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PIANTA!

Piante medicinali: tradizione o


attualità?
Youyou Tu, il Nobel (2015) che ha sconfitto la
malaria

Antiche ricette. Insieme a tre assistenti, Tu passò in rassegna 2000 ricette di


medicina tradizionale cinese, elaborando 380 preparati naturali da testare su
topi contagiati dalla malattia. Uno di questi, un estratto di artemisia annuale
(Artemisia annua: una pianta erbacea originaria della provincia cinese dello
Hunan), consigliato in una ricetta di 1600 anni prima, mostrava una certa
efficacia contro le febbri a intermittenza della malaria.
Galanthus nivalis

inibitore della acetilcolinesterasi

INDICAZIONI TERAPEUTICHE
La galantamina è indicata per il trattamento sintomatico della
demenza di tipo Alzheimer da lieve a moderatamente grave.
Le tracce della storia della fitoterapia sono le tracce della storia dell’umanità…

L’uomo si è nutrito e ha cercato


di sconfiggere le malattie
attraverso l’utilizzo delle
piante….
Quante cose sono cambiate…
Circa 5000 anni fa, con la nascita delle
più antiche civiltà in Cina, India e
Egitto, hanno inizio i processi di
conoscenza e di classificazione dei vari
prodotti vegetali….
LE PIANTE MEDICINALI NELL’ERA
MODERNA
1735: Linneo (1707-1770) scrive il “Sistema Naturae” che segna
l’inizio della Botanica sistematica e il passaggio all’era moderna
della Farmacognosia.

Fine ‘700-inizio ‘800: scompare la dizione “Lectura simplicium”che


viene sostituita dalla dizione “Materia Medica”; compare il
termine “Farmacognosia”.
.
➢ pianta medicinale: qualsiasi vegetale
che contiene, in una o più dei suoi
organi, sostanze che possono essere
utilizzate a fini terapeutici e
preventivi, o che sono utili come
precursori nell’emisintesi di prodotti
farmaceutici (WHO).

➢ piante officinali: piante medicinali,


aromatiche e da profumo.
BOTANICALS
Per “botanical” generalmente si intende:

un ingrediente vegetale, ovvero la “droga vegetale”


ovvero la pianta in toto o sue parti (intere, a pezzi o
tagliate) in forma non trattata, generalmente essiccati;

un preparato vegetale ottenuto sottoponendo


l’ingrediente vegetale a vari trattamenti (ad esempio:
estrazione, distillazione, spremitura, frazionamento,
purificazione, concentrazione, fermentazione,
triturazione e polverizzazione).
La fitoterapia è la disciplina medica che
consente un corretto uso a scopo
preventivo o curativo di piante
medicinali e loro derivati in relazione
alle proprietà farmacologiche dei
costituenti chimici presenti nella pianta e
in particolare nel prodotto utilizzato
(Firenzuoli, 2003).
da non confondere con le
CAM
Complementary or Alternative
Medicine

➢ Aromaterapia
➢ Fiori di Bach
➢ Medicina antroposofica
Il National Center for
Complementary and Alternative
Medicine (NCCAM) del National
Institute of Health americano
ha definito le terapie CAM come un

gruppo di pratiche mediche e


salutistiche e di prodotti differenti, che
non sono attualmente considerati
parte integrante della medicina
convenzionale
medicine tradizionali

◼ medicina tradizionale cinese


◼ medicina tradizionale indiana
(ayurvedica)
◼ medicina tradizionale giapponese
(kampo)
◼ WHO intende stimolare i vari Paesi a
mettere a disposizione della
popolazione, sia attraverso i servizi
sanitari pubblici che privati, medicine
e pratiche terapeutiche tradizionali di
cui sia provata l’efficacia e la
sicurezza.
Morfina
isolata nel 1803 da
Sertürner (principium
somniferum )

definita la struttura
chimica nel 1923 da
Robinson e Schöpf
prodotta per sintesi
nel 1956 da Gates.
fine 800 l’industria farmaceutica inizia la
produzione dei primi farmaci di sintesi….

per arrivare alla metà del XX secolo


quando la chimica farmaceutica
dichiara la superiorità della via
sintetica per l’ottenimento dei farmaci
Stabilimento Carlo Erba a Milano, reparto per la preparazione di capsule gelatinose
Vantaggi della sintesi chimica

vengono prodotti più velocemente vecchi e


nuovi principi attivi

si raggiunge un alto grado di purezza


non esistono limitazioni stagionali o geografiche
per il reperimento

si può ottenere una riduzione dei costi

si ricorre alla protezione brevettuale


E’stato così segnato il tramonto
definitivo delle piante medicinali?

