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Farmacognosia
Scienza che studia le droghe medicinali preparate a partire da fonti naturali (piante,
organismi, minerali, etc)
Farmacoterapia
Scienza che studia le applicazioni cliniche dei farmaci
Tossicologia
Scienza che studia fonti, cinetica, dinamica ed effetti tossici degli xenobiotici
sull’organismo vivente
Branche della Farmacologia
Farmacogenetica
Scienza che studia i fattori genetici ereditari alla base delle differenze tra le persone
nell'azione dei farmaci. Questa branca applica le nuove conoscenze scientifiche,
specialmente di genetica molecolare e di genetica di popolazione
Farmacogenomica
Branca emergente che si basa sull'analisi dell'intero genoma di un individuo per
identificare geni che possano essere utilizzati come target per nuove terapie
Farmacoepidemiologia
Scienza che studia l’uso, gli effetti, i rischi dei farmaci su grandi popolazioni,
mediante metodi e ragionamenti tipici dell’epidemiologia
Farmacoeconomia
insieme di strumenti, concetti e tecniche per la valutazione del rapporto di costo-
efficacia e la sostenibilità economica dei farmaci (soprattutto i nuovi)
Farmacosorveglianza
L’insieme delle azioni di controllo a carattere preventivo esercitate nell’ambito della
produzione, della distribuzione, della detenzione, della fornitura e dell’impiego dei
medicinali
Farmacovigilanza
Sistema di monitoraggio permanente dei farmaci in commercio, costituisce
propriamente la Fase IV della sperimentazione farmaceutica (post – marketing)
Medicina Umana
L’impiego del farmaco ha valenza “etica”
Medicina Veterinaria
Negli animali d’affezione ha prevalentemente valenza
“etica”
Negli animali produttori di derrate alimentari ha
prevalentemente valenza “economico-produttiva”
▪ uso fraudolento
▪ uso improprio
▪ abuso
Rischi connessi all’impiego del farmaco veterinario
Rischi
MEDICINALE
❖ DLgs 219/2006 attuazione della direttiva recante codice comunitario dei medicinali per
uso umano
❖ DLgs 193/2006 attuazione della direttiva recante codice comunitario dei medicinali
veterinari
2.Medicinali di origine industriale: ovvero medicinali per uso umano, preparati industrialmente o nella
cui produzione interviene un processo industriale, che hanno una propria denominazione, che può
essere un nome di fantasia non confondibile con la denominazione comune oppure una denominazione
comune o scientifica accompagnata da un marchio o dal nome del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio, cioè del responsabile della commercializzazione del medicinale.
AIC
ALIMENTO MEDICAMENTOSO
«qualsiasi miscela di medicinale o medicinali veterinari e alimento preparata
prima della sua immissione in commercio e destinata ad essere somministrata agli
animali senza trasformazione, per le sue proprietà curative o preventive o per le
altre proprietà del medicinali di cui alla lettera a)»
Origine
Modalità d’azione
Patologia verso la quale il farmaco è rivolto
Struttura chimica
ATC (Anatomico-Terapeutica-Chimica)
Origine Azione
- estrattivi - eziologici o causali
dal regno vegetale: es. digossina (glicoside cardioattivo) agiscono direttamente sugli agenti causali della patologia
da procarioti: es. eritromicina (antibiotico) (es. chemioterapici)
da funghi: es. penicillina-G (antibiotico)
- sintomatici
dal regno animale: es. insulina suina
- semisintetici alleviano i sintomi collegati alla patologia (es.
antiinfiammatori)
- sintetici
- sostitutivi
- biotecnologici
integrano una carenza dovuta a cause diverse (es.
insulina, ormoni tiroidei, supplementi vitaminici)
Patologia
es.
- antibiotici
- antiipertensivi
- neurolettici e neuroanalettici
- antineoplastici
CLASSIFICAZIONE ATC
Il sistema è stato proposto nel 1976 ad opera del Nordic Council on Medicines ed è stato
successivamente recepito dal WHO che si occupa attualmente del suo aggiornamento
I farmaci sono divisi in diversi gruppi in base all’organo o apparato su cui agiscono e alle
loro proprietà chimiche e terapeutiche
La classificazione avviene a 5 diversi livelli
I livello (una lettera) riferito al gruppo anatomico
es.
A: apparato digerente e metabolismo
B: sangue ed organi emopoietici
C: sistema cardiovascolare
D: distretto cutaneo
G: apparato genito-urinario
H: preparazioni ormonali per uso sistemico
J: antiinfettivi per uso sistemico
L: agenti antineoplastici ed immunomodulatori
CLASSIFICAZIONE ATC
es.
