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Letture d autore: intervista a Federico Fiumani
di Pierluigi Lucadei pubblicato sabato, 27 settembre 2014 2 Commenti
di Pierluigi Lucadei
Da oltre trent anni il leader dei Diaframma, una delle due o tre band a cui pu ess
ere attribuita l invenzione del rock italiano cos come l abbiamo inteso per molti ann
i. Marchigiano di nascita ma fiorentino di adozione, Federico Fiumani anche auto
re di alcuni libri, tra i quali ricordiamo almeno l autobiografia-ad-aneddoti Brind
ando coi demoni , uscita nel 2007 per Coniglio Editore.
Letture d autore: intervista a Federico Fiumani
di Pierluigi Lucadei pubblicato sabato, 27 settembre 2014 2 Commenti
di Pierluigi Lucadei
Da oltre trent anni il leader dei Diaframma, una delle due o tre band a cui pu ess
ere attribuita l invenzione del rock italiano cos come l abbiamo inteso per molti ann
i. Marchigiano di nascita ma fiorentino di adozione, Federico Fiumani anche auto
re di alcuni libri, tra i quali ricordiamo almeno l autobiografia-ad-aneddoti Brind
ando coi demoni , uscita nel 2007 per Coniglio Editore.
[...]

da: http://www.treccani.it/enciclopedia/elsa-morante_%28Dizionario-Biografico%29
/
. Pasolini, che aveva riservato un accoglienza entuasiasta a Il mondo salvato dai
ragazzini, stronc viceversa il romanzo (cfr. Tempo illustrato, 26 luglio e 2 agos
to 1974) rimproverando lo stile manieristico sia nella costruzione dei personagg
i sia nelle scelte linguistiche (il dialetto romano), nonch la stessa concezione
della storia e delle sue vittime. L intervento mise fine a una lunga relazione int
ellettuale e affettiva: e non ci fu alcun riavvicinamento prima dell assassinio di
Pasolini avvenuto un anno dopo, il 2 novembre 1975.
Quasi sempre, quando mi capitato di sentirti parlare di letteratura, ti ho senti
to citare Moravia, Morante, Parise, Pasolini. Sono i tuoi autori preferiti?
S, a parte Pasolini, che non mi piace. Lo rileggo continuamente, riguardo i suoi
film, ma non mi va gi. Emanuele Trevi nel suo Qualcosa di scritto dice che Pasolini
una pistola puntata alla tempia ecco, anch io la penso un po cos. Non gli va bene nu
lla e allora il suo pensiero diventa come una lente deformante per cui ogni cosa
sbagliata. E invece io, guardandomi attorno, vedo che la gente ha una gran vogl
ia di vivere e di Pasolini non gliene frega nulla.
cerca su GOOOGLE
La musica di un film pu anche essere pensata prima che il film venga girato (cos c
ome se ne pensano i volti dei personaggi, certi attacchi di montaggio ecc.): ma
solo nel momento in cui viene materialmente applicata alla pellicola, che essa n
asce in quanto musica del film. Perch? Perch l incontro e l eventuale amalgama tra mus

ica e immagine,/////// ha caratteri essenzialmente poetici, cio empirici. //////

dalla pagina ERETICO E CORSARO pubblicato boh


L ultima ossessione di Ppp ritornare a Sodoma
CLAUDIA MORGOGLIONE
Ritornare a Sodoma e Gomorra. Una scommessa quasi impossibile che Pier Paolo Pas
olini porta avanti con determinazione, nelle ultime settimane di vita: un altro
viaggio cinematografico nei vizi e nelle perversioni umane, dopo quello nella di
sturbante crudezza visiva e nella devastante metafisica del potere del suo ultim
o film.
Non pi in una cornice storica, dettata dall ambientazione nelle fasi finali del fas
cismo. Ma in un contesto contemporaneo, picaresco, tragico e anche un po buffo, t
ra Roma, Milano e Parigi. E con protagonisti due personaggi uniti in una dinamic
a alla Don Chisciotte e Sancho Panza: un Re Magio pietoso verso le debolezze del
la gente, col volto inconfondibile di Eduardo De Filippo; e il suo servo rozzo d
alla insospettabile natura angelica, interpretato da Ninetto Davoli. Si intitola
Porno-Teo-Kolossal, questo progetto incompiuto. E a riprova della volont di real
izzarlo, c la lettera.
Spero con tutta la mia passione che accetti di farlo e che mi aiuti e mi incoragg
i ad affrontare una simile impresa. La morte, il 2 novembre di quello stesso autu
nno, lo impedir. Ma il soggetto che riportiamo integralmente in queste pagine
del
la pellicola mai girata, cos pieno di idee e di invenzioni, mantiene intatto il s
uo interesse. Ricordando il modo unico con cui il suo autore si concedeva al cin
ema: poetico, povero e insieme potentissimo. E facendoci rimpiangere la mancata
collaborazione tra lui e un altro grande del Novecento come De Filippo, dal temp
eramento in apparenza assai diverso. La prima stesura del film viene resa pubbli
ca ora, per la prima volta, in occasione di una grande retrospettiva sul cinema
pasoliniano che si inaugura il 13 dicembre al MoMA di New York, per concludersi
il 5 gennaio. Organizzata in collaborazione con Luce/Cinecitt, Fondo Pier Paolo P
asolini, Cineteca di Bologna e Graziella Chiarcossi, cugina ed erede del regista
, si articola in mostre, seminari, performance varie; ma ha il suo clou nella ri
proposizione di tutti i suoi film, restaurati grazie a un finanziamento minister
iale. Capolavori riportati allo splendore originario: dal folgorante debutto con
Accattone( 1961) alla visione controversa e scandalosa di Sal o le 120 giornate di
Sodoma( 1975), passando per capolavori come Il Vangelo secondo Matteo.
E a corredo dell evento esce negli Stati Uniti edito dalla Cineteca
un volume in i
nglese intitolato Pier Paolo Pasolini. My Cinema, che ripercorre la sua carriera
dietro la macchina presa, con immagini mai viste e i commenti pellicola per pel
licola scritti di suo pugno, ricavati da appunti, interviste e altri materiali.
E poi, in appendice al volume, ci sono la lettera scritta a Eduardo e il soggett
o finora inedito su Sodoma e Gomorra, ritrovato tra le carte depositate al Gabin
etto Vieusseux di Firenze (a cui la Chiarcossi ha donato l archivio di suo cugino
scomparso). Il titolo provvisorio del testo di cui esiste anche un successivo tr
attamento, pi esteso Il cinema; cambiato in seguito nel pi immaginifico Porno-TeoKolossal.
Certo, non l unica idea a cui Pasolini stava lavorando prima della morte (c era anch
e una sorta di ossessione per un film su papa Paolo VI), ma la missiva a De Fili
ppo indica la volont di concentrarsi su questo nuovo viaggio nei vizi umani, stav
olta in chiave fantastica. Ai nostri giorni, un Re Magio napoletano e il suo ser
vo Romanino si incamminano verso il luogo in cui nato il Messia, ma finiscono pe
r arrivare troppo tardi. Perch nel frattempo si fermano tra il sesso eterossessua
le con orge, delitti e stupri di Gomorra (che in realt Milano), l erotismo omosex e
farsesco di Sodoma (Roma) e un occupazione militare stile Vietnam di Numanzia (Pa
rigi). Poche pagine dattiloscritte che mostrano con grande potenza la follia crea
tiva di Pasolini commenta Gian Luca Farinelli, il direttore della Cineteca di Bo

logna che ha seguito tutte le fasi del restauro dei film


se lo leggiamo cos, d un f
iato, viene da pensare che solo uno Steven Spielberg con gli effetti speciali di
adesso riuscirebbe a realizzarlo. Del resto quasi tutti soggetti del grande reg
ista scomparso danno questa sensazione, fanno pensare a qualcosa di impossibile
da trasporre: e invece ogni volta, grazie al suo genio poetico, lui ci riuscito.
A dispetto della povert di mezzi del suo cinema. Ma il Porno-Teo-Kolossal interess
ante anche per un altro motivo: Rappresenta una sorta di sintesi
spiega ancora Fa
rinelli tra le opere dei primi anni e quelle tarde. Non solo un progetto incompiu
to: il vero testamento spirituale del Pasolini regista.

