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ELEMENTI DI ANATOMIA

Prof Alberto Granato


Argomenti lezioni: programma esame
Argomenti che si affronteranno nell’anno
Citologia in greco cito ovvero cellula
Istologia ovvero studio dei tessuti di cui 4 fondamentali (epiteli, connettivo,tessuto muscolare
e tessuto nervoso)
Anatomia: apparati, organi (mammiferi), anatomia aviaria di pesci e uccelli
Apparati; cardiovascolare, cuore, apparato respiratorio, digerente, genitale maschile e
femminile, apparato uropoietico (urine), apparato endocrino (ipofisi cellula Indocina più
importante nel cervello), apparato linfatico (immunitario)
Osteoartrologia: ossa e articolazioni (colonna vertebrale)
Meologia: studio dei muscoli
Neurologia (midollo vertebrale)
Esame orale unico senza esame al microscopio
Libri consigliati
Anatomia e fisiologia degli animali domestici ed agricole (Bortolami, Callegari,
Clavenzani,Beghelli)
Esercitazioni
2 esercitazioni collettive in aula Micheletto
2 esercitazioni al microscopio
2 esercitazioni in sala settoria (dicembre e gennaio), cadaveri animali. La prima sul capriolo
un piccolo ruminante, la seconda sul coniglio fatta da noi la dissezione.
Ciclo cellulare
Ogni cellula che forma gli animali ha un ciclo cellulare, circolare quindi si ripete regolarmente
sempre allo stesso modo.
Si parte dalla fase M ovvero mitosi (divisione cellulare) per cui da una cellula se ne formano
due non è detto che siano uguali alla cellula madre e nemmeno uguali tra loro, la cellula
madre e le cellule figlie hanno lo stesso genoma e lo stesso patrimonio genetico quindi lo
stesso DNA, ma potrebbero esserlo dipende dall’organo e dal ciclo, si divide in varie fasi:
Profase
Metafase
Anafase
Telofase in cui il DNA comanda la sintesi di determinate proteine
Tutte le cellule del mio corpo hanno lo stesso patrimonio genetico, un neurone è diverso da
un epatocite ( cellule del fegato) perchè il neurone esprime solo la parte del patrimonio
genetico del neurone quindi trascrive e traduce solo una parte del DNA in proteine mentre
l’epatocite tradurrà le proteine dell’epatocita e la sua parte di patrimonio del neurone e
silenzioso non si “attivano”.
La cellula madre si divide in due cellule figlie quindi la cellula madre non esiste più, la cellula
figlia va incontro a vari destini ed entra nella fase G1 in cui la cellula inizia a esprimere il
genoma trasformandola in proteine fino a che non si va incontro alla fase S (che sta per
sintesi) in cui la cellula sintetizza il DNA, perchè sta per diventare cellula madre e si deve
dividere quindi dovrà duplicare il suo DNA in maniera esattamente uguale successivamente
va incontro alla fase G2 in cui la cellula si divide creando così altre due cellule figlie.
Ogni tanto una o tutte e due le cellule figlie escono dal ciclo cellulare e smettono di dividersi
(spesso lo fanno i neuroni perché sono cellule perenni) entrando nella fase G0 e si
interrompe questa catena non andando più incontro alla mitosi, questa fase è transitoria
perciò dopo un periodo di quiescenza può riprendere ad entrare nel ciclo ( lo possono fare
anche i neuroni). Un ciclo può durare qualche ora in termini generici.
Il DNA, che si trova all’interno del nucleo della cellula, prima della mitosi si è duplicato
durante la fase S e all’inizio della mitosi (G2) associato alle sue proteine va a formare delle
strutture che si chiamano cromosomi. Durante la Profase ovvero la prima fase della mitosi si
riconoscono i cromosomi che in ogni cellula sono uno di origine materna e uno di origine
paterna, numero di cromosomi è diverso da specie a specie sempre pari perchè i cromosomi
sono a coppie ex. L’uomo ne ha 46 ovvero 23 coppie di cromosomi di cui una coppia sono
cromosomi sessuali x e y. Corredo diploie nelle cellule animali (2n) uno derivante da madre e
uno da padre, cromosomi fatti da DNA utile per la sintesi delle proteine quindi su questo
cromosoma sono presenti vari geni ovvero pezzetti di DNA.
Emoglobina proteina che da il colore rosso al sangue, un pezzo del DNA comanda la sintesi
della proteina dell’emoglobina, dopo la sintesi del DNA( fase S) e all’inizio della mitosi (fase
G2) ciascun gene è presente in due coppie quindi ci sono due geni uguali per quella proteina
sul cromosoma materno e stessa cosa su quello di origine paterno. Al momento della mitosi
ciascuna di questi cromatidi ( che formano i cromosomi) si segrega e ciascuna cellula figlia
avrà 1 cromatiche materno e uno paterno e il gene dell’emogloina è doppio perchè uno arriva
dalla madre e uno della padre, la cellula figlia è sempre diplopie perché questo termine
significa che vi sono cromosomi materni e paterni.
Uomo: 46
Cavallo: 64
Bovino: 60
Capra: 60
Cromosomi sempre in coppia uno di origine paterna e uno di origine materna: diploide.
Dopo la fase G2 ogni gene è presente in quattro copie a 2 a 2 questi cromatici, le due braccia
di questo cromosoma, sono uguali fra di loro ma sono diversi e a 2 a 2 sono uguali i geni. I
cromatidi di origine materna sono giunti in un punto chiamato centromedro, stessa cosa quelli
di origine paterno, ciascun cromosoma di origine materno e paterno sono uguali tra di loro e
tirano un cromatide da una parte e uno dall’altra e si dividono all’altezza del centromedro.
Fusomitodico: come delle funi che tirano in direzioni opposte nella cellula figlia un cromatide
materno e nell’altra l’altro e stessa casa per quelli di origine paterna. Le cellule figlie sono
uguali alla madre e uguali fra di loro, il corredo è sempre 2n e invece di avere 4 coppie per
ogni gene ne abbiamo 2 nelle vellute figlie, diventa 4 coppie alla fine di fase G2.
Meiosi nelle cellule germinali dove si incontrano cellula uovo femminile con uno spermatozoo
maschile, diploide spermatozoo e diploide la cellula uovo si da origine ad un individuo
tetraploide entra in gioco così la meiosi perché le cellule devono avere un cromosoma quindi
un corredo apolide (1n) stessa cosa cellula uovo cosi generano un individuo con corredo
diploide.
Fase G1 fa seguito alla divisione cellulare in cui abbiamo materiale genetico chiamato
cromatina, all’inizio della mitosi dopo la fase s si formano i cromosomi dove l’apparato
fusomatodico tira un cromatide verso sinistra e un verso destra ottengo cosi un cromatide
materno e uno paterno per ogni cellula figlia tornando alla fase G1. I geni sono DNA dal
punto di vista molecolare.
Interfase: G1,S,G2
Profase: prima fase della mitosi dove il materiale genetico (DNA) si condensa e si formano
cromatidi, il cinetocore è una struttura proteica presente all’interno del centromero (punto di
unione dei cromatidi), verso la fine della Profase che si chiama metafase inizia la
dissoluzione della membrana nucleare
Metafase dove i cromosomi si allineano lungo l’equatore della cellula e si forma
ilililfusomatodico
il fusomatodico ( microtuboli)
Anafase ovvero separazione e migrazione dei cromatidi da una parte all’altra
Telofase è l’ultima fase della mitosi dove si riformano intorno ai cromatidi nuove membrane
nucleari e si completa la divisione del citoplsma ( che sta intorno al nucleo) che si chiama
citodieresi ( divisione del citoplasma) e così da una cellula ne abbiamo due ciascuna con il
suo nucleo e il suo citoplasma.
Differenziamento cellule
La cellula uovo prende il nome di Zigote, a ogni cellula una sintesi proteica specifica ex
epatociti cellule del fegato
L’equivalenza del genoma -> espressione genica differenziale
In ogni cellula è presente un nucleo circondato dal citoplasma circondato a sua volta dalla
mambrana nucleare
Il DNA, patrimonio genetico, si trova all’interno del nucleo
Durante la trascerizione il DNA serve da stampo per formare delle molecole di RNA nucleare
e poi l’RNA messaggero, l’RNA viene processato e si forma l’RNA messaggero che esce dal
nucleo attraverso i fori nucleari e si trasferisce nel citoplasma in cui avviene la traduzione che
avviene nel reticolo endoplasmatico rugoso a livello dei ribosomi, avviene la traduzione e il
passaggio del RNAm alle proteine, codificata da quel determinato gene.
Differenziamento cellulare ovvero verrano prima trascritti solo i geni(pezzetti di DNA) prima
trascritti in RNA messaggero e tradotti solo quei geni specifici per le proteine dei neuroni.
La cellula è fatta da un nucleo che contiene una struttura ben visibile già al microscopio ottico
dove all’interno c’è il materiale genetico, ma c’è anche il nucleolo che contiene sopratutto
l’RNA che è quello che poi andrà nei ribosomi ( RNA ribosomiale) nucleo circondato da una
membrana nucleare circondato da citoplasma con degli organuli circondati da membrana il
resto è un gel composto principalmente da acqua e il citoplasma è circondato da una
membrana cellulare o plasmatica infatti le membrane biolgiche sono le più importanti della
citologia.
Membrane biologiche
Sapone chimicamente è un insieme di molecole che hanno due parti idrofilica ( ama stare a
contatto con l’acqua) e una idrofobica che è di natura lipidica e odia l’acqua e va in contatto
con i grassi.
Le membrane biologiche sono fatte da molecole chiamate fosfolipidi ( fosfato da acido
fosforico) testa è la parte idrofilica quindi ama l’acqua mentre le code sono idrofobiche
ovvero la parte lipidica e non ama l’acqua, messe insieme formano una membrana perchè
tutte vicine le teste di questo strato si mettono in contatto con il liquido extracellulare che è
acqua
Le membrane biologiche sono doppie membrane, al contrario le code idrofobiche messe in
contatto al centro della membrana non vanno a contatto con l’H2O, le membrane servono per
separare due ambienti acquosi.
La membrana è permeabile per alcune sostanze e impermeabile per altre, l’O2 passa da
dove la oncentrazione maggiore a dove è minore seguendo un gradiente di concentrazione.
Il doppio strato di fosfolipidi di per se consente l’attraversamento di O2 e CO2, secondo la
legge della fisica e della termodinamica passano secondo un gradiente di concentrazione che
si chiama diffusione passiva.
Il sodio Na+ e il K+ e il Ca++ che hanno cariche positive e si chiamano ioni non sono in
grado di attraversare la doppia membrana, gli ioni hanno bisogno di proteine incastonate
nella membrane e ci sono delle proteine che percorrono la membrana a tutto spessore e
alcune non la percorrono che si chiamano proteine integrali di membrana che hanno un foro
e consentono il passaggio di ioni e si chiamano canali ionici, questi ioni attraverso queste
proteine, canali ionici, possono entrare o uscire seguendo sempre il gradiente di
concentrazione.
Lo ione extracellulare per eccellenza è il sodio che senza canali ionici non passa ma se ci
sono passa da fuori a dentro, il potassio è lo ione intracellulare per eccellenza quindi con un
canale ionico per il potassio tenderà ad uscire dalla cellula,il cloro accompagna il sodio.
Diffusione facilitata
Alcune molecole devono attraversare la membrana contro il gradiente di concentrazione
quindi da dove sono meno concentrate a dove sono più concentrate quindi devono utilizzare
energia e si chiama trasporto attivo, queste proteine devono consumare energia.
Pompa del sodio perchè il sodio concentrato andrebbe a cancellare il gradiente di
concentrazione e quindi questa molecola, pompa del sodio, va a respingere una parte del
sodio.
Organi che si trovano all’interno della cellula si possono suddividere in organi circondati da
membrana (quasi tutti)a loro volta suddivisi in organelli circondati da una doppia membrana o
organali circondati da una membrana, nucleo circondato da membrana nucleare che è una
doppia membrana ed è interrotta da un numero di pori nucleari, lo spazio è in continuità
Reticolo endoplasmatico rugoso sede della sintesi proteica ( dove ci sono i ribosomi), nel
citoplasma ma nel nucleo in continuità c’è questo inerme che si chiama reticolo
endoplasmatico, quello rugoso è formato dall’RNA ribosomiale formato a livello del nucleo
mentre quello liscio contiene una grande quantità di calcio.
Citoscheletro è un insieme di proteine filamentose, proteine che assumono una forma
allungata che servono per conferire la struttura e la forma della cellula e anche per favorire il
movimento. Lo spessore di questi filamenti viene espresso in nanometri (10 alla -9) e si
vedono al microscopio elettronico.
Microtubuli: + spessi e e sono formati da Alfa e Beta tubulina, fusomitodico fatto da
microtunuli, 25 nm di diametro.
L’apparato respiratorio è composto da ciglia che sono elementi mobili presenti in alcune
cellule e presentano microtubuli e favorisce il flusso del muco, una sostanza viscosa dove si
fermano i virus o batteri e le cellule portano via il muco che rimane attaccato e che se non
funziona bene pò portare infezione.
Il neurone ha un corpo centrale e poi ha una serie di prolungamenti e uno principale che può
essere lungo diversi centimetri, trasporto assonale che trasporta le sostanze, organelli o
vescicole dal corpo cellulare fino al terminale assolare a carico dei microtubuli. Struttura
definita centrosoma che contiene dei centrioli, degli organelli composti da tubuli.
Microfilamenti composti da G e F actina, G di globulare che non è una proteina filamentosa
ma di forma rotondeggiante, più G actina formano la F actina che è una proteina
filamentosa, l’actina ( molto più spessa dei microtubuli) consente la mobilità della cellula e
modifica la forma cellulare quando è richiesta e nel muscolo ha un ruolo fondamentale per la
contrazione muscolare insieme ad un altra proteina quale la miosina .
Filamenti intermedi (neurofilamenti nei neuroni) hanno un diametro di circa 10 mm e sono
fatti da proteine a seconda dei tipi cellulari, servono per sostenere la cellula.
Istologia
Studio dei tessuti fondamentali: Epiteli( tessuti epiteriali), tessuto connettivo, muscolare
( contrazione ovvero accorciare), nervoso.
Tessuti epiteliari:
Cellule vicine le une alle altre e la sostanza intercellulatre ( tra una cellula e l’altra è poco
rappresentato quindi c’è nè poco)
Polarità, cellule di forma cubica, le sei facce della cellula non sono tutte uguali ma presentano
una polarità, perciò una faccia poggia su una struttura che si chiama membrana basale
( struttura proteica fatta di proteine), e 4 faccine saranno a contatto con le pareti vicine,
giunzioni che tengono attaccata la membrana plasmatica attaccata a quella della cellula
vicina, polo apicale della cellula esiliare che presenta specializzazioni tipiche di ogni tipo
cellulare es epitelio a livello dello stomaco presenta delle strutture dell’epietlio dello stomaco
il polo apicale guarda o verso il lume di una struttura ( struuture cave come intestino) come
l’intestino quindi viene a contatto con il materiale alimentare quindi deve avere delle
membrane, polo apicale riveste gli organi cavi.
Polarità ovvero 6 facce non uguali le une alle altre: basale, 4 in contatto con cellule circostanti
che fanno si che le membrane di una cellula non siano appiccicate a quella affianco e poi ce
la parte apicale che ha carraterristiche diverse a seconda del tipo cellulare.
Non ci sono vasi sanguigni, il tessuto epiteliare ha bisogno di nutrimento ma si nutre da parte
di un tessuto connetivo per diffusione che deve essere sempre in vicinanza del tessuto
epiteliare, l’epitelio per sopravvivere ha bisogno di ossigeno ma arriva per diffusione e non in
maniera diretta, perciò questa cellula deve trasferirsi da dal tessuto connettivo a quello
epiteliale.
Specializzazioni del tessuto epiteliare:
Un tipo di giunzione che si chiama Desmosoma e l’altra Zonula Aderence sono giunzioni tra
una cellula e l’altra, complessi che tengono attaccata la membrana di una cellula alla cellula
vicina. Sono giunzioni non eccessivamente strette che impediscono il passaggio
Giunzioni occludenti sono le principali al fatt che gli epiteli di rivestimento svolgono una
funzione di barriera rispetto all’ambiente esterno o interno sia quest’ultime che le Desmosom
e Aderence sono fatte di proteine.
Giunzioni comunicanti che hanno un canale all’interno che consente il passaggio di piccole
molecole (ioni) da una cellula all’altra, connessina tipica delle giunzioni comunicanti. Per la
maggior parte degli epiteli che tappezzano internamente i nostri organi cavi ( stomaco,
intestino, bronchi, trachea) è in grado di produrre una sottile pellicola di muco che è una
glicoproteona viscosa. Insieme epitelio,membrana basale e tessuto connettivo su cui questo
tessuto riposa per gli organi interni( lamina propria) (epitelio non è vascolato quindi ha
sempre bisogno di un tessuto connettivo ) formano la mucosa.
2 gruppi di epiteli: epiteli di rivestimento con funzione principale di rivestire o le cavità ( es lo
stomaco), il cibo va a contatto con con l’epitelio gastrico,interne di un organo o la superficie
esterna del corpo di un animale tipicamente quello esterno si chiama epidermide ed è
l’epitelio della cute che ha una funzione di barriera rispetto a vernato, aria e acqua.
Squamose Semplice Stratificato

