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Un’età di trasformazioni e

contraddizioni
Seconda rivoluzione industriale e
Imperialismo
Lo sviluppo industriale consentì all’Europa
di conquistare il mondo

Alla fine del XVIII° sec. inizia


macchina a vapore James Watt
la prima rivoluzione industriale

abolizione degli obblighi dei contadini

Rivoluzione agricola rinnovamento delle tecniche di coltura

innovazioni tecnologiche e scientifiche

progressi in medicina
diminuzione della mortalità
Rivoluzione demografica miglioramento dell’igiene

crescita delle città

Lo sviluppo prosegue nella Altre scoperte e Seconda rivoluzione


seconda metà dell’800 numerose invenzioni industriale
Nuove scoperte e nuove invenzioni
 Stati Uniti, Giappone ed Europa occidentale conobbero un’espansione
industriale senza precedenti grazie alle scoperte scientifiche e
tecnologiche.
 Si diffondono nuove fonti energetiche: le centrali idroelettriche che
funzionavano grazie alla dinamo
 Il Petrolio usato nell’assemblaggio del motore a scoppio (combustione
aria-benzina) e del motore diesel (alimentato dalla nafta e usato per
grandi mezzi di locomozione come le navi)
 Invenzione della lampadina, illuminazione elettrica notturna, città più
sicure
 Uso dell’acciaio (rotaie, scafi, cemento armato, armi)
 Sviluppo dell’industria chimica (coloranti, prodotti farmaceutici,
dinamite e gas tossici)
 Produzione delle prime automobili
 Ampliamento della rete ferroviaria
 Inaugurazione del Canale di Suez e del Canale di Panama
 Nascono le telecomunicazioni: telegrafo, telefono, telegrafo senza fili
La Seconda rivoluzione industriale
La seconda rivoluzione industriale è un processo di
trasformazione economica che da un sistema prevalentemente
agricolo, artigianale e commerciale porta ad un sistema industriale
caratterizzato dall'uso di macchine azionate da energia meccanica.
La rivoluzione industriale
comporta una profonda
trasformazione.
Nasce il capitalista industriale,
proprietario della fabbrica e dei
mezzi di produzione, che mira
a far aumentare il profitto della
propria attività.
Successivamente si forma la
classe operaia che riceve un
salario.
Il Taylorismo e la catena di montaggio
Con l’espressione taylorismo si indica il sistema di
produzione teorizzato dell’ingegnere americano
Frederick W. Taylor agli inizi del ‘900. Questo sistema
si basa su due principi:
 Ogni operazione di lavoro doveva essere
scomposta in tante operazioni più semplici;
 I ruoli in fabbrica dovevano essere divisi e ogni
operaio doveva seguire le istruzioni rispettando i
tempi.
Ogni lavoratore ripeteva all’infinito la stessa
operazione e tecnici e sorveglianti controllavano con il
cronometro alla mano, che il lavoro rispettasse i tempi
stabiliti.
L’uomo che mise in pratica la teoria di Taylor fu Henry
Ford. A lui si deve la realizzazione della “catena di montaggio”.
Catena di montaggio
Nel 1908 Ford rivoluziona il mondo dei trasporti presentando la Ford Modello T. Questo modello
fu creato con la catena di montaggio. Tutte le singole parti del prodotto si muovono su un
nastro trasportatore: lungo il percorso sono collocate le postazioni dei lavoratori.
Quando il pezzo arriva, gli operai li montano e non devono perdere tempo a spostarsi.
Grazie ad essa Ford risparmia sui costi.
Differenze tra Prima e Seconda
Rivoluzione industriale
Conseguenze del Taylorismo
 Perdita della professionalità;
 Necessità di adattarsi ai tempi di lavoro;
 Ripetitività dei gesti che generava fatica mentale;
 L’operaio diventava una specie di automa al servizio
della macchina;
 Rafforzamento del sistema capitalistico;
 Presenza di capitali da investire e richiesta di prestiti
alle banche
Conseguenze sociali della rivoluzione industriale
Formazione di nuove classi grazie a la meccanizzazione dell’agricoltura e l’urbanizzazione

