Il gestaltismo nasce in Germania verso il 1912, quasi contemporaneamente al comportamentismo negli Stati Uniti, del
quale in un certo senso rappresenta lesatta antitesi. Per il comportamentismo gli animali risolvono le loro problematiche
attraverso tentativi ed errori. Il gestaltismo propone invece un criterio di spiegazione basato sulla soggettivit cosciente,
sulla comprensione e sullintuizione.
Gi nel 1885 il fisico E. Mach aveva formulato la tesi per cui le sensazioni di forma spaziale e di forma temporale sono
indipendenti dai loro elementi costitutivi: un cerchio, ad esempio, pu essere nero o rosso, grande o piccolo e cos via, pur
conservando inalterata la propria caratteristica globale della circolarit.
Un altro esempio: una melodia possiede unintrinseca unit che va al di l della semplice successione o giustapposizione
dei suoni che la compongono, tant vero che pu essere suonata in una tonalit diversa rimanendo per lascoltatore sempre
la stessa melodia sebbene i suoi elementi-suoni siano tutti cambiati. La percezione stessa non preceduta dalla sensazione
ma un processo immediato influenzato dalle passate esperienze solo in quanto queste sono lo sfondo dellesperienza
attuale. La capacit di percepire un oggetto quindi deve essere rintracciata in una organizzazione presieduta dal sistema
nervoso e non da una banale immagine focalizzata dalla retina. In questo la Gestalt si oppone alla psicologia
associazionista 1 che considera la percezione come la somma di pi stimoli semplici legati in modo diretto al substrato
fisiologico degli apparati sensoriali.
La psicologia della Gestalt nasce propriamente ad opera di Max Wertheimer, Kurt Koffka e Wolfang Khler, i quali nel
1921 fondarono la rivista Psychologische Forschung, periodico ufficiale del movimento gestaltico europeo che nel 1938
verr messo a tacere dal momento che i suoi fondatori sono tutti contrari al regime hitleriano. Emigrati negli Stati Uniti, i
gestaltisti influenzano in misura determinante la psicologia americana temperandone le istanze comportamentiste e
aprendola allinteresse per i criteri interpretativi dellapprendimento alternativi a quelli associazionisti.
Il principio fondamentale del gestaltismo documentato sperimentalmente nel primo lavoro di Wertheimer: qualora si
proietti un fascio di luce attraverso due fessure, la prima verticale e la seconda inclinata di 20 gradi rispetto alla prima, e
qualora tra le due proiezioni intercorra un intervallo di tempo di circa 60 milionesimi di secondo, il soggetto percepisce
ununica linea luminosa che si sposta da una posizione allaltra. Questo semplice dato dimostra che una percezione di
movimento non pu nascere dalla somma di due sensazioni di quiete. Al contrario necessario riconoscere che il
movimento apparente esiste, come realt globale, psicologicamente (cio nel vissuto del soggetto).
1
Il termine associazionismo designa un particolare indirizzo filosofico-psicologico che, legato agli studi della conoscenza di Locke e al
principio della derivazione delle idee dalle sensazioni, fu sistematizzato nella prima met del Settecento da D. Hartley e da D. Hume.
Ripreso nellOttocento in pi modi (non sempre coincidenti tra loro) da vari studiosi come J. Mill,, lassociazionismo, nella
formulazione pi classica una dottrina che intende esplicare tutti i processi psichici fondandoli su una speciale funzione associativa
che sarebbe posseduta da ogni essere umano. Tale funzione aggregherebbe tra loro determinate sensazioni-percezioni secondo norme e
leggi costanti, suscettibili di essere enucleate e analizzate in modo estremamente preciso da parte dellosservatore. Ad esempio, un
oggetto non altro che linsieme delle sensazioni a cui d luogo e che lindividuo impara ad associare trovandole sempre connesse in
presenza delloggetto stesso. Attraverso queste aggregazioni o associazioni si formerebbero le idee anche pi complesse delluomo.
Il gestaltismo, dunque, inquadrabile nella grande reazione antielementaristica che storicamente ha luogo in Europa e
soprattutto in Germania allinizio del nostro secolo e che dovuta in parte alla profonda crisi del positivismo e in parte alle
nuove acquisizioni scientifiche, prime fra le quali quella del fisico Maxwell relativa allelettromagnetismo: i campi
magnetici risultano dalle totalit inscindibili, diverse dalla somma degli effetti prodotti da tutte le loro singole particelle.
