Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
E SCIENZE ERBORISTICHE
Monogra e ESCOP
Sistema nervoso
Antidepressivi: Iperico
Apparato gastrointestinale
Apparato gastrointestinale
Antinausea: Zenzero
Apparato urogenitale
Pelle
Borragine e Enotera (ω-6), Propoli, Aloe gel, Calendula,
Melaleuca
Apparato cardiovascolare
Cardiotonici: Biancospino
Metabolismo
Apparato respiratorio
Apparato respiratorio
All’interno delle tre ampie classi di cui sopra sono presenti ulteriori
sottogruppi.
5. glucosidi cianogenetici
Questi due ultimi gruppi non possono essere inseriti nei primi tre, ma fanno
parte del gruppo dei glicosidi ed eterosidi, in cui possiamo altresì includere
molti composti appartenenti alle classi degli alcaloidi, isoprenoidi e
composti fenolici.
MONOTERPENI
ALCALODI
1. Ha potere antibatterico,
2. è antifungino
3. ed insetticida. La neurotossicità
della caffeina, intesa come
meccanismo naturale di difesa
chimica delle piante, spiega lo
“scombussolamento” dei ragni
osservato in un recente studio della
NASA, su come la loro esposizione a
vari agenti chimici alteri il modo in
cui tessono la ragnatela (misurazioni
con tecniche di cristallografia
statistica).
ETEROSIDI SALICILICI
Tra i più noti è da ricordarsi la salicina, estratta dal Salice (Salix alba),
pianta nota fin dall’antichità come antipiretico.
ETEROSIDI IRIDOIDI
ETEROSIDI ANTRACHINONICI
Anche tali composti si trovano sempre costituiti da uno zucchero (in tale
caso, glucosio o ramnosio) e da una parte non zuccherina e si trovano
diffusi in piante a spiccata azione lassativa, quali Rabarbaro, Aloe, Senna
e Cascara.
ETEROSIDI ANTRACHINONICI
La Senna, i sennosidi A e B.
ETEROSIDI CARDIOTONICI
SAPONINE
ETEROSIDI SOLFORATI
Sono composti insapori, ma, per idrolisi, ad opera di enzimi presenti nelle
piante che li contengono, danno luogo alla formazione di isotiocianati, che
conferiscono il sapore piccante alla droga.
ETEROSIDI FLAVONICI
Sono tra i composti fenolici più diffusi in natura e sono caratterizzati, oltre
che dal colore giallo, anche da proprietà antinfiammatorie, antiallergiche,
antitrombotiche e vasoprotettrici.
ETEROSIDI FLAVONICI
Tra i composti più noti, ci sono la silibina, isolata dal Cardus marianum, la
rutina e la kellina.
ETEROSIDI IDROCHINONICI
ETEROSIDI ANTOCIANICI
Gli eterosidi antocianici sono indicati nel trattamento delle affezioni vascolari
arteriose, venose e capillari (microangiopatia diabetica). Esiste una sinergia
favorevole tra eterosidi antocianici, escina, eterosidi avonici e vit. C.
Fitocomplessi: Hibiscus sabdariffa, Malva sylvestris, Rubus idaeus, Vaccinium
myrtillus,Vaccinium vitis idaea.
Tale gruppo di composti non è omogeneo: infatti gli alcaloidi sono presenti
in svariate piante ed esercitano differenti azioni biologiche. Sono spesso
presenti nelle piante sotto forma di sali e le piante giovani li contengono in
maggiore quantità.
G l i o l i e s s e n z i a l i s o n o c a ra t t e r i z z a t i d a l l ’ a z i o n e a n t i s e t t i c a ,
antiparassitaria, irritante sulla cute. Sono contenuti nell’Arancio amaro,
nella Camomilla comune, nella Valeriana, nella Menta, nell’Arnica, nella
Melissa, nel Pino mugo, nell’Anice verde e stellato e in altre decine di
essenze.
Invece, tra i balsami più importanti, ci sono quello del Tolù e il balsamo
del Perù, il primo usato per le sue proprietà balsamiche, il secondo come
antisettico.
Il balsamo del Tolù si ottiene dal Myroxylon toluiferum, mentre quello del
Perù è estratto dal Myroxylon balsamum: entrambi sono alberi di grandi
dimensioni diffusi nel centro e Sud America.
Così nel caso del rabarbaro, la presenza dei tannini rende l'azione
lassativa dei sennosidi (principio attivo) meno aggressiva perché hanno
effetto astringente.
Sulla base del principio “similia similibus curantur” non si ostacola la malattia ma se
ne riproducono gli effetti somministrando dosi infinitesimali della sostanza responsabile
del quadro sintomatologico. Al contrario, il preparato fitoterapico non subisce queste
infinite diluizioni ma ne conserva le caratteristiche di partenza, garantendo così una
concentrazione di principi attivi adeguata per l'ottenimento dell’ efficacia terapeutica.