1) BORGHESIA INDUSTRIALE

stile di vita ricco nuovi valori

impegno nel lavoro


spirito di iniziativa si imporranno come valori
tendenza al risparmio dominanti nell’800 e nel ‘900
sforzo individuale

2) MEDIA E PICCOLA BORGHESIA

3) CLASSE OPERAIA o PROLETARIATO

coscienza di classe lavoro estenuante vita e lavoro


salario da fame
e pericoloso in ambienti insalubri,
turni di 14-15 ore al giorno nessuna tutela contro
lavoravano anche i bambini malattie e incidenti
Le ideologie della società industriale

maggiori tutele per i lavoratori

salario più elevato

uguaglianza di tutti i cittadini


SOCIALISMO
ideologia del proletariato
critica al diritto di proprietà

intervento dello Stato necessario nell’economia


nascita di partiti politici ispirati ai principi socialisti,
organizzazione di scioperi, prevenzione delle ingiustizie
abolizione della proprietà privata
COMUNISMO
Karl Marx
rivoluzione per eliminare
il capitalismo
lotta di classe

borghesia proletariato
Prima e Seconda Internazionale
 Associazione internazionale dei lavoratori alla quale
partecipano intellettuali e lavoratori che si riuniscono
con l’obiettivo comune di coordinare e organizzare
partiti, associazioni e movimenti che lottano per il
riscatto del proletariato dalla sua condizione di
sfruttamento.
 Due correnti socialiste: rivoluzionari (rifiutavano
qualsiasi accordo tra capitalisti e governi borghesi) e
riformisti (non vogliono la rivoluzione ma attraverso
scioperi e altre forme di protesta, intendono ottenere
la riduzione delle ore di lavoro, miglioramento
salariale e tutela da malattie e infortuni).
La Chiesa cattolica invita a un accordo tra
le classi sociali
 Papa Leone XIII emanò l’enciclica Rerum Novarum
 Criticava il socialismo: la proprietà privata era un
diritto naturale dell’uomo
 Invitava i capitalisti a pagare in modo adeguato gli
operai e a tutelare il lavoro femminile e minorile,
garantendo riposo e malattie
La crisi economica del 1873-1896
La crisi del 1873-96, chiamata “grande depressione” o anche
“crisi di sovrapproduzione” fu la conseguenza di alcuni
aspetti dello sviluppo industriale dei decenni precedenti.
Infatti, durante questo periodo, la produzione industriale
diminuì perché venivano venduti meno prodotti di quanti se
ne producevano. Inoltre, nei mercati europei, iniziarono ad
essere venduti prodotti agricoli provenienti dalle Americhe
(soprattutto grano proveniente da Stati Uniti e Argentina)
che costavano meno. Molti contadini furono costretti a
emigrare.
Inoltre, la popolazione aumentò di oltre il 50%, ma non
c’erano lavoro e cibo per tutti.
Chi si spostava compiva viaggi molto faticosi e i lavori che
trovava all’estero erano umili e sottopagati.
La società di massa

Chi un tempo era costretto a comprare insieme di persone con


caratteristiche comuni, che
solo il minimo necessario, ora scopre nuovi agiscono, consumano e pensano allo
bisogni e interessi: politica, sport, cultura stesso modo

Nasce la società dei consumi.


I consumatori comprano beni
non necessari
aspetti negativi aspetti positivi

appiattimento dell’individuo benessere economico


annullamento delle singole personalità diffusione della cultura
pericolo per le libertà personali diffusione della democrazia

politica estera aggressiva maggiore diffusione delle notizie


maggiore istruzione e cultura
partecipazione alla vita politica
protezionismo suffragio universale
imperi coloniali