“ Le piante sono contenitori di


sostanze chimiche” Morelli, 1981
➢ limitatisono i successi ottenuti
dalla chimica combinatoriale e
computazionale nell’inventare
nuove molecole dotate di
proprietà farmacologiche

➢ sono più di 400.000 le piante


superiori di cui solo circa il 10%
è stato caratterizzato dal punto
di vista chimico
i farmaci di sintesi hanno modificato
profondamente il decorso di numerose
malattie

ma

hanno mostrato anche l’altra loro faccia


dando origine ad un numero crescente di
problemi legati alle reazioni sfavorevoli o a
vere e proprie malattie (iatrogene)…..
è rinato quindi l’interesse popolare
per una terapia del benessere a base
di prodotti vegetali per:

desiderio istintivo di cercare rimedi nelle cose semplici


convinzione che tutto ciò che è naturale può essere solo
buono e…
che le piante siano completamente innocue a differenza
dei farmaci convenzionali
convinzione che le piante curano qualsiasi malanno
evidenza che alcune patologie, soprattutto croniche, non
sono state debellate dai farmaci convenzionali
allerta della Comunità europea….

2002: Direttiva europea che indica


alcune linee guida da applicarsi a
tutti i Paesi soprattutto nell’ottica
della libera circolazione delle merci

2004: l’Italia recepisce questa direttiva


Fitoterapici: farmaci che
contengono esclusivamente come
sostanze attive una o più sostanze
vegetali oppure una o più sostanze
vegetali in associazione ad una o
più preparazioni vegetali
Non devono essere confusi con i
fitofarmaci che invece indicano quelle
sostanze impiegate per curare le piante.
FARMACI VEGETALI
TRADIZIONALI
(dir.2004/24/CE )
Sottocategoria di farmaci per i quali vige
una procedura semplificata di registrazione
rispetto ad altri farmaci
preparati ad uso esterno, orale, inalatorio di
impiego da almeno 15 anni all’interno dei
Paesi europei o se di provenienza esotica da
almeno 30 anni 15 dei quali in uso presso i
Paesi europei.
✓ Il farmaco vegetale tradizionale è
destinato ad essere utilizzato senza ricetta
medica e non somministrato per via
parenterale;

✓ gli effetti farmacologici e l’efficacia


vengono desunti dalla letteratura
scientifica e dall’impiego di lunga durata;

✓ somministrazione esclusivamente ad un
dato dosaggio e schema posologico.
EMA sta elaborando liste di piante il cui
utilizzo è ritenuto congruo nel farmaco
vegetale tradizionale e monografie che
definiscono i criteri di utilizzo delle piante
nei farmaci vegetali (concentrazione,
posologia, condizioni di sicurezza a cura di
un Comitato ad hoc HMPC
Indicazioni terapeutiche
KALOBA è un prodotto medicinale di
origine vegetale di uso tradizionale per
l’attenuazione del raffreddore comune,
basato esclusivamente sull’impiego di lunga
durata e il cui effetto terapeutico non è
stato dimostrato mediante studi clinici
controllati.

Principio attivo
Pelargonium sidoides Estratto
Nei paesi d’oltralpe come Germania e Francia moltissimi prodotti naturali
sono parte integrante della farmacopea ufficiale e dal 1975 in Germania viene
venduto l’estratto di Geranio africano mantenendo il nome originale datogli
dagli indigeni del sud Africa: Umckaloabo che nella lingua zulù è l’insieme di
due parole che stanno a significare “ per i disturbi ai polmoni” e “per il dolore al
petto”.
DISPOSITIVI MEDICI
◼ Qualsiasi strumento, apparecchio, impianto, sostanza o
altro prodotto, utilizzato da solo o in combinazione
(compreso il software informatico impiegato per il
corretto funzionamento) e destinato dal fabbricante ad
essere impiegato nell'uomo a scopo di diagnosi,
prevenzione, controllo, terapia o attenuazione di una
malattia; di diagnosi, controllo, terapia, attenuazione o
compensazione di una ferita o di un handicap; di
studio, sostituzione o modifica dell'anatomia o di un
processo fisiologico; di intervento sul concepimento, il
quale prodotto non eserciti l'azione principale, nel o
sul corpo umano, cui è destinato, con mezzi
farmacologici o immunologici né mediante processo
metabolico ma la cui funzione possa essere coadiuvata
Cramberry, Mirtillo americano
Vaccinium macrocarpon
Ericaceae
Viene utilizzato nella prevenzione
delle recidive sintomatiche di
infezioni delle vie urinarie (UTI)
sostenute da Escherichia coli nelle
donne; allo stato attuale non ci
sono dati incoraggianti per un suo
utilizzazione nel trattamento di
infezioni in atto
impedisce l’adesione del batterio alle pareti intestinali e
vescicali, l’uso tradizionale prevede l’impiego anche in casi di
diarrea
REG. 1924/06
Articolo 2.2
Per « indicazione nutrizionale», o claim nutrizionale, “qualunque indicazione che
affermi, suggerisca o sottintenda che un alimento abbia particolari proprietà nutrizionali,
dovute:
a) all’energia (kcal.) che apporta, apporta a tasso ridotto o accresciuto, o non apporta, e/o
b) alle sostanze nutritive o di altro tipo che contiene, contiene in proporzioni ridotte o
accresciute, o non contiene ” (art. 2.2.4