Cubiche
Semplice cubica
Pseudostratificato
cilindrico

Cilindriche

Semplice
cilindriche

Reticolo
endoplasmatico liscio

Nucleo
Reticolo Citoplasma
endoplasmatico ruvido
Membrana
Tessuto basale
connettivo
Epiteli interni che rivestono le cavità ad esempio quello gastrico.
Epiteli ghiandolari: epitelio di rivestimento che si immerge nel tessuto connettivo sottostaste,
la parte più profonda acquisisce una specializzazione cioè producono qualcosa esempio
sudore (ghiandole sudoripare nella cute), questa porzione secernente( che produce
qualcosa) di una ghiandola o adenomero ( ade ghiandola mero parte), oltre agli epiteli di
rivestimento e alla porzione secernente ci sono anche il dotto escretore presente solo nel tipo
di ghiandole esocrine (ghiandola che riversa il prodotto della propria secrezione o all’esterno
del corpo o all’interno di una cavità ad esempio lo stomaco attraverso un dotto escretore). Un
epitelio ghiandolare deve avere almeno un dotto escretore. Ghiandola che ha perso il dotto
escretore diventa una ghiandola che riversa il prodotto della propria secrezione nel sangue e
circola con il sangue reagendo da lontano e si chiama Endocrina producendo ormoni
(prodotti della loro secrezione). Adenomero sia nelle ghiandole esocrine sia nelle ghiandole
endocrine. Ghiandole acinose in cui l’adenomero è circolare con un lume centrale molto
piccolo ( ghiandole salivari) se l’adenomero è più grande e la forma di un piccolo sacco e ha
un lume più ampio prendono il nome di ghiandole alveolari esempio ghiandola mammellare.
Gli epiteli di rivestimento possono essere semplici quando è presente un unico strato di
cellule in singolo strato e tutte poggiano con la loro membrana del loro polo basale sulla
membrana basale, epitelio stratificato in cui ci sono più strati di cellule sovrapposti dove solo
lo strato di cellule situato più profondamente riposa sulla maembraba basale le altre riposano
sulle cellule sottostanti ( epitelio stratificato), epitelio pseudostratificati che sembrano
stratificati ma non lo sono ( apparato respiratorio e urinario), in base alla forma delle cellule
che si trovano nello strato superiore quindi nelle semplici c’è solo uno strato in quelle
stratificate ci sono tre tipi di epiteliodi rivestimento: squamoso o pavimentoso con cellule
piatte molto basse questi servono perchè ci deve scorrere qualcosa esempio endotelio quello
sanguigno pavimentoso semplice che consentono lo scorrimento liscio del sangue, epitelio
cubico semplice o stratificiarto se le cellule sono cubiche, se l’altezza della cellula è una
dimensione superiore a lunghezza e larghezza e somigliano a un cilindro allungato questo
epitelio si chiama epitelio cilindrico.
Connettivo: ampiamente vascolarizzato ma non tutti i connettivi presentano vasi sanguigni,
tranne che nelle cavità il vuoto non esiste quindi spazi vuoti riempiti dal connettivo, tessuti
connettivali.
Caratteristiche connettivo
Abbondante spazio tra cellula e cellula riempito da una sostanza intercellullare abbondante
mentre nell’epitelio quasi assente perché poco spazio tra una cellula e l’altra
Presenza di vasi e nervi non presenti negli epiteli
Cellule fisse: fibroblasti ( cellule che producono fibra elementi importanti nella sostanza
intercellulare) più importanti del tessuto connettivo, macrofagi fissi (cellule in grado di
facilitare ovvero mangiare corpi estranei per demolirli quindi funzione di difesa immunitaria) e
adipocita ( citoplasma istituito ds un vacuolo ovvero una goccia di lipidi ovvero grassi
molecole di riserva) presenti in quasi tutti i tipi di connettivi e rimangono all’interno del tessuto
connettivale
Cellule migranti (dal sangue) cellule della immunità che ricircolano che passando dal sangue
al tessuto connettivo poi torna a circolare nel sangue, globuli bianchi presenti nel tessuto e
che provengono dal sangue.
Sostanza intercellulare o matrice del connettivo fatta da 2 elementi: le fibre ovvero la matrice
del connettivo che possono essere di tre tipi ( collagene, reticolari e elastiche come nelle
arterie e nei polmoni) a seconda del tipo di connettivo e dell’organo in cui ci troviamo i tipi di
fibre sono diversi, le fibre sono strutture fibrose che danno al connettivo la sua caratteristica
resistenza meccanica e sono proteine fibrose filamentose e chimicamente le collagene e
quelle reticolari sono formate da una proteina chiamata collagene che è un po’ diverso nei
due tipi ed è anche disposto in maniera diverso, le collagene sono più spesse e resistenti
mentre quelle reticolari sono più fini e formano un reticolo entrambe queste proteine sono
prodotte da fibroblasti. Le fibre elastiche sono fatte da una proteina diversa che si chiama
elastina e anche loro sono prodotte dai fibroblasti.
Nella matrice intercellulare lo spazio tra una fibra e l’altra è riempito dalla sostanza fatta da
acqua legata a degli elementi che sono degli zuccheri particolari di natura glucidica che
legano l’acqua e si chiamano glicosaminoglicani.
Il più importante glicosaminoglicano è l’acido ianuronico, ci sono anche delle proteine che
sono legate agli zuccheri chiamate glicoproteine.
Un tessuto connettivo liquido che è il sangue, nella matrice intercellulare sono assenti le fibre
ma quando il sangue circola si può formare un reticolo fibroso che trasmette resistenza.
Connettivi di sostegno: cartilagine importante quella presente all’altezza delle articolazioni e
delle giunzioni ,e il più importante è un connettivo calcificante fatto di cristalli di calcio che è
l’osso.
Se in un tessuto connettivo prevalgono gli adipocidi (con vacuolo di lipidi) abbiamo un tessuto
adiposo che nell’uomo è un grasso viscerare mentre nella donna è sottocutaneo.
Tessuto muscolare
Muscolo liscio e muscolo striato, differenza strutturale che ha delle ripercussioni funzionali
importanti ovvero le cellule sono fatte in maniera diversa. Il muscolo striato si divide in
scheletrico come bicipite, deltoide e segue i movimenti volontari e cardiaco che costituisce la
parte più importante del cuore ed è un muscolo involontario, muscolo del cuore.
Caratteristica di tutti i muscoli è la contrazioni che è l’accorciamento della cellula muscolare
che significa movimento e se è cardiaco muove il cuore che è 70/80 movimenti al minuto,
contrazione del muscolo liscio significa movimento dei visceri.
Tessuto nervoso
Elemento nobile chiamato neurone che è elabora e trasmette informazioni o ad altri neuroni e
di conseguenza questi le ricevono o ai muscoli, possono ricevere informazioni anche dal
mondo esterno. Sono i muscoli scheletrici poi che interagiscono con il mondo esterno per via
di contrazioni trasmesse da informazioni trasmesse dai neuroni. Linguaggio è mediato dai
muscoli
Cellule di sostegno del tessuto nervoso si chiamano cellule Gliali che aiutano i neuroni a
svolgere il loro compoto.
Muscolo striato scheletrico
Bicipite quando si contrare consente il movimento di un segmento osseo rispetto all’altro,
cellula muscolare scheletriche molto allungata che può essere lunga anche diversi centimetri
ma si può chiamare anche fibrocellula muscolare scheletrica di una fibra muscolare
scheletrica che è formata da tante miofibrille.
Caratteristiche fibrocellula muscolare scheletrica
Sarcolemma ovvero la membrana plasmatica del muscolo scheletrico
Sarcoplasma ovvero il citoplasma del muscolo scheletrico
Ha bisogno di più nuclei quindi questa cellula è plurinucleata spinti in periferia non sono
centrali stanno al disotto del sarcolemma, cellula plurinucleata si chiama sincizio come la
fibrocellula muscolare scheletrica.
La contrazione ha bisogno di molta energia prodotta di mitocondri sotto forma di ATP
(adenosintrifosfato) e nella fibrocellula muscolare scheletrica sono presenti molti mitorcontdri
spinti in periferia.
Reticolo endoplasmatico liscio molto sviluppato che si chiama reticolo sarcoplasmatico
( sarco al muscolo in latino) fatto da cisterne che però sono situate a destra e a sinistra o in
alto e in basso rispetto a una invaginazione del sarcolemma all’interno del sarcoplasma che
si chiama tubulo T formato da membrana plasmatica, queste cisterne sono come dei sacchi
fatti da un doppio strato di fosfolipidi ovvero membrana plasmatica. Ogni tubulo T circondato
da due cisterne del reticolo sarcoplasmatico formando delle triadi. Le cisterne contengono del
reticolo sarcoplasmatico sono piene di ioni calcio C++ (cationi).
Miofibrille fatte da elementi messi in serie e ciascun elemento si chiama sarcomero ( merso
ovvero parte quindi organizzazione modulare tanti moduli che si ripetono uno uguale all’altro
messi in serie) che può essere lunga diversi centimetri.
Muscolo scheletrico per contrarsi deve ricevere un comando dal nervo ( innervato) e lo riceve
a livello di una struttura specializzata ed è il punto in cui il nervo si mette a contatto con la
membrana plasmatica il sarcolemma si chiama placca motrice ed è il punto di giunzione tra il
nervo che innerva il muscolo e la membrana del sarcolemma. Senza la placca motrice il
muscolo non si contrae.
Sarcomero,strie z tra una e l’altra è compreso un sarcomero , fra una strai zeta e l’altra
all’interno del sarcomero abbiamo delle strutture disposte in modo molto preciso, miofilamenti
ovvero i filamenti dei muscoli che sono i più sottili e sono fatti dal’actina mentre al centro del
sarcomero abbiamo dei filamenti più spessi di un’altra proteina chiamati miosina che hanno
tante teste di miosina, questi due filamenti in alcune zone si sovrappongono, il meccanismo
della contrazione
Il nervo attraverso la placca motorice trasmette un flusso elettrico dell’ordine di decine di mille
volte elettricità biologica lungo la menmbrana, questo impulso elettrico viene trasmesso a
tutta la membrana che e a contatto con i tubolo T che è in contatto con la membrana del
reticolo sarcoplasmatico e viene una pioggia di ioni calcio a contatto con i sarcomeri facendo
si che con un mecanismo fanno scorrere le strie z avvicinandole e di conseguenza lo ione
calcio fa si che i miofilamenti scorrano sui filamenti miosina.
Lo spessore di questi filamenti viene espresso in nanometri (10 alla -9) e si vedono al
microscopio elettronico.
Microtubuli: + spessi e e sono formati da ALfa e Beta tubulina, fusomitodico fatto da
microtunuli, 25 nm di diametro.
L’apparato respiratorio è composto da ciglia che sono elementi mobili presenti in alcune
cellule e presentano microtubuli e favorisce il flusso del muco, una sostanza viscosa dove si
fermano i virus o batteri e le cellule portano via il muco che rimane attaccato e che se non
funziona bene pò portare infezione.
Il neurone ha un corpo centrale e poi ha una serie di prolungamenti e uno principale che può
essere lungo diversi centimetri, trasporto assonale che trasporta le sostanze, organelli o
vescicole dal corpo cellulare fino al terminale assolare a carico dei microtubuli. Struttura
definita centrosoma che contiene dei centrioli, degli organelli composti da tubuli.
Microfilamenti composti da G e F actina, G di globulare che non è una proteina filamentosa
ma di forma rotondeggiante, più G actina formano la F actina che è una proteina
filamentosa, l’actina ( molto più spessa dei microtubuli) consente la mobilità della cellula e
modifica la forma cellulare quando è richiesta e nel muscolo ha un ruolo fondamentale per la
contrazione muscolare insieme ad un altra proteina quale la miosina .
Filamenti intermedi (neurofilamenti nei neuroni) hanno un diametro di circa 10 mm e sono
fatti da proteine a seconda dei tipi cellulari, servono per sostenere la cellula.
Istologia
Studio dei tessuti fondamentali: Epiteli( tessuti epiteriali), tessuto connettivo, muscolare
( contrazione ovvero accorciare), nervoso.
Contrazione muscolare
Ricevere un segnale a livello fra nervo e muscolo ( giunzione nervo-muscolare ovvero placca
motrice) elettrico da parte del nervo ( qualche 10 di mV), il segnale si propaga al
sarcolemma, membrana plasmatica (i segnali elettrici viaggiano lungo la membrana), poi ai
tubulo T ( invaginaizone della membrana plasmatica) sempre fatto di membrana e si propaga
anch alle cisterne del reticolo sarcoplasmatico sempre circondate da membrana provocando
la liberazione nel citoplasma ,a contatto con i sarcomeri e filamento di miosina e actina, il
calcio. La liberazione degli ioni calcio nel citoplasma consente l’interazione dei filamenti di
miosina e actina, in assenza di calcio, quando il muscolo non si contare, i filamenti di miosina
non sono in grado di reagire con l’actina, entrano così in azione la tropolina e tropomiosina
così che le teste di miosina trascinano l’actina permettendo la continua attenzione . Lo
scorrimento dei filamenti di a
scorrimento dei filamenti di actina il sarcomerosi accorcia provocando l’accorciamento della
fibra muscolare.
Fibre muscolari
Fibra di tipo 1, fibre rosse e presentano un tipo di contrazione più lenta rispetto alle fibre di
tipo 2 ovvero le fibre bianche che hanno una contrazione più veloce.
Muscolo striato cardiaco
Muscolo cardiaco formato da cellule mononucleate unite da giunzioni complesse presenti a
livello di strutture che si chiamano striescalaniformi, fatte sopratutto da giunzione gomunicanti
( GAP giacciono) ovvero giunzioni intercellulare che consentono alle piccole molecole ovvero
gli ioni caricati negativamente o positivamente il passaggio da una cellula all’altro. Il muscolo
cardiaco non è un muscolo sincizio però funzionalmente si comporta come se fosse un
sincizio perchè wudo le cellule del muscolo cardiaco si contraggono in modo coordinato,
perché il cuore deve espellere sangue, ognuna per conto suo, queste strie scalariformi
permettono al cuore di comportarsi in modo coordinato. Tubulo t accoppato con una piccola
cisterna del reticolo sarcoplasmatico quindi sono biadi. Il meccanismo della contrazione è
analogo e il risultato la contrazione deve essere veloce. Contrazione del muscolo scheletrico
rapida e altrettanto quella del muscolo cardiaco che se dovesse contrarsi lentamente non
riuscirebbe ad espellere il sangue. Muscolo striato ovvero ordine dei filamenti di actina e
miosina.
Muscolo liscio
Muscolo dei visceri, filamenti di miosina e filamen5i di actina esistono ma non sono disposti in
modo ordinati all’interno di un sarcomero come avvien in un muscolo striato, contrazione
sempre dovuta ai filamenti di actina su quelli di miosina ma ,per via del disordine e della
disposizione architettonica, è molto più lenta e non sono necessarie quelle rapide anzi
possono diventare anche dolorose se troppo veloci.
Innervazione nel cuore
Core muscolo striato ma involontario perchè presenta una innervazione diversa dal muscolo
scheletrico, ha dentro di se la periodicità del battito cardiaco , ha dentro un segna passi
fisiologico che gli dice quando battere ma serve solo per monitorarlo. Se taglio tutti i nervi
collegati al cuore lui continua a muoversi mentre se lo faccio con il tessuto muscolare
scheletrico il muscolo non si muove più.

