it Dipartimento di Biologia ed Evoluzione Sezione di Risorse Agrotecnologiche e Farmaceutiche Via Ercole I dEste, n32 - Ferrara
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Lunedi
Modulo di Biologia animale (N.Onisto) Modulo di Biologia animale (N.Onisto)
Martedi
Modulo di Biologia animale (N.Onisto) Modulo di Biologia animale (N.Onisto) Modulo di Biologia vegetale (D.Rossi)
Mercoledi
Giovedi
Modulo di Fisica (A.Cecchi)
Venerdi
Modulo di Matematica e informatica (E.Polastri) Modulo di Matematica e informatica (E.Polastri) Modulo di Biologia vegetale (D.Rossi)
15.00 - 16.00 16.00 - 17.00 17.00 - 18.00 Modulo di Biologia vegetale (D.Rossi)
18.00 - 19.00
Dr. Damiano Rossi Dipartimento di Biologia ed Evoluzione, Sezione di Risorse Agrotecnologiche e Farmaceutiche Via Ercole I dEste, n 32 - Ferrara E-mail: damiano.rossi@unife.it Tel: 0532-293783
BIOLOGIA VEGETALE
Oggetto dello studio la pianta officinale: settore terapeutico, salutistico e cosmetico Comprendere la struttura, le funzioni e le diversit delle piante. Fornire le basi propedeutiche e generali (conoscenze botaniche) per le discipline: farmacognosia, prodotti erboristici Riconoscere le caratteristiche peculiari.
CHE PIANTA E?
INGREDIENTI FUNZIONALI CONTENUTI IN 1 BUSTINA Passiflora foglie titolato in flavonoidi totali espressi come vitexina 2,5% Passiflora foglie estratto liofilizzato multifrazione (Passifl2-LMF) titolato in flavonoidi totali espressi come vitexina 8% 425 mg 30 mg 420 mg 400 mg 45 mg
bisabololo
La farmacopea viene redatta da una apposita commissione di esperti nominata dal ministero della sanit. L'ultima edizione la XII, che entrata in vigore il 31 marzo 2009. E articolato in otto tabelle che raccolgono prescrizioni con valore legale, caratteristiche e metodi di analisi e controllo di farmaci e formule. Sono elencate: - sostanze medicinali obbligatorie, - apparecchi e strumenti obbligatori - prodotti da vendere solo dietro prescrizione medica. inclusa inoltre una nomenclatura completa dei composti farmaceutici, con relative modalit di conservazione e di etichettatura.
TASSONOMIA
DEFINIZIONE studio scientifico della CLASSIFICAZIONE dei viventi che vengono IDENTIFICATI sulla base di regole e su ordini stabiliti di CATEGORIE sistematiche (TAXON)
CHIAVE ANALITICA
IDENTIFICAZIONE=RICONOSCIMENTO
REGOLA
PERCORSO DICOTOMICO
SOGGETTO BOTANICO
CATEGORIA
VOLGARE
tradizione popolare - Valeriana
- erba per gatti, , , ... - altri nomi volgari in relazione ad usi e tradizioni diverse
SCIENTIFICA
International Code of Botanical Nomenclature Linneo: Nomenclatura binomia
Gli studiosi di biologia hanno concentrato gli sforzi per trovare sistemi di differenze tra gruppi di organismi, cos da ordinare le informazioni secondo una classificazione o sistematica.
CLASSIFICAZIONE: ordinare le informazioni La preistoria - i primi uomini distinsero le piante utili da quelle dannose: si tratta della prima forma di determinazione. Aristotele (348 - 322 a.C): la Botanica vera e propria si sviluppa parallelamente alla filosofia: Aristotele considera i vegetali come animali con la bocca sul terreno (le radici), elabora le prime chiavi dicotomiche per il riconoscimento. I Romani: Columella, Virgilio, e altri, sviluppano la conoscenza delle piante e delle coltivazioni. Plinio il Vecchio (23 -79 d.C), nel Historia naturalis tratta delle piante e gli usi a scopo terapeutico. Il Medioevo: i monaci delle abbazie conservano negli erbari figurati immagini e conoscenze, e sviluppano la farmacopea, basata su prodotti coltivati negli orti dei semplici. Gli Orti botanici: annessi alle Universit, a cominciare da Padova (1545) e Pisa, integrarono gli erbari con collezioni di esemplari viventi, pi utili per il confronto. Cesalpino (1524-1603): fu il primo a produrre un erbario vero, con esemplari essiccati di piante; produsse una classificazione delle piante in 20 classi (alcune ancora in uso). Linneo (1707-1778): elabor il sistema di classificazione pi geniale, ancora oggi in uso, la nomenclatura binomia (genere e specie). In particolare per le piante richiam lattenzione sugli apparati riproduttori come elementi di valore sistematico decisivo. Darwin: elabor la teoria dellevoluzione di ogni organismo da un predecessore(1859), ipotizzando un albero genealogico dei viventi, in cui trovano corrispondenza le categorie sistematiche. La Botanica moderna si suddivide in unampia gamma di settori, tutti per concordano nellaccettare il punto di vista evolutivo filogenetico, secondo cui ogni organismo si sviluppato nel tempo da un altro per selezione naturale, quindi le differenziazioni evolutive seguono una successione logica e graduale.
