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INTRODUZIONE
Vienna
Primo furto nel mondo dell9arte ed è questo che da importanza alla gioconda tutti ne parlano. Per du e anni rimane
nascosta poi il ladro si rivolge a un esperto d9arte a Firenze convinto di aver fatto un gesto per il popolo Italiano.
Si parla ancora oggi che alcuni pensano che la Gioconda sia Italiana invece è legittimamente Francese
Espressionismo, arte separata da quella Europea in cui avevano sempre copiato gli Americani & Pollok ha inventato
questa nuova modalità espressiva.
<LA repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio
storico e artistico della Nazione= Costituzione della Repubblica Italiana art.9
Fine 8800: le crescenti esportazioni di opere d9arte portano alla presa a modello di leggi per proteggere l9integrità del
patrimonio italiano. Risultato → la legislazione italiana fino all9entrata nella comunità europea (1994) ha un forte
carattere protezionistico.
Note legislative
- Prima vi erano diverse leggi su questo argomento ma diverse in ogni stato
- 1902 Prima legge di tutela (ma 1909 primo regolamento attuativo) una concezione accademica di 89belle arti99 – la
Direzione Generale (degli scavi e dei monumenti – poi dell9antichità e delle belle arti) dipendeva dal
Ministero della Pubblica istruzione → legame con metodi di apprendimento tradizionali e forte
connotazione didattica dell9approccio all9arte.
- 1939 L.1089 (legge Bottai- sulle cose di interesse artistico e storico. In vigore fino al 1999, ancora di carattere
fortemente protezionistico. Perché questo salto? Perché la legge più completa era stata data da questo
ministro sotto il fascismo ed è quella che ci siamo portati fino al 1999
- 1975 → nascita del Ministero per i beni culturali e ambientali – sganciati da ministero dell9istruzione. Legge
n. 5 voluta da Giovanni Spadolini
- Anni 980 → esigenza di una maggiore diffusione delle conoscenze e del formarsi di una vera e propria cultura
artistica popolare.
- Giovanni De Michelis avanza proposta per catalogazione del patrimonio – 89Giacimenti culturali99
- Legge n. 112 del 1998 → trasferimento di funzioni e compiti alle regioni (es. valorizzazione beni culturali)
- 1964-66 Commissione Franceschini – Nozione di bene culturale =ogni testimonianza avente valore di civilità
- 1999 testo unico in materia di beni culturali e ambientali
- 2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio D.lgs 22 gennaio 2004 n.42 in vigore. → Legge organica: Si ha una
definizione di museo mutuata da quella dell9ICOM: 89una struttura permanente che acquisisce, conserva,
ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e studio99.
- OGGI Governo Draghi, febbraio 2021 Mic Ministero della cultura e Ministero del turismo
Articolo 1
Principi
o In attuazione dell9articolo 9 della Costituzione, la Repubblica tutela e valorizza il patrimonio culturale&
o La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale concorrono a preservare la memoria della comunità
nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura.
o Lo stato le regioni le città metropolitane le province i comuni assicurano e sostengono la conservazione del
patrimonio culturale e ne favoriscono la pubblica fruizione e la valorizzazione
o gli altri soggetti pubblici nello svolgimento della loro attività assicurano la conservazione la pubblica fruizione
del loro patrimonio culturale
o i privati proprietari possessori e detentori di beni appartenenti al patrimonio culturale, ivi compresi gli enti
ecclesiastici civilmente riconosciuti, sono tenuti a garantirne la conservazione
Tutela
La tutela è ogni attività diretta a riconoscere, proteggere e conservare un bene del nostro patrimonio culturale
affinchè possa essere offerto alla conoscenza e al godimento collettivi.
Valorizzazione (ART.111-121)
▪ La valorizzazione è ogni attività diretta a migliorare le condizioni di conoscenza e di conservazione del
patrimonio culturale e ad incrementare la fruizione pubblica, così da trasmettere i valori di cui tale
patrimonio è portatore. → fine sociale
Articolo 2
Patrimonio culturale
Articolo 10
Beni culturali
o Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli enti pubblici territoriali, nonché
ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, che presentano interesse
artistico, storico, archeologico o etnoantropologico.
Articolo 12
Articolo 17
Catalogazione
o Il ministero con il concorso delle regioni degli altri enti pubblici territoriali assicura la catalogazione dei beni cultural i e
coordina le relative attività.
Articolo 20
Interventi vietati
I beni culturali non possono essere distrutti, deteriorati, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro caratter e storico o
artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione. Il diritto di proprietà è secondario rispetto al valore
culturale.
Articolo 21
Articolo 54
Beni inalienabili
o Sono inalienabili i beni del demanio culturale di seguito indicati:
a) Immobili e le aree di interesse archeologico
b) gli immobili dichiarati monumenti nazionali e termini della normativa dell9epoca vigente
c) le raccolte di musei, pinacoteche, gallerie e biblioteche
d) gli archivi
e) immobili dichiarati di interesse particolarmente importante ai sensi dell'articolo 10 comma 3
f) le cose mobili che siano opera di autore vivente o la cui esecuzione non risalga ad oltre 50 anni, se incluse in
raccolte appartenenti ai soggetti di cui all'articolo 53
Il modello Italia è la presenza diffusa di un patrimonio solo in piccola parte conservato nei musei: paesaggio, città,
villaggi, edifici, quadri, manoscritti, musei ecc&
La diffusione capillare del patrimonio sul territorio nazionale fa il <carattere= dell9Italia. Va altre la proprietà&.
Convenzione di Faro → <Convenzione quadro del Consiglio d9Europa sul valore dell9eredità culturale per la società=
• 890 siti riconosciuti di eccezionale valore universale a livello mondiale in base alla convenzione Unesco del
1972 ratificata dall'Italia nel 1978, riguardante la protezione del patrimonio culturale e naturale. L9iscrizione
nella lista del patrimonio mondiale ha come obiettivo la conservazione del patrimonio per la trasmissione
alle generazioni future.
• 1972, Parigi Convenzione riguardante la protezione sul piano mondiale del patrimonio culturale naturale .
<Opere architettoniche, plastiche o pittoriche monumentali, elementi o strutture di carattere archeologico,
iscrizioni, grotte o gruppi di elementi di valore universale eccezionale dal punto di vista storico, artistico o
scientifico.=
• 2003, Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale
<Per patrimonio culturale immateriale si intendono le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le
conoscenze, il know how - come pure gli elementi gli oggetti manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi
- che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio
culturale. Questo patrimonio culturale immateriale trasmesso di generazione in generazione e
costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi risposta al loro ambiente alla loro interazione con la
natura e alla loro storia e dà loro un senso di identità e di continuità promuovendo in tal modo rispetto per
la diversità culturale e la creatività umana&
Sono 55 quelli riconosciuti <patrimonio dell9umanità= e 12 quelli iscritti nella lista rappresentativa del patrimonio
culturale immateriale. Esempi:
❖ 1982 Centro Storico di Firenze (poi: Napoli, Siena, San Giminiano, Pienza, Urbino)
❖ 1995 Crespi d9Adda
❖ 1993 I sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera
❖ 2008 La ferrovia retica nel paesaggio dell9Albula e del Bernina
Creato nel 1946 con l9obbiettivo di diffondere la reciproca conoscenza fra le culture come base comune per la pace.
Organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali, circa 40.000. ICOM è associato all9Unesco
Museo
Il museo ha una responsabilità sociale nei confronti della comunità territoriale di riferimento e deve porsi in
ascolto della collettività, interrogandosi sul proprio ruolo e funzioni in costante ridefinizione con il cambiamento
della società.
1. Luogo della conservazione, autorità che interpreta gli oggetti e garantisce patrimonio culturale
2. Luogo di incontro e di relazioni, istituzione aperta che coinvolge attivamente pubblici diversi, accoglie punti
di vista e interpretazioni. → distinzione tra <cittadini= e <forestieri=
Una delle questioni cruciali che riguarda il Museo contemporaneo è il tema della sostenibilità
• Codice dei beni culturali e del paesaggio art. 101 Istituti e luoghi della cultura: musei, biblioteche e archivi,
le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali.
Museo una struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per
finalità di educazione e di studio.
Museologia è una disciplina che affronta la descrizione e comprensione del processo attraverso cui la società
identifica, colleziona ed espone oggetti e materiali, sia prodotti dall9uomo sia provenienti dal mondo naturale, per
rappresentare specifici valori – estetici, religiosi, scientifici, antropologici – e comunicarli a un potenziale pubblico
contemporaneo e futuro.
Studia i modi/processi prima di tutto poi l9identificazione del bene poi come viene esposto → identificare un bene
culturale esclude un altro ci dice molto della società → come si è evoluto il concetto di museo si capisce i
cambiamenti intercorsi della società
È interessante andare a studiare i valori e le opere che sono state selezionate durante un periodo& perché
c9è quell9oggetto? Chi l9ha scelto?
MUSEI
Organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali, creata nel 1946 e associato all9UNESCO. L9Italia
aderisce subito, entro 6 mesi
1951, statuto ICOM → il museo è l9istituzione che conserva, studia, valorizza ed essenzialmente espone un insieme
di elementi di valore culturale per il diletto. Viene ampliata nel 1961 solo per quanto riguarda la tipologia id beni che
rientrano nella sfera di competenza dei musei.
1974 → sostanziale ripensamento, l9attenzione passa dal patrimonio alla società. 89Il museo è un9istituzione al
servizio della società, che acquisisce, conserva, comunica e presenta, con il fine di accrescere la conoscenza, la
salvaguardia e lo sviluppo del patrimonio, dell9educazione e della cultura, le testimonianze della natura e
dell9uomo99.
Sono musei le istituzioni permanenti senza scopo di lucro, tutti i siti storici, archeologici, naturalistici che possano
eseguire attività di acquisizione, conservazione e comunicazione.
