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Figure retoriche e Opere.

Allegoria ed effetti del buono e cattivo governo.

Questo affresco di Ambrogio Lorenzetti è associato all’allegoria poiché nasconde un


significato simbolico, infatti, i cittadini riuniti nella Sala Dei Nove, tenendo
un’assemblea, valutano le differenze tra il buono e il cattivo governo e la
conseguenza dei due orientamenti amministrativi. Attraverso questa opera Lorenzetti
fa intendere quante ripercussioni positive ci siano dietro una buona stabilità
amministrativa.
Infine la firma dell’artista che seppur incompleta sottolinea la presenza della figura
retorica nel quadro; “Ambrosius Laurentii de Senis hic pinxit utrinque…”, che alla
lettera vuol dire “Ambrogio di Lorenzo da Siena mi ha dipinto da entrambi i lati…”
Carlos Cruz-Diez, Physichromie Panam.

Associamo quest’opera futuristica del grande innovatore artistico del 20esimo secolo
alla figura dell’allitterazione perché, come in ogni esposizione di Diez sono presenti
figure geometriche intersecate e ripetute molte volte, così come troviamo, nella
grammatica italiana, una ripetizione di lettere o sillabe affini.
L’intensità della luce ricrea un universo caleidoscopico che incanta l’osservatore.
Francesco Borromini, San Carlo alle quattro fontane

L’antitesi, che riguarda il contrasto tra due o più elementi lessicali, questa volta viene
associata a un monumento, che è quello di Francesco Borromini, luogo di culto a
Roma considerato uno dei più espressivi verso l’arte barocca.
L’antitesi in questo edificio consiste nella sua realizzazione stessa; infatti per la
facciata sono stati utilizzati due ordini completamente differenti tra loro: uno
superiore e uno inferiore, per poi proseguire all’interno con una serie di giochi di
rilievo con alternanza concavo-convesso e l’utilizzo di materiali semplici ed
economici come il gesso, a contrasto con l’oro massiccio che circonda le colonne
portanti dell’opera.
Man Ray, Noire et Blanche

Per questa fotografia utilizziamo il riferimento del chiasmo, ossia l’inversione di un


costrutto, che in questo caso troviamo sia nel titolo stesso (Nero e Bianco, ma che
lessicalmente noi poniamo come Bianco e Nero) ma anche nella disposizione dei
volti nella foto: da una parte un viso perlaceo, dall’altra una tipica maschera africana
che rappresenta il colore scuro.
Sebbene appunto queste due figure siano rappresentante in ordine, partendo da
sinistra come bianco e nero, l’autore vuole donare un titolo più suggestivo,
invertendo i termini (nero e bianco).
Gustav Klimt, Le tre età della donna

La figura retorica che associamo a questo dipinto è il climax, ossia un graduale


passaggio da un concetto all’altro che si intensifica nella sua durata.
In questo caso il climax è presente proprio nella raffigurazione stessa della donna,
che attraversa le tre fasi della vita: puerizia, giovinezza e vecchiaia.
Alberto Giacometti, Grande donna IV

Iperbole: esagerazione, riferimento metaforico volutamente alterato sul piano della


quantità sia per eccesso, sia per difetto; è questa la figura retorica che adoperiamo per
descrivere questa statua in bronzo realizzata da Alberto Giacometti nel 1960.
Infatti, rispecchiandoci dal titolo alla visione dell’opera stessa, troviamo
un’esagerazione difettiva di questa, che si vede contrapposta tra la figura esile della
donna e l’enfasi della sua intitolazione.
René Magritte, Le grazie naturali

/me·tà·fo·ra/ 1. Sostituzione di un termine proprio con uno figurato, in seguito a una


trasposizione simbolica di immagini.

In questo quadro, la metafora è l’emblema del significato della sua rappresentazione,


degli uccelli verdi, sono allo stesso tempo delle foglie in un’ambiente semidesertico;
così questi ultimi vivono la vita da vegetali, poiché, radicati a terra non riescono a
volare, e quindi sono privati della loro libertà.
Giacomo Balla, Paesaggio + temporale

Alla ricerca di un nuovo stile poetico, e per l’evasione dall’ordinario, Giacomo Balla
compone un testo i cui termini assumono ciascuno un suono e danno origine alla
figura retorica per eccellenza ovvero l’ossimoro.
La ripetizione di vocali nelle parole della poesia dona un ritmo incalzato e
particolare, quasi a libera interpretazione.
Edward Hopper, Nottambuli, 1942

Contrasto tra un bar illuminato e una strada buia; i colori accesi di questo e i neutri
dell’altra; fuori, vuoto, dentro, concentrato.
Questi sono gli ingredienti che Hopper utilizza per una ricetta ben riuscita: esprimersi
attraverso continui ossimori, che, come in questo caso, associano concetti contrari in
un'unica volta.
Eugène Delacroix, La libertà guida il popolo

Grazie alla personificazione, possiamo comprendere appieno il significato di questo


dipinto, ovvero la rappresentazione, seguendo tutti i particolari che Delacroix ci
fornisce, di una donna che raffigurata sopra uno sterminio di uomini, sventola la
bandiera francese, esaltando la forza della libertà e la fratellanza.
Tranquillo Cremona, L’Edera

Il dipinto raffigura la stretta di un giovane non corrisposto verso una ragazza che
sembra sfuggente alla presa, quasi del tutto indifferente, la cui espressione denota un
senso di superiorità e quasi disgusto.
La similitudine che troviamo è quella dei due corpi simbiotici nelle forme e
nell’armonia, seppur divisa da un gesto cordiale non ricambiato.
Jean-Homoré Fragonard, La camicia levata

Un’opera amorosa tipica del pittore francese, che ritrae una figura femminile dalle
curve generose la cui veste che rappresenta la purezza ma anche una copertura, viene
sfilata da Cupido.
Per questo si fa appello alla sineddoche, che utilizza una gran quantità di particolari
per esprimere significati profondi quali la libertà e l’espropriazione di tutti i mali.
Paul Klee, Paesaggio con uccelli gialli

/si·ne·ste·ṣì·a/ = associazione espressiva tra due parole pertinenti a due diverse


sfere sensoriali.

La figura retorica della sinestesia è alla base del senso dell’acquerello di Paul Klee,
dove gli uccelli gialli, che sono i protagonisti del quadro, sono associati al giorno,
quindi al cinguettio sereno, mentre l’ambiente circostante, è cupo e malinconico,
emblema quindi della quiete.

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