E’ qualificata come «indicazione sulla salute», o claim salutistico, “qualunque


indicazione che affermi, suggerisca o sottintenda l’esistenza di un rapporto tra una
categoria di alimenti, un alimento o uno dei suoi componenti e la salute ” (art. 2.2.5)

In tale ultima categoria, si intende per «indicazione relativa alla riduzione di un


rischio di malattia »: “qualunque indicazione che affermi, suggerisca o sottintenda che il
consumo di una categoria di alimenti, di un alimento o di uno dei suoi componenti riduce
significativamente un fattore di rischio di sviluppo di una malattia umana” (art. 2.2.6)
Prodotti salustici

Integratori alimentari prodotti


alimentari destinati ad integrare la
comune dieta e che costituiscono
una fonte concentrata di sostanze
nutritive, quali vitamine e minerali,
e di altre sostanze aventi un effetto
nutritivo e fisiologico, in particolare
ma non in via esclusiva aminoacidi,
acidi grassi essenziali fibre ed
estratti di origine vegetale, sia
monocomposto che pluricomposto
in forme predosate.
Nel caso degli integratori a base vegetale
risulta sempre complesso separare:

l’effetto salutistico dall’effetto terapeutico


la linea di demarcazione tra i due tipi di prodotti
doveva essere stabilita entro il 20 maggio del 2010
dal Ministero…
Coffea arabica L.
integratore
farmaco

COMPOSIZIONE QUALITATIVA E
INDICAZIONI: QUANTITATIVA
utile come supporto per regolare il Una compressa contiene:
normale tono dell'umore.
COMPONENTI: Principio attivo: Estratto secco di Iperico
Apporto di vegetali (Hypericum perforatum L.) 300 mg (contenuto
Per 4 compresse (dose max die) di ipericine totali, espresse come ipericina:
E.s. Iperico 240 mg almeno 0,855 mg)
E.s. Passiflora 128 mg
E.s. Valeriana 112 mg Trattamento sintomatico di sindromi
Apporto giornaliero di ipericina non depressive di grado lieve-moderato
superiore a 0,7 mg.
Rapporto iperforine/ipericina non Posologia e modo di somministrazione
superiore a 7. Adulti: 1 compressa per via orale due o tre
MODALITÀ D´USO: volte al giorno.
2 compresse, 1-2 volte al dì, da deglutire
con acqua.
Nuovo portale del Ministero della Salute
Oggi ciò che è venduto deve essere
notificato al Ministero e le aziende
produttrici devono essere
autorizzate…..

Ingredienti:
Cannella*, salvia*, origano*, liquirizia*,
cardamomo*, zenzero*, chiodi di
garofano*, citronverbena*, erba limonina*,
pepe nero*, aroma di cannella, estratto di
zenzero, coriandolo*, semi di fieno greco*.
(*) ingredienti da agricoltura biologica
Alimenti cioè i preparati a base di singole
erbe o di miscele, meglio conosciuti come
prodotti erboristici sfusi e preparazioni
estemporanee (es: tisane)
ALIMENTI FUNZIONALI

Un alimento può essere considerato «funzionale» se dimostra in


maniera soddisfacente di avere effetti positivi su una o più
funzioni specifiche dell’organismo, che vadano oltre gli effetti
nutrizionali normali, in modo tale che sia rilevante per il
miglioramento dello stato di salute e di benessere e/o per la
riduzione del rischio di malattia. Gli alimenti funzionali devono
comunque restare «alimenti» e dimostrare la loro efficacia nelle
quantità normalmente consumate nella dieta. Gli alimenti
funzionali non sono pillole o pastiglie, ma prodotti che
rientrano nelle normali abitudini alimentari.
✓ Fibra insolubile (crusca di frumento): può ridurre il
rischio di cancro alla mammella o al colon