1989 → statuto in cui si ribadisce come il museo sia un9istituzione permanente al servizio della società e del suo
sviluppo
2001 → 20° Assemblea generale ICOM a Barcellona – si adotta la seguente definizione: 89 il museo è un’istituzione
permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperta al pubblico che svolge ricerche
concernenti le testimonianze materiali dell’uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, le comunica e
soprattutto le espone ai fini di studio, educazione e diletto ’’.
2004 → assemblea generale ICOM a Seoul – viene introdotto il concetto di beni immateriali da tutelare, conservare
e comunicare
Definizione attuale, 2007 → non è più considerata adatta alla definizione attuale di museo, ma non è ancora stata
cambiata
La museologia
Vi è stata un9evoluzione della sua definizione, a partire dagli anni 950 grazie a ICOM e UNESCO. Negli anni 970 questa
fu ampliata
È una disciplina che affronta la descrizione e comprensione del processo attraverso cui la società identifica,
colleziona ed espone oggetti e materiali, per rappresentare specifici valori e comunicarli a un potenziale pubblico
contemporaneo e futuro.
I modi, il processo, gli ambienti che portano a identificare un oggetto come possessore di quel valore. Studia anche
come vengono esposti questi oggetti – museografia → disegno di un allestimento, 89la tecnica relativa alla
costruzione e sistemazione dei musei99.
Studia i vari aspetti legati al museo.
Gli avi del museo risalgono a quando si inizia a collezionare ed esporre – per essere inteso in senso moderno deve
essere aperto al pubblico
Il concetto nasce nel 8500 con il collezionismo. Il termine museo già veniva utilizzato in antichità e indicava il Palazzo
d9Alessandria d9Egitto, dove viene costruita la biblioteca.
Anni 20/30 del 8500 → Paolo Giovio crea uno dei primi musei privati, che indica come uno spazio che fa costruire
apposta per ospitare la sua collezione, composta di ritratti di uomini illustri, antichi e moderni (Borgovico, Como).
Nel 500/600 collezionisti e studiosi destinano una camera della loro abitazione alle loro raccolte (oggetti di
particolare pregio), spazio in cui l9umanista raccoglie non solo opere ma anche oggetti di particolare interesse.
Concetto che poi si afferma è quello delle Wunderkammer – luogo dove collezionista raccoglie pezzi rari e preziosi.
Le Kunstkammer invece sono spazi dedicati esclusivamente all9arte → sono espressione dell9enciclopedismo
Casa museo → museo che nasce da uno spazio privato, ovvero la casa di un collezionista; (es. Casa Museo Boschi di
Stefano). Conserva non solo opere d9arte, ma anche ad esempio mobilio. Non nasce quindi come museo.
Atelier-museo/studio-museo → si apre al pubblico quello che è stato lo studio dell9artista, cercando di restituire il
più verosimilmente possibile lo spazio così com9era quando vissuto dall9artista.
Dimora storica → erano anche case di rappresentanza, a differenza delle case museo.
Palazzo delle esposizioni → edificio di tipo museale concepito però non per ospitare una mostra permanente ma
per mostre temporanee.
Il museo ha una responsabilità sociale nei confronti della comunità territoriale di riferimento e deve porsi in ascolto
della collettività e interrogarsi sul proprio ruolo e funzioni, in costante ridefinizione con il cambiamento della società
Tra la metà del 700 e la metà dell9800 → i musei si differenziano per essere pubblici, da quegli spazi con collezioni
adibiti da principi, mecenati che però sono ad uso privato. Sono quindi musei che cercano di definire l9identità di
una specifica nazione, hanno intenti nazionalistici.
Il museo raccoglie e sistematizza il sapere (sapere occidentale). Racconta quella che è la storia, la memoria, i tratti
distintivi della cultura della storia, dei progressi di uno specifico paese.
❖ British Museum → fondato nel 1759, considerato da molti come primo museo aperto al pubblico secondo
standard moderni, in realtà secondo K. Schubert non è così in quanto non era propriamente aperto al pubblico
ma per accedervi era necessaria un9autorizzazione, esponeva solamente libri manoscritti in consultazione e non
vi era liberà di visitare il museo autonomamente. Per lui il primo museo in senso moderno è il Louvre, aperto nel
1793.
❖ Roma nel 8700 - C9è il primo museo che viene costruito ad oc secondo principi (ereditati da antichità) che
verranno poi ripresi dalla museografia successiva. In particolare, vi sono due caratteri architettonici e dei
caratteri di allestimento che verranno poi ripresi anche da altri paesi e diventano modelli della museografia
europea illuminata:
- Scalinata d9accesso
- Rotonda
1. Villa del Cardinale Albani (1746) - composta da due edifici che si fronteggiano, una galleria e una rotonda
(dove vengono esposti i pezzi più importanti)
2. Museo Pio Clementino (1771) – complesso più grande dei Musei Vaticani
La collezione Albani venne acquistata da Papa Clemente XII per i Musei capitolini – questo perché i papi erano
grandi collezionisti e conservavano le opere dall9esportazione. C9era un grande problema di dispersione delle
opere. → La Roma papale diventa grande dispensatrice di leggi che proteggono dall9esportazione di opere.
La rotonda sovrastata da una cupola con soffitto a cassettoni (ricorda il Pantheon) è un insieme di elementi alla base
della cultura museale da qui in poi. Si definisce il museo come tempio, ovvero luogo in cui per accedervi devo
esercitare una certa fatica, in quanto spazio distinto da quello dalla vita (nel museo si cera di preservare la vita
dell9oggetto, renderlo vivo per sempre).
Ci sarà poi il museo che sancirà il passaggio da museo come tempio a museo come forum, luogo della società.
Avviene inoltre la pubblicazione del catalogo con le iscrizioni tratte dalle opere esposte, con delle brevi descrizioni.
Da questo museo c9è un enorme cambiamento dell9idea di museo, i principi base del museo come lo conosciamo
oggi nascono quindi nella Roma del 700.
Primo museo creato per l9apertura al pubblico il cui edificio è realizzato appositamente le collezioni dei Papi. Hanno
promosso la costruzione e la catalogazione delle opere.
Laocoonte
Il museo non nasce ex-novo, con un9architettura dedicata, ma è un riadattamento di un palazzo con fondamenta
medievali del XII secolo. È stato Residenza reale di Carlo V, viene poi ampliato nel rinascimento.
Sotto l9illuminismo ne viene aperta una parte, la Grand Gallerie, nata dall9esigenza degli artisti di osservare, copiare.
Con Denon si affranca l9idea di aprire il museo alla collettività, desiderio che nasce e si afferma sotto l9Illuminismo.
Il nome cambia diverse volte, perché il nome va ad identificare la storia della Francia stessa:
- Nel 1793 (10 agosto) viene aperto come museo centrale delle arti
- Nel corso degli anni fino all9ultimo grande progetto di ampliamento, viene chiamato Gran Louvre
(Tra il 1985-89 cambia l9architettura e l9ordinamento delle collezioni, si segue anche l9andamento generale della
museologia.)
- Nel 1803 il prende il nome di Museo Napoleon. Napoleone porta in Francia una serie di opere dalle sue
campagne, che vanno poi al Louvre.
Vivant Denon, nominato da Napoleone, è incaricato di ordinare le raccolte;
Siccome le opere sono troppe, avviene uno smaltimento; inoltre, il Congresso di Vienna (1814-1815) stabilisce che
una serie di opere debbano essere restituite ai paesi di origine a cui erano state detratte.
Quando apre al pubblico rimane comunque l9intento di essere utilizzato come strumento di erudizione, culturale,
crescita culturale e didattica del popolo intero.
Piramide → si fa ricorso a costruzioni architettoniche dell9antichità. Leoh Ming Pei costruisce le piramidi per i
seguenti motivi:
- Funzione di lucernario
- Funzione di connettore di servizi (nei sotterranei)
La piramide rovesciata viene completata nel 1983, mentre quella di Ingresso nel 1989.
Opere significative:
Evoluzioni contemporanee
Pinacoteca di Brera
Museo che espone quadri e opere, riadattamento dall9edificio preesistente.
È connessa con la storia del Louvre → Denon crea dei musei provinciali, colloca le opere in esubero in questi musei
che fanno capo al Louvre (operazione di decentramento, 1804)
Il complesso di Brera sorge sul complesso di un antico convento del 8300, dove poi i Gesuiti ci portano una scuola.
Nel 1773 quando vengono soppressi gli ordini Gesuiti diviene proprietà dello stato.
Con Maria Teresa D9Austria avviene il cambiamento → voleva fare un centro avanzato di cultura per la città, il quale
aveva al suo interno biblioteca, orto, osservatorio astronomico, una piccola collezione di arte.
Inizialmente il museo creato da Maria Teresa d9Austria è piccolo e serve agli studenti dell9accademia per esercitarsi.
Diventa un grande museo nel momento in cui arrivano le opere che tornano in Italia dal Louvre.
Per via d questa vicenda storica il museo non ha solo opere legate al territorio di Milano/Lombardia ma anche opere
che vengono da varie regioni d9Italia; Es. veneti (Tiziano, Tintoretto), toscani (Raffaello)
L9ordinamento che è stato dato è quello di suddividere le opere seguendo un discorso per scuole regionali e
cronologico, in modo didattico e chiaro per il pubblico.
Opere significative:
Costruito nel 1561, nasceva come un edificio che doveva ospitare gli uffici amministrativi della Firenze
Repubblicana. Il museo viene fondato/aperto nel 1769 dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena.
Una parte viene nel 1581 adibita a galleria da Francesco I de Medici (ala orientale)
- ospitava arti minori, argenti e pietre preziose, raccolte etrusche, dipinti di Beato Angelico& il tutto poi venne
spostato in altri luoghi quando si sono ordinate le raccolte. → Si rende il museo meno denso e più leggibile.
Le opere più importanti stavano nella tribuna.