PASOLINI Appunti per un film sull'India


min 6.53 , alla domanda " Se un marajah, tigrotti eccetera eccetera" Il marajah
di Bombay risponde: "Probabilmente prenderebbe i tigrotti e li porterebbe nel su
o palazzo per dargli da mangiare". Il santone dell'int. precedente risponde che
una storia da cui trarre insegnamento, ma non da prendere alla ettra. IL ragazzo
all'inizio del film invece risponde di S, senza esitare. A seconda degli strati
della popolazione PPP mostra come il "Popolo" sia pi ingenuo, o meglio, viva anco
ra all'interno della conoscenza mitica, al di qua del simbolico, mentre il santo
ne e il marajah, ce suppongo essere pi "borghese", danno una risposta maggiorment
e PRUDENTE (prudenza che una delle caratt. dei borghesi secondo PPP)
Nell'india di oggi lo farebbe? No aleggia una certa Kalocagatia in PPP
Il marajah muore e lascia la famiglia in estrema povert (!!!)
Caste e estremizzazione in India moderna
BACH (o musica barocca cmq) PURE IN INDIA!!!! non se ne stancher mai
22.50 Operai/Contadini nella stessa religione, operai e contadini credono in un
dio DIVERSO
Contadini diversi da Operai? ORA LA VITA buona dicono i contadini
differenza cont. I contadini non conoscono altro che l'agricoltura, ma "anche qu
esta un'arte che non conoscono alla perfezione. Sono agricoltori perch vivono in
campagna" ma non sfruttano i mezzi dell'agricoltura moderna, un'agricoltura di "
2000-3000 anni fa, come dice PPP nella prima parte, la PREISTORIA dell'india. Or
a il cont. indiano rivendica quei mezzi moderni di produzione ANCHE agricola. Ag
ricoltura: PRODURRE. Il governo agisce per istruire all'agricoltura moderna i co
ntadini dei villaggi indiani.
I mezzi di produzione hanno influenza sulla religione.
CONTADINI =/= Operaio
contadino VUOLE essere contadino
Operaio. piace la campagna. Differenza campi fabbrica? Operaio risponde= possiam
o operare macchinari stranieri.
Politica e religione, dice l'operaio, diversa religione del villaggio da quella
dell'operaio, della citt
L'indiano pensa che non si occidentalizzer quando L'India sar compl. industrializz
ata, perch il "Progresso dell'india dipende da NOI"
Industrializzazione: l'uomo bianco ha stupida idea dei paesi del terzo mondo. Pe
r diventare moderni i paesi del terzo mondo DEBBANO occidentalizzarsi.
GLi indiani si stanno occidentalizzando, se questo significa utilizzare MODERNE
TECNOLOGIE. Carattteri, personalit di questo paese. Noi tenteremo di resistere. Q
UESTO IL NOSTRO DRAMMA. NOn permetteremo che un'altra cultura ci venga imposta.
Cerchiamo di fondere la nostra cultura con quano possiamo riprendere dalle altre

.
Gandhi non solo Non-violenza. ma anche RESISTENZA ALl'AUTORIT
India: perch povera la famiglia del Marajah. Il Marajah era povero.

La mia impressione generale che di Pasolini si mettano in evidenza soprattutto g


li elementi residuali, quelli strettamente legati al suo tempoe che oramai non h
ano pi la forza che avevano all'epoca. importante ricevere da PPP non la critica
alla borghesia, in quel modo masochistico e vittimista che proprio appunto della
borghesia, una critica che aveva senso quando ancora c'era una netta separazion
e di classe. Sono importatnti a mio parere i giudizi antropologici, la questione
religiosa, umana, tutte le istanze transstoriche che evoca pasolini, e non anda
re sempre, ciecamente a menare il dito su Valle Giulia, i poliziotti, la "borghe
sia pi ignorante d'Europa", i fascisti cattivi di Sal ecc. Ormai il salto fatto: l
'Europa si modernizzata, il mondo religioso e arcaico, la lotta di classe, lo st
esso proletariato, nemmeno pi il terzo mondo ormai esistono pi. Siamo tutti borghe
si e ogni strato, ormai solo --economico-- della popolazione, gravita intorno a
questa idea di classe.
http://www.filosofico.net/klossowski.htm
Per rovesciare lo status quo lo Schiavo deve assumere su di s il carattere crimin
ale del potere del Padrone,
+++
La criminalit pura dunque abitata dalla speranza di raggiungere la purezza attrav
erso la colpa.
+++
Dunque la critica del monoteismo necessaria per quella della ragione normativa,
ma l inverso altrettanto vero. Da qui la critica dell ateismo razionale che solo un m
onoteismo rovesciato (Klossowski 1967), nel quale sono mantenute tutte le garanzi
e di stabilit dell io e dell identit. necessario, quindi, un ateismo integrale, che ol
tre a dio elimini tutti le altre maschere del monoteismo.
Secondo Klossowski, la questione fondamentale posta da Sade quella relativa al m
odo in cui piegare il linguaggio, strumento della razionalit, per asservirlo alle
anomalie.
Sono due gli strumenti attraverso i quali Sade fa emergere la singolarit nel tess
uto istituzionale.
In primo luogo la sodomia, che Klossowski considera la parodia sadiana della ses
sualit convenzionale. Essa il simulacro della procreazione, la trasgressione nei
confronti della generalit, della regola istituzionale.
Il secondo strumento il linguaggio corporale, ossia la comunicazione silenziosa
tra i corpi. Gli atti obbediscono al silenzio, le parole non sono dette che per n
ascondere questa obbedienza (Klossowski 1967).
Tale linguaggio corporale in realt un simulacro di comunicazione, giacch le parole
valgono per ci che scambiabile, l inscambiabile si manifesta nella contraffazione.
Esso dunque la parodia della parola.

****

Quando Pasolini riutilizza, elabora una sua fonte di forte implicazione e impegn
o civile/umano, ne amplifica il senso e la forza, la rende pi visibile perch all'i
nterno di un'opera pi vasta, e di valore estetico oltrech civile. Per questo la fu
cilazione del soldato in Appunti per un'orestiade africana, e similmente tutto Q
uesto Cefis, organicamente integrati nel vasto spazio di un'altra opera, sono es
altati come una gemma sul metallo di una corona.

****
Da Raffaella Donnarumma - Pasolini e l'omosessualit in Petrolio, pp301 e al.
"Petrolio segna il momento in cui l'0omosessualit, che pure sempre la forma di re
lazione erotica, esperienziale e gnoseologica con il mondo, viene nascosta sotto
il velo di una doppia metamorfosi, e innalzata da un sovrainvestimento figurale
."
par 2. Distanziamenti e censure
Dunque in Petroilio l'omosessualit non oggetto di rappresentazione diretta [PER M
E OMOSESSUALIT circa=CORPO]: diventa metafora, poich sta dichiaratamente per altro
, che non sesso; e metonimia, perch sostituita con esperienze sessuali contigue m
a distinte, come la transessualit e l'ermafroditisismo. Pio precisamente, prevalgo
no figure che, in termini freudiani, potremmo definire di spostamento e di censu
ra. Inoltre, nella carriera di Pasolini sopostamento e censura si fanno pi rigidi
, alontanandosi dalla lettera dell'omosessualit. Se in Teorema l'ospite in quanto
uomo a consumare rapporti sessuali con altri uomini, se in Sal l'omosesualit cost
retta dalla violenza, in Petrolio Carlo pu far sesso con uomini solo in quanto do
nna.