Tessuto nervoso
Tessuto nervoso
Cellula in grado di ricevere informazioni e trasmetterle, i neuroni possono ricevere
informazioni da altri neuroni o dal mondo esterno e le elaborano e poi trasmettono
informazioni ad altri neuroni o ai muscoli chiamati motoneuroni per comandare la contrazione
o per modulare la contrazione di questi muscoli perciò, l’interazione con il mondo esterno non
è diretta. Neuroni piramidali che stanno nella corteccia celebrale ,che sta nella parte esterna,
e non sono gli unici ma sono i più numerosi ( in un homo sapiens ce ne sono 14 miliardi )
Ogni neurone deve essere in grado di ricevere, elaborare e trasmettere informzìazioni che
sono segnali elettrici che si trasmettono lungo la membrana plasmatica del neurone. Un
neurone è formato da un corpo che si chiama anche Soma, in greco corpo, che contiene il
nucleo e la maggior parte degli organali che abbiamo visto nelle altre cellule, il reticolo
endoplasmatico rugoso, molti mitocondri. Il diametro del soma e 10 um mentre il soma 10-15
um. Dal soma partono molti prolungamenti che si ramificano secondo la regola
dicotonicaovvero che si biforcano, le triforcazioni sono rare, questi prolungamenti sono
multipli che si chiamano dendriti, dendros in greco albero, che si estendono per un 1
centinaio di um. Un corpo sottile di 1um che anche lui si può biforcare a varia a seconda del
tipo cellulare che si chiama assone nella quale passano segnali elettrici e può essere lungo
diversi centimetri. Il soma è circondato doppia membrana fosfolipidi a, anche l’assone è
circondato da membrana in continuità del soma da cui arriva, anche i dendriti sono circondari
da membrana questa è fondamentale per la funzione dell’asso e perché i segnali elettrici
viaggiano lungo la membrana. Ci sono delle strutture dove l’assone finisce che si chiamano
terminali assonnati circondati anche loro da membrana. I dendriti circondati da membrana
sono la parte ricevente del neurone, quindi le informazioni che provengono da altri neuroni
vengono ricevute a livello dei dendriti, informazioni che viaggiano in direzione centripeta ( dai
dendriti al soma). Le informazioni vengono elaborate, sommate attraverso il soma ma più
dalla parte in cui nasce l’assone, queste poi cominciano a viaggiare lungo l’assone in
direzione centrifuga, ( dal segmento iniziale del neurone fino al suo terminale) con una
notevole velocità fino a 100 m/s. Quando questo segnale elettrico arriva al terminale
assonale che si metterà in contatto coni dendriti di un’altro neurone.L’assone uò avere una
collaterale assonale e si mette in contatto con un certo numero di altri neuroni a cui lui
trasmette le informazioni.
Assoni: trasmettono informazioni
Dendriti: ricevono informazioni
Un’informazione che proviene ds più neuroni chiama convergenza, se invece più neuroni
possono trasmettere la stessa informazione si dice divergente, quando l’informazione deve
passare da un neurone all’altro neurone attraverso il terminale assonale non c’è più la
membrana. Dominio extracellulare , spazio extracellulare ovvero lo spazio che c’è da la
membrana dell’asso e e la membrana dei dendriti.
I neuroni comunicano tra loro a livello di strutture chiamate sinapsi.
La trasmissione avviene nelle swinasi contenenti terminali assonati dove però la membrana
si interrompe lasciando una fessura sintattica dove il segnale elettrico deve diventare chimico
grazie a un mediatore chimico.
Le sinapsi
Trasmette informazioni tra l’asso e di un neurone che trasmette informazioni al dentro te di
un’altro neurone. Generalmente il neurone che trasmette viene chiamato presinaptico mentre
quello che riceve postsinaptico. La sinapsi, primo elemento assone e secondo dendriti, viene
chiamata asso-dendritica, asso-somatica (presinaptico sempre assone mentre l’elemento
postsinaptico è il soma un po’ meno frequenti), detriti circondati da membrana che è in
continuità con la membra che circonda il corpo cellulare, asso-assoniche quindi elemento
presinaptico e postsinaptico è l’assone servono per modulare quella lavorazione che avvien
nella frazione iniziale del post assone (?). Dendodentrite, presinaptico e postsinaptico è il
dendrito, sinapsi molto rare presenti nel cervello in determinati punti. I dendriti hanno
superficie e si ramificano anche lontano quindi le sinapsi asso-somatica comunicano di meno
ma più forte. Terminale assonale circondato della sua membrana, presinaptico, presinaptica e
membrana postsinaptico che avvolge il dentrito non si toccano creando lo spazio sinaptico
che appartiene all’extracellulare. Vescicole sinaptiche circondate da membrana cellulare, che
si trovano all’interno dell’elemento presinaptico, terminale assonale, e hanno dei
neurotrasmettitori all’interno. Arriva un impulso elettrico che vcorre lungo ( la membrane)
l’assone fino al terminale assonale e si chiama potenziale di azione che libera nella fessura
sinaptica molecole di neurotrasmettitore che si agitano nella fessura sinaptica,
termodinamico, e vanno a interagire con la membrana postsinaptica (dendriti di solito). Sulla
membrana postsinaptica ci sono molecole proteiche, recettori, specifiche per i
neurotrasmettirori rilasciati che si lega con le proteine e si aprono delle porta che si chiamano
canali ionici attraverso cui passano ioni caricati positivamente il risultato è che anche sulla
membrana postsinaptica si ha un potenziale elettrico positivo che si chiamerà potenziale
sinaptico. Un segnale elettrico provoca la liberazione di un segnale chimico
( neurotrasmettitore) legandosi al recettore creando così un’altro segnale elettrico.
Le sinapsi a seconda del tipo di neurotrasmettitore che viene liberato possono essere sinapsi
eccitatorie o sinapsi inebitorie.
Neurotrasmettitore delle sinapsi eccitatorie è il glutammato ( acido glutammico) che è una
piccola molecola mentre il principale neurotrasmettitore inebitorie deriva dal glutammato e si
chiama GABA. Le sinapsi che usano il glutammato si chiamano glutamatergiche mentre
quelle che usano il GABA si chiamano sinapsi Gabatergiche.
Il segnale che arriva a livello presinaptico è sempre lo stesso non cambia è sempre un
potenziale di azione ma il contenuto delle vescicole sinaptiche cambia tra le sinapsi
eccitatorie e inibitorie. Mettrersi in attività, emettere segnali elettrici lungo l’assone ovvero
dalle sinapsi glutamateriche, mentre nelle sinapsi Gabateriche si forma un potenziale elettrico
che mette diminuisce la frequenza di scarica dei neuroni postsinaptici quindi il neurone post
sinaptico a seguito di una trasmisssione da parte di una sinapsi inibitori non è più in grado di
trasmettere nulla.
Quando un neurone inibitorio si attiva e mette sotto silenzio il secondo neurone che se viene
messo in silenzio da un’altro neurone inibitorio si attiva. Due sinapsi inebitorie na dieterò
l’altra attivano il terzo neurone. Tutte le sinapsi di un neurone glutamatergico sono
glutamataergico.
Neuroni di golgi di tipo 1 o di tipo 2, neuroni proiezione (1) che hanno un assone lungo
qualche centrimetro quindi comunicano anche a distanza , mentre gli interneuroni (2) ovvero
tra , neuroni a circuito regolare, hanno un assono corto e quindi comunicano nei dintorni. I
neuroni di proiezione sono glutamtergici quindi sono eccitatori mentre generalmente quelli a
circuito regolare sono inibitori perciò gabatergici. Cellule gliali sono cellule di sostegno e si
dividon in tre principali categorie
1. astrociti o astroglia (forma stellata) hanno varie funzioni di nutrimento, hanno funzioni
importanti ma di aiuto alle cellule nobili è quando si ammalano si ammalano anche i
neuroni.
2. Oligodendrociti o oligodendoglia, cellule che formano degli avvolgimenti della loro
membrana plasmatica attorno all’assone de neurone e questi avvolgimenti prendono il nome
di mielina che aumenta la velocità di conducibilità dell’asso e. La sclerosi multipla in cui viene
distrutta la mielina e quindi l’indulto tra i neuroni avviene molto più lentamente.
3. Microglia , cellule con funzione immunitaria che circolano fra il sangue e il sistema
nervoso
Sistema nervoso periferico al posto degli oligodendrociti c’è il loro analogo che si chiamano
cellule di Schwan che formano una sostanza simile alla mielina

