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5 d o m a n d e s u… di Carla Barzanò

Frutta e verdura
o beauty farm?
Le ultime ricerche scientifiche mettono 1
in luce che frutta e verdura hanno un È vero che frutta e verdura aiutano a prevenire le rughe?
ruolo molto importante per prevenire Recenti ricerche condotte presso la clinica universitaria di dermatologia dell’ospedale
l’invecchiamento della pelle e sono utili Charitè di Berlino hanno evidenziato che gli antiossidanti presenti in frutta e ortaggi
per proteggerla dal sole. giocano un ruolo fondamentale per prevenire la formazione dei radicali liberi, fra i
Un semplice vademecum per fare maggiori responsabili delle alterazioni della pelle, rughe in primo piano, all’origine del
il pieno di bellezza al naturale suo precoce invecchiamento.

2 Che effetto hanno gli 3 Quali cibi sono nemici 4 Quali sono, tra frutta
t
antiossidanti sulla vitalità d
della pelle? e verdura, quelli più ricchi
della pelle? Abuso di bevande alcoliche, cibi conditi di antiossidanti?
Esaminando la pelle di un gruppo di con grassi di scarsa qualità, come mar- In testa alla classifica si trovano le bac-
persone fra i 40 e i 50 anni si è visto che, garina e oli di semi raffinati, e anche un che, in particolare mirtilli, ribes rosso e
a parità di età, bassi valori di antiossidanti apporto calorico troppo elevato, contri- sambuco. Un bicchiere del loro succo ha
corrispondono a un maggior numero di buiscono in modo significativo alla for- una capacità di catturare radicali liberi 55
rughe, mentre valori elevati di questi mazione dei radicali liberi. Va poi ricor- volte superiore rispetto, ad esempio, al
composti coincidono con un aspetto dato che queste indesiderabili sostanze succo di mela. Una caratteristica legata
decisamente più giovane. Si è verificato, si formano ogni giorno nel nostro corpo alla presenza di proantocianidine, cioè
inoltre, che gli antiossidanti agiscono in anche a causa di fattori indipendenti flavonoidi che fanno parte della famiglia
particolare sui meccanismi di riparazione dalla dieta, fra cui inquinamento, fumo dei polifenoli presenti anche nell’uva,
della pelle, evitando le reazioni ossidative di sigaretta e prolungata esposizione ai nelle olive e nel tè, in particolare quello
che possono distruggere il collagene e raggi solari. Abbiamo quindi bisogno di verde e rosso. Una spiccata azione
l’elastina, sostanze determinanti per sostanze capaci di neutralizzarli, proprio antiossidante hanno, inoltre, tutti i vege-
mantenere inalterate le funzioni fisiologi- come fanno gli antiossidanti presenti in tali che contengono carotene, come
che di questo importante organo. frutta e verdura. carote, albicocche e altri vegetali aran-
cioni, la luteina di cui sono ricchi gli
ortaggi a foglia verde, in primo luogo gli
5 È consigliabile potenziare l’effetto antiossidante dei vegetali spinaci, e il licopene presente nei pomo-
con integratori alimentari?
con dori. Il loro assorbimento è facilitato dalla
L’uso indiscriminato di integratori può creare squilibri perché non tutti i meccanismi presenza di olio, che rappresenta, tra le
d’azione degli antiossidanti sono ben conosciuti ed eventuali eccessi, che non si veri- altre cose, una buona sorgente di tocofe-
ficano se questi principi attivi vengono introdotti in modo naturale con il cibo, potreb- roli, antiossidanti contenuti anche nei
bero avere controindicazioni. Per assicurare un buon rifornimento di antiossidanti la semi oleosi. Importante è poi la vitamina
strategia più valida è inserire ogni giorno nel menu un’ampia varietà di vegetali freschi, C di cui sono ricchi, oltre alle già citate
ben maturi, di stagione e provenienti da agricoltura biologica. Nei momenti di stress, bacche, anche agrumi e peperoni.
affaticamento fisico o durante l’esposizione a inquinamento e radiazioni solari, può
essere utile assumere, insieme a qualche porzione extra di frutta e verdura, integra- Con la gentile collaborazione della dott.ssa
zioni di caroteni e polifenoli per quattro sei settimane. Anna Agostoni, dermatologa, dell’Istituto
Policlinico San Donato Milanese

