Profase e Telofase e
G1 S G2 Metafase Anafase
Prometafase Citochinesi
Nr di cromosomi
4 4 4 4 4 8 4
per cellula (n)
Nr di molecole di
DNA per cellula 4 48 8 8 8 8 4
(C)
Riproduzione sessuale e Meiosi: concetti preliminari
Per quanto riguarda gli organismi eucariotici superiori:
Cellule somatiche con numero cromosomico diploide (2n). Queste cellule contengono coppie di
cromosomi omologhi
2. METAFASE I: i cromosomi si vanno a disporre sul piano equatoriale (l’ancoraggio avviene a livello
del centromero)
3. ANAFASE I: i cromosomi materno e paterno modificati vengono separati
4. TELOFASE I: si ha la formazione del nucleo e la separazione dei vari cromosomi
Telofase I Citochinesi
Profase Metafase Profase Metafase Telofase II e
G1 e Anafase
I I II II Anafase II
I
Nr di molecole di
DNA per cellula 4 8 8 8 4 4 4 2
(C)
Nr di cromosomi
4 4 4 4 2 2 4 2
per cellula (n)
RIASSUMEND
O
ESERCIZIO
Una cellula umana ha un totale di 46 cromosomi. Indicare quanti cromosomi ci saranno al termine della
mitosi, meiosi I e meiosi II.
A. 46, 46, 46
B. 46, 23, 23
C. 23, 23, 23
D. 46, 46, 23
E. 46, 23, 46
A fine della mitosi si ottengono due cellule Diploidi (2n=46 cromosomi).
A fine della meiosi I il numero di cromosomi è dimezzato rispetto a quello della cellula madre (4C) quindi si
ottengono due cellule Aploidi (2n=23 cromosomi).
Prima divisione meiotica: Riduzionale (il numero di cromosomi è dimezzato)
A fine della meiosi II quindi si ottengono 4 cellule Aploidi (n=23 cromosomi).
Seconda divisione meiotica: Equazionale (il numero di cromosomi è inalterato)
Per quanto riguarda il contenuto di DNA
Prima divisione meiotica: Equazionale (il numero di molecole è inalterato)
Seconda divisione meiotica: Riduzionale (il numero di molecole è dimezzato)
Fase S (replicazione del DNA): ciascun cromosoma della coppia replicato nei
due cromatidi fratelli.
Meiosi Meiosi II
I
Conclusione: nei gameti sono possibili otto diverse combinazioni di cromosomi, a seconda di come i
cromosomi si appaiano e si separano nella Meiosi I e II.
Parte maschile – Stame: contiene cellule riproduttive diploidi ognuna delle quali va incontro a meiosi
e produce 4 microspore aploidi.
Ogni microspora si divide per mitosi e produce un granulo pollinico.
Il nucleo generativo si divide per mitosi per produrre 2 cellule spermatiche.
Il granulo pollinico con i suoi due nuclei aploidi è il gametofito maschile.
Parte femminile – Ovario: contiene cellule riproduttive diploidi ognuna delle quali va incontro a
meiosi e produce 4 megaspore aploidi, delle quali soltanto 1 sopravvive.
Il nucleo della macrospora sopravvissuta si divide mitoticamente per 3 volte producendo 8 nuclei
aploidi che costituiscono il gametofito femminile (sacco embrionale).
I nuclei superiori si chiamano Antipodi, quelli inferiori Sinergidi; i nuclei inferiori, in seguito a
divisione citoplasmatica originano cellule distinte, una delle quali si trasforma nell’oosfera.
GENETICA MENDELIANA
Per i suoi studi sull’ereditarietà Gregory Mendel utilizzo una particolare pianta di piselli, la Pisium sativum,
poiché tale pianta era in grado di riprodursi sia per Autofecondazione che per fecondazione incrociata
permettendogli di ottenere diverse varietà di piselli
Autofecondazione: unione di gameti maschili e femminili provenienti dalla stessa pianta (individuo
ermafrodito)
Fecondazione incrociata: unione di gameti maschili e femminili provenienti da piante diverse
Breve ripasso della Terminologia Genetica
Gene Regione di DNA che contribuisce a
determinare una caratteristica
dell’individuo
Allele Una delle diverse forme di un allele
(possono essere due o più)
Locus (loci) Posizione specifica occupata da un allele
su un cromosoma
Genotipo Composizione allelica di un determinato
gene
Fenotipo (tratto) Manifestazione di una caratteristica
espressa dal genotipo dominante
Eterozigote Individuo che possiede due alleli
differenti in un determinato locus
Omozigote Individuo che possiede due alleli identici
in un determinato locus
Caratteristica Proprietà posseduta da un certo
(carattere) individuo
LEGGI DI MENDEL – Principio della dominanza
Il carattere che si manifesta nella Generazione F1 è dominante,
quello che si manifesta nella Generazione F2 è recessivo.