Anatomia
Piano mediano più precisamente piano sagittale che divide l’animale in due età
apparentemente simmetriche, piano sagittale mediano, spostandosi verso destra o sinistra si
muove lateralmente quindi diventa sempre più laterale mentre se torna verso il centro si dice
mediale, gli occhi si trovano lateralmente al naso e il naso è mediale rispetto si due occhi.
Piano orizzontale, spostandosi verso l’alto si dice dorsale mentre se ci spostiamo verso il
basso si dice ventrale quindi ci si sposta ventralmente in questo caso o dorsalmente, il cuore
è ventrale rispetto alla colonna vertebrale, per il collo ventralmente si va verso la ghiandola
endocrina.
Piano trasversale per cui spostandosi verso la testa si dice criminalmente mentre andando
verso la cosa si dice caudalmente.
Organi pari: uno a sinistra e uno a destra
Organi impari: esempio il cuore perchè c’è nè solo uno
Arti anteriori detti anche toracici perchè lo scheletro è congiunto con la gabbia toracica
mentre gli arti posteriori vengono detti anche pelvici perchè lo scheletro si congiunge con le
ossa pelviche ovvero quelle del bacino.
Avvicinandosi alla pelvi o al torace si procede prossimamente (prossimale) mentre
allontanandosi alla pelvi e al torace ci si sposta distalmente (distale)
Apparato circolatorio
Cuore: pompa premente e aspirante del sangue che viene inviato dal cuore e poi ricevuto
Dal cuore originano apparentemente delle strutture dette vasi che si dividono in arterie e
vene, le arterie sono vasi che conducono il sangue dal cuore verso la periferia cioè verso
tutte le parti del corpo animale mentre le vene sono vasi in cui il sangue parte dalla periferia
verso il centro cioè verso il cuore.
A
Arteriedove scorre sangue ricco d’ossigeno e dovscorre sangue povero d’ossigeno, se il
sangue è più scuro è poco ossigenato se invece si rasenta più vivace i sangue e molto
ossigenato.
Capillari interposti tra le arterie che portano sangue a questi vasi capillari e le vene che
portano il sangue al cuore. I capillari trasportano sostanze di rifiuto e sono vasi di scambio e
hanno pareti più sottili rispetto alle pareti delle vene e delle arterie che sono vasi di
conduzione. Un capillare è sempre interposto tra un’arteria e da una vena , circolo capillare
dove avvengono gli scambi. Secondo circolo capillare in serie al primo, circolo capillare
interposto tra due vene si chiama circolo portale e ce ne sono fondalmentalmente 2 uno
molto importante a livello del fegato (epatico) e uno a livello dell’ipofisi, questo circolo è
interposto una vena che porta sangue dal cuore e una vena che porta sangue al cuore.
Circolo capillare interposto tra due arterie è presente esclusivamente a livello del rene.
Nei mammiferi e negli uccelli è presente una doppia circolazione. Circolazione polmonare
anche detta piccola circolazione e una circolazione sistemica detta anche grande
circolazione, grazie a questa doppia circolazione il sangue poco ossigenato e quello molto
ossigenato non si mescolano mai ,se non in caso di patologie, grazie alle due circolazioni.
Arterie sistemiche perchè fanno parte della circolazione sistemica presentano sangue
ossigenato (colore rosso) a esse fanno seguito i capillari sistemici il sangue cede ossigeno a
tutti gli organi e prende anidride carbonica dagli organi, le vene sistemiche portano ossigeno
al cuore.
Arterie polmonari che portano sangue poco ossigenato (colore blu) ai polmoni, circolazione
polmonare, le vene prendono ossigeno dagli alveoli e riporta il cuore ossigenato ai polmoni.
Il cuore dei mammiferi è fatto da 4 cavità due atri e due ventricoli: atrio destro e. E sinistro e
ventricolo destro e sinistro.
Dal momento della nascita in poi il sangue non può passare dall’atrio destroall’atreio sinistro
ne viceversa perchè è presente un muro chiamato setto Interatriale, fra ventricolo sinistro e
ventricolo destro è presente un’altro setto detto interventricolare che impedisce al sangue di
passare tra i due ventricoli ed è più spesso del setto interatriale. Nel cuore il sangue ricco
d’ossigeno non si mescola mai con il sangue povero di ossigeno, il sangue ricco d’ossigeno
si trova nel ventricolo e nell’atrio sinistro (rosso) mentre nel ventricolo e nell’atrio destro
troviamo il sangue poco ossigenato (blu). Sangue arterioso si riferisce alla circolazione
sistemica quindi sangue ossigenato e sangue venoso è riferito alla circolazione polmonare
che si
Ogni goccia di sangue deve percorere tutto il circolo e poi deve tornare al punto d’inizio.
Ventricolo sinistro
Nel ventricolo sinistro c’è sangue ossigenato, ad ogni contrazione espelle sangue e questa
contrazione si chiama sistole ventricolare, durante la sistole ventricolare il sangue passa dalla
principale arteria site,i a che si chiama aorta ed’è obbligato a passarci e non può tornare
indietro perciò ci vuole una valvola che consente il flusso di sangue dal ventricolo verso
l’aorta e non il contrario quindi questa valvola impedisce il flusso di sangue e si chiama
valvola aortica. Due grandi vene sistemiche che riportano indietro il sangue da tutta la
circolazione sistemica e si chiamano: vena cava craniale e vena crava caudale, e seno
cronario portano sangue all’atrio destro. Il sangue va poi dall’atrio destro al ventricolo destro
ma non può essere il contrario per questo c’è la valvola tricuspide per impedire che passi il
sangue dal ventricolo destro all’atrio destro ma consente il passaggio dall’atrio destro al
ventricolo destro. Dal ventricolo destro passa dalla circolazione polmonare e al tronco
polmonare che si divide nelle due arterie che arrivano una al polmone destro e una al
polmenone sinistro portano sangue poco ossigenato.
Dal ventricolo verso le arterie polmonari e non viceversa per questo valvola polmonare.
Valvole semilunari: valvola aortica a sinistra e valvola polmonare a destra.
Il sangue torna indietro tramite le vene polmonari, che contengono sangue ossigenato
(rosso), in numero variabile in genere però 4 arrivano in atrio sinistro, dall’atrio sinistro non
può passare nel ventricolo destro ma può passare nel ventricolo sinistro ma non viceversa
per via di una valvola che si chiama bicuspide o valvola mitrale diverse dalle semilunari ma si
somigliano e si possono chiamare valvole atrio-ventricolari .
Mediastino
Tutto ciò che è nella cavità toracica non è occupato dai polmoni.
Conformazione esterna e posizione precisa del cuore, metà sinistra dell’animale (cavallo)
Cuore può essere assimilato a un cono con una base rotonda e con un apice, la base guarda
dorsalmente, verso la colonna vertebrale, e la punta del cono guarda verso la parte ventrale
dove sono presenti le coste.
Linea ideale dal centro della base fino all’apice, altezza della similitudine del triangolo, prende
nome di asse anatomico del cuore da dorsale a ventrale e inoltre il cuore ha dei vettori
elettrici la cui risultante si chiama asse elettrico del cuore e i due assi hanno più o meno la
stessa direzione. L’asse anatomico viene spostato un pochino in modo che l’apice sia
caudale e la base craniale, apice spostato verso sinistra e la base verso destra.
Base del cuore guarda dorsalmente verso destra e cranialmente (collo)mentre l’apice del
cuore guarda ventralmente verso sinistra e caudalmente (cavità addominale).
(Il diaframma separa la cavità addominale dalla cavità toracica)
La base del cuore corrisponde ai due atri (destro e sinistro) e ai grossi vasi che entrano negli
atri, portano sangue agli atri quindi le due vene cave più il seno coronario e le vene
polmonari, e i vasi eh portano sangue lontano dal cuore , l’ingresso è dorsale verso la base.
Al livello dell’apice vi sono i ventricoli, all’interno del cuore e dei ventricoli il sangue deve
avere un decorso a V quindi dorsale e poi ventrale e poi ventrale e dorsale.
Il cuore è percorso da solchi, da sinistra si vede il solco interventricolare sinistro che separa
questa zona che apppartiene alventricolo sinistro, che rimane caudale quindi in stretto
rapporto con il diaframma, e questa zona appartenente al ventricolo destro che rimane più
craniale.Il solco interventricolare sinistro al diventare solco interventricolare destro non
doppia in punto geometrico ma è più spostato cranialmente quindi l’apice rimane di
appartenenza sinistra (Tito ovvero colpo del cuore). Questi solchi, che dividono i due
ventricoli, si chiamano setto ventricolare.
Parete ventricolo sinistro ha un colore rosso bruno mentre il solco ha un colorito bianco
giallastro perchè tutti i solch sono pieni di tessuto adiposo, tessuto grasso,che è inerente e
non va in contrazione durante le fasi di contrazione del cuore e serve per proteggere
qualcosa a livello dei solchi (il solco).
L’altro solco fa il giro del cuore separando la base con gli atri dall’apice con i ventricoli si
chiama solco coronario che possiede anche del tessuto adiposo.
Il cuore è un organo cavo, 4 cavità.
L’apice appartiene al ventricolo sinistro e la sua parete è più spessa rispetto a quella del
ventricolo destro ed è endiocardio, dove scivola il sangue.
4 cavità: atrio destro (poco ossigenato) e atrio sinistro (molto ossigenato), ventricolo destro
( poco ossigenato, che va nei polmoni per essere ossigenato) e ventricolo sinistro (molto
ossigenato).
Solo nel feto il sangue deve poter passare dall’atrio destro all’atrio sinistro e al momento della
nascita questa circolazione si chiude.
• Sangue arriva in atrio destro attraverso tre vene, vena cava craniale e caudale e una
vena più piccola che si chiama seno coronario.
• Poi passa dall’atrio destro al ventricolo destro attraverso la valvola tricuspide arrivando
all’apice del ventricolo destro
• risale al tronco polmonare attraverso l’arteria polmonare passando dalla valvola
polmonare, inizialmente unico poi si suddivide in due arterie polmonari una verso il
polmone destro e una verso il polmone sinistro
• 4 vene polmonaririportano sangue ossigenato nell’atrio sinistro
• Poi passa attraverso la valvola bicuspide o mitrale dall’atrio sinistrao al ventricolo sinistro
• Il sangue va verso l’apice del ventricolo sinistri e ritorna certo l’altro per essere sparato
nella vena aorta dove c’è la valvola aortica
valvole atrio- ventricolari: valvola tricuspide e bicuspide
Valvola polmonare e valvola aortica; valvole semilunari
Dall’alto verso l’apice. E poi dall’apice verso la rispettiva arteria quindi a sinistra l’aorta e a
destra l’arteria polmonare.
Valvola semilunare di destra ovvero la valvola polmonare mentre quella di sinistra è quella
aortica. Nelle valvole non c’è tessuto miocardio quindi no tessuto muscolare ma tessuto
connettivale circondate da endocardio perchè passa il sangue, i movimenti delle valvole sono
prevalentemente passivi per via dell’assenza del tessuto miocardio, si aprono e si chiudono
seguendo dei gradienti presso di cioè differenza di pressione, da pressione è maggiore a
dove la pressione è minore.
Valvole semilunari, momenti in cui la pressione è maggiore nel ventricolo destro rispetto
l’arteria
polmonare quindi valvola polmonare aperta.
Momento del ciclo cardiaco in cui la pressione è maggiore nell’arteria rispetto al ventricolo
mas la valvola si chiude.
Sistole ?
Sia nel ventricolo destro che sinistro ci sono due zone e una prende il nome di camera di
afflusso che non è una zona liscia ma sempre rivestito di miocardio e il muscolo ?
Trabbecole carre, muscolo miocardio che si solleva, si chiamano muscoli papillari ?
L’estremità di questi muscoli non è libera ma si attacca a queste strutture ovvero i lembi
connettivali delle valvole atrioventicolari e si chiamano cuspidi, tricuspide presenta 3 lembi a
grossomodo di forma triangolare. ?
Camera di afflusso presenta pareti anfrattuose come delle caverna per la presenza di queste
trabbecole mentre camera di deflusso ha pareti liscie. ?
Quando la pressione riaumentale due valvole semilunari si chiude e i lembi sbattono tra di
loro.
Tritolai fibrosi, strutture fibrose
Scheletro fibroso del cuore, bianco perchè no muscoli, 4 anelli più tritolai fibrosi
Gli atri si contraggano senza trasmettere la contrazione ai ventricoli
Muscoli pettinati: muscoli
Setto interatriale d’ala parte dell’atrio destro c’è la fossa ovale, ricordo embrionale cioè quello
che rimane di un forame che faceva comunicare l’atrio destro dall’atrio sinistro che alla
nascita si chiude.
Nel feto non c’è circolo polmonare perchè i polmoni non funzionano ma respira con la
placenta.
Valvole semilunari non c’è nessun apparato simile a quelle dell’aparrato delle valvole atrio-
ventricolari ( corde tendine e muscoli papillari) e quindi le cuspidi sono libere.
Osteologia
Cranio si divide in due parti: neurocranio, è una scatola che contiene l’encefalo (cervello), il
massiccio facciale che contiene tutti gli altri organi che prende il nome di splancocranio
(viscere).
Ossa del neurocranio: base quindi occipitale + sfenoide, volta cioè frontale + parietale
+interparietale e laterale ovvero temporale.
Mascella è un osso pari quindi c’è ne sono 2, osso parietale, temporale
Interparietale è impari
La base del neurocranio è fatta da due ossa: occipitale e sfenoide entrambi sono impari,
l’occipitale presenta 2 condidi ( piccole perturberanze che consentono l’articolazione del
cranio alla colonna)e un forame magno, encefalo e midollo spinale sono collegati, che vuol
dire foro grande dove l’encefalo si continua caudalmente con il midollo spinale vi è questo
foro dell’osso occipitale che è il punto in cui si collegano. Due perturberanze ( condidi)
dell’osso occipitale si devono congiungere con la prima vertebra ovvero quella che sta più in
alto ( + craniale) che si chiama atlante ed è la prima vertebra cervicale.
Sfenoide: fatto da due parti ( presfenoide e basisfenoide), e presenta un seno sfeinoidale,
(comunicano con la cavità nasale e sono foderate di mucosa e si chiamano seni paranasali)
e inoltre contiene una piccola zona che prende il nome di sella trucica, fossetta ipofisaria, che
da alloggiamento alla ghiandola indocrina più importate ovvero l’ipofisi che è attaccata alla
base dell’encefalo e va finire in questa fossetta.
Le osssa soprattutto quelle del massiccio facciale sono alleggerite dalla presenza di cavità
chiamati senidi pieni di aria e prendono il nome dell’osso al quale si trovano.
La parte superiore del neurocranio è formata dalla volta che comprende l’osso frontale,
parietale e interparietale e infine la parte laterale comprende l’osso temporale, possiede parti
squamose e possiede delle sporgenze che si chiamano processi esempio processo
zigomatico, articolazione tempolomandibolare perch’ il processo dell’osso temporale si
collega con la mandibola e consente la masticazione ed è un’articolazione mobile. Poi
presenta una parte pietrosa che è internamente chiamata spesso Rocca però sa dell’osso
temporale cui all’interno sono scavate delle cavità dove vi è l’orecchiointerno e poi vi è una
parte che si chiama mastoide che è quella che sta dietro l’orecchio e presenta delle celle
mastoidee che comunicano con l’orecchio e non con le cavità nasali poi vi è una parte
timpanica in che comunica con la cavità dell’orecchio medio.
Splancocranio
La mascella: seno mascellare comunicante con le cavità nasali, parte del palato duro è a
carico dell’osso mascellare e poi c’è parte della cavità nasale formata dall’osso mascellare,
ossa che formano la cavità dell’orbita; osso lacrimale, zigomatico, parte del frontale.
La cavità nasale in cui sono presenti delle strutture ossee che si chiamano conche nasali che
sono rivestite da una mucosa, epitelio che riposa su una lamina di connettivo, è riccamente
vascolarizzata e serve per riscaldare l’aria che noi respiriamo, le conche sono una
dipendenza di due osso uno si chiama etmoide e l’altro è mascellare e sono processi che
hanno forme particolari e in mezzo vi è il setto nasale che divide le due cavità nasali ed è
formato da una lamina dell’etmoide e da ossa.
La mandibola considerato impari ma deriva dalla fusione di due ossa e sono presenti
processi alveolari dove sono presenti i processi dentali, corpo della mandibola e la parte
verticale si chiama ramo della mandibola poi vi è l’angolo della mandibola, processo
coronoideo dove si inseriscono i muscoli della masticazione e al di dietro del processo
coroideo vi è il condidi della mandibola che si articola con l’uso temporale per consentire la
masticazione attraverso l’articolazione mandibolotempolare.
Osso ioide fatto un corpo edll’sso ioide che presenta un processo impari che si chiama
processo linguale che va ad inserissi nella lingua, poi sono presenti due corni tiroidi che si
collegano alla laringe tramite la cartilagine e poi c’è un processo che è pari (2) che si chiama
cheratoioide che è in collegamento con l’apparato sospensore che va verso l‘alto e si articola
con l’osso temporale.
Struttura portante
Colonna vertebrale; tanti moduli che si ripentono che sono le vertebre e si chiamano strutture
metameriche ( moduli uno sopra l’altro)
Vertebre più craniali sono le vertebre cervicali e son i n tutte le specie dei mammiferi sono 7 e
la più craniale si chiama prima vertebra cervicale e così via, la prima prende il nome di
atlante mentre la seconda si chiama epistrofeo poi 3-4-6-7 vertebra cervicale (c1,c2,c3).
Caudali rispetto alle vertebre cervicali vi sono le vertebre toraciche che carolano a seconda
della specie es cavallo 18 o pecore 13 e si indicano 1-2-3-4-5 vertebra toracica fino alla 13
ma possono essere chiamate anche vertebre dorsali (t1,t2,t3) ancora caudalmente vi sono le
vertebre lombali nell’uomo5 e variano anch’esse (l1,l2,l3) poi vertebre sacrali in cui vi si
riconosce una metameria però si fondono tra di loro durante lo sviluppo costituendo un’unico
osso
Ovvero l’osso sacro poi vertebre caudali nell’uomo vertebre coccige perché costituiscono il coccige e sono le più caudali perchè