Nella 89Veduta della tribuna99 degli uffizi, Johann Zoffany, 1776 → si mostra alla colonia inglese l9arte; Si vede come
l9allestimento non sia consono ad un pubblico (soprattutto inesperto). La densità delle opere è troppo elevata.
Si decide quindi di sfoltire il museo e creare un allestimento per un pubblico di 8non addetti ai lavori9
- Nel 1771 il Gran Duca di Toscana va a suddividere le raccolte, divide quelle scientifiche da quelle artistiche.
- Tra 1780-82 l9Abate Lanzi da un ordinamento cronologico, senza separare la scultura dalla pittura → Vi sono
proteste dei nobili del Gran Tour perché non riescono a godere a pieno delle opere.
- Nel 1790 vengono introdotti i cartellini e la luce zenitale
Opere significative
- La nascita di Venere
- Tondo Doni
- Annunciazione
- Battaglia di San Romano, Paolo Uccello, 1439
Ultimi anni
Nel 1993 → la mafia mette una bomba in due luoghi della cultura: gli Uffizi (distrugge parte dell9architettura, poi
ricostruita) e il PAC di Milano (distrugge notevolmente l9architettura, poi ricostruita dallo stesso architetto)
Negli ultimi anni gli Uffizi avevano in progetto una ristrutturazione, per la quale si crea il Concorso Grandi Uffizi nel
1998, dove vince Arata Isozaki – ma siccome vi sono state varie proteste, il progetto non ha ancora visto la luce.
- Bode Museum
- Pergamon Musuem
- Alte National Galerie
- Altes Museum
- Neues Museum
Si tratta di edifici creati ex-novo, gravemente danneggiati dai bombardamenti della II Guerra mondiale.
Altes Museum
Neues Musuem
Progettato da August Stuler, fu costruito nel 1841-59; dopo i danni causati dalla guerra venne creato un concorso
per il suo restauro: Giorgio Grassi vince il concorso, ma vengono richieste modifiche al progetto e lui rifiuta → allora
viene incaricato David Chipperfield e i lavori andranno dal 2003 al 2009 (anno di apertura)
Ciò che viene scelto di fare è conservare i vecchi volumi ma lavorare sui materiali.
Nominano il curatore Hugo von Tschudi, che doveva occuparsi dell9acquisto dell9arte da portare in questo museo,
ma ciò venne contestato dall9imperatore Guglielmo II, in quanto Tschudi aveva acquistato anche arte non tedesca.
Opere significative
L9architettura richiama quella di tipo barocco, che si rifà all9Italia - perché 8il contenitore deve rispecchiare il
contenuto9
- All9interno vi è una stanza fatta con le sembianze di una basilica italiana, qui andrà la collezione di arte
italiana. Ricrea un ambiente così come poteva essere in Italia.
- Problema di autenticità
-
Pergamon Museum (1930)
È caratterizzato da un9architettura assiro-babilonese, perché al suo interno ha testimonianze che vengono da quelle
zone.
Il nome viene dal fatto che viene costruito per custodire L9altare di Zeus da Pergamo (Turchia) 164-156 a.c.
- Sono fondati, guidati e finanziati da privati cittadini che donano la propria collezione
- Hanno un orientamento prevalentemente didattico → l9obiettivo è quello di educare al buongusto, educare
i progettisti del nascente disegno industriale. Le opere sono quindi funzionali all9educazione di specialisti.
- Il museo statunitense nasce proprio come appendice alle scuole
Nascita
Si rifanno al modello del Victoria and Albert Museum di Londra, che raccoglie una moltitudine di oggetti
precedentemente esposti all9esposizione universale. Passa da Museum of Manufactures (1852) a South Kensington
Museum (1857) al nome attuale (1899) .
Great Exhibition, Londra 1851 → riunisce il meglio della produzione nazionale in una moltitudine di campi, di tutti i
paesi – diventa modello per le esposizioni successive
Principe Alberto acquista un grande numero di questi oggetti e ne fa un museo - con scopo educativo - non solo per
specialisti ma anche per cittadini → gli orari di ingresso sono estesi per consentire a tutte le fasce della popolazione
di accedervi.
Nel secondo dopoguerra l9edificio viene restaurato e le opere ordinate secondo il criterio di rarità e qualità, piuttosto
che per dipartimenti.
In quanto all9allestimento, vengono riprese le 8period room9, che diventano poi un classico, e permettono di
contestualizzare al meglio gli oggetti.
I musei usano quelle strategie di marketing che permettono di mettere in risalto gli oggetti in vendita, c9è una forte
attenzione riguardo la presentazione dell9oggetto.
John Cotton Dana → uno dei grandi museologi americani (creatore del Newark Museum nel 1909) che mette a
punto tutte queste strategie e rifiuta il modello europeo di museo totalmente, dove l9oggetto non è solo funzionale
alla didattica. Si rivolge direttamente ai progettisti, i quali sono invitati a frequentare il museo ed i suoi laboratori, ad
istruirsi.
Dal 1914 c9è anche un dipartimento di arte industriale, dove si intende sostenere il nascente movimento del nuovo
design industriale americano.
Period rooms: 1938 – cloisters → vi erano collezioni di oggetti medievali (soprattutto francesi) enormi, si decide di
allestirle creando dei chiostri
Le dimensioni vengono quasi portate all9eccesso, il tema del museo tempio diventa ingigantito. Elementi classici:
- Scalinata
- Colonnate
Architettura neoclassica, tipico del museo tempio con un ingigantimento delle proporzioni. Elementi:
- Scalinata
- Colonnato
- Pronao
- Timpano
- Rotonda all9ingresso
L9architetto è John Russel Pope, poi nel 1977 – intervento dallo stesso architetto del Louvre, Jeoh Mong Pei, che
propone lo stesso geometrismo purissimo. Materiali: vetro, acciaio, cemento. Va a creare uno spazio per le mostre
temporanee.
Viene creato da tre collezioniste, inizialmente fondato in un ufficio al 12° piano di un palazzo (Heckscher Building) e
poi spostato nel 1939 vicino a Central Park, in un edificio appositamente progettato da Philip Goldwin ed Edward
Stone. Nel 2005 sono stati effettuati lavori di ampliamento e risistemazione museologica diretti da Yoshio
Tamiguchi.
Si occupa di diverse espressioni artistiche del contemporaneo → pittura, scultura, fotografia, architettura e viene
creato un dipartimento per ciascuno di questi mezzi
Vi è un9attenzione notevole verso la comunicazione e la didattica del museo. Obiettivo: far conoscere l9arte
contemporanea a tutti i livelli di visitatori
Artisti di spicco:
- Pollock
- Umberto Boccioni (esponente futurismo)
- Pablo Picasso
- Vincent Van Gogh
pollok → dripping
Artisti di spicco:
- Tiziano
- Botticelli
- Aberonese
- Guardi
- Canaletto
Il nuovo museo
Nel corso del 8900
Anni 830
Una forte divisione→ il museo deve comunicare o conservare? Quindi più sul modello statunitense o europeo?
- Consiglia di allestire le opere più importanti in un corpo centrale (la rotonda aveva questa funzione)
- Il nuovo museo dev9essere fatto di cemento armato → se l9arte è qualcosa che deve resistere al tempo, allora il
materiale contemporaneo più resistente è il cemento armato
Anni 840
Si parla di LIVINGMUSEUM → il museo deve essere organismo vivente nella società, con attività che vanno oltre la
sola esposizione di opere (Es. mostre temporanee, conferenze).
Anni 870
Chiusura nel 1997 per una precoce usura delle installazioni a causa dell9alto numero di visitatori, riapre nel 2000.
Comprende una panoramica completa delle principali avanguardie del primo Novecento, la collezio ne inizia da dove
termina quella del Musée D9Orsay
Museo come piazza, come luogo di scambio sociale e non solo come luogo in cui si apprende da una collezione;
Si tratta di un nuovo luogo per la società, un modello totalmente diverso dai precedenti. Si inaugura il modello di
museo come Forum;
Viene indetto un concorso per realizzare il centro, vinto da Renzo Piano e Richard Rogers → decidono di non
presentare il progetto sull9intera superficie a disposizione, ma solo su una parte pensando al concetto di museo
come una serie di piazze sovrapposte.
Elementi di novità:
Tra il 1982-85 questa idea di flessibilità entra in crisi, viene chiamata al Museo Gae Aulenti per un progetto di
restauro→ le si chiede anche di creare delle pareti. Ricrea quelle divisioni interne più standard, un percorso con
stanze e corridoi. Viene alterato il concetto di museo organizzato su 89open space99 previsto in origine.
Mostre temporanee
Musei-icone o archisculture
A partire dal Pompidou l9architettura diventa elemento attrattivo tanto quanto collezione
Vengono sempre più chiamati architetti cosiddetti 8archistar9 per progettare questi nuovi musei, che prima ancora di
essere architetture sono sculture, opere d9arte loro stessi. Danno più risalto alla loro funzione di scultura che di
contenitore.
Critica: gli architetti si disinteressano del contenuto e danno più rilievo al loro manifestarsi come grandi sculture
nello spazio urbano
Abbiamo delle vere e proprie icone metropolitane → dei landmark, punti di attrazione turistica estremamente
rilevanti.
In Italia vi sono moltissime preesistenze che ben si prestano per essere allestiti con collezioni, per questo motivo non
abbiamo grandi archisculture.
Queste archisculture vengono prese come modello per rilanciare intere città o quartieri.
Ma nel primo anno, nonostante non ancora ufficialmente aperto, registra 1 milione di visitatori.
L9architetto Liebskind dice di aver tracciato le linee delle finestre seguendo la mappa città, segnando i punti dove
vivevano gli ebrei.
