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3) Olio di lino
Il Linum usitatissium è una pianta della famiglia delle Linaceae, la cui droga si trova nei semi. I lignami e
l’acido alfa-linoleico, presenti nell’olio, hanno azione cardioprotettiva e vasoprotettiva, attraverso
l'inibizione dell'aggregazione piastrinica, azione antinfiammatoria verso l'endotelio, azione antipertensiva e
ipocolesterolemizzante. Lo troviamo in tessuti, cosmetici, farina.
4) Enotera
Oenothera biennis appartiene alle Onagraceae. Dai suoi semi si estrae un olio ricco di acido gamma-
linoleico e altri grassi insaturi. Poiché sono importanti costituenti dei fosfolipidi di membrana, in quanto
servono ad assicurare l’elastaticità e l'integrità, vengono usati per trattare la pelle con dermatite, prurito,
arrossamenti, eczema ed eritemi. Essendo precursore di PGE1 si usano i sintomi premestruali. Viene usato
anche nella mastopatia fibrocistica, poiché è in grado di ridurre la dimensione delle cisti mammarie.
Un'altra funzione è quella di fluidificare il sangue. Contiene 8% di acido gamma linoleico e 72% di acido
linoleico. Funziona da inibitore COX.
5) Borragine
La Borrago officinalis è una pianta annuale dal fusto carnoso la cui droga si trova nei semi, che contengono
un elevato numero di grassi insaturi. Trova applicazione nell’artrite reumatoide e per il trattamento delle
dermatiti.
6) Soia
L'olio di soia viene prodotto dai semi di Glycine max della famiglia delle fabaceae. Contiene carboidrati,
proteine e olio, il quale è ricco di lectine che portano ad un abbassamento del colesterolo. Consigliato in
menopausa per regolare i livelli ematici di lipidi, per migliorare la glicemia e nel settore alimentare.
Contiene fitoestrogeni, quali B-estradiolo, e flavonoidi. I fitoestrogeni aumentano l'affinità per i recettori
beta nel cavo di utero, ovaio e vescica; diminuiscono l'affinità dei recettori alfa della mammella, inibiscono
la topoisomerasi 1 e 2, aumentano una sintesi che conduce all’abbassamento di prolattina LH e FSH,
abbassano l'angiogenesi, l'aggregazione piastrinica, il rilascio di citochine e la produzione di radicali liberi.
I fitoestrogeni, quali isoflavonoidi, come stai ni, lignani, avendo una struttura chimica simile agli estrogeni
possono legare il loro recettore. Le principali azioni sono:
- inibizione dell’aromatasi, provocando una ridotta conversione di estrone in estradiolo
- aumento SHBG, abbassando la quota di estradiolo
- abbassamento FSH
- inibizione del idrossi-steroidodeidrogenasi bloccando la conversione ad androstenedione
- abbassano LH e prolattina
Si evidenziano miglioramenti nel trattamento della menopausa, come nelle vampate di calore, per aumento
del collagene ed elasticità cutanea. Trova applicazione anche nelle malattie cardiovascolari,
nell’osteoporosi, con aumento della densità ossea, nel tumore dell’endometrio e della mammella.
7) Olio di mandorla
Si ottiene per pressione dai semi di Prunus amigdalus della famiglia delle Rosaceae. Esistono 2 varietà:
- Amara, presenta amigdalina, un glicoside cianogenetico dal sapore amaro, che si elimina per
idrolisi. Contengono anche un enzima, l’emulsina, che si combina con l’amigdalina quando si
schiaccia, bagna o mastica la mandorla, liberando acido cianidrico, responsabile di cefalea, vomito e
stato confusionale.
- Dulcis, semi oleosi ricchi di vitamine e minerali. Grazie all'elevata quantità di grassi buoni,
abbassano il colesterolo, sono antiossidanti, contengono ferro e calcio, dunque combattono
l'anemia e migliorano la salute ossea.
in generale trovano impiego in cosmetici, alimenti e come blandi lassativi.