costituiscono la coda negli animali nel cane sono 20-23 mentre l’uomo ne ha 4 ma si chiamano coccige che costituiscono quest’osso

rudimentale.

Vertebra tipica costituita da una linea mediana

ventralmente un’arco che parte dal corpo e poi si

estende ed dorsale te e lateralmente poi vi è una parte

vuota che si chiama forame vertebrale dove passa la colonna vertebrale, l’atletica si articola cranialmente con il cranio.

I vari fori vertebrali allineati impilati l’uno sopra l’altro formano il canale vertebrale che viene occupato anche se non per tuta la sua

lunghezza ma almeno la parte craniale dal midollo spinale, da ogni arco vertebrale passano 7 processi che sporgono, 1 processo è impari e

mediano, così sono le singole vertebre ma questo processo che si dirige dorsalmente che si chiama processo spinoso, sinonimo di

processo è apofisi e i processi spinosi si chiamano apofisi spinose ed è situato lungo la linea mediana, poi vi sono due processi che si

estendono dorsalmente e ventralmente e sono uni a destra e uno a sinistra e si chiamano processi trasversi o apofisi trasversi, poi vi sono i

processi articolari craniali poi altri processi pari che sono simmetrici e vanno caudalmente e si chiamano processi articolari caudali.

L’atlante prech’ i suoi processi si articolano con i condidi dell’occipitale e non ha il corpo quindi bisogna immaginarla come un anello perchè

nel corpo dell’atlante si va ad infilare a sostituire un processo della seconda vertebra cervicale che si chiama epistrofeo che si dirige

cranialmente che si chiama dente dell’epistrofeo, le vertebre cervicali hanno due piccoli formai che stanno lateralmente al formae occipitale

e stanno nei processi trasversi nelle vertebre cervicali dove passano le arterie vertebrali.

Vertebre toraciche hanno la caratteristica di articolarsi con le coste che formano lo scheletro della gabbia toracica ch sono tante quante le

vertebre toraciche es nell’uomo 12 da una parte e 12 dall’altre percchè abbiamo 12 vertebre toraciche.

Vertebre lombali cui processi trasversi molto lunghi che vengono chiamato costiformi

L’osso sacro dove si riconosce la metameria ma è un osso singolo, lateralmente ad esso si articolano le ossa del bacino, le ossa della pelvi

ovvero 3 ossa congiunte tra di loro (osso coxale) ileo,ischio e pube sono tutte pari e il sacro si articola con l’ileo perciò articolazione ileo-

sacrale.

Tra i corpi delle vertebre sono presenti dei dischi intervetebrali che sono strutture di fibrocartillagne e prende il nome delle due vertebre tra

cui si trova es disco intervertebrale c6-c7 e l’ultimo in basso è disco intervertebrale l5-s1

Ciclo cardiaco
Ciclo cardiaco si ripete ogni volta che il cuore batte e la sua velocità dipende dalla grandezza dell’animale.

Inizia dalla pre-sistole o sistole atriale che è una breve contrazione degli atri che spinge una piccola parte del sangue nei ventricoli e le

valvole atrio ventricolari sono aperte per far fluire i sangue dall’atrio e il ventricolo e le semilunari sono chiuse. A questa segue la sistole

ventricolareo semplicemente sistole la in cui i ventricoli spremono sangue verso il cuore e le valvole semilunari sono aperte e le valvole atrio

ventricolari sono chiuse cosichè il sangue non fluisca verso i ventricoli.

Fase successiva del ciclo cardiaco è la diastole quindi rilasciamento, sia dei ventricoli che degli atri, in questa fase le camere di afflusso si

dilatan
dilatano e son pronte ad accogliere sangue quindi le valvole atrio ventricolari sono aperte e quelle semilunari sono chiuse.

Il cuore è innervato da una parte del sistema nervoso che si chiama sistema nervoso autonomo ma l’innervazione del cuore serve

semplicemente per modulare, regolare il battito cardiaco ( se tagliamo tutti i nervi che arrivano al cuore il cuore continua a battere e ad aere

un ciclo cardiaco) ed esiste un sistema per generare il battito cardiaco e si chiama sistema di genesi e di conduzione dell’ impulso ardiaco

fatto da cellule del miocardio che non sono come le altre che non servono per la contrazione (sistema nervoso autonomo ) ma per generare

l’impulso e vengono definite di miocardio specializzato e le sue strutture sono:

Nella porzione destrale dell’atrio destro, vicino allo sbocco della vena cava craniale è presente il nodo seno atriale, che si trova nell’atrio

destro, che è un insieme di cellule chiamate cellule P perchè il nodo seno atriale è il segna passi del cuore e sono in grado di generare

autonomamente il ritmo cardiaco quindi di comandare il battito cardiaco. L’impulso si proèaga a tutto l’atrio destro e anche all’atrio sinistro

generando così la contrazione degli atri, pre sistole, indipendente da quella dei ventricoli poi viaggia sugli atri e raggiunge una struttura

dell’atrio destro vicino alla valvola tricuspide questa struttura si chiama nodo atrio ventricolare dove l’impulso subisce un ritardo perchè la

contrazione dei ventricoli deve venire un attimo dopo da qui l’impulso viaggia velocemente verso i ventricoli e lo fa attraverso una struttura

che si chiama fascio di His che deve trasportare l’impulso ,che fa contrarre il cuore, dagli atri ai ventricoli e si inserisce autonomamente nello

scheletro fibroso che passa quindi dagli atri ai ventricoli, questo ha una branca comune che si divide a livello del setto interventricolare

seguendo uno la parte sinistra ( branca sinistra del fascio di His) e l’altro la parte destra ( branca destra del fascio di His) e questi due

componenti arrivano fino all’apice del cuore dove si la branca destra che la branca sinistra si scioccano in tanti rami che tendono a risalire e

si chiamano fibre di Purkinie assicurando che si contrae prima il setto poi l’apice e poi il resto.

Il nodo seno atriale comanda che se vien disatrurto il comando lo prende il nodo atrio ventricolare che però ha un impulso più lento e se si

ammala anch questo prende il comando una fibra di Purkinie con un ritmo ancora più basso.

Primo tratto dell’aorta si chiama aorta ascendente, nel suo primissimo tratto vi sono degli orifizi da cui nascono delle arterie coronarie e

sono i primi rami dell’aorta e portano sangue al cuore stesso, arteria coronaria destra fa il giro del solco coronario fino al solco

interventricolare destro fino all’apice del cuore e vascolarizza il ventricolo destro sopratutto mentre l’arteria coronaria sinistra e si divide in

due rami e uno si dirige nel solco interventricolare sinistro fino all’apice del cuore mentre l’altro fa il giro del solco coronario ma ds sinistra e

si chiam ramo circonflesso dell’arteria sinistra.

L’arteria coronaria destra si impegna nel solco ventricolare destro e si chiama dominanza destra se la destra si ferma dopo il solco coronario

e quindi la circonflessa va verso il solco ventricolare si chiama predominanza sinistra, sopratutto gli erbivori.

Primo tratto coperto che si chaima aorta ascendente che si dirige cranialmente che si divide nelle due arterie coronarie, poi vi è un arco

aortica e poi una parte dell’aorta che diventa aorta discendente e si accolla alla parete dorsale a sinistra della colonna vertebrale e scende

prendendo il nome di aorta discendente che ha due tratti il primo craniale rispetto a un muscolo piatto che è il diaframma si chiama aorta

toracica mentre l’aorta buca poi il diaframma tramite l’orifizio diaframmatico si chiama aorta addominale che termina con i suoi rami

terminali, arterie iliache, interna ed estrena, l’aorta non è mediana perché di solito sis sposta a sinistra, siamo a livello dell’inizio dell’osso

sacro.
Rami
Rami aorta ascendente, destro e sinistro
tronco braccio cefalico che cìvascolarizza sia l’arto toracico chr il collo e la testa che è impari
e da origine a due arterie pari e si chiamano arteria succhiavlia di destra e di sinistra e
vascolarizzato l’arto anteriore quindi quello toracico e ha anche dei rami collaterali, arterie
vertebrali che slogono nell’encefalo.
Tronco carotico da cui si originano due arterie pari arteria carotide comune di RTERIE PARI
ARTERIA CAROTIDE COMUNE DI destra e di sinistra e salgono nel collo e variano
dall’animale e si divide in interna e esterna e quella interna vascolarizza l’encefalo e l’occhio
dove è presente mentre quella esterna vascolarizza la faccia.
Arterie bronchiali
L’aorta toracica supera il diaframma e prende il nome di aorta addominale e da origine a tutta
una serie di vasi estremamente importanti che si possono dividere in rami pari e rami impari
che nascono dal margine ventrale e si dirigono verso l’avanti.
Rami pari: rami renali quindi arteria renale detsra e sinistra ( reni sono organi addominali a
livello della colonna lombali),arterie testicolari nel maschio e arterie ovariche nella femmina e
nascono cranialmente allo steso livello delle renali, nell’embione i testicoli nascono fuori e
quando si nasce è già alloggiato in basso.
Tre rami impari che vascolarizzano i visceri, il primo si chiama tronco celiaco e si distacca
caudalmente rispetto al diaframma quindi subito e si divide in gastrica sinistra, epatica e
splenica o lienale che vascolarizza la milza, subito al di sotto del tronco celiaco c’è un ramo
che prende il nome di arteria mesenterica craniale l’ultimo si chiama arteria mesenterica
caudale, queste due insieme vascolarizzano tutto l’intestino. Rami terminali dell’aorta
addominale sono l’aorta iliaca esterna, vascolarizza l’arto pelvico, e iliaca interna che
vascolarizza gli organi del bacino.