METFORMIA codice ATC = A10BA02
A: gruppo anatomico principale (apparato digerente e metabolismo)
10: sottogruppo terapeutico (farmaci usati nella cura del diabete)
B: sottogruppo farmacologico (ipoglicemizzanti orali)
A: sottoclasse chimica (biguanidi)
02: sostanza chimica (metformina)
FASI DELL’AZIONE DI UN FARMACO
ORALE o GASTROINTESTINALE
ORALE o GASTROINTESTINALE
Vantaggi Svantaggi
VANTAGGI
assorbimento rapido
il farmaco raggiunge il circolo generale saltando il filtro epatico (no "l'effetto di primo passaggio")
(Il circolo venoso sublinguale è tributario della vena cava superiore e ciò garantisce che il farmaco raggiunga più rapidamente il
circolo sistemico)
immediato raggiungimento del circolo ematico
evita la possibile distruzione dal farmaco da parte dei succhi digestivi
SVANTAGGI
incertezza nel dosaggio
non può inoltre essere usata per farmaci che:
non sono assorbiti dalla mucosa orale
non si sciolgono rapidamente in bocca
abbiano un sapore sgradevole
siano irritanti per la mucosa orale
es. nitrati per il trattamento dell’angina pectoris (anche spray oromucosali es. Sativex)
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
VIE DI SOMMINISTRAZIONE NATURALI
Svantaggi
•Limitata superficie di assorbimento
•Scarsa quantità di fluidi in cui la forma farmaceutica deve
disciogliersi
•Irritazione della mucosa (non adatta per sostanze irritanti)
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
VANTAGGI E SVANTAGGI DELLA SOMMINISTRAZIONE PER VIA RETTALE DI
UN FARMACO
Vantaggi
•Entrata diretta nel circolo sistemico (vene emorroidali)
VIA TOPICA
(via per la quale è richiesta generalmente un’azione del farmaco nella zona vicina al punto di
applicazione)
❖ Cutanea o epidermica
❖ Mucosale (esclusa la buccale/sublinguale)
❖ Inalatoria
CUTANEA O EPIDERMICA CUTANEA O EPIDERMICA
Viene utilizzata principalmente a L’assorbimento può avvenire anche
scopo locale, più raramente a scopo attraverso le ghiandole sudoripare e
sistemico (TTS). Il principio attivo l’apparato pilo-sebaceo
può essere incluso in paste, pomate,
creme, tinture, ecc.. Assorbimento favorito da:
(Ormoni sessuali e glucocorticoidi •Sostanze liposolubili
diffondono rapidamente attraverso •Veicolo oleoso
•Idratazione cutanea e vascolarizzazione
la cute e possono produrre effetti •Occlusione (cerotto)
sistemici)
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
VIA TOPICA
MUCOSALE
•Congiuntivale
•Auricolare esterna
•Nasale
•Vaginale
•Vescicale
•Uterina
Cerotti transdermici (TTS)
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
VIE DI SOMMINISTRAZIONE NATURALI
VIA TOPICA
POLMONARE O INALATORIA
Attenzione a:
† Embolismo
† Tonicità della soluzione
† Infezioni
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
VIA INTRAVASCOLARE
VIA ENDOARTERIOSA
Azione regionale
Scopi diagnostici
VIA INTRACARDIACA
Adrenalina nell’arresto cardiaco
VIA INTRAMIDOLLARE
Midollo delle ossa piatte (ala dell’ileo, sterno)
Analoga alla via venosa (cuccioli)
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
VIE DI SOMMINISTRAZIONE NON NATURALI
VIA INTRAMUSCOLARE
Caratteristiche:
•Assorbimento più lento rispetto alla via endovascolare
•Assorbimento dipende da.