8) Olio di oliva
Si ottiene dal frutto maturo di Olea europea, della famiglia delle Oleaceae. si compone di gliceridi dell'acido
oleico per il 65-85%, steroli e alcool.
Il punto di fumo è la temperatura massima raggiungibile da un olio prima di bruciare e di decomporsi,
formando sostanze tossiche. La temperatura elevata scompone l'olio in acidi grassi e glicerolo, con perdita
di acqua e acroleina, un aldeide acrilica. È una sostanza tossica per il fegato e irrita la mucosa gastrica, si
produce dalla disidratazione del glicerolo, ad esempio durante la frittura.
Riduce il colesterolo, per via dei fenoli che contiene ha effetto antiossidante e viene usato come
antimicrobico per infezioni intestinali respiratorio.
9) Serenoa
La droga è costituita dai frutti maturi ed essiccati di Serenoa rapens small, Una Palma nana.
L'estratto liposterolico del frutto contiene:
- alcoli a catena lunga
- 1,5% di oli essenziali
- acidi grassi liberi e relativi gliceroli quali: acido oleico, laurilico, caprilico, palmitico, miristico,
stearico
- steroli quali: stigmasterolo, beta-sitosterolo, campesterolo e cicloartenolo
- flavonoidi
- sanniti
- carboidrati quali: zuccheri interi, arabinosio e galattosio
- acidi organici: caffeico, clorogenico, antranilico.
La Serenoa contiene componenti ad attività anti-androgenica, ‘’in vitro’’ è in grado di inibire la
proliferazione di linee cellulari prostatiche tumorali e cellule prostatiche umane, probabilmente inducendo
l'apoptosi; inibisce la 5-reduttasi bloccando la conversione di testosterone in diidrotestosterone. Presenta
attività antinfiammatoria per inibizione di COX e citochine; inoltre riduce la resistenza al flusso urinario
bloccando i recettori alfa-adrenergici e i canali calcio-dipendenti della muscolatura liscia. ’’In vivo’’ riduce le
dimensioni della prostata, nei ratti.
Questo composto migliora l'ipertrofia prostatica congenita IPP, caratterizzata da iperplasia delle cellule
staminali e degli epiteli di transizione della ghiandola prostatica, con aumento della dimensione di
quest’ultima, e diminuzione del flusso urinario.
Può provocare una diminuzione della libido, impotenza, cefalea, vertigini, ipertensione e disturbi
gastrointestinali.
A seguito di asportazione chirurgica di meningioma c'è il rischio di emorragia; a seguito di assunzione
maggiore di 2 settimane c'è il rischio di epatite colestatica; nell’assunzione per più di 4 anni, c’è il rischio di
epatite acuta e pancreatite.
Con l'aspirina e con gli inibitori della COX2 si può assistere ad un aumento del sanguinamento.
10) Pruno africano
È dato dalla corteccia di Pygeum africano, un albero sempreverde che cresce in zone montuose e piovose
dell’Africa tropicale. Contiene esteri dell'acido ferulico (docosanolo), acidi triterpenici e steroli.
‘’In vitro’’ ha attività antiproliferativa dei fibroblasti prostatici in risposta a fattori di crescita, attività
antinfiammatoria per inibizione di LOX, protegge la vescica dagli effetti infiammatori dei radicali liberi.
Inoltre, inibisce la 5-Alfa-reduttasi, fondamentale per trasformare il testosterone a diidrotestosterone, a
livello di prostata, testicoli, follicoli dei capelli e surrene, riducendo il legame tra il quarto e il quinto
carbonio. ‘’In vivo’’ riduce l'edema indotto da carragenina. Riduce anche i sintomi dell’IPP. Può dare lievi
disturbi gastrointestinali, cefalea e insonnia.
11) Olio di argan
Estratto dalla bocca del frutto di argania spinosa, una pianta del Marocco. Presenta proprietà antiossidanti
e radical scavenger. Per uso topico agisce contro pelle secca, acne, psoriasi, eczema poiché limita la
traspirazione, idratando e rendendo la pelle più compatta e meno secca; come epatoprotettore abbassa il
colesterolo; inoltre, viene usato contro la caduta dei capelli.