Ma a differenza di altri movimenti di pensiero caratterizzati da un globalismo generico, il gestaltismo inserisce le nuove
istanze globalistiche nel contesto di una ricerca rigorosamente deterministica e sperimentalistica.
Il metodo fenomelogico dei gestaltisti consiste nel sottoporre alla verifica sperimentale i dati immediati dellesperienza
cosciente (la percezione).
Cos come lorbita dei pianeti rigorosamente determinata dallinvisibile campo gravitazionale che opera tra il sole e i
pianeti stessi, allo stesso modo i processi psichici sono retti dallautodistribuzione delle forze che li determinano. Inoltre
tali forze tendono sempre ad assumere la struttura pi equilibrata, pi regolare e simmetrica secondo il principio della
buona forma (o principio di semplicit) formulato da Wertheimer: per esempio, una goccia dolio immersa in un liquido
con il quale non pu mescolarsi, tende ad assumere una forma sferica perfetta perch tra tutte le forme possibili quella
sferica la pi semplice e regolare, quella che possiede la pi piccola superficie a parit di volume; analogamente si
comportano le strutture psichiche (che nella prospettiva gestaltica risultano del tutto omogenee alle strutture del mondo
fisico e biologico, secondo il principio detto dellisomorfismo).
Tra i contributi teorici sperimentali del gestaltismo importanti sono lisomorfismo, la psicologia di campo e linsight.
Lisomorfismo, elaborato da Khler, considera che lordine percepito nello spazio ambientale sempre strutturalmente
identico allordine funzionale che caratterizza la dinamica dei processi cerebrali sottostanti allatto percettivo. Per esempio,
quando percepiamo la gestalt cerchio essa corrisponde nel nostro cervello a un ben definito campo bioelettronico avente
le sue medesime propriet strutturali.
Linsight consiste nellimprovvisa illuminazione che consente di risolvere un problema pratico o teorico senza ricorrere al
procedimento per prove ed errori. E correlata al problem-solving 2. Linsight venne usato da Khler nel periodo tra le
due guerre per interpretare il comportamento intelligente delle scimmie antropoidi e si pone agli antipodi del concetto di
condizionamento.
La psicologia di campo venne elaborata da K. Lewin 3 tra il 1932 e il 1947 nellambito delle ricerche sulle dinamiche di
gruppo. Secondo Lewin i comportamenti hanno luogo allinterno di un campo psicologico o spazio vitale simile al
campo fisico di cui fanno parte tutti gli eventi psichici, passati e presenti, capaci di determinare i comportamenti stessi. Per
rendere in modo sintetico ed efficace lazione simultanea dei molti e contrastanti fattori di campo, Lewin utilizza il
linguaggio grafico della geometria topologica.
Il termine inglese problem solving indica il processo cognitivo messo in atto per analizzare un problema ed escogitare una soluzione
precedentemente sconosciuta. Pi in generale unattivit del pensiero che un organismo o intelligenza artificiale mette in atto per
raggiungere una condizione desiderata a partire da una condizione data.
Ad esempio, se uno studente per risolvere un problema di matematica, si limita alla meccanica applicazione di formule apprese sar in
grado di risolvere solo problemi uguali ad altri gi noti. Nel caso del problem solving, invece, non solo ci si trova davanti a un problema
che non direttamente riconducibile a uno analogo, ma non si in possesso in anticipo della formula che fornisce il risultato corretto.
Tale formula sar trovata al termine di un percorso di ricerca in varie tappe.
3
Kurt Lewin (1980 1947) fu uno psicologo tedesco pioniere della psicologia sociale. Trasferitosi nel 1932 negli Stati Uniti costitu
intorno a s un gruppo di ricercatori che applicavano i principi della teoria della forma a problemi di psicologia sociale introducendo la
topologia come indispensabile strumento metodologico per la ricerca psicologica. Dalla Gestalt Lewin mutu lidea che la nostra
esperienza non costituita da elementi primari che si associano, ma da percezioni strutturate di oggetti e/o reti di relazioni. Fu tra i
primi ricercatori a studiare le dinamiche dei gruppi e lo sviluppo delle organizzazioni sociali.