flusso ematico
attività muscolare
•Impiegato principalmente per:
Preparazioni ritardo
emulsioni oleose, sospensioni
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
VIE DI SOMMINISTRAZIONE NON NATURALI
Caratteristiche:
•Assorbimento più lento che per via intramuscolare
•Utilizzata soprattutto per formulazioni a lento rilascio
•Automedicazione più agevole
•Somministrabili sostanze non irritanti e piccoli volumi
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
VIA INTRACAVITARIA
•INTRARTICOLARE
•INTRAPERITONEALE
•INTRAPLEURICA
•INTRATECALE
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
Somministrazioni intravascolari
•Vena giugulare
•Vena cefalica
•Vena safena
•Vena femorale (gatto)
•Arteria femorale
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
Atreria femorale
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
Somministrazioni intramuscolari:
•Iniezione nei muscoli lombari
•Iniezione nel muscolo semitendinoso
Somministrazione sottocutanea:
•Preferibilmente nella regione dorso laterale del collo
•Regione del tronco
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
Orale:
•Direttamente nella cavità orale, attraverso l’utilizzo di particolari
siringhe (paste, sostanze dense, ecc.) o attraverso alimenti medicati
•Attraverso l’introduzione di sonde esofagee, direttamente nei
prestomaci
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
Vie di somministrazione dei farmaci nei BOVINI e negli OVINI
Somministrazioni per vie non naturali
Somministrazioni intravascolari:
•Vena giugulare
Somministrazioni intramuscolari:
•Muscoli del collo
•L’utilizzo dei muscoli glutei non è raccomandabile in quanto
facilmente esposti alla formazione di ascessi
Somministrazioni sottocutanee:
•Regione del collo o del troco
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
Orale:
•Direttamente nella cavità orale, attraverso l’utilizzo di particolari
siringhe (paste, sostanze dense, ecc.) o attraverso alimenti medicati
•Attraverso sonde esofagee direttamente in sede gastrica
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
Somministrazioni intravascolari
•Vena giugulare
Somministrazioni intamuscolari
•Muscoli del collo
•Muscolo semitendinoso
•Muscoli pettorali
Somministrazioni sottocutanee
•Sottocute del collo e del tronco
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
dalla scelta del principio attivo e della dose somministrata, ma anche da una
Disintegrazione della
} Fase Biofarmaceutica
forma farmaceutica,
dissoluzione del farmaco Farmaco disponibile per l’assorbimento
(disponibilità farmaceutica)
}
Assorbimento
Distribuzione Fase Farmacocinetica
Metabolismo
Escrezione Farmaco disponibile per l’effetto
(disponibilità farmacologica)
Effetto
Farmacocinetica
Assorbimento
Processo attraverso il quale il farmaco arriva nel circolo sistemico.
Passaggio del farmaco dalla sede di applicazione al sangue attraverso
le membrane biologiche
Distribuzione
Processo di diffusione del farmaco dal sangue ai vari compartimenti
dell’organismo
Metabolismo o Biotrasformazione
Processo di trasformazione del farmaco. Modificazioni chimiche che il
farmaco subisce nell’organismo, principalmente ad opera del fegato
Eliminazione o Escrezione
Processo di rimozione del farmaco dall’organismo, principalmente ad
opera dell’emuntorio renale
percorso del farmaco nell’organismo
secondo i principi della farmacocinetica
ITER DEL FARMACO NELL’ORGANISMO
SYSTEMIC
CIRCULATION
ABSORPTION Free Drug EXCRETION
BIOTRANSFORMATION
Assorbimento
passaggio attraverso le membrane
Un qualsiasi farmaco, per distribuirsi nell'organismo deve attraversare gli interstizi tra le cellule e le membrane cellulari.
In particolare, l'assorbimento, il trasporto attraverso i capillari, la penetrazione nelle cellule, l'escrezione, sono tutti
esempi di un passaggio attraverso le membrane. Dalla capacità di diffusione di un farmaco dipende la sua attitudine a
raggiungere il sito di azione.
La membrana cellulare costituisce l'involucro della cellula. E' formata da un doppio strato di fosfolipidi, attraversata
parzialmente o completamente da numerose proteine. I fosfolipidi sono dei lipidi formati da una parte idrofila (la
"testa"), costituita da glicerina e da una parte idrofoba (la "coda"), formata dall'acido grasso. Lo spessore della membrana
è circa 8 nm. Per la sua natura lipidica, la membrana è fortemente permeabile alle sostanze liposolubili; comunque, il
fatto che la cellula venga facilmente penetrata anche dall'acqua e da piccole molecole insolubili nei lipidi (p. e., urea),
porta ad ammettere che la membrana lipidica sia attraversata da pori o canali che permettono il passaggio delle molecole
di piccole dimensioni non liposolubili
I farmaci devono attraversare cellule e tessuti che
funzionano come barriere per il loro movimento
Inoltre il farmaco può mostrare una grande affinità per un dato tessuto e quindi al
raggiungimento dell’equilibrio la sua concentrazione nei diversi compartimenti dell’
organismo può essere diversa da quella ematica
Consiste in un processo di ripartizione in tre fasi liquide:
- Plasma
- Fluidi extracellulari
- Fluidi intracellulari
RELATIONSHIP BETWEEN DRUG BINDING WITH PLASMA PROTEIN
AND ITS CONCENTRATION IN TISSUES
Bound: 10 Bound: 2
1 5
Free: 1 Free: 5
Tot: 11 Tot: 7
Metabolismo
Eliminazione
Farmacodinamica
Efficacia
L’entità dell’effetto generato.
Potenza
La dose (o la concentrazione) necessaria per produrre un effetto di
entità prestabilita (es. il 50% dell’effetto massimo).
Selettività
Capacità del farmaco di interagire con un numero ristretto di
macromolecole.
Sensibilizzazione
Aumento graduale nel tempo della risposta ad una dose costante di
farmaco.
Tolleranza
Riduzione della capacità di un organismo di rispondere alla
somministrazione ripetuta di un farmaco
A.I.C. e Dossier del Farmaco veterinario