PER il disprezzo del corpo consulta APPUNTO 70 "Chiacchiere al Colosseo"


"Chi non scherza non dei nostri" (e / l'ironia del XXI SECOLO? :)))
Decadimento del corpo in Petrolio: pratone della Casilina. Ogni uomo solo un sac
erdote della ierofania del Cazzo, non un semplice uomo cazzuto.
"Quel cazzo che egli, man mano che i primi ragazzi erano venuti a darglielo, ave
va sognato come qualcosa di staccato dalla realt, fino a costituirsi a sola realt
violenta, carnale, brutale, conclusa tutta in quella irregolare forma cilindrica
e in quella sacca pelosa, era davanti a lui in tutta la sua interezza di APPARI
ZIONE INEQUIVOCABILE"
donnarumma pagina 309
Carlo non pu amare nessuno dei venti - appunto perch essi non esistono come person
e, ma come emanazioni della classe dei poveri e incarnazioni del fallo come arch
etipo. L'appellativo "Amore" che egli rivolge a molti di essi quello della putta
na ai propri clienti, come Pasolini non manca di sottolineare. Una volta in pi, s
iamo in un regima di parodia"
Donnarumma 313
"Perci le identit collassano:non solo quelle dei ragazzi, ma quella stessa di Carl
o che, dopo aver "subito come un silenzioso schiavo destinato a questo", divent
a una "persona da usare per la propria voglia che dava dolore e faceva violenza
senza che questa persona fosse presa in minima ocnsiderazione, con sbadata prete

sa in fondo piena di santit"


Perversione come santit: la coincidentia oppositorum segnala il crollo di ogni di
stinzione logica, l'affermarsi del regno della natura come regno dell'indistinto
. Il sacro divora l'umano, e la persona scompare: se Carlo ha una qualche forma
di conoscenza dei ragazzi, i ragazzi, inconsapevoli officianti del mistero del s
esso, sono del tutto indifferenti a chi lui o lei sia.
IL PRESENTE SPROFONDA NEL PASSATO : qui da sottolineare che il rapporto col prop
rio tempo e i sui "individui" molto pi complesso di un semplice rifiuto del prese
nte per via della massa omogeneizzata e uniforme. E anche il passato, che si era
dichiarato distrutto nell'Abiura, ci riappare invece con la sua forza mitica e
religiosa (FORSE IN UNA UNIONE INDISSOLUBILE, conseguenza della distr. del passa
to, TRA PRESENTE E PASSATO)--> "Pietro aveva evocato a Carlo i suoi Penati..." .
.... anche qui, come in racconti successivi, come in tutto Petrolio passim, DEI
e DEMONI convivono, il sacro si manifesta in tutta la sua tensione di bene e mal
e, rifrange il duplice rapporto tetis polis, confonde le idee, aumenta il voltag
gio :
"Pietro aveva evocato a Carlo i suoi Penati, i suoi piccoli Lari fatti di polver
e, legno secco, poche masserizie, un lettino o una brandina preparato magari in
cucina o nell'ingresso. Ma insieme a questi Dei, quasi in sacra combutta per que
lla nottata, si sentiva anche la presenza di Dei sotterranei, di Demoni: era che
iaro; quella notte cos profondamente penetrata dall'odore dell'erba secca e del f
inocchio, cos radicata a una luce lunare che pareva inesauribile, caduta l dal cie
lo per fondarsi come una notte estiva e eterna, era demoniaca: ma non si trattav
a affatto di Demoni appartenenti a un Inferno dove si scontavano condanne, ma se
mplicemente appartenenti agli Inferi, l dove si finisce tutti. Insomma, poveri De
i...
in Donnarumma, p315 Ulteriore mancanza corpo, stavolta in Carlo POLIS, attrazion
e per Carmelo/ovv. l'onirico Salvatore Dulcimascolo:---> "Mai una volta [...] av
eva fatto coincidere la conoscenza di tale problema con una persona che lo vives
se nel suo corpo [la differenza sociale ndr] Ed era quel corpo inftti che i suoi
occhi rifuggivano" "Ed era da quel corpo che adesso i suoi occhi erano attratti
" quel corpo per il corpo di un Dio, un'allegoria, cio pi che carne, un'incarnazion
e [E TUTTA quest'attrazione avviene in SOGNO!!! ulteriore velo distanziatore tra
desiderio e realt]. Pasolini precisa "Il Salvatore Dulcimascolo dormente aveva l
a possibilit di attrarre su di s l'attenzione di Carlo proprio in quanto corpo, e
in quanto corpo personale" e in realt questo corpo individuato non il corpo di un
a persona: sia perch questo il "Dio Salvatore Duclimascolo, sicario degli Dei-Pad
roni, sia perch il sonno l'assenza di coscienza, e metaforizza unostato di umanit
diminuita o sospesa. Il corpo mitico e sacro non il corpo di un essere umano, e a
ncora una volta, l'amore in quella faccenda non c'entrava per nulla"
------ poco amore per Pasolini, rimane s, ma solo una goccia, come la goccia d'am
ore che serve per scopare una puttana in prato pieno di merde e cartacce. E NIEN
T'ALTRO. continuum metamorfico---->Amore-possessione amorosa/sesso- possedimento
capitalistico
ancora su Dulcimascolo, Carlo di Polis non pu intrattenersi con Salvatore Dulcima
scolo, divinit onirica, l'unione avverr solo tra Carlo di P e Carmelo, uomo sicili
ano (fatto e finito, non ragazzetto come i vent'enni del Pratone). Il distacco c
on la realt, la rimozione dell'omosessualit ritorna perch l'unione con Carmelo-uomocarne avviene solo quando CDP si trasforma in donna(-ermafrodita dice Donnarumma
).
Distacco dalla realt del corpo:
-in Carlo di Tetis, modo transessuale (assenza/invidia-del-pene, desiderio del F
allo), il godimento viene ottenuto attraverso l'incontro col Fallo come Forma, d
i cui ne fa esperienza attraverso i falli particolari dei venti giovani del Prat
one (sempre dopo trasformazione in donna, ma Tetis ha rapporti sessuali prima de

lla trasformazione, al contrario di Polis, sicch l'omosessualit una parte rimossa


