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Prefazione
Evidenze, efficacia, sicurezza,… parole che dovrebbero essere scontate nella gestione di un problema di
salute, ma non sempre è così: non sempre è così da parte di chi somministra, a volte ancorato a vecchie
convinzioni superate; non è sempre così anche da parte di chi riceve, spesso senza strumenti per poter
valutare e approfondire. E da questi due mondi che faticano a parlarsi nasce il “fai da te”. Un “fai da te”
che prende spunto da ricerche su Internet di bassa qualità, oppure dal passaparola tra pazienti (sicuramente
la tecnica più in uso), nella convinzione che “tanto è un’erba e male non mi farà”. Non è proprio così.
Parlare di evidenze, efficacia e sicurezza in ambito oncologico, anche per le terapie di supporto, dovrebbe
rappresentare una priorità per il curante, ma anche per l’assistito, perché la salute è la sua.
E allora cosa fare? Non esistono ricette preconfezionate a riguardo, e se esistessero non andrebbero bene
per tutti. E allora il consiglio per i pazienti è di cercare informazioni chiare e trasparenti, con solide basi
scientifiche e realmente utili al proprio problema, condividendo poi la ricerca e le scelte con l’oncologo,
senza paura o vergogna. E il consiglio per l’oncologo è di fare un passo indietro per superare barriere
culturali storiche e favorire un momento di confronto, un confronto alla pari tra chi la scienza la conosce
e chi in qualche modo la deve provare su se stesso.
Come ci insegna la disciplina orientale del Taiji, un passo indietro per farne “insieme” uno avanti, per
provare a curare le persone e non solo il cancro che portano con sé.
Davide Petruzzelli
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Introduzione
Dalla principale ricerca europea sull’uso delle terapie complementari in oncologia, pubblicata su Annals
of Oncology nel 2005, che ha coinvolto 14 Paesi per un totale di 956 pazienti, è emerso che il 73,1 % dei
pazienti oncologici in Italia si sottopone a trattamenti complementari alla medicina convenzionale, tra cui
le più utilizzate sono quelle a base di erbe: dalla ricerca risulta che in genere chi ne fa uso è una donna
giovane, con un buon livello di educazione, consigliata da un amico o da un familiare o spinta dall’infor-
mazione mediatica.
Questa ricerca rileva quindi un alto uso di terapie a base di erbe nei pazienti oncologici, senza che ricevano
sufficienti informazioni di provata efficacia e sicurezza e senza consultare il proprio oncologo: non bisogna
però affidarsi al “fai da te” indiscriminato ma parlare con il proprio specialista che deve però essere in
grado di consigliare sostanze sicure, per le quali esistono evidenze scientifiche di efficacia, ed evitare brutte
sorprese come reazioni allergiche o intossicazioni.
L’obiettivo di questa pubblicazione è proprio quello di fare il punto sulle evidenze scientifiche dei principi
attivi più largamente utilizzati nella gestione degli effetti collaterali in oncologia (tralasciando quindi
volutamente i “possibili effetti antitumorali” di tali sostanze), sulle provate interazioni con altri farmaci e
sui possibili effetti collaterali e contro-indicazioni, utili a fornire alla classe medica tutte le informazioni
necessarie per poter consigliare il miglior rimedio ai loro pazienti.
Inoltre sono indicate le linee guida ministeriali di riferimento per gli effetti fisiologici di sostanze vegetali
in base al decreto del 9 luglio 2012 (G.U. 21-7-2012 serie generale n. 169), aggiornato al 16 gennaio
2013, che disciplinano l’impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali.