Accesso: si scende
I due ambienti che ci portano ancora più in questa dimensione di smarrimento sono il Giardino dell9esilio (si è
costretti a camminare su un piano inclinato attraversando una serie di spazi angusti, fra parallelepipedi pieni di terra
portata da Israele) e la Torre dell9olocausto
dei tagli,
zincotitanio
Architettura organica, l9esterno corrisponde all9interno. Viene pensato come contenitore per oggetti di arte astratta
(89non objective paintings99)
Si inverte il percorso di visita del museo da orizzontale a verticale, iniziandolo dall9alto, con un percorso pensato in
modo discendente, per evitare la cosiddetta fatica da museo. Per la sua forma però non ci sono le perfette
condizioni per esporre le opere.
La struttura dopo anni diventa tropo piccola, quindi si applica una politica di decentramento (Thomas Krens). Bilbao,
Abu Dhabi e anche a Venezia, ma è un caso a parte.
Recentemente, dopo l9aggiunta di un9altra torre esterna adibita a uffici, l9edificio è sostanzialmente adibito a
esposizioni temporanee la cui visita inizia dal basso.
- Non vengono fatte solo mostre d9arte ma anche di altro come Armani, Harley Davidson
- Museo come catena di fast-food, 89Mc Guggenheim99
Cattelan
La realizza al computer, usando un programma in dotazione per ingegneria spaziale. Rivestito da lamina di 3mm di
titanio (è stato restaurato varie volte) che riflette ciò che ha intorno, è cangiante – luminescente. Appare come una
grande nave arenata nelle acque del fiume Nervión.
Nuova ispirazione per la città in chiave culturale, che si sta trasformando da città industriale a città universitaria e
culturale.
Costituito dalla collezione della fondazione e un9altra parte costituita da arte basca contemporanea.
Nel primo anno di vita il museo (e la città) ha avuto più di un milione di visitatori.
Ha un ingresso discendente.
Jef Cunz
Edificio molto grande e frammentato al suo interno – avveniristico con forme estremamente dinamiche
È pensato perché è da tanto che l9Italia guarda sono alla parte passata e non quella presente. Non dobbiamo solo
fermarci al patrimonio passato ma creare e valorizzare l9arte della nostra epoca. Il museo dell9arte contemporanea è
pensata più internazionale che solo Italiana.
L9architetto non ha voluto fare architettura slegata dal territorio, ma come al MAXXI una che si integri nel territorio,
tenendo conto delle sue preesistenze.
Due indirizzi:
1. L9esposizione
- Installazioni
- Video
- Performance
- Oltre a scultura, pittura, disegni, grafica
2. L9architettura
Presenza sempre più importante nello spazio urbano, spesso le strutture vengono realizzate come sculture fini a
se stesse, dove la funzione di involucro museale è portata in secondo piano.
Negli anni 980 del Novecento le principali città europee investono sul marketing urbano, con il fine di tornare ad
essere attraenti per i nuovi residenti e i turisti.
Anche le città italiane iniziano a ripensare la propria immagine per portare la città ad essere meta del turismo
urbano.
Il turismo urbano, infatti, ha la capacità di riqualificare aree degradate delle città o di attrarre turismo in piccoli
centri fino ad allora sconosciuti, oltre che recuperare aree industriali dismesse.
Economie de i muse i
Il museo è un luogo pari a cinema, teatro, televisione, con cui deve competere per soddisfare le richieste del
pubblico.
Il museo deve:
- Differenziarsi
- Diventare più familiare
- Lasciare una piacevole esperienza
- Invogliare il pubblico a tornare a visitarlo – aprirsi all9ascolto della società
- Convincere le persone a stare sul posto 2-3 giorni
Muse o attrattore vs. muse o attivatore
Secondo Pier Luigi Sacco, economista della cultura, vi sono due tipologie di museo:
I casi italiani
Gli esempi di ingaggio di archistar nella progettazione di musei-scultura di arte moderna e contemporanea non sono
molti, l9Italia è caratterizzata dalla presenza diffusa di musei civici e piccole gallerie. Prevale una linea di
trasformazione del preesistente, a causa del gran numero di edifici storici presenti che attendono di essere
riqualificati.
Torino, Roma, Milano sono città che hanno investito molto sul contemporaneo.
Torino
- Necessitava di una riqualificazione, di un passaggio da industriale a culturale;
- Negli ultimi 20 anni ha investito moltissimo nel contemporaneo – sorgono quindi nuovi spazi espositivi.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo → si è molto attivata attraverso i social, la sua strategia è diventata caso
di studio.
Roma
8MODELLO ROMA9
- MACRO (Museo di Arte Contmporanea di Roma), 2010 - Viene fondato sull9ex fabbrica della birra Peroni;
- MAXXI (Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo) di Zaha Hadid, 2010 – sorge nel quartiere Flaminio. La sua
piazza è pensata come luogo urbano ancora prima che museale.
- Ara Pacis, 2006 di Richard Meier;
- Centrale Montemartini, 1997;
- Scuderie del Quirinale, restaurate da Gae Aulenti;
- Auditorium di Renzo Piano, 2002 (Fondazione Musica per Roma).
Milano
Una fondazione nasce da privati e può essere sostenuta dal pubblico; infatti, un ente pubblico può far parte della
fondazione, ma la stessa è una realtà senza scopo di lucro – lo scopo è sociale o culturale, di interesse per la
comunità. le fondazioni sono aperte al pubblico, la loro attività può essere paragonata a quella dei musei pubblici.
- HangarBicocca, 2004
È di particolare interesse soprattutto per l9operazione urbanistica che ha coinvolto tutta l9area in cui sorge.
Il recupero del quartiere nasce con un accordo nel 1985, viene poi indetto un concorso internazionale vinto da
Vittorio Gregotti.
Si tratta di un complesso espositivo di 15000 metri quadri con due corpi di fabbrica.
Inizialmente diventa sede del Museo dell9Alfa Romeo e poi viene inaugurato nel 2004 come spazio per l9arte urbana.
Rem Koolhaas, archistar, realizza un progetto che si inserisce nel progetto urbanistico di riqualificazione di un 9intera
area.
Esercita un fortissimo richiamo turistico, è molto frequentata.
È nata nel 1993 ma la sede attuale fu inaugurata nel 2015, prima organizzava mostre in altri spazi della città.
Altri musei
- Il MART (Museo di Arte Moderna e Contemporane) a Rovereto, di Mario Botta. Inaugurato nel 2002, il
progetto di ispira al Pantheon e alla tradizione museografica
.
Milano
mosche morte
Convenzionalmente si parla di arte contemporanea a partire dalla fine della II guerra mondiale. Sui libri si identifica
con la fine dell9impressionismo. Possiamo dire che è l9arte prodotta nel tempo in cui viviamo.
Cosa si intende per arte? Possiamo parlare di 89sistema dell9arte99, composto da diversi elementi che vanno a definire
l8arte. È il contesto che definisce che cosa è arte e che cosa lo è in quel preciso momento.
In passato la dimensione della tecnica era fondamentale, l9artista è colui che 8sa fare9, l9artista è colui che sa rendere
in immagine la propria lettura del mondo.
Oggi un artista può essere tale senza avere questa capacità. Cosa accade nel mondo dell9arte?
Marce l Duchamp
Duchamp identifica l9oggetto (orinatoio), lo preleva (lo toglie dal suo contesto, un contesto funzionale), lo gira, lo
firma, lo colloca su un basamento come fosse una scultura, e lo inserisce in un contesto artistico. Att raverso
quest9operazione lui ci dimostra che qualunque cosa può essere arte nel momento in cui l9artista lo identifica come
arte e l9oggetto viene presentato in un contesto artistico.
Rivoluzione nel fare arte. Inaugura un nuovo periodo non è che tutti
possono essere artisti però se viene accreditata un valore all9opera. Non è un requisito fondamentale saper
dipingere, fare sculture eccc&
Questo tipo di arte si chiama ready-made → un oggetto di uso quotidiano diventa opera d9arte.
Luoghi:
Attori:
Artista tedesco, che fa anche musica elettronica, lavora su vari dimensioni: suono, visione, nuove tecnologie
Non c9è una narrazione, un intento politico o sociale, ma c9è un9estetica che fa parte della ricerca dell9artista e che
crea una sorta di mondi paralleli a questo, in cui ci perdiamo.
In tanti video artistici non c9è una durata, un preciso inizio o fine.
Realizza un video narrativo in cui tratta le difficili condizioni donna nella società islamica, attraverso due cantanti
(video doppio canale, con due schermi);
Il cantante uomo ha una platea, si esibisce e poi passa la voce alla donna – la sua voce diventa quasi un lamento – la
donna è sola.
Vi è una stanza buia con tre ritratti, che l9artista muove lievemente per rendere vivi→ lupo, agnello e volpe (dalla
fiaba per bambini), con un suono di carillon di sottofondo.
❖ Nathalie Djurberg
Alcuni lavori sono video, con monitor e cuffie, oppure delle proiezioni, altri sono delle vere e proprie installazioni in
cui lavora tutto l9ambiente.
Tematiche forti → violenza, morte, sessualità violenta – evoca gli spettri della nostra società.
Doppia proiezione con due figure, due adolescenti maschio e femmina, in bianco e nero – in attesa di qualcosa. È
come se fosse l9essere umano prima di venire al mondo, lavora anche usando la dimensione simbolica del colore. Le
figure si avvicinano e quando parte del corpo si avvicina alla 8parte di passaggio9, oltrepassano una dimensione che
nel video corrisponde a una cortina d9acqua.
Il video diventa poi a colori (nascita). Dopo essersi guardati intorno, i personaggi tornano indietro, passando di nuovo
alla versione del non-essere. Diventa una rappresentazione dell9esistenza.
Molto noto nell9ambito cinematografico, realizza video in cui utilizza molto la manualità.
Nel suo lavoro si parla di Apartheid – lui è sudafricano ed è un tema che lo tocca da vicino.
Si tratta di disegni – li disegna, cancella la parte in cui vuole il movimento e poi disegna di nuovo.