Tanniti
Sono sostanze vegetali, non azotate, di sapore amaro e dotate di attività tannante; per questo sono in
grado di trasformare le pelli in cuoio. Sono polifenoli con alta affinità per le proteine di cellule epiteliali di
muco e mucose, con proprietà protettive ed esfolianti. Essendo poco solubili un'attività locale. Possiede
un'attività stringente, emostatica, antibiotica, antisebo, antiossidante, radical scavenger, vasocostrittrice,
antinfiammatoria, antibatterica e ipocolesterolemizzante. Una volta a contatto con la mucosa digestiva, la
rendono poco permeabile proteggendola da parassiti. Hanno un effetto antidiarroico, poichè formano uno
strato protettivo di proteine coagulate che riducono gli stimoli della peristalsi. Localmente hanno effetto
emostatico, con vasocostrizione e coagulazione. Hanno effetto gastro protettivo; a dosi elevate possono
dare irritazione ed epatotossicità.
1) Thè verde
La camelia silentis appartiene alle Theaeae. La colorazione dei vari thè dipende dal tipo di trattamento;
generalmente si usano le foglie, tranne per il bianco, per il quale si usano le gemme. È composto da:
metilxantine, teina, teofillina, polifenoli, oli essenziali, aminoacidi, vitamina K e minerali. Le metilxantine
(caffeina), avendo una struttura simile all'adenosina, legano i recettori di essa, aumentando la quantità di
adrenalina e noradrenalina, con conseguente vasocostrizione, broncodilatazione e aumento della
frequenza. Inoltre, inibisce la conversione di CAMP a AMP.
Tra le proprietà troviamo:
- antiossidante, diretto verso le specie reattive dell’ossigeno o indiretto per inibizione di COX e LOX
- antidiarroico, stato protettivo di proteine coagulate che riducono la peristalsi
- l’epigallocatechina gallato, una catechina contenuta nel thè, ha proprietà antimicrobiche pH
dipendenti; induce fenomeni apoptotici in vitro e inibisce le COX, l’angiogenesi e l’invasione
tumorale
- antitumorale
Può dare nausea, vomito, dimagrimento, abbassamento del calcio, anticoagulante per azione della vitamina
K; da non utilizzare in gravidanza.
2) Amamelide
Fa parte della famiglia delle Hamamelidaceae ed è una pinta ricca di tanniti e flavonoidi. I tanniti delle foglie
e delle cortecce possiedono tropismo verso le membrane cellulari e le pareti vascolari, con azione
vasoprotettiva e azione epitelizzante. I flavonoidi contribuiscono al tono muscolare delle pareti venose,
compromesse da malformazioni. Presenta proprietà antiemorragiche da utilizzare per l'elevato flusso
mestruale. Usato anche per emorroidi; ad azione antinfiammatoria, antiossidante. Usata anche per la
dermatite epatica a livello cutaneo.
Droghe contenenti glicosidi antrachinonici
Gli antrachinoni sono molecole derivate dal metabolismo dell'acido malonico, ad azione lassativa. Vengono
utilizzati nella stipsi, evacuazioni di feci dure minore rispetto a quella riportata da ciascun individuo punto
per prevenire la stitichezza è importante condurre una vita meno sedentaria possibile, fare esercizio fisico,
dieta ricca di fibre, probiotici, liquidi e alimenti funzionali.
Le droghe lassative sono:
- lassativi di massa contenenti fibre
- ad azione osmotica
- ad azione coleretica colagoga
- antrachinoni
Questi sono lassativi stimolanti che aumentano la secrezione di acqua dalla mucosa intestinale e di
conseguenza la peristalsi. Il loro marker è la sennoside B. Tra gli antrachinoni troviamo l'aloe, la senna, la
frangula, il rabarbaro e la cascara. Questi si comportano come profarmaci in quanto, nel colon, per azione
della flora, liberano gli agliconi. Sono scarsamente solubili in acqua, ma solubili in alcool e solventi organici.