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Sommario
condensato e il gel, che utilizzati come sostanze tera- Un altro studio clinico ha valutato l’effetto del gel di
peutiche possiedono costituenti chimici, indicazioni e Aloe vera sulla dermatite da raggi. Sono state arruo-
interazioni farmacologiche diverse fra loro: il succo late 225 pazienti con carcinoma mammario operato,
condensato è ottenuto prevalentemente dai tubuli che venivano sottoposte a radioterapia. Esse riceve-
esterni, situati al di sotto dell'epidermide della foglia e vano per via topica il gel di Aloe o una crema acquosa
ha proprietà lassative: la preparazione farmaceutica di Aloe o un placebo, da applicare 3 volte al giorno
consigliata è l’estratto secco nebulizzato e titolato in per 2 settimane fino al termine della radioterapia. Il
derivati antracenici espressi come barbaloina anidra controllo delle condizioni della cute e la sintomatologia
min. 19% e max. 21% (Farmacopea Italiana X), il cui soggettiva erano condotti ogni 7 giorni. Si è visto che
dosaggio giornaliero va da 2 a 3 mg per kg di peso cor- la crema acquosa era significativamente migliore del
poreo, preferibilmente in un'unica somministrazione gel nel ridurre il rossore, il gonfiore, la desquamazione
serale. Il gel fresco racchiuso nelle foglie carnose del- della pelle e il dolore conseguenti a radioterapia. Nei
l'Aloe ha proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti e soggetti fumatori le preparazioni a base di Aloe erano
rigeneranti dell’epitelio. L’attività protettiva cutanea è meno efficaci che in quelli non fumatori. L’effetto delle
dovuta alla notevole ricchezza in acqua del gel di Aloe, preparazioni a base di Aloe era comunque piuttosto
che esercita quindi azione idratante, isolante ed emol- modesto e solo lievemente migliore del placebo alla
liente, ma è legata anche all’azione anti-infiammatoria valutazione statistica. Non sono stati osservati rilevanti
provocata dai polisaccaridi di cui questa pianta è assai effetti collaterali. (2)
ricca. Uno studio clinico controllato ha inoltre indagato se il
Fonte: www.fitoterapia.in
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gel di Aloe possa ridurre la mucosite associata tinica in pazienti con carcinomi della testa e Interazione con altri
alla radioterapia in pazienti con carcinomi del collo. (4) Al momento non ci sono suffi- farmaci
della testa e del collo. Sono stati arruolati 58 cienti evidenze scientifiche a sostegno di tutti
L’uso prolungato di Aloe provoca ipokaliemia
pazienti in terapia radiante affetti da muco- gli altri usi dell’Aloe vera.
per cui è necessario porre particolare atten-
site, cui veniva somministrato per os il gel di
Fonte: pubmed.gov zione in pazienti in trattamento con digossina
Aloe o un placebo per 30 giorni. Al termine
o glicosidi cardioattivi, diuretici tiazidici, li-
della sperimentazione non vi erano differenze
quirizia o cortisonici, che possono aggravare
statisticamente significative per quanto ri- Effetti collaterali la perdita di potassio. (6)
guarda i sintomi soggettivi e oggettivi dei pa- e controndicazioni L’uso di Aloe come di altre erbe medicinali do-
zienti. Anche l’incidenza di infezioni ricorrenti
Una precauzione d'uso va consigliata a chi è tate di un potenziale antiaggregante piastri-
e la qualità di vita era sovrapponibile in en-
affetto da problemi intestinali (per l'azione ir- nico dovrebbe essere interrotto prima di ogni
trambi i gruppi. Lo studio conclude dicendo
ritante che le sostanze contenute nella pianta intervento chirurgico.
che il gel di Aloe dato per via orale non ha de-
terminato miglioramenti significativi in pa- possono provocare sulle pareti intestinali) ed Fonte: www.farmacovigilanza.org
zienti con mucosite conseguente a terapia ai diabetici che fanno uso di insulina, perché
radiante. (3) l'Aloe abbassa l'indice glicemico e questo va
Bibliografia
Un altro studio clinico pilota ha valutato gli calcolato nell'uso di insulina. (5) è controin-
dicato in gravidanza, nel bambino al disotto (1) Williams M.S. Phase III double-blind evaluation of an Aloe vera gel
effetti del gel di acqua sotto forma di sciacqui as a prophylactic agent for radiation-induced skin toxicity. Int. J.
orali in pazienti con mucosite da radiazioni dei 12 anni di età, nell’allattamento, nella di- Radiation Oncol., Biol. Physics 36, 345-349, 1996.
ionizzanti in seguito a radioterapia. Si è visto verticolosi intestinale, nelle persone con un (2) Heggie S. et al. A Phase III Study on the Efficacy of Topical Aloe
che i pazienti avevano una significativa ridu- grosso intestino molto lungo, in pazienti con Vera Gel on Irradiated Breast Tissue. Cancer Nurs 25(6):442-51, 2002.
zione della mucosite e dei sintomi ad essa cor- occlusione o subocclusione intestinale e in pa- (3) Su C.K. et al. Phase II double-blind randomized study comparing
zienti con emorroidi. L’estratto secco di questa oral aloe vera versus placebo to prevent radiation-related mucositis in
relati e anche una significativa riduzione delle patients with head-and-neck neoplasms. Int J Radiat Oncol Biol Phys.
infezioni da Candida conseguenti alla muco- pianta non dovrebbe essere somministrato 60(1):171-7, 2004.
site stessa (p<0,05 per entrambe). La tollera- continuativamente per un periodo superiore (4) Ahmadi A. et al. Potential prevention: Aloe vera mouthwash may
bilità del gel di Aloe è stata ottima. Lo studio a otto-dieci giorni. Il gel invece può essere reduce radiation-induced oral mucositis in head and neck cancer
usato anche per lunghi periodi di tempo. patients. Chin J Integr Med. 18(8):635-40, 2012.
indica che un gel di Aloe usato come sciacquo
(5) Bassetti A., Sala S., Il grande libro dell'Aloe, Zuccari, 2001.
orale è utile nel trattamento della mucosite at- Fonte: www.fitoterapia.in (6) Campanini E., Dizionario di fitoterapia e piante medicinali,
Ed. Tecniche Nuove.