Viene rappresentata una ragazza che passeggia con in mano una mazza, alla cui estremità c9è un fiore; a un certo
punto inizia a rompere i vetri delle auto, intanto, passa una poliziotta e la saluta → ci porta in una dimensione in cui
la donna, sempre leggiadra, è poi distruttiva. Loop molto circolare.
Installazione
Installazione mi relaziono attraverso la vista, attraverso il tatto, l9opera è fatta di oggetti o non e possiamo dire che è
fatta di segni materiali o immateriali che vanno a creare nell9ambiente. Noi siamo dentro l9opera.
<Lo sguardo di Gutemerita= diapositive, pellicola con gli occhi della donna di
cui ha raccontato la storia. Cosa crea un9opera! Emozioni, stimolazione di interessamento verso queste vicende e ci
riflettiamo e ci informiamo a riguardo per cui queste vicende non devono più ricadere.
eternit→ fibre di amianto cancerogene. L9opera prima crea un profumo e poi si capisce e ci danno le indicazioni.
Strumento per pulire invece cosparge il sangue delle vittime. Ci porta a diretto contatto la violenza subita
Performance
Nella performance la tela diventa il corpo, è il mezzo utilizzato dall9artista.
❖ Marina Abramovich
Marina e Ulay
Imponderabilia (1977)
Bologna - viene ristretta l9entrata dell9area espositiva, costringendo il passaggio tra i loro due corpi nudi. (non era
obbligatorio)
Molte più persone avevano preferito confrontarsi con la nudità femminile → corpo femminile ritenuto meno
offensivo. Pochissime persone una volta varcata la soglia si sono girate.
La performance art è vita non è finzione. Il pubblico riempie lo stesso spazio degli artisti, fiducia nel rapporto
d9Amore → Marina è stata chiamata la <madre della performance=.
Prima di Ulay:
Marina è rimasta seduta 6 giorni su 7, 7 ore al giorno per circa tre mesi, dal 14 Marzo 2010 al 31 Maggio 2010.
Si tratta di una denuncia, attraverso un percorso chiaro e delineato nella Città di Guatemala, che prevede
la partenza dalla Corte Costituzionale e l9arrivo dinanzi al Palazzo Nazionale: due luoghi simbolo del potere
locale scesi a compromessi con le superpotenze economiche mondiali a metà degli anni 950.
La donna regge tra le mani una ciotola colma di sangue (che gli amici le hanno donato) che dovrebbe
rappresentare l9uomo. A volte lo poggia a terra, intingendoci i piedi, lasciando così, sulla terra nuda, tracce
di corpi invisibili nel momento in cui riprende il suo cammino.
Sono sessanta minuti in cui lei imprime i segni del suo passaggio; lo fa per lavorare sulla memoria, e per
chiedere giustizia in favore delle vittime che la guerra civile ha generato in più di trent9anni. La sua è
un9azione pubblica, una protesta silenziosa a favore della sua stessa gente.
L9obiettivo finale è l9opporsi alla ricandidatura dell9ex generale/dittatore José Efraín Ríos Montt, esponente
del Fronte Repubblicano Guatemalteco.
Quale posizione assumere? Ci si può porre dalla parte del carnefice, utilizzando il fucile, oppure parte della
vittima.
Esperienza molto forte: tocchi le armi e sei al centro della sala con 4 fucili puntanti. Il pubblico è il
performer.
Biennale di Venezia, ci sono dei desk da uffici con le receptionist, che aspettano che il pubblico prenda
parte alla performance firmando un contratto con sé stessi → azione che ci porta a fare i conti con noi
Viene affrontato il tema della realtà sul web, la conoscenza di persone dall9altra parte del mondo:
riflessione su come noi percepiamo l9ambiente web, dove non viene percepita la realtà come è.
Il ragazzo inscena un suicidio, le persone che si connettono via video e vedono la scena chiudono tutto,
facendo finta di niente. In realtà il ragazzo non si è suicidato per davvero, I performer sono gli utenti che si
connettono al profilo social.
Vi è una struttura con dei cani da guardia e un messaggio esplicito: 8non avvicinatevi ai cani sono molto
pericolosi, non entrare9 → inducono uno stato d9ansia consapevole.
Vi sono inoltre dei performer che stanno lì a guardare chi entra, quasi apatici.
Hanno dato spazio a dei performer impegnati in azioni diverse all9interno della struttura.
❖ Rugilè Barzdziukait, Vaiva Grainyt e Lina Lapelyté - Sun & sea (Marina), 2019
Vince il Leone d9oro come miglior padiglione alla biennale di Venezia 2019.
Performance: viene creata una spiaggia artificiale con sabbia direttamente originaria della Lituania, con
finti bagnanti, che fanno come se fosse davvero in spiaggia; il pubblico ha una visione dall9alto. Vi sono
cantanti lirici e comparse che non cantano ma che compongono il quadro.
In questa atmosfera di relax, i cantanti professionisti cantano testi molto melodiosi, ma con tematiche
ambientali, il significato sta nel fatto che l9uomo sta uccidendo il sistema ambiente.
Si tratta di un esempio di performance che ci mette in gioco.
A livello storico il monumento ha una storia lunghissima, ma c9è anche il tema della decorazione degli edifici, di
facciate, dell9architettura simbolica, culturale e religiosa.
Le immagini delle città rinviano sempre a quelle delle loro opere più famose.
Si tratta di opere di elevato contenuto simbolico che i cittadini sentono proprie e che associano a valori comuni.
Hanno una capacità attrattiva sia in termini di turismo che per le comunità locali.
Hanno funzioni diverse, in base alle intenzioni rispetto al creare arte nello spazio urbano:
- Istituzioni pubbliche
- Associazioni
- Fondazioni
- Banche
- Real estate
- Sculture
- Installazioni
- Performance
- Proiezioni
- Azioni/performance
- Eventi
- Dipinti murali
- Arredo urbano
- Manifesti
- Street art
- (&)
Andrea Bellavita, semiologo → La nostra relazione nei confronti del monumento storico è pacifica, sappiamo già
come fruire dell9opera – quindi è un9esperienza tranquillizzata. Non ci vengono poste domande. La domanda la pone
il monumento contemporaneo, dove non c9è un modello d9uso condiviso – mette in crisi la funzione di soggetto
enunciato → ogni installazione ha delle regole proprie. Non si tratta quindi di un9esperienza tranquillizzante.
Non ci sono più esclusivamente dinamiche top-down ma vi sono dinamiche bottom-up, le comunità vengono messe
al centro del processo artistico – collaborazione o partecipazione diretta nell9ideazione o creazione dell9opera.
La pratica stessa è l9oggetto-opera. L9opera diventa un processo messo in atto dall9artista per cerare un9esperienza
condivisa con la comunità. la partecipazione attiva alla realizzazione dell9opera è parte integrante dell9opera stessa.
Questo tipo di processi vengono definiti in diversi modi: un progetto community-based che si pone obiettivo di
creare delle relazioni, tirar fuori delle domande inespresse, dei disagi – empowerment
Pierluigi Sacco parla dell9utilità di questo tipo di arte, in grado di affrontare problemi di identità, partecipazione,
produzione e circolazione della conoscenza. L9arte nello spazio pubblico può divenire una piattaforma esperienziale
di dialogo tra modelli culturalmente e socialmente eterogenei.
Monumenti scultorei dedicati a patrioti, musicisti, eroi, personalità illustri che nei secoli sono stati espressione dei
valori della società.
Avevano la funzione di ricordare e celebrare i valori ufficiali della storia politica, militare, religiosa e culturale della
patria e della città.
Realizzati in marmo e bronzo → i materiali più resistenti che si possano utilizzare, i monumenti devono perdurare
nel tempo. Sono tranquillizzanti, immobili, narrano il passato per incidere sul presente.
Problema della contestazione del monumento → succede quando cambia il suo valore e la società non si identifica
più nel monumento
Epoca moderna
Unità d9Italia → Moltissimi monumenti realizzati con lo scopo di esaltare il senso di Nazione – il monumento a
Vittorio Emanuele II (L9Altare della Patria, 1991) segna il culmine di questa tendenza.
Dal Novecento → Inizia la crisi e le domande sulla legittimità di esistere del monumento. Questo è legato anche alle
modalità espressive avviate dall9arte del Novecento.
Fascismo → Vengono realizzati molti monumenti perché l9arte viene usata come strumento di propaganda.
Dal Dopoguerra → Che cosa deve fare l9arte nello spazio urbano?
Dal secondo dopoguerra vengono avviati programmi di produzione di sculture e realizzate rassegne temporanee di
scultura all9aperto che presentano approcci anche molto diversi nel considerare la relazione tra oggetto artistico e lo
spazio ad esso destinato.
Dagli anni 960 il rapporto dell9opera plastica nello spazio è indagato da negli Stati Uniti da Minimal Art e Land Art.
Si sviluppa in questo periodo un dibattito interno ai programmi di arte pubblica sulla funzione dell9art e nei luoghi
urbani al di là del monumento commemorativo.
La critica d9arte Miwon Kwon Studia come l9ente nazionale di committenza di opere nello spazio pubblico ha agito
nei confronti dell9arte dello spazio urbano. Individua tre fasi del rapporto 89arte – spazio pubblico99 nell9ambito dei
Public Art Program:
1. Separazione tra arte e ambiente. Si prelevano le opere dallo studio dell9artista e si mettono nella città, non
c9è una relazione diretta tra lo spazio in cui metto la scultura e la scultura stessa
2. Negli anni 980 si ha un cambiamento → vengono privilegiate le opere pensate appositamente per uno
spazio. Opera site-specific, legata alle caratteristiche dello spazio.
3. Negli anni 890 nasce una nuova forma di arte pubblica → Al centro ci sono temi sociali e politici,
coinvolgendo le comunità attraverso opere di natura processuale e collaborativa; si riprende la 89new genre
public art99 teorizzata da Suzanne Lazy nel 1995.