Agiscono sulle cellule della mucosa o sui nervi enterici per stimolare il rilascio o la sintesi di
neurotrasmettitori o autocoidi (ormoni ad azione localizzata) come prostaglandine, noradrenalina e
serotonina. Queste sostanze aumentano sia il transito intestinale che l'accumulo di fluidi, dunque provoca
un effetto lassativo.
1) Senna
Si ricava dai frutti o dalle foglie di cassia acutifolia o angustifolia, o dalla mescolanza delle 2 specie. L'effetto
lassativo è maggiore nelle foglie. Gli antrachinoni contenuti nella senna sono glicosidi diantronici,
soprattutto sennosidi A e B (markers), considerati come profarmaci. Essi raggiungono immodificati il colon
dove vengono poi idrolizzati in reinantrone e reina, passando per un composto intermedio, il sennidine.
Il reinantrone, più della renina, agisce sulla secrezione e sulla motilità intestinale, azioni tra loro
indipendenti. I sennosidi e i loro composti attivi stimolano anche la sintesi e il rilascio di prostaglandine,
serotonina e noradrenalina. Tra gli effetti collaterali vi sono: ipokalemia (aumento nel rilascio di potassio);
pseudomelanosis coli (data dalla permanenza di sostanze proteiche e lipidiche (lipofuscina) all'interno
dei macrofagi che popolano le pareti di questo tratto intestinale).
La droga può essere usata in gravidanza e allattamento; usata come infuso, sciroppo o estratto fluido.
2) Cascara
E una droga estratta dalla corteccia essiccata del tronco o dei rami di Rhammus purshiana. La sua azione è
data dalla presenza di Cascarosidi A-B-C-D e Aloine A-B. Viene usata come blando lassativo per correggere
la stipsi sotto forma di estratto, estratto fluido, secco e polvere.
3) Rabarbaro
Ricavato dalla radice di Rheum plamatum. Contiene sennosidi A-F, lassativi, tanniti, sostanze
ipocolesterolemizzanti e ipoglicemizzanti. Presenta gli stessi effetti collaterali della senna.
4) Frangola
È la corteccia essiccata di Rhammus frangula, l’azione lassativa è data da glucofranguline A-B e franguline A
e B, azione blanda. Usato come estratto fluido, polvere o capsule.
5) Aloe
Appartiene alla famiglia delle aloeaceae. La droga proviene dalle foglie lunghe e larghe, dentellate e spinose
ai margini. È costituita da vitamine A, C, E, B, minerali, amminoacidi e antrachinoni. Presenta vari effetti:
- Antiossidante: Quest’effetto dipende dall’età della pianta che risulta ottimale al terzo anno. I
minerali presenti nell’aloe sono costituenti degli enzimi superossido dismutasi e glutatione
perossidasi, due antiossidanti e antinvecchiamento. Cisteina e vitamina B sono in grado di legarsi
alle molecole tossiche derivanti da processi patologici per trasformarli in composti inerti.
L’antrachinone, aloe emoidina, aumenta, secondo alcuni studi, il potenziale cancerogeno se
esposto ad alcune radiazioni.
- Effetto immunostimolante: E’ efficace contro la candida per l’aumento della fagocitosi,
antitumorale contro fibrosarcoma di cani e gatti; si ritiene che in futuro potrà essere utilizzato
come complemento nella chemio.
- Effetto lassativo: Agisce dopo 8h come lassativo irritante, non deve essere utilizzato in gravidanza,
allattamento ed in presenza di emorroidi.
- Effetto antiulcera: L’acemannano ha effetto protettivo contro la formazione di lesioni gastriche
indotte da farmaci ed etanolo.
- Effetto cicatrizzante: L’acemannano accelera la guarigione delle ferite; l’aloe stimola la formazione
di fibroblasti. Usata anche per la psoriasi, un’infiammazione cutanea caratterizzata da placche
delimitate da squame argentate.
