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4.

Poesia comico realistica


Poesia comico realistica si sviluppa nel Duecento in Toscana grazie soppratutto a Cecco
Angiolieri. C’erano alcuni testi con questo contenutno nell’ambiente stilnovistico, ad es. quest
effetto si puo trovare nell’Inferno di Dante. Ancora, importante è dire che poesia comico
realistica è in opposizione al Dolce Stil Nuovo come un abbassamento dello stile, ed era usato
dai stilnovisti solo per esercitare.1
Come è già scritto, Cecco Angiolieri era persona importantissima, ma l'iniziatore di questo
genere poetico anzi era Rustico Filippi che «viene generalmente riconosciuto quale maestro
incontrastato della satira, della parodia, del comico»2
I temi delle opere di Angiolieri riflettono la sua vita, precisamente le donne, la taverna, il gioco
e il dado come i suoi ideali. E come si puo concludere, i temi sono popolareschi, presentati
realisticamente e con tono comico; così l’amore dei stilnovisti diventa rapporto fisico e a posto
della nobiltà d’animo finisce la ricchezza economica.3 Così anche la donna angelo si trasforma
in una tormentatrice e l’amante (poeta) che le dovrebbe servire, al contrario la tradisce senza
riserbo.4
«La concezione dell’amore per gli stilnovisti prevedeva l’inibizione dalla sessualità,
mentre nella poesia giocosa tale componente trova libero sfogo in un’adesione spiccata
al piacere corporale.»5
Non sempre si tratta della parodia delle poesie stilnovistiche, alcuni «si rifanno a generi
tramandati dalla tradizione letteraria precedente, tanto di argomento giocoso quanto
politico».6

4.1. Quattrocento
Nel Quattrocento, l’uomo che ebbe continuato a formare i versi comici fu Domenico di
Giovanni, più conosciuto come il Burchiello. Lui era oppositore dei Medici scrivendo le satire
dei politici del tempo. Ironizzando la sua vita turbolenta finì inprigionato più volte. Il suo stile
apprezzava lo stesso Pulci inspirandosi nel suo modo di poetare denominato "burchiellesco" o
"alla burchia".7
Nelle sue opere Pulci ecede gli avvenimenti, e con eventi tragici combina gli elementi comici.8
Questi elementi sono: esagerazione, capovolgimento, realismo della corporeità, meraviglioso,
beffa e morte. Esagera in senso che tutte le situazioni realistiche che ci porta vediamo come
grottesco. Capovolgimento presenta descrizione proprio contraria. Con realismo della
corporeità esalta anche le azioni normali di uomini parlandone così che ne porta via l’eleganza

1
Cfr. https://doc.studenti.it/appunti/letteratura-italiana/2/poesia-comico-realistica.html 26.3.19.
2
Preso dal sito: http://www.treccani.it/enciclopedia/rustico-di-filippo_%28Dizionario-Biografico%29/ 29.3.19.
3
Cfr. https://www.skuola.net/appunti-italiano/letteratura-medievale/contesto-storico-medioevo/poesia-comico-
realistica.html 29.3.19.
4
Cfr. https://doc.studenti.it/appunti/letteratura-italiana/2/poesia-comico-realistica.html 29.3.19.
5
Preso dal sito: https://doc.studenti.it/appunti/letteratura-italiana/2/poesia-comico-realistica.html 29.3.19.
6
Preso dal sito: https://letteritaliana.weebly.com/la-poesia-comica.html 29.3.19.
7
Ibidem
8
Cfr. https://www.skuola.net/appunti-italiano/quattrocento-letteratura/400-autori-opere/luigi-pulci-vita-opere-
morgante.html 29.3.19.
e anche scrive di quelle cose non usuali nella letteratura. Meraviglioso c’è per il riso provocato
dal paradosso. Usa beffe per provocare riso ed arricchire la comicità. Mentre non era abituale
mettere la morte nella scena, Pulci l'ha messa ironizzandola attraverso la morte antieroica di
due giganti.9

5. Lo stile
A questo proposito soffermeremo piuttosto per il linguaggio che usava Pulci:
«Lo stile di Pulci non si richiama all'uso colto del volgare toscano, ma nemmeno si
appiattisce sull'uso parlato e popolareggiante; si rivolge al patrimonio di espressioni
gergali proprie di settori marginali della società (Pulci compose persino un
Vocabolarietto di lingua furbesca, che raccoglieva termini ed espressioni degli ambienti
della malavita).»10
Pulci era un poeta originale perche scriveva con uno stile vivace e sarcastico raccontando le
situazioni con tono comico e usando i motivi groteschi. Proprio nel Morgante usa due linguaggi;
linguaggio ʽcoltoʼ, ʽaltoʼ per Carlo Magno e linguaggio ʽrozzoʼ cioè volgare, gergale per i
giganti.
«Pulci utilizza il volgare fiorentino con un interessante sperimentalismo e innestando
su di esso termini popolari, gergali, meridionalismi e persino neologismi inventati di
sana pianta, dunque realizzando un linguaggio composito che gli serve soprattutto per
caratterizzare in senso ironico alcuni personaggi e situazioni paradossali del poema.»11
Per esprimersi come voleva doveva inventare parole, cioè, per mostrare sua ironia gli servivano
parole strane e come non esistevano lui ha trovato una soluzione. Così scrisse quel
Vocabolarietto di lingua furbesca.