Nascono i partiti di massa che chiedono una


tra le cause delle due
guerre mondiali maggiore partecipazione del popolo alla vita
politica. Il primo in Italia è il Partito Socialista
fondato da Filippo Turati nel 1892
La Belle époque (fine ‘800 e inizio ‘900)
 Epoca florida e ottimista in cui la società (non solo i ceti più abbienti)
scopre lo svago e il divertimento, il gusto per lo sport e la passione per
lo shopping;
 Le grandi scoperte scientifiche e tecnologiche diffondono nella società
nuovi interessi: politica, cultura, attività legate al tempo libero;
 Nascono i grandi magazzini in cui acquistare di tutto;
 Si costruiscono le prime metropolitane sfruttando l’energia elettrica;
 Cominciano a circolare le prime biciclette e le automobili (nel 1899
nasce la FIAT);
 I mezzi di comunicazione diventano uno strumento per influenzare le
masse, nasce la pubblicità, la stampa diventa il principale mezzo di
informazione.
 Parigi: la Ville Lumiere, città simbolo della Belle époque
 Video: https://www.youtube.com/watch?v=7kYnAqmdcIw
 https://www.youtube.com/watch?v=1AayEB_CZzs
Art Nouveau
 Corrente artistica che intende far penetrare l’arte in
tutte le forme materiali dell’esistenza, dalle cornici di
un quadro a un braccialetto, dalla sedia al tappeto;
 In Italia prende il nome di Liberty;
 Uso li linee curve che si ispirano alle forme e agli intrecci
del mondo vegetale;
 Il design artistico dell’Art Nouveau entra belle fabbriche e
permette di realizzare oggetti d’arte riproducibili in
moltissime copie e commerciabili a basso costo;
 Edifici progettati da Antoni Gaudì (Casa Battlò, Casa Milà)
L’Imperialismo, fenomeno economico e
politico
Forma di colonialismo dovuto a ragioni economiche:
 Ricerca di materie prime
 Conquista di nuovi mercati
 Urgenza di risolvere i problemi della sovrapproduzione e
della disoccupazione migrando nelle nuove colonie
SCOPI:
 1. creare colonie di sfruttamento
 2. creare colonie di popolamento
 3. nazionalismo e appoggio di industriali e militari
 4. teorie razziste (superiorità dell’uomo bianco) e missione
civilizzatrice
La spartizione dell’Africa
 1884 Conferenza di Berlino gli Stati europei decidono
la spartizione dell’Africa
 Principio delle «zone di influenza»
 Due soli Stati rimasero indipendenti alla data del 1914:
Liberia e Etiopia
 I territori furono saccheggiati alla ricerca delle materie
prime
 Le coltivazioni furono sostituite dalle monocolture
 Riduzione a schiavitù della popolazione autoctona
L’impero britannico in Asia
 XIX secolo la Gran Bretagna era la principale potenza
marittima mondiale e possedeva l’impero coloniale più
vasto del mondo, comprese India e Cina
 L’India era divisa il oltre 500 Stati diversi per lingua e
religione (induismo e islam)
 La società era divisa in caste: bramini, paria, le donne non
avevano diritti, erano considerate inferiori
 Compagnia Inglese delle Indie Orientali, introduzione
delle piantagioni di tè e cotone, esportazione di grandi
quantità di alimenti che costavano meno dei prodotti locali
 Gli Inglesi costruirono strade e ferrovie, imposero l’Inglese,
costruirono nuovi edifici, sfruttarono gli indiani facendoli
lavorare come servi, cercarono di mantenere abitudini e
passatempi della madrepatria
La Cina
 Millenario impero chiuso alle influenze straniere
 Forti dazi doganali, ma importazione di seta, porcellane e

 Esportazione dell’oppio che si diffuse rapidamente tra la
popolazione nonostante i divieti dell'imperatore sul
consumo se non a scopi medici
 Guerre dell’oppio: la Cina fu costretta a pagare i danni e a
consentire la circolazione di prodotti stranieri sul suo
territorio
 Rivolta dei boxer per cacciare gli stranieri dal Paese,
l’Inghilterra ottenne il porto di Hong Kong
 Grande rivolta del 1911 fondazione della Repubblica
Lessico
 La borghesia capitalista si riconosceva nel liberismo.
 I borghesi iniziarono a investire il capitale nelle industrie e
nei commerci. I socialisti vogliono una società basata su
una più giusta distribuzione delle ricchezze.
 I lavoratori salariati e gli operai presero coscienza di avere
interessi comuni e opposti a quelli delle altre classi sociali.
 Si andava formando la “coscienza di classe” del proletariato,
cioè la comprensione del proprio importante ruolo sociale.
 Marx teorizzò la dottrina del Comunismo, punto di
riferimento per il movimento operaio.
 Nascita dei movimenti nazionalisti.

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