dallo spazio della sua vasta voracit sessuale, che nonostante la rimozione dei ta
b e l'attuazione di numerose perversioni, essa deve ANCORA trasformarsi, nasconde
rsi per potersi attuare)
-in Carlo di Polis, modo ermafrodita (oblio-del-pene, desiderio di Essere-possed
uti), il godimento avviene dapprima in sogno (l'oggetto desiderato solo una mani
festazione mentale) e il raggiungimento di questo corpo solo in seguito alla tra
sformazione in donna
Donnarumma p 317
"Le opposizioni tra prima e seconda metamorfosi rimandano a quella tra comunismo
e fascismo, giacch le origini dei due momenti basilari stanno appunto in quella
divaricazione politica; ma non possono essere ricondotte a essa se non parzialme
nte. Il libertinismo di Carlo di Tetis, infatti, ha molto di post-marxista, ma b
en poco di marxiano, in raguione delle sue pulsioni anarcoidi e mistiche (sebvbe
ne si tratti di una mistica dei corpi e della natura). Analogamente, la storia d
i Carlo di Polis e Carmelo se non dice quasi nulla sul fascismo del Ventennio, i
nvece eloquente sul nuovo fascismo neocapitalista, che, come argomentano lgi Scr
itti Corsari, ha abbandonato i vecchi miti di Dio, Patria e Famiglia."
cont.
"Lo scandalo, che Pasolini denuncia e analizza in alcune delle pagine pi belle e
tese di Petrolio, sta proprio qui: mentre non ha difficolt ad ammettere un godime
nto anarchico e cosmico che nasca dal desiderio della rivoluzione e dall'amore p
er uil sottoproletariato, non semplice fare i conti con un fascino del fascismo
che nessuno ha mai avuto il coraggio di spiegare [Fascino del fascismo proprio i
l nome di un appunto in Petrolio]
Beninteso, non affatto vero che nessuno ha mai avuto questo coraggio: cos'altro
sono, non dico Psicoogie delle folle di Le Bon o Psicologia delle masse e analis
i dell'io di FGreud, ma Psicologia di massa del fascismo di Reich e Eros e Priap
o di Gadda? semmai Pasolini che qui autodenuncia una propria difficolt, nel momen
to stesso in cui si impegna a superarla. Ci che ccade in Petrolio, da questo punt
o di vista, molto diverso da quanto accade in Sal: se nel film il sesso rivela l'
orrore del fascismo vecchio e nuovo, ora Pasolini deve fare i conti con il fatto
, ben pi preoccupante, che esiste un godimento vero, forse addirittura un vero pi
acere legato al fascismo.
Per risolvere lo scandalo del fascino-del-fascimo, Pasolini legge l'attrazione p
er i fascist come una forma di masochismo spinta fino all'autodistruzione ( un is
tinto di morte freudiano? si lega bene pure alla ricerca-della-bellezza-fino-all
a-morte di tai-sign di oggi)
questo accade in Appunto 64
Quando Carlo vede dei giovani fascisti, belli, PPP scrive: "I seni di Carlo per
un attimo furono turgidi come quelli di una mucca non munta da giorni: aveva bis
ogno di nutrire, un bisogno smanioso, assillante, inconctenibile: un bisogno di
nutrire fino a disfarsi di sestesso e morire denutrito, l per terra, su quell'abb
ietto asfalto.
Carlo prova attrazione per i fascisti anche se giovani borghesi, questo a riporv
a dell'indistinguibilit degli stessi con i ragazzi del Pratone (e nache al Praton
e c'era un parrucchiere, qualcuno di tendente alla piccola borghesia,, qualche r
agazzetto che suscita s qualche disgusto, ma nonostante tutto Carlo gli succhia s
empre il cazzo)
Siamo di fornte a una metafisica del sesso, in cui l'essere posseduti diventa un
rito purificatore di umiliazione e gloria, annullamento ed estasi (nel/del) Tut
to, abiettazione e gioia trasumanante. Il Bene elargito per grazia come sofferen

za emale permette di raggiungere il punto pi lontano del Male: ma in quesot modo


, uscimo dalla storia, l'immaginario dell'incarnazione e dell'eternit che prende
forma nel tempo cede a un manicheismo impietoso, in cui lgi dei calano ad atterr
ire gli uomini ,accecandoli con l aluce di un piacere compiuto, insostenibile. N
essuna rivoluzione possibile. Per fuggire dal Male (e non gi, questo, fuggire dal
la storia?) bisogna soggiacere al male, offrirsi come compici ai carnefici e al
godimento chesolo loro sanno infliggere, donare.
IL MITO DEL DESIDERIO COME LIBERZIONE viene celebrato per essere sconfessato. LI
BERARE IL DESIDERIO SIGNIFICA CONSEGNARSI ALLE OSSESSIONI, chiudersi nelle gabbi
e di identit stereotipe, abbracciare la morte. QUesto allora rende a pasolini l'o
mosessualit cos prodiga di possibilit conoscitive, cos difficile da rappresentare, c
os pericolosa di fronte alle categorie della sua ideologia e della sua passione p
olitica. QUesot impone di far calare su di essa gli schermi della figuralit, i ve
ti della censura.

Appunti dalla presentazione della mostra di Warhol "Ladies & Gentlemen" di PPP
" la qualit di vita americana che sembrerebbe essere l equivalente della sacralit aut
oritaria della pittura ufficiale cristiana delle origini: fornire cio il modello
metafisico di ogni possibile figura vivente. A tale modello non ci sono alternat
ive: ma solo varianti. L uomo americano unico, malgrado il pluralismo effettivo e
riconosciuto. pi forte insomma, il Modello, che le infinite persone reali che pos
sono passare per la 42ma Strada alle ore sette di una sera d estate"
Nella visione del Merda PPP descrive una serie di Modelli cui i borgatari si con
formano, e proprio questa conformit, unitariet, la perdita irrimediabile dell'indi
vidualit preconsumistica che disgusta PPP. Warhol con i suoi quadri non pu che rap
presentare LA VITA AMERICANA come EQUIVALENTE DELLA SACRALIT AUTORITARIA DELLA PI
TTURA UFFICIALE CRISTIANA, ovvero, il NUOVO SACRO, dopo la perdita del "sacro au
tentico-preconsumistico".
"Il nome e il cognome dei travestiti non bastano, la loro anagrafe irrilevante;
essi vengono assorbiti nell unicit della Persona che li prefigura"
" Quanto al primo ordine o strato tecnico
quello della
che la fotografia sembra sempre ossessivamente la stessa;
uinta, mai di profilo; sempre atteggiata , mai dal vero;
inematografiche, mai alla maniera del quotidiano colto al
ogia: ma relativamente. "

fotografia
c da osservare
sempre frontale o di q
sempre alla maniera Stelle c
volo. Ci brucia la psicol

" Infatti i lineamenti o connotati parlano di per s un linguaggio psicologico anc


he e malgrado lo sforzo di auto-annullarsi (ancor prima di essere fotografia o d
ipinto) in un clich umano"
"
Il messaggio di Warhol per un intellettuale europeo una untit sclerotica del
l universo, in cui l unica libert quella dell artista, che, sostanzialmente disprezzand
olo, gioca con esso.
La rappresentazione del mondo esclude ogni possibile dialettica. , al tempo s
tesso, violentemente aggressiva e disperatamente impotente. C dunque, nella sua pe
rversit di gioco crudele, astuto e insolente, una sostanziale e incredibile innocen

za. "
TORNA IN BALLO IL GIOCO (POSTMODERNO) ANCHE CON WARHOL
la stessa permanenza dei corpi in Pasolini, dopo la delusione consumistica, avvi
ene similmente per quanto riguarda l'impegno letterario. Sia il CORPO umano che
il CORPUS letterario permangono nell'ultimo Pasolini, vivendo entrambi questi el
ementi in una maniera profondamente drammatica, propriamente DE-LUSA, ove la lus
ione, ovvero il ludo, il gioco postmoderno, viene rifiutato da Pasolini per spog
liarsene definitivamente.
Intendo il colore
esattamente come la
musica, cio come qualcosa
che riguarda il cinema non
nella sua sostanza
semiologica o
grammaticale, almeno per
ora, cio fino a quando la
riproduzione dei colori non
sar oggettivamente
perfetta, ma riguarda la
sostanza estetica:
quasi un aggiunta,
appunto come la musica.
Per questi motivi un regista
costretto a comportarsi,
con il colore, in maniera un
po estetizzante e
formalistica, e questo
successo anche a me,
bench in principio mi
ribellassi . controlla LA FONTE!!! Utile per i colori dantescheggianti nella carre
llata della Visione del Merda

Ricorda sempre che Pasolini racconta il distacco del corpo dalla realt, ma non un
narratore dell'irrealt. La realt rimane sempre al centro del suo discorso, nonost
ante tutta l'irrealt in circolazione

Nesso Gomorra-Petrolio/Saviano-Pasolini L'IO SO


appunti da Emanuela Patti, Petrolio, a model of UNO [Unidentified Narrative Obje
ct, def. dei Wu-Ming, ndr] in Giuseppe Genna's Italia de Profundis
"However, in the attempt to return to reality in literature, Petrolio is ultimat
ely a model of narrative experimentation, where ethical questions cannot be sepa
rated from formal ones. Pasolini's experimentation withgenre in Petrolio disting
uishes itself from that of his foremost contemporaries such as Italo Calvino and
Edoardo Sanguineti in his tenacious faith in the referential power of language
and the possibility of conveying a representation of complex reality beyond the
illusory depiction of propaganda. Yet novels like Se una notte d'inverno un viag
giatore (1979) by Calvino or Capriccio italiano (1963) and Il gioco dell'oca (19

67) by Sanguineti had already experimented with language on a more ludic, self-r
eferential levbel.
***!!!***
Most of the authors mentioned above [Lucarelli, Wu ming, Genna, la new epic ita
liana] consider Pasolini's last novel to be bound to reality in an experimental
way that has tourned out to be a useful literary approach to pursuit social comm
itment once again without falling into the trap of misrepresentation after the l
ong preiod of self-referentiality and linguistic light-heartedness, associated w
ith postmodernism.