L’aloe si trova in diverse formulazioni:
- Gel: ricco di H2O, lipidi, proteine, tanniti, vitamine, polisaccaridi, minerali, enzimi, steroli, derivati
antrachinonici.
- Succo condensato a secco: ricco di antrachinoni; è estratto dai tubuli periciclici situati sotto
l’epidermide della foglia.
- Succo: fuoriesce direttamente dalla foglia; viene usato per il trattamento della stipsi per non più di
due settimane poiché agisce presto e può dare malassorbimento.
Può dare crampi, emorroidi, disidratazione, pseudomelanosi e danni renali.
Droghe digitaliche
Contengono glicosidi cardioattivi e saponine, non attive sul cuore con azione irritante locale e sistemica
emolitica.
1) Digitale
La digitale (Digitalis purpurea) è una pianta della famiglia delle Scrophulariaceae. Dalla proprietà
cardiocinetica, è utile per la salute del cuore e del sistema circolatorio.
Le foglie di digitale contengono alcuni glicosidi (digitossina e digossina), responsabili della proprietà
cardiocinetica. Questi principi attivi aumentano la forza di contrazionedel muscolo cardiaco (effetto
inotropo positivo) e diminuiscono il numero delle contrazioni, (effetto antiaritmico), rendendo così la
sistole ventricolare più energica e la diastole più ampia e completa.
Ne consegue un aumento della gittata cardiaca con un miglioramento delle funzionalità del cuore e del
sistema circolatorio. In altre parole, al giusto dosaggio, la tossina della digitale aumenta il battito cardiaco,
tendono a sparire i sintomi dell'insufficienza cardiaca, si riassorbono gli edemi e si ristabilisce la diuresi.
Tuttavia, digitossina, digossina e molti altri glicosidi cardioattivi contenuti nel fitocomplesso della pianta,
hanno dimostrato l'effetto mortale del sovradosaggio: un leggero aumento di queste sostanze può fare la
differenza, in quanto la dose terapeutica è circa il 50-60% di quella fatale.
2) Kava
È data da rizomi e radici di piper methysticum. Contiene kavalattoni quali kavaina, didrokavaina, metisticina
e didrometisticina. Riducono l'eccitabilità neuronale inibendo i canali del sodio, aumentando l'affinità gaba-
recettoriale. Inoltre agiscono sui canali del calcio inibendo il rilascio di neurotrasmettitori e inibiscono
anche le Mao. Hanno dunque effetto anestetico locale, miorilassante, anticonvulsionante e sedativo. Si
crede che la loro efficacia sia simile a quella delle benzodiazepine. Assunta per più di 3 mesi a dosi elevate
può causare una colorazione gialla della pelle.
3) Riso rosso
il riso rosso fermentato inibisce la HMG CoA reduttasi che si occupa della sintesi di colesterolo. Contiene la
monacolina kstrutturalmente identica alla lovastatina.
4) Aglio
E costituito dal bulbo di allium sativum. Il suo principale componente e l’allina, un derivato amminoacidico i
cui prodotti sono responsabili dell'odore. Presenta:
- attività fibrinolitica
- attività anti piastrinica: inibisce la fosfolipasi e la lipossigenasi, inibisce la sintesi di trombossani,
diminuisce il calcio nelle piastrine, produce NO, inibisce l'aggregazione piastrinica.
- Abbassa la pressione sia sistolica che diastolica
- riduce il glucosio emolitico, ha quindi poter ipoglicemico
- ha effetto antiossidante, inibisce l'ossidazione di LDL, inibisce NF-KB fattore di trascrizione
- effetto antimicrobico
- effetto che mio protettivo, induce l'apoptosi, rallenta il progredire di G2-M, modifica le vie di
traduzione.
5) Cimifuga
E la droga estratta dai rizomi e radici essiccate di cimicifuga racemosa. Contiene terpeni, fenoli, flavonoidi e
resine. E usata nella menopausa. I glicosidi sopprimono il rilascio di un ormone, rilassano la muscolatura
uterina.