Il ne o-monume nto
Concezioni anti-monumentale
Spazio orizzontale percorribile, non più verticale, non si tratta di una contemplazione dell9oggetto su un
basamento, ma c9è uno scambio sociale
- Michelangelo Pistoletto
Dietrofront (1981-84) - Gruppo scultoreo collocato a Firenze in una piazza-incrocio dove inizia la strada che
va verso Roma, composto da due sculture, una abbozzata e una ben definita, in una relazione di instabilità.
Una guarda verso Roma, l9antico – una guarda verso Firenze, la città in cui è posta. Si vuole creare un
collegamento tra antico e moderno. ci comunica che il monumento è in una situazione di precarietà.
Leoncini, 1993 – cuccioli di leone; Pistoletto capovolge la dimensione di questa figura posta nell9edificio pubblico
come a dirci come dobbiamo comportarci. Riflessione in merito al concetto stesso di monumento.
L9artista imbastisce per giorni una sorta di salotto urbano, per avviare una relazione con gli abitanti stessi; questo
diventa un luogo di scambio. L9artista si è calato nel contesto e non ha proposto un monumento dal nulla senza
conoscere il luogo, ma si è posto in ascolto.
Si tratta di un processo partecipativo per la realizzazione di un monumento che celebra la famiglia tipica trentina.
Non è dedicato a personaggi illustri.
È stato messo in atto un processo partecipativo → attraverso un censimento è stata identificata la tipologia
familiare prevalente nelle famiglie di Trento. Viene poi lanciato un concorso pubblico, si fa un appello alle famiglie
che rispondono a questa tipologia. Sarebbe stata valutata quale tra le famiglie risponde meglio a certi requisiti per
venire poi ritratta e diventare un monumento.
L9opera suscita delle polemiche, in particolare da parte delle cosiddette famiglie invisibili.
Ha ideato un mascheramento temporaneo al monumento a Dante, che indica la convivenza pacifica delle due lingue
di Trento.
Costruisce una sorta di trincea intorno, con delle impalcature e sacchi di sabbia, alta 8 metri. Questa operazion e
avrebbe dovuto mascherare tutta la struttura ma poi vi è uno scontro molto acceso sui giornali locali e una notte
questa struttura crolla (non si sa il motivo).
Lo scopo dell9artista era quello di riaccendere i riflettori su sulla sua storia, inducendo a riflettere non solo sul valore
di quel monumento specifico, ma sul monumento in generale.
Si tratta di una scultura in marmo bianco di Carrara, presenta una mano nella posizione del saluto romano, a cui
vengono però mozzate le altre dita, tranne il medio, fino a farla diventare un gestaccio – volto al fascismo e alla
finanza (In quel periodo la finanza creava molti problemi) - riferimenti espliciti.
Nel 2012, il comune ha accettato la donazione dell9artista e, in base al contratto stipulato, l9opera non potrà essere
spostata per i prossimi quarant9anni.
Relazione con il fascismo – il palazzo è uno dei simboli architettonici dell9epoca fascista e raffigura i Quattro Elementi
allegorici della ricchezza economica.
Creano una targa 8commemorativa9, ma il suo testo non commemora né un eroe, edificio di pregio, ma riporta tutti i
dati generalmente indicati in una targa di questo tipo.
Da importanza all9ordinario, gira il concetto di 8storia9 che non è fatta dai grandi ma soprattutto dal popolo. Prende
tutte quelle caratteristiche per cui si identifica un edificio degno di nota e ribalta tutto.
Jochen Gerz realizza 8monumenti non monumenti9 in opposizione all9arte monumentale con funzione celebrativa
rassicurante.
Per l9amministrazione è Importante che ciò che lui fa tenga aperta la ferita nella memoria, non che sia
obbligatoriamente di loro gradimento.
Si tratta di un9installazione di tipo partecipativo che muta negli anni → colonna quadrata di 1x1x12, vuota, dalla
superficie liscia di piombo, dove le persone sono invitate ad apporre la propria firma contro il fascismo.
Man mano che la colonna viene ricoperta di firme nella parte sottostante, la colonna viene inabissata per rendere
disponibile anche lo spazio superiore. Dopo dieci anni, della colonna rimane solo la base, lasciando visibile solo la
frase 8nessuno può erigersi contro l9ingiustizia al nostro posto9 → questo perché secondo l9artista non si può
delegare ad un monumento la lotta contro il fascismo, siamo noi che dobbiamo farci monumento tutti i giorni.
Terremoto del Belice rade al suolo il paese nel 1968. Muoiono 370 persone.
Alberto Burri viene invitato a realizzare un9opera per questo nuovo paese, con l9utopia di riaffermare la m emoria
dell9identità paese attraverso l9arte. Lui decide che il suo intervento sarà in Gibellina vecchia.
Realizza un grande Cretto a dimensioni ambientali, le cui linee ricostruiscono la viabilità del paese e all9interno del
cemento l9artista mette le macerie.
L9intento è provocare un senso di disorientamento e angoscia, metafora del percorso interiore che viviamo al ricordo
del genocidio degli ebrei.
Ora non è più attiva, negli anni viene fatta in tante altre città (Istambul, Roma&)
In questa piazza quando nasceva bimbo in un ospedale di Bergamo, avveniva qualcosa → i lampioni aumentavano di
intensità
Secondo Marc Augé – il concetto di non-luogo è uno spazio che non può essere definito come relazionale, storico o
caratterizzato da una determinante identità. Sono i non-luoghi a caratterizzare il presente e gli spazi della mobilità
(1993).
Tra questi vi sono soprattutto stazioni e metropolitane, oltre che aeroporti e mezzi di trasporto.
Spesso l9arte viene chiamata ad interpretare questi non-luoghi, e si confronta con l9architettura e l9ingegneria per
investirli di identità, per introdurre quel carattere di relazione e socializzazione che non gli apparteneva prima.
Come agiscono e con quali mezzi gli artisti vanno ad interpretare questi luoghi?
A volte questi luoghi da luoghi di transito vengono trasformati in luoghi di destinazione, in quanto alcuni soggetti vi si
recano appositamente solamente per fruire dell9opera.
City lounge, 89il più grande soggiorno della Svizzera99 – l9opera consiste in un9area esterna arredata con panche e
tavoli ricoperti da un tappeto rosso di gomma granulata, che ricopre tutta l9area e forma una distesa uniforme
Trasformano lo spazio di transito, gli conferiscono la dimensione di luogo relazionale, e questo diventa luogo di
incontro, scoperta
Bilbao
Viene avviato un programma organico di rinnovamento e rilancio della propria immagine.
Dagli anni 980 la città si riconfigura completamente da città industriale a città dei servizi, investendo su una nuova
architettura e disegno urbano
La metropolitana
Come si stanno progettando questi nuovi spazi? Si vuole abbattere l9identificazione di metropolitana come luogo non
sicuro, solamente di transito.
Si vuole rendere le metropolitane attraenti, creare un legame con la storia, promuovere l9arte contemporanea tra un
pubblico non specializzato.
Atene: le sue stazioni vengono implementate in vista delle Olimpiadi 2004. Esemplare la Stazione Acropoli che
espone reperti archeologici trovati durante i lavori di costruzione.
Stoccolma – dagli anni 950 presenta oltre 90 opere tra sculture, mosaici, dipinti, installazioni, incisioni e rilievi.
Berlino – con la riunificazione, si è cercato di 8ricucire9 la metropolitana e darle un valore simbolico, intervenendo su
Potsdamer Platz.
Invece a New York: viene creato l9organismo 89MTA – Art For Transit99, per realizzare opere site-specific e
promuovere iniziative culturali nelle stazioni.
Stazioni dell9arte
Napoli –> Caso esemplare al mondo, si realizza una vera e propria galleria d9arte sotterranea e si riprogettano gli
spazi pubblici di superficie.
Il Progetto inizia a metà degli anni 990, le prime due stazioni vengono inaugurate nel 2001, oggi sono 15
Achille Bonito Oliva coordina il progetto negli spazi interni, la collocazione delle opere d9arte contemporanea - Si
tratta di più di 200 opere
Scopi:
Le stazioni da non-luogo diventano un 88museo obbligatorio99 che ha l9obiettivo di intercettare il pubblico che
normalmente non si interfaccia con arte
Metro Art Tour → è possibile effettuare tour guidati alle stazioni d9arte. Alcune stazioni sono state interessate
dall9inserimento di opere all9interno, oppure da progetti di riqualificazione generale con importanti architetti.
Gae Aulenti, 2000 - termina il rifacimento della stazione ed il riassetto della piazza.
Si vuole connettere la mobilità di superficie con quella sotterranea – grande inno alla mobilità
Vi sono diversi elementi simbolici che lo citano come luogo simbolo della mobilità milanese e identità di Milano
come città:
- Filo attorcigliato: ricorda il biscione, lo stemma di Milano → pensato appositamente per la città
- La forma si riferisce ad un elemento tipico della città → laboriosità e industria della moda
Soglia Magica, 2009-2011- Pierluigi Nicolin, Sonia Calzoni, Giuseppe Marinoni e Giuliana di
Gregorio
Aeroporto di Milano Malpensa
Spazio progettato da un team di architetti, vincitori del concorso 89La Porta di Milano99 del 2009. l9area è stata
pensata come uno spazio che fornisca l9idea di ingresso e di uscita, indicato come una sogli ain penombra. Il tunnel
segna il passaggio da un luogo all9altro, come metafora del viaggio.
Vi è presente un secondo intervento, l9opera dell9artista Alberto Garutti → si tratta di un9iscrizione 89tutti i passi che
ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora’’.
Riflessione sul tema del viaggio, sulla complessità del proprio vissuto, sulla relazione passato -presente-futuro e sul
proprio percorso esistenziale.
Luogo di attraversamento che diventa luogo identitario, ci fa riflettere sulla nostra dimensione personale.