La ricezione di Petr
Solio tra gli autori italiani contemporanei vasta. Ritroviamo la ripresa delle d
irezioni intraprese da Petrolio in numerosi esponenti della Nuova Epica Italiana
, tra cui i Wu Ming, Giuseppe Genna e altri. Osserviamo in particolare Giuseppe
Genna che riprende Petrolio a partire dalle sue domande sullo stile e l'evasione
dell'autore dal suo ruolo retorico, e Roberto Saviano, con Gomorra, che di Petr
olio riprende l'"Io so" pasoliniano e affina alcune componenti di docuromanzo ca
ratteristiche di Petrolio

Da MAIA Rivista di letterature classiche / nuova serie / fascicolo II / anno LVI


Maggio-Agosto 2004 Cappelli Editore
articolo di Paolo Lago - Petronio e Petrolio: una rilettura contemporanea del Sa
tyricon
Attenzione sul Satyricon moderno
Rapporti densissimi tra Pasolini e le letterature classiche.
Somiglianze fra Petronio e Petrolio a livello di forma, di habitus esteriore cio
la veste frammentaria, accidentale in Petronio, programmatica in Pasolini.
Somiglianze a livello di contenuto (cio intelaiatura "menippea" in senso bachtini
ano, sottesa alle due opere).
Tema del viaggio.
Fellini-Satyiricon.
Rapporto pasolini colla letteratura classica: traduce sin da piccolo a scuola
1959 traduce Orestea per vittorio Gassman
nel 1963 "traslazione" del Vantone di Plauto (il Miles Gloriosus)
nel 1966 ULCERA, sei tragedie d'ispirazione classica (major insp. Dialoghi di Pl
atone) Orgia, Pilade, Affabulazione, Porcile, Caldern, Bestia da stile
nel 1967 Edipo re, film d'ispirazione tragica greca
nel 1969 Medea
negli anni 70 APPUNTI per un'orestiade africana
Anche lo stesso Petrolio permeato di riferimenti all'antico: in esso addirittura
era previsto l'inbserimento di una lunga "Argonautica" modellata sull'opera di
Apollonio Rodio. Inoltre, all'interno dell'Appunto 62, dovevano essere inseriti
i versi dell'inizio dell'Orestea, in un luogo in cui, come stato notato, i "fuoc
hi delle puttane" riecheggiano quelli avvistati dall'Araldo, all'inizio dell'Aga
mennone (e aggiungwerei io, anche quelli di cui parla Clitennestra ai vv. 281 ne
lla resa dei quali la traduzione pasoliniana sofocia in un marcato espressionism
o.) Sempre in Petrolio, nell'appunto 97, l'autore pensava di inserire i versi gr
eci della parata dell'Iliade ,o latini dell'Eneide, in un contesto in cui vi la

descrizione dei partecipanti alla"festa della Repubblica", alti nomi del potere
politico ed economico. Un riferimento al mondo antico in generale, infine, appar
e nell'Appunto 55, nello scenario "scandaloso" ma venato di commossa elegia) del
pratone della Casilina, si nominano i Penati, i Lari, le divinit del focolare do
mestico Pietro aveva evocato a cCarlo i suoi Penati, i suoi piccoli Lari fatti d
i polvere, il legno secco, poche masserizie.
"Pasolini ha cercato l'exemplum pi potente cui rifarsi per la costruzione struttu
rale della sua opera e l'ha trovato in Petronio. Infatti, il Satyricon ha rappre
sentato in ogni epoca un vero e proprio caso letterario."
"Insomma, c' una sorta di filo diretto che lega l'incompiutezza del Satyricon a q
uella di Petrolio, sia come quest'ultima era stata progettata da Pasolini, sia c
omi si presenta a noi adesso, nella sua forma pi inquietante: un'incompiutezza ch
e travalica i confini degli espedienti letterari e penetra prepotentemente nella
vita dell'autore. Tale filo diretto lega le due opere a livello di struttura, d
i intelaiatura esteriore della narrazione: Pasolini ha scelto l'exemplum con la
pi alta tradizione di incompiutezza alle sue spalle, consacrata anche dalla lette
ratura (come si visto nel caso dell'Adone).
Quindi, il Satyricon, opera incompiuta per eccellenza, si lega a Petrolio sotto
due aspetti: per esplicita affermazione dell'autore su un suo romanzo che doveva
nascere gi incompiuto, e per la sua reale e fisica incompiutezza che ormai non f
a pi parte della fiction letteraria.

"la non finitezza delle due opere investe anche i loro confini strutturali: l'in
cipit e l'explicit. Infatti, entrambe non cominciano e non finscono. Petrolio, p
er esplicita decisione dell'autroe[...]
In tal modo viene negato l'inizio, cio quel supremo atto demiurgico con cui un ro
manziere innesca l'azione della sua opera: negare l'incipit vuol dire negare la
convenzionalit letteraria e rigutare la chiusura canonica della forma "romanzo"
Pasolini ci parla direttamente, senza la mediazione generata dalla convenzionali
t romanzesca, come direttamente ci parla nelle sue poesie in italiano (dove emerg
e l'io del poeta con irruenza vitale e corporale) o nei suoi [...] Per in Petrol
io, l'irruenza vitale viene frenata e filtrata dallo stile piano, oggettivo, gri
gio che sta alla vase della costruzione dell'opera
articoli giornalistici
"Un precedente illustre della negazione dell'incipit di Petrolio lo incontriamo
nel Tristram Shandy di Laurence Sterne (opera paradigmatica per la costruzione d
i Petrolio). Il romanzo sterniano, come ha osservato Victor Sklovskij (il cui sa
ggio su Sterne, tra l'altro, a sua volta tenuto continuamente presente da pasoli
ni nella stesura della sua opera), caratterizzato da un disordine di base degli
avvenimenti narrati. Tale disordine ha origine nell'incipit: quest'ultimo perde
la sua funzionalit in qunto nel romanzo la prefazione - elemento strutturale che,
per definizione, deve precedere l'incipit - non si trova all'inizio del libro,
ma situta al cap. XX nel volume III (anche in Petrolio troviamo una Prefazione p
osticipata dall'appunto 3a a 3e e negli appunti 4,5,6 una follia prefatoria)."
Si potrebbe menzionare anche la negazione dell'incipit operata da un romanzo con
temporaneo di Petrolio, cio Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvin
o (pubb. nel 1979); il regime potenziale qui viene portato agli estremi: il libr
o infatti interamente costituito da dieci inizi di dieci possibili romanzi.
Il non inizio del Satyricon invece per accidente.
L'interrogativa retorica con cui si apre quel che resta dell'opera petroniana st
ata fruita da ogni lettor epost-naufragio come unico incipit del romanzo.