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in acidi boswellici min. 4%, come emerge dai dati Boswellia non ha mostrato vantaggi rispetto al
della letteratura scientifica. placebo nel mantenere la remissione. (1)
Gli acidi boswellici ostacolano l'azione di un In uno studio randomizzato l’estratto di Boswellia
enzima (5-lipossigenasi) responsabile della ha mostrato buoni risultati nel trattamento delle
produzione di sostanze che facilitano i processi in- osteoartriti del ginocchio. (2)
fiammatori. Inoltre, sono in grado di inibire le Risultati promettenti emergono da uno studio
elastasi, enzimi fortemente distruttivi, che condotto su 44 pazienti irradiati per tumori
attaccano e deteriorano la parte elastica dei tessuti cerebrali dove l’estratto di Boswellia ha mostrato
nei quali è in corso un processo infiammatorio e una significativa riduzione dell’edema cerebrale
di impedire l'infiltrazione dei leucociti polimorfo- con conseguente diminuzione del dosaggio di
nucleati, che contribuiscono alla distruzione del cortisone necessario. (3)
tessuto connettivo.
Fonte: pubmed.gov
Fonte: www.fitoterapia.in
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Effetti collaterali
e controndicazioni
Gli effetti collaterali derivanti dall'uso
della Boswellia serrata sono rari ma, occa-
sionalmente, nausea, diarrea, eruzioni cu-
tanee possono sopraggiungere.
Non sono documentate controindicazioni
Fonte: www.fitoterapia.in
Bibliografia
Interazione con altri capacità del (1) Holtmeier W et al Randomized, placebo-controlled, double-blind
farmaci preparato di trial of Boswellia serrata in maintaining remission of Crohn's disease:
good safety profile but lack of efficacy Inflamm Bowel Dis. 2011
Sebbene in letteratura non siano descritti inibire varie Feb;17(2):573-82.
casi di interazioni farmacologiche relativi isoforme
enzimatiche (2) Kimmatkar N Efficacy and tolerability of Boswellia serrata extract
alla Boswellia, all’Istituto Superiore di Sa-
in treatment of osteoarthritis of knee - a randomized double blind
nità sono stati segnalati, nell’ambito dello del citocromo placebo controlled trial. Phytomedicine. 2003 Jan;10(1):3-7.
studio pilota sulla sorveglianza delle rea- P450
(principalmente (3) Kirste S et al Boswellia serrata acts on cerebral edema in pa-
zioni avverse da erbe medicinali, due casi
tients irradiated for brain tumors: a prospective, randomized, pla-
di interazione col warfarin. (4) CYP3A4, 2C9 cebo-controlled, double-blind pilot trial. Cancer. 2011 Aug
Infine, in uno studio sperimentale, e 2C19). (5) 15;117(16):3788-9.
condotto su un estratto costituito da varie Fonte: (4) www.aifa.gov.it
specie di Boswellia è stata osservata la www.farmacovigilanza.org
(5) Frank A, Unger M. Analysis of frankincense from various Boswellia
species with inhibitory activity on human drug metabolising cytochrome
P450 enzymes using liquid chromatography mass spectrometry after
automated on-line extraction. J Chromatogr A 2006; 1112: 255-62.
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anche durante l’allattamento. (3) Pockaj BA. Phase III double-blind, randomized, placebo-control-
led crossover trial of black cohosh in the management of hot flashes:
Fonte: www.fitoterapia.in NCCTG Trial N01CC1. J Clin Oncol. 2006 Jun 20;24(18):2836-41.
(4) Dog T.L. et al. Critical evaluation of the safety of Cimicifuga
racemosa in menopause symptom relief. Menopause. 10(4):299-
313, 2003.
(5) Whiting PW, et al. Black cohosh and other herbal remedies
associated with acute hepatitis. Med J Aust 2002; 177: 440-3.
(6) Smolinske SC. Dietary supplement-drug interactions. JAMWA
1999; 54: 191-2.
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sumere lontano dai pasti. Un altro studio randomizzato in doppio cieco con-
dotto su 90 volontari, trattati a ricevere 3 capsule
Le sue proprietà sono: azione immunostimolante bid di E. Purpurea o placebo per 8 settimane
aspecifica, in particolare per la prevenzione delle durante il periodo invernale a scopo preventivo,
malattie infettive delle prime vie aeree e antin- ha ulteriormente mostrato che non ci sono diffe-
fiammatoria. renze significative nei 2 gruppi nella comparsa dei
Fonte: www.fitoterapia.in sintomi a carico delle alte vie aeree. (2)
Fonte: pubmed.gov
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essere usata in pazienti con evidente in- nosoppressori. (4) (1) Yale SH. Echinacea purpurea therapy for the treatment of the
common cold: a randomized, double-blind, placebo-controlled
sufficienza epatica. Fonte: www.farmacovigilanza.org clinical trial. Arch Intern Med. 2004 Jun 14;164(11):1237-41.
