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In seguito al mio articolo sulle proprietà antitumorali dell’Aloe Arborescens, sono stata
contattata dallo studioso Adelio Alberto Mora, collaboratore del Dottor Paolo Lissoni, noto
oncologo dell’ospedale San Gerardo di Monza, direttore degli oncologi che hanno realizzato i
più recenti studi sull’Aloe Arborescens.
Adelio Alberto Mora ha gentilmente aggiornato me ed il Dott. Bianchini sui recenti sviluppi
della ricerca anti-cancro sull’Aloe Arborescens attraverso uno studio effettuato nel 2009 che
ha rivelato i benefici dell'aloe arborescens abbinato alla chemioterapia in alcuni pazienti con
carcinoma metastatico in fase iniziale, suggerendo la possibilità di manipolare biologicamente
l'efficacia e la tossicità della chemioterapia attraverso sostanze immunomodulanti endogene o
esogene. Mi ha, inoltre, comunicato anche alcune modifiche alla ricetta anti cancro di Padre
Romano Zago, concordate con il frate missionario.
Risultati
Le percentuali complessive di risposte complete (CR) e le risposte parziali (PR) raggiunte nei
pazienti trattati contemporaneamente con aloe, erano significativamente più alte rispetto a
quelle dei pazienti che hanno ricevuto la chemioterapia da sola (34% vs 19%).
Le risposte complete si sono verificate nel 10% dei pazienti trattati contemporaneamente con
aloe ed in solo il 3% dei pazienti trattati con chemioterapia da sola. Questa differenza era
statisticamente significativa. La malattia stabile (SD) è stata raggiunta nel 31% dei pazienti
trattati solo con chemioterapia e nel 34% dei pazienti che hanno ricevuto una concomitante
somministrazione di aloe. Il controllo della malattia ottenuta nei pazienti trattati
contemporaneamente con aloe ha dimostrato una percentuale significativamente maggiore di
quella riscontrata nei pazienti che hanno ricevuto la chemioterapia da sola (67% vs 50%).
-->
Anche la percentuale di sopravvivenza a 3 anni ottenuta nei pazienti trattati
contemporaneamente con aloe era significativamente superiore rispetto a quella
riscontrata nel gruppo di chemioterapia da sola.
L’Aloe è stato ben tollerato in tutti i pazienti ed è stata riscontrata un’ assenza di effetti
metabolici indesiderati.
Inoltre, come illustrato in Fig. 2, il numero medio dei linfociti osservato dopo terapia nei pazienti
trattati contemporaneamente con aloe è stata significativamente superiore a quello osservato
nel gruppo trattato con sola chemioterapia, mentre nessuna differenza era stata osservata
prima dell'inizio del trattamento.
Infine, la chemioterapia è stata sostanzialmente più tollerata dai pazienti trattati
contemporaneamente con aloe. In particolare, la comparsa di astenia e/o fatica era
significativamente minore nei pazienti trattati contemporaneamente con aloe che in
quelli che hanno ricevuto la sola chemioterapia (26% vs 46%).
--> Questo studio sembra suggerire quindi che l’aloe può essere associato con successo
alla chemioterapia per aumentare la sua efficacia in termini di velocità di regressione del
tumoreed aumento del tempo di sopravvivenza, almeno in pazienti con stato clinico povero a
causa della bassa PS o importanti malattie mediche, in cui l'attività terapeutica di chemioterapia
da sola è generalmente bassa.
La formulazione recente di regimi di biochemioterapia potrebbe rappresentare una
strategia molto semplice e promettente nel trattamento di neoplasie umane.
L'Aloe è una delle piante più importanti per l’attività antitumorale e la proprietà antineoplastica è
dovuta alle proprietà antiproliferative, immunostimolanti e antiossidanti.
Oltre all’Aloe, si è scoperto che anche la Cannabis e la Mirra hanno proprietà antitumorali.
Nonostante le differenze nella struttura chimica delle loro molecole, l'attività antitumorale di
aloe, cannabis e mirra è basata su meccanismi molto simili, costituiti da attività
antiproliferativa, immunostimolante, antinfiammatoria e dall’effetto antiossidante.
In cannabis e mirra, gli effetti antiproliferativi e immunoinflammatori-modulante sono attribuiti
alle stesse molecole: tethrahydrocannabinol cannabinolo per la cannabis e la T sesquiterpene
cadinol per mirra. Al contrario, l’attività antiproliferativa e gli effetti immunomodulanti dell’aloe
sono principalmente esercitati dall’aloe-emodine, la cui azione oncostatica ha dimostrato di
essere particolarmente evidente contro le cellule tumorali neuroendocrine.
Il considerevole numero di studi clinici condotti con gli estratti di aloe finora effettuati, tuttavia,
hanno prodotto risultati controversi.
GRAPPA:
Invece della Grappa o del Whisky (peggio il Cognac che è astringente), aggiungere la
spremuta di mezzo limone (confermato anche da Padre Romano Zago via e-mail ), che è
anche un antiacido per eccellenza ed un antitumorale naturale (questo, in particolare per chi
non può assumere alcolici).