"Ora, Gareth Schmelling ha ipotizzato per l'opera di Petronio un anticlosure, un


a fine aperta, picaresca, una non fine sospesa su nuove avventure (31); sempre l
o stesso Schmeling - che pi recentemente, ha definito il Satyricon come una sorta
di anti-novel - parla della narrazione petroniana come di un meccanismo aperto,
continuamente in fieri, caratterizzata da una modalit di racconto in mediis rebu
s. Tale modalit farebbe presupporre un incipit totalmente diverso da quello, ad e
sempio, di un romanzo di iniziazione rigidamente strutturato come Le Metamorfosi
di Apuleio, il cui inizio possiede una forte valenza retorica e narrativa.
"Stefano Agosti ha parlato della "interminabilit strutturale" come di una caratte
ristica importante di Petrolio, avvicinandolo alla Recherce proustiana (pur tene
ndo conto delle fondamentali differenze tra le due opere): la struttura del test
o, priva di incipit e costituita da un libero assemblaggio di materiali, sarebbe
interminabile perch andrebbe a coincidere con la vita stessa. Ecco allora la rea
lizzazione di quel "processo formale vivente" preconizzato dall'autore ne La Div
ina Mimesis: Petrolio interminabile perch, filtrando non solo una pluralit di regi
stri e di stili che fanno capo a Petronio, ma anche la frammentariet, potremmo di
re, "biologica" dell'opera petroniana, realizza, sul modello del metaromanzo ste
rniano, la "forma magmatica e la forma progressiva della realt". Inoltre, afferm
a ancora Agosti - la scrittura "petrolifera" assimilabile a quella testamentaria
, in cui chi scrive ha tutta la vita dietro di s (non essendo pi inglobato, appunt
o, dentro i meccanismi della vita stessa); il lettore, il destinatario, viene tr
asformato in "Soggetto stesso della scrittura", depositario di una vera "cosa",
cio il "corpo morto inscritto nel testo" "
del Fellini-Satyricon
NON NE SO ABBASTANZA PER SCRIVERNE_"Il film riesce, comunque, a rendere meravigl
iosamente per imaginem la frammentariet dle testo petroniano. Quest'ultima viene
resa attraverso procedimenti come gli stacchi molto netti, o il meccanismo oniri
co (il sogno di un personaggio diviene trait d'union fra due scene; del resto la
dimensione onirica - a detta del regista - uno dei tratti caratterizzanti l'int
ero film"
similmente, aggiungo io, in Petrolio la frammentariet, quella programmatica) vien
e raggiunta tramite gli stessi mezzi. Numerosi i sogni, numerosi gli stacchi net
ti (Petrolio---->tecnica del MONTAGGIO?)
TRATTI MENIPPEI
"Ma il richiamo all'opera di Petronio, da parte di Pasolini, anche di carattere
tematico e contenutistico. In questo senso, i punti di contatto fra le due opere
sono considerevoli, dalla natura enciclopedica alla divesit di stili (encicloped
ismo e pluristiismo) fino alla tematica dell'eros omosessuale, ampiamente presen
te nel Satyricon e riscritto allegoricamente da Pasolini, sotto la forma del cam
biamento di sesso del protagonista di Petrolio.
VEDI CATEGORIE DI NORTHORP FRYE
PEtROLIO COME SATIRA MENIPPEA
caratteristiche:
il prosimetrum (cio l'inserzione di versi in un contesto in prosa);
lo spudaiogeloion (cio lo stile serio-comico);
una struttura narrativa a tre piani su cui si sposta l'azione (dagl'Inferi a
lla Terra all'Olimpo);
una prospettiva eccentrica (come, per esempio, dall'alto del cielo o dell'Ol
impo) da cui criticare e guardare con distacco il mondo;
il frequente inserimento di parole straniere (parole greche negli autori lat
ini riconducibili alla menippea).
cfr MAIA

Satyricon e satira meippea


"Lo stesso uso del prosimetrum, nel Satyricon, si discosta dall'utilizzo che di
questo fa la vera satira menippea. In esso vi sempre una consapevolezza metalett
earria dell'uso dei versi (che si ritrova in Varrone e nell'Apokolokynthosis di
Seneca) mentre in Petronio non si notano particolari cesure formali tra la prosa
e iversi; questi ultimi scaturiscono naturalmente dalla locutio in prosa, come
una normale prosecuzione.
[...] Il satyricon quindi un romanzo - e non una satira menippea - attraversato
da quella linea culturale abbozzata da Bachtin, linea che rappresenta un vero e
proprio fil rouge da Petronio fino a Petrolio. Infatti il satyricon veramente co
stituito da una forma "aperta" a svariati generi, sia in prosa che in poesia (l'
epica, il Reiseroman, la satira, la fabula Milesia, il mimo)
MENIPPEA per Arbasino sfrenatezza e allegria, ma gi nella ricezione e riproduzion
e di Fellini tratteggi/impostazione FUNEREA
TRatti menippe in Petrolio (sempre co un occhio a Petronio
IL PROSIMETRUM
prosimetro non novit in oepra di Pasolini.
I primi versi inseriti all'interno del discorso in prosa li troviamo nell'appunt
o 7 Turno della madre, i primi due appartengono all'inizio di Tot Merumeni di Gui
do Gozzano, mentre gli altri a La signorina Felicita dello steso Gozzano. Nonost
ante le diverse modait tecniche (citazione e non originale composizione) la tipol
ogia dell'inserzione dei versi appare molto simile a quella analizzata da Conte
riguardo al Satyricon: la parte in poesia, qui, sembra la naturale prosecuzione
della prosa, commentando morte elegiaco lo scenario narrativo da essa costruito.
I versi rivestono l'ambiente descrutto (la villa della famiglia alto-borghese d
i Carlo nel Canavese) di un habitus crepuscolare e lo promuovono mediante il con
fronto con un altro ambiente - quello di inizio secolo - che assume delle valenz
e "alte" e paradigmatiche. Lo stesso vale per la seconda inserzione di versi che
incontriamo in Petrolio: provengono ancora da Tot Merumeni (casa ansaldo/ Casa R
attaazzi, CAsa d'Azeglio, Casa oddone ) e vengono uniti ala descrizione dei giov
ani eredi dei padri piccolo borghesi professionisti, mescolati a quelli degli in
dustriali". Anche in questo caso evidente: quei nomi che in Gozzano possedevano
un qualche significato, che rappresentavano una borghesia di provincia all'alba
della propria potenza, adesso sono completamente inseriti nella degradazione del
"petrolifero" neocapitalismo maturo, si sono trasformati - per utilizzare un'es
pressione di Francesco Orlando - in oggetti desueti.
Nell'appunto 10 bis incontriamo l'inserzione di due versi di Shakespere, gli ult
imi del sonetto 129. I versi vengono pronunciati da Carlo (dell'ultimo viene ope
rato un rovesciamento di significato) mentre , da Torino, ritorna nella villa di
famiglia in campagna Carlo, il protagonita alto-borghese di Petrolio, pu essere
definito (secondo la definizione di Conte riferita ad Encolpio, il protagonista
del Satyricon) mitomane, cio infarcito di letteratura, un personaggio che anela c
ostantemente a raggungere modelli alti che suonano stridenti rispetto alle situa
izione che egli trova effettivamente a vivere. Carlo recita Shakesperare mentre
si avvia verso la sua villa, dove progetta di concedersi ogni tipo di sfrenatezz
a sessuale: si crea perci un aggancio improprio fra la poesia di Shakespeare alta
, e le situazioni reali che egli si trova a vivere. Lo stravolgimento di signifi
cato operato da Carlo su questo verso pu far venire in mente il centone osceno (f
rutto di un altro stravolgimento, stavolta ai danni di Virgilio ) messo su da En
colpio in sat. 132 11, in cui, nei primi due versi, la mentula rappresentata dco
n un'immagine di Didone agli inferi, mentre nel terzo, generato dal collage di d
ue emistichi virgiliani (da buc. 5,16 e da Aen IX 436) istituito un paragone col
salice e col papavero.