Fonte: www.fitoterapia.in (2) O’Neil J. Effects of echinacea on the frequency of upper respira-
tory tract symptoms: a randomized, double-blind, placebo-control-
led trial. Ann Allergy Asthma Immunol. 2008 Apr;100(4):384.
(3) Gorski JC, et al. The effect of echinacea (Echinacea purpurea
root) on cytochrome P450 activity in vivo. Clin Pharmacol Ther
2004; 75: 89-100.
(4) Melchart D, et al. Results of five randomized studies on the
immunomodulatory activity of preparations of Echinacea. J Altern
Complement Med 1995; 1: 145-60.
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Evidenze cliniche relativo agli effetti collaterali: malessere Interazione con altri
Uno studio di fase II è stato condotto su
generale 0,034; emicrania 0,22; disturbi farmaci
gastrointestinali 0,14; diarrea 0,14; rea-
34 pazienti irradiati per tumori cerebrali La combinazione di Ginkgo e farmaci anti-
zioni allergiche 0,09; nervosismo e irre-
e trattati con 120 mg/die di Gingko biloba coagulanti o farmaci che inibiscono l'aggre-
quietezza 0,07; disturbi del sonno 0,06. In
per 24 settimane. Sono stati rilevati alcuni gazione piastrinica dovrebbe essere evitata. (4)
alcuni rari casi può dare reazioni allergi-
miglioramenti della qualità di vita e delle I flavonoidi del Ginkgo sembrano essere degli
che di tipo cutaneo.
funzioni cognitive quali attenzione, con- agonisti del GABA, in quanto capaci di legarsi
Sono stati pubblicati alcuni lavori, dai
centrazione, memoria e stati d’animo ma ai recettori per le benzodiazepine. (5)
quali risultano alcuni casi di ematomi ce-
gli autori sottolineano anche l’elevato Il Ginkgo può provocare una riduzione del-
rebrali in pazienti in terapia con estratto
tasso di drop out al trattamento. (1) l’azione ipotensiva della nicardipina, un far-
di Ginkgo biloba e con farmaci anticoagu-
Uno studio di fase III, pubblicato nel maco ad azione calcioantagonista che serve
lanti come il warfarin. Va precisato che
2013, su 166 donne trattate con terapia per abbassare la pressione arteriosa.
tutti questi pazienti sono guariti comple-
adiuvante per ca mammario e randomiz-
tamente sospendendo il trattamento. Ne Fonte: www.farmacovigilanza.org
zate a ricevere 60 mg di Gingko biloba 2
deriva che l’assunzione di Ginkgo biloba
volte al giorno o placebo, non ha dimo-
è controindicata in pazienti che assumono
strato che Gingko può prevenire disturbi Bibliografia
farmaci anticoagulanti. (3)
cognitivi correlati a chemioterapia. (2) (1) Attia A. Phase II study of Ginkgo biloba in irradiated brain tumor
Si consiglia di non assumere estratti di
patients: effect on cognitive function, quality of life, and mood. J Neu-
Fonte: pubmed.gov Ginkgo biloba nei 5-7 giorni antecedenti rooncol. 2012 Sep;109(2):357-63.
un intervento chirurgico e nei 2-3 giorni (2) Barton Dl. The use of Ginkgo biloba for the prevention of chemo-
successivi allo stesso, a causa della possi- therapy-related cognitive dysfunction in women receiving adjuvant tre-
bile insorgenza di problemi emorragici. atment for breast cancer, N00C9. Support Care Cancer. 2013
Effetti collaterali Apr;21(4):1185-92.
e controndicazioni Controindicato in gravidanza e durante
(3) Skog M. et al. Extracts of Ginkgo biloba and bleeding or hemor-
l’allattamento. rhage. Lancet 352, 1145-1146, 1998.
Recentemente è stata fatta una valuta-
Fonte: www.fitoterapia.in (4) Gaudineau C, et al. Inhibition of human P450 enzymes by multiple
zione su tutti gli studi clinici riguardanti constituents of the Ginkgo biloba extract. Biochem Biophys Res Com-
il Ginkgo biloba, per complessivi 10.815 mun. 2004;318:1072-8.
pazienti, da cui emerge il seguente quadro (5) Galluzzi S et al. Coma in a patient with Alzheimer's disease taking
low dose trazodone and Gingko biloba. J Neurol Neurosurg Psychiatry.
2000; 68:679-80.
