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I The Sun sono un gruppo italiano formatosi il 4 dicembre 1997 inizialmente con il nome di Sun Eats
Hours suonando canzoni melodic hardcore, prendendo spunto da gruppi internazionali californiani
come gli Offspring e i Green Day.
Iniziano a suonare per passatempo ma lentamente la loro fama cresce, condividendo il palco anche con
altri artisti quali Offspring, The Cure, Muse, Misfits e molti altri.
Hanno un successo strepitoso che li porter nel 2004 ad essere premiati come Migliore punk band
italiana all'estero al M.E.I. (Meeting Etichette Indipendenti).
Nonostante furono presentati come la band promessa della scena punk/ hard core italiana", dopo
qualche anno, a causa di litigi e problemi personali, inizia per loro un grande periodo di silenzio.
Le difficolt vengono superate soprattutto grazie all'avvicinamento del ritrovamento della fede
cristiana che dar loro la forza di riappacificarsi e rimettere in piedi la band.
I cambiamenti in atto diventano una vera e propria svolta che si riflette anche sul nome della band e sui
generi di riferimento: non pi Sun Eats Hours ma "The Sun", mentre lo stile passa ad un rock pi
solare e i testi iniziano ad essere pi immediati, tratti dalle esperienze personali del cantante e scritti in
italiano.
Nonostante le iniziali difficolt discografie per il loro enorme cambiamento, la loro sar una Strada in
salita (nome di una loro canzone) ed iniziano a partecipare e ad organizzare tantissime iniziative,
specialmente in Betlemme suonando davanti il muro di divisione tra lo stato d'Israele e la Palestina.
Lultimo e terzo album Cuore aperto uscito il 16 giugno 2015, primo album autoprodotto ma quello
che li porta in vetta alle classifiche come in iTunes e FIMI.
Lalbum pieno di varie sfumature musicali, approfondisce molti temi del mondo che ci circonda con
una chiara dichiarazione di non poter essere indifferenti; viene ispirato da due episodi avvenuti nella
citt di Mosul, quello principale che dellomicidio del professore Mahmoud AlAsali, avvenimento
parecchio ignorato in Italia, ma anche dalla devastazione delle varie opere darte nel museo della citt.
Entrambi temi impregnano la canzone Le case di Mosul, uscita anche come singolo il 18 maggio 2015.
Il testo stato scritto da Francesco Lorenzi e la musica sempre da Francesco con la collaborazione di
Maurizio Baggio produttore artistico dellalbum.
Ci sar sempre un pretesto qualunque, una distrazione invitante per voltare le spalle e non guardare.
Tra i vari collegamenti che si possono osservare tra il testo e il video, uno in particolare la frase della
canzone vite esplose non ne voglio pi, la quale viene accompagnata da alcune immagini di volti di
ragazzi su cui cadono bombe, stando a significare le tantissime vittime innocenti che sono morte.
La canzone termina con 4 semplici parole: io credo in te, facendo comparire simultaneamente due
bambini che ci tendono la mano in segno di aiuto, come se volessero darci il testimone di una staffetta,
perch anche nel nostro piccolo possiamo fare la differenza, per fare ci basta forse solo riflettere su
tre domande che compaiono allinizio, ma anche che ascoltiamo alla fine: Dov lAmore? La
compassione? La verit?
La realizzazione del video sar stata molto difficile in quanto si voluto affrontare un tema molto
delicato e spesso delle volte taciuto dal mondo musicale.
Il video, anche se contiene vari effetti visivi, allo stesso tempo molto realistico ma non cruento e per
non distrarre dal contenuto del messaggio, la band ha fatto la giusta scelta di non comparire cos che la
canzone diventi la colonna sonora alle immagini.
I The Sun per la sua realizzazione si sono affidati al regista Andrea Scorzoni e il designer Manuel
Succi, insieme alla collaborazione di Fabrizio Urso e Bruno Urso per la post produzione.
Viene utilizzato uno stile di colore vintage con una bassa saturazione e alcuni elementi vengono
riprodotti anche in bianco e nero. Lintero video ha una grande quantit di immagini, ma anche di
parecchi video.
Le tecniche impiegate nella produzione videomusicale sono numerose, tra cui animazioni, il parallax
effect, il camera mapping, time lapse e multiplane camera.
In molte parti del video si pu osservare lanimazione di un ragazzo che corre da sinistra verso destra,
si capisce che non una ripresa, dalla ripetizione uguale dei movimenti della corsa. E unimmagine in
2D anche se correndo lateralmente d limpressione che sia in 3D, essa probabilmente stata realizzata
con qualche software di animazione come Adobe Flash oppure disegnandola su Photoshop e poi
animandola.
Questa animazione spesso compare illuminata totalmente anche se in alcune parti specialmente nella
parte iniziale dei ritornelli compare solo la sagoma, come se fosse illuminata dal fuoco.
Questo fuoco sar stato ripreso normalmente e sovrapposto nello sfondo insieme ad altre clip con il
fuoco. La velocit di alcune fiamme sono rallentate e sarebbe stato meglio che si muovevano un
minimo da destra verso sinistra per simulare maggiormente il movimento della sagoma.
Nellintero video, sono usate varie tecniche per simulare unambientazione 3D, della citt di Mosul,
usando immagini in 2D. Troviamo leffetto parallasse, in cui un oggetto variando il punto di
osservazione, sembra spostarsi rispetto allo sfondo. Questa tecnica riesce a simulare la ricostruzione
della citt grazie anche alla tecnica del camera mapping, che partendo da unimmagine in questo caso
dalle foto di strutture di abitazioni, montagne, muri e tutto il resto, tramite i movimenti di camera, si
rende il tutto una simulazione dei quartieri della citt.
Per rendere questa simulazione pi evidente si reso necessario luso del multiplane camera in cui
vengono sovrapposte varie immagini una sopra laltra, ma a varie distate e angolazioni diverse,
creando questo effetto tridimensionale, anche se non effettivamente stereoscopica.
I movimenti di camera che si notano sono solamente laterali, vanti e indietro, obliqui ma mai facendo
delle curve.
In alcune parti del video si pu notare delle semplici esposizioni multiple sui muri nei quali vengono
sovrapposti dei video che raffigurano volti di bambini, donne, manifestazioni e scene di guerra.
Per la realizzazione di tali effetti si sar usato inizialmente Adobe Photoshop per le modifiche (specie i
ritagli) e correzioni delle immagini, le quali saranno state importate in Adobe After Effects insieme al
resto del materiale utile, per la creazione di questi effetti visivi.
Come leffetto movimento delle bombe potrebbe essere stato realizzato in Adobe Photoshop che in
Adobe After Effects.
Unaltra tecnica che si pu osservare il time lapse delle nuvole, creato scattando foto in sequenza ma
con un dato intervallo e poi riprodotto con la frequenza di 24fps. Questo effetto delle nuvole usato nel
contesto del video, possono sembrare una grande quantit di fumo dovuta a qualche esplosione.
In due parti del video troviamo delle clip di volti di persone di et molto diverse che fluttuano a met
schermo e che si assolvono e dissolvono con un effetto fumo. Per realizzarlo stato reso necessario
luso di maschere adoperando quindi Adobe After Effects.
Verso la fine ci sono delle singole particelle luminose che cadono dal cielo ed essendo molto semplici
con un leggero bordo luminoso possono essere facilmente ricreate Adobe Photoshop.