La successiva inserzione di versi che incontriamo solamente progettata; negli ap


punti da a 40 l'autore intendeva inserire un lungo rifacimento della Argonautic
he di apollonio Rodio, infatti alla fine di ogni appunto troviamo la dicitura "t
esto greco" in greco antico oppure nel neogrec di Kavafis.
appunto 55 versi di Franois Villon dal Testamento, relativi all'amore mercenario,
presentati com eil pensiero di Carlo mentre soddisfa oralmente Pietro, uno dei
ragazzi del Pratone dell casilina. - - -- Allo steso modo Encolpio ricerca, per
ogni sua azione, dei modelli alti cui rifarsi.
appunto 62 riscontriamo invece il progetto dell'inserimento dei versi dell'inizi
o dell'Agamennone id Eschilo. ... I versi vengono in un certo modo anticipati da
lla parola tragicit che incontriamo subito prima: si potrebbe allora pensare all'
introduzione che Seneca fa, nell'Apolokynthosis, a 7,1, ai versi pronunciati da
Ercole che da personaggio comico ridiventa tragico, come era stato qualificato d
alla letteratura: et quo terribilior esset tragicus it et ait. IN questa introdu
zione senechiana si pu notare, come ha osservato conte, una certa riflessivit meta
linguistica, la quale sembra un tratto fondamentale della menippea. In Petrolio
non si pu parlare di riflessivit metalinguistica, ma semplicemente di anticipazion
e: la parola tragicit (come tragicus) serve ad anticipare un brusco mutamento di
registro dal basso verso l'alto (c' da dire, inoltre, che questo repentino cambia
mento di registri uno dei tratti distintivi del prosimetro menippeo. Petrolio, i
n qualit di metaromanzo menippeo, pare allora aver mutuato, per tradizione indire
tta, alcune caratteristiche della satira menippea propriamente detta.
appunto 82 quartina di una poesia di Gozzano. seconda parte di Una risorta.
commento alla autocastrazione di Carlo: fungono infatti commento al "terzo momen
to basilare del poema" TITOLO DELL'APPUNTO 82, CIO IL CAMBIAMENTO DI SESSO DI cAR
LO. Possiamo ricordare il tentativo di autocastrazione di ENcolpio in cap 132, d
ove Enc descrive mentula con centone virgiliano versi didone-inferi-enea. SCONTR
O tra alto e basso (stile). ANCHE in Petrolio.
appunto
appunto
appunto
appunto

97
129
128
133

AGGIUNGEREI: appunto 128c p 562 l'omelia dell'industriale pu essere considerata u


n ulteriore prosimetrum all'interno di Petrolio, seguendo i canoni stilistici e
metrici della poesia dell'ultimo Pasolini, rispecchiando una forma del componime
nto molto simile a quelle di Trasumanar e Organizzar
LO SPOUDOGELOION
alternanza tra serio e faceto, riformulazione scherzosa di argomentazioni filoso
fiche. Anche in cena trimalchionis satyricon
Petrolio tonalit cupa e disperata . Sprazzi comici e carnevalesch.
Appunto 84 il gioco
USO PROSPETTIVA ECCENTRICA Racconto dell'ufo e della luna
PLURISTILISMO
In petrolio diversi registri stilistici e variet linguistiche: parlato basso, ter

mini triviali, tialiano aulico e colto. Ammiccamenti a universi stilistici e di


genere, linguaggio cinematografico, romanzo utopico, racconto fantstico, travel
literature, epica.
USO DELLA MENIPPEA di inserire nel testo parole straniere (come in varrone e sen
eca) che invece manca in Satyricon.
inserimento parole straniere solo progettate, il greco argonauti e il giapponese
di appunto 132.
TESTI--> QUALCOSA di scritto""
parole straniere Petrolio citazioni poetiche, appunto 10b versi di Shakespeare,
app 55 versi di Villon, 62 versi inizio orestiade (PROGETTATI) nel 97 versi para
ti, 129 versi di Cummings
Mistione linguistica anche in Divina Mimesis (continuit dell'ultimo Pasolini)
Sperimentazione e la mistione linguistica appaiono perch come tratti formali molt
o cari all'ultimo Pasolini, che, ancora una volta, si richiama alla cultura clas
sica: cultura che stata sempre costantemente presente, come un punto di riferime
nto, all'interno di tutta la sua opera.
ENCICLOPEDISMO
La natura enciclopedica di petrolio si palesa subito nel facsimile di un fogliet
to recante appunti dell'autore, posto come controfrontespizio nell'edizione Eina
udi. Esso riporta infatti i nomi di diciannove autori (da Apollonio Rodio a Dant
e, da Swift fino a Dostoevskij e Joyce, da Platone a Propp, della maggior parte
dei quali viene anche indicata l'opera. Ora come ha osservato Franco Fortino, il
fogietto importante, indica materiali da parafrasare, mescidarie, riciclare: in
dica la vase enciclopedica su cui doveva essere costituito Petrolio
Appunto 19 PORTA PORTESE la biblioteca di porta portese.
... La natura enciclopedica di Petrolio non comunque solamente costituita dal ma
teriale letterario e antropologico di cui si appena parlato, ma anche da una con
gerie di svatiato altro materiale legato alla societ contemporanea: lettere di am
ici dell'autore, testimonianze orali, canzonette, ilustraioni, documenti, storic
i riguardanti la politica e la storia dell'Eni, documentari cinematografici rari
. Attraverso questa massa di documenti dovevano infittirsi i riferimenti alla so
ciet contemporanea, soprattutto politica ed economica: Pasolini cita senza veli i
nomi dei potenti Andreotti Fanfani Cefis Restivo Monti allude a trame e conness
ioni fra otere politico e servizi segreti, intravede nella potenza economica di
ENI e Montedisin il punto di forza del cambiamento neocapitalistico - - - -riferimenti inoltre parte della materia narrativa
PASOLINI potrebbe aver mutuato questo enciclopedismo proprio dal Satyricon: l'op
era di Petronio contiene infatti digressioni sull'arte oratoria, sulla pittura n
ell'episodio della pinacotheca... nonche sulla societ contemporanea. Infatti come
ha dimostrato KFC ROSE sono frequenti i riferimenti a NErone, nella stessa figu
ra di Trimalchione (non certo per satirizzare Nerone, bens per presentare un exe
mplum cui aspirano gi uomini volgari come Trimalchione) ed alla societ Petronio d
escrive in modo ironico ci che volgramente sopra le righe nella Roma contemporane
a, ci che ostantemente dominato dal lusso e dal denaro.

PERSONAGGIO MENIPPEO IN PETROLIO, la nonna di Carlo, una sorta di novello Trimal


chione. Appunto 10ter viene avviata una accurata discussione filologica sui sone
tti di Shakespeare; a disquisirne sono, domati dall'ubriachezza, Carlo e la nonn
a. "La nonna possedeva del buonissimo Barolo di produzione privata. Tutti e due
ne bevvero fino a diventare completamente ubriachi. Quela della nonna doveva ess
ere un'abitudine"
L'elemento carnevalesco, il vicinato cibo-ubriachezza-morte (di cui Bachtin trac
cia una linea dall'antichit fino a Edgar Alla Poe) fa puntualmente la sua compars
a: la cultura, la phiologia appare inequivocabilmente legata al bere e alla mort
e. Subito dopo aver fatto portare il vino, infatti, Trimalchione fa una tirata s
ulla fuggevolezza dell'esistenza e ordina che venga condotta in tavola una larva
m argenteam, la quale sembra esere una diretta conseguenza dell'aparizione del F
alernum. In Petrolio, l'appunto in questione si chiude con una scena di sesso de
gradato, rivestita di sentore di morte, tenendosi in equilibrio sul filo bachtin
iano cibo-ubriachezza-sesso-morte
Comunque, il personaggio della nonna di Carlo appare menippeo ed enciclopedico a
nche perch pu essere considerata, sotto certi aspetti, l'incarnazione dei versi di
Gozzano analizzati precedentemente.
Gozzano VESTE ELEGIACA, simbolo di un certo tipo di mondo, incarnazione a livell
o narrazione ____> LA NONNA ID CARLO
AMBIENTE della nonna IRRIMEDIABILMENTE degradato, nonna Speranza degradata, unic
a nonna possibile ne mondo degradato di Petrolio.