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per 8 settimane continuative: lo studio ha le ore 16 e per periodi di tempo non supe- dopo tre mesi dall’inizio di un trattamento
confermato che il Ginseng americano, con riori a 60 giorni consecutivi. con Ginseng. (7)
questo schema di trattamento, riduce la Da usare con molta cautela nel bambino
Fonte: www.farmacovigilanza.org
fatigue cancro-correlata senza effetti col- al di sotto dei 12 anni di età e nel paziente
laterali. (3) con grave ipertensione arteriosa. Con-
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista J troindicato nell'allattamento e in gravi-
Natl Cancer Inst nel 2013. (4) danza.
Oltre al Ginseng americano, ci sono altre
Fonte: www.fitoterapia.in
varietà quali il Ginseng siberiano (“Eleu- Bibliografia
therococcus senticosus”) e quello più co-
(1) D.Barton. A pilot, multi-dose, placebo-controlled evaluation of
nosciuto Coreano (“Panax Ginseng”) che american ginseng (panax quinquefolius) to improve cancer-related fa-
differiscono in contenuto di principi attivi. Interazione con altri tigue: NCCTG trial N03CA. JCO , 2007 Asco Annual Meeting Procee-
dings Part I. Vol 25, No. 18S (June 20 Supplement), 2007: 9001.
Fonte: pubmed.gov farmaci
(2) D.Barton. Pilot study of Panax quinquefolius (American ginseng)
è stato osservato che, nelle persone affette da to improve cancer-related fatigue: a randomized ,double-blind, dose-
diabete di tipo 2, entrambi i tipi di Ginseng finding evaluation: NCCTG trial N03CA. Support Care Cancer (2010)
18:179–187.
causano una riduzione della glicemia e dei
Effetti collaterali livelli plasmatici di emoglobina A1c. (5) (3) D.Barton. Phase III evaluation of American ginseng (panax quin-
e controndicazioni Svariati studi clinici hanno invece eviden-
quefolius) to improve cancer-related fatigue: NCCTG trial N07C2.
JCO ,2012 Asco Annual Meeting Proceedings Vol 30, Abst. 9001.
Gli studi clinici non hanno evidenziato ef- ziato l’assenza di attività da parte del Gin-
(4) D.Barton. Wisconsin Ginseng (Panax quinquefolius) to Improve
fetti collaterali significativamente supe- seng nei confronti dei principali isoenzimi Cancer-Related Fatigue: A Randomized, Double-Blind Trial, N07C2.
riori al placebo. del citocromo P450. (6) J Natl Cancer Inst July 2013.
Può causare nervosismo, irritabilità, in- Tuttavia, in un recente caso clinico è stata (5) Vuksan V, et al. American ginseng (Panax quinquefolius L) reduces
sonnia, agitazione e mal di testa . Tali di- riportata una probabile interazione far- postprandial glycemia in nondiabetic subjects and subjects with type
2 diabetes mellitus. Arch Intern Med 2000; 160: 1009-13.
sturbi non sono frequenti e si verificano macocinetica a livello del CYP3A4 tra
imatinib e Ginseng. Nello specifico, la rea- (6) Gurley BJ, et al. Cytochrome P450 phenotypic ratios for predicting
solo se vengono somministrati dosaggi ele-
herb-drug interactions in humans. Clin Pharmacol Ther 2002; 72:
vati, magari per periodi di tempo prolun- zione si è verificata in un paziente in tera- 276-87.
gati. Per questi motivi è opportuno non pia da 7 anni con imatinib, che ha
(7) Bilgi N, et al. Imatinib and Panax ginseng: A Potential Interaction
somministrare l’estratto di Ginseng dopo manifestato un’epatite lobulare acuta, Resulting in Liver Toxicity (May). Ann Pharmacother 2010; 44: 926-
8.