PREPARAZIONE:
Per quanto riguarda la procedura, le foglie NON devono essere frullate, ma ‘passate’ con un
normale ‘passa pomodoro’ .
Questo perché, se le foglie vengono frullate, il perno centrale del frullatore, con l’alta velocità,
raggiunge una temperatura superiore ai +70° gradi, che può alterare alcune proprietà dell’Aloe.
Diverso il caso, se si possiede un Bimby Worwerk, che non và in surriscaldamento alla velocità
10.
Quindi dopo il ‘passato’ delle foglie, mescolarle con il miele o la Stevia e con il limone.
Questa particolarità fu riscontrata da un ingegnere chimico ed Adelio Alberto Mora, quando nel
1983 iniziarono lo studio di un progetto di grandi dimensioni per la coltivazione e la lavorazione
dell’Aloe in Venezuela. Progetto non realizzato per ragioni burocratiche con il governo
venezuelano.
Per oggi è tutto. Se avete altre domande o curiosità, non esitate a chiedere.
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11 commenti:
1.
2. Anonimo17 ottobre 2012 23:32
3. Condivido, io affetto da tumore e trattata da chemioterapia presso Aviamo utilizzo aloe
arborescens di una azienda del torinese che la importa dal brasile. Sono cessati gli
effetti collaterali della chemio, non ho nausea, vomito e mucosite e mi sento in piene
forze. Fate attenzione a comprare un prodotto puro e di aloe arborescens brasiliana, la
comune aloe vera delle erboristerie è poco efficace
4. Rispondi
5. Risposte
a.
b. Anna Pernice17 ottobre 2012 23:45
c. Grazie anonimo per aver condiviso con noi la tua esperienza!
d. Rispondi
6.
7. Anonimo17 ottobre 2012 23:51
8. l'aloe arborescens è molto costosa, ma veramente efficace. Io la abbino al miele di
zafferano. Quale tipo di miele consigliate tra quelli normali e non per diabetici?
9. Rispondi
10. Risposte
a.
b. Anna Pernice18 ottobre 2012 09:15
c. Ciao, per i diabetici sconsigliamo l'uso del miele da sostituire con la Stelvia o con
dei frullati di frutta. Cmq il tipo di miele meno zuccherino e più adatto per i
diabetici non gravi è il miele di melata.
d. Rispondi
11.
12. Anonimo23 novembre 2012 11:45
13. ma se si compra la pianta di aloe arborescens dal fioraio, si puo' preparare aloe efficace
con ricetta Zago? e le foglie vanno usate tutte intere senza le piccole spine laterali,
giusto? o solo la polpa? grazie
14. Rispondi
15. Risposte
a.
b. Anna Pernice23 novembre 2012 12:06
c. Certo! Si accerti però che si tratti di aloe arborescens e non aloe vera! Le foglie
vano usate tutte intere togliendo solo le spine laterali. Mi raccomando, non le lavi
ma le pulisca solo con un panno asciutto!
d. Rispondi
16.
17. Arnolfo30 marzo 2013 14:40
18. Ho avuto problemi comprando la pianta di aloe arborescens, mi sono rivolto all'azienda
agricola di Marsala , ho seguito la ricetta , dopo qualche giorno mi si è irritato il colon , io
ho anche i diverticoli ma facendo chemio non sapevo come fare, poi ho trovato grazie al
Sig. Emanuele di Ivrea , il cui padre è affetto da neoplasia al duodeno il succo di Aloe
superiore di Ghignone me ne sono fatto inviare 12 bottiglie , oggi mi sento benissimo.
Nel frullato fatto da me non riuscivo ad estrarre la molecola dannosa chiamata ALOINA,
nel prodotto spremuto a freddo della ditta piemontese oltre tutto c'è aloe arborescens
brasile, aloe ferox ed aloe chinensis un composto impressionante per la forza che ha
generato. Gli stessi oncologi del centro di Aviano si sono impressionati e mi hanno
invitato a continuare con l'aloe arborescens superiore. Volevo fare questa precisazione
per aiutare coloro che erroneamente preparano l'aloe in casa , grazie per lo spazio
19. Rispondi
20. Risposte
a.
b. Anonimo14 aprile 2013 11:46
c. Ciao,come mio padre ha il cancro al polmone sinistro e vorrei provare con il
succo di ALOE, mi puoi dire come mettermi in contatto con il sig che ha aiutato
anche te con il succo.Grazie
d.
e. Anna Pernice15 aprile 2013 09:33
f. Ciao, mi dispiace molto per tuo padre! Puoi comunque approfondire l'argomento
sull'aloe arborescens comprando il libro di Padre Romano Zago: "Di Cancro si
può Guarire". Costa solo € 15,00 ! :)
g. Rispondi
21.
22. Anonimo17 aprile 2013 11:43
23. Ti posso fornire il telefono di Emanuele 3463778280 , in bocca al lupo
24. Rispondi
25. Risposte
a.
b. Anna Pernice17 aprile 2013 11:47
c. Chi è Emanuele?