Per quanto riguarda i semi dei piselli studiati da Mendel, al locus R
è presente il gene SBE I che codifica per la caratteristica Seme
Liscio.
Il risultato nella F1 non cambia nonostante io vada ad incrociare piante R con r; se però vado a incrociare
una pianta r con R avrò una possibilità del 25% di ottenere una pianta figlia con il gene recessivo r.
RR Rr RR
1 4
R 1 1 1 1 1 1
2 ∙ = ∙ = 1 RR 3
2 2 4 2 2 4 Rr Dominante
4 Rr 4
1
Rr rr Rr
1 4
r 1 1 1 1 1 1
2 ∙ = ∙ = 1 1 Recessivo
2 2 4 2 2 4 rr rr
4 4
Segregazione nella F3 prodotta mediante autofecondazione delle piante F2 ed aumento di omozigosi
da autofecondazione
F1 Aa
AA Aa aa
F2
25% 50% 25%
AA AA Aa Aa Aa
F3
25% 12,5% 25% 12,5% 25%
[ ]
n
2m−1
AA AA Aa Aa Aa x=
F4 2m
37,5% 6,25% 12,5% 6,25% 37,5%
AA AA Aa Aa Aa
F5
43,75% 3,135% 6,25% 3,125% 43,75%
AA AA Aa Aa Aa
F6
46,875% 1,562% 3,125% 1,562% 46,875%
X = frazione di omozigote per tutti i loci; n= coppie alleliche eterozigoti; m = generazioni autonome
Reincrocio o test-cross per un singolo carattere
Il test-cross è un incrocio tra un individuo con fenotipo dominante, ma genotipo sconosciuto, e un individuo
con fenotipo recessivo Omozigote con lo scopo di determinare il genotipo sconosciuto. Si possono avere due
risultati differenti:
Se nella progenie compare un solo fenotipo, il genotipo sconosciuto è omozigote
RR ×rr → RR 100 % lisci
Se nella progenie compaiono entrambi i fenotipi, il genotipo sconosciuto è eterozigote
Rr 50 % lisci
Rr × rr →
rr 50 % rugosi
Se n è il numero dei geni: il numero dei genotipi unici sarà 3n, il numero dei fenotipi sarà 2n
Valuta la probabilità che lo scarto tra i valori osservati e quelli attesi, sulla base dell’ipotesi di partenza, si sia
verificato solo per via del caso.
2
( f 0−f e ) f 0=frequenze osservate
x =∑
2
fe f e =frequenze attese
Effettuiamo il test del chi-quadrato sulla generazione F1:
2
Classi ( f 0−f e )
fenotipiche f 0 f e ( f 0 −f e ) ( 0 e)
f −f
2
fe
Lisci 5474 5493 -19 361 0,066
Rugosi 1850 1831 +19 361 0,197
Totale 7324 7324 0,263
Gradi di Test del chi-quadrato
libertà 0.995 0.99 0.975 0.95 0.90 0.75 0.50 0.25 0.10 0.05 0.025 0.01 0.005
1 <0.001 <0.001 0.001 0.004 0.016 0.102 0.455 1.323 2.706 3.841 5.024 6.635 7.879
2 0.010 0.020 0.051 0.103 0.211 0.575 1.386 2.73 4.605 5.91 7.378 9.210 10.597
3 0.072 0.115 0.216 0.352 0.584 1.213 2.366 4.108 6.251 7.815 9.348 11.345 12.838
4 0.207 0.297 0.484 0.711 1.064 1.923 3.357 5.385 7.779 9.488 11.143 13.277 14.860
5 0.412 0.554 0.831 1.145 1.610 2.675 4.351 6.626 9.236 11.071 12.833 15.086 16.750
Accetto H0 Rifiuto H0
GL (gradi di libertà) = numero di classi indipendenti (in un campione) -1. Nel nostro caso: 2 classi
fenotipiche; GL = 2-1 = 1
H0: i rapporti corrispondono a una segregazione 3:1 e gli scostamenti sono dovuti solo al caso.
Andando a cercare il valore ottenuto, dal test del chi-quadro, nella tabella il risultato è una probabilità tra il
50% e il 75% che il discostamento dei risultati ottenuti sia dovuto al caso e non a un errore. percentuale
accettabile.