L’APPARATO RESPIRATORIO
L’apparato respiratorio si divide in due parti: organi delle vie superiori, come le cavità nasali e
la faringe e gli organi delle vie aeree inferiori, ossia laringe, trachea e polmoni (bronchi e
alveoli). Si chiamano vie aeree perché sono un sistema di conduzione dell’aria, non c’è
scambio di ossigeno o anidride carbonica a loro livello. Quest’aria deve essere condotta fino
allo scambio di ossigeno e anidride carbonica, scambi gassosi, svolti negli alveoli polmonari.
L’insieme degli alveoli polmonari e dei bronchi intrapolmonari formano i polmoni, organi
complessi. La funzione delle vie aeree è una funzione di conduzione dell’aria dal mondo
esterno all’interno, riscaldamento dell’aria e purificazione di essa, tramite la mucosa delle vie
aeree.
Le cavità nasali sono il primo punto in cui l’aria è costretta a camminare lungo le conche
nasali, (turbinati) e sono strutture ossee derivante dall’osso etmoide o una dipendenza
dell’osso mascellare. Dopo troviamo la faringe, che ha due caratteristiche: ossia che non
appartiene solo all’apparato respiratorio ma anche a quello digerente e poi che può essere
suddiviso in tre parti:
• rinofaringe parte della faringe che si trova subito dietro alle cavità nasali. Al suo livello
troviamo due strutture importanti: una tonsilla faringea, ossia un tessuto linfatico che è un
insieme di cellule immunitarie, più precisamente di linfociti, cellule che possono riprodurre
anticorpi, che hanno il compito di segnalare problemi derivanti dal cibo che ingeriamo o
dall’aria che respiriamo. Costruiscono l’anello linfatico, l’anello waldeyer; è il suo tetto è la
tonsilla faringea. Le tube uditive, sia quella destra che quella sinistra, collegano la rinofaringe
con la cavità dell’orecchio medio, e serve per compensare la pressione all’interno nella cavità
dell’orecchio medio. Nel cavallo c’è un diverticolo, una bolla che si apre, la tasca gutturale, e
il suo compito aiuta probabilmente nella compensazione della pressione, ma è causa di
infezioni fungine.
• Orofaringe caudalmente alla rinofaringe, e si trova al di dietro della cavità orale e d è la
prima parte che si trova a metà strada dell’apparato respiratorio e digerente. Il cibo che noi
mangiamo non deve refluire verso la rinofaringe, perché l’apparato duro, palatino e osso
mascellare + palato molle, il meccanismo fa si che il palato molle si alzi chiudendo la
rinofaringe per impedire la risalita del bolo alimentale.
• Laringofaringee l’ultima parte più caudale della faringe. L’aria e il bolo alimentare
devono andare ancora più in basso tramite questa parte della faringe.
La laringe e la trachea (via ventrale) devono essere solo attraversati dall’aria e se dovesse
succedere c’è un riflesso di tosse. Il bollo alimentare deve prendere una via dorsale, ossia
l’esofago, perciò c’è uno sportellino, una delle cartilagini della laringe, ossia l’epiglottide, che
si chiude durante la digestione, impedendo al cibo di entrare nelle vie respiratorie. La
deglutizione è il passaggio del cibo dalle cavità orali alle cavità digerenti, meccanismo
complesso, raffinato, e se si inceppa abbiamo un riflesso subito di tosse per far in modo di
rigettare il bolo alimentare.
La laringe è un organo deputato solo alla conduzione dell’aria; perciò, materiale alimentare
non ci deve essere e neanche nel suo prolungamento. Possiede una struttura cartilaginea,
rigida, che assicura pervie/aperte; quindi, non si può restringere o collassare. È fatta da un
insieme di cartilagini, che si possono muovere un rispetto all’altra:
La più craniale è l’epiglottide (impari e mediana) si articola con una sola cartilagine, ossia
la cartilagine tiroide o tiroidea, a forma di scudo ed è impari. L’epiglottide si articola con
l’angolo interno della tiroide, facendo il movimento dello sportelletto, ossia quello di impedire
il passaggio del bolo alimentare. In seguito, c’è un’altra cartilagine a forma di anello, la
cartilagine cricoide (impari), dove nella sua sommità si articolano le aritenoidi, ossia
un’articolazione tra la cartilagine cricoide e le due adenoidi.
La laringe ha un lume, rivestita all’interno da una mucosa, epitelio che riposa con l’intermezzo
della lama basale su un epitelio connettivo. Il lume non è perfetto cilindrico, ma ha una forma
simile a una clessidra, con in mezzo le corde vocali, che respingono la laringe. Esse sono
rivestite da una mucosa, e la loro caratteristica è quella che possono muovere, allargandosi o
restringendosi.
Le aritenoidi si possono muovere sul proprio asse sfruttando due muscoli, uno dei due
avvicina le corde vocali; meccanismo di adduzione delle corde vocali, facilitando l’emissione
vocale (meccanismo della fonazione). L’adduzione delle corde vocali (avvicinamento)
dipende dalla contrazione del muscolo cricoaritenoideo laterale, oppure il muscolo
cricoaritenoideo dorsale, antagonista di quello precedente, perché allontana le corde vocali
tra loro, ossia la loro abduzione.
Verso il basso la laringe, la regione sottoglottica, che continua caudalmente con anelli
cartilaginei, ossia la trachea, una struttura rigida di cartilagine ed è un condotto impari e
mediano, che passa dal collo al torace, in cui si biforca in due bronchi principali, uno di destra
e uno di sinistra, che portano aria separatamente ai due polmoni.
La mucosa respiratoria è presente a livello della laringe, strutture che fanno parte
dell’apparato respiratorio, ossia la mucosa respiratorio, che poggia su un epitelio respiratorio,
presente a livello della laringe, trachea e dei tronchi. L’epitelio respiratorio è un epitelio
cilindrico semplice pseudo stratificato, ossia significa che sembra stratificato perché i nuclei
sono disposti a diverse altezze, ma in realtà tutte le cellule riposano sulla membrana basale
con il loro polo basale. Possiede vari tipi cellulari, i due più importanti funzionalmente sono
cellule cigliate, che presentano delle ciglia sul polo apicale e hanno la caratteristica di
muoversi, e l’altro tipo cellulari sono le cellule mucose caliciformi, che hanno la caratteristica
di produrre il muco, che aderisce alle pareti su cui si intrappolano la molecole di polvere, che
vengono trasportate dalle ciglia verso l’esterno. È un meccanismo di purificazione dell’aria
Apparato respiratorio
Laringe, impalcatura rigida fatta da cartilagine che ci assicura che il lume della laringe rimane
sempre aperto per l’aria, organo della fonazione (emissione della voce), caudalmente si
continua con n tubo impari e mediano che appartiene alle vie aeree ed è a trachea fatta da
anelli cartilaginei sovrapposti, questi anelli sono incompleti nella parte dorsale e hanno una
forma a c, attaccato alla trache sulla parte dorsale passa il canale digerente ovvero l’esofago,
dorsalmente rispetto al canale respiratorio, ventrale il canale respiratorio e dorsale il canale
digerente. La trachea si biforca in due bronchi principali di destra e sinistra che hanno la
stessa impalcatura della trache, il bronco principale di destra tra aria al polmone sinistro e
stessa cosa per il bronco sinistro con il polmone sinistro. Tutto l’albero bronchiale presenta
questo epitelio mucoso che lo riveste fino ai polmoni. (le sostanze più piccole che superano
questo filtro diventano facogi).
Polmoni
Organi pari, polmone di sinistra e di destra, occupano la porzione laterale del torace quela
che si trova a destra e a sinistra del mediastino, loggia mediana con organo principale il
polmone che si trova tra i polmoni. Hanno una forma conica con una base caudale poggia sul
diaframma, muscolo piatto che separa l torace dall’addome, proseguendo cranialmente e il
polmone si restringe fino ad arrivare alla parte più craniale che si chiama apice del polmone,
punta del cono, poi c’è una Fassa laterale del polmone che è convessa perchè si adattano
alla parete toracica fatta da coste e musacoli intercostali, volontari e muscoli respiratori, si
trovano nella faccia costale. In rapporto co il mediastino ci sono due facce cincave in rapporto
con il cuore e si chiamano facce mediastiniche del polmone destro e sinistro e sono il
rapporto soprattutto co il cuore e gli altri organi mediastinici ( esofago, aorta toracica…).
Attraverso la faccia mediastinica dei due polmoni c’è un punto in cui entrano i due bronchi
principali ( in tutti gli organi entrano le strutture tipiche i vasi, i nervi e i linfatici che permettono
la vascolarizzazione dei tessuti e si chiama ILO). Nell’ilo polmonare di destra entra il bronco
principale di destar e cosi a sinistra accompagnati da varie arterie, vene e nervi e dai vasi
linfatici del polmone. Pleure, sierose separate, che circondano i polmoni in maniera
separatamente e sono fatte come un foglietto viscelare che aderisce al polmone e a livello
dell’olio questofoglietto viscerale si riflette con un foglietto parietale che invece rimane
aderente alla parete del polmone e vi è una cavita pleurica lubrificato da un film, piccola, che
lascia spazio al polmone per l’espansione del polmone all’interno di questa cavità ( peritoneo
che circonda stomaco e intestino ..)
Superficie del polmone on completamente liscia ma sono presenti dei solchi molto profondi e
si chiamano scissure polmonari e suddividono il polmone, sia destro che sinistro in dellle parti
che prendono il nome di lobi polmonari, quasi sempre osservata che il polmone sinistro
presenta una scissura molto profonda che divide il polmone in due lobi uno cranialemente,
lobo craniale del polmone sinistro, e uno causalmente, lobo caudale del polmone sinistro. Il
polmone destro presenta due scissure quindi divide il polmone destro in tre lobi + un quarto
lobo che è ventrale che si chiama lobo accessorio ,lobo craniale, lobo intermedio, lobo
caudale e lobo accessorio del polmone destro e ciascuno di questi lobi deve essere servito
da un bronco specifico che si chiama bronco lobare perchè porta aria a ciascuno i quesi lobi
quindi il bronco principale di destra si divide in 4 bronchi lobaari mentre il bronco principale di
sinistra si divide in due bronchi lobari, neiruminanti il bronco per il lobo craniale si distacca
direttamente dalla trache e non un ramo e viene chiamato bronco tracheale solo nei
ruminanti. Successive suddivisioni dei bronchi va a diminuire di diametro ma è pre maggiore
di numero, fino ai bronchi lobari hanno la stessa struttura della trachea e mano a mani si
perdono ti anelli ma abbiamo delle placche e a un certo punto9 scompare la cartilagine
perchè non c’è più bisogno e li chiamiamo bronchioli.
Dorsalmente rispetto alla trachea scende giù l’esofago che prosegue e perfora il diaframma a
e ha un breve tratto addominale mentre caudalmente alla biforcazione trachea ci è il cuore e
entrambi i polmoni presentano sul loro margine ventrale una rientranza chiamata incisura
cardiaca.
Dai bronchi lobari si dividono nn bronchi segmentali che portano aria al segmento polmonare
e sono completamente indipendenti l’uno dall’altro e hanno un proprio bronco che porta aria
a ciascuno e hanno vasi sanguigni indipendentemente perciò posso operare uno senza
danneggiare gli altri e sono 10 per polmone ( dx e sx) i bronchi segmentali si suddividono
ancora molto in bronchi sotto segmentali e poi si biforcano sempre di più fino ad arrivare ai
bronchioli che non hanno più cartilagine e infine ci sono i bronchi terminali.
Epitelio respiratorio scompare negli epiteli di piccolo calibro perchè il muco provocherebbe
danni ma in questi bronchi di piccolo calibro vi sono altre strutture più importanti e quelli
terminali sono gli ultimi di piccolo calibro che non presentono più alveoli polmonari che sono
la sede degli scambi gassosi, e susseguon bronchioli respiratori e andando avanti vi sono e
ultime zone raggiunte dell’aria dove sono presenti solo gli alveoli polmonari che sono la sede
degli scambi respiratori.
Quando si perde la cartilagine il bronchiolo diventa capace di allargare o restringere il suo
calibro come fanno le arteriole, all’interno è presente un muscolo organizzato circolarmente
all’esterno del bronchiolo e non è a contatto con l’aria e quando si contrae si ristringe il
bronchiolo, eccessiva broncocostrizione porta all’asma bronchiale.
Tutti i bronchi sono accompagnati da suddivisioni analoghe dei vasi che entrano a livello
dell’ilo e qui entrano due circolazioni separiate piccola circolazione che arriva dai ventricoli e
grande circolazione.
Circolazione funzionale che serve per ossigenare il sangue quindi arteria polmonare che
arriva dal ventricolo destro del cuore e ramificazioni, sangue poco ossigenato capillari
polmonari il sangue si ossigena e trona al cuore tramite le vene polmonari e le ritroviamo
all’Illinois del polmone fino all’atrio sinistro, circolazione sistemica quindi rami dell’aorta si
chiamano arterie brancali che formano un circolo attorno ai bronchi di grosso calibro e piccolo
calibro con sangue poco ossigenato. ( 25 min)All’ilo del polmone trovo il bronco polmonare, le
arterie bronchiali e le vene bronchiali( circolazione nutritizia appartenente alla grande
circolazione quindi quella nutritizia). Circolazione funzionale, piccola, arterie polmonari ecc.. e
non deve comunicare con una circolazione nutritizia, grande, arterie bronchiali, capillari
bronchial ecc..
Alveoli polmonari
Tra un alveolo e l’altro sono presenti delle pareti, setti, e si chiamano setti interalveolari che
hanno un’impalcatura fatta da un connettivo di tipo elastico ( collagene reticolari elastiche)
ricco di fibre elastiche, capillari alveolari della circolazione funzionale, circondati da epitelio
( min 31), epitelio pavimentoso semplice fatto i da cellule che si chiamano pneumociti di
primo tipo, cellule piatte disposte in singolo strato, n egli alveoli avvengono scambi gassosi.
Epitelio pavimentoso semplice per pneumociti di 1 tipo, pneumociti di 2 tipo e hanno una
forma più globosa e producono una sostanza che si chiama surfactant ( surfatante) che
forma un film sottile che aderisce alla parete alveolare e aiuta l’alveolo a rimanere sempre
aperto per evitare che collassi (porta di ingresso del COVID), poi le particelle di polvere che
arrivano fino agli alveoli e vi sono cellule macrofagialveolari presenti nelle pareti degli alveoli
che si mangiano le piccole particelle di polvere rimanenti, fagocitosi, nel punto in cui i capillari
devono scambiare gas con l’aria alveolare e cedono anidride carbonica il connettivo dei setti
interventricolare non ci deve essere (min 38)
Endotelio: due membrane fuse ovvero membrana respiratoria ed è lo strato che i gas devono
attraversare.
Cavità orale: lingua e denti
Lingua
Lingua: apice, corpo e radice, organo formato da una mucosa epitelio di tipo pavimentoso
stratificato ( cellule superficiali piatte e in più starti) , l’epitelio riposa su uno strato di tessuto
connettivo e al di sot6to sono presenti fibrocellula muscolari scheletriche ( cellule lingua e
movimenti volontari) una muscosa e al di sotto muscolo striato scheletrico e ghiandole
salivari minori, la mucosa della lingua è sollevata a formare strutture rivetite dall’epitelio
pavimentoso stratificato e queste strutture sono le papille gustali che rendono rugosa la
superficie della lingua e si chiamano papille circonvallate quelle circondate da uno spazio,
recettori gustativi sono i calici gustativi responsabili del senso del gusto. L’epitelio
p0avimentosoè lievemente cheratinizzato, le cellule pù superficiali sono cellule che verrano
ricambiate perchè andranno incontro a u processo di esfoliazione perdono il nucleo e si
chiamano cheratinociti cellule con proteinea ovvero cheratina che rende la cellula più dura
rendendo le cellule più resistenti. L’epitelio viene cheratinizzato ad eccezione della zona dove
sono presenti i calici gustativi. Papille fungiformi, papille fogliate e papille filiformi e
quest’ultime con funzione meccanica senza calici gustativi e cheratinizzati.
Denti
Mammiferi detti eterodossi ovvero presenza di denti di tipo diverso con funzioni diverse:
incisivi che sono anteriori che servono per tagliare il materiale alimentare, mano a mano più
posteriore ci sono i canini, premolari e molari distinti anche in base all’arcata in cui sono
inseriti quelli dell’ arcata superiore sono inseriti nella mascella all’altezza di processi (min 11)
alveolari … quelli dell’ arcata inferiore sono inseriti nella mandibola all’altezza ell’arcata
alveolare inferiore.
Due ondate di denti prima i decidui, dai latte, che cadono e poi i permanenti che formano la
dentatura definitiva
* formula dentaria*
Riga superiore relativa al numero di denti dell’arcata superiore e arcata inferiore quelli di
sotto, e i arcata ex sinistra quindi numeri moltiplicati per due, ordine di lettura: esterni incisivi,
canini, premolari e molari
Carnivori e maiali sono brachiodonti ovvero hanno la parte sporgente dalla gengiva piuttosto
bassa, corona che sarebbe quella che vediamo, mentre gli nsiodonti hanno una corona più
alta tipicamente ipsodonti sono tutti i denti dei cavalli o molari e premolari dei ruminanti.
Struttura di un dente brachiodonti
Parte esterna visibile prende il nome di corona, p inserita nei processi alveolari si chiama, la
(min 21)
Organo vivo che ha presente di nutrimento quindi la parte più interna dalla radice alla corona
è fatta da un connettivo, vasi e nervi prende il nome di polpa del dente, esternamente alla
polpa vi è la dentina simile all’osso sia a livello della corona che a livello della radice ed è un
tessuto di consistenza dura formata da cellule dette odontoplasti siile all’osso. Nel dente
brachiodonti la dentina è circondata da una zona che si chiama smalto, che copre solo la
corona nei brachiodonti, tessuto ( mineralizzato) di maggior consistenza dei mammiferi ed è
un tessuto permanente ed è formato da ameloblasti, a circolare la dentina a livello della
radice del dente c’è un tessuto simile per consistenza all’osso quindi mineralizzato che si
chiama cemento che si collega con l’osso attraverso un egamento definito periodonto che
tiene legato il dente all’osso.
Struttura denti ipseodonti
Nel cavallo o nei denti ipsodonti è presente sempre la polpa centralmente sia a livello della
radice che della corona la differenza sta che sia lo smalto sia la dentina e il cemento si
ritrovano sia a livello della radice che della corona, cavità rivestite da cemento che partano
dalla sommità della corona e si chiamano infundibuli, smalto è presente sia a livello della
corona che nella radice edè rivestito da uno strato di cemento.
Dalla cavità orale arrivando al di dietro il bolo alimentare prende la via dell’oro faringe, livello
della parte finale ( laringo faringe) c’è un bivio e l’aria deve prendere la via respiratoria che
ventrale mentre dorsalmente il bolo prende la via dell’esofago situato in gran parte nel torace
( min 33).
Tubo digerente: esofago, tubo di conduzione del bolo alimentare, esofago che è una parte
cervicale, la maggior parte nel torace, tratto addominale che è un tratto breve.
Prestostomaci: stomacindei ruminanti enormemente allargati
Stomaco organo dove avvien la digestione ovvero rompere elementi o molecole complesse
nei loro componenti elementari, principalmente delle proteine.
Intestino tenue che segue lo stomaco dove viene completata la digestione, polisaccaridi
devono diventare zuccheri e proteine amminoacidi, inizia tra nello stomaco e avviene la
maggior parte dell’assorbimento quindi i materiali digeriti, molecole semplici, devono passare
dal lume dell’intestino tenue al sangue, intestino tenue fatto da tre tratti da craniale a caudale:
duodeno, digiuno e ileo .
All’intestino tenue fa seguito l’intestino crasso che in alcune specie ex cavallo si completa la
digestione e l’assorbimento ma nella maggior parte delle specie si riassorbe sopratutto acqua
per concentrare le feci, da craniale a caudale è composto da: cieco, colon che si suddivide in
(ascendente, trasverso e discendente) e infine retto dove venfono espulse le feci.In alcune
specie attaccata al cieco è presente l’appendice esempio nell’uovo e nel coniglio.
Istologia generale del tubo digerente
In qualsiasi punto a partire dall’esofago al retto possiamo considerare questo un lungo tubo
con una struttura simile con delle differenze che descriveremo di volta in volta ma sono
presenti 5 tonache concentriche che dall’interno all’esterno che prende il nome di quella più
interna mucosa, a contatto con l’alimentazione.
La tonaca mucosa può avere epiteliodi vario tipo a seconda dei tratti e riposta su una
membrana basale con tessuto connettivo con vasi.
Al di sotto della mucosa abbiamo uno strato sottile di tessuto muscolare liscio che prende il
nome di muscolari mucose, resistivo muscolare che limita la mucosa.
Al di sotto c’è una tonaca di tessuto connettivo vascolarizzato chiamato tonaca sotto mucosa.
Al disotto strato spesso di tessuto muscolare lisci che è responsabile dei movimenti e si
chiama tonaca muscolare, peristaltici, del tub o digerente per favorire la progressione del
materiale alimentare e in alcune zone del rimescolamentodel materiale alimentare e sono
movimenti involontari, la tonaca muscolare nella maggior parte dei tratti del tubo digerente
con delle eccezioni in particolare per tutto l’intestino tenue è’ fatto con due strati uno con
fibrocellule muscolari lisce disposte circolarmente e uno strato più estreno fatto di fibrocellula
muscolari lisce disposte longitudialmente formando cosi i movimenti peristaltici ( circolare+
longitudinalmente).
Infine la tonaca sierosa peritoneale che è la più esterna ed è fatta come le pleure e alla
sierosa pericardica, foglietto viscerale aderente al tubo e quello parietale aderente alla parete
addominale e la cavità del peritoneo molto grande che se si infiamma è un emergenza
chirurgica
Lungo tutto il tubo digerente è presente una grande quantità di neuroni e loro prolungamenti,
assoni, e quest’aquila parte nervosa a livello delle tonache e del tubo digerente si trova a
livello della sotto mucosa, connettivo quindi neuroni a loro agio, si forma un 0plesso che si
chiama plesso sotto mucoso e un’altro si trova a livello della tonaca muscolare del tubo
digerente e si chiama plesso mienterico e servono per regolare le funzioni dell’intestino.