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voso centrale e sull'apparato cardiovascolare: a livello il 1° ciclo di chemioterapia per carcinoma della
cerebrale provoca stimolazione delle cellule della cor- mammella, randomizzati a ricevere 50 mg Gua-
teccia cerebrale, col risultato di aumentare l'atten- ranà bid (32 pazienti) o placebo (43 pazienti). Le
zione, la memoria e le performance mentali in genere conclusioni sono state che l’estratto di Guaranà è
e di diminuire la sensazione di fatica; a livello cardio- una efficace, economica e non tossica alternativa
vascolare stimola la forza contrattile del cuore, au- per il trattamento della fatigue in pazienti trattati
menta il consumo di ossigeno da parte di con chemioterapia per carcinoma mammario. Ul-
quest'organo e ha una moderata azione vasodilata- teriori studi saranno necessari per confermare
trice periferica e diuretica. Aumenta anche il battito questi risultati e anche in altri tipi di tumori. (1)
cardiaco e può quindi provocare tachicardia. All’Asco 2011 è stata presentata una metanalisi
La caffeina aiuta l’organismo a bruciare i grassi de- di 3 studi clinici, su 137 pazienti, sull’efficacia
positati soprattutto nel tessuto adiposo sottocutaneo, dell’estratto di guaranà nella fatigue in pazienti
e può quindi essere utile in corso di cure dimagranti. sottoposto a chemio o radio. In 2 studi il dosaggio
Fonte: www.fitoterapia.in
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di Guaranà era 75 mg una volta al giorno Effetti collaterali irritabilità, aritmie cardiache.(4)
e nell’altro 50 mg /bid. Le conclusioni e controndicazioni Evitare la co-somministrazione con: anti-
sono state che l’estratto secco di Guaranà coagulanti, teofillina e Beta2-agonisti,
Può provocare eccitazione, tremori, inson-
è una efficace, economica e non tossica al- benzodiazepine e barbiturici, clozapina e
nia, irritabilità, tachicardia e, in alcuni
ternativa per il trattamento della fatigue inibitori delle MAO, chinoloni, eritromi-
casi, nausea ed episodi di vomito. Tali ef-
cancro-correlata. (2) nica e claritromicina, estrogeni ed estro-
fetti collaterali insorgono in genere
All’ASCO 2013 è stato presentato uno stu- progestinici, alcool.
quando la pianta viene somministrata a
dio pilota in 15 donne affette da carci-
dosaggi elevati e per periodi di tempo re- Fonte: www.farmacovigilanza.org
noma mammario che dopo almeno 3 mesi
lativamente prolungati.
dalla fine del trattamento manifestavano
è controindicato in pazienti affetti da inson-
almeno 14 vampate di calore per setti-
nia, gravi sindromi ansiose e tachicardia.
mana. Le pazienti sono state trattate con
50 mg/bid di estratto di Guaranà per 6 Fonte: www.fitoterapia.in
settimane e le conclusioni sono state posi-
tive in 10 pazienti con riduzione maggiore
del 50% della gravità dei sintomi. (3) Interazione con altri Bibliografia
farmaci
Fonte: pubmed.gov (1) Campos MP. Effect of guarana (Paullinia cupana) on fatigue in bre-
ast cancer patients undergoing systemic chemotherapy. Citation: J Clin
Si sconsiglia l'utilizzo di Guaranà nei sog- Oncol. 2010;28(Suppl):7s.(abstr 9007, ASCO Annual Meeting).
getti che assumono stimolanti del sistema (2) Del Giglio A. et al. Paulinia cupana (Guarana) for the treatment of
nervoso centrale o psicostimolanti (amfe- cancer-related fatigue in patients undergoing radiation therapy or che-
motherapy: A meta-analysis of three clinical trials. J Clin Oncol 29:
tamine, metilfenidato, pseudoefedrina e
2011 (suppl; abstr e19706).
altri simpaticomimetici), in quanto tale
(3) Del Giglio A. et al. Paulinia CUPANA (PC) (GUARANÁ) dry extract
associazione potrebbe provocare insonnia, for breast cancer (BC) women with HOT flashes (HFS): Results of a
PILOT study. J Clin Oncol 31, 2013 (suppl; abstr e20631).
(4) Cannon M.E. et al. Caffeine-induced cardiac arrhythmia: an un-
recognised danger of healthfood products. Med. J. Aust. 174, 520-521,
2001.
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voni utilizzabile in Italia è di 80 mg al giorno. dello spessore dell’endometrio. Si è visto invece un lieve
I principali isoflavoni della Soia (genisteina, gliciteina aumento, non significativo, dell’SHBG. Nessuna donna
e daidzeina) hanno azione estrogenosimile e contenuti ha lamentato disturbi alla mammella (mentre nel
in alcuni supplementi dietetici sembrano efficaci nel gruppo placebo un soggetto ha accusato mastodinia).