Artecittà
Torino - La città a metà degli anni 990 avvia progetti d9arte in relazione alle infrastrutture
Si tratta del Passante Ferroviario (1995), di cui si realizza la copertura su progetto dello studio Gregotti.
I lavori prevedevano la copertura delle trincee ferroviarie e la realizzazione in superficie del viale della Spina
Centrale, il direttore del progetto è Rudi Fuchs (allora direttore del Castello di Rivoli), che ha il compito di collocare
opere d9arte contemporanea sul viale.
Graz, Austria - Ponte che diventa una mega-scultura funzionale, collega le due sponde del fiume Mura la forma è
quella di una conchiglia in acciaio e vetro che sembra galleggiare sul fiume.
Viene creato in occasione dell9evento Graz Capitale della Cultura nel 2003
La città e le luci
Collaborazione tra ingegneri, architetti, light designer e artisti chiamati a conferire un9immagine più attraente agli
spazi urbani della vita e nella città di notte
L9utilizzo della luce come mezzo espressivo è legato alla nascita e alla diffusione della luce elettrica
Ce nni storici
Non è un tema nuovo, ma La luce elettrica è metafora della modernità, osannata dai futuristi come simbolo del
progresso. Ricordiamo tra le numerose opere dedicate alla città e alla nuova luce:
Carlo Bernardini
Autore di numerose installazioni all9aperto, utilizza la fibra ottica.
Disegna sculture geometriche essenziali, fatte di linee di luce, accompagnate da strutture in metallo.
In Codice Spaziale (2009) l9artista realizza due strutture metalliche, una delle quali di notte si trasforma in un insieme
di luci.
Palazzo Litta
Proiezioni di tipo decorativo, sculture e installazioni di luce, giochi con la luce e il fuoco.
Vi sono delle vere e proprie opere d9arte, installazioni fatte da artisti di livello internazionale e anche locali.
Obiettivo: avvicinare l9arte contemporanea al pubblico.
La richiesta viene fatta dai commercianti del centro, chiedono di poter avere sostegno per la creazione di luminarie
più belle → si sfrutta l9occasione per invitare artisti a realizzare vere e proprie opere d9arte con la luce – vengono
sostituite le luminarie tradizionali.
Le forme:
In Italia
Peculiarità italiana, a partire dagli anni 850
- Diverse figure di collezionisti si basano in contesti più rurali e danno vita a collezioni private, invitano artisti a
lavorarci
- Tanti nuclei turistici sparsi per l9Italia, se ne concentrano molti in Toscana
Inoltre, sono stati fatti molti festival in contesti rurali – come strategia di richiamo turistico
Altri tipi di azioni fatte attraverso arte sono quelle per Attivismo → arte per sostenere azioni
Land art
Anni 960 e 870
Il termine deriva dal film di Gerry Schum (1969): documentava gli interventi di un gruppo di artisti operanti
nell9ambiente naturale, attraverso l9impiego di materiali come terra, pietre, acqua.
Questi artisti hanno in comune l9azione diretta nel paesaggio e rifiutano il concetto dell9opera come oggetto
commerciale: importanza dell9esperienza e del messaggio.
Movimento artistico che è tra i pionieri dell9ecologismo.
Critica al sistema del mercato dell9arte.
Gli artisti andavano anche in luoghi oggetto di sfruttamento da parte dell9uomo, vogliono puntare l9attenzione sul
paesaggio stesso
Land art statunitense → grandi installazioni, azioni massicce, configurazioni elementari date alle strutture
Earthworks
L9arte diventa parte integrante della vita, si accetta che ci siano agenti atmosferici e il tempo che la trasformano.
Vengono mosse critiche proprio dagli ecologisti → è davvero al centro il paesaggio? Si imprime la propria firma sulla
natura stessa, la forza dell9uomo si imprime su qualcosa di naturale.
Spirale di dimensioni colossali fatta di blocchi di basalto e fango sul Great Salt Lake, nello Utah. Visibile solo
attraverso filmati, fotografie in musei e gallerie→ grande problema della Land Art, in realtà non si fa esperienza del
Vengono installati 400 pali metallici per un9area di 30 km. Con il temporale i fulmini vengono attirati dagli stessi, che
fungono da parafulmine, e si scatena uno spettacolo naturale.
Definita come una delle più grandi opere di Land Art al mondo.
Piccolo parco creato andando a riprendere quelle piante che erano autoctone in epoca pre -coloniale. Discorso di tipo
rievocativo della memoria storica, riportando il paesaggio a quello che era prima.
Approccio più europeo, si differenzia da quello statunitense. Questi artisti sono più abituati a ragionare sulla
relazione con la natura e il paesaggio.
Una lunga linea viene creata comminando avanti e indietro sull9erba; c9è un maggiore rispetto della natura stessa - È
un9attività temporale che quasi non lascia traccia.
Joseph Beuys
Accumula davanti al Museo Federiciano un triangolo formato da 7000 pietre di basalto, ogni pietra do veva servire a
piantare una quercia nella città, si poteva versare una somma e adottare una di queste pietre.
L9operazione si protrae 5 anni, ma l9opera si compirà in circa 300 anni, quando l9insieme delle querce piantate
diventa il rigoglioso bosco che Beuys immaginava.
Arte Sella
La rassegna, nata nel 1986, accoglie 60mila persone l9anno.
Unisce tre attività: enogastronomia, turismo legato all9escursionismo, due percorsi artistici.
Due percorsi:
1. Percorso Artenatura: è il sentiero forestale generato dalla rassegna nel 1996 (45 opere)
2. Percorso che porta verso l9edificio rurale Malga Costa, sede di esposizioni, e il bosco della Val di Sella, dove
vi sono un9altra trentina di opere.
Si configura come linea d9azione di Art in Nature (definito per distinguerla dalla land art statunitense)
Collocato al centro di un9ex area industriale, comprende un sito espositivo di 23 mila metri quadri e un museo
interattivo sul dialogo arte-natura.
Si tratta di una bio-architettura a forma di quadrifoglio, percorribile dai visitatori e discendente, realizzato partendo
da tre metri di profondità dal suolo e circondato da elementi che simulano il sottosuolo della città. La struttura è
tutta riconfigurabile, può essere smontata e riciclata.
Giardino progettato dal paesaggista, teorico del Terzo Paesaggio, del Giardino Planetario e sostenitore della
biodiversità.
Si estende per 500 m2 sulla superficie verde del tetto pensile del centro d9arte.
Il nome rimanda alla sua forma, che si riferisce alla struttura di un Mandala, il diagramma circolare buddhista ed
induista.
- Parchi d9arte
- Parchi museo
Scultura tridimensionale filiforme, fatta da serie di lamelle che creano come delle cornici, dei punti di osservazione
del parco
Prato in declivio, riprende una caratteristica delle chiese romaniche toscane, l9alternanza tra marmo bianco e marmo
verde
La Marrana
Museo all9aperto situato nel parco naturale di Montemarcello Magra, ad Ameglia (Spezia).
Mostre dedicate ai protagonisti dell9arte contemporanea e ad artisti emergenti, con opere che utilizzano linguaggi
diversi e in sintonia con lo spirito del luogo.
Luicciana
Il centro di promozione Artistico pratese, la Pro Loco e il comune hanno dato vita a:
1) museo all9aperto
2) circuito arte pubblica
3) parco arte ambientale
Si tratta di un9esposizione permanente con interventi che assolvono ad alcune funzioni per la vita pubblica
e mirano a potenziare il circuito turistico del territorio.
Nell9ambito del Circuito arte pubblica sono comprese opere urbane come affreschi, installazioni in ceramica
e ferro, sculture - come l'audio installazione <chi mi parla=, 2007 di Vittorio Corsini.
Il Parco arte ambientale presenta l'anfiteatro della Val di Bisenzio, ad opera di Giuliano Mauri, costruito con
elementi naturali che ne muteranno l'aspetto nel corso del tempo .
L'edizione successiva allargò la manifestazione a tutto il Chianti fiorentino e senese, con l'intento di
trasformare il territorio in un grande museo all'aperto attraverso la promozione di interventi temporanei e
opere permanenti con tipologia di lavoro diversi, in alcuni luoghi nodali dei comuni promotori tra piazze,
strade, aree di sosta ai giardini con progetti artistici sui monumenti cittadini o all'interno di edifi ci
preesistenti installazioni luminose sonore videoinstallazioni lavori fotografici.
Fiumara d9arte
In Sicilia, nato nel 1983 per volontà del Mecenate Antonio Presti.
Percorso che si snoda lungo la costa e nell9entroterra, tra le foreste ai confini tra i Nebrodi e le Madonie,
attraverso un tour tra le sculture monumentali che si innalzano sul territorio divenendo parte integrante del
paesaggio.
Operazione discussa, al centro di un caso giudiziario per via dell9occupazione abusiva del suolo pubblico,
finito poi in assoluzione - infine attraverso una legge regionale nel 2006 è stato formalmente riconosciuto il
valore culturale del progetto, indicandolo come risorsa del territorio e istituendo inoltre un percorso turistico
culturale.
Mauro Staccioli, Piramide al 38 parallelo 2010
Piramide in acciaio a base triangolare alta 30 metri che domina la Fiumara di Tusa, costituendosi quale invito
alla meditazione sul nostro destino di uomini in lotta tra materia e spiritualità, e come un ammonimento
all9appiattimento morale della società contemporanea.
Problemi legali e riconoscimento istituzionale
Nel 2005 → chiusura della finestra sul mare di Tano Festa
A distanza di 2 anni, il 25 maggio 2007 → riapertura. Ciò significa il riconoscimento del parco scultoreo da
parte delle istituzioni. Dopo 25 anni di storia della Fiumara d'arte comincia la storia <istituzionale= di Fiumara.