TRATTI menippei nel Fellini-Satyricon


Il fellini-Satyricon stato deinito la dolce vita dell'antica Roma. Per scorgere
eventuali tratti "menippei" nel film "petroniano" di Fellini, si possa partire p
roprio da La dolce vita, del 1959.
FS menippeoperch in esso presente tutta l'ambiguit di un certo tipo di milieu soci
o-culturale, l'Italia della seconda met degli anni cinquanta.
A queste immagini in libert doveva corrispondere un linguaggio altrettanto in lib
ert, il doppiaggio doveva essere in modo programmatico tecnicamente sbagliato, co
n le voci che finiscono prima dei movimenti labiali, o continuano dopo e le brev
i frasi in latino inserite nel film dovevano riflettere una sorta di semi incomp
rensibile Umgangssprache (i dialoghi latini vengono doppiati da due sacerdoti ge
rmanici dell'Universit Gregoriana); comunque, anche certi dialoghi italiani dovev
no rappresentare un coacervo dialettale, che del resto il pi adatto all'eloqui R
abelais di Petronio
Anche la musica, nel film, doveva rispecchiare questsa pluralit di stili e di lin
guaggi: al ianco di quella di Nno Rota troviamo infatti musiche del Kabuki giapp
onese, del folklore tunisino e afgano, camerunense e tibetano, arie tzigane, inn
i uddisti, brani di Webern e via dicendo
Fellini-Satyricon - carnevalesco ma VIBRAZIONE d'angoscia, imostazione funerea,
mistione serio-comico (spoudogeloion cinematografico)
ENCOLPIO E CARLO VIAGGIATORI LETTERARI
Satyricon intelaiatura odissiaco, viaggio e spostamento.
andamento picaresco

cronotopo della strada mtivo dell'incontro

Petrolio, schema di viaggio (come dice PPP in appunt 3c) tecnica demoniaca/no to
ponomastica
schema del viggio mutuato dalle Argonautiche di Apollonio Rodio
Encolpo e Carlo, i protagonisti delle due opere, viaggiatori letterari perch prop
ensione al viaggio ed allo spostamento, rimandi alla grande letteratura. Encolpi
o personaggio infarcito di mito, di letteratura alta costantemente da seguire co
me exemplum, un personaggio mitomane.Encolpio viaggiatore, viaggia COME si viagg
ia in letteratura, subendo una continua metamorfosi interiore ed esteriore, muta
ndo interiormente ed esteriormente in relazione agli eventi che si succedono.
...
Anche i due personaggi di Petrolio, Carlo primo e Carlo secondo, originati dallo
sdoppiamento del protagonista Carlo, sono rivestiti di chiare connotazioni da "
viaggiatori letterari". Il primo, mediante una itazione, viene assimilato al pro
tagonista de L'Educazione sentimentale di Flauvert, Frederic Moreau. Nell'appunt
o 5, per connotare l'abitudine al viaggio del protagonista, Pasolini scrive "Il
voyagea", citazione ripresa dall'inizio del pragrafo VI della terza parte del ro
manzo di Flaubert
La citazione in questione introduce un breve riassunto, realizzato mediante la t
ecnica del summar, sui viaggi di Carlo primo
cit
Carlo primo assimilato non soltanto ad un eroe di glaub, ma all'eroe del romanzo
ottocentesco. come Encolpio, anche Carlo un personaggio mitomane: come il primo
, da viaggiatore perseguitato si trasforma in odsseo, con il secondo, per la sua
abitudine al viaggio, diventa una specie di Frederic Moreau degradato. come Enc
opio aspira a voler ripetere i miti e le scene della letteratura alta, soprattut
to lepica e la tragedia, in un ambiente come quello nel quale egli si trova ad a
gire, cos Carlo cerca vanamente di comportarsi come un eroe da romanzo nel mondo
degradato del neocapitalismo; la letteratura alta in qusto caso u benissimo esser
e rappresentata dal romanzo ottocentesco.
CONCLUSIONI
Richiami a Petronio e non solo -tutta linea culturale menippeaAPPUNTI SObRERO
il giudizio di Lombardi Satriani, ma diverse le conclusioni:
Indubbiamente la sua visione della cultura contadina permeata da un profon- do r
impianto e pu darsi che per esso la rappresentazione del mondo folklorico tradi
zionale risenta di una certa mitizzazione. E con questo? Chi ha stabilito una vo
lta per tutte che il rimpianto, la nostalgia siano atteggiamenti negativi in ass
olu- to? (Lombardi Satriani ????: ???).
Pasolini, in altri termini, certamente nostalgico della societ contadina, ma chi
ha detto che questo sia un male? Anzi, starebbe in ci la possibili- t di salvagu
ardare nella societ capitalistica possibili modelli alternativi, secondo un model
lo di folklore come folklore di contestazione, che era allora dello stesso Lomba
rdi Satriani, ma che poco aveva a che fare con Pasolini. Pasolini risponde raram
ente alle accuse. Agli antropologi forse avreb- be detto quel che disse Wittgens
tein di Frazer: Pi selvaggio della mag- gioranza dei suoi selvaggi . Torneremo a rif
letterci. Ma, pi in generale, interessa l occasione persa dagli antropologi, l incapa
cit di cogliere pie- namente quanto stava allora succedendo in Italia, quale foss

e la muta- zione antropologica che lo attraversava. Peccato! Tanto pi se si pensa c


he, come vedremo presto, fra Pasolini e Tullio Altan il rapporto era di lunga da
ta e che Pasolini aveva letto e recensito Antropologia religiosa di Alfonso Di N
ola (????), e ne era rimasto affascinato , tanto da parlarne come di un
vero e proprio Manifesto che potrebbe addirittura aprire, nel nome, sia pur tutela
re, di De Martino e magari di Pettazzoni, la via italiana alla storia delle religi
oni (SLA: ????),
tanto da dichiarare di averne acquistato strumenti e categorie per il pro- prio
lavoro.
Naturalmente io sono rimasto affascinato dal libro di Di Nola, se non altro per
il suo continuo e originale riferirsi al fenomeno dei modelli di comportamento , o
patterns: fenomeno che mi interessa in questo momento, proprio come fenomeno att
uale (SLA: ????).
E cos scopriamo da chi Pasolini abbia tratto quella immagine di model- lo che sar ce
ntrale in Petrolio
Lesse Frazer, e, anzi, basta, come ha fatto Granderis, sfogliare le pagine della
copia pasoliniana del Ramo d oro, per notare come siano sottolineati (a penna, co
n asterischi, linee laterali pi o meno numerose) argomenti che poi sarebbero dive
ntati il nucleo di suoi futuri lavori: le pagine sui sacrifici di fanciulli per
il raccolto, le pagine sul rapporto fra magia e religione
Poi nelle sue storie moriranno molti altri-io, giovani poveri Cristi: morir Elig
io nel Sogno di una cosa, morir Tommaso in Ragazzi di vita, morir l Accattone, morir
Stracci nella Ricotta. Pasolini legge Frazer (edi- zione ????) ed evidenzia con
una barra laterale lungo la pagina il brano del sacrificio dei giovani nelle fes
te di primavera (il Verde Giorgio ) e sottolinea la frase che in una tradizione rum
ena i vecchi dicono all albero, sotto il quale si nasconde un ragazzo: Tu morirai p
resto, ma facci vivere noi (Frazer ????: ???).

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