ridurre le vampate durante la menopausa, mantenere Evidentemente la dose giornaliera di 50 mg di isoflavoni
la densità ossea e hanno azione cardioprotettiva, vaso di Soia non ha provocato effetti estrogeni secondari in-
protettiva e abbassano il livello di colesterolo. desiderati. (1) Questi risultati sono stati confermati in un
altro studio in doppio cieco in 39 donne in menopausa,
Fonte: www.fitoterapia.in
randomizzate in due gruppi, a cui si sono somministrati
50 mg/giorno di isoflavoni di Soia o placebo per 5 set-
timane: anche in questo studio si è potuta documentare
una progressiva diminuzione del numero settimanale di
Linee Guida Ministeriali
vampate, significativamente maggiore nel gruppo trat-
Contrasto dei disturbi della menopausa. tato con isoflavoni di Soia che in quello che riceveva pla-
Metabolismo dei lipidi. cebo. Gli autori concludono che il trattamento con
Nota: L'apporto giornaliero di isoflavoni, da indicare isoflavoni di Soia è bene tollerato ed efficace contro i sin-
in etichetta, non deve superare gli 80 mg. tomi climaterici ed è da consigliare alle donne in cui sia
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controindicata l’HRT, o che, per ragioni perso- Anche per gli altri outcome non sono state evi- che le donne che prendono il tamoxifene non
nali, non la gradiscano. (2) denziate differenze di rilievo. Lo studio conclude dovrebbero assumere l’estratto secco di Soia
Tuttavia uno studio recente americano ha defi- che l’assunzione di isoflavoni della Soia per 2 e neppure mangiare cibi a base di Soia. Pos-
nito che gli isoflavoni di Soia sono inefficaci nel anni non previene la perdita di massa ossea o i sono inoltre modulare selettivamente l'espres-
prevenire la perdita di massa ossea e i sintomi sintomi della menopausa nelle donne in tale sione dei recettori per gli estrogeni e per questo
della menopausa: lo studio randomizzato, in condizione da non più di 5 anni e con densità devono essere utilizzati con cautela da donne
doppio cieco e placebo-controllo è stata con- minerale ossea ridotta. (3) che assumono SERMS (clomifene, raloxifene,
dotto su 248 donne di età compresa tra 45 e 60 tamoxifene o toremifene). Vi sono comunque
Fonte: pubmed.gov
anni, in menopausa da meno di 5 anni e T-score dei dati contrastanti che suggeriscono da un
uguale o maggiore a -2 nella colonna lombare lato una riduzione del rischio di insorgenza del
Effetti collaterali
e nel femore totale. Al campione arruolato sono cancro alla mammella, dall'altro l'effetto op-
e controndicazioni
stati somministrati isoflavoni della Soia in ta- posto.(4) Alcuni antibiotici (clindamicina, ma-
volette da 200 mg (122 donne) oppure placebo Negli studi non sono stati riscontrati effetti crolidi, neomicina, tetraciclina) possono
(126 donne). L’obiettivo dello studio è stato collaterali degni di nota. Non utilizzare in pa- invece alterare il metabolismo degli isoflavoni;
quello di valutare, dopo un follow up di 2 anni, zienti con sospette lesioni tumorali o tumori gli isoflavoni possono ridurre l'assorbimento
eventuali cambiamenti della densità minerale in atto a carico della mammella e/o dell’ap- orale degli ormoni tiroidei.
ossea nella colonna lombare, nel femore totale parato genitale femminile. Controindicati in
Fonte: www.farmacovigilanza.org
e nel collo femorale. Sono state anche valutate gravidanza e durante l’allattamento.
modifiche dei sintomi menopausali, caratteri- Fonte: www.fitoterapia.in Bibliografia
stiche citologiche vaginali e funzionalità tiroidea. (1) Murkies AL, Lombard C, Strauss BJG, Wilcox G, Burger HG, Mor-
Al termine del follow up, non sono emerse dif-
Interazione con altri ton MS. Dietary flour supplementation decreases postmenopausal hot
farmaci flushes: Effect of soy and wheat. Maturitas 1995;21:189-195.
ferenze significative tra le donne che assume-
(2) Scambia G, Mango D, Signorile PG, Anselmi Angeli RA, Palena C,
vano isoflavoni della Soia o placebo in relazione In linea teorica gli isoflavoni possono compe- Gallo D, Bombardelli E, Morazzoni P, Riva A, Mancuso S. Clinical ef-
a cambiamenti della densità minerale ossea tere con i farmaci che posseggono attività fects of a standardized soy extract in postmenopausal women: a pilot
nella colonna, nel femore totale e nel collo fe- estrogenica e dovrebbero essere quindi assunti study. Menopause 2000 Mar-Apr;7(2):105-11.
morale. Rispetto al gruppo di controllo, le donne con cautela da pazienti che assumono estro- (3) Levis S. Soy isoflavones in the prevention of menopausal bone loss
and menopausal symptoms: a randomized, double-blind trial . Arch
nel gruppo “isoflavoni della Soia” hanno regi- geni o estro progestinici: pare che riducano
Intern Med. 2011 Aug 8;171(15):1363-9.
strato un aumento di vampate e costipazione. l’effetto del tamoxifene ed è quindi evidente
(4) Petrakis NL et al. Stimulatory influence of soy protein isolated on
breast secrection on breast secrection in pre- and post-menopausal
woman. Cancer Epidemiol Biomakers Prev. 1996; 5: 785-794.