Tradizionale: comparazione tra somiglianze visibili (soggettive). Anche le relazioni filogenetiche sono dedotte dalle somiglianze visibili. Tali criteri hanno portato inevitabilmente a generare semplificazioni o raggruppamenti impropri. Cladistica : ricerca esplicita delle relazioni filogenetiche. Separazione delle linee evolutive comparazione e identificazione di gruppi monofiletici (cladi) con caratteristiche uniche. I caratteri comuni sono motivo di unione e le differenze motivo di separazione. Sforzo dei sistematici ricostruire la cronologia e la ramificazione dellalbero genealogico dei viventi
Molecolare: si basa sullapplicazione di tecniche molecolari, superando le informazioni di morfologia e di anatomia comparata. Come criterio classificativo utilizzato la camparazione delle sequenze di a.a. presenti nelle proteine e le sequenze di nucleotidi negli acidi nucleici, entrambe le sequenze determinate geneticamente. La comparazione degli organismi avviene a livello di gene, ci permette di ottenere un orologio biologico.
Citocromo C
SISTEMATICA
PROCARIOTI EUCARIOTI
SUPER REGNI
(-ae): Plantae
I Regni rappresentano un criterio classificativo di organizzazione degli organismi viventi. Si basa su - organizzazione cellulare, - modalit di nutrizione, - interazione con lambiente, - metabolismo, - caratteristiche morfologiche macro e microscopiche ...
H. annuus
Taxon (plurale taxa): ogni denominazione attribuita ad un organismo sulla base di uno schema di classificazione. Con la specie e con il genere si individua un organismo: nomenclatura binomia. Il genere viene incluso in altri taxa di ordine superiore: famiglia ordine classe phylum
Lidentificazione di un organismo come appartenente ad una specie (determinazione), la conseguenza della collocazione nei ranghi di un sistema tassonomico (classificazione).
CLASSIFICAZIONE
DEFINIZIONE
Ripartizione dei componenti i regni animale e vegetale e minerale in gruppi gerarchicamente combinati o comunque correlati
La classificazione delle piante medicinali e delle droghe pu essere costruita: 1. Sistematica, alla cui base un criterio evolutivo; 2. Morfologica, fondata sul criterio della uniformit della parte di pianta impiegata (fusti, foglie, radici, legni); 3. Chimica, fondata sulla affinit delle classi di principi attivi principali di ogni pianta o droga (piante ad alcaloidi, ad antociani, a terpeni); 4. Terapeutica, fondata sul criterio dell'attivit terapeutica (piante ad attivit cardiotonica, piante ad attivit lassativa); 5. Alfabetico, fondato su una base acritica che oggi con l'avvento dell'informatica ha finito col prevalere nella pratica professionale.
Ogni metodo di Classificazione esprime differenti esigenze e necessit di lavoro o di studio, pertanto spesso, sempre per ragioni specifiche (didattica, lavoro, immagazzinamento), vengono adottati diversi metodi, o metodi misti, per raggruppare droghe e piante medicinali.