STOMACO SEMPLICE (SUINO, CAVALLO CONIGLIO, GATTO E CANE)= arriva all'esofago


dall'alto perforano lo stomaco, lo stomaco si trova a sinistra (dilatazione el tubo digerente a
forma di sacca)
nella parte superiore si ha il fondo ma preceduto da una parte cioè il cardias il passaggio
dall'esofago allo stomaco successivamente c'è il corpo e poi il condotto i passaggio tra
stomaco e intestino, il duodeno in questo ultimo pezzo vi è una regione pilorica chiamatasi
così a causa del piloro una valvola che serve a non far refluire l'intestino
la parete dello stomaco su una curvatura(piccola curvatura dello stomaco) concava tra il
cardias e il duodeno, formato a due foglietti del peritoneo appaiatii che collegano la piccola
curvatura al con l'ilo dello stomaco che si chiama legamentogastroepatico o piccolo omento
(piccolo grenbiule)
la grande curvatura o grande omento va a contatto con la milza , a questo livello vi è un'altro
legamnto cioè 2 foglietti di peritoneo nei quali si si serisce tessuto adiposo costituendo un
grembiule

il tessuto è coposto da 3 fasci muscolari, epitelio è cilindrico semplice che si approfonda nel
tessuto connettivo per formare delle ghiandole e riversare poi i loro prodotti all'interno dello
stomaco
nello stomaco vi è in particolar modo la digestione di proteine e medicine
le ghiandole producono succo gastrico riversato nel lume, protetto da muco (film mucoso)
l ghiandole presenti=
regione cardiarle pilorica- ghiandole mucose (producono mucosa)
nel corpo vi sono ghiandole che producono succo gastrico composto a varie parti cellulari,
cellule parietali che producono acido cloridrico e un fattore intrinseco che assimila la
molecola B12, cellule principali che producono l'enzima principale del sacco lo pepsinogeno
che serve a digerire le proteine, inizialmente questo non è attivo ma lo diventa grazie all'acido
cilridrico,
inoltre vi sono in fine delle cellule g che nonrvrsano secrezione nel lume ma nel connettivo e
nel sangue (cellule endocrine) e producono un ormone la astrina che regola varie funzioni
dello stomaco

lo stomaco dei ruminanti è diverso: tra l'esofago e lo stomaco presentano una serie di
strutture voluminose chiamati prestomaci, avviene una digestione fermentativa poichè non
sono presente ghiandole e quindi organismi attivano la digestione
questi sono divisii:
-reticolo
-rumine
- omaso
- abomaso (presenta ghiandole) corrisponde allo stomaco
i 3 prestomaci presentano una mucosa con epitelio pavimentoso stratificato questa ha anche
la potenzialità di assorbirbimento. inoltre nei prestomaci vi sono dei sollevamenti di
muscolatura che dividono il rumine in diverse parti cioè solchi
l'esofago sbocca nel reticolo e il cibo va da cran. a caud.
nel reticolo vi è il solco lumino reticolare dovuto al sollevamento della muscolatura questo
serve al vitello per assimilare il latte materno per tanto questo baipassa il rumine portando il
latte subito all'omaso, questo solco nel corso dello svezzamento questo scomparirà

