La prima scena della supercazzola, nel film, recita cos� (il vigile intende multare
Melandri e Perozzi perch� fanno rumore con il clacson):
Ecco un altro esempio di supercazzola, sempre fatta dal Mascetti, quando, nel film,
si sente tradito dalla sua amante Titti e la insegue in un hotel:
Il termine viene citato sia con la "r" sia, pi� frequentemente, con la "l". La
velocit� con cui Tognazzi recita le sue battute nel film non consente di
distinguere chiaramente i suoni delle singole sillabe (come per altre parole tra
cui, ad esempio, "prematurata" anzich� "brematurata").
La dizione corretta della parola tuttavia sembra essere �supercazzora�: nel libro
omonimo Amici miei (Rizzoli 1976), scritto dagli stessi autori della sceneggiatura
(Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi e Tullio Pinelli), si legge �supercazzora�
(oltre a �brematurata� al posto di �prematurata�), e nel sequel Amici miei atto III
il Melandri (Gastone Moschin) riceve una videocassetta che inizia con una schermata
recitante: �La Supercazzora 69 presenta�.
Antecedenti storici in letteratura
Un artificio analogo si trova nella Disputa tra il Signor de' Baciaculi e il Signor
de' Fiutapeti che compare nel Pantagruel[4], monumentale romanzo pubblicato nel
1532 da Fran�ois Rabelais. La disputa consiste in due discorsi senza senso ma dalla
forma tipica delle orazioni giuridiche, come pure la sentenza con cui viene risolta
dal protagonista. Nei suoi sperimentalismi, Rabelais � forse alla fonte di molti
altri arguti giochi con le parole[5].
In tutti questi casi le parole sono usate per farsi beffe dell'interlocutore. Ci
sono poi numerosi esempi di testi insensati che potrebbero essere supercazzole se
usati nella situazione opportuna e con intento sbeffeggiatore, ma che di per s�
sembrano perseguire altre funzioni, ad esempio una ricerca dell'assurdo dichiarata
esplicitamente in partenza. Sono per cos� dire supercazzole in potenza. La
letteratura nonsense, fenomeno della cultura inglese dalla fine del XVII a tutto il
XIX secolo, ne ha fornito molti esempi, come pure il movimento surrealista, attivo
in molti Paesi nei due secoli passati, e la tecnica poetica della metasemantica,
usata in Italia dal poeta Fosco Maraini alla fine del XX secolo.
Antecedenti storici nel teatro recente, nel cinema e nella televisione
L'attore Tot� fece largo uso di discorsi privi di senso ma ricchi di comicit� per
confondere gli astanti, a cominciare dal suo primo film cio� Fermo con le mani! del
1937 nella scena in cui tenta di spiegare alla piccola orfana cos'� un funzionario,
fino al film Tot� d'Arabia (1964, regia di Jos� Antonio de la Loma) in cui, nel
corso di un passaggio di consegne, un istruttore mette alla prova le capacit� di
comunicazione cifrata dell'Agente segreto 00�8 (Tot�), approva dicendo: "Meglio
cos�: l'interlocutore lasciamolo nel dubbio".
Il comico romano Paolo Stoppa in uno sketch di Carosello degli anni sessanta,
interpreta un impiegato che ricorre a uno sproloquio privo di senso per reclamare
la propria precedenza su altri nel prendere un taxi.
Nel film Il fascino discreto della borghesia (Le charme discret de la bourgeoisie,
1972, regia di Luis Bu�uel) il diplomatico Don Rafa�l, interpretato da Fernando
Rey, quasi colto in adulterio dal marito della sua amante, per tentare di
allontanarlo e procedere all'amplesso gli dice che ella deve trattenersi da lui per
vedere i "colcini". "Che cosa sono?" domanda lei una volta rimasti soli. "Non lo
so" risponde lui avvinghiandolesi addosso.
Note
^ Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Tullio Pinelli, Amici miei, Rizzoli, 1976.
Bibliografia
Grammelot
Nonsenso
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