6. Discorso contrario al Magnifico


Anche se erano amici, Pulci e Lorenzo si differenziavano molto nel loro modo di poetare. La
poesia di Lorenzo era popolare e religiosa. Lo scopo delle sue opere era esprimersi in politica
attraverso la letteratura. La sua politica si basava sul divertimento del popolo, cioè faceva che
dimenticano dei loro problemi per poter vivere in pace. Così creò cosiddetti canti
carnascialeschi che si cantavano ai carnevali.
Nella sua poetica imitava i classici moderni, tra cui Dante, con l’idea del mondo idealizzato.
Ma ogni letteratura ha la sua anticlassica, e nel epoca del Magnifico questa era presentata da
Pulci che invece scriveva in modo grotesco. Pulci usava i temi classici ma solo per deriderli.

9
Cfr. https://www.skuola.net/appunti-italiano/quattrocento-letteratura/400-autori-opere/luigi-pulci-vita-opere-
morgante.html 29.3.19.
10
Preso dal sito: http://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/letteratura-
italiana/il_quattrocento_/a2_la_letteratura_umanistica__alla_corte_dei_medici_lorenzo___il_magnifico_polizian
o_pulci/Luigi-Pulci.html 30.3.19.
11
Preso dal sito: https://letteritaliana.weebly.com/luigi-pulci.html 30.3.19.
«Nasce così quel ridere caratteristico del Pulci, sorta di inconscia protesta, quasi
fisiologica, nei confronti della vita e del mondo; mezzo per esorcizzare i contenuti di
una realtà costrittiva, e al tempo stesso per renderli accettabili, ma su un piano diverso,
non più di serietà autentica, bensì di evasione e liberazione psicologica.»12
6.1. Sonetto contro Marsilio Ficino
I Medici seguivano lʼesempio di Platone ma era Marsilio Ficino a scrivere Theologia platonica
sull’immortalità dell’anima che Pulci vedeva come teoria ridicola. Così ne scrive alcuni sonetti
parodici tra quali il più noto è Costor, che fan sì gran disputazione dedicato al suo amico
Pandolfo Rucellai. Per esprimersi usa molti paragoni e metafore relative al cibo. Lui dice che
nessuno dovrebbe parlare dell’anima in questo senso e analizzare la sua esistenza;

«L’anima è sol, come si vede espresso,


in un pan bianco caldo un pinocchiato,
o una carbonata in un pan fesso»13

e dice che coloro che infatti studiano, lo fanno senza progresso, ironizzando altrettanto la poesia
religiosa;

«Costor credon trovarvi


e’ beccafichi e gli ortolan pelati
e buon vin dulci e letti sprimacciati.»14

Versi come questi si possono trovare anche nel Morgante dove Pulci continuò ad ironizzare non
solo le teorie attuali del epoca ma mise nella scena un personaggio negativo che chiamò
Marsilio.

12
Preso dal sito: https://www.marcomgmichelini.it/2018/06/luigi-pulci/ 30.3.19.
13
Preso dal sito: https://letteritaliana.weebly.com/costor-che-fan-sigrave-gran-disputazione.html 30.3.19.
14
Ibidem
7. Conclusione
«Se già nelle opere minori (in particolare nei Sonetti e nella Beca da Dicomano) Pulci
dà prova di una fantasia sbrigliata e di un gusto per la bizzarria e per la parodia di
tutto ciò che è ritenuto intangibile, il culmine di tale atteggiamento culturale è raggiunto
nel poema Morgante, che capovolge tutti i valori propri della materia epica
cavalleresca.»15
Pulci era un personaggio diverso e convincente ma aveva contribuito molto nella letteratura
nonostante il suo stile contrastante. Decise di ironizzare e parodizzare le idee dell’umanesimo
e lo stile alto che prevaleva alla corte, facendosi così anticlassicista del tempo. Scrisse,
svergognato e apertamente, più sonetti contro Marsilio Ficino e la sua teoria che lui non seguiva.
Quasi tutte delle sue satire e parodie si trovano nel suo capolavoro; il Morgante dove usò due
giganti come protagonisti, nell’epoca dell’umanesimo, per poter esprimere attraverso i giganti
tutto ciò che gli uomini non potevano perche erano limitati, mentre giganti non dovevano
rispondere alla legge umana. Lui viola le regole dei classicisti; rovescia tutto, deride di tutto e
usa plurilinguismo e doppi sensi.

15
Preso dal sito: http://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/letteratura-
italiana/il_quattrocento_/a2_la_letteratura_umanistica__alla_corte_dei_medici_lorenzo___il_magnifico_polizian
o_pulci/Luigi-Pulci.html 30.3.19.
8. Sitografia

https://doc.studenti.it/appunti/letteratura-italiana/2/poesia-comico-realistica.html 26.3.19.
http://www.treccani.it/enciclopedia/rustico-di-filippo_%28Dizionario-Biografico%29/
29.3.19.
https://www.skuola.net/appunti-italiano/letteratura-medievale/contesto-storico-
medioevo/poesia-comico-realistica.html 29.3.19.

https://letteritaliana.weebly.com/la-poesia-comica.html 29.3.19.
https://www.skuola.net/appunti-italiano/quattrocento-letteratura/400-autori-opere/luigi-pulci-
vita-opere-morgante.html 29.3.19.
http://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/letteratura-
italiana/il_quattrocento_/a2_la_letteratura_umanistica__alla_corte_dei_medici_lorenzo___il_
magnifico_poliziano_pulci/Luigi-Pulci.html 30.3.19.
https://letteritaliana.weebly.com/luigi-pulci.html 30.3.19.
https://www.marcomgmichelini.it/2018/06/luigi-pulci/ 30.3.19.

https://letteritaliana.weebly.com/costor-che-fan-sigrave-gran-disputazione.html 30.3.19.

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