PIANTE
FUNGHI
ANIMALI
MONERA: batteri e cianobatteri. Non hanno organelli delimitati da membrane. Lorganizzazione unicellulare con individui isolati o in colonie. I batteri sono eterotrofi, i cianobatteri autotrofi. Alcuni si muovono mediante flagelli, altri sono immobili. La parete contiene acido muramico. La riproduzione prevalentemente agamica. PROTISTI:organismi eterotrofi generalmente considerati protozoi (animali unicellulari) e organismi autotrofi come le alghe eucariotiche. Quindi sono un gruppo eterogeneo di eucarioti unicellulari, coloniali o pluricellulari. Si riproducono per divisione cellulare e riproduzione sessuale. FUNGHI: sono saprofiti o parassiti, membri delle tallofite, totalmente privi di clorofilla. Sono organismi pluricellulari, Crescono con ife settate e non, e formano un micelio. Presentano chitina nella parete. Sono eterotrofi, e assorbono i nutrienti da organismi vivi o in decomposizione. Il glicogeno il principale polisaccaride di riserva. Si riproducono per via sessuale e asessuale producendo spore accessorie chiamate conidi contenute nei conidiofori. PIANTE: organismi verdi pi specializzate delle alghe. Sono pluricellulari con vacuoli e parete. Sono autotrofi perch svolgono la fotosintesi. Nellevoluzione hanno differenziato tessuti specializzati con formazione di organi definiti (radici, fusto e foglie). La riproduzione prevalentemente sessuale. ANIMALI: eucarioti pluricellulari. Non hanno parete, cloroplasti e vacuoli. E il regno pi evoluto, possiedono mobilit, ecc.ecc.
Organizz. cellulare
Unicellulare o in colonie
Struttura
Assenza di nucleo, organuli, endomembrane
Trofismo
Decompositori, parassiti (Eubatteri) Fotosintesi (alghe azzurre) Assorbimento, parassitismo, fotosintesi Decompositori, parassiti, assorbimento, simbionti Parassita
Forma di movimento
Assenza di mobilit propria. Passivo in H2O o in ospite Pseudopodi, flagelli, ciglia
Funzione ecologica
Consumatori respirazione (Eubatteri). Fotosintesi (alghe azzurre) Consumatori simili agli animali, produttori (alghe) Consumatori
Importanza farmaceutica
Fonti di vitamine, antibiotici, integratori alimentari, flora intestinale Fonti di vitamine, antibiotici, integratori alimentari Antibiotici, agenti della fermentazione Proteine, vitamine, integratori alimentari, farmaci vari Proteine, vitamine, integratori alimentari, farmaci vari
Esempi
Escherichia coli, Salmonella,
PROTISTI
Unicellulare o pluricellulare
Nucleo, organuli, endomembrane parete cellulare Nucleo, organuli, endomembrane, parete cellulare Nucleo, organuli, endomembrane
FUNGHI
Unicellulare o pluricellulare
ANIMALI
Pluricellulare
Spugne, molluschi, insetti, mammiferi, anfibi, pesci, rettili, uccelli Muschi, felci, gimnosperme angiosperme
PIANTE
Pluricellulare
Fotosintesi
Produttori
Euglenophyta
ALGHE
Phaeophyta
Le alghe sono organismi autotrofi , uni o pluricellulari con pareti polisaccaridiche. I plastidi contengono pigmenti fotosintetici (clorofille ) e pigmenti accessori. Importanza ecologica: molte formano il fitoplancton (rete alimentare marina) e svolgono ruolo essenziale nel ciclo del Carbonio producendo Ossigeno. Suscitano particolare interesse dal punto di vista evolutivo. EUGLENOFITA: sono organismi unicellulari flagellati. Corpo privo di parete cellulosica, dotato di flagelli. Si moltiplicao per scissione. Sono foto-auxo-trofe. Presentano cloroplasti circondati da tre membrane. Possono essere piccoli a disco oppure grandi a lamina o a nastro. Contengono clorofilla a e b, caroteni, e diverse xantofille. RODOFITA: sono per la maggio parte marine. Non possiedono flagelli, ma sono trascinate passivamente dalle correnti. Contengono clorofilla a e d, caroteni, xantofille e ficobiline. Plastidi molto primitivi. La perete cellulare formata da 2 strati. Lo strato esterno mucillaginoso costituito da polssacaridi del galattosio (agar e carreganina). FEOFITA: per la maggio parte marine. Presentano tallo pluricellulare e possono arrivare anche a 70-80 m di lunghezza. Contengono clorofilla a e c, caroteni , xantofille, e fucoxantine. Uno o due plastidi per cellula, con tilacoidi riuniti a gruppi dai uno tre a formare delle bande. Alcune specie sono ricche di alginati, che se sciolti in H2O formano delle soluzioni colloidali viscose (gel elastico). Sono usati in medicina nelle patologie digestive; in odontoiatria per le impronte dentarie. Sono utilizzati dallindustria farmaceutica, cosmetica e alimentare per le propriet collagene, idratanti, ammorbidenti, addensanti, gelificanti ed emulsionanti. CLOROFITA: sono circa 6000 specie, con caratteristiche biochimiche e strutturali molto simili alle piante. Sono presenti in acque dolci, salmastre e marine. Lapparato plastidiale differisce da genere e genere, contiene clorofilla a e b, caroteni e numerose xantofille. Presentano una parete ben compatta , composta da cellulosa e da una matrice di emicellulosa.