INTESTINO TENUE
diviso in:
duodeno
digiuno
ileo

enorme superficie a disposizione del cibo, qui si completa la digestione


Digestione che inizia nello stomaco si completa nell’intestino tenue dove avvien la maggior
parte dell’assorbimento che a quel punto sono facilmente assorbibile passano dal lume al
sangue, amminoacidi e grassi e zuccheri semplici passano dal lume dell’intestino
attraversano l’epitelio che fora la mucosa e passano al sangue.
È un tubo molto lungo che consente di aumentare la superficie di assorbimento più altri orifizi
che aiutano.
Tutto ‘ntestino tenue è vascolarizzato dall’arteria mesenterica craniale, è un tubo continui che
presenta in ordine di attraversamento dal oleò alimentare:
Duodeno, immediatamente seguito allo stomaco separato9 dallo stomaco attraverso il piloro
che è una parto valvolare che impedisce il flusso dal duodeno allo stomaco da craniale a
caudale e poi ritorna cranialmente ed è molto ripiegata su se stessa e questi ripiegamenti si
chiamano anse e sono il primo meccanismo di amplificazione della superficie e l’insieme
delle anse intestinali è formato dal digiuno e dall’ileo.
Digiuno,
Ileo, sbocca nella parte iniziale dell’intestino crasso
Arcate anastomotiche successive che vascolarizzano l’intestino e servono per proteggere
dalle occlusioni delle arterie e si mette in atto se l’occlusione si mette i atto lentamente. Tutte
queste arcate sono contente nei due foglietti del peritoneo appagliati e servono per servire le
anse, mesentere sono i due foglietti di peritoneo che tengono sospeso l’intestino tenue
( digiuno e ileo) e queste anse sono mobili ma non si possono mai tirare fuori
completamentre perchè sono attaccate alla parete dal mesentere, intestino tenue
mesenterico,analoghi.
Intestin crasso
La prima parte è il ceco, punto in cui la parte terminale dell’intestino tenue, ileo sbocca nel
cieco si chiama giunzione ileo-cecale presente caudalmente a destra della linea mediana
internamente è presente un apparato vavlovale, valvola ileo-ciecale che fa progredire il
materiale fecale dall’ileo verso il cieco e evita il deflusso in senso opposto.
Intestino crasso presenta una suddivisione che va sempre cranio caudale ( orale-aborale)
abbiamo.
Cieco, che segue l’ileo
Colon, colon ascendente, colon trasverso e colon discendente
Retto, feci
Il colon non ha più bisogno di una grande superficie er l’assorbimento perchè p avvenuto
nell’intestino quindi si assorbe solo l’acqua per solidificare le feci.
Primati e nel coniglio al cieco è applicata una parte terminale che prende il nome di
appendicie.
Bovino, modificazione colon ascendente che acquisisce forme particolari, il colon ascendente
Rimane a destra della linea mediana metter il colon trasverso la prima parte è a destra ma pi
passa da destra a sinistra e viencoperto dalla arteria mesenterica craniale per poi continuarlo
con il colon discredete che giace a sinistra e poi torna lungo la linea mediana per formare il
retto.
Le feci si radunano nel retto lungo la linea mediana che è una struttura impari
Vascolarizzazione intestini crasso: fino alla prima metà del colon trasverso, destra, è a carico
dei rami dell’arteria mesenterica craniale ( che vascolarizza tutto l’intestino tenue) mentre la
metà sinistra del trasverso, discendente e retto è a carico dell’arteria mesenterica caudale.
Colon ascendente
Nel bovino forma quest’ansa che si chiama ansa spirale ed ha un’ansia centripeta seguita da
un’ansa che fa il percorso inverso in cui anche il materiale fa il percorso inverso e si chiama
ansa centrifuga . Assorbimento di acqua in queste anse e nel bovino l’ansa spirale giace su
un piano verticale spostato un po’ verso destra perchè la parte sinistra è occupata dal rumine
(ruminanti),il messo del colon ascendente si fonde con il mesentere (lamina bilaterale,
foglietti del pironeo).
Stessa cosa nel suino solo che l’ansa spirale formata da centrifuga e centripeta non è a
forma bidimensionale ed è a forma di cono con l’apice del cono che punta ventralmente.
Nel cavallo nel colon ascendente, grande colon del cavallo, e nel cieco avvien parte della
digestione che è quella che avvien nei prestomaci nei ruminanti, digestione fermentativa i
alcuni elementi chimici, grassi volatili, e il loro assorbimento. Il cieco nel cavallo, digestione
fermentativa, è molto grande e il fondo punta cranialmente ed è a forma di virgola, colon
ascendente nel cavalo grande colon che fa un giro complicato: colon ventrale desto,copre la
mesenterica craniale a destra della mesenterica craniale poi fa il giro, flessura sternale, e
passa nel colon ventrale sinistro poi c’è una flessura pelvi e diventa dorsale e n fatti passa al
colon dorsale sinistro poi c’è una flessura diaframmatica e passa di nuovo a sinistra quindi
colon dorsale sinistro.
Nell’intestino tenue e nell’intestino crasso la mucosa deve avere sempre i 5 strati ma è fatta
da un epitelio cilindrico semplice simile a quello dello stomaco, ma nell’intestino tenue a
partire da una parte del duodeno e tutto digiuno e tutto l’lileo devono esistere meccanismi di
amplificazione della superficie che sono nidificati e sono le prime amplificazione i e le vedo a
occhio nudo. Vi sono sollevamenti della sottomucosa e quindi si porta dietro ciò che sta
davanti che solevano la uso l’aria mucosa e la mucosa e si chiamano pieghe circolari o
valvole condiventi e aumentano anche loro la superficie ma poi all’interno vedrò dei
sollevamenti più piccoli che sono sollevamenti della sola mucosa che quindi solleva l’epitelio
della mucosa e c’è un’asse connettivale che si vedono al microscopio e formano una struttura
che si chiama villi intestinali.
Invaginazioni che si chiamano cripte di Lieberkuhn
Enterociti (intestino e cellula) hanno dei piccoli ripiegamenti della membrana apicale e si
chiamano piccoli villi. Ciascuna ans intestinale ha pieghe intestinali che ha sollevamenti e
all’interno delle anse ci sono i villi con questi piccoli ripiegamenti e con questo mecccanismo
abbiamo 200 metri quatti di superficie di assorbimento nell’uomo.
Laura non ha villi intestinali perciò minore superficie di assorbimento.
Asse connettivale del villo intestinale entra un’arteriola e ,c’è un circolo capillare
all’intero ,dell’asse connettivale esce una venuta che serve per portare ossigeno.
Supera l’enterocita e va nel circolo capillare, vedila che esce dal circolo capillare del circolo
capillare che contien sangue poco ossigenato e dopo il pasto sarà ricco di glucosio e altre
sostanze accumulate cn il pasto, queste venule diventano sempre più gradi per diventare 3 e
una , vena splenica, vien dalla milza l’altra dall’intestino crasso all’intestino tenue e si chiama
vena mesenterica craniale e poi c’è la vena mesenterica caudale che torna indietro dal colon
e porta indietro ammoniaca ad esempio e tutte queste tre vene si riuniscono a formare la
vena porta che entra nel fegato e avrà glucosio, grassi, proteine… e deve passare per primo
nel fegato, laboratorio chimico,.
Vaso chilifero centrale e si assorbono con la linfa e non con il sangue alcuni grassi, quando
arrivano nell’intestino crasso questi organismi ( villi, piccoli vili e anse eccetto ansa aspirale e
colon ascendente) non ci sono più.
Aggregati linfatici che si chiamano placche di player e hanno un ruolo nella difesa
immunitaria e si trovano n ella sottomucosa .
Ne duodeno sono presenti le ghiandole di Brennero nella sottomucosa.
Ghaindole annesse all’apparati digerente
Salivari, si aprono nella cavità orale, sono tutte tubulo acinose perche gli elementi secernenti
sono acini e alcune hanno dotti escretori che si radunano in dotti escretgori sempre più gradi
l’ultimo convoglia la saliva nella cavità orale, ghiandole salivari maggiori e variano da specie
a specie una si chiama parotide ( vicino all’orecchio) e il dotto escretore si chiama dotto
parotideo un’altra che si chiama ghiandola mandibolare o sottomandibolare e poi la ghiandola
sottolinguale, oltre a queste vi sono delle ghiandole salivari minori e sono tutte pari sia le
maggiori che le minori. Esocrine
In stretto rapporto con il duodeno è presente il pancreas che è una ghiandola doppia sia
esocrina che endocrina ed è composta per visa della sua duplice origine embrionale che
sono due dotti escretori uno principale che si chiama dotto pancratico pricxièale o di wirsung
e poi c’è un dotto pancreatico assessore e tutti e due sboccano nel duodenoe dove riversano
il succo pancreagtico , prodotto dai tubuloacidi pancreatici, ricco di proteine che scinde gli
zucchi complessi . Il pasncreas presenta anche una parte endocrina che sono gli isolotti
sparsi nel tessuto pancreatico ( isole di Lanerhans) queste cellule producono degli ormoni :
Insulina,beta, principale ormone ipogliceizzante e abassa i livelli del glucosio nel sangue
Glucagone, alfa, alza i livelli del glucosio nel sangue
Somatostatina, delta, regola la produzione delle altre due.
Poco a sinistra della Line mediana fino ai reni quindi arterie renali sono brevi e dall’ileo
escono le vene renali e si trova il bacinetto renale e i due ureteri che sono strutture pari.
Dalla vescicas L’urina arrriva all’uretra
organo parencimatoso, pieno, diviso i due zone : una periferica che si chiama corticale e una
zona midollare dove sono presenti diverse porzioni che possono essere chimste lobi che
presentano diverse strutture con all’apice la papilla renale attraverso cui passsa l’urins in
direzione degli unterei.
La peli si divide in calice maggiore e minore e sono ramificazioni e possiedono ognuna delle
papille.
Rene monopiramidale perchè no lobi mamonolobature in piccoli ruminanti.
In ogni rene c’è un. Numero variabile di nefroni, unità funzionale del rene, in ogni neurone ci
sono caratteristiche ovvero un corpuscolo renale che ha un polo vascolare che è costituito da
un capillare raggomitolato che si chiama glomerulo capillare quindi abbiamo un’arteriola che
porta sangue al capillare e su chiama afferente , poi abbiamo una circolazione quella del
corpus lo renale in cui c’è un rteriola afferente e una efferente che porta via sangue dal
capillare.
Un capillare interposto tra due4 arterie e il diametro dell’arteriola efferente è minore rispetto al
diametro dell’afferente, aumentando la pressione sanguigna del glomerulo e la pressione
elevata serve perchè’ il sangue deve essere filtrato dalla capsula di Bowman, che possiede
un foglietto parietale che si riflette nessun foglietto viscerale che aderisce sull’endotelio del
capillare, fra i due foglietti c’è uno spazio vuoto riempito da una preurina formarla per
filtrazione a livello del glomeruloe il processo si chiama filtrazione glomerulare producendo
filtrato glomerulare e la maggior arte dell’acqua riane ed nell’urina rimangono solo le
sostanze tossiche da eliminare che non vengono assorbite.
Glomerulo + capsula i barman = crepuscolo renale presenti nella corticale del rene e i dotti
sono nella midollare .
Tubulo contorto prossimale dove si assorbe l’acqua poi l’ansa di Henle che risale verso l’alto
e termica con un tubulo contorto distale qui c’è un dotto collettore e più dotti collettorice
formano dotti papillari in un c’è già l’urina definitiva.
Vascolarizzazione del rene prevede rami dell’ d’arteria renale che danno origine a
suddivisioni più piccole che sono le arteriole afferent che portano sangue all’arteria la
capillare
Da ogni glomeruloprincipale esce un’arteriola efferente che poi forma delle reti peritubolari
intorno ai tubuli, all’ansa di henle e ai dotti
In prossimitàè del crepuscolo è presente un insieme di cellule che prende il nome di che ha
funzione endocrina quindi produce fattori ormonali rilasciati nel sangue e la più importante è
la renina poi circolando agisce su un’altra molecola che si chiama angiotensina che reagisce
sul rene per la produzione di aldosterone che a sua vota agisce sul rene e torna a regolarlo.
Ormone prodotto dal rene è eritoproteina prodotto dai fibroblasti che ha come ersaglio il
midollo osseo che produce le cellule del sangue ( componenti principale sono i globuli rossi
prodotti come globuli bianchi e piastrine a livello del idolo osseo stimolato da questo ormone)
Ureteri lunghi perchè psizione del rene è craniale e convergono in una vescica, l’uretra è
impari e mediana come la vescica.
Orifizi degli n ureteri nella vescica e collo vescica che si congiunge con l’uretra, nel maschio
prostata da valle e pre nel primo tratto ( uretra pelvica) abbiamo un muscolo volontario
innervato che si chiama sfinterio striato dell’ uretra e consente volontariamente di trattene
l’urina ed è presente anche nella femmina.
Nella parete della vescica c’è una muscolatura liscia che si contrare in via di riflesso e
spreme (minzione) la vescica e si chiama detrusorfe ella vescica.
Epitelio delle vie urinarie, pelvi renale, ureteri, vescica e parte dell’ uretra si chiama epitelio di
transizione ed è pseudostratificato( tutte le cellule si posano sull’ amembrana basale come
nell’epitelio respiratorio) e cambiano forma es appiattita con la distensione delle vie urinarie
Testicolo e vie genitali
Testicolo nasce nella cavità addominale e vanno contro a una discesa perche devono poi
essere alloggiati, in modo diverso in base alla specie, nello scroto perchè la spermatogenesi
( formazione spermatozoi) ha bisogno di una temperatura un po’ più bassa della temperatura
corporea .
Testicolo vascolarizzato da un’arteria testicolare ( due dx e sx) che nasce molto in alto
dall’altra addominale e seguono d’arte la discesa del testicolo si allungano paradossò
attraverso un canale , canale inguinale, fatto da muscoli fino allo scroto e si porta dietro tutte
le strutture vascolari nervose linfatiche che devono nutrire il testicolo e vascolarizzarlo,
funicolo spermatico permette all’arteria testicolare, la vene testicolare finisce in alto dove c’è
la vena cava caudale, i nervi, i linfatici del testicolo ( linfonodi del testicolo sono dove c’è
l’aorta) di arrivare allo scroto e rimanere attaccati ai testicoli.
Testicoli
Tubuli seminiferi, sede della spermatogenesi e producono gli spermatozoi e i dotti differenti
portano gli spermatozoi all’epididimo in un tubulo rettilineo che rientra nell’addome
(spermatozoi da arrivare nell’uretra a dove vengono espulsi al momento dell’eiaculazione)
riwntra nella cavità addominale, dotto differente poi ampolla del dotto differente e dilatazione
ghiandolare vero vescicherete seminari in alcune specie di solo tutte producono componenti
dello sperma e alla fine saranno presenti due condotti dotti eiaculatori che sono la parte finale
del dotto differente e sboccano a livello della prima parte dell’ uretra che si chiama uretra
prostatica perché circondata dalla prostata poi a valle vi sono altre ghiandole appartenenti
alle vie seminali che si chiamano ghiandole di bulbouretral poi uretra pensieri a contenuta nel
pene.
Tubulo seminifero, fatto da cellule di sertoli che non appartengono alla linea germinale ma
sono presenti le cellule responsabili della spermastogenesi con un corredo cromosomico
aploide,maschio a livello del tubulo seminifero alla base abbiamo gli sermastogoni che son
cellule che nel maschio dalla pubertà in puoi vanno incontro a mitosi e man mano che
andiamo in alto avremo forme più mature fio al lume del tubulo seminifero avremo gli
spermatozoi che prenderanno la via.
Alcun spermatogenesi entrano in meiosi quindi da una cellula madre originano 4 cellule figlie
con corredo cromosomico aploide, prima e seconda divisione meiotica, queste cellule si
chiamao spermatociti quando entrano in divisone meiotica primaria e in secondaria
spermatidi con corredo aploide.
Tra un tubulo seminifero e l’altro è presente un tessuto con cellule interstiziali di leydig che
producono il testosterone quindi testicolo ghiandole esocrina , il testosterone deve finire nel
sangue.
Gonade machile è il testicolo, l’ogenesi quindi formazione gamete femminile che deve avere
un corredo aploide l’ogenesi avvien nell’orario e va incontro a una discesa ma rimane nella
parte addominale ed è ciclica ed è legata a un ciclo estrarle che varia a seconda della specie
e ciclo mestruale nella donna e interessano l’ovario.
Gli ovogoni, corrispettivo spermatogoni, solo nella vita fetale è già entrano in meiosi nella vita
fetale e diventano ociti e non sono più in grado di proliferare perchè sono gia entrati nella
prima divisione meiotica e si fermano e ono circondati da un singolo strato di cellule che
circondano gli ovociti si chiamano follicoli primordiali e sono presenti in sumero diverso gia
centinaia di migliaia al momento della nascita se il numero si riduce non si può dare origine a
nuovi ovociti primari.
Durante il ciclo estrarle durate la prima fase, durante tutti i cicli estrarli esist una prima fase
che si chiama fase follicolare dove il follicolo passa attraverso diverse fasi di
maturazioni,follicolo primordiale al follicolo primario che acquisisce cellule che circondano
l’ovocita anora immaturo poi follicoli secndarti e poi follicoli terziari dove c’è l’altro follicolare
che è’ ripieno di liquido e le cellule che circondano l’ovocita si chiamano cellule della
granulosa e quelle del connettivo si chiamano elli le della teca.
alla fine della fase follicolare ne culmina cn l’ovulazione ovvero espulsione dell’’ovocita senza
aver completato l’ovulazione perchè è in ovocita secondario e l’ovulazione termina solo se c’è
penetrazione degli spermatozoi nell’ovulazione.
Maturazione dei follicoli, cellule granulari e ella teca collaborano per la produzione di
estrogeni e alla fine della fase follicolare c’è l’ovulazione e le cellule della granulosa forma e
diventano corpo luteo con cellule leutiche ( fase lateale) seconda fase e se vavvien
fecondazione il corpo luteo si mantiene e se non c’è fecondazione il corpo luteo va incontro a
regressione e si chiama corpo luteo albicans e ricomincia il ciclo estrarle.
Tutte queste modificazioni avvengono nella parte periferica che si chiama corticale e contien i
follicoli in var stadi e corpi lutei mentr la midollare contiene vasi e nervi e al contrario nel
cavallo perché nel midollare ci sono follicoli in vari stadi e nella corticale vene e nervi.
Arterie meno lunghe, rami dell’aorta addominale, arterie ovariche, vene ovariche tributarie
della vena cava caudale e anche i linfonodi intorno all’aorta addominale q1uello che cambia è
il rapporto con il peritoneo.

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