✓ Fibra solubile (psillio), β-glucani (avena, orzo), pectine,


gomma guar: riducono il colesterolo sia totale che LDL
ed il rischio di malattie cardiovascolari, riducono
l’indice glicemico, hanno effetti positivi su glicemia e
insulinemia postprandiale

✓ Diete a basso contenuto in grassi saturi e colesterolo che


includano fibra solubile possono ridurre il rischio di
malattie cardiache

✓ I prodotti a base di avena che forniscono almeno 0.75 g


di fibra solubile (β-glucani) per porzione possono
ridurre i livelli di colesterolo ed il rischio di malattie
cardiache
ALIMENTI ARRICCHITI - FORTIFICATI
Regolamento (CE) n. 1925/2006 sull'aggiunta di vitamine e minerali e di
talune altre sostanze agli alimenti

✓ Un'ampia gamma di sostanze nutritive e altri ingredienti può essere


utilizzata nella preparazione degli alimenti, come vitamine, minerali,
microelementi, amminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre, varie piante ed
estratti di piante;

✓ Il regolamento disciplina l'aggiunta di vitamine e minerali agli alimenti e


l'utilizzo di taluni altri ingredienti aggiunti in condizioni tali da
comportare l'ingestione di quantità ampiamente superiori a quelle che
ci si può ragionevolmente aspettare di ingerire in condizioni normali di
consumo nell'ambito di una dieta equilibrata e variata e/o tali da
rappresentare per altri motivi un rischio potenziale per i consumatori;

✓ L’aggiunta ha varie finalità, fra cui quella di reintegrare il tenore,


laddove esso sia stato ridotto durante le procedure di produzione,
magazzinaggio o trattamento o di dare un valore nutrizionale analogo a
✓ Gli alimenti arricchiti sottostanno alla normativa europea
sulle informazioni nutrizionali e sanitarie (claims)
✓ L’etichettatura nutrizionale è obbligatoria
NUTRACEUTICA E NUTRACEUTICI
Il termine nutraceutica, sintesi tra
nutrizione e farmaceutica, è stato coniato nel
1989 da Stephen De Felice, biochimico
nutrizionista americano, per indicare la
disciplina che studia i componenti
alimentari che, attraverso particolari azioni-
interazioni, svolgono un ruolo positivo
sulla salute dell’organismo contribuendo
alla prevenzione di patologie croniche quali
malattie cardiovascolari, cancro,
osteoporosi, artrite, diabete II, patologie
neurodegenerative.
Come nutraceutici vengono pertanto
identificati specifici componenti di alimenti
di origine vegetale o animale che, per le loro
proprietà funzionali, possono essere
impiegati da soli o in miscela nella
produzione degli integratori alimentari o
ma in Europa…..

A nome della Commissione Europea, John Dalli nel


febbraio del 2011 si è così espresso:

Il termine «nutraceutico» non è attualmente definito dalla


legislazione comunitaria.
Ai sensi della normativa vigente o si parla di integratori
alimentari o, a seguito dell’avvenuta autorizzazione
all’immissione in commercio, di farmaci.
NOVEL FOOD
I novel food, cioè i nuovi alimenti o i nuovi
ingredienti alimentari, disciplinati dalla
legislazione alimentare comunitaria con il
Regolamento (CE) 258/97, sono tutti quei
prodotti e sostanze alimentari per i quali non è
dimostrabile un consumo “significativo” al 15
maggio 1997 all’interno dell’Unione Europea
(UE), data di entrata in vigore del regolamento
medesimo
L’articolo 1 del Regolamento CE 258 del 1997 distingue 4 categorie di nuovi prodotti e
di nuovi ingredienti alimentari così composte:

a) prodotti e ingredienti alimentari con una struttura molecolare


primaria nuova o volutamente modificata;

b) prodotti e ingredienti alimentari costituiti o isolati a partire da


microrganismi, funghi o alghe;

c) prodotti e ingredienti alimentari costituiti da vegetali o isolati a


partire da vegetali e ingredienti alimentari isolati a partire da
animali;

d) prodotti e ingredienti alimentari sottoposti ad un processo di


produzione non generalmente utilizzato che comporta
cambiamenti significativi del valore nutritivo, del loro
metabolismo o del tenore di sostanze indesiderabili.

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