REGNO FUNGHI
I funghi sono TALLOFITI, ETEROTROFI (SAPROFITI O PARASSITI),
totalmente privi di CLOROFILLA Le cellule sono allungate in filamenti (IFE: settate o asettate) associate a costituire un fitto intreccio (MICELIO) Parete cellulare: poca cellulosa e molta MICOSINA (polisaccaride affine a chitina) GLICOGENO: polisaccaride di RISERVA RIPRODUZIONE sessuata e asessuata (conidi) 120000 SPECIE
Ife
Strutture produttrici di spore
Funghi: sono tutti eterotrofi. Molte specie sono saprofite, altre sono parassite. Alcuni funghi sono unicellulari (lieviti), ma la maggior parte ha delle specie ha un tallo fatto di sottilissimi filamenti chiamati ife. Le ife possono formare degli intrecci (miceli), talvolta delicati come ragnatele, talvolta pi duri. I funghi sono divisi in numerosi gruppi basandosi essenzialmente sulla meccanica della riproduzione per spore, rivestite da una robusta parete che ne impedisce il disseccamento. La sistematica si basa sul modo in cui le spore sono prodotte. Le spore possono essere trasportate lontanissimo dalle correnti daria. Se cadono in un luogo favorevole, cio caldo e umido, germinano emettendo unifa che da origine ad un nuovo micelio. Il regno dei funghi si pu suddividere nelle seguenti divisioni determinate in base alle strutture riproduttive sessuali caratteristiche. Zigomycota (zigospore): Rizophus nigricans (muffa nera del pane)
Ascomycota (ascospore): Saccharomyces cerevisiae, Aspergillus niger, Claviceps purpurea, tartufo Basidiomycota (basidiospore): funghi a cappello (Amanita muscaria) Deuteromycota: funghi imperfetti cos detti poich nota solo la forma riproduttiva agamica (Alternaria tenuis). Parassiti responsabili di numerose patologie vegetali
Rhizopus Aspergillus
Claviceps purpurea
Amanita muscaria
REGNO ANIMALE: organismi eucarioti pluricellulari. Le cellule sono prive di parete. ANIMALE Nutrizione per ingestione e digestione in una cavit interna (manca in alcune forme). Elevata complessit strutturale e funzionale nelle forme superiori (complessi sistemi sensori e neuromotori). Mobilit dellorganismo (o di sue parti nelle forme sessili) fondata su fibrille contrattili. REGNO ANIMALE
1. INVERTEBRATI 2. VERTEBRATI (pesci, anfibi, rettili, uccelli, mammiferi) NUTRIZIONE: ASSIMILAZIONE +DIGESTIONE (ETEROTROFIA) TESSUTI SPECIALIZZATI (T. muscolare, T. rivestimento , T. osseo, ecc.) APPARATI definiti per forma e funzione (scheletrico, circolatorio, digerente, uro-genitele) RIPRODUZIONE: prevalentemente sessuale
REGNO PIANTE: organismi verdi pi specializzati delle alghe (Regno Protisti) PIANTE e derivati da queste. Sono autotrofi per fotosintesi (alcune specie sono diventate eterotrofe). La loro evoluzione avvenuta parallelamente alla conquista della terra ferma. Si considerano organismi dalle Briofite alle piante vascolari. Definizione di tessuti ed organi per funzione e forma. REGNO PIANTE
1. TALLOFITE (non definiti tessuti e organi specializzati) 2. CORMOFITE (definite: radice, fusto e foglie; piante vascolari) NUTRIZIONE: FOTOSINTESI (AUTOTROFIA) TESSUTI SPECIALIZZATI (T. fotosintetici, T. vascolari, T. sostegno, ecc.) ORGANI definiti per forma e funzione (fusto, foglie, radici) RIPRODUZIONE: sessuale e vegetativa
Le piante e gli animali sono organismi pluricellulari complessi, dotati di cellule differenziate e raggruppate in tessuti ed organizzate in organi. Posseggono grane capacit di adattamento e un numero elevato di specie. Il metabolismo complesso: fermentazione, respirazione e fotosintesi. Presentano organi sensoriali che permettono di relazionare con lambiente
PIANTE
Mobilit Nutrizione Privi di motilit Dimora fissa Autotrofia basata sulla Fotosintesi Si nutrono di Sost Inorganiche (C-N) Produttori di materia organica Sviluppo di grande superficie esterna Nessun Sistema Nervoso Centrale
ANIMALI