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parti erbacee invece contengono sostanze che sem- degli effetti collaterali delle terapie convenzionali
brano possedere attività immunostimolante qua- (chemioterapia e radioterapia). I miglioramenti
lora iniettate per via parenterale. I diversi tipi di sono stati principalmente sul sonno, nausea e vo-
estratti della pianta hanno dimostrato inoltre at- mito, appetito, depressione, ansia, capacità di la-
tività ipotensiva, vasodilatatrice, depressiva car- vorare e benessere emozionale e funzionale in
diaca e sedativa. Questa pianta era conosciuta sin generale; meno consistenti per quanto riguarda
dall'antichità e l’estratto di Vischio viene ampia- dolore, diarrea e prestazioni generali. L'influenza
mente usato da decenni nel mondo tedesco-sviz- sulla fatigue dovrebbe essere studiata ulterior-
zero; ha un'ampia letteratura di studi preclinici mente. (1)
sugli effetti immunitari e molti studi retrospettivi In uno studio randomizzato di fase III condotto
e viste le buone premesse recentemente sono ini- su pazienti con carcinoma pancreatico l’estratto
ziati diversi studi clinici che potrebbero fornire di Vischio ha confermato di ridurre gli effetti col-
maggiori informazioni circa l’efficacia del Vischio. laterali “disease- correlati”. (2)
Fonte: www.fitoterapia.in La Cochrane review del 2008 ha identificato 80
studi condotti con il Vischio analizzandone poi 21
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(59 esclusi perché non prospettici e/o ran- dispnea, broncospasmo e shock occorre so-
domizzati): dei 14 che valutavano la qualità spendere immediatamente il Vischio e prov-
di vita 14 evidenziavano un beneficio ma vedere a terapia medica.
solo 2 erano considerati metodologicamente Può comparire febbre che generalmente
corretti. Pertanto gli autori concludevano scompare in 1-2 giorni.
che l’evidenza di questi studi era debole ma Controindicazioni sono: allergia nota, febbre
tuttavia c’erano alcune prove che gli estratti > 38°, ipertiroidismo non compensato,
di Vischio possano offrire benefici sulla Qol tumori cerebrali o spinali primari, metastasi
durante la chemioterapia per il cancro al intracraniche.
seno ma che questi risultati necessitano di
Fonte: Monografia Viscum album
essere replicati. (3)
fermentatum
Fonte: pubmed.gov
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conclusioni indicano che lo Zenzero può si- e la sicurezza dello Zenzero nella nausea gra- Nessuna controindicazione degna di nota.
gnificativamente migliorare la qualità di vita vidica. Sono stati inclusi solo i 6 studi clinici Fonte: www.fitoterapia.in
durante la chemioterapia. (1) più rigorosi, per un totale di 865 partecipanti.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Quattro studi su 6 mostravano una superio- Interazione con altri
“Supportive care cancer “ nel 2011. (2) rità dello Zenzero rispetto al placebo, mentre farmaci
In Italia è in corso uno studio randomizzato gli altri due studi indicavano che lo Zenzero
in doppio cieco, coordinato dall’Istituto Na- era altrettanto efficace della vitamina B6 nel Può potenziare l'effetto dei farmaci antiag-
zionale dei Tumori di Milano, che valuterà ridurre la nausea gravidica. Tutti gli studi ef- greganti piastrinici e degli anticoagulanti orali
l’efficacia dello Zenzero capsule, aggiunto a fettuati indicavano un’assenza di evidenti ef- (warfarin) in quanto è un inibitore dell'en-
terapia standard anti-emetica, nella preven- fetti collaterali e di tossicità per il feto, senza zima trombossano sintetasi.(5)
zione della nausea tardiva in 250 pazienti alcun aumento dell’incidenza di nati non Fonte: www.farmacovigilanza.org
che ricevono almeno 2 cicli di chemioterapia normali nelle donne trattate con lo Zenzero
altamente emetogena,(www.clinicaltrial.gov). rispetto a quelle che avevano ricevuto il pla-
Bibliografia
In passato è stato valutato l'effetto dello Zen- cebo. La valutazione ha concluso che lo Zen-
(1) J. L. Ryan. Ginger for chemotherapy-related nausea in cancer pa-
zero paragonato a quello della metoclopra- zero è efficace e ben tollerato nel trattamento
tients: A URCC CCOP randomized, double-blind, placebo-controlled
mide, un noto farmaco antinausea, in donne della nausea gravidica.(4) clinical trial of 644 cancer patients. JCO , 2009 Asco Annual Meeting
sottoposte a interventi di chirurgia ginecolo- Proceedings Part I. Vol 27, No. 15S 2009: Abstr. 9511.
Fonte: pubmed.gov
gica. Al termine della sperimentazione la (2) Julie L. Ryan. Ginger (Zingiber officinale) reduces acute chemo-
nausea nelle pazienti trattate con metoclopra- therapy-induced nausea: a URCC CCOP study of 576 patients. Sup-
mide o con Zenzero era significativamente
Effetti collaterali port Care Cancer (2011) s00520-011-1236-3.
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