58 giugno 2012

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n o t i z i e d i b e n e s s e r e
di Francesco Bottaccioli www.simaiss.it

Pubblicità: quale verità?


Brutto colpo per la Ferrero che negli Stati peso e obesità. Ma questo era risaputo
Uniti è dovuta venire a patti con un’azione da tempo, così come è risaputo che
collettiva fatta dai consumatori (class anche la cioccolata ha un profilo nutri-
action) verso la pubblicità della Nutella. zionale molto simile a quello della nota
La celebre crema al cioccolato che crema di nocciole e quindi gli stessi
annovera milioni di fans in Italia e nel svantaggi. Questo vuol dire aborrire la
mondo si presenta, infatti, negli spot Nutella o la cioccolata? No, vuol dire, a
Il fegato va protetto pubblicitari come un “cibo salutare, mio avviso, non usarle come alimento
con i cibi giusti nutriente e che fa bella la vita”. quotidiano ma come un regalo che sal-
Un recente studio della Johns Hopkins La signora Marnie Glover dell’Alabama tuariamente facciamo al nostro palato.
University ha dimostrato che donne in ha portato in tribunale la ditta italiana Negli Usa il raggiungimento di questa
menopausa con un deficit di colina documentando che la Nutella in realtà consapevolezza sarà facilitato dalle modi-
hanno un maggior rischio di alterazioni contiene alti livelli di grassi saturi e di fiche pubblicitarie imposte alla Ferrero e
epatiche, in particolare di infiltrazione zuccheri raffinati. Insomma, il contrario dai circa 2,5 milioni di dollari che
grassa del fegato, che tecnicamente si di un cibo salutare ed equilibrato sotto il quest’azienda dovrebbe sborsare a favore
chiama Malattia del fegato grasso di profilo nutrizionale. È noto, infatti, che dei cittadini ricorrenti. In Italia, purtroppo,
derivazione non alcolica (Nafdl in sigla). grassi saturi e zuccheri raffinati sono il potere dei consumatori nei confronti dei
È un disturbo molto diffuso nella popola- accertati fattori di rischio per eccesso di grandi colossi industriali è ancora molto
zione che può progredire in steatosi e colesterolo, aterosclerosi, diabete, sovrap- debole e poco esercitato.
infine anche in degenerazione (cirrosi) di
questo fondamentale organo.
La colina è una sostanza semplice che
può essere anche sintetizzata dal fegato
ma in quantità limitata: la fonte princi-
pale è l’alimentazione. Ricchi di colina
sono i prodotti animali ma anche le cru-
cifere (cioè tutta la famiglia dei cavoli), i
legumi e, in particolare, la soia. Uno dei
componenti essenziali della lecitina di
soia è la fosfatidilcolina. La colina è però
utile non solo in età matura ma anche in
gravidanza e nell’allattamento, e regala
effetti benefici allo sviluppo del sistema
nervoso dei bambini allattati al seno.

Prima regola per dimagrire bene:


gestire meglio lo stress
Due diversi studi, uno finlandese e l’altro americano,
entrambi pubblicati online su American Journal of Clinical
Nutrition, dimostrano che lo stress, sotto forma di poco
sonno o sotto forma di esaurimento nel lavoro (burnout),
induce il cervello a ricercare con più avidità il cibo.
È per questo che, se non si impara prima a contenere
lo stress, tutte le diete alla lunga falliscono. L’attenzione,
quindi, va prima alle emozioni e poi al piatto.

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