Capaci di movimento attivo Dimora variabile Eterotrofia. Necessitano di Sost. Inorganiche + Organiche Consumatori di materia organica Sviluppo di grande superficie interna o di cavit corporee interne Differenziazione in Sistema Nervoso Centrale e Periferico Sessuale Sviluppo embrionale dopo fecondazione uovo E ben definito sia nello spazio che nel tempo Ampia differenziazione cellulare e molti organi
Riproduzione e Sviluppo
Vegetativa e sessuale Sviluppo embrionale degli organi indefinito (produzione continua) Limitata differenziazione cellulare e poca organificazione
Autotrofi: -organismi che si nutrono di sostanze inorganiche semplici (H2O, CO2, ioni inorganici) - Partendo da sostanze inorganiche sintetizzano ogni tipo di molecola organica (glucidi, lipidi, proteine) - Utilizzazione di fonti di energia luminosa o chimica. - Organicazione del carbonio
Eterotrofi: - organismi che si nutrono di sostanze organiche complesse (glucidi, lipidi, proteine) - Dipendono strettamente dagli autotrofi per nutrirsi
*batteri autotrofi: per fotosintesi e per chemiosintesi (solfobatteri e ferrobatteri) Chemiosintesi: organicazione del carbonio senza la luce ma attraverso lossidazione di sostanze inorganiche (energia chimica)
Le Briofite sono evolutivamente una via di mezzo tra le piante a tallo e le piante a cormo. Sono presenti circa 16.000 specie. I pi noti rappresentanti di questo gruppo sono i muschi. In una piantina di muschio si distinguono delle parti simili alle radici, fusti e foglie; il tutto per molto piccolo e la specializzazione delle cellule in base alla loro funzione appena abbozzata: Pseudotessuti. Il differenziamento delle cellule delle cormofite sono il risultato di un adattamento alla vita terrestre. Nelle briofite questo differenziamento molto ridotto per cui riescono a sopravvivere sulla terra ferma, ma solo nei luoghi umidi. La mancanza di veri tessuti conduttori, capaci di rifornire dacqua anche le parti pi lontane dal suolo limita fortemente la grandezza massima che possono raggiungere queste piante. Le briofite si riproducono per spore. Ridotti impieghi farmaceutici.
BRIOFITE Musci (muschi) Hepaticae (epatiche) Impiego medicinale molto limitato
GIMNOSPERME ANGIOSPERME
S P E R M A T O F I T E
Subphylum: ANGIOSPERME
250000 specie, 12500 generi, 300 famiglie. Popolano la maggior parte degli habitat terrestri (eccetto tundra e foreste di conifere settentrionali); FIORE (stami, carpelli, antofilli); ovuli racchiusi in una cavit (ovario) LEGNO eteroxilo (trachee, tracheidi e fibre) EMBRIONE: nel seme (1-2 cotiledoni) Classe: MONOCOTILEDONI (erbacee, fiori trimeri, 65.000 specie) Classe: DICOTILEDONI (legnose, erbacee le pi evolute, fiori tetra-pentameri, 180.000 specie)
PTERIDOPHYTA
Phylum che comprende 3 classi: Licopodi, Equiseti e Felci. Sono circa 13000 specie. Hanno radici, fusti e foglie, ma si riproducono per spore, portate da sporangi sulle foglie dello sporofito. Presentano nellalternanza generazionale una prevalenza dello sporofito sul gametofito (protallo), che ridotto a piccola lamina fogliare. Sono dette crittogame vascolari per la mancanza di fiori (frutti e semi) e per la presenza di fasci vascolari (veri tessuti). Salvo qualche eccezione non superano il metro, non hanno accrescimento secondario. Tutte le classi hanno importanza medicinale.
Licopodio
Equisito
Felce
Phylum delle SPERMATOFITE (piante con semi); subphylum con 720 specie. Piante di grandi dimensioni a lento accrescimento, come le conifere: abete, larice, pino, cipresso. Molte hanno foglie a forma di ago per evitare uneccessiva perdita H2O Non hanno veri e propri fiori ma sono il primo grande gruppo di piante comparso sulla terra che abbia i semi, che non sono racchiusi in un frutto, ma sono esposti allesterno da cui il nome gimnosperme che in greco significa seme nudo. Il seme contiene un embrione (2n) racchiuso in un involucro protettivo e provvisto di riserve alimentari che vengono utilizzate nelle prime fasi della germinazione quando la piantina non ancora in grado di fotosintetizzare.