Zegna all9aperto
Marcello Maloberti, I baci più dolci del vino, 2013: ha coinvolto le associazioni locali e gli abitanti attraverso
workshop e incontri nella realizzazione di un nuovo <giardino delle delizie= pubblico sulle terrazze del centro
Zegna riqualificando un'area prima inaccessibile.
Giardino realizzato sulle terrazze del centro Zegna: <volevo che avocasse un9immagine, ma anche
L9opera è dedicata a qualcuno, in questo caso parla delle persone che portano a spasso il cane nel borgo di
Trivero.
Roman Signer, Horloge, 2012 → ogni quarto d9ora uno sbuffo di vapore ad alta pressione, ogni volta diverso
e pronto a svanire nel nulla, come gli attimi che compongono la vita.
- Orti urbani,
- Giardini comunitari,
- Poli di aggregazione per comunità in movimento,
- Area dell'attraversamento,
- Spazi di auto-sostenibilità,
- Dispositivi aperti in attesa di una più destinazioni.
Verde urbano
Ettore favini, <verde curato da=, 1995: negli spazi residuali, riprende Gilles Clement e il terzo paesaggio.
Si tratta di un9opera già realizzata a Torino, Milano e New York per la riqualificazione di spazi pubblici
inutilizzati, per risistemarli sotto forma di giardino avviandone la forestazione urbana di specie verdi.
Declinazione successiva → ogni cittadino può partecipare all'opera collettiva prelevando da una scultura
distributore al costo di 1 €, sfere contenenti semi di piante, di cespugli di fiori utili alla vita, alla riproduzione
alimentazione delle farfalle, riportandole così in città. Questa è un9azione di riappropriazione collettiva di
aree degradate in aree verdi.
Nasce a Venezia nel 1895, su richiesta di un gruppo di artisti e intellettuali con l9intento promuovere il proprio lavoro
a livello internazionale. L9Amministrazione pubblica accetta, anche perché vede la possibilità dell9evento di essere di
grande richiamo turistico.
Fenomeno molto esteso, oltre 150 biennali nel mondo – le sue caratteristiche sono le seguenti:
Sorgono padiglioni nazionali, mostre collegate ed autonome, curate direttamente dai paesi che partecipano.
Grande presenza dei giovani, i visitatori sotto i 26 anni rappresentano il 31% dei visitatori totali.
Pre-apertura → giorni che precedono l9inaugurazione al pubblico, riservati alla stampa e agli addetti ai lavori.
79 artisti invitati
90 padiglioni nazionali (di diretta responsabilità di un paese)
30 Partecipazioni Nazionali nei padiglioni storici ai Giardini
25 Partecipazioni Nazionali all9Arsenale
35 Partecipazioni Nazionali nel centro storico
4 Partecipazioni Nazionali presenti per la prima volta
2 Progetti Speciali
21 Eventi Collaterali
Prime due notti di preview: il 90% delle camere è prenotato e nel centro storico la media sale al 93%.
Arthur Jafa vince il Leone d9Oro nel 2019 per il miglior partecipante con il suo film del 2019 The White Album.
Docume nta
Kasse l
La immagina con forte latenza politica, nella Germania del Dopoguerra, Kassel è una delle cittadine più colpite. La
guida per 3 edizioni.
2017
Distribuita su due sedi: Kassel e Atene (Learning from Athens)
37 milioni di euro
Buco da 7 milioni di euro
Kassel riceve 891.500 visitatori
Atene riceve 339.000 visitatori
2012
Curatrice della Documenta era Carolyn Christov-Bakargiev, italiana.
Manife sta
Bie nnale e urope a itine rante , nomade
Attraverso la mostra va a studiare a fondo i luoghi ed interpretarli – viene definito come progetto culturale site-
specific.
Manifesta 12 – Palermo
- 5 mesi, dal 16 giugno al 4 novembre 2018
- Partecipazione di 483.712 persone provenienti da tutto il mondo
- Oltre 20 le sedi cittadine delle mostre
- 45 tra artisti e collettivi per un totale di 48 progetti artistici, di cui 35 nuove produzioni
- La città diventa in questo periodo altamente attrattiva a livello turistico
- Investimento di oltre 3.4. milioni di euro da parte del comune di Palermo
Il corteo, partito da Piazza Pretoria e guidato dalla stessa Senatore, ha attraversato le vie e i vicoli del centro storico
della città, arrivando fino al Foro Italico, con una marcia danzante coinvolgendo centinaia di <attori= e di addetti ai
lavori, ma anche palermitani e turisti ignari, bambini del quartiere di Ballarò - rivisita le forme rituali civili e religiose
per risvegliare le coscienze dei cittadini e spingerli a riflettere sui valori della comunità e della condivisione .
ARTE E COMUNITA9
L9arte critica
Zygmunt Bauman – rifiuta l9idea di città come vetrina del mercato e del potere politico, luogo privilegiato dell9azione
del capitale. Si cerca di sottrarre spazio a questi poteri introducendo l9arte.
Si tratta di progetti di tipo collaborativo si svolgono negli spazi della vita di tutti i giorni, spesso di specifiche
comunità.
Cenni storici
A partire dagli anni 970, negli USA, l9arte cerca di comunicare con la popolazione attraverso mostre collettive allestite
negli spazi pubblici come protesta contro il sistema mercantile a cui è sottoposta e per portare avanti battaglie
sociali.
Spesso viene usato il manifesto come medium artistico, si occupa lo spazio solitamente adibito alla pubblicità.
Performance di breve durata tra arte e attivismo sempre più spesso interessano lo spazio urbano, tra i collettivi che
si formano abbiamo Art Workers9 Coalition e Guerrilla Action Art Group ( 1969)
critica diretta a tutti noi: abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni
bombardamenti ma non ci facciamo caso. Ci disinteressiamo dell9orrore mentro noi <clicchiamo like sul gattini=
Anni 980 → Con gli anni si cerca più una relazione non solo con lo spazio inteso nelle sue dimensioni fisiche, ma di più
con le dimensioni immateriali (spazio storico, sociale, antropologico e politico in cui l9opera agisce). Allora vengono
coinvolte le persone che abitano lo spazio.
Public art
Negli USA si parla di arte commissionata da enti pubblici, programmi statali che finanziano progetti d9arte destinati
agli spazi urbani
Non basta più il contesto considerato esclusivamente come spazio geografico, si cerca una relazione con esso inteso
come spazio storico, sociale, antropologico e politico in cui l9opera agisce.
Prende forma un nuovo modo di operare, dove gli artisti dialogano con la comunità locale, ne ascoltano le esigenze
e gli fanno oggetto di progetti partecipativi.
La mostra 89Culture in Action: New Public Art in Chicago99 (1991-93) riunisce otto artisti che scelgono una precisa
comunità di Chicago e insieme alla stessa creano un opera. Opere estremamente eterogenee, con un intento
fortemente politico. Uno di questi progetti viene dedicato ai malati di aids.
Suzanne Lacy, Mapping the terrain: New Genre Public art (1995) - nel 1991, l9artista riunisce un gruppo di donne di
Chicago, viene stilata una lista di 100 donne della storia e della contemporaneità, ad ognuna viene dedicato un
masso con il loro nome che poi viene collocato nella città di Chicago.
Elementi chiave:
In Italia
Enrico Crispolti
1997 → pubblica il testo Arti Visive e partecipazione sociale
Organizzate anche più mostre di progetti nello spazio pubblico, nei piccoli borghi. Discute una serie di progetti che
coinvolgono artista, territorio e luogo di lavoro.
Anni 890
Estetica relazionale, si Nicolas Bourriaud → un9arte che prevede la partecipazione del pubblico alla costruzione
dell9opera.
Programma promosso da Froncois Hers e realizzato per la prima volta in Francia, si dirama in molti paesi.
I committenti diventano le comunità → l9associazione A. Titolo di Torino diventa un tramite tra committenti e
artista. Individua la committenza, poi individua l9artista e si crea un tavolo di confronto attraverso cui il gruppo
comunitario esprime desideri rispetto allo spazio che abita. L 8artista cerca di rispondere a queste necessità
attraverso progetto estetico e funzionale. Tra il 2001 e il 2006 viene data vita a quattro opere nel quartiere di
Mirafiori Nord.
(Saggio enciclopedia dei luoghi)
Alberto Garutti, 89quest9opera è dedicata alle ragazze e ai ragazzi che in questo piccolo teatro si innamorarono99
(1994)
Peccioli, Pisa
Gli viene commissionata un9opera dopo la sua partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1990.
Vi è un teatro chiuso al pubblico, che lui decide di ristrutturare dopo ascoltare gli abitanti del paese, i quali
raccontano storie della loro gioventù, che hanno luogo proprio qui.
Si intrecciano dimensione sociale e personale.
Dura diversi anni ed inizia con un laboratorio sperimentale che coinvolge 30 studenti universitari di varie facoltà.
Personalità illustre di varie discipline li guidano nelle analisi. Alla fine, ogni studente sceglie un9area della città di
Torino e la analizza → un9antropologa individua il Quartiere Barca – area abbandonata caratterizzata dalla presenza
di molti ragazzi disoccupati, che non si sentivano rappresentati e ascoltati – esclusi a livello istituzionale.
Il progetto va nella direzione di empowerment, creare consapevolezza e andare a rivitalizzare l9area ridandole
identità. Viene chiamato un collettivo di artisti e architetti che lavora e crea processi di autocostruzione produttiva
dello spazio – laboratori tecnici, pratici, ideativi. Viene creata la scritta Cantiere Barca e collocata sul tetto di un
portico con una serie di attività chiuse. Vengono create installazioni abitabili, tra cui la Star House, che diventa poi
un Land Mark – tutto creato con materiali di recupero.
Viene creato anche un centro giovani, che diventa un luogo sociale. Gli arredi vengono fatti secondo la stessa logica
di autoproduzione. – vengono chiamati Mobili-mobili, fatti insieme agli studenti del corso di design del politecnico di
Torino.