La maggior parte delle conifere ha semi che si sviluppano senza protezione sulle squame di strutture dette coni o strobili: le comuni pigne
Presenza di struttura primaria e secondaria. Legno tipicamente omoxilo. Sono piante completamente adattate allambiente terrestre: 1) riduzione del gametofito e fecondazione per impollinazione; 2) riproduzione per mezzo di semi derivati dalla maturazione degli ovuli fecondati che sono esposti; 3) presenza di tessuti di trasporto, sostegno e produzione.
Sono le piante pi recenti come origine evolutiva e le pi complesse come struttura: sono presenti come alberi, cespugli, rampicanti, erbe. Possiedono fiori, frutti e semi. Fiore formato principalmente da 2 parti: sporofilli (stami e carpelli) e antofilli (parte vessillare). Gli ovuli sono racchiusi nel gineceo, formato da una cavit detta ovario allinterno di una struttura (pistillo) formato da foglie modificate (carpelli) e dotato di una parte (stimma) deputato alla raccolta e alla germinazione del polline. Lembrione, contenuto nel seme, ha uno o due cotiledoni (foglie embrionali), che permette di suddividere le angiosperme in due classi: - dicotiledoni (180.000 specie) - monocotiledoni (65.000 specie) Importanti sia per lelevato numero di specie (biodiversit), sia anche per lelevatissima qualit di principi attivi, principale ragione dello studio fito-farmaceutico.
Betula alba (Betulaceae) Le dicotiledoni sono piante erbacee e legnose Aloe vera (Liliaceae) Le monocotiledoni sono prevalentemente piante erbacee
PIANTE A CORMO
Crittogame Fanerogame
PTERIDOFITE
+ antiche Felci ed Equiseti
GIMNOSPERME
Quasi tutti alberi, i pi noti dei quali sono le conifere. Molte hanno accorgimenti anatomici che impediscono l'eccessiva perdita di acqua per evaporazione, per es. le foglie strette a forma di ago. Non hanno veri e propri fiori. Presentano semi che non sono racchiusi in un frutto ma sono esposti all'esterno: seme nudo La funzione del seme simile a quella della spora. Differenze: una spora una cellula, un seme contiene una piantina intera (embrione) racchiusa in un involucro protettivo e provvista di riserve alimentari.
ANGIOSPERME
Piante pi recenti e pi complesse. Pi di 250000 specie. La maggior parte terrestre ma ve ne sono anche acquatiche. Comprendono alberi, cespugli, rampicanti ed erbe. Il seme nella pianta protetto.
Riproduzione per spore NO fiori, frutti, semi Vengono chiamate crittogame (nozze nascoste x mancanza di fiori) vascolari Salvo felci arboree le dimensioni non superano il metro
DICOTILEDONI
a) Hanno 2 cotiledoni (prime foglie dell'embrione) b) La maggior parte ha foglie con un'unica nervatura centrale da cui si staccano nervature laterali c) Parti del fiore in numero di 4 o 5 o multipli. d) Sia piante erbacee e legnose
MONOCOTILEDONI
a) 1 cotiledone
b) Foglie lunghe ed appuntite con numerose nervature parallele connesse lateralmente tra loro c) Parti del fiore sono in numero di 3 o multipli. Spesso sepali e petali non distinti d) Solo erbacee + palme. Mancanza di alberi per incapacit accrescimento secondario. Max parte della vegetazione di steppe e praterie. Sono monocotiledoni coltivate i cereali e la canna da zucchero.
I principali phylum (divisioni) del regno vegetale (solo eucarioti): ALGHE BRIOFITE PTERIDOFITE SPERMATOFITE ANGIOSPERME Organizzazione a cormo come risposta alle difficile condizioni di vita sulla terraferma Svantaggi dellambiente terrestre: 1) minore densit dellaria rispetto allacqua e quindi minore sostegno: Tessuti Meccanici 2) Sostanze nutritive non ben distribuite nellambiente: Tessuti Conduttori 3) Pericolo del disseccamento: Vasi Tallofite Briofite Cormofite GIMNOSPERME
A N G I O S P E R M E
Fiori: petali 4 o 5 - 3
Foglie:
Radici:
Allorizica Omorrizica